Mi unisco al disprezzo nei confronti de "Il giovane Holden", impostomi a scuola dalla professoressa che lo amava. "Sulla strada" è un romanzo più importante che bello.
"Sulla strada" non è forse un bel libro, ma è sicuramente un capolavoro nel suo genere... Per quanto riguarda Hemingway, mi sono costretta a leggere quasi tutti i suoi libri perché non mi capacitavo di non riuscire ad apprezzarlo (da amante della letteratura americana) e, alla fine, dopo il crudo e interessantissimo "Morte nel pomeriggio" ho imparato a "capirlo"... Lo preferisco come saggista che come scrittore. Edgar Allan Poe è semplicemente un genio. Padre del poliziesco, eccellente scrittore, poeta, saggista e giornalista, ricordarlo solo per i racconti del terrore (fantastici e inarrivabili tipo "Il sistema del dott. Catrame e del prof. Piuma - angosciante e spassoso allo stesso tempo) è veramente riduttivo. Passino "Il vecchio e il mare" e "Sulla strada" che magari possono risultare ostici e noiosi per alcuni, ma I racconti di Poe sono tanta tanta roba 😊
Gran bel video! Cmq sì, ho letto ovviamente di tutto senza badare alla provenienza, ma "sulla strada" non mi è piaciuto 😅 Invece, appoposito di Steinbeck, La valle dell'Eden è un libro straordinario.
Grazie mille Marco! Alla fine ci sono sempre momenti più o meno opportuni per confrontarsi con un'opera, quindi ci sta, dipende dal gusto particolare e dal momento generale😉 Per Steinbeck condivido in pieno!
Commento per la prima volta dopo aver visto (e apprezzato) diversi tuoi video. Secondo me la costante di questi recensori è che si approcciano a un romanzo con l'aspettativa di essere intrattenuti, di leggere storie avvincenti, mentre la grande letteratura non è SOLO questo. Addirittura nel video sui russi alcuni si lamentavano che le pagine Bulgakov e Tolstoj non fossero sempre avvincenti. Ci sono tanti romanzi scritti per intrattenere e divertire. Molti nelle recensioni si lamentano di essere stati obbligati a scuola a leggere un certo classico, qui la colpa è della scuola: costringere un adolescente ad approcciarsi a un classico sperando che magicamente, senza preparazione, sappia capirlo e apprezzarlo non serve, tanto vale avvicinarli a letture facili, che potrebbero chissà iniziarli graduatamente alla letteratura classica.
@@suiti66 Grazie per l'apprezzamento! Condivido sul fatto che ci siano delle costanti nei recensori, sarebbe da stilare una tassonomia di tipi ed è vero che la mancanza di intrattenimento, il non sentire ripagato il proprio tempo dedicato alla lettura con una forma di godimento immediato, è una delle dominanti. Io penso che un grande ruolo lo giochino le abitudini di consumo, quel do ut des da acquirenti che viviamo in tutti i contesti, anche a scuola purtroppo. L'arte non si dovrebbe consumare come una qualsiasi merce
@@ManuelPilotti è molto triste questa etica del do ut des, perché l'arte, ma credo tutte le esperienze, chiedono dedizione e pazienza. Approcciarsi a un classico per divertirsi e basta non è il modo giusto. Senza negare che la grande letteratura può anche divertire, hai detto molto bene di Fante: fa ridere e fa anche piangere, infatti scrive storie emotive, "ormonali", che peccato che alcuni dei tuoi recensori non se le siano godute. A me interessa questo discorso perché vorrei diventare un insegnante di lettere e mi piacerebbe "acchiappare" gli studenti avvicinandoli a opere divertenti, intriganti, fare capire che la letteratura non è per forza una "sfida" o un sacrificio, ma a modo suo è divertente e godibile, almeno quando un lettore ha trovato quello che gli piace di più, senza costringersi a leggere i classici.
Ora che hai fatto gli italiani e gli ameriacani, mi aspeto ance quelli inglesi e giapponesi. Ma quelli che invece mettono cinque stelle? forse potrebbero esere di spunto per nuove letture
Arriveranno anche gli spunti e i consigli di lettura😉 Mentre per le recensioni a una stella ci sarà prima una cosa un po' diversa che a me fa troppo ridere
be ma concettualmente la questione di libertà e tutto quello che rappresenta è attraente, è che sembra più "un'occasione persa" per ciò che poteva essere; poi certo uno di oggi lo legge con la cognizione di oggi
Mi unisco al disprezzo nei confronti de "Il giovane Holden", impostomi a scuola dalla professoressa che lo amava.
"Sulla strada" è un romanzo più importante che bello.
"Sulla strada" non è forse un bel libro, ma è sicuramente un capolavoro nel suo genere... Per quanto riguarda Hemingway, mi sono costretta a leggere quasi tutti i suoi libri perché non mi capacitavo di non riuscire ad apprezzarlo (da amante della letteratura americana) e, alla fine, dopo il crudo e interessantissimo "Morte nel pomeriggio" ho imparato a "capirlo"... Lo preferisco come saggista che come scrittore. Edgar Allan Poe è semplicemente un genio. Padre del poliziesco, eccellente scrittore, poeta, saggista e giornalista, ricordarlo solo per i racconti del terrore (fantastici e inarrivabili tipo "Il sistema del dott. Catrame e del prof. Piuma - angosciante e spassoso allo stesso tempo) è veramente riduttivo. Passino "Il vecchio e il mare" e "Sulla strada" che magari possono risultare ostici e noiosi per alcuni, ma I racconti di Poe sono tanta tanta roba 😊
Gran bel video! Cmq sì, ho letto ovviamente di tutto senza badare alla provenienza, ma "sulla strada" non mi è piaciuto 😅
Invece, appoposito di Steinbeck, La valle dell'Eden è un libro straordinario.
Grazie mille Marco! Alla fine ci sono sempre momenti più o meno opportuni per confrontarsi con un'opera, quindi ci sta, dipende dal gusto particolare e dal momento generale😉 Per Steinbeck condivido in pieno!
Video interessante, anche secondo me "Sulla strada" è inutile, per il resto è questione di gusti, ma anche tempistica di lettura.
Secondo me non avete capito un cazzo,se dite che on the road di Kerouac è brutto. Stop.
Commento per la prima volta dopo aver visto (e apprezzato) diversi tuoi video. Secondo me la costante di questi recensori è che si approcciano a un romanzo con l'aspettativa di essere intrattenuti, di leggere storie avvincenti, mentre la grande letteratura non è SOLO questo. Addirittura nel video sui russi alcuni si lamentavano che le pagine Bulgakov e Tolstoj non fossero sempre avvincenti. Ci sono tanti romanzi scritti per intrattenere e divertire. Molti nelle recensioni si lamentano di essere stati obbligati a scuola a leggere un certo classico, qui la colpa è della scuola: costringere un adolescente ad approcciarsi a un classico sperando che magicamente, senza preparazione, sappia capirlo e apprezzarlo non serve, tanto vale avvicinarli a letture facili, che potrebbero chissà iniziarli graduatamente alla letteratura classica.
@@suiti66 Grazie per l'apprezzamento! Condivido sul fatto che ci siano delle costanti nei recensori, sarebbe da stilare una tassonomia di tipi ed è vero che la mancanza di intrattenimento, il non sentire ripagato il proprio tempo dedicato alla lettura con una forma di godimento immediato, è una delle dominanti. Io penso che un grande ruolo lo giochino le abitudini di consumo, quel do ut des da acquirenti che viviamo in tutti i contesti, anche a scuola purtroppo. L'arte non si dovrebbe consumare come una qualsiasi merce
@@ManuelPilotti è molto triste questa etica del do ut des, perché l'arte, ma credo tutte le esperienze, chiedono dedizione e pazienza. Approcciarsi a un classico per divertirsi e basta non è il modo giusto. Senza negare che la grande letteratura può anche divertire, hai detto molto bene di Fante: fa ridere e fa anche piangere, infatti scrive storie emotive, "ormonali", che peccato che alcuni dei tuoi recensori non se le siano godute. A me interessa questo discorso perché vorrei diventare un insegnante di lettere e mi piacerebbe "acchiappare" gli studenti avvicinandoli a opere divertenti, intriganti, fare capire che la letteratura non è per forza una "sfida" o un sacrificio, ma a modo suo è divertente e godibile, almeno quando un lettore ha trovato quello che gli piace di più, senza costringersi a leggere i classici.
Ora che hai fatto gli italiani e gli ameriacani, mi aspeto ance quelli inglesi e giapponesi.
Ma quelli che invece mettono cinque stelle? forse potrebbero esere di spunto per nuove letture
Arriveranno anche gli spunti e i consigli di lettura😉 Mentre per le recensioni a una stella ci sarà prima una cosa un po' diversa che a me fa troppo ridere
“Sulla strada” è oggettivamente una perdita di tempo! Ammettilo!
No, non riesco, solo il personaggio di Dean che travolge tutto, spacca tutto, consuma la vita, è epico!
Va letto, ma anche a me non è piaciuto. "Americana" invece merita.
Fai anche la versione con i classici russi🥺
È in programma e piacerebbe molto anche a me! Nelle prossime settimane provo a organizzare un po' di materiale 😉
Ti prego no, non reggerei recensioni del genere verso quei libri ahahahah
onestamente anch'io non son stato soddisfatto da "Sulla strada", poteva essere molto meglio
A quanto pare, tra i libri citati, è sicuramente quello più divisivo (ma è anche uno di quelli che ancora attira tantissimi lettori ogni anno)
be ma concettualmente la questione di libertà e tutto quello che rappresenta è attraente, è che sembra più "un'occasione persa" per ciò che poteva essere; poi certo uno di oggi lo legge con la cognizione di oggi
Sempre io che concordo con le recensioni negative riguardo Sulla Strada…
Comunque bel canale, inizio a seguirti volentieri :)
Grazie! Vedo che "Sulla strada" mette negativamente d'accordo in tanti😉