Allora, premetto che ho parecchi anni di esperienza in centro assistenza autorizzato e da una vita sono nelle riparazioni. Ad avvalorare la tesi di Germano posso dire che nella maggior parte dei casi prendere un qualsivoglia apparecchio vintage equivale ad avere un apparecchio vecchio con "rogne" sempre nuove. Per i cavoli miei mi sono infilato in gineprai incredibili con apparecchi che mi piacevano ma tanto li ho riparati io, dico chiaramente che non mi sarebbe mai convenuto comperare un apparecchio e farlo mettere a punto. In un caso ho dovuto rifare interamente un cablaggio Intero di un integrato primi anni 70 che era cablato con fili in gomma che si sgretolava... Ma è solo una cosa per dirne una, condensatori in perdita, potenziometri ossidati, commutatori che ho dovuto smontare uno per uno per pulire singolarmente i contatti... No. Un appassionato, a meno che non sia appassionato anche del riparare, non credo possa permettersi una cosa simile. Questo a parte dell' inevitabile gap tecnologico che c'è con apparecchi moderni. A meno che non siate riparatori appassionati e bravi conviene assolutamente il nuovo. Io ho i miei sogni, le mie passioni da seguire e in mezzo ci sono anche queste di avere cose da riparare piuttosto che la settimana enigmistica...
Se si spendono diverse migliaia di euro, risulta alquanto banale azzardare che un qualche freno ci sia all'acquisto di un apparecchio vintage (in italiano 'vecchio'). D'altro canto un amplificatore (per esempio) vecchio di 30-35 anni, la cui validità è provata da esperienze altrui e acquistato ad un prezzo, esempio di 150-200 euro, non cambierà la vita economica dell'acquirente. Nè, ma ciò è tutto un altro paio di maniche, far toccare all'ascoltatore le vette paradisiache sonore causate dalla sola accensione di altri apparecchi stratosferici, perlomeno per il costo. In ogni caso, tale ciofeca è molto probabilmente preferibile ad un amplificatore attuale, di amazoniana diffusione, che, a seconda dei casi, costa lo stesso tanto in maniera sospetta oppure costa semplicemente molto di più. Visto e considerato che gli attuali fanno anche molto altro (e si presume non gratis) senza avere peraltro il vantaggio dell'economia di scala. Inutile specificare che dipende da quanta importanza si dà al 'molto altro', oltre ad amplificare bene (volgarmente parlando). Nel mio caso, molto poca.
Qualche anno fa, un tecnico che faceva assistenza alla Onkyo, da cui ero andato per un ricambio, mi volle regalare, letteralmente, due piastre a cassette dell' Aiwa, le ADF 990. Nel 1983/'84, appena uscite sul mercato costavano un milione e mezzo di lire : meccanica a 3 testine, doppio capstan ecc. Quando le ho aperte per cambiare le cinghie e i soliti condensatori, ho trovato una jungla di fili, di cavi e di rimandi tra le schede interne (ingegnerizzazione=0). Ero riuscito a far funzionare una delle due per qualche mese : suonava da Dio, per essere un deck a cassette. Poi ha cominciato a slittare la puleggia della bobina di avvolgimento, mangiandosi tutti i nastri che mettevo. A quel punto ho desistito.
Purtroppo quello che dici in parte é vero, ma c'è anche da dire che esistono apparecchi vintage capaci di mettersi nel taschino anche apparecchi odierni, che costano lo stesso prezzo ,in qualche caso anche oltre. Ovviamente pro e contro. Un errore che forse si commette, io in prima persona, é quello delle famose " mischiette " che si fanno in una catena HI-FI. C'è il problema della " Sinergia tra apparecchi di diversa marca " , dove volendo potresti fare un altro video parlando di questa situazione un po' di tutti. Ad esempio io utilizzo il Preamplificatore Burmester 808 MK3 collegati ai finali Mark Levinson ML20.6 , fortunatamente nel mio caso un buon risultato, ma non sempre le sinergie si sposano bene a prescindere del prezzo. Sicuramente se al posto dei mono Levinson, avrei inserito un finale Burmester 911MK3 sono sicuro che la sinergia e il risultato finale insieme al Preamplificatore Burmester 808 siarebbe nettamente migliore. Come ad esempio mettere un preamplificatrice Levinson N32 o n 26 sui finali ML20.6 il risultato sarà migliore, rispetto pre Burmester. Dove voglio arrivare ... (" Parere strettamente personale ") Arrivo al fatto che molte volte bisognerebbe restare almeno tra pre e finale in mono marca onde evitare ":sprechi di denaro inutili " perché consapevoli che il suono prodotto e in molti casi sono aggiustati dai nostri gusti personali , ma non é il suono nativo di casa madre che il Mono marca vuole farci ascoltare e capire. Basta vedere Burmester o Kondo ,ecc...che produce tutto dalla testina al diffusore, per non snaturare il suono che lo contraddistingue. Roberto Capraro
Convengo con quello che dice questo signore Aggiungo Si incomincia a entrare nel mondo delle meraviglie spendendo quanto un utilitaria per poi proseguire
Ho ascoltato questo audio/video. Ogni ascoltatore e/o appassionato può trovare il suo impianto piacevole, senza partire da presupposti, forse come unico, il puro piacere dell'ascolto. Se parliamo poi di ciò che è hifi ci inoltriamo in una selva oscura. In generale posso ricordare che il valore di ETA (la lettera greca) non è mai 1=1. Il segnale cioè fornito da una fonte non verrà mai riprodotto fedelmente uguale così come realmente il segnale della fonte stessa. Anche perché ne conosciamo esclusivamente la sua forma grafica/strumentale che è riprodotta dagli strumenti di misura. Se a questo fatto aggiungo che un lettore cd ad esempio di una marca, sarà in grado di interpretare un cd, un altro lettore cd di una marca diversa lo farà quasi certamente in modo diverso etc...etc... E così vale il discorso all'infinito per tutta la catena hifi. A questo punto de gustibus... Così come la voglia di spendere.
...e comunque VOGLIAMO (anche) I VIDEO TECNICI!!! Quelli carta penna e nozioni di elettronica. Solo lì si acquisiscono le nozioni per distinguere gli apparati che funzionano dalla fuffaglia. E grazie della competenza che metti in campo.
Audio exklusiv p 0.8 STRE pi to so, che associato al mio fezz tanta tanta tantissima roba. Grazie Germano, presto contatto per l'upgrade delle casse, già ascoltate le Davis che spettacolo. Grazie di Cuore
... forse lo step successivo potrebbe essere ipotizzare e descrivere un impianto di buona partenza.. tipo ampli, sorgente e diffusori. Fare degli esempi.. ricordo ancora la rivista Stereo che proponeva impianti con buona sinergia x fascia di prezzo. Buona serata
Salve, è vero che non esiste una cifra esatta per dire se l'ascolto è hi-fi ma bisogna considerare il bagaglio di ascolto in precedenza e il tipo di musica riprodotta. Si può essere felici con qualsiasi apparecchio. Se col tempo i gusti cambiano e l'orecchio si affina allora sicuramente la spesa sarà maggiore. Complimenti per il video👍
HI FI significa fedele alla sorgente originale, quindi se il master di un disco è stato realizzato in uno studio con una scheda audio da 400 euro, diffusori monitor yamaha da 200, e la traccia è stata equalizzata per suonare bene sui sistemi di riproduzione più diffusi, tipo l'autoradio della macchina media, che ci sia bisogno di impianti con cavi da 400 euro, sorgenti da 2000, amplificatori da 4000 ecc ecc per riprodurre "fedelmente" quella traccia fa un po' ridere...
@@Melkitzedeq Probabile che non si catturerebbero le sfumature su un' impianto Hi-end con un' orecchio non allenato. Nella mia ignoranza Hi-fi significa riprodurre il più possibile alla realtà e non allo studio. Poi se una componente sia costosa o meno dentro uno studio sicuramente sarà stata montata o sulla base della necessità o su un budget prefissato. Per ultimo preciso col dire sulla base della mia esperienza che a volte un componente + costoso non sempre sia sinonimo di maggiore qualità ma semplicemente dei materiali più costosi usati.
@@fabri89 Ma come fai a riprodurre la "realtà e non lo studio" se la traccia che ascolti sul tuo supporto (vinile, cd, file) è registrata in studio?È quella la realtà, non un ipotetico suono reale immaginato😅
@@Melkitzedeq é il concetto espresso male da te. Nel caso dello studio la realtà è lo studio che è anche sbagliato dire così ma comunque. nel caso di un palco è diverso ancora. hi-fi è altà fedeltà e quindi vicino alla realtà. quindi mai sarà come la realtà. ora la critica dove sta? a chi spende troppo in componenti o a chi spende poco? o a i componenti usati in studio?
è già c'è differenza solo nelle sorgenti. non puoi generalizzare un vinile con un file e metterli a paragone tanto dici che sono stati prodotti in studio.
Secondo la mia umilissima opinione dire "quanto costa l'HI FI" già pone dei confini, dei paletti piuttosto netti, in termini di linearità, di necessità vincolanti di trattamento dell'ambiente, del filtraggio della corrente, per poi passare al discorso della risposta in frequenza, della sensibilità dei diffusori e quant'altro. Dire Hi Fi significa conoscere, comprendere e trattare tutti questi punti, e molti di più. E di questi argomenti tu Germano (mi permetto sempre il tu) sei uno dei più grandi esperti (E DIVULGATORI) che conosca. E la tua dissertazione la trovo corretta e, come sempre, competente. Come dici spesso (e hai ragione) ci sono dei fatti oggettivi, che vanno oltre il discorso dei "guasti personali". Bisogna aver ben chiaro, sempre secondo me, con cosa si ha a che fare. Io NON HO un impianto hi fi, lo so di non averlo, perché semplicemente al momento non me lo posso permettere. Ho un vecchio amplificatore Proton, lo so che non è raffinato manco un po' e che in giro tra nuovo e usato c'è quasi ovunque di meglio, ma ha una buona alimentazione ed è onesto per quello che è, ho due casse autocostruite con passione cura (e competenze non mie), suonano bene? Si. C'è di meglio? A vagonate!!!! ho un dac di quelli cinesotti (spero non dei più infami...) va bene? Si ma anche qui so perfettamente che c'è AMPIAMENTE di meglio e tutto il resto anche è ampiamente migliorabile. Ho eliminato alimentazioni switching, non c'è mai stata la famigerata "classe D", ho curato le connessioni. Il mio impianto suona bene, anche dopo aver ascoltato altri impianti ben più blasonati e ben più costosi posso continuare a dire che il mio impianto, per ciò che è, suona bene. MA NON E' HI-FI, forse si avvicina, forse lo scimmiotta, ma non lo è, lo so! Me lo godo, mi da emozioni e soddisfazioni, ma devo rimanere cosciente del fatto che non ho un impianto HI-FI. Forse un domani... Quando dici "mi spiace se qualcuno si sente messo da parte" per me avviene l'esatto contrario: so bene dove sto in questo momento e grazie anche a te ho ben chiaro dove dovrei arrivare. Non me lo posso permettere? Beh è un dettaglio... Intanto ho chiaro in mente dove dovrei andare se avessi i mezzi e per me questo è importante.
se dici che il tuo impianto suona bene ma non è hifi stai dicendo due cose che si contraddicono , un impianto hifi per defiizione deve suonare bene , se non lo definisci hifi allora non suona , o meglio credi tu che il tuo impianto suoni bene , poi per carità se il tuo impianto ti soddisfa benissimo , ce chi gira con la panda pensando di avere un ferrari sotto il sedere ed super contento cosi , chi si accontenta gode , gode molto poco ma gode
@@Gianluca-z3qbeh dico che per come è congegnato e sistemato suona bene, nel senso che credo di aver tirato fuori il meglio da ogni componente. Riprendendo il tuo esempio sono uno che ha una Panda, ben accessoriata forse, ma pur sempre una Panda, so che è solo una Panda e che una Ferrari è a svariati ordini di grandezza sopra di me. Però so bene che esistono le Ferrari e ho un'idea piuttosto chiara di come sono fatte e in cosa sono diverse e migliori rispetto alla mia Panda
Quanto spendere? Per qual tipo di gusto musicale? Semplice o variata? Musica da camera o Mahler? Piccolo ambiente o salone? Queste esigenze sono molto determinanti per le spese necessarie.
@@marcomalpassi7655 Scelte buone che fai, anche se per il momento siano sogni. Descrivi più o meno il mio sistema: Klipsch Cornwall III pilotate da un ampli a valvole 40W.
Bel video. Almeno nel mio caso è un iscritto guadagnato e non perso. d'accordo nel non fare nomi ma una cifra è uscita: 5.000€ per entrare nel mondo HiFi. Ok, ma un ipotetico budget di 5K, come va distribuito volendo prendere sorgente, diffusori e un amplificatore integrato? non trascurando ovviamente gli accessori
Io posso solo dire una cosa. . 2 anni fa ho preso da lei un impianto, ho speso qualcosina in più di quello che avevo in mente ma solo perché ho visto la differenza. Ma soprattutto ho apprezzato il fatto che quello che sentivo in saletta da Germano è poi quello che sento ora a casa.
Magari prima di spendere soldi per un impianto fatevi una visita audiometrica. Credo sia inutile comprare un televisore super, iper, ultra se non vedete e, soprattutto, non correggete i vostri difetti. In secondo luogo, che ambiente avete? Vi è mai capitato di comprare un oggetto che in sala suonava da dio ed a casa sembra un altro? Perdonami, cerco di non essere offensivo ma ti ho ascoltato per 20 minuti cercando di capire dove volessi arrivare. Hai detto delle cose ovvie quanto scontate. Se dovessimo comprare un automobile, quanto bisognerebbe spendere per averne una che si possa definire tale? 10, 50, 200 mila euro. E se comprassi una Ferrari e ci andassi in campagna forse la Uaz vintage da 2 mila euro va meglio, che dici? Appare ovvio che più spendi e migliore è il prodotto ma bisogna tenere in considerazione dei parametri di cui sopra. E’ ovvio che una Nikon da 6 mila euro fa foto migliori dello smartphone, ma se non la sai usare forse ottieni risultati migliori con il telefono.
La prima cosa è l'ambiente Secondo me elemento importantissimo. L'acustica dell'ambiente e la grandezza della stanza che condiziona la scelta di duffusori piuttosto che altri. Certo una qualità di ascolto è molto importante, non è però paragonabile alla musica dal vivo che frequento da 40 anni. Ed è un'altra mutanda. In più lì esiste un'energia vitale fatta anche di sbagli e di errori takvolta
Se il volume d’ascolto è quello in uso negli appartamenti ogni aspetto è vanificato. Ascolti del genere in sottofondo annullano tutto. Ecco perché vi era il loudnes
Ciao ti disturbo perché non so a chi chiedere: ho una coppia di Bower & Wilkins 606 niente di eccezionale come sai ma quando mi posiziono nella posizione corretta di ascolto cioè al centro formando un triangolo equilatero perdo completamente le basse frequenze, ciò non avviene se mi posiziono lateramente vicino ad uno dei 2 altoparlanti dove riesco ad ascoltare i bassi in tutta la loro potenza. Sto impazzendo, puoi aiutarmi ? Grazie.
@@DaveJ6515 ho supposto anch'io che potesse essere dovuto al riflesso sonoro del muro ma che significa "interferenza distruttiva" ? Scusa ma non sono un tecnico
@@ilCorvo.51 immaginiamo che in un dato punto a causa di una riflessione il fronte d’onda debba percorrere una distanza di mezza lunghezza d’onda maggiore alla distanza coperta dal suono diretto. Quando l’onda diretta ha un massimo quella riflessa avrà un minimo uguale ma opposto. Dal momento che vale il principio di sovrapposizione, le intensità si sommano e si ha un’attenuazione di pressione sonora che ovviamente dipende dalla frequenza. Non è un annullamento completo perché se i due fronti d’onda percorrono distanze diverse quello riflesso risulta attenuato rispetto a quello diretto. Su wikipedia ci sono illustrazioni sicuramente più chiare
@@DaveJ6515 ti faccio i miei complimenti per le tue capacità tecniche che suppongo non siano indifferenti, ti confesso che sono un pò in difficoltà nella comprensione della tua teoria ma la rileggerò più volte e con attenzione sperando di ottenere qualche risultato. Ti ringrazio sei stato davvero cortese.
Personalmente condivido pienamente quanto detto. Tra l'altro sono uno di quelli che non si può permettere molto. Ma devo ammetterlo ormai cosa pensiamo di portarci a casa con 500€ ? Se già partiamo togliendo il 22% di iva, poi un po di margini, cosa ci rimane per il materiale di qualità? Siamo arrivati che per portare a cena la moglie si arriva a 100€ senza pretendere le ostriche. E davvero c'è gente che crede che un trasformatore ben fatto possa costare meno di un piatto di tagliatelle?? Mha. Un saluto e complimenti.
Iscritto con piacerissimo.. e rimarrò tale... ma lo hai fatto per me il video?🤣🤣🤣 Scherzi a parte quanto sono veri i ragionamenti che hai fatto😅😅!!! Per chi è scettico, basta andare ad ascoltare da Germano.. E' così disponibile da farvi portare anche il vostro impianto per un confronto.. ci sentiamo presto un caro abbraccio
Grazie per il bel Video, che ritengo raccolga le basi per entrare con coscienza in questo mondo. Domanda secca, dopo vari ascolti fatti ho la mia idea su dove andare per sostituire il mio finale ss. Diciamo che necessito almeno di 80w in classe A, piloto delle scm 40 con soddisfazione con vecchio ma genuino Threshold s300(150w ab). Vorrei andare oltre e le scelte, anche solo nella produzione italiana sono concentrate tra Audia Flight, Plinius. Avrebbe alternative valide da indicarmi? Grazie per rispondere in quanto per quanto abbia fatto degli ascolti, questi saranno sempre limitati rispetto la sua esperienza diretta
8:58 ma io nn sono d accordo con quello che dici. Ho lavorato 25 anni su questo campo, ho ascoltato prodotti vintage e prodotti nuovi come dici tu. I prodotti vintage nn sono affatto inferiore, i nuovi son piu belle e tecnologici. Diciamo che se tutti comprassero prodotti vintagi tu devi chiudere la serranda del negozio questa e la pura verita '
Sarebbe interessante un video che quantifichi, in termini assoluti e in percentuale, i costi di un apparecchio hi fi, cioè partendo dal costo all'ingrosso dei componenti, aggiungere tutti i ricarichi e il valore del lavoro di progettazione e assemblaggio, commercializzazione. distribuzione, e infine le tasse. Credo che a molti si aprirebbero gli occhi.
Salve ho ascoltato il video con molta attenzione e rispetto il suo punto di vista da esperto. Volevo solo gentilmente chiederle il suo parere sul livello del mio impianto e se potrebbe essere migliorabile a livello di amplificazione: Marantz 1070 datato 1976 comprato 4 anni fa completamente revisionato e ancora perfettamente funzionante con una coppia di diffusori Klipsch RF82 acquistati nel 2011 e in ottimo stato. Grazie😊
È vero la qualità si paga, però ribadisco la qualità,mi sembra che oggi si paghi più il brand,ci sono persone che possono spendere 1000€ per un aspirapolvere,che fa un'operazione semplice.Ecco non vorrei che certi marchi ci vendano prodotti non all'altezza approffittando del marchio.Hifi è un mondo molto soggettivo secondo me ci può emozionare anche con un impiantino da 2000€,negli anni 80 il mio impianto è costato circa un milione di lire quante emozioni.Complimenti per il video fa riflettere.
ok,discorso molto bello ma la domanda è: come capire, senza esperienza e preparazione tecnica,quali sono i prodotti con "contenuti" ? come scegliere tra i tanti prodotti che vantano tutti meraviglie?Non è semplice soprattutto oggi che i negozi di hi fi sono una rarità e quindi è più difficile poter avere un minimo di ascolto diretto.Tutto si riduce nel caso dell'inesperto a un giudizio soggettivo basato sull'orecchio di ciascuno di noi.cmq aggiungi un iscritto ciao
Salve. Prima di tutto non sollevo alcuna obiezione sul conflitto di interessi. Forse perché quando ero ragazzo trovai un commerciante serio e onesto che mi ha evitato il suicidio economico e mi ha ben consigliato. Se posso permettermi un appunto, riguarda invece il punto di partenza del discorso. Se devo comprare una macchinetta rasa capelli e ho un po' di sale in zucca e, soprattutto, risorse limitate, chiederò a me stesso quante volte mi rado al mese, qual è il mio interesse nell'avere capelli perfettamente rasati e così via...magari sono calvo. Poi penserò anche: ma non è che coi soldi della macchinetta che uso una volta ogni 3 mesi mi conviene andare dal parrucchiere visto che sono vanitoso e voglio un taglio perfetto e alla moda? Per quanto possa essere attraente il mondo dell'elettronica applicato al suono, non dimentichiamo che si tratta pur sempre di "elettrodomestici". Traslando il discorso della macchinetta: ma io che musica ascolto? con che frequenza la ascolto? qual è il mio livello di passione, di emozione nell'ascoltare la musica, quale ambiente della casa ho a disposizione? vivo in un condominio? ecc. ecc. Ascoltare canzonette un'ora alla settimana in una stanzetta 2x2 super riflettente e piena di nodi acustici di un moderno condominio con le pareti di cartone, giustifica lo stesso sforzo tecnologico (=economico) di quello necessario per ascoltare musica sinfonica o lirica in un salone 7x5 magari trattato acusticamente in una casa indipendente? ... e magari sono pure "sordo" (=incapace di emozioni musicali)! Ma poi, se non sono Paperone, ma amo veramente la musica, non conviene accontentarsi di un suono decente in casa e impiegare i soldi per andare ai concerti? Ne godo io, ne godono i musicisti e i teatri, faccio un gesto sociale e sostengo la cultura nel mio Paese. Può capitare altrimenti di imbattersi in idiozie quali quelle che ho sentito con le mie orecchie nei negozi di hi-fi "esoterico" ovvero affermazioni del tipo: -sono stato ad un concerto alla Scala ma devo dire che i contrabbassi suonano meglio sul mio impianto hi-fi, -che fregatura all'Arena di Verona! Vuoi mettere quella meravigliosa registrazione in studio che ascolto sul mio super impianto? -ho un bell'impianto ma mi disturbava sentire le vibrazioni dei lamierini dei trasformatori....cosi ho aperto il finale e ho messo del polistirolo intorno ai trasformatori (!!!!!!!!) -ecc. ecc. Si corre il serio rischio di amare più gli apparati che lo scopo per il quale sono stati fabbricati. Nulla di male, per carità; basta intendersi su qual è l'oggetto della nostra passione. Viva la musica!!! Abbasso gli impianti hi-fi! (....scherzo) Roberto
Io avrei detto semplicemente .....ascoltare e poi ascoltare😂 Ma!!!!! Dove??? Io zona Torino trovo difficile questo , magari trovo anche qualche componente buono , ma poi si prova in ambienti pessimi come acustica Da Voi e' possibile ascoltare , grazie
P 0.8 audio exclusive, fezz modificato e cantico monitor, power prime gigawatt e cavi hms, io ho seguito tutti i video, posso solo dare qualche consiglio sul marketing il resto è perfettamente spiegato, gli accoppiamenti per il condizionatore di rete o la possibilità di accoppiare Davis Acoustic sono aspetti che si affrontano con un contatto personale con lei, ma a causa delle paturnie dell’acquirente si può perdere lucidità in una cosa emozionale come l’acquisto. Seguito da un pro come lei e potendo accedere almeno ad un pezzo usato e ben tenuto, non vedo perché non si debba puntare ad una catena fino a 10k da subito,.con possibilità di spendere meno. Compimenti.
Purtoppo ha ragione. La musica si ascolta anche con 50 euro…. Ma l’ascolto hi fi ha bisogno di qualita e la qualita costa…..un po come in tutti i campi……nessuno penserebbe di avere un auto da corsa comprando una panda. Ecco gli impianti da 0 a 2000 euro sono come un utilitaria. Purtroppo!!!!
Su 2 cose non sono d'accordo, il primo quando dice "quello che volete spendere" - non è questione di quanto volete ma di quanto potete, io sono più grande di lei, sono un pensionato e mi ritengo grande appassionato di musica, Devo andare a quache evento o mostre Hifi per avere un assaggio di musica di livello superiore. Il mio impianto con un solo cambiamento da allora risale al 1989. A quei tempi ho preferito fare come dice lei, cioè partire direttamente da ciò che desideravo, limitando i componenti agli stretti necessari. Mi costo Pre e Finale Proton, sorgente cd sony serie ES x333 sostituito da poco (perchè per una riparazione ci ha messo le mani un tecnico/macellaio che dopo un anno non è riuscito a ripararlo) con un modesto Marantz cd 6007, Casse B&W SERIE 580 ( sostituite da tantissimo tempo con la serie 600) ancora ben funzionante, circa 4 milioni di lire che erano circa 6 mesi del mio stipendio. Ma oggi, per mia sfortuna, non potrei farlo anche se vorrei. Perciò il volete è fuori luogo e dire ciò che potete. Ora il Pre fa i capricci e dovrei cambiarlo. I pre oggi costano tantissimo, essendo rivolti a una minoranza danarosa e perciò ho pensato a un integrato ( o un cambridge x81 o a un Rotel A14 mkII ( oppure A12 MKII meno costoso) che hanno l'uscita Pre Out che mi permetterebbe di collegarlo, quando mi serve più potenza, al mio finale Proton D1200 di cui non vorrei disfarmi.. Ora arriviamo al secondo punto :già le mie finanze fanno fatica a passare per questo integrato da 1000 oppure 1200 euro e lei ci dice che le verisioni da 1000, 2000, 3000 e 5000 sono solo versioni ingrassate di quello da 500 euro.. Scherziamo allora dentro quelli da 1000 a 5000 euro contengono i mattoni come nel film Pacco paccotto e contropacco (di De Crescenzo se ricordo bene) ?? A che serve fare sacrifici per passare un un "livellino" superiore ( come nel caso del Rotel A14 al nuovo a 14 MkII o dal succitato. Cambridge Audio X81 o X81 MKII ) superiore perchè cambiano principalmente del Dac e in qualche altra cosina??? Allora tanto vale rimanere con i basici e accontentarsi volendo o nolente. Per me è così che ci si fa allontanare dal HiFi, e quello che stanno facendo nelle varie mostre dove presentano solo oggetti/impianti da centinaia di migliaia di euro trascurando totalmente la massa la cui media di costo dell'intero impianto spesso non (può) permettersi impianti da più di 3000/5000 euro. Sono molto curioso di cosa mi dirà se riterrà rispondermi... Saluti
Vede, la questione di cosa voler o poter spendere è molto relativa: c'è una motocicletta che mi piace molto, ma costa 30k, io non li ho , potrei pagarla in 10 anni indebitandomi, ma non lo voglio fare, potrei trovarmi un secondo lavoro , ma non lo voglio fare. Risultato: starò senza quella motocicletta con buona pace di tutti e non mi sembra un delitto. Il mercato va dove c'è la domanda: se si vendono motociclette da 30k i produttori fanno quelle, ci sono motociclette cinesi da 4k, ma non fanno per me e non le comprerò. Più semplicemente, per il suo preamplificatore provi a visitare questo link: acme-biella.com/prodotto/fezz-audio-sagita-legacy/ e magari troverà qualcosa che fa per lei senza spendere una fortuna. Cordialmente.
Devo dare piena ragione , spendere soldi in apparecchi vecchi equivale a buttarli , potenziometri che gracchiano ossido polvere e saldature fredde , spesso il vintage porta questi problemi .
Io sto per investire 8k euro per impianto che deve comprendere casse da scaffale, amplificatore integrato, considerando che andrebbe aggiunto un giradischi che al momento verrebbe utilizzato poco e figurerebbe più che altro come oggetto di design e streamer Eversolo visto che mi piace come lavora e le varie funzioni, so che mi distruggerete per eversolo ma sono disposto ad ascoltare vostre proposte. Voi con 8 k complessivi per tutto cosa acquistereste?
acquisterei quello che il signor germano ti consiglia ma che non ti obbliga ad acquistare , perche stai poco a buttare nel cesso 8k comprando tutti apparecchi commerciali che non funzionano e avresti un impianto da 8k che suona da schifo
Buona sera,ho visto questo suo video.Interessante,vorrei aggiungere che come in tutte le cose c'e un evoluzione, si puo partire con 500 euro ( un po pochi a dire il vero) per arrivare hai 5000 e oltre.E' comunque sempre soggetiva la cosa, sarebbe altresi interessante una spiegazione tra ASCOLTARE...e...SENTIRE. Un buon SENTIRE a tutti
Argomento spinoso... Intanto una certa configurazione di impianto non costa quanto un'altra configurazione di impianto a parità di qualità. Basare un impianto su una sorgente analogica (piatto, braccio, testina, cavi, pre phono) costa senz'altro di più di uno basato su un lettore di file HD. Scegliere dei diffusori a bassa sensibilità, oltre a far ottenere minore qualità, obbliga all'acquisto di una amplificatore più potente che, oltre ad essere di minore qualità sonora, costa parecchio di più. Sbagliare l'associazione tra diffusori e ambiente di ascolto e pressione sonora massima cercata porta verso scelte errate sia a livello qualitativo che economico. Aspettarsi di ottenere un ascolto a "tutta banda", lineare e con alta pressione porterà a spendere soldi con risultati scadenti. Insomma, credo che il primo passo da fare sia quello di decidere cosa ci serve per ottenere qualcosa che ci soddisfi... abbiamo 10 LP in croce? Evitiamo un impianto basato su una sorgente analogica. Abbiamo un ambiente piccolo e di forma non ideale, limiti di WAF (Wife Acceptance Factor) e vicini ipersensibili ai rumori? Evitiamo diffusori con risposte molto estese in basso amplificate per ottenere 110 dB. Insomma, cerchiamo "ab initio" di capire quali compromessi sono per noi accettabili, anche perché qualche compromesso lo dovremmo accettare anche spendendo 100.000 euro! Io mi muoverei così, decidere quale sorgente ci serve e spenderci la cifra più alta che ci possiamo permettere, scegliamo dei diffusori ad alta sensibilità con una estensione in basso compatibile con l'ambiente d'ascolto, il livello massimo a cui ascoltiamo, il vicinato e il limite di risposta che ci possa soddisfare nonostante non sia capace di scendere a 16 Hz, compriamo un amplificatore che abbia la potenza sufficiente a far lavorare i diffusori al livello sonoro che abbiamo deciso. Per spendere il minimo possibile mantenendo una buona qualità d'ascolto ci sono ancora prodotti che fanno al caso nostro, mi viene in mente il giradischi New Horizon con testina Audio Technica, un pre phono tipo il Fezz Gaia MM o l'Audio Exklusiv P 0.2, un server come l'Acme Media Player, dei diffusori come i Davis Acoustic Ariane 5 o i Krypton 3, amplificatori come il Fezz Audio Alfa Lupi. Questo per restare in casa Acme (io lo posso fare, non sono personalmente coinvolto!) e spendendo in totale intorno ai 3.000 euro più gli accessori.
In definitiva, se si deve spendere tali cifre per tali apparecchi, per avere 'una buona possibilità d'ascolto', ne consegue che con il mio impianto ho una qualità d'ascolto da far schifo. In compenso, ho il matrimonio che sta ancora in piedi. Cosa non assicurata se dovessi spendere sui 3.000 euro. Più gli accessori.
@@Tore1960 Infatti, se fai caso, ho inserito anche il fattore WAF che riguarda sia la spesa che l'estetica. Io non ho scritto che si può avere una buona possibilità di ascolto, l'ascolto è possibile anche con un telefonino collegato in BT ad un diffusore amplificato spendendo 80 euro, ma che si può avere un ascolto definibile correttamente hi-fi, che è cosa diversa. Farsi un impianto per ascoltare musica presa dai vari canali tipo Qobuz, Spotify, eccetera è uno spreco di soldi, anche pagando un abbonamento in alta definizione, è un non senso, la qualità del segnale è mortificata. Il minimo accettabile per un ascolto hi-fi sono i file lossless tipo i .flac derivati dai CD tradizionali, senza considerare che ci sono CD ed LP, anche alcuni "audiophile" molto costosi, che fanno proprio schifo di partenza, sono registrati malissimo e non c'è nulla da fare per ascoltarli bene, anzi, un buon impianto hi-fi farà sentire chiaramente tutta la schifezza che si portano dentro. Insomma, l'hi-fi vera è una passione che richiede di spendere come minimo 2/3.000 euro, più gli accessori, e molta applicazione nel mettere l'impianto in condizione di esprimersi al meglio, non è una necessità. Illudersi di ottenerla spendendo meno è solo un modo di perdere tempo e soldi e rimanere delusi dal risultato. Comunque, cifre di 2/3.000 euro in un mondo dove un telefonino ne può costare 1.500 ed un televisore anche 5.000 o più, non mi sembrano esagerate se si ha il desiderio di ascoltare bene, altrimenti c'è Alexa che ci collega ad Amazon e ci fa sentire l'ultima hit di Mahmood con una cassettina amplificata da un chip in classe D, è questione di gusti e priorità.
Concordo, al di sotto di determinate cifre, non è HiFi, la qualità si paga. Alcuni dicono "...e ma con €500 ti danno pure le casse...", ok, ma non è un Ascolto HiFi, va bene come musichetta di sottofondo, ma se uno vuole un Vero Ascolto HiFi, in ambiente, in buona posizione d'Ascolto, quello da €500 non lo offre. Quando si Ascolta un Vero HiFi, in saletta d'Ascolto, in un negozio HiFi, e Piace il risultato, con quella Timbrica, anche se si è andati per valutare dei Diffusori, conviene comprare tutto l'HiFi completo, compreso accessori, perchè quel Timbro, solo se cambi sorgente, cavi o ampli, cambierà notevolmente. Per cercare quella Timbrica, si rimane a cambiare macchine per anni... Ebbene, si, se Piace il Risultato, conviene Comprare tutto l'Impianto, cavi e distribuzione rete compresi!!! C'è un altro elemento da prendere in considerazione, l'ambiente. E quello di casa, se non è simile e trattato come quello in saletta, darà un altro risultato. Almeno andrebbe trattato come la saletta del negozio, altrimenti con riverberi, rimbombi vari, si vanifica tutta la qualità HiFi
un fezz ha un costo per le tasche di tutti ,un paio di casse usate ma messe bene forse ci si riesce ,un giradischi vintage e cosi uno assaggia un suono degno di alta fedeltà ,cosi si rende conto e poi potrà decidere.
Ho seguito con attenzione il video , vorrei avere se possibile un ulteriore delucidazione,per avere l'alta fedeltà, è necessario avere dimensioni considerevoli dei diffusori? A volte il limite non è solo il denaro ma anche lo spazio. È possibile ascoltare bene con diffusori di dimensioni contenute? Grazie se vorrà aiutarmi.un caro saluto
Ci sono diffusori piccoli che suonano bene e diffusori grandi che suonano male e viceversa. Più piccolo è il diffusore e più è limitato alla riproduzione delle frequenze più basse. Un sistema va studiato secondo le necessità e esigenze…
in maniera più semplice potevi dire che ognuno ha percezioni diverse del suono dove molti non sono in grado di percepire differenza tra un impianto di 500 euro ed uno di 50000
Complimenti per il video e per i consigli sensati che esponi, però permettimi un pero, sul vintage non sono d accordo in quanto esistono apparecchi storici che si battono in maniera agguerrita sulla mera qualità acustica con apparecchi Moderni , la maggior parte dei quali arrossisce al confronto con questi paladini del passato! l problema è che primo non vostano in genere così poco, a cui poi bisogna aggiugerei la spesa per rimetterli in sesto che pptrebbe essere salata.
Io continuo a comprare regplarmente tutti i mesi dischi in vinile e cd usando pure piattaforme streaming. Tutti i mesi sono proprio le riviste in edicola a suggerirmi i dischi migliori da acquistare del genere che preferisco: rock /rock blues ecc. Bene, con le incisioni attuali, regolarmente dallo scarso in giù, mi chiedo se si fa fatica a consigliare un impianto valido a chi non lo possiede. Si sorvola sempre su questo fatto? Germano, io più un impianto è fatto bene, più sento i difetti di queste registrazioni imbarazzanti. Si devono ascoltare gli impianti "validi" solo con i soliti dischi ritenuti di buona qualita'? Il potenziale nuovo audiofilo non ha vita dura se ascolta i dischi del suo tempo uscendo da una logica passatista? Spero di essermi espresso bene e spero altrettanto in un tuo video a riguardo. Ciao.
Secondo me hai centrato il bersaglio. Io ho un modestissimo impianto da 2.300 euro tutto incluso. Ascolto solo musica liquida rippata da CD o scaricata, anche HD. Ci sono incisioni che sono una goduria all'ascolto, non so se si possa chiamare alta fedeltà, immagino di no, ma a me basta e avanza. Altre incisioni suonano uno schifo, suono piatto, incolore, sciapo, nessun realismo, e l'impiantino è sempre quello. Forse un impianto da 100.000 euro tirerebbe fuori da quelle incisioni tutto il buono che il mio super economico impianto non riesce a trovare. Non saprei, non ho la possibilità di fare la prova, e di certo non spenderei 100.000 euro, e neppure 10.000, per togliermi la soddisfazione di saperlo. Per poi magari scoprire che quelle incisioni suonano male, o addirittura peggio, anche con l'impianto superfigo. E a proposito del discorso cinesate, aggiungo che un paio di anni fa ho comprato per sfizio su Aliexpress un ampli cuffie + DAC, spesa 49 euro spedizione compresa. Collegato all'uscita digitale del lettore (Marantz NA 6005) e poi all'ingresso finale dell'ampli (Marantz PM 8005), non sono riuscito, per quanto mi sia sforzato, a trovare ALCUNA differenza rispetto all'ascolto diretto col lettore e DAC interno. Come prima, ci sono incisioni che suonano bene, altre che suonano male. Forse le mie orecchie non sono semplicemente all'altezza di queste sfumature, oppure forse per trovare differenze dovrei provare con un DAC da 5.000 euro? Possibile, ma anche questa è una curiosità che mi dovrò tenere.
ragazzi l'alta fedeltà costa tanto , non esiste una cifra ma esiste un minimo sindacale per ascoltare bene , che come ben ribadito dal signor germano si possono ipotizzare 5k per cominciare ad ascoltare in maniera decente , questo è , e purtroppo 5k di impianto sono un budget che per la maggioranza delle persone è impegnativo ma è una realtà che non si puo cambiare , è come chi va in giro con la panda e chi va in giro con l'audi e chi gira in ferrari ...chi spende meno di 5 k sta girando con la panda dal punto di vista dell'hifi . funziona cosi fine.
Importante amare l'ascolto della musica,l'impianto? Avremo quello che ci potremo permettere...lasciate perdere il vintage,magari un usato recente...buona musica!!!
Secondo me,al di là di avere un po di cultura sull'argomento, che è importante,è una questione di cosa uno vuole ottenere e di quanto è disposto a spendere,poi ribadisco,bisogna prima farsi un'idea altrimenti la "cantonata" è dietro l'angolo....
Io nn sono d'accordo Sig. Germano se Lei dice di prendere direttamente il definitivo, come faccio io poi a trovare degli apparecchi bellissimi di pochi mesi a prezzi estremamente convenienti😂😂😂😂❤❤
Sinceramente un video che non mi aspettavo e che non avrei assolutamente impostato in questo modo,. Veramente con tutto il rispetto, finché proponeva diffusori Cantico a 2000 euro e amplificatori Titania a 2000 euro,aveva tutta la mia stima, vista la qualità in gioco. I prezzi di adesso sono di pura fantasia e inaccessibili ai piú. Mi spiace, ma spero che il commento sia utile a favorire una riflessione su questi argomenti. Cari saluti.
E' assolutamente utile. Solo non mi risulta di aver mai fatto delle Cantico a 2000€ e un Titania EVO base oggi (a distanza di anni dal lancio) costa poi 2650€... non mi pare che siamo andati sulla Luna, che i prezzi aumentino è una realtà, ma vale per tutto.
:D non posso dire nulla del "rimbambimento", ma nel 2015 le CX8 Monitor costavano 3390€ a listino e le ho sempre proposte (finchè ho potuto) a 3000€, poi mi sono letteralmente raddoppiati i costi di produzione e siamo arrrivati al prezzo attuale. Non ricordo se nel tempo ho avuto delle coppie B-stock a prezzi inferiori, ma, se così fossse, si sarà trattato di qualche caso estremamente sporadico.... @@mastergivenn
Consiglio d'oro quello che hai dato. Direi contro i tuoi interessi visto che li vendi, ma dal lato Cliente è la regola per avere miglioramenti significativi nella riproduzione musicale. Magari io ho estremizzato il concetto visto che la prima coppia diffusore/amplificatore l'avevo pagata un milione e mezzo di lire e dopo venti anni è stata sostituita con una da 9.000 euro. Ma almeno stiamo parlando di vero upgrade che anche un sordo percepisce. Cambiare freneticamente elettroniche nella stessa fascia di prezzo, sarà divertente ma rimani allo stesso livello qualitativo spendendo un sacco di soldi. Oltretutto il vantaggio in hifi è che puoi cambiare un pezzo alla volta e spalmare i costi, per questo sono contrario ai prodotti "all in one".
@@marcomalpassi7655 Ciao. Forse non mi sono spiegato bene ma guarda che la pensiamo quasi uguale. L'ambiente è importantissimo anche per me ma non era il tema del video Cambiare spesso componenti non va bene e in quanto ai 9000 euro era inteso diffusori 5000 + amplificazioni 4000 . Delle sorgenti non ho parlato. L'unica cosa che non capisco il discorso definitivo / cambiare totalmente. Uno può trovare un componente definitivo e cambiare quelli che non ritiene all'altezza.
Non sono d’accordo io ho un impianto da circa 2000 euro con componenti di discreta quantità e suona benissimo. ascoltando impianti molto più costosi la differenza è molto sottile io ho speso bene i soldi e acquisito esperienza cambiando alcuni componenti non serve spendere 5000 euro a meno che non siate molto ricchi.
Prima di prendere in considerazione l’impianto è obbligatorio vedere l’ambiente in cui dovrà essere posizionato. Che un esperto come me lei non lo citi neppure è sbalorditivo, oppure pensa che tutti abbiano una stanza da dedicare all’ascolto della musica? Prima si prende in considerazione l’ambiente, i vincoli di posizionamento dei diffusori e dopo si sceglie una soluzione compatibile con il budget a disposizione. Parlare in astratto di quanto spendere per poter parlare di alta fedeltà non mi sembra che porti a nulla di concreto.
Denon avr2600h, b&w 607, sub( che accendo a mia discrezione) b&w asf608, giradischi technics sl1900, lettore cd sony (non ricordo il modello), circa 3000€.... alta fedelta??? Boooh...suona bene???? Molto... E sono felice xke spendendo il doppio dubito che qualcuno si accorga della differenza....logico spendendo 30.000€ si.... Ma chi si puo permettere di sprendere 30.000€ di impianto fra gli iscritti? Forse un 3%,e chi lo fa penso abbia gia le sue idee su cosa, come e quando comprare.... Un saluto. Ps. Mi iscrivo
Per me la musica è importante . Leggereste un libro con le parole sbiadite ? Lo stesso per la musica . Io ho sempre fatto prove di ascolto. Mi piace il suono definito. Ascolto dal jazz al rock più duro. Ho speso tanto per l’impianto? Si secondo molti. Secondo me no. In soldoni credo non si possa avere un impianto composto da: pre, finale , giradischi e diffusori con meno di 10000 euro.
Io ho 2 sintoampli digitali di una nota azienda giapponese di vent'anni fa, comprati usati per pochissimi soldi, ebbene, al loro interno regna una scheda DAC dotata di chip di conversione D/A della AKM (Asahi Kasei), ovviamente suonano alla grande. 😉
Mah, in realtà secondo ha detto molto con molti spunti da poter approfondire. Chiaro non si possono citare marchi e modelli tutt’ora in produzione spacciati per la panacea hi-fi ma che in realtà sono fuffa ben commercializzata. Ho potuto constatare di persona molti argomenti toccati in questo video.
è solo questione di stabilire cosa si intenda per alta fedeltà: purtroppo non mi risulta che esistano apparecchi tanto economici che abbiano un suono che io possa definire "di qualità".
Allora, premetto che ho parecchi anni di esperienza in centro assistenza autorizzato e da una vita sono nelle riparazioni. Ad avvalorare la tesi di Germano posso dire che nella maggior parte dei casi prendere un qualsivoglia apparecchio vintage equivale ad avere un apparecchio vecchio con "rogne" sempre nuove. Per i cavoli miei mi sono infilato in gineprai incredibili con apparecchi che mi piacevano ma tanto li ho riparati io, dico chiaramente che non mi sarebbe mai convenuto comperare un apparecchio e farlo mettere a punto. In un caso ho dovuto rifare interamente un cablaggio Intero di un integrato primi anni 70 che era cablato con fili in gomma che si sgretolava... Ma è solo una cosa per dirne una, condensatori in perdita, potenziometri ossidati, commutatori che ho dovuto smontare uno per uno per pulire singolarmente i contatti... No. Un appassionato, a meno che non sia appassionato anche del riparare, non credo possa permettersi una cosa simile. Questo a parte dell' inevitabile gap tecnologico che c'è con apparecchi moderni. A meno che non siate riparatori appassionati e bravi conviene assolutamente il nuovo.
Io ho i miei sogni, le mie passioni da seguire e in mezzo ci sono anche queste di avere cose da riparare piuttosto che la settimana enigmistica...
Se si spendono diverse migliaia di euro, risulta alquanto banale azzardare che un qualche freno ci sia all'acquisto di un apparecchio vintage (in italiano 'vecchio').
D'altro canto un amplificatore (per esempio) vecchio di 30-35 anni, la cui validità è provata da esperienze altrui e acquistato ad un prezzo, esempio di 150-200 euro, non cambierà la vita economica dell'acquirente. Nè, ma ciò è tutto un altro paio di maniche, far toccare all'ascoltatore le vette paradisiache sonore causate dalla sola accensione di altri apparecchi stratosferici, perlomeno per il costo.
In ogni caso, tale ciofeca è molto probabilmente preferibile ad un amplificatore attuale, di amazoniana diffusione, che, a seconda dei casi, costa lo stesso tanto in maniera sospetta oppure costa semplicemente molto di più. Visto e considerato che gli attuali fanno anche molto altro (e si presume non gratis) senza avere peraltro il vantaggio dell'economia di scala.
Inutile specificare che dipende da quanta importanza si dà al 'molto altro', oltre ad amplificare bene (volgarmente parlando). Nel mio caso, molto poca.
12:22 12:27 che andavi a zappare con lamplificatore😅😂. Io ho prodotti vintage di 40 35 anni mai messo mani vicino. Giuro e funzionano una bomba. 😂
Qualche anno fa, un tecnico che faceva assistenza alla Onkyo, da cui ero andato per un ricambio, mi volle regalare, letteralmente, due piastre a cassette dell' Aiwa, le ADF 990. Nel 1983/'84, appena uscite sul mercato costavano un milione e mezzo di lire : meccanica a 3 testine, doppio capstan ecc. Quando le ho aperte per cambiare le cinghie e i soliti condensatori, ho trovato una jungla di fili, di cavi e di rimandi tra le schede interne (ingegnerizzazione=0). Ero riuscito a far funzionare una delle due per qualche mese : suonava da Dio, per essere un deck a cassette. Poi ha cominciato a slittare la puleggia della bobina di avvolgimento, mangiandosi tutti i nastri che mettevo. A quel punto ho desistito.
Purtroppo quello che dici in parte é vero, ma c'è anche da dire che esistono apparecchi vintage capaci di mettersi nel taschino anche apparecchi odierni, che costano lo stesso prezzo ,in qualche caso anche oltre.
Ovviamente pro e contro.
Un errore che forse si commette, io in prima persona, é quello delle famose " mischiette " che si fanno in una catena HI-FI.
C'è il problema della " Sinergia tra apparecchi di diversa marca " , dove volendo potresti fare un altro video parlando di questa situazione un po' di tutti.
Ad esempio io utilizzo il Preamplificatore Burmester 808 MK3 collegati ai finali Mark Levinson ML20.6 , fortunatamente nel mio caso un buon risultato, ma non sempre le sinergie si sposano bene a prescindere del prezzo.
Sicuramente se al posto dei mono Levinson, avrei inserito un finale Burmester 911MK3 sono sicuro che la sinergia e il risultato finale insieme al Preamplificatore Burmester 808 siarebbe nettamente migliore.
Come ad esempio mettere un preamplificatrice Levinson N32 o n 26 sui finali ML20.6 il risultato sarà migliore, rispetto pre Burmester.
Dove voglio arrivare ...
(" Parere strettamente personale ")
Arrivo al fatto che molte volte bisognerebbe restare almeno tra pre e finale in mono marca onde evitare ":sprechi di denaro inutili "
perché consapevoli che il suono prodotto e in molti casi sono aggiustati dai nostri gusti personali , ma non é il suono nativo di casa madre che il Mono marca vuole farci ascoltare e capire.
Basta vedere Burmester o Kondo ,ecc...che produce tutto dalla testina al diffusore, per non snaturare il suono che lo contraddistingue.
Roberto Capraro
@@mauriziomanfredi8659 Come ho detto anch'io il mio Finale Proiton e le casse B&W 580 di 35 anni funzionano perfettamente.
Convengo con quello che dice questo signore
Aggiungo
Si incomincia a entrare nel mondo delle meraviglie spendendo quanto un utilitaria per poi proseguire
Ho ascoltato questo audio/video.
Ogni ascoltatore e/o appassionato può trovare il suo impianto piacevole, senza partire da presupposti, forse come unico, il puro piacere dell'ascolto.
Se parliamo poi di ciò che è hifi ci inoltriamo in una selva oscura.
In generale posso ricordare che il valore di ETA (la lettera greca) non è mai 1=1.
Il segnale cioè fornito da una fonte non verrà mai riprodotto fedelmente uguale così come realmente il segnale della fonte stessa. Anche perché ne conosciamo esclusivamente la sua forma grafica/strumentale che è riprodotta dagli strumenti di misura.
Se a questo fatto aggiungo che un lettore cd ad esempio di una marca, sarà in grado di interpretare un cd, un altro lettore cd di una marca diversa lo farà quasi certamente in modo diverso etc...etc... E così vale il discorso all'infinito per tutta la catena hifi.
A questo punto de gustibus...
Così come la voglia di spendere.
Om grande 🎉🌟🎶🌟
...e comunque VOGLIAMO (anche) I VIDEO TECNICI!!! Quelli carta penna e nozioni di elettronica. Solo lì si acquisiscono le nozioni per distinguere gli apparati che funzionano dalla fuffaglia. E grazie della competenza che metti in campo.
Nuovo iscritto... Non vedo l ora di fuggire anche io... Grazie per la possibilità ....
Grazie per i consigli
Audio exklusiv p 0.8 STRE pi to so, che associato al mio fezz tanta tanta tantissima roba. Grazie Germano, presto contatto per l'upgrade delle casse, già ascoltate le Davis che spettacolo. Grazie di Cuore
E invece ha guadagnato un iscritto...ottimi consigli e ottimo intervento!
... forse lo step successivo potrebbe essere ipotizzare e descrivere un impianto di buona partenza.. tipo ampli, sorgente e diffusori. Fare degli esempi.. ricordo ancora la rivista Stereo che proponeva impianti con buona sinergia x fascia di prezzo. Buona serata
Beh devo dire che è la verità è proprio così. Grazie
SODDISFATTO del mio impianto. 🙂
Felicemente iscritto da mesi...👍
Salve, è vero che non esiste una cifra esatta per dire se l'ascolto è hi-fi ma bisogna considerare il bagaglio di ascolto in precedenza e il tipo di musica riprodotta. Si può essere felici con qualsiasi apparecchio. Se col tempo i gusti cambiano e l'orecchio si affina allora sicuramente la spesa sarà maggiore. Complimenti per il video👍
HI FI significa fedele alla sorgente originale, quindi se il master di un disco è stato realizzato in uno studio con una scheda audio da 400 euro, diffusori monitor yamaha da 200, e la traccia è stata equalizzata per suonare bene sui sistemi di riproduzione più diffusi, tipo l'autoradio della macchina media, che ci sia bisogno di impianti con cavi da 400 euro, sorgenti da 2000, amplificatori da 4000 ecc ecc per riprodurre "fedelmente" quella traccia fa un po' ridere...
@@Melkitzedeq Probabile che non si catturerebbero le sfumature su un' impianto Hi-end con un' orecchio non allenato. Nella mia ignoranza Hi-fi significa riprodurre il più possibile alla realtà e non allo studio. Poi se una componente sia costosa o meno dentro uno studio sicuramente sarà stata montata o sulla base della necessità o su un budget prefissato. Per ultimo preciso col dire sulla base della mia esperienza che a volte un componente + costoso non sempre sia sinonimo di maggiore qualità ma semplicemente dei materiali più costosi usati.
@@fabri89 Ma come fai a riprodurre la "realtà e non lo studio" se la traccia che ascolti sul tuo supporto (vinile, cd, file) è registrata in studio?È quella la realtà, non un ipotetico suono reale immaginato😅
@@Melkitzedeq é il concetto espresso male da te. Nel caso dello studio la realtà è lo studio che è anche sbagliato dire così ma comunque. nel caso di un palco è diverso ancora. hi-fi è altà fedeltà e quindi vicino alla realtà. quindi mai sarà come la realtà. ora la critica dove sta? a chi spende troppo in componenti o a chi spende poco? o a i componenti usati in studio?
è già c'è differenza solo nelle sorgenti. non puoi generalizzare un vinile con un file e metterli a paragone tanto dici che sono stati prodotti in studio.
Stima, stima, stima 👈👋
Secondo la mia umilissima opinione dire "quanto costa l'HI FI" già pone dei confini, dei paletti piuttosto netti, in termini di linearità, di necessità vincolanti di trattamento dell'ambiente, del filtraggio della corrente, per poi passare al discorso della risposta in frequenza, della sensibilità dei diffusori e quant'altro. Dire Hi Fi significa conoscere, comprendere e trattare tutti questi punti, e molti di più. E di questi argomenti tu Germano (mi permetto sempre il tu) sei uno dei più grandi esperti (E DIVULGATORI) che conosca. E la tua dissertazione la trovo corretta e, come sempre, competente. Come dici spesso (e hai ragione) ci sono dei fatti oggettivi, che vanno oltre il discorso dei "guasti personali". Bisogna aver ben chiaro, sempre secondo me, con cosa si ha a che fare. Io NON HO un impianto hi fi, lo so di non averlo, perché semplicemente al momento non me lo posso permettere. Ho un vecchio amplificatore Proton, lo so che non è raffinato manco un po' e che in giro tra nuovo e usato c'è quasi ovunque di meglio, ma ha una buona alimentazione ed è onesto per quello che è, ho due casse autocostruite con passione cura (e competenze non mie), suonano bene? Si. C'è di meglio? A vagonate!!!! ho un dac di quelli cinesotti (spero non dei più infami...) va bene? Si ma anche qui so perfettamente che c'è AMPIAMENTE di meglio e tutto il resto anche è ampiamente migliorabile. Ho eliminato alimentazioni switching, non c'è mai stata la famigerata "classe D", ho curato le connessioni. Il mio impianto suona bene, anche dopo aver ascoltato altri impianti ben più blasonati e ben più costosi posso continuare a dire che il mio impianto, per ciò che è, suona bene. MA NON E' HI-FI, forse si avvicina, forse lo scimmiotta, ma non lo è, lo so! Me lo godo, mi da emozioni e soddisfazioni, ma devo rimanere cosciente del fatto che non ho un impianto HI-FI. Forse un domani... Quando dici "mi spiace se qualcuno si sente messo da parte" per me avviene l'esatto contrario: so bene dove sto in questo momento e grazie anche a te ho ben chiaro dove dovrei arrivare. Non me lo posso permettere? Beh è un dettaglio... Intanto ho chiaro in mente dove dovrei andare se avessi i mezzi e per me questo è importante.
se dici che il tuo impianto suona bene ma non è hifi stai dicendo due cose che si contraddicono , un impianto hifi per defiizione deve suonare bene , se non lo definisci hifi allora non suona , o meglio credi tu che il tuo impianto suoni bene , poi per carità se il tuo impianto ti soddisfa benissimo , ce chi gira con la panda pensando di avere un ferrari sotto il sedere ed super contento cosi , chi si accontenta gode , gode molto poco ma gode
@@Gianluca-z3qbeh dico che per come è congegnato e sistemato suona bene, nel senso che credo di aver tirato fuori il meglio da ogni componente. Riprendendo il tuo esempio sono uno che ha una Panda, ben accessoriata forse, ma pur sempre una Panda, so che è solo una Panda e che una Ferrari è a svariati ordini di grandezza sopra di me. Però so bene che esistono le Ferrari e ho un'idea piuttosto chiara di come sono fatte e in cosa sono diverse e migliori rispetto alla mia Panda
Parole sagge !!
Ciao !! Aspettiamo con ansia notizie sui nuovi dac fezz e cantico !!
A mio avviso il vero problema al di là dei soldi è trovare un venditore sincero ed onesto .saluti da Padova
ma sinceramente penso che quello che ha detto corrisponde a verita.abito a varese e seguo i suoi video con grande interesse e ammirazione..
Bravo
Un video fatto bene, che può chiarire le idee ai nuovi…
Quanto spendere? Per qual tipo di gusto musicale? Semplice o variata? Musica da camera o Mahler? Piccolo ambiente o salone? Queste esigenze sono molto determinanti per le spese necessarie.
@@marcomalpassi7655 Scelte buone che fai, anche se per il momento siano sogni. Descrivi più o meno il mio sistema: Klipsch Cornwall III pilotate da un ampli a valvole 40W.
Bel video. Almeno nel mio caso è un iscritto guadagnato e non perso. d'accordo nel non fare nomi ma una cifra è uscita: 5.000€ per entrare nel mondo HiFi. Ok, ma un ipotetico budget di 5K, come va distribuito volendo prendere sorgente, diffusori e un amplificatore integrato? non trascurando ovviamente gli accessori
Alta fedeltà .
Ti vai a sentire un concerto.
certo, anche.
Oggettivi progressi 😂😂😂😂 Nr. 1
Buonasera signor Ricci!
Io posso solo dire una cosa. . 2 anni fa ho preso da lei un impianto, ho speso qualcosina in più di quello che avevo in mente ma solo perché ho visto la differenza. Ma soprattutto ho apprezzato il fatto che quello che sentivo in saletta da Germano è poi quello che sento ora a casa.
Magari prima di spendere soldi per un impianto fatevi una visita audiometrica. Credo sia inutile comprare un televisore super, iper, ultra se non vedete e, soprattutto, non correggete i vostri difetti. In secondo luogo, che ambiente avete? Vi è mai capitato di comprare un oggetto che in sala suonava da dio ed a casa sembra un altro? Perdonami, cerco di non essere offensivo ma ti ho ascoltato per 20 minuti cercando di capire dove volessi arrivare. Hai detto delle cose ovvie quanto scontate. Se dovessimo comprare un automobile, quanto bisognerebbe spendere per averne una che si possa definire tale? 10, 50, 200 mila euro. E se comprassi una Ferrari e ci andassi in campagna forse la Uaz vintage da 2 mila euro va meglio, che dici? Appare ovvio che più spendi e migliore è il prodotto ma bisogna tenere in considerazione dei parametri di cui sopra. E’ ovvio che una Nikon da 6 mila euro fa foto migliori dello smartphone, ma se non la sai usare forse ottieni risultati migliori con il telefono.
Ma vuoi che un commerciante si dia la zappa sui piedi?
La prima cosa è l'ambiente Secondo me elemento importantissimo. L'acustica dell'ambiente e la grandezza della stanza che condiziona la scelta di duffusori piuttosto che altri. Certo una qualità di ascolto è molto importante, non è però paragonabile alla musica dal vivo che frequento da 40 anni. Ed è un'altra mutanda. In più lì esiste un'energia vitale fatta anche di sbagli e di errori takvolta
Se il volume d’ascolto è quello in uso negli appartamenti ogni aspetto è vanificato. Ascolti del genere in sottofondo annullano tutto. Ecco perché vi era il loudnes
Si sente un ronzio audio quando registri il video.
Ciao ti disturbo perché non so a chi chiedere: ho una coppia di Bower & Wilkins 606 niente di eccezionale come sai ma quando mi posiziono nella posizione corretta di ascolto cioè al centro formando un triangolo equilatero perdo completamente le basse frequenze, ciò non avviene se mi posiziono lateramente vicino ad uno dei 2 altoparlanti dove riesco ad ascoltare i bassi in tutta la loro potenza. Sto impazzendo, puoi aiutarmi ? Grazie.
Interferenza distruttiva. Probabilmente dovuta a riflessioni sui muri.
@@DaveJ6515 ho supposto anch'io che potesse essere dovuto al riflesso sonoro del muro ma che significa "interferenza distruttiva" ? Scusa ma non sono un tecnico
@@ilCorvo.51 immaginiamo che in un dato punto a causa di una riflessione il fronte d’onda debba percorrere una distanza di mezza lunghezza d’onda maggiore alla distanza coperta dal suono diretto. Quando l’onda diretta ha un massimo quella riflessa avrà un minimo uguale ma opposto. Dal momento che vale il principio di sovrapposizione, le intensità si sommano e si ha un’attenuazione di pressione sonora che ovviamente dipende dalla frequenza. Non è un annullamento completo perché se i due fronti d’onda percorrono distanze diverse quello riflesso risulta attenuato rispetto a quello diretto. Su wikipedia ci sono illustrazioni sicuramente più chiare
@@DaveJ6515 ti faccio i miei complimenti per le tue capacità tecniche che suppongo non siano indifferenti, ti confesso che sono un pò in difficoltà nella comprensione della tua teoria ma la rileggerò più volte e con attenzione sperando di ottenere qualche risultato. Ti ringrazio sei stato davvero cortese.
Come sempre TOP
Personalmente condivido pienamente quanto detto. Tra l'altro sono uno di quelli che non si può permettere molto. Ma devo ammetterlo ormai cosa pensiamo di portarci a casa con 500€ ? Se già partiamo togliendo il 22% di iva, poi un po di margini, cosa ci rimane per il materiale di qualità? Siamo arrivati che per portare a cena la moglie si arriva a 100€ senza pretendere le ostriche. E davvero c'è gente che crede che un trasformatore ben fatto possa costare meno di un piatto di tagliatelle?? Mha. Un saluto e complimenti.
Iscritto con piacerissimo.. e rimarrò tale... ma lo hai fatto per me il video?🤣🤣🤣 Scherzi a parte quanto sono veri i ragionamenti che hai fatto😅😅!!! Per chi è scettico, basta andare ad ascoltare da Germano.. E' così disponibile da farvi portare anche il vostro impianto per un confronto.. ci sentiamo presto un caro abbraccio
Grazie per il bel Video, che ritengo raccolga le basi per entrare con coscienza in questo mondo. Domanda secca, dopo vari ascolti fatti ho la mia idea su dove andare per sostituire il mio finale ss. Diciamo che necessito almeno di 80w in classe A, piloto delle scm 40 con soddisfazione con vecchio ma genuino Threshold s300(150w ab). Vorrei andare oltre e le scelte, anche solo nella produzione italiana sono concentrate tra Audia Flight, Plinius. Avrebbe alternative valide da indicarmi? Grazie per rispondere in quanto per quanto abbia fatto degli ascolti, questi saranno sempre limitati rispetto la sua esperienza diretta
8:58 ma io nn sono d accordo con quello che dici. Ho lavorato 25 anni su questo campo, ho ascoltato prodotti vintage e prodotti nuovi come dici tu. I prodotti vintage nn sono affatto inferiore, i nuovi son piu belle e tecnologici. Diciamo che se tutti comprassero prodotti vintagi tu devi chiudere la serranda del negozio questa e la pura verita '
Sarebbe interessante un video che quantifichi, in termini assoluti e in percentuale, i costi di un apparecchio hi fi, cioè partendo dal costo all'ingrosso dei componenti, aggiungere tutti i ricarichi e il valore del lavoro di progettazione e assemblaggio, commercializzazione. distribuzione, e infine le tasse. Credo che a molti si aprirebbero gli occhi.
Salve ho ascoltato il video con molta attenzione e rispetto il suo punto di vista da esperto. Volevo solo gentilmente chiederle il suo parere sul livello del mio impianto e se potrebbe essere migliorabile a livello di amplificazione: Marantz 1070 datato 1976 comprato 4 anni fa completamente revisionato e ancora perfettamente funzionante con una coppia di diffusori Klipsch RF82 acquistati nel 2011 e in ottimo stato. Grazie😊
È vero la qualità si paga, però ribadisco la qualità,mi sembra che oggi si paghi più il brand,ci sono persone che possono spendere 1000€ per un aspirapolvere,che fa un'operazione semplice.Ecco non vorrei che certi marchi ci vendano prodotti non all'altezza approffittando del marchio.Hifi è un mondo molto soggettivo secondo me ci può emozionare anche con un impiantino da 2000€,negli anni 80 il mio impianto è costato circa un milione di lire quante emozioni.Complimenti per il video fa riflettere.
Meravigliosa sintesi della realtà. Complimenti come sempre 👍
E per il discorso valvole? Le nos sono sempre migliori o ce ne sono di produzione odierna da tenere in considerazione? Elrog e kr a parte
Che cos'è l alta fedeltà?????
L'alta fedeltà costa tutto il tempo per ascoltare e sentire tutta la musica del mondo... tutto il resto è solo il superfluo
ok,discorso molto bello ma la domanda è: come capire, senza esperienza e preparazione tecnica,quali sono i prodotti con "contenuti" ? come scegliere tra i tanti prodotti che vantano tutti meraviglie?Non è semplice soprattutto oggi che i negozi di hi fi sono una rarità e quindi è più difficile poter avere un minimo di ascolto diretto.Tutto si riduce nel caso dell'inesperto a un giudizio soggettivo basato sull'orecchio di ciascuno di noi.cmq aggiungi un iscritto ciao
Salve.
Prima di tutto non sollevo alcuna obiezione sul conflitto di interessi. Forse perché quando ero ragazzo trovai un commerciante serio e onesto che mi ha evitato il suicidio economico e mi ha ben consigliato.
Se posso permettermi un appunto, riguarda invece il punto di partenza del discorso.
Se devo comprare una macchinetta rasa capelli e ho un po' di sale in zucca e, soprattutto, risorse limitate, chiederò a me stesso quante volte mi rado al mese, qual è il mio interesse nell'avere capelli perfettamente rasati e così via...magari sono calvo.
Poi penserò anche: ma non è che coi soldi della macchinetta che uso una volta ogni 3 mesi mi conviene andare dal parrucchiere visto che sono vanitoso e voglio un taglio perfetto e alla moda?
Per quanto possa essere attraente il mondo dell'elettronica applicato al suono, non dimentichiamo che si tratta pur sempre di "elettrodomestici".
Traslando il discorso della macchinetta: ma io che musica ascolto? con che frequenza la ascolto? qual è il mio livello di passione, di emozione nell'ascoltare la musica, quale ambiente della casa ho a disposizione? vivo in un condominio? ecc. ecc.
Ascoltare canzonette un'ora alla settimana in una stanzetta 2x2 super riflettente e piena di nodi acustici di un moderno condominio con le pareti di cartone, giustifica lo stesso sforzo tecnologico (=economico) di quello necessario per ascoltare musica sinfonica o lirica in un salone 7x5 magari trattato acusticamente in una casa indipendente?
... e magari sono pure "sordo" (=incapace di emozioni musicali)!
Ma poi, se non sono Paperone, ma amo veramente la musica, non conviene accontentarsi di un suono decente in casa e impiegare i soldi per andare ai concerti? Ne godo io, ne godono i musicisti e i teatri, faccio un gesto sociale e sostengo la cultura nel mio Paese.
Può capitare altrimenti di imbattersi in idiozie quali quelle che ho sentito con le mie orecchie nei negozi di hi-fi "esoterico" ovvero affermazioni del tipo:
-sono stato ad un concerto alla Scala ma devo dire che i contrabbassi suonano meglio sul mio impianto hi-fi,
-che fregatura all'Arena di Verona! Vuoi mettere quella meravigliosa registrazione in studio che ascolto sul mio super impianto?
-ho un bell'impianto ma mi disturbava sentire le vibrazioni dei lamierini dei trasformatori....cosi ho aperto il finale e ho messo del polistirolo intorno ai trasformatori (!!!!!!!!)
-ecc. ecc.
Si corre il serio rischio di amare più gli apparati che lo scopo per il quale sono stati fabbricati. Nulla di male, per carità; basta intendersi su qual è l'oggetto della nostra passione.
Viva la musica!!! Abbasso gli impianti hi-fi! (....scherzo)
Roberto
Io avrei detto semplicemente .....ascoltare e poi ascoltare😂
Ma!!!!! Dove???
Io zona Torino trovo difficile questo , magari trovo anche qualche componente buono , ma poi si prova in ambienti pessimi come acustica
Da Voi e' possibile ascoltare , grazie
Buon 2024 da Franco Amici
P 0.8 audio exclusive, fezz modificato e cantico monitor, power prime gigawatt e cavi hms, io ho seguito tutti i video, posso solo dare qualche consiglio sul marketing il resto è perfettamente spiegato, gli accoppiamenti per il condizionatore di rete o la possibilità di accoppiare Davis Acoustic sono aspetti che si affrontano con un contatto personale con lei, ma a causa delle paturnie dell’acquirente si può perdere lucidità in una cosa emozionale come l’acquisto.
Seguito da un pro come lei e potendo accedere almeno ad un pezzo usato e ben tenuto, non vedo perché non si debba puntare ad una catena fino a 10k da subito,.con possibilità di spendere meno.
Compimenti.
Purtoppo ha ragione. La musica si ascolta anche con 50 euro…. Ma l’ascolto hi fi ha bisogno di qualita e la qualita costa…..un po come in tutti i campi……nessuno penserebbe di avere un auto da corsa comprando una panda. Ecco gli impianti da 0 a 2000 euro sono come un utilitaria. Purtroppo!!!!
Su 2 cose non sono d'accordo, il primo quando dice "quello che volete spendere" - non è questione di quanto volete ma di quanto potete, io sono più grande di lei, sono un pensionato e mi ritengo grande appassionato di musica, Devo andare a quache evento o mostre Hifi per avere un assaggio di musica di livello superiore. Il mio impianto con un solo cambiamento da allora risale al 1989. A quei tempi ho preferito fare come dice lei, cioè partire direttamente da ciò che desideravo, limitando i componenti agli stretti necessari. Mi costo Pre e Finale Proton, sorgente cd sony serie ES x333 sostituito da poco (perchè per una riparazione ci ha messo le mani un tecnico/macellaio che dopo un anno non è riuscito a ripararlo) con un modesto Marantz cd 6007, Casse B&W SERIE 580 ( sostituite da tantissimo tempo con la serie 600) ancora ben funzionante, circa 4 milioni di lire che erano circa 6 mesi del mio stipendio. Ma oggi, per mia sfortuna, non potrei farlo anche se vorrei. Perciò il volete è fuori luogo e dire ciò che potete. Ora il Pre fa i capricci e dovrei cambiarlo. I pre oggi costano tantissimo, essendo rivolti a una minoranza danarosa e perciò ho pensato a un integrato ( o un cambridge x81 o a un Rotel A14 mkII ( oppure A12 MKII meno costoso) che hanno l'uscita Pre Out che mi permetterebbe di collegarlo, quando mi serve più potenza, al mio finale Proton D1200 di cui non vorrei disfarmi.. Ora arriviamo al secondo punto :già le mie finanze fanno fatica a passare per questo integrato da 1000 oppure 1200 euro e lei ci dice che le verisioni da 1000, 2000, 3000 e 5000 sono solo versioni ingrassate di quello da 500 euro.. Scherziamo allora dentro quelli da 1000 a 5000 euro contengono i mattoni come nel film Pacco paccotto e contropacco (di De Crescenzo se ricordo bene) ?? A che serve fare sacrifici per passare un un "livellino" superiore ( come nel caso del Rotel A14 al nuovo a 14 MkII o dal succitato. Cambridge Audio X81 o X81 MKII ) superiore perchè cambiano principalmente del Dac e in qualche altra cosina??? Allora tanto vale rimanere con i basici e accontentarsi volendo o nolente. Per me è così che ci si fa allontanare dal HiFi, e quello che stanno facendo nelle varie mostre dove presentano solo oggetti/impianti da centinaia di migliaia di euro trascurando totalmente la massa la cui media di costo dell'intero impianto spesso non (può) permettersi impianti da più di 3000/5000 euro.
Sono molto curioso di cosa mi dirà se riterrà rispondermi... Saluti
Vede, la questione di cosa voler o poter spendere è molto relativa: c'è una motocicletta che mi piace molto, ma costa 30k, io non li ho , potrei pagarla in 10 anni indebitandomi, ma non lo voglio fare, potrei trovarmi un secondo lavoro , ma non lo voglio fare. Risultato: starò senza quella motocicletta con buona pace di tutti e non mi sembra un delitto.
Il mercato va dove c'è la domanda: se si vendono motociclette da 30k i produttori fanno quelle, ci sono motociclette cinesi da 4k, ma non fanno per me e non le comprerò.
Più semplicemente, per il suo preamplificatore provi a visitare questo link: acme-biella.com/prodotto/fezz-audio-sagita-legacy/ e magari troverà qualcosa che fa per lei senza spendere una fortuna. Cordialmente.
Devo dare piena ragione , spendere soldi in apparecchi vecchi equivale a buttarli , potenziometri che gracchiano ossido polvere e saldature fredde , spesso il vintage porta questi problemi .
Io sto per investire 8k euro per impianto che deve comprendere casse da scaffale, amplificatore integrato, considerando che andrebbe aggiunto un giradischi che al momento verrebbe utilizzato poco e figurerebbe più che altro come oggetto di design e streamer Eversolo visto che mi piace come lavora e le varie funzioni, so che mi distruggerete per eversolo ma sono disposto ad ascoltare vostre proposte.
Voi con 8 k complessivi per tutto cosa acquistereste?
acquisterei quello che il signor germano ti consiglia ma che non ti obbliga ad acquistare , perche stai poco a buttare nel cesso 8k comprando tutti apparecchi commerciali che non funzionano e avresti un impianto da 8k che suona da schifo
Buona sera,ho visto questo suo video.Interessante,vorrei aggiungere che come in tutte le cose c'e un evoluzione, si puo partire con 500 euro ( un po pochi a dire il vero) per arrivare hai 5000 e oltre.E' comunque sempre soggetiva la cosa, sarebbe altresi interessante una spiegazione tra ASCOLTARE...e...SENTIRE. Un buon SENTIRE a tutti
Argomento spinoso... Intanto una certa configurazione di impianto non costa quanto un'altra configurazione di impianto a parità di qualità.
Basare un impianto su una sorgente analogica (piatto, braccio, testina, cavi, pre phono) costa senz'altro di più di uno basato su un lettore di file HD.
Scegliere dei diffusori a bassa sensibilità, oltre a far ottenere minore qualità, obbliga all'acquisto di una amplificatore più potente che, oltre ad essere di minore
qualità sonora, costa parecchio di più.
Sbagliare l'associazione tra diffusori e ambiente di ascolto e pressione sonora massima cercata porta verso scelte errate sia a livello qualitativo che economico.
Aspettarsi di ottenere un ascolto a "tutta banda", lineare e con alta pressione porterà a spendere soldi con risultati scadenti.
Insomma, credo che il primo passo da fare sia quello di decidere cosa ci serve per ottenere qualcosa che ci soddisfi... abbiamo 10 LP in croce?
Evitiamo un impianto basato su una sorgente analogica.
Abbiamo un ambiente piccolo e di forma non ideale, limiti di WAF (Wife Acceptance Factor) e vicini ipersensibili ai rumori?
Evitiamo diffusori con risposte molto estese in basso amplificate per ottenere 110 dB.
Insomma, cerchiamo "ab initio" di capire quali compromessi sono per noi accettabili, anche perché qualche compromesso lo dovremmo accettare anche spendendo 100.000 euro!
Io mi muoverei così, decidere quale sorgente ci serve e spenderci la cifra più alta che ci possiamo permettere,
scegliamo dei diffusori ad alta sensibilità con una estensione in basso compatibile con l'ambiente d'ascolto, il livello massimo a cui ascoltiamo, il vicinato
e il limite di risposta che ci possa soddisfare nonostante non sia capace di scendere a 16 Hz,
compriamo un amplificatore che abbia la potenza sufficiente a far lavorare i diffusori al livello sonoro che abbiamo deciso.
Per spendere il minimo possibile mantenendo una buona qualità d'ascolto ci sono ancora prodotti che fanno al caso nostro, mi viene in mente il giradischi New Horizon con testina Audio Technica, un pre phono tipo il Fezz Gaia MM o l'Audio Exklusiv P 0.2, un server come l'Acme Media Player, dei diffusori come i Davis Acoustic Ariane 5 o i Krypton 3, amplificatori come il Fezz Audio Alfa Lupi.
Questo per restare in casa Acme (io lo posso fare, non sono personalmente coinvolto!) e spendendo in totale intorno ai 3.000 euro più gli accessori.
In definitiva, se si deve spendere tali cifre per tali apparecchi, per avere 'una buona possibilità d'ascolto', ne consegue che con il mio impianto ho una qualità d'ascolto da far schifo.
In compenso, ho il matrimonio che sta ancora in piedi. Cosa non assicurata se dovessi spendere sui 3.000 euro. Più gli accessori.
@@Tore1960 Infatti, se fai caso, ho inserito anche il fattore WAF che riguarda sia la spesa che l'estetica.
Io non ho scritto che si può avere una buona possibilità di ascolto, l'ascolto è possibile anche con un telefonino collegato in BT ad un diffusore amplificato spendendo 80 euro, ma che si può avere un ascolto definibile correttamente hi-fi, che è cosa diversa.
Farsi un impianto per ascoltare musica presa dai vari canali tipo Qobuz, Spotify, eccetera è uno spreco di soldi, anche pagando un abbonamento in alta definizione, è un non senso, la qualità del segnale è mortificata. Il minimo accettabile per un ascolto hi-fi sono i file lossless tipo i .flac derivati dai CD tradizionali, senza considerare che ci sono CD ed LP, anche alcuni "audiophile" molto costosi, che fanno proprio schifo di partenza, sono registrati malissimo e non c'è nulla da fare per ascoltarli bene, anzi, un buon impianto hi-fi farà sentire chiaramente tutta la schifezza che si portano dentro.
Insomma, l'hi-fi vera è una passione che richiede di spendere come minimo 2/3.000 euro, più gli accessori, e molta applicazione nel mettere l'impianto in condizione di esprimersi al meglio, non è una necessità. Illudersi di ottenerla spendendo meno è solo un modo di perdere tempo e soldi e rimanere delusi dal risultato. Comunque, cifre di 2/3.000 euro in un mondo dove un telefonino ne può costare 1.500 ed un televisore anche 5.000 o più, non mi sembrano esagerate se si ha il desiderio di ascoltare bene, altrimenti c'è Alexa che ci collega ad Amazon e ci fa sentire l'ultima hit di Mahmood con una cassettina amplificata da un chip in classe D, è questione di gusti e priorità.
Concordo, al di sotto di determinate cifre, non è HiFi, la qualità si paga. Alcuni dicono "...e ma con €500 ti danno pure le casse...", ok, ma non è un Ascolto HiFi, va bene come musichetta di sottofondo, ma se uno vuole un Vero Ascolto HiFi, in ambiente, in buona posizione d'Ascolto, quello da €500 non lo offre. Quando si Ascolta un Vero HiFi, in saletta d'Ascolto, in un negozio HiFi, e Piace il risultato, con quella Timbrica, anche se si è andati per valutare dei Diffusori, conviene comprare tutto l'HiFi completo, compreso accessori, perchè quel Timbro, solo se cambi sorgente, cavi o ampli, cambierà notevolmente. Per cercare quella Timbrica, si rimane a cambiare macchine per anni... Ebbene, si, se Piace il Risultato, conviene Comprare tutto l'Impianto, cavi e distribuzione rete compresi!!! C'è un altro elemento da prendere in considerazione, l'ambiente. E quello di casa, se non è simile e trattato come quello in saletta, darà un altro risultato. Almeno andrebbe trattato come la saletta del negozio, altrimenti con riverberi, rimbombi vari, si vanifica tutta la qualità HiFi
un fezz ha un costo per le tasche di tutti ,un paio di casse usate ma messe bene forse ci si riesce ,un giradischi vintage e cosi uno assaggia un suono degno di alta fedeltà ,cosi si rende conto e poi potrà decidere.
Ho seguito con attenzione il video , vorrei avere se possibile un ulteriore delucidazione,per avere l'alta fedeltà, è necessario avere dimensioni considerevoli dei diffusori? A volte il limite non è solo il denaro ma anche lo spazio. È possibile ascoltare bene con diffusori di dimensioni contenute? Grazie se vorrà aiutarmi.un caro saluto
Ci sono diffusori piccoli che suonano bene e diffusori grandi che suonano male e viceversa. Più piccolo è il diffusore e più è limitato alla riproduzione delle frequenze più basse.
Un sistema va studiato secondo le necessità e esigenze…
cantico cx8 monitor , non sono eccesivamente grandi e le puoi piazzare bene a meno che non hai propio 1 metro quadro di casa
in maniera più semplice potevi dire che ognuno ha percezioni diverse del suono dove molti non sono in grado di percepire differenza tra un impianto di 500 euro ed uno di 50000
Complimenti per il video e per i consigli sensati che esponi, però permettimi un pero, sul vintage non sono d accordo in quanto esistono apparecchi storici che si battono in maniera agguerrita sulla mera qualità acustica con apparecchi Moderni , la maggior parte dei quali arrossisce al confronto con questi paladini del passato! l problema è che primo non vostano in genere così poco, a cui poi bisogna aggiugerei la spesa per rimetterli in sesto che pptrebbe essere salata.
Trovo strano che in tutta la disamina non si sia fissato un punto dove considerare un apparecchi hi fi. Ma questa alta fedeltà da cosa si riconosce?
Ciao il tuo video è molto pertinente avrei bisogno di fare un impianto di alta fedeltà tu mi puoi dare una mano
Esistono della Fezz dei finali di potenza?
Si Titania power
Titania Power e Mira Ceti Power
Io continuo a comprare regplarmente tutti i mesi dischi in vinile e cd usando pure piattaforme streaming. Tutti i mesi sono proprio le riviste in edicola a suggerirmi i dischi migliori da acquistare del genere che preferisco: rock /rock blues ecc. Bene, con le incisioni attuali, regolarmente dallo scarso in giù, mi chiedo se si fa fatica a consigliare un impianto valido a chi non lo possiede. Si sorvola sempre su questo fatto? Germano, io più un impianto è fatto bene, più sento i difetti di queste registrazioni imbarazzanti. Si devono ascoltare gli impianti "validi" solo con i soliti dischi ritenuti di buona qualita'? Il potenziale nuovo audiofilo non ha vita dura se ascolta i dischi del suo tempo uscendo da una logica passatista? Spero di essermi espresso bene e spero altrettanto in un tuo video a riguardo. Ciao.
Bingo!
Secondo me hai centrato il bersaglio.
Io ho un modestissimo impianto da 2.300 euro tutto incluso. Ascolto solo musica liquida rippata da CD o scaricata, anche HD. Ci sono incisioni che sono una goduria all'ascolto, non so se si possa chiamare alta fedeltà, immagino di no, ma a me basta e avanza. Altre incisioni suonano uno schifo, suono piatto, incolore, sciapo, nessun realismo, e l'impiantino è sempre quello. Forse un impianto da 100.000 euro tirerebbe fuori da quelle incisioni tutto il buono che il mio super economico impianto non riesce a trovare. Non saprei, non ho la possibilità di fare la prova, e di certo non spenderei 100.000 euro, e neppure 10.000, per togliermi la soddisfazione di saperlo. Per poi magari scoprire che quelle incisioni suonano male, o addirittura peggio, anche con l'impianto superfigo.
E a proposito del discorso cinesate, aggiungo che un paio di anni fa ho comprato per sfizio su Aliexpress un ampli cuffie + DAC, spesa 49 euro spedizione compresa. Collegato all'uscita digitale del lettore (Marantz NA 6005) e poi all'ingresso finale dell'ampli (Marantz PM 8005), non sono riuscito, per quanto mi sia sforzato, a trovare ALCUNA differenza rispetto all'ascolto diretto col lettore e DAC interno. Come prima, ci sono incisioni che suonano bene, altre che suonano male. Forse le mie orecchie non sono semplicemente all'altezza di queste sfumature, oppure forse per trovare differenze dovrei provare con un DAC da 5.000 euro? Possibile, ma anche questa è una curiosità che mi dovrò tenere.
ragazzi l'alta fedeltà costa tanto , non esiste una cifra ma esiste un minimo sindacale per ascoltare bene , che come ben ribadito dal signor germano si possono ipotizzare 5k per cominciare ad ascoltare in maniera decente , questo è , e purtroppo 5k di impianto sono un budget che per la maggioranza delle persone è impegnativo ma è una realtà che non si puo cambiare , è come chi va in giro con la panda e chi va in giro con l'audi e chi gira in ferrari ...chi spende meno di 5 k sta girando con la panda dal punto di vista dell'hifi . funziona cosi fine.
Importante amare l'ascolto della musica,l'impianto? Avremo quello che ci potremo permettere...lasciate perdere il vintage,magari un usato recente...buona musica!!!
Secondo me,al di là di avere un po di cultura sull'argomento, che è importante,è una questione di cosa uno vuole ottenere e di quanto è disposto a spendere,poi ribadisco,bisogna prima farsi un'idea altrimenti la "cantonata" è dietro l'angolo....
Io nn sono d'accordo Sig. Germano se Lei dice di prendere direttamente il definitivo, come faccio io poi a trovare degli apparecchi bellissimi di pochi mesi a prezzi estremamente convenienti😂😂😂😂❤❤
il problema e'che nessuno nasce imparato,e nel frattempo che si fa'esperienza si spendono soldi.
Sinceramente un video che non mi aspettavo e che non avrei assolutamente impostato in questo modo,. Veramente con tutto il rispetto, finché proponeva diffusori Cantico a 2000 euro e amplificatori Titania a 2000 euro,aveva tutta la mia stima, vista la qualità in gioco. I prezzi di adesso sono di pura fantasia e inaccessibili ai piú. Mi spiace, ma spero che il commento sia utile a favorire una riflessione su questi argomenti. Cari saluti.
E' assolutamente utile. Solo non mi risulta di aver mai fatto delle Cantico a 2000€ e un Titania EVO base oggi (a distanza di anni dal lancio) costa poi 2650€... non mi pare che siamo andati sulla Luna, che i prezzi aumentino è una realtà, ma vale per tutto.
@@SilvioGermanoRicci Eppure ricordo bene le Cx8 Monitor in offerta a 2000 euro la coppia. Mi sono rimbambito?
:D non posso dire nulla del "rimbambimento", ma nel 2015 le CX8 Monitor costavano 3390€ a listino e le ho sempre proposte (finchè ho potuto) a 3000€, poi mi sono letteralmente raddoppiati i costi di produzione e siamo arrrivati al prezzo attuale. Non ricordo se nel tempo ho avuto delle coppie B-stock a prezzi inferiori, ma, se così fossse, si sarà trattato di qualche caso estremamente sporadico.... @@mastergivenn
@@SilvioGermanoRicci E allora é arrivato il rimbambimento. Come non detto. La ringrazio per la cortesia.
Prego! 🙂@@mastergivenn
Novità sul nuovo Fezz Equinox by Lampizator?
Consiglio d'oro quello che hai dato.
Direi contro i tuoi interessi visto che li vendi, ma dal lato Cliente è la regola per avere miglioramenti significativi nella riproduzione musicale.
Magari io ho estremizzato il concetto visto che la prima coppia diffusore/amplificatore l'avevo pagata un milione e mezzo di lire e dopo venti anni è stata sostituita con una da 9.000 euro. Ma almeno stiamo parlando di vero upgrade che anche un sordo percepisce.
Cambiare freneticamente elettroniche nella stessa fascia di prezzo, sarà divertente ma rimani allo stesso livello qualitativo spendendo un sacco di soldi.
Oltretutto il vantaggio in hifi è che puoi cambiare un pezzo alla volta e spalmare i costi, per questo sono contrario ai prodotti "all in one".
@@marcomalpassi7655 Ciao. Forse non mi sono spiegato bene ma guarda che la pensiamo quasi uguale.
L'ambiente è importantissimo anche per me ma non era il tema del video
Cambiare spesso componenti non va bene e in quanto ai 9000 euro era inteso diffusori 5000 + amplificazioni 4000 .
Delle sorgenti non ho parlato.
L'unica cosa che non capisco il discorso definitivo / cambiare totalmente. Uno può trovare un componente definitivo e cambiare quelli che non ritiene all'altezza.
2 euro 😮
10k sono solo una goccia nel mare
Non sono d’accordo io ho un impianto da circa 2000 euro con componenti di discreta quantità e suona benissimo. ascoltando impianti molto più costosi la differenza è molto sottile io ho speso bene i soldi e acquisito esperienza cambiando alcuni componenti non serve spendere 5000 euro a meno che non siate molto ricchi.
Ciao consigliali un bel MC... cosi poi lo butta dalla finestra..(:-
Io comunque con Marantz 7000N e Q Acoustic concept 20 e cavi QED mi sento già soddisfatto e non ho speso mica 5000€
Beato lei!
Spendete voi che potete udire differenze fra 16,24 e 32 bit. Beati Voi
la classe degli apparechi non è cosa da poco.
ti avrei dovuto ascoltare prima per quanto concerne i valvolari 🥵
Prima di prendere in considerazione l’impianto è obbligatorio vedere l’ambiente in cui dovrà essere posizionato. Che un esperto come me lei non lo citi neppure è sbalorditivo, oppure pensa che tutti abbiano una stanza da dedicare all’ascolto della musica? Prima si prende in considerazione l’ambiente, i vincoli di posizionamento dei diffusori e dopo si sceglie una soluzione compatibile con il budget a disposizione. Parlare in astratto di quanto spendere per poter parlare di alta fedeltà non mi sembra che porti a nulla di concreto.
Denon avr2600h, b&w 607, sub( che accendo a mia discrezione) b&w asf608, giradischi technics sl1900, lettore cd sony (non ricordo il modello), circa 3000€.... alta fedelta??? Boooh...suona bene???? Molto... E sono felice xke spendendo il doppio dubito che qualcuno si accorga della differenza....logico spendendo 30.000€ si.... Ma chi si puo permettere di sprendere 30.000€ di impianto fra gli iscritti? Forse un 3%,e chi lo fa penso abbia gia le sue idee su cosa, come e quando comprare.... Un saluto.
Ps. Mi iscrivo
Per me la musica è importante . Leggereste un libro con le parole sbiadite ? Lo stesso per la musica . Io ho sempre fatto prove di ascolto. Mi piace il suono definito. Ascolto dal jazz al rock più duro. Ho speso tanto per l’impianto? Si secondo molti. Secondo me no. In soldoni credo non si possa avere un impianto composto da: pre, finale , giradischi e diffusori con meno di 10000 euro.
E chi te lo ha detto??
@@marcomalpassi7655 in che senso? Miles Davis ad esempio ha cambiato almeno 5 volte la storia della musica . Fai te..
Giusto nel titolo :spendere con intelligenza
Ci sono dei fruscio di microfono
5000 euro, solo di cavi di segnale, potenza e alimentazione...
Io ho 2 sintoampli digitali di una nota azienda giapponese di vent'anni fa, comprati usati per pochissimi soldi, ebbene, al loro interno regna una scheda DAC dotata di chip di conversione D/A della AKM (Asahi Kasei), ovviamente suonano alla grande. 😉
Con tutto rispetto e civiltà NON CONCORDO CON LEI...e le sue tesi...quantunque preparato.
Eh, pazienza: può succedere! :)
Sante parole 😂😂
In pratica non hai detto nulla
Mah, in realtà secondo ha detto molto con molti spunti da poter approfondire. Chiaro non si possono citare marchi e modelli tutt’ora in produzione spacciati per la panacea hi-fi ma che in realtà sono fuffa ben commercializzata. Ho potuto constatare di persona molti argomenti toccati in questo video.
Ok però dire che un integratore da 500 euro non ti può far entrare nel mondo dell’alta fedeltà è una forzatura….qua sei tu che parli da venditore…
è solo questione di stabilire cosa si intenda per alta fedeltà: purtroppo non mi risulta che esistano apparecchi tanto economici che abbiano un suono che io possa definire "di qualità".
un video sull'alta fedelta con l'audio peggiore mai sentito su youtube ahahahah
Ahahahah