Questo canale merita molti più iscritti,farò il possibile per condividere il video,lei a differenza di molti non vende fumo,parla solo in base a prove tangibili che ha realmente davanti,credo che lei PURTROPPO sia un caso raro nel suo settore e nel Mondo di oggi, grazie mille per questo bellissimo e soprattutto IMPORTANTISSIMO video !
Grazie sempre per le sue preziosissime riflessioni , approfitto della sua riflessione per dare la mia esperienza positiva sul digiuno che applico ormai da più di un anno e ne ho fatto il mio stile di vita, riuscendo a perdere in media mezzo chilo al giorno, quando mangio regolarmente le mie porzioni, tuttavia non è del peso che volevo parlare ma della sensazione di "serenità " intestinale che ho raggiunto non avendo praticamente più bruciori di stomaco mal di pancia ecc, in pratica è come se do il tempo a tutto l'apparato gastro intestinale di riposare e magari di rigenerare dai cibi spazzatura o da qualche bicchiere di vino o birra in più che puntualmente almeno una volta a settimana capita sempre .
@Prof. Fontana: riterrei molto interessante un suo video in cui condivida la sua “routine” giornaliera, in termini di alimentazione, movimento, meditazione, ecc. Mi rendo conto che è meno “scientifico” rispetto ai video di review di paper scientifici, ma penso sarebbe molto divulgativo e interessante. Grazie a prescindere per tutto quello che fa!
Grazie Prof… per un anno ho fatto digiuno intermittente con restrizione calorica e attività motoria sulle lunghe distanze per cercare di ridurre la glicemia a digiuno…. Niente…. Poi sono passato a sospendere il digiuno intermittente aggiungendo invece attività di resistenza (pesi) e allenamenti ad alta intensità.. un qualche beneficio lo sto vedendo!
Un digiuno di 16 ore innesca l'autofagia, la cosiddetta pulizia della spazzatura cellulare. Le 16 ore servono quindi al corpo come riposo e inoltre sgravano l'intestino. In tal modo digiunare diventa semplice e socialmente sostenibile.
Pare che il digiuno intermittente alla lungo sia anche deleterio per la massa magra ovvero catabolico dato che attiva la gluconeogenesi da proteine e non i corpi chetonici.
...., buongiorno prof. Interessante come sempre .... hai fatto un passaggio sul digiuno di tre giorni .... ma quali benefici produce ... ed un digiuno dove vitamine si prendici comunque ... grazie
Nell'uomo bisogna anche considerare la qualità della vita, i topolini poverini subiscono tutto senza possibilità di ribellarsi, un uomo libero cosa se ne farebbe di qualche mese di sopravvivenza in più, se per ottenerlo dovrebbe infliggersi un'intera vita di "torture" nutrizionali? Bel video!
Una domandina Professore Fontana.. E daccordo che anche la pratica di assumere tanti piccoli spuntini durante la giornata non e una via ideale per la salute. Specialmente per la questione di prevenzione dell diabete? Forse meglio 3 pasti ben scelti nella qualità ed nella misura é piu ottimale. Grazie
3 pasti ben disegnati e personalizzati + esercizio fisico + tante altre cose che variano in base alle caratteristiche metaboliche del singolo individuo
Quanto conta la ricomposizione corporea nella longevità? E se conta la massa muscolare aumentata non contrasta con tanti fattori di crescita cellulare e quindi l'insorgenza di tumori ?
Quindi anche lo studio spesso citato dal dottor Berrino effettuato mi sembra in Israele, su giovani donne con sindrome da ovaio policistico, un gruppo delle quali seguiva il “ time restricted eating” sarebbe smentito da questo nuovo più recente studio?
Dopo anni di diete, dietologi (e relative fatture), sono finalmente riuscito a perdere 15 kg in due anni col digiuno intermittente. E non sono certo l'unico. Vi consiglio un bagno di umiltà e di mettervi in discussione, c'è qualcosa di marcio nella "scienza" della nutrizione.
@@LuigiFontanaMDPhD Saranno anche stupidate, ma le ho sperimentate sulla mia pelle. Spiace vedere che un PhD si riduca agli insulti pur di negare che ci sono milioni di persone in giro per il mondo che, nonostante le conclusioni di qualche singolo studio, riescono a dimagrire solo col digiuno intermittente. Ripeto, l'ho sperimentato sulla mia pelle; seguendo il solito consiglio di mangiare piccole porzioni 3+2 volte al giorno, su indicazioni di biologi nutrizionisti, non c'è stato verso di perdere più di 5-6 chili (e con una sofferenza indimenticabile); semplicemente saltando la cena o la colazione (16:8), il grasso si è sciolto come neve al sole, con minimo impegno mentale da parte mia. Inoltre la mia prestazione atletica è passata da 5:45 a 4:30 minuti sul km (ho 48 anni). VO2 max misurato in laboratorio 53. Ho tutti i dati giornalieri del peso corporeo e dell'attività fisica che faccio da prima che cominciassi col TRE, se le interessano. Sono disponibile per collaborare con studi e analisi. Non so cosa ci sia di speciale in me, so solo di non essere l'unico; e so anche che, sempre dati alla mano, il mondo dei PhD come lei sta fallendo nella lotta all'obesità. Continuare a dare gli stessi consigli e imputare il fallimento alle vittime non porterà da nessuna parte.
Con il digiuno hai perso peso non perché il digiuno faccia bene ma semplicemente perché digiunando hai tolto un pasto principale e quindi hai tagliato via delle calorie... Morale della favola hai perso peso per una restrizione calorica,non per il digiuno
@@Asmr-Lover93 Sì, ma ho sofferto molto meno che a contare le calorie di ogni pasto. E questo perché l'insulina sta bassa e mi permette di accedere alle scorte di grasso senza farmi anelare un ulteriore pasto.
Professore con tutto il rispetto ma questo studio non ha senso secondo me',se fosse stato il periodo nel quale si mangia non sopra le 4 ore allora sarebbe interessante vedere,8 o 10 ore sono quasi metà giornata e non è logico aspettarsi risultati,tanti lo fanno di abitudine,per esempio chi non fa colazione
@@LuigiFontanaMDPhD ci mancherebbe, anche questo esperimento è molto utile, era più il discorso dell' autofagia che se ho capito bene si 'attiva' stando a digiuno per più di 18 ore ma forse sbaglio,io pratico questo da qualche anno ,a volte anche solo un pasto al giorno,essendo anche giovane ma purtroppo avendo quasi la cirrosi devo dire che mi sento più reattivo e con più energia facendo in questo modo, questa è solo la mia esperienza . Grazie per i studi che condividete con noi
Buongiorno Professore, Avevo letto con interesse l’articolo ed ero però giunta a conclusioni diverse. Potrebbe essere così gentile da delucidarmi? 1. Gli autori nell’ editoriale “allegato” dichiarano “At 12 months, the 95% confidence interval for the difference between the trial groups in change in weight from baseline did not exclude a benefit as large as 4 kg (difference in weight change between groups was −1.8 kg; 95% CI, −4.0 to 0.4; P=0.11).” e che la finestra di TRE era forse troppo corta, cosa ne pensa? Mi sembra di capire che lei sia dell’idea che siamo arrivati già ad un punto conclusivo. 2. Gli effetti del TRE sulla ghrelina e l’appetito (per quanto non certissimi pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35191467/) non dovrebbero rendere l’aderenza alla RC più semplice? Per quanto non in maniera statisticamente significativa nello studio il gruppo che ha fatto TRE + RC ha consumato all’ incirca 100 kcal in meno di chi faceva solo RC, (anche se sempre in maniera non statisticamente significativa ha perso 3 pazienti in più) 3. Mi chiedevo se la composizione dei macronutrienti che hanno scelto potesse avere in qualche modo influenzato il risultato, specialmente lo shake proteico usato nei primi 6 mesi? Ho letto capendoci non moltissimo, che nei topolini, la composizione della dieta specialmente la quota proteica impatta sul sistema della melanocortina che a sua volte sembra essere mediatore dei benefici del TRE. 4. Non sarebbe valsa la pena anche di misurare la resting metabolic rate e la total energy expenditure? 5. Sebbene nessun risultato sia stato statisticamente significativo sia in questo studio che in questo jamanetwork.com/journals/jamainternalmedicine/article-abstract/2771095 c’è un trend in ambedue ad una maggiore perdita di peso nel TRE. Non potrebbero essere stati calibrati male statisticamente aspettandosi un effetto troppo netto? La ringrazio in anticipo Una collega appassionata
A farmi sentire manipolato , e' questo video, non quelli sul digiuno intermittente . completamente assente il discorso, Centrale, sull'insulina e sulle trasformazioni metaboliche, autofagia , staminali ecc. Si parla solo di riduzione del peso, che e' l'ultima cosa , nel digiuno intermittente. Quali sarebbero sarebbero gli interessi di coloro che diffondono le conoscenze sugli effetti del digiuno. Dicono di mangiare meglio in meno ore, di lasciare spazio temporale perche' si stabilizzi la glicemia. Nessuno di loro consigliera' mai di abbuffarsi in un fast food prima di iniziare il periodo di digiuno. Video inspiegabilmente fazioso che omette troppe cose . Allora il Nobel nel 2016 allo scienziato autore delle scoperte sull'autofagia, un'esagerazione anche quella? Ma per favore .
Tu non sai di cosa stai parlando. Saresti così gentile da citare un lavoro scientifico che dimostra che il digiuno intermettente induce autofagia nell’uomo? non puoi perché non esiste un singolo lavoro nell’uomo.
Questo canale merita molti più iscritti,farò il possibile per condividere il video,lei a differenza di molti non vende fumo,parla solo in base a prove tangibili che ha realmente davanti,credo che lei PURTROPPO sia un caso raro nel suo settore e nel Mondo di oggi, grazie mille per questo bellissimo e soprattutto IMPORTANTISSIMO video !
Grazie Prof. apprezzo moltissimo la sua professionalità ma ancora di più apprezzo la sua onestà intellettuale.
🙏
Illuminante!!!! Grazie Prof. Mi sta cambiando la vita senza farmi aderire ad alcuna "fede" pro-Fontana. W la scienza ben fatta!
Grazie sempre per le sue preziosissime riflessioni , approfitto della sua riflessione per dare la mia esperienza positiva sul digiuno che applico ormai da più di un anno e ne ho fatto il mio stile di vita, riuscendo a perdere in media mezzo chilo al giorno, quando mangio regolarmente le mie porzioni, tuttavia non è del peso che volevo parlare ma della sensazione di "serenità " intestinale che ho raggiunto non avendo praticamente più bruciori di stomaco mal di pancia ecc, in pratica è come se do il tempo a tutto l'apparato gastro intestinale di riposare e magari di rigenerare dai cibi spazzatura o da qualche bicchiere di vino o birra in più che puntualmente almeno una volta a settimana capita sempre .
Grazie mille professore!
@Prof. Fontana: riterrei molto interessante un suo video in cui condivida la sua “routine” giornaliera, in termini di alimentazione, movimento, meditazione, ecc.
Mi rendo conto che è meno “scientifico” rispetto ai video di review di paper scientifici, ma penso sarebbe molto divulgativo e interessante. Grazie a prescindere per tutto quello che fa!
Il prof andrebbe mandato in prima serata su i principali canali Tv
Grazie ❤️
Grazie Professore..😊
Grazie Prof… per un anno ho fatto digiuno intermittente con restrizione calorica e attività motoria sulle lunghe distanze per cercare di ridurre la glicemia a digiuno…. Niente…. Poi sono passato a sospendere il digiuno intermittente aggiungendo invece attività di resistenza (pesi) e allenamenti ad alta intensità.. un qualche beneficio lo sto vedendo!
Un digiuno di 16 ore innesca l'autofagia, la cosiddetta pulizia della spazzatura cellulare. Le 16 ore servono quindi al corpo come riposo e inoltre sgravano l'intestino. In tal modo digiunare diventa semplice e socialmente sostenibile.
Pare che il digiuno intermittente alla lungo sia anche deleterio per la massa magra ovvero catabolico dato che attiva la gluconeogenesi da proteine e non i corpi chetonici.
...., buongiorno prof. Interessante come sempre .... hai fatto un passaggio sul digiuno di tre giorni .... ma quali benefici produce ... ed un digiuno dove vitamine si prendici comunque ... grazie
Nell'uomo bisogna anche considerare la qualità della vita, i topolini poverini subiscono tutto senza possibilità di ribellarsi, un uomo libero cosa se ne farebbe di qualche mese di sopravvivenza in più, se per ottenerlo dovrebbe infliggersi un'intera vita di "torture" nutrizionali?
Bel video!
Bravissimo
Una domandina Professore Fontana..
E daccordo che anche la pratica di assumere tanti piccoli spuntini durante la giornata non e una via ideale per la salute.
Specialmente per la questione di prevenzione dell diabete?
Forse meglio 3 pasti ben scelti nella qualità ed nella misura é piu ottimale.
Grazie
3 pasti ben disegnati e personalizzati + esercizio fisico + tante altre cose che variano in base alle caratteristiche metaboliche del singolo individuo
@@LuigiFontanaMDPhD grazie tante Professore Fontana sono felice di conoscere i suoi consigli! Saluti dalla svizzera.
Quanto conta la ricomposizione corporea nella longevità? E se conta la massa muscolare aumentata non contrasta con tanti fattori di crescita cellulare e quindi l'insorgenza di tumori ?
onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/acel.12207
È comunque consigliato mangiare di più durante il giorno e poco la sera? Ci sono evidenze scientifiche in questo senso? Grazie
Probabilmente sì….ci sono alcuni studi a riguardo, ma altri andrebbero fatti per confermare……
Quindi anche lo studio spesso citato dal dottor Berrino effettuato mi sembra in Israele, su giovani donne con sindrome da ovaio policistico, un gruppo delle quali seguiva il “ time restricted eating” sarebbe smentito da questo nuovo più recente studio?
Il disegno sperimentale di quel piccolo studio è diverso ….. lo spiego bene nel mio libro ‘La Grande Via’
Grazie professore, lo rileggerò
Ampk inibisce mTor , ed è attivato nel digiuno oltre che da Metformina attività fisica ecc...Quindi cadrebbe l'importanza di questa patway? Grazie
No ma l'effetto anche su quella via è secondario rispetto a quello determinato dalla restrizione calorica.
Resta l'importanza di NON mangiare 5-6 volte al giorno.
Comunque il video parla di controllo del peso e non della longevità cellulare, mi sembra.
pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34518687/
Dopo anni di diete, dietologi (e relative fatture), sono finalmente riuscito a perdere 15 kg in due anni col digiuno intermittente. E non sono certo l'unico. Vi consiglio un bagno di umiltà e di mettervi in discussione, c'è qualcosa di marcio nella "scienza" della nutrizione.
Ti consiglio di ascoltare e pensare attentamente prima di scrivere stupidate!
@@LuigiFontanaMDPhD Saranno anche stupidate, ma le ho sperimentate sulla mia pelle. Spiace vedere che un PhD si riduca agli insulti pur di negare che ci sono milioni di persone in giro per il mondo che, nonostante le conclusioni di qualche singolo studio, riescono a dimagrire solo col digiuno intermittente. Ripeto, l'ho sperimentato sulla mia pelle; seguendo il solito consiglio di mangiare piccole porzioni 3+2 volte al giorno, su indicazioni di biologi nutrizionisti, non c'è stato verso di perdere più di 5-6 chili (e con una sofferenza indimenticabile); semplicemente saltando la cena o la colazione (16:8), il grasso si è sciolto come neve al sole, con minimo impegno mentale da parte mia. Inoltre la mia prestazione atletica è passata da 5:45 a 4:30 minuti sul km (ho 48 anni). VO2 max misurato in laboratorio 53. Ho tutti i dati giornalieri del peso corporeo e dell'attività fisica che faccio da prima che cominciassi col TRE, se le interessano. Sono disponibile per collaborare con studi e analisi. Non so cosa ci sia di speciale in me, so solo di non essere l'unico; e so anche che, sempre dati alla mano, il mondo dei PhD come lei sta fallendo nella lotta all'obesità. Continuare a dare gli stessi consigli e imputare il fallimento alle vittime non porterà da nessuna parte.
Con il digiuno hai perso peso non perché il digiuno faccia bene ma semplicemente perché digiunando hai tolto un pasto principale e quindi hai tagliato via delle calorie...
Morale della favola hai perso peso per una restrizione calorica,non per il digiuno
@@Asmr-Lover93 Sì, ma ho sofferto molto meno che a contare le calorie di ogni pasto. E questo perché l'insulina sta bassa e mi permette di accedere alle scorte di grasso senza farmi anelare un ulteriore pasto.
Qualcuno ha vinto il premio nobel per aver scoperto l'autofagia... @@LuigiFontanaMDPhD
Va bene ma allora gli studi sul digiuno del dott. Walter Longo sono stati fatti sui topolini?
esatto! attendiamo con pazienza gli studi sull’uomo……
@@LuigiFontanaMDPhD grazie prof. Per la risposta
Caro prof può rispondere anche alla mia domanda grazie
A me non interessa dimagrire ma innescare l autofagia perché non fa un video al proposito
Professore con tutto il rispetto ma questo studio non ha senso secondo me',se fosse stato il periodo nel quale si mangia non sopra le 4 ore allora sarebbe interessante vedere,8 o 10 ore sono quasi metà giornata e non è logico aspettarsi risultati,tanti lo fanno di abitudine,per esempio chi non fa colazione
potresti scrivere agli autori dell’articolo e agli editori del New England Journal of Medicine…..per lamentarti
@@LuigiFontanaMDPhD ci mancherebbe, anche questo esperimento è molto utile, era più il discorso dell' autofagia che se ho capito bene si 'attiva' stando a digiuno per più di 18 ore ma forse sbaglio,io pratico questo da qualche anno ,a volte anche solo un pasto al giorno,essendo anche giovane ma purtroppo avendo quasi la cirrosi devo dire che mi sento più reattivo e con più energia facendo in questo modo, questa è solo la mia esperienza . Grazie per i studi che condividete con noi
Buongiorno Professore,
Avevo letto con interesse l’articolo ed ero però giunta a conclusioni diverse.
Potrebbe essere così gentile da delucidarmi?
1. Gli autori nell’ editoriale “allegato” dichiarano “At 12 months, the 95% confidence interval for the difference between the trial groups in change in weight from baseline did not exclude a benefit as large as 4 kg (difference in weight change between groups was −1.8 kg; 95% CI, −4.0 to 0.4; P=0.11).” e che la finestra di TRE era forse troppo corta, cosa ne pensa? Mi sembra di capire che lei sia dell’idea che siamo arrivati già ad un punto conclusivo.
2. Gli effetti del TRE sulla ghrelina e l’appetito (per quanto non certissimi pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35191467/) non dovrebbero rendere l’aderenza alla RC più semplice? Per quanto non in maniera statisticamente significativa nello studio il gruppo che ha fatto TRE + RC ha consumato all’ incirca 100 kcal in meno di chi faceva solo RC, (anche se sempre in maniera non statisticamente significativa ha perso 3 pazienti in più)
3. Mi chiedevo se la composizione dei macronutrienti che hanno scelto potesse avere in qualche modo influenzato il risultato, specialmente lo shake proteico usato nei primi 6 mesi? Ho letto capendoci non moltissimo, che nei topolini, la composizione della dieta specialmente la quota proteica impatta sul sistema della melanocortina che a sua volte sembra essere mediatore dei benefici del TRE.
4. Non sarebbe valsa la pena anche di misurare la resting metabolic rate e la total energy expenditure?
5. Sebbene nessun risultato sia stato statisticamente significativo sia in questo studio che in questo jamanetwork.com/journals/jamainternalmedicine/article-abstract/2771095 c’è un trend in ambedue ad una maggiore perdita di peso nel TRE. Non potrebbero essere stati calibrati male statisticamente aspettandosi un effetto troppo netto?
La ringrazio in anticipo
Una collega appassionata
A farmi sentire manipolato , e' questo video, non quelli sul digiuno intermittente . completamente assente il discorso, Centrale, sull'insulina e sulle trasformazioni metaboliche, autofagia , staminali ecc. Si parla solo di riduzione del peso, che e' l'ultima cosa , nel digiuno intermittente. Quali sarebbero sarebbero gli interessi di coloro che diffondono le conoscenze sugli effetti del digiuno. Dicono di mangiare meglio in meno ore, di lasciare spazio temporale perche' si stabilizzi la glicemia. Nessuno di loro consigliera' mai di abbuffarsi in un fast food prima di iniziare il periodo di digiuno. Video inspiegabilmente fazioso che omette troppe cose . Allora il Nobel nel 2016 allo scienziato autore delle scoperte sull'autofagia, un'esagerazione anche quella? Ma per favore .
Tu non sai di cosa stai parlando. Saresti così gentile da citare un lavoro scientifico che dimostra che il digiuno intermettente induce autofagia nell’uomo? non puoi perché non esiste un singolo lavoro nell’uomo.
Grazie mille Professore