TERRE IRREDENTE : storia degli Italiani che combatterono per l'Austria
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- Опубликовано: 27 авг 2024
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In questo video vi parleremo della guerra degli Italiani d'Austria, troppo spesso dimenticati volutamente o no. C'era chi combatteva orgogliosamente per la duplice monarchia, chi sperava nella vittoria italiana e chi addirittura si alleava con loro.
Ancora oggi molti residenti delle terre irredente (in particolare il sud-tirolo) si sentono parte di quell'impero.
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BIBLIOGRAFIA:
- Carlo I, un imperatore cerca la pace - Heinz Von Lichem, Fontana
- I fanti del litorale austriaco al fronte orientale 1914-1918 - Roberto Todero
- I kaiserjager tirolesi - Wisshaput, Fontana, Dalle Fusine
- Le memorie di guerra di papà - Antonio Budini
CREDITI AUDIO :
Music from #InAudio: inaudio.org/ho...
1:47 Volevo far notare che accostare la vittoria mutilata alla perdita dell'Istria è improprio, visto che l'Istria, oltre a gran parte della Venezia Giulia, l'abbiamo persa al termine della seconda guerra mondiale. Con vittoria mutilata s'intende la mancata distribuzione all'Italia di alcuni territori promessi col Patto di Londra (soprattutto la Dalmazia Settentrionale) e non la perdita dell'Istria. Spero di non essere stato pignolo, ma mi sembrava importante precisarlo.
Ho cominciato a guardare questo dall'inizio, ammiro ragazzi giovani che si affezionano a questa storia, ma non è propriamente come la descrivete voi a parere mio. Io abito in Trentino meridionale, al confine con il Veneto e sento veramente viva la mia storia. L'Italia non ha attaccato l'Austria per motivi etnici o per "liberare" il Tirolo ma per motivi economici, servita l'acqua del Trentino e il legname, infatti durante in fascismo furono costruite moltissime dighe e centrali idroelettriche. Riguardo il pensiero della popolazione, le valli erano prevalentemente di sentimento asburgico, mentre le città presentavano una popolazione di sentimento italiano. Il Tirolo non aveva ne una cultura italiana ne austriaca, ma essendo una zona di confine aveva una coltura tirolese, create dalla fusione delle due. In sintesi il sentimento era Tirolese, non italiano, infatti Mussolini prima della guerra lo afferma nei suoi articoli nel suo giornale, precisamente nel 1912. Con l'avvento del fascismo Mussolini creò un quadro con tutti gli irredentisti, in totale 302, quindi molto ma molto pochi rispetto alle truppe regolari e non. Ogni esercito ha i propri eroi e non, pure l'Italia era molto divisa durante la prima guerra mondiale, basti pensare al livello di analfabetismo che impediva la comunicazione tra nord e sud Italia, cosa che nell'Impero non c'era.
L'impero diede istruzione, istituì il catasto, scuole, un esempio è la scuola di San Michele All'Adige, fondata nel 1874. E' difficile se non impossibile elencare tutti gli avvenimenti per spiegare la storia del mio popolo, però posso affermare che il sentimento era per la maggior parte tirolese, e quelli che voi chiamate gli italiani d'Austria sono semplicemente tirolesi. Successivamente il fascismo ha avviato l'opera di italianizzazione, per quello non si hanno informazioni a riguardo
Certo Filippo, noi abbiamo appunto detto che l'Italia è entrata in guerra per conquistare le terre irredente e questo era la spiegazione data al popolo ma, ovviamente, non vuol dire che fosse il vero motivo, o quantomeno non l'unico. Ciò che muove gli stati ad entrare in guerra dalla notte dei tempi è sempre il dio denaro, questo è certo.
Interessantissima testimonianza. Vorrei aggiungere che oltre alla narrazione fascista durante il regime, si sono stratificate molte narrazioni, non ultima quella in seguito agli anni di piombo, che vide una nuova esplosione di violenza e odio politico. è inevitabile che il sentimento storico personale venga fortemente influenzato soprattutto dalle testimonianze di chi ha vissuto sulla propria pelle certe cose... e se ti trovi da una parte o dall'altra della barricata è facile vedere il passato in modi molto differenti.
La stessa descrizione si puo' applicare al trentino sud-occidentale: forte radicamento in primis tirolese e, di conseguenza, per l'imperatore. Dal 1921 in poi, si fece opera di sistematica rimozione storica e culturale, volta a eliminare ogni traccia del passato. Un'altra guerra mondiale ha poi creato un diverso sentire comune e il benessere economico arrivato negli anni '70 e '80 ha fatto il resto. Rimane, ad oggi, una forte identita' locale trentina. Sia ben chiaro, ad oggi questi ragionamenti lasciano il tempo che trovano: il mondo e' andato avanti e, nel bene o nel male, e' giusto cosi'.
Un paio di inesattezze,la prima non era per l'acqua ma perché l'Alto Adige si incuneava nel territorio italiano ed era pericoloso per una futura e probabile invasione austriaca,la seconda era il problema linguistico dell'impero,il loro era peggio del nostro,avevano bisogno di traduttori perché era costituito da popolazioni che non avevano neanche una radice linguistica comune
se non culturalmente, il Sud-Tirolo/Alto Adige è - geograficamente - Italiano (per andare in Austria bisogna "svalicare" al Brennero). La guerra è stata fatta per garantire all'Italia dei confini sicuri dove, il confine geografico e politico, coincidessero. Se così non fosse stato l'Austria-Ungheria avrebbe continuato a "tenerci per le palle" e a occuparci come fece per secoli.
Ciao. Complimenti per il video e per il canale.
Vorrei però fare una piccola osservazione; vi siete riferiti a Trieste come "capoluogo friulano", mentre Trieste non si trova in Friuli ma nella Venezia Giulia. La dicitura corretta sarebbe quindi "capoluogo Giuliano" o, riferendosi al periodo di inizio novecento, "capoluogo del Litorale".
I miei bisnonni erano del Litorale, hanno combattuto per l'imperatore, uno nel kuk97, due nel 5 Landwer Pola e l'ultimo nella kriegsmarine. A distanza di tanti anni, nelle nostre zone, si ricorda con piacere e nostalgia il prospero periodo passato con l'Austria prima e Austria Ungheria dopo. Un consiglio, prima di parlare di questi argomenti cercate di documentari bene, altrimenti finite sempre per dire le stesse cose che dicono gli altri . Basta che guardiate qualche libro di economia, di storia di allora o delle recenti pubblicazioni sugli "irredenti" per capire che le cose non stavano proprio cosi'. Se vi interessa approfondire l'argomento, posso darvi dei titoli. Comunque non confondetetevi, austriaci di lingua italiana e non italiani d'austria.Nelle nostre terre l'Italia e' arrivata nel 1919.
I miei bisnonni erano Kaiserjäger e furono mandati sul fronte russo nella zona che oggi è in Ucraina, nei Carpazi. Dei 4 bisnonni la composizione etnica era diversa. Uno austriaco tedesco, uno ladino, uno italo/tedesco e uno italiano. Tutti erano orgogliosi di essere austriaci e si sentivano austriaci e non italiani. E come lo erano loro, lo sono anche io. Difficile spiegare perché ma è una cosa comune dalle nostre parti.
Vi abbiamo asfaltati
@@azazelyessa9645 non è una partita di calcio. Sul fronte italiano sono morti 651.000 soldati e 589.000 civili. I miei antenati erano sul fronte russo. Nel K.u.k. mandavano volutamente gli italiofoni da un'altra parte. Era il dividi et impera. Sul fronte italiano combattevano croati, sloveni, cechi e tedeschi. Gli italiani? Leggi i libri caro. Hanno sofferto le pene dell'inferno. Come? Poco armati e comandati da idioti. Molti finivano fucilati dai loro stessi commilitoni per disfattismo. Cadorna era il simbolo di questa follia. Guardati la Strafexpedition del 1916 sugli altipiani e la battaglia di Caporetto. Se non lo sai....300.000 prigionieri, 10.000 morti e 30.000 feriti più 350.000 sbandati. Perso un territorio pari al Veneto. Vedi tu. Da gioire? Non c'è proprio niente.
leccapiedi
@walsch80 penso sia normale che si sentissero austriaci. Non penso peró che siate stati male in Italia.
La maggior parte degli italiani residenti nell’impero però erano irredentisti, se non avessimo avuto sostenitori tra le popolazioni locali non avremmo mai vinto la guerra. La cosa importante è avere liberato il territorio geografico italiano dall’invasore. La storia non si cancella, ovviamente la guerra porta solo morte e i morti vanno rispettati da entrambe le parti. Senza essere ipocriti bisogna ammettere che i due paesi già dalle guerre d’indipendenza non si potevano tollerare tra loro.
Grazie mille per aver toccato questa pagina. Due dei miei bisnonni combatterono nel 97°. Spero approfondiate questa storia, grazie ancora
Mio bisnonno era in galizia e faceva parte dei kaiserjager
Il gruppo ( circa 500 persone) era fatto da trentini e praticamente si arresero subito ai russi, non volevano combattere ... Il bisnonno insieme agli altri trentini fu fatto prigioniero e lavorò con dei contadini fino al 17 ( trovandosi bene)
Poi dopo la rivoluzione, alcuni si fecero bolscevichi e rientrarono in italia cercando di importare la rivoluzione( conobbi i figli di uno di loro giordano bruno e la figlia neva )
Altri ( compreso il bisnonno) arrivarono in cina in cerca degli italiani
Quindi la storia non è "trentini tt irredenti, o trentini tutti pan asburgici"... Ma in linea di massima è..." Ma che cavolo ci faccio qui in Galizia lontano da casa a sparare a chi non conosco neanche..."
il mio pro-zio (classe 1899) morì quando aveva 18 anni e 5 mesi combattendo sul Monte Grappa. Era inquadrato nel 119° Reggimento di Fanteria - Brigata Emilia. Vi sarei grato se condivideste il giudizio degli austro-ungarici su questa unità.
p.s. riguardo le stime sulla componente italiana del "litorale austriaco" i censimenti asburgici sono totalmente inaffidabili e faziosi volti a sotto-stimare in favore dei Serbo-Croati ritenuti più affidabili. Nel caso dell'Istria la componente Italiana era all'incirca del 60% con picchi di oltre il 90% nei centri del litorale.
Ciao, abbiamo deciso di utilizzare quelle stime in quanto, nonostante possano essere faziose, riescono comunque a dare un quadro dell'ampia presenza italiana. Oltre al fatto che non siamo riusciti a trovarne molte altre che fossero attendibili.
Per quanto riguarda il giudizio della brigata Emilia, è il seguente:
"Ottima brigata, combatté coraggiosamente nella 10a e 11a battaglia dell'Isonzo e subì perdite molto pesanti"
Essendo inoltre suo prozio stato sul monte grappa, con quella brigata, le consiglio la lettura del libro " da artigliere ad ardito " di Riccardo Ravizza
Si tratta del diario di un ardito reggimentale della brigata Emilia che combatté anche sul Monte Grappa.
@@viribusunitisww1 grazie, prendo nota e aggiungo alla lista delle cose da leggere!
E' sempre un piacere guardare i vostri video. Tanto lavoro e tanta passione! Bravi
Sarebbe meraviglioso saperne di più, continuate così ragazzi, siete sublimi🎉❤
Ciò che divise l'impero sono le aspirazioni indipendentiste ma non di annessioni ad altri stati e la povertà creata dalla guerra
Bravi ragazzi! Continuate cosi! Vi seguo e aspetto sempre nuovi video.
Mio nonno materno ,classe 1896 era uno di questi. Ma fu fedele sempre all'Imperatore Francesco Giuseppe. Non si è mai sentito italiano. Si definiva " italian ciapa' col s'ciopo " . Ma se io vi dessi dei dati anagrafici precisi, sareste in grado di ricostruire il suo ruolino militare ? . Fatemi sapere in privato. Grazie mille!
Per i soldati del REI esiste appunto il foglio matricolare, non saprei come funziona per i soldati austriaci. Sai in che reggimento combatté?
Notevole ed interessante video.era bene ricordare anche coloro che combatterono(e morirono)per l'Impero di cui si sentivano parte.Eroi a tutto tondo...
Bravi, tema difficile,lo affrontate con equilibrio , avanti così, dopo più di 100 anni la verità deve avere la meglio sulla partigianeria
Mio nonno era del 97° demoghelà di sicuro non voleva farsi ammazzare, prigioniero dei russi in Galizia. Ebbe la fortuna di non rientrare in Italia con il primo gruppo di italiani che si imbarcarono in un porto sul golfo d'arcangelo destinazione Italia dove indossarono la divisa italiana e molti di loro morirono. Viceversa mio nonno non partì dal golfo perchè il mare diventò una lastra di ghiaccio .ma si fece tutta la Russia siberia Cina Manciuria sulla transiberiana grazie al capitano dei carabinieri Cosma Manera .Si imbarcò in Cina e con altri militari (trentini, istriani triestini goriziani e dintorni) raggiunsero tramite Suez l'Italia (Napoli) la guerra era finita da poco. mi diceva sempre : no go mai sparà un colpo col fusil
Confermo che qua in Trentino siamo più per laustia che litalia
È per quello che abbiamo fugatti a Trento...
Canzone in stile alpino, ma che parla degli italiani che combattendo per l'Austria-Ungheria sono morti sui Monti Carpazi
ruclips.net/video/OalGUgdv3ik/видео.html
Grazie mille sempre ❤
Vorrei semplicemente dire che a me il vostro filmato è piaciuto
Parlare di argomenti - fatti riguardanti il 900 di Trieste non è cosa semplice
ma il vostro lavoro ,ai miei occhi, è risultato ben fatto ed equilibrato
Io sono triestino e mio nonno assieme a due suoi fratelli (tutti i maschi della famiglia) fecero parte del 97
Volevo
(Ps: l’immagine al minuto 12.00 del filmato proviene da un testo?)
Non mi avete risposto da dove proviene quell’immagine
Ciao! Sono tutte foto prese da internet
Grazie
in merito agli italiani che vivevano nell'impero austroungarico ritengo che la posizione più corretta... che in buona sostanza corrisponde con quanto da voi illustrato nel video... sia quella di considerarli comunque come persone fedeli al loro imperatore... che poi, per ragioni comuni a molti popoli europei dopo la guerra, si sono trovate ad essere cittadini Italiani e che fedelmente hanno rispettato il loro nuovo Stato.
6:59 alto Adige è tedesco ... Il trentino è italiano
3 bisnonni e 1 nonno per l austria nessuno dall altra parte
Non dovete manco farle certe domande. Sempre interessato alla storia della prima guerra mondiale
Grazie per questi video. Avanti Savoia!!! 😂😂😂
Io sono ladino 😁
L'attitudine italiana a essere servili si vede specialmente nei trentini e nei triestini
"Impatto forte ma disorganizzato dell'esercito italiano". Siamo proprio noi😂😅
Ci sono stati anche molti austriaci e italiani nati in Austria che hanno combattuto per l'Italia, il più famoso di questi fu Cesare Battisti.
Potreste fare anche un video su quei soldati? Grazie
PS: Ah l'avete accennato verso la fine video, ottimo. Mi avete letto nel pensiero 😂
Parliamo di una piccola minoranza, non "molti"