Premettendo che questa non è una gara, ed è quindi invalutabile come tale, si percepisce la differente caratura, direi l'essenziale superiorità (intesa come capacità di profondità) di Sini rispetto a Ferraris.
Maestro, ma come può liquidare la domanda di Leibniz e di Heidegger tanto facilmente (16:20) ? Il fatto che per formularla ci sia bisogno di un mondo è ovviamente pacifico, ma questo credo che abbia poco a che vedere col senso della domanda.
la domanda presuppone che ci sia un mondo in ogni caso.al limite un mondo di nulla, in altre parole chi risponde alla domanda è in un mondo per forza di cose.ma a mio parere la profondità della questione non sta nel contenuto proprio della domanda quanto piuttosto nella domanda in quanto contenuto.perchè è stata posta una simile domanda? per rispondere a questo è richiesta una interpretazione di certe filosofie in quanto oggetti sociali , il cerchio si chiude così con quanto detto dal Sini.
Premettendo che questa non è una gara, ed è quindi invalutabile come tale, si percepisce la differente caratura, direi l'essenziale superiorità (intesa come capacità di profondità) di Sini rispetto a Ferraris.
Immenso Professore. Non finiro' mai di ringraziarLa
Illuminante, grazie.
condivido
Maestro, ma come può liquidare la domanda di Leibniz e di Heidegger tanto facilmente (16:20) ? Il fatto che per formularla ci sia bisogno di un mondo è ovviamente pacifico, ma questo credo che abbia poco a che vedere col senso della domanda.
la domanda presuppone che ci sia un mondo in ogni caso.al limite un mondo di nulla, in altre parole chi risponde alla domanda è in un mondo per forza di cose.ma a mio parere la profondità della questione non sta nel contenuto proprio della domanda quanto piuttosto nella domanda in quanto contenuto.perchè è stata posta una simile domanda? per rispondere a questo è richiesta una interpretazione di certe filosofie in quanto oggetti sociali , il cerchio si chiude così con quanto detto dal Sini.