Marzia Ubaldini e la crociata dei forlivesi (Cia Ordelaffi)
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- Опубликовано: 18 сен 2024
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I fatti d’arme di Cia Ordelaffi (Marzia degli Ubaldini): valente signora medievale, comandante di eserciti e famosa donna guerriera italiana
Nei primi del Trecento nacque Marzia degli Ubaldini, da alcuni chiamata Marcia e poi, semplicemente, Cia. Difficile stabilire l’esatta data di nascita, anche perché i suoi natali, seppur nobili, non valevano certo l’onore d’esser raccontati. Aspetto, quello dell’onore, poi del tutto smentito dalle azioni della stessa Cia, che in età adulta seppe dimostrare all’Italia intera quanto valeva come signora, donna e guerriera.
Il matrimonio con Francesco di Sinibaldo degli Ordelaffi, signore di Forlì, Forlimpopoli, Bertinoro, Cesena e padrone di una serie di castelli fra le colline, scaraventò Cia in un ambiente spietato, quello delle grandi città medievali italiane, dove fu costretta ad armarsi (letteralmente) di buona volontà per sopravvivere. Anche perché suo marito era nella lista degli obiettivi militari dello Stato della Chiesa, che a quel tempo aveva messo in piedi una politica di annientamento delle famiglie signorili più scomode.
Egidio Albornoz, legato papale e vicario dello Stato della Chiesa, era stato scelto dal papa per assoggettare i territori marchigiani e romagnoli ancora ghibellini. Dopo aver conquistato vari possedimenti dell’Italia centrale a suon di ricatti e lusighe, posò la sua attenzione sulla famiglia Ordelaffi: l’ultima rimasta. Nonostante la minaccia, il tiranno di Forlì (marito di Cia Ordelaffi) rifiutò ogni proposta di accordo, e il legato rispose con l’arma più potente di cui disponeva: chiese al papa di scomunicare Francesco e tutta la sua famiglia. Ed è così che iniziò la crociata contro i forlivesi.
I predicatori cominciarono a diffondere il verbo della crociata in tutta Italia, raccogliendo uomini da ogni angolo di paese per sterminare gli Ordelaffi.
Nonostante l’avarizia dei predicatori, però, la crociata era già partita e molti presero la croce per armarsi contro gli Ordelaffi: gli unici signori che si opponevano al potere papale. In verità vi era qualcun altro nella loro stessa situazione, molto più a nord, a capo della signoria di Milano: Bernabò Visconti. Tuttavia, costui non poté aiutare i suoi alleati ghibellini, impegnato com’era in tutt’altre faccende. Francesco degli Ordelaffi era dunque solo, anche se poteva contare su qualcuno di estremamente coraggioso e devoto: sua moglie, Cia Ordelaffi, coraggiosa signora e donna guerriera.
Cia Ordelaffi venne mandata a Cesena dal marito, mentre lui restava a Forlì. Non si trattava di una via di fuga, ma di una vera e propria missione (o quest, tanto per restare in ambito letterario cavalleresco): Cia era infatti l’unica in grado di guidare l’esercito contro le forze del legato papale dirette a Cesena. Dunque, la nostra donna guerriera, “coll’arme indosso”, prese posizione sulle mura di pietra assieme ai suoi uomini, per combattere.
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![1163- La morte di Maometto e la sua successione [Pillole di Storia]](http://i.ytimg.com/vi/R6-RmXZVQ1Q/mqdefault.jpg)
Stupendo, adoro questi episodi della nostra storia. Episodi che rimarrebbero nascosti, grazie per dargli luce.
Per me è un piacere Livio 🔥
Marzia una donna con le ⚾️⚾️ un coraggio incredibile aveva, non capisco perché prima d'ora non ne avessi mai sentito parlare , meno male che ci sei tu 🔥🔥
È pieno di persone straordinarie finite dimenticate dalla storia, nel mio piccolo provo a raccontare di loro 🔥
per l'appunto proprio oggi ho per caso letto il nome di Cia degli Ordelaffi sulla copertina di un libro, ho pensato "Lorenzo Manara dovrebbe farci un video", e dopo averlo googlato ho OVVIAMENTE trovato il tuo video 😂⚔️
Mai dubitare! E, tra l'altro, come copertina del romanzo hanno usato la stessa immagine del mio articolo sul blog: un dipinto che raffigura Marfisa dell'Orlando Furioso.
@@LorenzoManara una sorpresa dietro l'altra!
Incredibile!! Io sono di Cesena.. ma non avevo mai sentito questa storia…peccato che nelle scuole non si racconti la storia della propria città
Purtroppo ci sono tantissimi eroi dimenticati, in tantissime città...
Marzia! È una donna come te che vorrei al mio fianco,ma non ne esistono oggi.
Penso che se fossimo esisiti nello stesso periodo, anche con te sposata,ti avrei ceduto il mio cuore, anche se amor cortese e platonico, sarebbe stato sufficiente a morire con te in una torre crollata,non mi sarei arreso,ne ti avrei spinto a farlo.❤
Anche a Brescia durante un assedio c'era una ragazza simile
Sono molte le eroine poco conosciute della storia
A Cesena abbiamo ancora una discreta parte della rocca vecchia, quella dove fu protagonista Cia degli Ordelaffi nell'assedio del 1357.
Peccato non ci sia nessun pannello esplicativo a raccontare l'evento, nonostante esista una ricca iconografia sul personaggio ed il fatto storico e l' ufficio turistico sia a poche centinaia di metri .....
Che peccato! Io non ci sono stato, ma penso che una storia così debba avere il giusto risalto al livello locale. Davvero un peccato.
Proprio ciò che penso io, tra l'altro in una città che si vanta di essere un'attrazione turistica.
Un'altra città ne farebbe un punto di forza e attrazione per gli amanti e i curiosi di Storia .
Lodovico Pogliaghi e Pompeo Randi nell' Ottocento fecero delle bellissime raffigurazioni, ancora visibili, su questo episodio.
Mio padre ha cognome Ubaldini… dovrei preoccuparmi? 😳
Solo quando comincerà a barricarsi dietro le mura di casa assediato dai crociati ⚔️
Marzia non è subalterna a nessuno, è chiaro che ci troviamo a parlare di una DONNA e non dì un semplice femminuccia, queste sono sempre subalterne a qualcuno. DONNA non femmina
Speravo che il marito arrivasse in soccorso.
Il marito se ne stava ben chiuso nella sua città 💀