Complimenti vivissimi a questo Istituto scolastico che ha avuto la sensibilità e l'intelligenza storica di organizzazione questo incontro davvero impossibile. Ascoltare il racconto intimo e personalissimo di queste due donne straordinarie e dei i loro cammini di costruzione per un dialogo della comprensionee del perdono è stato molto emozionate. Studenti fortunati. Da docente sarei onorata di insegnare in scuole come queste.
Beh ... che dire, complimenti e grazie al Liceo che ha organizzato questo. La parola chiave è perdono, che è stata trattata nella conferenza. È vero che è scivolosa, non di facile definizione, ma in fondo in fondo ssppiamo tutti cosa significa. Se siamo per il perdono, allora siamo a favore di questi incontri; altrimenti, rimaniamo nel rancore e nell'odio. Entrambe le parti. Il perdono è la possibilità di una nuova vita, per sè stessi prima che per altri. Agnese Moro si manifesta nella bellezza del suo percorso personale, percorso che ha le sue radici nella sua vita familiare serena e salda nella fede, ed emerge quello che si può intuire di suo padre: una brava persona e un vero cristiano. Ed essere bravi cristiani fa la differenza, per sè stessi e per la propria famiglia. Certo che è contento da lassù di questa riconciliazione. La Faranda pure è evidente che ha fatto il suo percorso ..... che è inevitabilmente spirituale anche se non se ne accorge: molto interessante quando dice che la chiave di volta è stata l'incontro con la persona di Moro, conosciuta al di là delle etichette. Il concetto di "persona" è proprio quello introdotto da Gesù: non esisteva nel mondo antico. Gesù disse che era il riposo del sabato fatto per l'uomo, e non l'uomo per il sabato..... intendendo con ciò dire che la persona è più importante della legge, religiosa o civile che sia. Le ideologie si differenziano fra di loro, ma hanno tutte una cosa in comune : l'essere umano si può sacrificare per qualcos'altro, ritenuto superiore. Proprio in quegli anni si levava una voce a cui poi la Storia darà ragione: Giovanni Paolo II poneva l'essere umano al centro della Storia. Dopo diversi decenni, le ideologie sono crollate, mentre l'essere umano è sempre qui. Complimenti anche ai ragazzi e le ragazze che hanno fatto le domande, di grande qualità. Un evento che ha portato riflessione, condivisione, ma anche pace e riconciliazione. Insomma, un evento ispirato. Grazie di averlo anche caricato. Sono della generazione di mezzo tra quegli eventi e quella attuale, ed è stato anche un modo per rivivere quelle sensazioni di vita scolastica e giovanile. Dio benedica tutti Un saluto da Roma
Non ho vissuto quel periodo poiché nata anni dopo e purtroppo quando ero a scuola non venne affrontato più di tanto l'argomento perché "non c'è tempo". Come se la Storia si concludesse con la fine della seconda guerra mondiale o giù di lì. Sì ok, un po' di infarinatura, due concetti buttati lì e fine. Eppure penso che quello sia stato un periodo storico molto importante, quindi a mia volta, nel tempo libero, cerco di informarmi, capire e approfondire. Insomma, di studiare da sola. Poi per caso sono arrivata a questo video e ringrazio infinitamente chi lo ha pubblicato qua su RUclips, rendendolo visibile a tutti noi. Unica pecca: la preside che continuava a fare avanti e indietro con tanto di sguardi minacciosi nei confronti degli studenti presenti. A parte che dà fastidio a chi guarda il video, ma poi anche per gli studenti... Diamine, ma dare un po' di fiducia a questi ragazzi no?!?!? Ma pensa che siano tutti "indisciplinati" e che debba "terrorizzarli" con quello sguardo perennemente minaccioso pur di tenerli "buoni"? Signora Preside, i ragazzi sono di una ricchezza infinita e sanno dare tanto. E non credo siano così diversi dai ragazzi di ieri: forse crede siano più disinteressati? Più superficiali? Mi creda, non pensano soltanto al cellulare o al vestito firmato. Un consiglio spassionato da parte di una 25enne (quindi quasi loro coetanea): dia loro un po' più di fiducia, la prego. Non sono tutti "indisciplinati", "imbecilli" e superficiali come crede. Sono molto più di quello che crede. Dia loro fiducia e, la prossima volta, PER CORTESIA, si sieda cinque minuti che mette ansia, LA PREGO!!
incontro preziosissimo, specie in un Paese che non è abituato a fare i conti col suo passato e in cui chi si professa cristiano spesso non conosce la parola perdono
Ma la levatura morale, intellettuale, umana di Agnese Moro è una cosa veramente disarmante. Non so se al posto suo avrei perdonato, so però che, non essendo al posto suo, la ammiro tantissimo veramente
Molto bello..commovente! Un percorso profondamente umano al di fuori dalle ideologie nella direzione di una costruttiva riconciliazione. Credo sia solo questo il modo per capire quel che è stato..
Bellissimo ed istruttivo dibattito. Una donna, Agnese Moro, che con la sua cristallina intelligenza fa onore a quel grande e ultimo grande pensatore politico che fu suo padre, Aldo Moro, il più grande statista che questo disgraziato paese abbia mai avuto. Dopo di lui infatti è stato solo buio ed oscurità. Complimenti a chi ha organizzato questo evento. Tutte le scuole superiori italiane dovrebbero organizzare dibattiti di questa elevata caratura didattica.
Complimenti agli organizzatori dell' evento, un incontro davvero interessante. Due donne che hanno fatto un percorso diverso, Agnese Moro e Adriana Faranda oggi vicine nell'affermare una sacrosanta verità: con la violenza non si ottiene e non si costruisce nulla, si può solo distruggere. Io aggiungo che per usare violenza non sono necessarie le armi, anche le parole possono uccidere e distruggere allo stesso e identico modo. Riflettere sempre prima di parlare
Importante se nella vita può arrivare a questo. Certamente in questo caso siamo davanti a significati politici e storici, eppure in primo piano c'è il significato umano, questo è il messaggio che deve arrivare. Un incontro di grande significato.
"Non si raggiumnge mai la piena giustizia..." diec la dissociata, in questa italietta in cui i delinquenti vengono perdonati e a volte premiati, è evidente e lampante che è così e lei ne è una dimostrazione...
L'unica cosa che mi sento di esprimere è la grande stima per la signora Moro e per tanti altri parenti delle vittime delle BR, come anche quelli di Bachelet, che hanno avuto l'immenso coraggio di mettere in gioco se stessi ed il proprio dolore, nonostante non fosse assolutamente richiesto, per intraprendere il percorso difficile del perdono e del dialogo. Io non ne sarei mai stato capace. E proprio per questo queste persone debbono essere ringraziate per l'esempio di umanità che danno
La preside una figura di altri tempi, con l'idea di tenere a bada un aula con lo sguardo. Oppure solo una persona con spirito di protagonismo. Poraccia....
Sinceramente non ho mai creduto ad un certo tipo di pentimento. La lotta armata è una scelta e segue un ideale allo stesso modo della mafia o della camorra. A suo tempo Moro non era un uomo ma una funzione... Lottavano per quello che rappresentava quella funzione.... Oggi si può dire tutto di tutto ma pentirsi con il senno di poi... Vale meno di zero
il pentimento postumo della Faranda mi convince poco. Dice che forse poteva e doveva fare di più per salvare Moro, ma nello stesso tempo afferma che l'umanità evidente che traspariva dalle lettere, non poteva giustificare un gesto di pietà da parte dei brigatisti. E' una evidente contraddizione.
La Faranda descrive in questo la sua posizione del 1978, non quella al momento in cui è stato girato il video. Lei, molto onestamente e lucidamente, nel video tiene a precisare che all'epoca del sequestro era contraria all'uccisione di Aldo Moro non per umana pietà verso il "padre d Agnese" ma per una questione di opportunità politica (Moro non era, al contrario di quanto le BR avevano pensato prima del sequestro, al servizio delle multinazionali e da vivo avrebbe messo in crisi il sistema di potere DC più che da morto) e di giustizia (contrarietà alla pena di morte, rispetto delle convenzioni di guerra sul trattamento dei prigionieri). Lei in quel momento si sentiva una "combattente" in guerra e la guerra con contempla la pietà. Non è che il pilota d'aereo che bombarda una città si pone il problema di chi muore sotto le bombe. Anche le vittime civili sono, persino nelle guerre più "giuste", messe in preventivo come "danni collaterali" e non certo basate sull'umana pietà nei confronti delle singole persone considerate come genitore o figlio di qualcuno. La guerra elimina o comunque sospende ogni pietà e ogni umanità, sempre, anche nelle persone migliori. E' questo quello che la Faranda dopo 40 anni pensava e voleva dire in questa conferenza: la guerra è sempre un male anche quando la si fa per ideali nobilissimi. Questo è quello che Aldo Moro, Berlinguer, e molti politici democratici di quella generazione che aveva 20 anni durante seconda guerra mondiale avevano già ben capito allora ed è per questo che lavoravano per gettare ponti tra comunismo e anticomunismo e sintesi tra economia di mercato ed economia di stato, tra laissez faire e stato sociale, e per neutralizzare gli estremismi armati (di sinistra, di destra, di centro) sia in politica interna sia in politica estera. Queste cose c'era anche in Italia chi non le capiva e chi non le capisce ancora adesso e continua a cercare ragioni per dividere gli italiani al loro interno e l'Occidente dal resto del mondo. Invece Faranda, che nel 1978 aveva solo 28 anni, la consapevolezza che le il mondo lo si migliora con il dialogo e non con le armi questa cosa all'epoca del video l'aveva certamente capita e fatta propria ed è questo che ha reso possibile sedere allo stesso tavolo con Agnese Moro.
L'unica domanda intelligente di un ragazzo chr ha chiaramente letto tanto, buttata come minestrone, per comodità o convenienza. O negare che è stato proprio così per giochi politici? Tanta ipocrisia
Io non credo che si possa veramente, sinceramente perdonare fatti di questo genere. Quello che si può fare è arrivare a riuscire a convivere con il rancore. Il rimorso, il senso di colpa, si che possono essere sinceri.
Intervistatore:"cedere ai brigatisti avrebbe significato per lo Stato perdere la battaglia", ok, d'accordo. E invece aver avuto un Presidente del Consiglio che ha foraggiato Cosa Nostra per vent'anni con parti dello Stato e delle forze dell'ordine che hanno avviato una trattativa con Cosa Nostra questo cosa vuol dire? Aver vinto?... comunque, documento eccezionale. Due donne estremamente interessanti e piacevoli da ascoltare...La preside insopportabile
Berlusconi lo faceva di nascosto. La trattativa con le BR sarebbe stata pubblica. C'erano 5 poliziotti morti per strada. Se lo stato avesse ceduto alla trattativa, che era concepita come una trappola dalle BR, le forze dell'ordine si sarebbero rivoltate. Un colpo di stato non sarebbe stato lontano. Infine, che si parli apertamente della dottrina Moro, ovvero il lasciapassare in Italia per i terroristi arabi. Quegli stessi terroristi ammazzarono in Francia e Germania centinaia di ebrei innocenti, durante la campagna di Settembre Nero. La verità è che Moro è co-responsabile di quelle morti, io ho dei familiari in Francia caduti per colpa di Moro. Moro era profondamente fascista e antisemita, la sua apertura verso il PCI, che lui detestava, era lo strumento miserabile della sua strategia per diventare presidente della Repubblica. Voleva solo i loro voti. E l'ironia del destino ha voluto che le armi di via fani erano proprio dei palestinesi. Nessuna lacrima per Moro, anzi
18;48 lo sguardo ed il tocco di "complicità" fraAgnese Moro e Adriana Faranda quando si accenna all'allora Ministro dell'interno Francesco Cossiga (una cloaca umana che nel 1978 si comportò politicamente e moralmente da latrina ambulante e che ci siamo ritrovati pure Presidente della Repubblica qualche anno dopo) la dice lunga. Spiegano più quei gesti di pochi secondi tra queste due donne che decenni di processi Moro.
Grande uomo di Stato Cossiga e grande Presidente. A lui si deve anche l'istituzione dei NOCS, reparto speciale della Polizia, con il quale lo Stato Italiano cominciò finalmente a "mazzolare" militarmente parlando i signori terroristi che prima di allora facevano quel che volevano.
Il perdono è qualcosa di profondamente intimo, non si può giudicare chi lo concede anche e soprattutto dopo aver subito un'ingiustizia di queste dimensioni. Ma Agnese Moro avrebbe dovuto pretendere la verità dalla Faranda, per evitare che grazie al perdono della figlia Di Aldo Moro, si senta assolta dal popolo e dalla memoria collettiva, che non lo è e non lo sarà mai. Non vorrei che anche lei si portasse i suoi segreti nella tomba.
Quando è successo "il caso Moro", Faranda non era una bambina! I pentiti, di qualsiasi genere, si pentono per una questione di opportunità! Troppo comodo dire: io c'ero però sono pentito! Se hai fatto è perché hai deciso, in quel momento, che era giusto agire così! No! A quelli che si pentono! Siano coerenti con ciò che hanno fatto fino, alla morte! W quelli che come Moro hanno dato la loro vita per una causa! Un non più giovane che ha vissuto quei periodi! La nostra, parlo dei miei compagni di lavoro, avuta la notizia sul sequestro, fu di una grande manifestazione! Dico grande, perché, i lavoratori, parlo del mio caso: i minatori del Sulcis, hanno sempre combattuto per la DEMOCRAZIA!
non è pentita è dissociata che significa prendere le proprie responsabilita, e quindi non avere nessun sconto di pena ma dissociarsi dalla lotta armta , informatevi bene prima di parlare
@@noaquestisoffioni ma a che serve rispondergli? Secondo lui quindi anche tutti i collaboratori di giustizia non avrebbero dovuto parlare evitando così di svelare mille scomode verità che ci hanno permesso a poco a poco di essere una società un tantino più civile.
I miei complimenti a questo liceo coraggioso, ai suoi organi, ovviamente la mia vicinanza alle protagoniste dell'incontro. Ricorderei la posizione per il dialogo di Craxi e quella ancor più umana di Paolo VI.
questi Terroristi, han fatto Danni Immensi al paese 🇮🇹, alla Democrazia, all' Europa, hanno cooperato ( coi delinquenti che ordivano eccidii delle più alte figure impegnate nella Democrazia) alla destrutturazione di in futuro migliore; ma guardiamo dove siamo arrivati??? È proprio utile portare Delinquenti nelle Scuole ?? Una cosa è un Sacerdote che sostiene Sventurati disperati, altro è condurre scolaresche ad ascoltare Pericolosi Criminali, come lei ha notato, ancora in grado di manipolare. Mah...al di fuori di un ambito di cristianesimo non credo opportuno condurre Terroristi nelle Scuole !!
Mi complimento col ragazzo che ha fatto l'ultima domanda,una delle tante domande che avrei voluto fare anche io. Vedo nella signora Agnese e anche la Faranda molta omertà. Mi domando se,il fatto di aver perdonato senza voler conoscere la verità,quella che chiama fantasia, non faccia parte di un...dovuto dell'accettazione forzata di tutto
Le "verità" sono solo quelle che si possono provare, i fatti accertati. Non le diverse dichiarazioni di criminali come Carminati che per tutta la vita non hanno fatto altro che mentire e millantare nemmeno i diversi "sentito dire" e impressioni. Alcune di queste dichiarazioni potrebbero essere anche vere ma certamente molte di esse sono fatte solo nell'interesse dell'autore e non della verità. La "verità" non è quindi certo fatta dalla somma acriticamente assemblata in un teorema apparentemente coerente delle dichiarazioni che sono state fatte. Il fatto che con il web sia diventato più facile e veloce fare questo tipo di somme e costruire ipotesi non ci avvicina necessariamente alla verità. Può anzi rendere più facile qualunque depistaggio. Serve quindi spirito critico quando si leggono libri di "attualità" e soprattutto quando si assumono informazioni nel web. Bisogna sempre cercare di distinguerei fatti accertati dalle ipotesi, dalle opinioni e dalle "dichiarazioni". Non è quindi "omertà" volersi attenere a quello che si sa per certo, e cioé che, come ha detto chiaramente Agnese Moro, al fatto accertato che in quel momento ai vertici degli uffici incaricati di cercare la prigione di Moro c'erano tutti membri di un'associazione segreta, la P2, che non rispondeva ad alcuna istituzione democratica italiana e a nessun partito riconosciuto e dotato a sua volta di uno statuto democratico pubblicamente depositato ed elenchi di iscritti pubblici. Un'associazione che condizionava occultamente l'attività delle istituzioni democratiche e aveva un proprio piano per arrivare alla fine a "riformare" in senso antidemocratico le stesse istituzioni a cominciare dal controllo dei media per finire con una revisione in senso liberista e autoritario della Costituzione del 1948.
Bellissima iniziativa, avrei evitato il senatore iniziale. Ad oggi la strafottenza della politica per lo stato sociale, riecheggia gli anni in cui giovani "mortificati", scelsero la banda armata. Fortunatamente, i giovani adesso, si stanno impadronendo nuovamente della politica incanalati in un percorso democratico. Complimenti ad entrambe!
Forse chi elogia tutto ciò non sa di cosa scrive, cerchiamo di leggere ciò che veramente accadde e dopo che si è informati allora bisogna fare un attimo di riflessione...chi ha orecchie per intendere, intenda
Mi ricordo bene la domanda che tutti si ponevano in quei giorni: bisogna trattare o non trattare per salvare Moro ? I cittadini ricordo in genere erano per trattare, i politici invece hanno deciso di non trattare. Il sacrificio di Moro era necessario per sconfiggere le BR ? O in quella decisione ha pesato anche altro ? Le BR potevano essere sconfitte anche salvando la vita di Moro ? Forse le domande contengono gia' le risposte.
l'intelligenza a volte costa cara, fa rabbrividire come estranei non sappiano fare ciò che chi è coinvolto riesce ancora a fare...come dire...tutto pur di non imparare davvero, brave bravissime le Signore Moro, brava anche l'Adriana.
Anche Montanelli ebbe non proprio un abbraccio ma un'incontro amichevole con i suoi attentatori. A parte questo Montanelli non è sempre stato molto accorto nel distinguere i nemici dai falsi amici e questo gli ha fatto commettere numerosi errori. E l'entusiasmo bellicista e colonialista con cui era andato in Africa e aveva aderito al militarismo fascista rimane anche oggi qualcosa che non gli fa onore. Forse Moro, suo coetaneo, sotto questo profilo era molto più avanti di lui.
Preside della scuola, ma tutti i parenti delle vittime che hanno visto te e l'altro personaggio seduto a sghignazzare con la delinquentella ...pensa alla loro tristezza... Avete fatto solo in ridicolo teatrino...
Dopo quasi 50 anni bisognerebbe analizzare questi fatti da un punto di vista storico, superando la fase processuale degli accaduti Nel secolo scorso vi sono molti accadimenti piu' tragici della cosi detta fase " degli anni di piombo" come ad esempio il ventennio fascista o gli strascichi derivati dall'entrata in guerra italiana Del resto negli anni 70 i movimenti rivoluzionari non sono stati solo un fenomeno italiano ma hanno attraversato l'Europa Ad esempio la Germania o l'Irlanda ecc. ecc. Per comprendere la storia bisogna cercare di avere la mente sgombra Un esempio ...Giuseppe Garibaldi per il governo borbonico dell'epoca era considerato un terrorista o anche peggio Eppure rimane il nostro eroe nazionale Stesso discorso per Guevara che fu ucciso dalla polizia boliviana ma che a Cuba e' considerato un eroe Non sto cercando di avallare i soggetti protagonisti della lotta armata, ma dico che dopo mezzo secolo si dovrebbero interrompere le fasi di giudizio processuali e intraprendere uno studio degli anni 70 con un ottica storico politica
Commovente ma morirono gli agenti di scorta di Aldo Moro dove sono i parenti ? O le protagoniste anche se con ruoli diversi ovviamente sono più evidenti perché attori principali
Credo gli avesse ammiccato nel sentire che ha fatto una trasmissione con Cossiga. E la Faranda di rimando la tocca affettuosamente facendole intendere che ha capito.
Interessante il confronto ma la Faranda non dice chi sta dietro alla regia del sequestro Moro, perché lei sicuramente sa cose, ma per restare viva non lo dice!
ma certo si sono messi d accordo ed invece dell ergastolo si e fatta diciassette anni o meno..loro i BR avevano letame da vendere e a caro prezzo e lo stato ha accettato il baratto...forse moro gli ha detto chi era antelope coppler.....forse ha parlato delle stragi...macigni che pesano....e che ti fanno uscire se non possono farti suicidare
Consiglio vivamente la lettura di un libro, uscito da poco,di Piero Laporta dal titolo "RAFFICHE DI BUGIE A VIA FANI.STATO E BR SPARANO SU ALDO MORO ".Sconvolgente!
Forse perché lei non ha avuto la fortuna di avere come padre una persona della statura intellettuale e morale di Aldo Moro e la capacità di essere fino fondo all'altezza di quell'esempio.
Non riesco proprio a non essere divisa :Renzi è un cattivo pregare per lui e la sua famiglia e di tanti altri ,si può,ma sai che il male ti schiaccera e toglierà umanità con il silenzio di Dio e delle chiese
Bellissima iniziativa. Il perdono, lo strumento piu importante. Peccato la preside con la mania di protagonismo, spesso in inquadratura, con lo sguardo che richiama altri tempi, nun se po' vede. Oltretutto disturba lei stessa l'attenzione di chi guarda e di chi ascolta
Interessante al minuto 18:45 quando si parla di Faranda e Cossiga, lo sguardo tra le due e il sottinteso al duplice sorriso, sebbene io avrei voluto vedere lo sguardo e forse il sorriso a denti ancor più stretti se si fosse parlato di Andreotti
Cossiga fece ciò che tutti gli italiani chiedevano, nessuna trattativa con le BR. Tra l’altro I più decisi furono proprio i comunisti di Berlinguer a Pajetta e il socialista Pertini. Comodo oggi prendersela con Cossiga dimenticandosi della realtà di quei giorni.
@@paolosaturno6798 Gero Grassi è un grande; ho voluto scrivergli per ringraziarlo per aver reso al grande pubblico un'informazione scientifica e corretta, con tanti dettagli.
Moro era il democristiano perfetto. sostanzialmente avrebbe fatto la fine di Craxi...
6 лет назад+1
Un'allusione sicuramente non di poco conto, allineando Craxi e quindi sulla carta un socialista alle modalità politiche di scelta del partito che più di ogni altro ha influito sulle scelte e persino degli usi e costumi di un'Italia in ricostruzione. Mi sembra ovvio tenere in considerazione tutto il vissuto storico della democrazia cristiana dopo le vicende soprattutto di Andreotti e tirarne le somme con le dovute eccezioni e sottrazioni.
Feranda purtroppo Kissinger aveva detto al Grande A Moro fi smetterla di aprire al P.c. fu molto perentorio allora venne apposta dall'America, e Le fece capire che sarebbe stato la sua fine, non era difficile capirlo....
Non c'era la volontà di uccidere???????? A via Fani!?? Ma gli hanno inflitto il colpo di grazia!!!!! La faranda è incredibile. Davvero. Straordinaria. E come ride bene.
Niente di personale contro Adriana Faranda. Mi sembrerebbe più giusto , tuttavia, dopo oltre 40 di misteri , che i protagonisti del terrore : gli ex brigatisti, gli ex carnefici facessero ,finalmente, luce sui fatti precedenti e sul delitto Moro!!!! Giustificarsi e aver chiesto perdono , riabilitandosi, serve a poco; non scioglie i mille dubbi che ci tengono sospesi. Solo la Verità può rendere liberi e dare giustizia alle vittime. Perché al di la' di ogni trappola sofista : Agnese rimane la vittima, Adriana la carnefice!!!La Verità è Magistra Vitae, indicherebbe la strada da seguire nella Storia collettiva di noi italiani, per non cadere più!!!! Chi erano i brigatisti? Un gruppo facinoroso che giocava a fare la guerra, indottrinato dall' ideologia marxista? Oppure erano dei romantici confusi, ingenuamente catturati dalle mire e spire del Potere? E poi quale Potere, quello nostrano, che mal digeriva l' imminente compromesso storico? Oppure ancora quello sovietico e/o statunitense? O ancora l' ingerenza della Massoneria? O quello dei servizi segreti deviato? Ecco niente di ciò emerge....e tutto rimane nell' oscurità profonda, perché infine tutto si risolve scialbamente nel bivacco di tarallucci e vino. Grazie.
Iniziativa sommamente infelice e disgraziata. Faranda dica piuttosto quanti e chi erano in via Fani il giorno della strage, se poi teme ancora per la sua vita, abbia almeno la dignità di eclissarsi per sempre.
Non ha detto che teme per la sua vita e quello che dici non era l'argomento dell'evento: esatta ricostruzione di un fatto e percorso umano successivo delle varie persone coinvolte sono due temi differenti
Pentita, dissociata ecc. Ma cosa significa? Ma stiamo scherzando? E meno male che c'è la figlia!!! Ma dove vogliamo arrivare signori!!!!! Forse la figlia non si rende conto chi ha vicino.
... a riviverlo con una violenza quintuplicata, , credo. E penso valga anche per tutte le volte che ci impediamo di vivere un dolore, prima di ricominciare ad andare oltre.
Complimenti vivissimi a questo Istituto scolastico che ha avuto la sensibilità e l'intelligenza storica di organizzazione questo incontro davvero impossibile. Ascoltare il racconto intimo e personalissimo di queste due donne straordinarie e dei i loro cammini di costruzione per un dialogo della comprensionee del perdono è stato molto emozionate. Studenti fortunati. Da docente sarei onorata di insegnare in scuole come queste.
Due donne straordinarie...un ex br donna straordinaria???
Ma ve a cagher terun....
Ringrazio questo Liceo per aver organizzato e condiviso questo importante evento
Beh ... che dire, complimenti e grazie al Liceo che ha organizzato questo.
La parola chiave è perdono, che è stata trattata nella conferenza. È vero che è scivolosa, non di facile definizione, ma in fondo in fondo ssppiamo tutti cosa significa.
Se siamo per il perdono, allora siamo a favore di questi incontri; altrimenti, rimaniamo nel rancore e nell'odio. Entrambe le parti.
Il perdono è la possibilità di una nuova vita, per sè stessi prima che per altri. Agnese Moro si manifesta nella bellezza del suo percorso personale, percorso che ha le sue radici nella sua vita familiare serena e salda nella fede, ed emerge quello che si può intuire di suo padre: una brava persona e un vero cristiano.
Ed essere bravi cristiani fa la differenza, per sè stessi e per la propria famiglia. Certo che è contento da lassù di questa riconciliazione.
La Faranda pure è evidente che ha fatto il suo percorso ..... che è inevitabilmente spirituale anche se non se ne accorge: molto interessante quando dice che la chiave di volta è stata l'incontro con la persona di Moro, conosciuta al di là delle etichette.
Il concetto di "persona" è proprio quello introdotto da Gesù: non esisteva nel mondo antico. Gesù disse che era il riposo del sabato fatto per l'uomo, e non l'uomo per il sabato..... intendendo con ciò dire che la persona è più importante della legge, religiosa o civile che sia.
Le ideologie si differenziano fra di loro, ma hanno tutte una cosa in comune : l'essere umano si può sacrificare per qualcos'altro, ritenuto superiore.
Proprio in quegli anni si levava una voce a cui poi la Storia darà ragione: Giovanni Paolo II poneva l'essere umano al centro della Storia.
Dopo diversi decenni, le ideologie sono crollate, mentre l'essere umano è sempre qui.
Complimenti anche ai ragazzi e le ragazze che hanno fatto le domande, di grande qualità.
Un evento che ha portato riflessione, condivisione, ma anche pace e riconciliazione. Insomma, un evento ispirato.
Grazie di averlo anche caricato.
Sono della generazione di mezzo tra quegli eventi e quella attuale, ed è stato anche un modo per rivivere quelle sensazioni di vita scolastica e giovanile.
Dio benedica tutti
Un saluto da Roma
La giustizia è un percorso difficile ma possibile, quantomeno per restare umani. Grazie a questo gruppo.
Grazie Agnese, grazie Adriana.
Non ho vissuto quel periodo poiché nata anni dopo e purtroppo quando ero a scuola non venne affrontato più di tanto l'argomento perché "non c'è tempo". Come se la Storia si concludesse con la fine della seconda guerra mondiale o giù di lì. Sì ok, un po' di infarinatura, due concetti buttati lì e fine. Eppure penso che quello sia stato un periodo storico molto importante, quindi a mia volta, nel tempo libero, cerco di informarmi, capire e approfondire. Insomma, di studiare da sola. Poi per caso sono arrivata a questo video e ringrazio infinitamente chi lo ha pubblicato qua su RUclips, rendendolo visibile a tutti noi. Unica pecca: la preside che continuava a fare avanti e indietro con tanto di sguardi minacciosi nei confronti degli studenti presenti. A parte che dà fastidio a chi guarda il video, ma poi anche per gli studenti... Diamine, ma dare un po' di fiducia a questi ragazzi no?!?!? Ma pensa che siano tutti "indisciplinati" e che debba "terrorizzarli" con quello sguardo perennemente minaccioso pur di tenerli "buoni"? Signora Preside, i ragazzi sono di una ricchezza infinita e sanno dare tanto. E non credo siano così diversi dai ragazzi di ieri: forse crede siano più disinteressati? Più superficiali? Mi creda, non pensano soltanto al cellulare o al vestito firmato. Un consiglio spassionato da parte di una 25enne (quindi quasi loro coetanea): dia loro un po' più di fiducia, la prego. Non sono tutti "indisciplinati", "imbecilli" e superficiali come crede. Sono molto più di quello che crede. Dia loro fiducia e, la prossima volta, PER CORTESIA, si sieda cinque minuti che mette ansia, LA PREGO!!
incontro preziosissimo, specie in un Paese che non è abituato a fare i conti col suo passato e in cui chi si professa cristiano spesso non conosce la parola perdono
Ma la levatura morale, intellettuale, umana di Agnese Moro è una cosa veramente disarmante. Non so se al posto suo avrei perdonato, so però che, non essendo al posto suo, la ammiro tantissimo veramente
Non credo sia questione di perdonare. Ma di salvare se stessa e l’umanità intera!
Molto bello..commovente! Un percorso profondamente umano al di fuori dalle ideologie nella direzione di una costruttiva riconciliazione. Credo sia solo questo il modo per capire quel che è stato..
Bellissimo ed istruttivo dibattito. Una donna, Agnese Moro, che con la sua cristallina intelligenza fa onore a quel grande e ultimo grande pensatore politico che fu suo padre, Aldo Moro, il più grande statista che questo disgraziato paese abbia mai avuto. Dopo di lui infatti è stato solo buio ed oscurità. Complimenti a chi ha organizzato questo evento. Tutte le scuole superiori italiane dovrebbero organizzare dibattiti di questa elevata caratura didattica.
Un bellissimo incontro. Grazie per averlo organizzato e averne postato il video!
se la Fede Cattolica genera questo, come spunto...che bellissima Fede che è.
Ci sono licei e licei. Complimenti, nella speranza che si è continuato ad organizzare incontri così interessanti.
Complimenti agli organizzatori dell' evento, un incontro davvero interessante.
Due donne che hanno fatto un percorso diverso, Agnese Moro e Adriana Faranda oggi vicine nell'affermare una sacrosanta verità:
con la violenza non si ottiene e non si costruisce nulla, si può solo distruggere.
Io aggiungo che per usare violenza non sono necessarie le armi, anche le parole possono uccidere e distruggere allo stesso e identico modo.
Riflettere sempre prima di parlare
Le seul problème étant que pour dialoguer il faut etre au moins deux, pour l’affrontement une seule volonté suffit
Agnese è una dona meravigliosa
"Non c'è nessun motivo abbastanza valido per cui tu non possa ascoltare un altro essere umano".
Agnese Moro
Vaglielo a fare capire ad un ',altra persona che non sia Agnese moro!
Bellissimo incontro. La Moro è un gigante nella sua sincerità spiazzante (Peccato la preside narcisa e ansiosa)
Importante se nella vita può arrivare a questo. Certamente in questo caso siamo davanti a significati politici e storici, eppure in primo piano c'è il significato umano, questo è il messaggio che deve arrivare. Un incontro di grande significato.
K
"Non si raggiumnge mai la piena giustizia..." diec la dissociata, in questa italietta in cui i delinquenti vengono perdonati e a volte premiati, è evidente e lampante che è così e lei ne è una dimostrazione...
L'unica cosa che mi sento di esprimere è la grande stima per la signora Moro e per tanti altri parenti delle vittime delle BR, come anche quelli di Bachelet, che hanno avuto l'immenso coraggio di mettere in gioco se stessi ed il proprio dolore, nonostante non fosse assolutamente richiesto, per intraprendere il percorso difficile del perdono e del dialogo. Io non ne sarei mai stato capace. E proprio per questo queste persone debbono essere ringraziate per l'esempio di umanità che danno
Molto interessante. Peccato solo l’onnipresenza della preside che “impallava” l’inquadratura.
Ma quella preside che cosa pensava di fare oltre a terrorizzare con lo sguardo gli studenti?
La preside una figura di altri tempi, con l'idea di tenere a bada un aula con lo sguardo. Oppure solo una persona con spirito di protagonismo. Poraccia....
Sinceramente non ho mai creduto ad un certo tipo di pentimento.
La lotta armata è una scelta e segue un ideale allo stesso modo della mafia o della camorra. A suo tempo Moro non era un uomo ma una funzione... Lottavano per quello che rappresentava quella funzione....
Oggi si può dire tutto di tutto ma pentirsi con il senno di poi... Vale meno di zero
il pentimento postumo della Faranda mi convince poco. Dice che forse poteva e doveva fare di più per salvare Moro, ma nello stesso tempo afferma che l'umanità evidente che traspariva dalle lettere, non poteva giustificare un gesto di pietà da parte dei brigatisti. E' una evidente contraddizione.
La Faranda descrive in questo la sua posizione del 1978, non quella al momento in cui è stato girato il video. Lei, molto onestamente e lucidamente, nel video tiene a precisare che all'epoca del sequestro era contraria all'uccisione di Aldo Moro non per umana pietà verso il "padre d Agnese" ma per una questione di opportunità politica (Moro non era, al contrario di quanto le BR avevano pensato prima del sequestro, al servizio delle multinazionali e da vivo avrebbe messo in crisi il sistema di potere DC più che da morto) e di giustizia (contrarietà alla pena di morte, rispetto delle convenzioni di guerra sul trattamento dei prigionieri).
Lei in quel momento si sentiva una "combattente" in guerra e la guerra con contempla la pietà. Non è che il pilota d'aereo che bombarda una città si pone il problema di chi muore sotto le bombe. Anche le vittime civili sono, persino nelle guerre più "giuste", messe in preventivo come "danni collaterali" e non certo basate sull'umana pietà nei confronti delle singole persone considerate come genitore o figlio di qualcuno. La guerra elimina o comunque sospende ogni pietà e ogni umanità, sempre, anche nelle persone migliori. E' questo quello che la Faranda dopo 40 anni pensava e voleva dire in questa conferenza: la guerra è sempre un male anche quando la si fa per ideali nobilissimi. Questo è quello che Aldo Moro, Berlinguer, e molti politici democratici di quella generazione che aveva 20 anni durante seconda guerra mondiale avevano già ben capito allora ed è per questo che lavoravano per gettare ponti tra comunismo e anticomunismo e sintesi tra economia di mercato ed economia di stato, tra laissez faire e stato sociale, e per neutralizzare gli estremismi armati (di sinistra, di destra, di centro) sia in politica interna sia in politica estera. Queste cose c'era anche in Italia chi non le capiva e chi non le capisce ancora adesso e continua a cercare ragioni per dividere gli italiani al loro interno e l'Occidente dal resto del mondo. Invece Faranda, che nel 1978 aveva solo 28 anni, la consapevolezza che le il mondo lo si migliora con il dialogo e non con le armi questa cosa all'epoca del video l'aveva certamente capita e fatta propria ed è questo che ha reso possibile sedere allo stesso tavolo con Agnese Moro.
L'unica domanda intelligente di un ragazzo chr ha chiaramente letto tanto, buttata come minestrone, per comodità o convenienza. O negare che è stato proprio così per giochi politici? Tanta ipocrisia
Io non credo che si possa veramente, sinceramente perdonare fatti di questo genere. Quello che si può fare è arrivare a riuscire a convivere con il rancore. Il rimorso, il senso di colpa, si che possono essere sinceri.
Intervistatore:"cedere ai brigatisti avrebbe significato per lo Stato perdere la battaglia", ok, d'accordo. E invece aver avuto un Presidente del Consiglio che ha foraggiato Cosa Nostra per vent'anni con parti dello Stato e delle forze dell'ordine che hanno avviato una trattativa con Cosa Nostra questo cosa vuol dire? Aver vinto?... comunque, documento eccezionale. Due donne estremamente interessanti e piacevoli da ascoltare...La preside insopportabile
Infatti. Assurdo .
D'accordissimo, ma che c'entra?!
Berlusconi lo faceva di nascosto. La trattativa con le BR sarebbe stata pubblica. C'erano 5 poliziotti morti per strada. Se lo stato avesse ceduto alla trattativa, che era concepita come una trappola dalle BR, le forze dell'ordine si sarebbero rivoltate. Un colpo di stato non sarebbe stato lontano. Infine, che si parli apertamente della dottrina Moro, ovvero il lasciapassare in Italia per i terroristi arabi. Quegli stessi terroristi ammazzarono in Francia e Germania centinaia di ebrei innocenti, durante la campagna di Settembre Nero. La verità è che Moro è co-responsabile di quelle morti, io ho dei familiari in Francia caduti per colpa di Moro. Moro era profondamente fascista e antisemita, la sua apertura verso il PCI, che lui detestava, era lo strumento miserabile della sua strategia per diventare presidente della Repubblica. Voleva solo i loro voti. E l'ironia del destino ha voluto che le armi di via fani erano proprio dei palestinesi. Nessuna lacrima per Moro, anzi
18;48 lo sguardo ed il tocco di "complicità" fraAgnese Moro e Adriana Faranda quando si accenna all'allora Ministro dell'interno Francesco Cossiga (una cloaca umana che nel 1978 si comportò politicamente e moralmente da latrina ambulante e che ci siamo ritrovati pure Presidente della Repubblica qualche anno dopo) la dice lunga. Spiegano più quei gesti di pochi secondi tra queste due donne che decenni di processi Moro.
Anche io ho notato questo gesto molto significativo...
Grande uomo di Stato Cossiga e grande Presidente. A lui si deve anche l'istituzione dei NOCS, reparto speciale della Polizia, con il quale lo Stato Italiano cominciò finalmente a "mazzolare" militarmente parlando i signori terroristi che prima di allora facevano quel che volevano.
Il perdono è qualcosa di profondamente intimo, non si può giudicare chi lo concede anche e soprattutto dopo aver subito un'ingiustizia di queste dimensioni. Ma Agnese Moro avrebbe dovuto pretendere la verità dalla Faranda, per evitare che grazie al perdono della figlia Di Aldo Moro, si senta assolta dal popolo e dalla memoria collettiva, che non lo è e non lo sarà mai. Non vorrei che anche lei si portasse i suoi segreti nella tomba.
Ho paura che hai centrato in pieno la questione. La Faranda se ne sbatte allegramente di spiegare i punti bui...
Quando è successo "il caso Moro", Faranda non era una bambina! I pentiti, di qualsiasi genere, si pentono per una questione di opportunità! Troppo comodo dire: io c'ero però sono pentito! Se hai fatto è perché hai deciso, in quel momento, che era giusto agire così! No! A quelli che si pentono! Siano coerenti con ciò che hanno fatto fino, alla morte! W quelli che come Moro hanno dato la loro vita per una causa! Un non più giovane che ha vissuto quei periodi! La nostra, parlo dei miei compagni di lavoro, avuta la notizia sul sequestro, fu di una grande manifestazione! Dico grande, perché, i lavoratori, parlo del mio caso: i minatori del Sulcis, hanno sempre combattuto per la DEMOCRAZIA!
non è pentita è dissociata che significa prendere le proprie responsabilita, e quindi non avere nessun sconto di pena ma dissociarsi dalla lotta armta , informatevi bene prima di parlare
@@noaquestisoffioni ma a che serve rispondergli? Secondo lui quindi anche tutti i collaboratori di giustizia non avrebbero dovuto parlare evitando così di svelare mille scomode verità che ci hanno permesso a poco a poco di essere una società un tantino più civile.
@@cutulisci1 lei e morucci hanno detto anche tante bugie
@@marcomanno1835 ora glielo diciamo alla mamma
@@cutulisci1 cosi diventiamo collaboratori di giustizia familiari
Ma perché una organizzatrice, la Signora dai capelli biondi, era così in panico? Cioè trasmette proprio panico 😥😥😥
I miei complimenti a questo liceo coraggioso, ai suoi organi, ovviamente la mia vicinanza alle protagoniste dell'incontro. Ricorderei la posizione per il dialogo di Craxi e quella ancor più umana di Paolo VI.
La cosa che mi fa rabbrividire è il costante tentativo di incrociare lo sguardo di Agnese Moro da parte di Adriana Faranda
questi Terroristi, han fatto Danni Immensi al paese 🇮🇹, alla Democrazia, all' Europa, hanno cooperato ( coi delinquenti che ordivano eccidii delle più alte figure impegnate nella Democrazia) alla destrutturazione di in futuro migliore; ma guardiamo dove siamo arrivati??? È proprio utile portare Delinquenti nelle Scuole ?? Una cosa è un Sacerdote che sostiene Sventurati disperati, altro è condurre scolaresche ad ascoltare Pericolosi Criminali, come lei ha notato, ancora in grado di manipolare. Mah...al di fuori di un ambito di cristianesimo non credo opportuno condurre Terroristi nelle Scuole !!
Ecco il mondo migliore: quello che stai dicendo giustamente tu in questo momento....
Mi complimento col ragazzo che ha fatto l'ultima domanda,una delle tante domande che avrei voluto fare anche io. Vedo nella signora Agnese e anche la Faranda molta omertà. Mi domando se,il fatto di aver perdonato senza voler conoscere la verità,quella che chiama fantasia, non faccia parte di un...dovuto dell'accettazione forzata di tutto
Le "verità" sono solo quelle che si possono provare, i fatti accertati. Non le diverse dichiarazioni di criminali come Carminati che per tutta la vita non hanno fatto altro che mentire e millantare nemmeno i diversi "sentito dire" e impressioni. Alcune di queste dichiarazioni potrebbero essere anche vere ma certamente molte di esse sono fatte solo nell'interesse dell'autore e non della verità. La "verità" non è quindi certo fatta dalla somma acriticamente assemblata in un teorema apparentemente coerente delle dichiarazioni che sono state fatte.
Il fatto che con il web sia diventato più facile e veloce fare questo tipo di somme e costruire ipotesi non ci avvicina necessariamente alla verità. Può anzi rendere più facile qualunque depistaggio.
Serve quindi spirito critico quando si leggono libri di "attualità" e soprattutto quando si assumono informazioni nel web. Bisogna sempre cercare di distinguerei fatti accertati dalle ipotesi, dalle opinioni e dalle "dichiarazioni".
Non è quindi "omertà" volersi attenere a quello che si sa per certo, e cioé che, come ha detto chiaramente Agnese Moro, al fatto accertato che in quel momento ai vertici degli uffici incaricati di cercare la prigione di Moro c'erano tutti membri di un'associazione segreta, la P2, che non rispondeva ad alcuna istituzione democratica italiana e a nessun partito riconosciuto e dotato a sua volta di uno statuto democratico pubblicamente depositato ed elenchi di iscritti pubblici. Un'associazione che condizionava occultamente l'attività delle istituzioni democratiche e aveva un proprio piano per arrivare alla fine a "riformare" in senso antidemocratico le stesse istituzioni a cominciare dal controllo dei media per finire con una revisione in senso liberista e autoritario della Costituzione del 1948.
Agnese Moro presentata....così, Adriana Faranda con inchino e ringraziamento... Che Paese.........
Vorrei avere la vostra dirittura morale e Speranza nel Bene Il mio ringraziamento e anche ai familiari della scorta Onore
Voli alto Agnese, rispetto ❤
Anche tu Adriana sei una bella persona. Mi avete fatto passare due ore piacevolmente e mi tengo volentieri questo vostro incontro nella memoria.
Bellissima iniziativa, avrei evitato il senatore iniziale. Ad oggi la strafottenza della politica per lo stato sociale, riecheggia gli anni in cui giovani "mortificati", scelsero la banda armata. Fortunatamente, i giovani adesso, si stanno impadronendo nuovamente della politica incanalati in un percorso democratico. Complimenti ad entrambe!
Democraticissimo.
Forse chi elogia tutto ciò non sa di cosa scrive, cerchiamo di leggere ciò che veramente accadde e dopo che si è informati allora bisogna fare un attimo di riflessione...chi ha orecchie per intendere, intenda
Mi ricordo bene la domanda che tutti si ponevano in quei giorni: bisogna trattare o non trattare per salvare Moro ?
I cittadini ricordo in genere erano per trattare, i politici invece hanno deciso di non trattare.
Il sacrificio di Moro era necessario per sconfiggere le BR ? O in quella decisione ha pesato anche altro ?
Le BR potevano essere sconfitte anche salvando la vita di Moro ?
Forse le domande contengono gia' le risposte.
Ma la preside Hitler che passeggia avanti e indietro non si poteva sedere 5 minuti anziché impallare continuamente l'inquadratura?
La Preside Stalin, Mao, Tito, Ceausescu....per par condicio.
@@titoocchicupi9245 Non confonderei la lana con la seta sinceramente...
@@aurelianobuendia8255 Hai ragione dimenticavo che le vittime dei regimi, non sono uguali.
l'intelligenza a volte costa cara, fa rabbrividire come estranei non sappiano fare ciò che chi è coinvolto riesce ancora a fare...come dire...tutto pur di non imparare davvero, brave bravissime le Signore Moro, brava anche l'Adriana.
Ma quelli che usano toni violenti nei commenti, quanto hanno capito dello spirito dell'incontro?
Montanelli:'Moro è uno che il nemico lo abbracciava'.Solo che per Indro non era esattamente un complimento
Anche Montanelli ebbe non proprio un abbraccio ma un'incontro amichevole con i suoi attentatori. A parte questo Montanelli non è sempre stato molto accorto nel distinguere i nemici dai falsi amici e questo gli ha fatto commettere numerosi errori. E l'entusiasmo bellicista e colonialista con cui era andato in Africa e aveva aderito al militarismo fascista rimane anche oggi qualcosa che non gli fa onore. Forse Moro, suo coetaneo, sotto questo profilo era molto più avanti di lui.
Al minuto 18: 48 con lo sguardo si percepisce la verità…
Che donna stupenda Agnese Moro
Preside della scuola, ma tutti i parenti delle vittime che hanno visto te e l'altro personaggio seduto a sghignazzare con la delinquentella ...pensa alla loro tristezza...
Avete fatto solo in ridicolo teatrino...
Dopo quasi 50 anni bisognerebbe analizzare questi fatti da un punto di vista storico, superando la fase processuale degli accaduti
Nel secolo scorso vi sono molti accadimenti piu' tragici della cosi detta fase " degli anni di piombo"
come ad esempio il ventennio fascista o gli strascichi derivati dall'entrata in guerra italiana
Del resto negli anni 70 i movimenti rivoluzionari non sono stati solo un fenomeno italiano ma hanno attraversato l'Europa
Ad esempio la Germania o l'Irlanda ecc. ecc.
Per comprendere la storia bisogna cercare di avere la mente sgombra
Un esempio ...Giuseppe Garibaldi per
il governo borbonico dell'epoca era considerato un terrorista o anche peggio Eppure rimane il nostro eroe nazionale
Stesso discorso per Guevara che fu ucciso dalla polizia boliviana
ma che a Cuba e' considerato un eroe
Non sto cercando di avallare i soggetti protagonisti della lotta armata, ma dico che dopo mezzo secolo si dovrebbero interrompere le fasi di giudizio processuali e intraprendere uno studio degli anni 70
con un ottica storico politica
Anche verso noi stessi e gli altri
Parlate delle motivazioni che spinsero alla lotta armata…. Delle responsabilità della DC, e dello stato, etc etc
Commovente ma morirono gli agenti di scorta di Aldo Moro dove sono i parenti ? O le protagoniste anche se con ruoli diversi ovviamente sono più evidenti perché attori principali
ma che hanno detto ?
minuto 18:46....il sorriso di Agnese verso la Faranda rende l'idea della DONNA che è.
Credo gli avesse ammiccato nel sentire che ha fatto una trasmissione con Cossiga. E la Faranda di rimando la tocca affettuosamente facendole intendere che ha capito.
Christian Domenici NumeroUno: si, va bene tutto, ma io a chi mi ha ammazzato il padre non lo guarderei nemmeno...
@@robertorizzolio6137 proprio il disprezzo per chi le ha ucciso il padre fa fare alla Signora Moro quello sguardo al nome di Cossiga.
Interessante il confronto ma la Faranda non dice chi sta dietro alla regia del sequestro Moro, perché lei sicuramente sa cose, ma per restare viva non lo dice!
ma certo si sono messi d accordo ed invece dell ergastolo si e fatta diciassette anni o meno..loro i BR avevano letame da vendere e a caro prezzo e lo stato ha accettato il baratto...forse moro gli ha detto chi era antelope coppler.....forse ha parlato delle stragi...macigni che pesano....e che ti fanno uscire se non possono farti suicidare
Nn è un confronto, se cerchi altre risposte nn è il video giusto.
Consiglio vivamente la lettura di un libro, uscito da poco,di Piero Laporta dal titolo "RAFFICHE DI BUGIE A VIA FANI.STATO E BR SPARANO SU ALDO MORO ".Sconvolgente!
@@rosygiannangelo1200 ok
Mai sarei stata accanto a chi ha organizzato partecipato e sostenuto l'omicidio di mio padre.
Forse perché lei non ha avuto la fortuna di avere come padre una persona della statura intellettuale e morale di Aldo Moro e la capacità di essere fino fondo all'altezza di quell'esempio.
Non riesco proprio a non essere divisa :Renzi è un cattivo pregare per lui e la sua famiglia e di tanti altri ,si può,ma sai che il male ti schiaccera e toglierà umanità con il silenzio di Dio e delle chiese
Ad andarci io ad un liceo con incontri così!
Mi avete commosso A me che ho chinato la testa di fronte al male ,impotente e di/sperata
Bellissima iniziativa. Il perdono, lo strumento piu importante. Peccato la preside con la mania di protagonismo, spesso in inquadratura, con lo sguardo che richiama altri tempi, nun se po' vede. Oltretutto disturba lei stessa l'attenzione di chi guarda e di chi ascolta
Mi chiedo quanto denaro questi mostri abbiano ricevuto per fare quello che hanno portato al termine....
Interessante al minuto 18:45 quando si parla di Faranda e Cossiga, lo sguardo tra le due e il sottinteso al duplice sorriso, sebbene io avrei voluto vedere lo sguardo e forse il sorriso a denti ancor più stretti se si fosse parlato di Andreotti
Cossiga fece ciò che tutti gli italiani chiedevano, nessuna trattativa con le BR. Tra l’altro I più decisi furono proprio i comunisti di Berlinguer a Pajetta e il socialista Pertini. Comodo oggi prendersela con Cossiga dimenticandosi della realtà di quei giorni.
Peccato che la Faranda non dice la verita' !!! Son passati 40 anni!!Basta! Abbiamo il diritto di sapere!!!!!!
Ma di che parli?
ruclips.net/video/FO37T7MMER0/видео.html
@@paolosaturno6798 Gero Grassi è un grande; ho voluto scrivergli per ringraziarlo per aver reso al grande pubblico un'informazione scientifica e corretta, con tanti dettagli.
Quindi secondo te la figlia di Moro è li come una cretina a bersi le cazzate mentre Ero Grassi va in giro con la verità in tasca.
OK, tutto chiaro.
lo stato non tratta coi terroristi domestici, ma con quelli internazionali si....
Moro era il democristiano perfetto. sostanzialmente avrebbe fatto la fine di Craxi...
Un'allusione sicuramente non di poco conto, allineando Craxi e quindi sulla carta un socialista alle modalità politiche di scelta del partito che più di ogni altro ha influito sulle scelte e persino degli usi e costumi di un'Italia in ricostruzione. Mi sembra ovvio tenere in considerazione tutto il vissuto storico della democrazia cristiana dopo le vicende soprattutto di Andreotti e tirarne le somme con le dovute eccezioni e sottrazioni.
Agnese moro donna fantastica!
Certo che nulla è più come prima , soprattutto perché i loro figli di Aldo non an più potuto riabbracciare il padre per colpa sua
Feranda purtroppo Kissinger aveva detto al Grande A Moro fi smetterla di aprire al P.c. fu molto perentorio allora venne apposta dall'America, e Le fece capire che sarebbe stato la sua fine, non era difficile capirlo....
Due donne, l.intelligenza e la capacità di uscire dalla logica del Nemico. Quello che servirebbe in ogni conflitto.
Io avrei fatto una sola domanda ad entrambe: "vi siete mai dette una bugia?"
Non c'era la volontà di uccidere???????? A via Fani!?? Ma gli hanno inflitto il colpo di grazia!!!!! La faranda è incredibile. Davvero. Straordinaria. E come ride bene.
Niente di personale contro Adriana Faranda. Mi sembrerebbe più giusto , tuttavia, dopo oltre 40 di misteri , che i protagonisti del terrore : gli ex brigatisti, gli ex carnefici facessero ,finalmente, luce sui fatti precedenti e sul delitto Moro!!!! Giustificarsi e aver chiesto perdono , riabilitandosi, serve a poco; non scioglie i mille dubbi che ci tengono sospesi. Solo la Verità può rendere liberi e dare giustizia alle vittime. Perché al di la' di ogni trappola sofista : Agnese rimane la vittima, Adriana la carnefice!!!La Verità è Magistra Vitae, indicherebbe la strada da seguire nella Storia collettiva di noi italiani, per non cadere più!!!!
Chi erano i brigatisti? Un gruppo facinoroso che giocava a fare la guerra, indottrinato dall' ideologia marxista? Oppure erano dei romantici confusi, ingenuamente catturati dalle mire e spire del Potere? E poi quale Potere, quello nostrano, che mal digeriva l' imminente compromesso storico? Oppure ancora quello sovietico e/o statunitense? O ancora l' ingerenza della Massoneria? O quello dei servizi segreti deviato?
Ecco niente di ciò emerge....e tutto rimane nell' oscurità profonda, perché infine tutto si risolve scialbamente nel bivacco di tarallucci e vino.
Grazie.
Avevano ragione Benigni con Troisi di dire che bisognava fermare C.Colombo....
Io voglio uscirne BASTA !!! GRAZIE SIGNORA
Faranda fai un memoriale per le generazioni future almeno si capisce chi e come...
Piena vicinanza ai figli e ai nipiti del Grande A.Moro...
Il video è abbastanza toccante e pure lungo.... non so se la faranda ha mai preso le mani della moro e accarezzargliele. Glielo deve
Faranda: quale mondo migliore....
Perché la Faranda non parla dei servizi segreti americani. Perché ?
Iniziativa sommamente infelice e disgraziata. Faranda dica piuttosto quanti e chi erano in via Fani il giorno della strage, se poi teme ancora per la sua vita, abbia almeno la dignità di eclissarsi per sempre.
Non ha detto che teme per la sua vita e quello che dici non era l'argomento dell'evento:
esatta ricostruzione di un fatto e percorso umano successivo delle varie persone coinvolte sono due temi differenti
Esatto
Ti consiglio di riascoltarlo e di SENTIRE ciò di cui stanno parlando.
Ingamba figlia del Grande A.Moro, e' stato un piacere sentirla parlare...
Perché non rapire il mafioso di Andreotti?
Gran bella donna la Preside!
In Italia si ha tendenza a mischiare il sacro e il profano....
Certo che chi uccide delle persone innocenti e' un mostro....
Ha ragione: A.,Moro era un nonno deliziosi, questo mi e' arrivato, penso a tutta la genta sensibile....
Faranda bisogna capire a chi di debba "abbattere"....
La prossima dite alla preside di passare meno davanti alle telecamere grazie, opire piazzatela meglio. Non è che ci voglia molto.
L'Italia non ha memoria!
C.A.🤮
La parola perdono a il suo peso non so che dire
Faranda, non raccontiamo barzelette, un mondo migliore l'avremmo avuto se fossero rimasti in vita i due Grandi: A.Moro+E.Berlinguer
Non si è ancora capito: il Grande A.Moro non doveva sopravvivere...
Era un personaggio scomodo...ahimè!
Pentita, dissociata ecc. Ma cosa significa? Ma stiamo scherzando? E meno male che c'è la figlia!!! Ma dove vogliamo arrivare signori!!!!! Forse la figlia non si rende conto chi ha vicino.
Sante subito.
Non hanno ucciso perche' attaccati, cioe' per difesa ...
Moro è stato ammazzato Confucio dice che dimentica il passato è destinato a riviverlo
... a riviverlo con una violenza quintuplicata, , credo. E penso valga anche per tutte le volte che ci impediamo di vivere un dolore, prima di ricominciare ad andare oltre.
Faranda ti rendi conto, .hai combattuto contro il Buono....
Persone 'di spessore'
Ha ragione la flglia del Grande A.Moro: era di copertura....
Mi chiedo perché definire: br quando scavando risultano br.nere...
Avercene ancora Grandi come A.Moro e E.Berlinguer, non saremmo ridotti così!....
ah presideee sei bella ma non trasparente
Balzerani>Faranda
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