Yamaha Pacifica Standard Plus, testiamo la chitarra con i pickup by Rupert Neve Design
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- Опубликовано: 16 фев 2024
- Giacomo Pasquali ci trasporta nel mondo sonoro della nuova chitarra elettrica Yamaha Pacifica Standard Plus.
Recentemente si sono aggiunte due nuove serie alla famiglia Yamaha Pacifica, che comprendono i modelli PACP12 (tastiera in palissandro) e PACP12M (tastiera in acero) per la linea Professional, nonché i modelli PACS+12 (tastiera in palissandro) e PACS+12M (tastiera in acero) per la linea Standard Plus, frutto di un meticoloso lavoro artigianale realizzato in Giappone da maestri liutai.
Oggi abbiamo il piacere di proporvi il video test del modello Standard Plus con tastiera in palissandro.
Il resto della liuteria vede un corpo in ontano progettato con la tecnologia Yamaha Acoustic Design per garantire una risposta equilibrata.
Si aggiunge il manico in acero a forma di “C” sottile, tasti in acciaio inossidabile e hardware premium, incluse le meccaniche autobloccanti Gotoh e ponti tremolo a 2 pivot.
Ma la novità più importante è rappresentata dai pickup Reflectone, sviluppati in collaborazione con Rupert Neve Designs. Questi pickup rappresentano una vera e propria rivoluzione nel campo della sonorità, offrendo suoni definiti ed estesi sia in alta che bassa frequenza.
La configurazione HSS, abbinata a un selettore a 5 posizioni e alla possibilità di split delle bobine, garantisce il massimo della versatilità sonora.
#yamahaguitars #yamahapacifica #rupertnevedesign
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Ottima recensione come sempre. Yamaha sta facendo cose eccellenti a mio avviso. Assolutamente da provare. Grazie Giacomo
Che chitarrone! Ringraziamo Dio che RUclips Italia abbia Giacomo Pasquali che fa' demo di alto livello e riesce a spaziare dal Blues al Metal senza farci sentire sempre inferiori ai dimostratori americani in questi ambiti.
Ho la serie precedente che reputo eccezionale per prezzo dotazione, anche con questa nuova serie, Yamaha , non fallirà di sicuro. Il suono è moderno e bello ma in Italia non credo che farà grosse vendite in quanto noi italiani siamo troppo attaccati al logo sulla paletta e al relic sborsando cifre a volte assurde per il tipo di strumento
Adoro le chitarre Yamaha ne possiedo tre , classica, 611 vfm e semiacustica SA2200. Una meglio dell'altra
Recensione eccellente, complimenti e grazie! Mi permetto di precisare che l'hardware non è "solo" di buon livello, ma che Gotoh uno dei pochi marchi di hardware "premium" ad aver mantenuto un livello qualitativo al top. Qui poi si parla di Gotoh giapponese, non "roba marchiata Gotoh"...
Sicuramente non c'è paragone con le "mini-Grover" presenti sulle 611 e 612, che ho cambiato su entrambi gli esemplari che possiedo
Ciao Giacomo, sempre professionale e competente nelle tue recensioni.. ti faccio una domanda: essendo tu estimatore come me delle chitarre Xotic, sei passato ai tasti in acciaio anche su quelle? Grazie mille
Secondo me invece sei abituato con i single coils moderni ed invece questi sono di chiaro stampo vintage ( non sono dei 60), belli aperti ☺️
Ma una prova fatta attaccata ad un valvolare? Si può avere? per cortesia
Buongiorno, questo pick-up sembrano i V Mod2 della Fender, molto simili.
Quando si splitta quello al ponte, c’è troppa differenza di volume e non va affatto bene
plus si legge plus con la u e non con la a essendo una parola latina. Dai su, ditemelo che è arrivato il professore... Detto questo, bel video e bella chitarra.
Nessuno ti darà del professore e grazie di cuore per i complimenti al video ;)
Per entrare nella questione "plus", segnaliamo un link in cui i professori ci sono davvero e ne hanno scritto accuratamente: accademiadellacrusca.it/it/consulenza/non-se-ne-pu%C3%B2-plus-i-neolatinismi-e-la-loro-pronuncia/12095
Citiamo la conclusione:
"Che plus sia un latinismo è fuor di dubbio; tuttavia il suo uso recente si deve alla pressione combinata del francese e dell’inglese, con l’interferenza del tedesco di Marx per l’accezione specifica di plusvalore nella sua opera e nel pensiero economico marxista. La parola circola a lungo prevalentemente per iscritto e in testi specialistici, in primo luogo economici e poi anche d’altre discipline, ma arriva nell’uso comune in anni più vicini a noi e certamente attraverso l’angloamericano; questo spiega la diffusione della pronuncia anglicizzante, che ormai colpisce indiscriminatamente i latinismi e gran parte dei forestierismi di altra origine, così come in passato si pronunciavano alla francese le parole inglesi. Entra così nel novero non solo dei tanti anglo- o eurolatinismi del lessico italiano contemporaneo, ma direi meglio nel gruppo delle parole del linguaggio merceologico, come bonus o premium (chi non l’ha mai sentito pronunciare prìmium?), che poco hanno di latino nel significato attuale, ma del latino conservano la grafia, restando generalmente invariabili al plurale."
Tastiera stupenda! suona alla grande, peccato per quel design sgraziato