Ciao, come state? Oggi video di una nuova rubrica, che dite? Vi piace come format? 🥰 (vi informo anche che amazon mi ha attivato l'affiliazione, quindi se volete comprare uno dei libri che ho consigliato trovate i link da cui passare per sostenermi, grazie! ❤)
Suggerimento per tua brillante recensione: Milan Kundera - L'Immortalità - Adelphi. Un capolavoro. Per quanto riguarda "Il rosso e il nero" di Stendhal ti garantisco che ad ogni nuova rilettura si ha l'impressione di leggerlo per la prima volta cogliendo sempre nuovi infiniti particolari.
DeLillo è un grandissimo scrittore. Ti consiglio su tutti "L'uomo che cade" (ne ho parlato circa tre mesi fa sul mio canale), un romanzo dove racconta in parallelo la storia di un uomo sopravvissuto all'attacco delle Torri Gemelle e di uno dei terroristi che partecipò all'attentato. Le due vicende finiscono con l'incrociarsi nel capitolo finale nel quale DeLillo a un certo punto scrive un paragrafo che, per come è composto, rende su carta la compenetrazione fra l'aereo e una delle due torri gemelle che viene penetrata dall'aereo stesso (quando l'ho letto sono rimasto a bocca aperta). Ha una prosa lirica, una capacità di costruire un intreccio narrativo utilizzando brevi flash (quasi fossero delle istantanee) che messi insieme compongono il quadro generale. DeLillo ha detto che non solo nella stesura delle sue opere lavora di fino per cesellare ogni frase, ma che la scelta delle parole, il loro accostamento, è determinata anche dall'aspetto estetico delle stesse. In pratica la scrittura diviene arte visiva (incredibile!). Altri due romanzi suoi famosi (fra i tanti) sono Americana e Underworld.
Ehi ciao! Grazie del consiglio ☀️ ho trovato il video sul tuo canale e l'ho salvato in una playlist così appena ho tempo me lo guardo con piacere 🥰 nel frattempo ho recuperato quello su Simenon 🤩
Ciao! Per Romanzo senza umani ho avuto la stessa impressione anche io, predomina l'intellettualità sull'emotività. Dalle interviste a Paolo Di Paolo si sente in lui questa componente intellettuale, razionale molto forte. L'età fragile, romanzo da dimenticare, una storia che non mi ha coinvolto nonostante l'argomento. Il guardiano, non lo conoscevo ma mi hai incuriosito: lo leggerò. Di Camus che dire? Che lo considero un punto di riferimento. Il modo in cui tratta la "malattia" della Peste è per l'appunto la dimostrazione del suo pensiero filosofico. Ho apprezzato il confronto che hai fatto con la peste di Manzoni. Ecco, questi sono i libri che mi piacerebbe analizzare insieme ad un ristretto gruppo di persone, possibilmente esperti della filosofia di Camus, per ricavarne ulteriori spunti di riflessione. Oblomov l'avevo iniziato, poi, purtroppo, l'ho mollato ma mi piacerebbe riprenderlo. Assurdo, visto che il tema mi colpisce particolarmente. Credo che l'indolenza e la mancanza di prospettive del personaggio siano ravvisabili in tante persone, anche giovani, di quest'epoca, vedi i Neet. Credo che la possibilità di innamorarsi di una persona così sia tutt'altro che irrealistica, dipende dai bisogni che, la persona che si innamora, ha. Senza contare che spesso ci innamoriamo di una nostra proiezione di pregi che l'altro non ha neppure. Ribadisco la mia curiosità nel conoscere la tua opinione su Bartleby, proprio in questo libro si parla di un personaggio che smette di fare qualsiasi cosa, improvvisamente. Su Oblomov potrei fare una seria disamina personale, ma preferisco in questa sede limitarmi a quanto detto finora. Julian Barnes mi piace e quel libro l'ho letto. Infine, concludo questo mega commento rinnovandoti la mia assoluta stima verso il tuo modo di esporre.
Bartleby è stato aggiunto alla wishlist di amazon, magari me lo farò regalare per Natale o compleanno 🤪 Grazie del commento suuuper puntuale, hai davvero toccato tutto ciò che ho detto! Non vedo l'ora di sapere più approfonditamente cosa ne pensi di Barnes nel video della prossima settimana. Grazie ❤
Ciaooo 🤩 Ci si può innamorare di un sasso? Si, ma lui ricambierà? Piccola nota di servizio: i tuoi video sono quasi sempre registrati con l'audio basso..
@@teresa.chiriaco Di solito da PC mentre lavoro. Mi regolo con altri video di YT per essere oggettivo, e i tuoi a me suonano con l'audio molto basso 😊 Ma comunque non importa.. il fatto è che per esempio nel mio caso devo alzare quasi al massimo il volume delle casse e quello di sistema🐳
Ho trovato talmente interessante la tua descrizione di Oblomov che credo proprio sarà una delle mie letture imminenti. Si direbbe quasi involontariamente un personaggio Zen, immerso nell'essere e avulso, nonché refrattario, a qualsivoglia fare. Quando poi hai parlato del suo singolare innamoramento, data la sua illuminata abulia, che lo porta ad autosabotarsi al punto da mandare all'aria la relazione...beh, a questo punto, sarà leggere un romanzo che diventa prodigiosamente uno specchio....
Riscrivo il mio commento su Oblomov, visto che, per fenomeno paranormale, non è giunto a pubblicazione. Leggerò senz'altro Oblomov e, stando alla tua descrizione del personaggio, credo si possa dire che Oblomov sia un individuo fortemente Zen, immerso totalmente nell'Essere e quindi avulso e refrattario al Fare, soprattutto agli automatismi del fare che tanto tengono "occupato" il nostro tempo fino al punto da farci sentire perennemente stanchi. Non sono sorpreso che Oblomov sia stato coinvolto in una intensa relazione d'amore e questo rafforza l'idea che l'Amore è alimento dell'Essere. L'amore per l'amore coinvolge e attanaglia il vivissimo Oblomov quel tanto che basta per lasciar andare alla deriva la relazione...forse percepita da lui stesso come un faticoso "fare"...
Non so se lo definirei zen, perché non è pigro in quell'intenzione. L'ho piuttosto percepito come un uomo vuoto, ma mi farai sapere quando lo leggerai 🎀
@@teresa.chiriaco senz'altro lo leggerò e ti farò sapere. Ma, attenzione, lo Zen non implica la pigrizia, tutt'altro. È il raggiungimento di uno stato pieno dell'Essere in conseguenza di strenui e continui sforzi di volontà. Oblomov sembra già nato zen senza fare sforzo alcuno, ma occorrerà che legga il romanzo prima di ascriverlo agli zen.
Oblomov cominciato e poi per impegni L ho abbandonato , ma lo devo riprendere perché amo i russi e i protagonisti che esaltano la mediocrità e la vita di uomini qualunque , pigri e senza ambizioni
Ciao, come state? Oggi video di una nuova rubrica, che dite? Vi piace come format? 🥰
(vi informo anche che amazon mi ha attivato l'affiliazione, quindi se volete comprare uno dei libri che ho consigliato trovate i link da cui passare per sostenermi, grazie! ❤)
Suggerimento per tua brillante recensione: Milan Kundera - L'Immortalità - Adelphi.
Un capolavoro.
Per quanto riguarda "Il rosso e il nero" di Stendhal ti garantisco che ad ogni nuova rilettura si ha l'impressione di leggerlo per la prima volta cogliendo sempre nuovi infiniti particolari.
Prima o poi lo leggerò quello di Kundera, promesso!
DeLillo è un grandissimo scrittore.
Ti consiglio su tutti "L'uomo che cade" (ne ho parlato circa tre mesi fa sul mio canale), un romanzo dove racconta in parallelo la storia di un uomo sopravvissuto all'attacco delle Torri Gemelle e di uno dei terroristi che partecipò all'attentato.
Le due vicende finiscono con l'incrociarsi nel capitolo finale nel quale DeLillo a un certo punto scrive un paragrafo che, per come è composto, rende su carta la compenetrazione fra l'aereo e una delle due torri gemelle che viene penetrata dall'aereo stesso (quando l'ho letto sono rimasto a bocca aperta).
Ha una prosa lirica, una capacità di costruire un intreccio narrativo utilizzando brevi flash (quasi fossero delle istantanee) che messi insieme compongono il quadro generale.
DeLillo ha detto che non solo nella stesura delle sue opere lavora di fino per cesellare ogni frase, ma che la scelta delle parole, il loro accostamento, è determinata anche dall'aspetto estetico delle stesse. In pratica la scrittura diviene arte visiva (incredibile!).
Altri due romanzi suoi famosi (fra i tanti) sono Americana e Underworld.
Ehi ciao! Grazie del consiglio ☀️ ho trovato il video sul tuo canale e l'ho salvato in una playlist così appena ho tempo me lo guardo con piacere 🥰 nel frattempo ho recuperato quello su Simenon 🤩
Ciao! Per Romanzo senza umani ho avuto la stessa impressione anche io, predomina l'intellettualità sull'emotività. Dalle interviste a Paolo Di Paolo si sente in lui questa componente intellettuale, razionale molto forte. L'età fragile, romanzo da dimenticare, una storia che non mi ha coinvolto nonostante l'argomento. Il guardiano, non lo conoscevo ma mi hai incuriosito: lo leggerò. Di Camus che dire? Che lo considero un punto di riferimento. Il modo in cui tratta la "malattia" della Peste è per l'appunto la dimostrazione del suo pensiero filosofico. Ho apprezzato il confronto che hai fatto con la peste di Manzoni. Ecco, questi sono i libri che mi piacerebbe analizzare insieme ad un ristretto gruppo di persone, possibilmente esperti della filosofia di Camus, per ricavarne ulteriori spunti di riflessione. Oblomov l'avevo iniziato, poi, purtroppo, l'ho mollato ma mi piacerebbe riprenderlo. Assurdo, visto che il tema mi colpisce particolarmente. Credo che l'indolenza e la mancanza di prospettive del personaggio siano ravvisabili in tante persone, anche giovani, di quest'epoca, vedi i Neet. Credo che la possibilità di innamorarsi di una persona così sia tutt'altro che irrealistica, dipende dai bisogni che, la persona che si innamora, ha. Senza contare che spesso ci innamoriamo di una nostra proiezione di pregi che l'altro non ha neppure. Ribadisco la mia curiosità nel conoscere la tua opinione su Bartleby, proprio in questo libro si parla di un personaggio che smette di fare qualsiasi cosa, improvvisamente. Su Oblomov potrei fare una seria disamina personale, ma preferisco in questa sede limitarmi a quanto detto finora. Julian Barnes mi piace e quel libro l'ho letto. Infine, concludo questo mega commento rinnovandoti la mia assoluta stima verso il tuo modo di esporre.
Bartleby è stato aggiunto alla wishlist di amazon, magari me lo farò regalare per Natale o compleanno 🤪
Grazie del commento suuuper puntuale, hai davvero toccato tutto ciò che ho detto! Non vedo l'ora di sapere più approfonditamente cosa ne pensi di Barnes nel video della prossima settimana. Grazie ❤
Altra lettura per me obbligatoria sarà "Il Guardiano" perché sono troppo curioso di verificare se il finale è così massivamente deludente.
Ciaooo 🤩 Ci si può innamorare di un sasso? Si, ma lui ricambierà?
Piccola nota di servizio: i tuoi video sono quasi sempre registrati con l'audio basso..
Uhh grazie dell'appunto. Li ascolti con le cuffiette? Perché da PC o telefono l'audio mi sembra normale
@@teresa.chiriaco Di solito da PC mentre lavoro. Mi regolo con altri video di YT per essere oggettivo, e i tuoi a me suonano con l'audio molto basso 😊 Ma comunque non importa.. il fatto è che per esempio nel mio caso devo alzare quasi al massimo il volume delle casse e quello di sistema🐳
@@matsy7450 grazie mille per avermelo detto, dal prossimo alzo di più la traccia audio mentre lo monto! 🎀
Ho trovato talmente interessante la tua descrizione di Oblomov che credo proprio sarà una delle mie letture imminenti. Si direbbe quasi involontariamente un personaggio Zen, immerso nell'essere e avulso, nonché refrattario, a qualsivoglia fare. Quando poi hai parlato del suo singolare innamoramento, data la sua illuminata abulia, che lo porta ad autosabotarsi al punto da mandare all'aria la relazione...beh, a questo punto, sarà leggere un romanzo che diventa prodigiosamente uno specchio....
Riscrivo il mio commento su Oblomov, visto che, per fenomeno paranormale, non è giunto a pubblicazione.
Leggerò senz'altro Oblomov e, stando alla tua descrizione del personaggio, credo si possa dire che Oblomov sia un individuo fortemente Zen, immerso totalmente nell'Essere e quindi avulso e refrattario al Fare, soprattutto agli automatismi del fare che tanto tengono "occupato" il nostro tempo fino al punto da farci sentire perennemente stanchi.
Non sono sorpreso che Oblomov sia stato coinvolto in una intensa relazione d'amore e questo rafforza l'idea che l'Amore è alimento dell'Essere. L'amore per l'amore coinvolge e attanaglia il vivissimo Oblomov quel tanto che basta per lasciar andare alla deriva la relazione...forse percepita da lui stesso come un faticoso "fare"...
Non so se lo definirei zen, perché non è pigro in quell'intenzione. L'ho piuttosto percepito come un uomo vuoto, ma mi farai sapere quando lo leggerai 🎀
@@teresa.chiriaco senz'altro lo leggerò e ti farò sapere. Ma, attenzione, lo Zen non implica la pigrizia, tutt'altro. È il raggiungimento di uno stato pieno dell'Essere in conseguenza di strenui e continui sforzi di volontà. Oblomov sembra già nato zen senza fare sforzo alcuno, ma occorrerà che legga il romanzo prima di ascriverlo agli zen.
Oblomov cominciato e poi per impegni L ho abbandonato , ma lo devo riprendere perché amo i russi e i protagonisti che esaltano la mediocrità e la vita di uomini qualunque , pigri e senza ambizioni
Allora sicuramente ti piacerebbe! Quando lo riprenderai scrivimi che ne parliamo insieme 🤩