LA STAFFETTA - Bonaveri Live Teatro FANIN

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  • Опубликовано: 15 сен 2024
  • LA STAFFETTA, dall'album omonimo (2015) live al Teatro Fanin.
    #bonaveri #cantautore #cantautoriitaliani #livemusic #livemusic
    HTTPS://WWW.BONAVERI.IT
    Appesa al muro come un cappotto sdrucito
    per ricordarci che inverno comunque arriva,
    con il dubbio che qualcosa sia mancato
    tra il gesto del respirare ed il sentirsi viva.
    Appesa al muro come rimangono i sogni
    quando al risveglio sfumano il riaversi,
    tra la falsa emergenza dei nostri bisogni
    e la memoria dell’attimo in cui ci siam persi.
    Appesa al muro come una qualunque sconfitta,
    crocefissa dai chiodi della tua passione.
    Resta un gesto compiuto, una cosa mai detta,
    una stirpe dannata, un rossetto, un maglione.
    Divora il padre e la madre,
    grida fortissimo il loro nome
    finché il dolore scompare
    e il rancore si fa compassione.
    Strappa brandelli di corteccia
    dalla tua pianta ferita,
    lascia che goccia su goccia
    agonizzi sfinita.
    Bestemmia, ché tutto accade adesso,
    non c’è nulla di vero,
    solo un mondo tracciato col gesso
    da un bambino sul muro.
    Appesa al muro senza sapere come,
    senza l’alibi facile di una sola fotografia.
    Chi ha memoria ne serbi il profilo e il nome
    perché manca una lapide a raccontare chi sia.
    Appesa al muro come un poster strappato
    all’uscita di un cinema di periferia,
    d’un film mai visto o già dimenticato,
    che somiglia tantissimo alla storia mia.
    Appesa al muro, che sostenne il dolore
    di una stanchezza smisurata e infinita
    o forse fu soltanto il senso del tuo amore
    cui all’improvviso, cedesti la tua vita.
    Appesa al muro come una qualunque sconfitta
    crocefissa dai chiodi della tua passione.
    Resta un gesto compiuto, una cosa mai detta,
    una stirpe dannata, un rossetto, un maglione.
    Divora il padre e la madre,
    grida fortissimo il loro nome
    finche’ il dolore scompare
    e il rancore si fa compassione.
    Strappa brandelli di corteccia
    dalla tua pianta ferita,
    lascia che goccia su goccia
    agonizzi sfinita.
    Ama, che tutto accade adesso,
    non c’è nulla di vero,
    solo un mondo tracciato col gesso
    dal bambino che ero,
    sul muro

Комментарии • 5

  • @alessandrovannelli738
    @alessandrovannelli738 Год назад

    Non commento.... basta il silenzio🤺❤️😅

  • @Nadie2161
    @Nadie2161 Год назад +1

    Dei riferimenti poetici e degli autori del millennio scorso, ormai andati (qualcuno non c'è più, qualcuno ha smesso per sopraggiunti limiti di età), ne sentivo veramente la mancanza.
    Poi, un annetto fa, inciampai per caso nel testo di una tua canzone... Oggi, dopo aver ascoltato e riascoltato quasi interamente, fino a sfinirmi, la tua discografia, posso dire che ne custodisco una buona parte nel petto e che nessuno, neanche tu, potrà mai portare via.
    Un giorno, giocoforza, busserò alla porta di un tuo concerto. Te lo devo, me lo devo.
    Grazie

    • @bonaverisongwriter
      @bonaverisongwriter  Год назад

      Grazie. Parole come queste allontanano momenti di sconforto che questo "lavoro" riserba in questi tempi grigi. Uso le virgolette sulla parola lavoro perché in teoria dovrebbe darmi di che sopravviverne, ma è una lotta controvento che inaridisce le labbra. Grazie ancora.

    • @Nadie2161
      @Nadie2161 Год назад +1

      @@bonaverisongwriter
      Perdonami, il mio commento voleva solo essere un ringraziamento e non pensavo di intervenire di nuovo. In questi tempi che chiami grigi, in cui la semantica s'è rovesciata come una maglia tolta di fretta (e ne hai scritte di canzoni meravigliose sul tema del linguaggio), in cui per dire guerra diciamo pace e per dire nero diciamo rosso e in cui le persone che praticano il male non minacciano, poiché il male arriva da quelle che lo tollerano, una lotta (faticosa, certo) controvento (altra magnifica canzone) la capisco benissimo, come la fatica del sopravvivere. È faticoso, lo so, per te e tanti altri, ma che le tue labbra restino umide, per continuare a cantare e regalare emozioni come questa, che ti entra direttamente nello stomaco, senza passare per l'udito, e ti lascia stravolto, ansimante.
      Grazie, di tutto.
      Ezio

    • @bonaverisongwriter
      @bonaverisongwriter  Год назад

      @@Nadie2161 Grazie.