98 - Little Big Horn , quando gli indiani si Inc******no [Pillole di Storia]
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- Опубликовано: 15 сен 2024
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Errori : la cavalleria ha squadroni, non battaglioni
Custer aveva compiuto il massacro di Washita
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Un episodio che ci ricorda come spesso la storia sia anche fatta di propaganda
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„Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.“ - Toro Seduto capo tribù dei Sioux Hunkpapa. E QUESTA SE PUR SCONTATA LA DICE LUNGA SULLA SPIRITUALITA' E LA CIVILTA' DEI NATIVI D'AMERICA IL RISPETTO IN OGNI FORMA.
Spiegazione molto chiara e coinvolgente ma con alcune lacune, cosa normale in soli 20 minuti.
In breve, Custer:
-durante la _Civil War_ ebbe il brevetto (cioè il grado provvisorio) di _Major General_ , finita quella guerra, egli decadde dalla nomina così come altre decine di alti ufficiali;
-veniva chiamato "generale" anche da tutti i suoi diretti superiori, compresi Sherman e Sheridan, data l'alta stima conquistata durante la guerra civile;
-è stato autore del massacro del Washita; il massacratore di Sand Creek fu John Chivington, colonnello della milizia territoriale del Colorado, durante la guerra civile
Terry, negli ordini scritti consegnati a Custer, usa la definizione di "generale" e gli dà, purtroppo, un amplissimo potere discrezionale, nonostante il compito di Custer fosse di agganciare visivamente il nemico, in attesa delle altre due colonne: Alfred Terry è un chiaro ed ennesimo esempio di briccone che lancia la pietra e poi, innanzi al casino, nasconde la manina.
I Sioux di Toro Seduto e di Cavallo Pazzo, insieme ad un elevato numero di Cheyenne, sono inseguiti poiché hanno lasciato le riserve, un chiaro atto di ribellione, per dirigersi verso i grandi territori per la caccia ai bisonti. Certo, la perdita dei Monti Neri è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Magari, puoi fare un video anche sulla fondamentale battaglia del Rosebud, che precede quella di Little Big Horn, durante la quale Crook fa una figura miserabile.
Grazie per condividere.
Grazie a te delle precisazioni! Concentrando in pochi minuti taglio molte informazioni, ma è bello vederle approfondite nei commenti
Le guide crow lo avevano avvertito che non era il caso di attaccare,ma il vanaglorioso che aspirava alla Presidenza aveva necessita' di una vittoria sugli indiani.
Walter
Se ci fosse stato il generale John Wayne la battaglia sarebbe finita in modo diverso. XD
Consiglio a tutti la lettura del libro "gli spiriti non dimenticano" di "Vittorio Zucconi"
Ci sarebbe da tatuarsi la data della battaglia... Uno dei pochissimi episodi nella storia in cui qualcuno è riuscito a ferire l'impero amerikano... Memorabile quanto raro momento...
Vittorio Zucconi, un Custer del giornalismo…. autoreferenziale, molte parole e poca sostanza.
Lo sto leggendo proprio in questi giorni , una piacevole lettura
il Vietnam fece molto più male agli USA di Little Big Horn
Sono una attivista per i diritti dei Nativi Americani. ❤ Un plauso a questo video ❤❤❤❤❤
Bella questa pillola che mi ero persa!
Due stimoli:
1) un militare mangiafuoco, poco capace e con ambizioni politiche, una battaglia contro indigeni grandemente sottostimati per numero, qualita' e armamento. pianificazione effettuata senza conoscere il terreno o ricognizione, divisione delle truppe, gia' inferiori, in tre o piu' unita' distinte in prossimita' del nemico. Pessimo coordinamento fra le colonne. Stiamo parlando di Custer, Baratieri o Lord Chelmsford? Peraltro, trovo notevole che piu' grande sia stato il disastro, peggiore il comportamento del comandante (e Custer e' stato il meno peggio):
- Custer (circa 300 caduti USA contro i Lakota; solo la cavalleria persa di tutto il corpo di spedizione) ha pagato la sua follia morendo durante il combattimento (da discutere come).
- Chelmsford (1.300 caduti inglesi, fra nazionali e ausiliari del Natal, contro gli Zulu; circa meta' del corpo di spedizione perso) semplicemente torno' sul campo di battaglia dove era stato distrutta l'unita' a guardia del campo base di Isandlwana e lo fece di notte, in modo che i sui soldati non potessero vedere la strage dei loro compagni. Fece lasciare sul campo i suoi caduti e prima dell'alba se ne torno' in Natal (dove nel frattempo un secondo disastro a Rorke's Drift era stato evitato per un pelo).
Baratieri (quasi 6.000 caduti fra italiani ed ascari eritrei, contro gli Etiopi; quasi tutto il corpo di spedizione perso) semplicemente e' scappato all'inzio della battaglia da lui voluta, lasciando al loro destino tutti i suoi soldati.
2) Perche' gl'indiani non hanno preso lo scalpo a Custer? Ci sono quattro teorie: i) perche' perfino gli indiani lo rispettavano: questa teoria non regge assolutamente; il corpo di Custer fu comunque mutilato e lo scalpo di un avversario valoroso valeva semmai di piu' (come le teste per i celti); ii) perche' si era tagliato i capelli ed il suo era un ben misero scalpo. Possibile; poco probabile iii) perche' si e' suicidato: i suicidi per gli indiani erano pazzi e prendere lo scalpo ad un pazzo avrebbe portato disgrazia, magari rendendo pazzo anche chi avesse preso lo scalpo. Le mutilazioni inflitte peraltro a Custer furono peraltro minori di quelle inflitte agli altri soldati.; iv) la riscostruzione piu' credibile mi sembra questa: www.amacad.org/publication/face-battle-without-rules-war-lessons-red-horse-battle-little-bighorn#:~:text=The%20Lakota%20and%20Cheyenne%20had,been%20left%20on%20his%20body.
secondo cui il cadavere di Custer, riconosciuto, fu "punito" con riferimento a due specifiche azioni: non aver ascoltato le conseguenze del mancato rispetto degli accordi che gli erano state dette quando aveva fumato la pipa della pace (per cui le orecchie del suo cadavere vennero forate, per poter ascoltare meglio) e aver violentato una donna in un'azione (per cui una freccia gli fu infilata nel pene).
Custer ,non era un eroe ,ma un criminale
La più cocente sconfitta degli americani contro i nativi fu quella dovuta a Piccola Tartaruga, sarebbe interessante una pillola su questa battaglia
Inoltre i fucili di Custer erano a colpo singolo, invece quelli dei nativi erano i Winchester. Con differenza notevole nella qualità e nel rispondere al fuoco.
in effetti erano springfield, adatti alle battaglie, non alla guerriglia. I trafficanti vendettero agli indiani i winchester e anche le pistole colt.
Non e' cosi',i cavalleggeri americani erano armati della carabina a ripetizione Spencer con caricatore tubolare da sette colpi piu' un revolver colt a 6 colpi come arma secondaria.La potenza di fuoco era equivalente a quella dei nativi se non superiore.
Il testo dell'ordine di Custer portato da John Martin a Benteen era molto chiaro:
"Benteen, come on , big Village, be Quick, bring packs. WW Cooke.
PS bring packs".
Benteen sbrigati, grande villaggio, porta i pacchetti (di munizioni).
WW Cooke.
PS porta i pacchetti.
Le poche frettolose parole vergate dal tenente W W Cooke, indicano che Custer si era accorto di quanto fosse grande l'accampamento indiano e che temeva di non avere munizioni a sufficienza, si era anche reso conto che la velocità era essenziale, ecco perché chiese di portare i pacchetti di munizioni e non le casse caricate sul lento convoglio delle salmerie
Veramente " pack " era il carico dei muli, ovvero quello che portavano sui basti...da qui il termine " pack howitzer ", per esempio, ossia gli obici someggiati
Gli americani adorano i miti e gli eroi e guai a toccarglieli, vedi Custer e Buffalo Bill. Non importa se questi sono creati sulla pelle degli altri, in questo caso sui nativi.
ufficialmente il West è finito il 17 Febbraio 1909,alla morte di Goklaye(Geronimo) l'ultimo dei grandi capi
no
il west e finito nel 1911 quando l ultimo dei fuorilegge john marston mori per mano dell detective dei pinkertons edgar ross
@@davidelabarile1634 dovresti dirglelo agli storici americani, visto che la fine del West l'ho appresa da loro...e se proprio lo vuoi sapere l'ultimo fuorilegge é morto nel 1937, si chiamava Frankie James, il fratello di Jessie
@@aryabhata499 beh si...ma il ragazzo sara stato in pensione nel 37...
john marston nel 1911 fu mandato per uccidere tutti i suoi ex compagni rimanenti...uno ad uno......
non so se lo sapete, ma le guerre indiane vengono studiate solo a partire dalle high school e in forma ridotta.Questo a detta di 2 ragazze americane conosciute 3 anni fa
Dei tre fratelli Custer morti a Little Big Horn il più giovane e meno conosciuto era Boston.
Era aggregato, come civile, alla colonna dei rifornimenti come addetto al trasporto e all'approvigionamento del foraggio.
Decise di raggiungere i fratelli e mentre cavalcava verso il suo tragico destino incroció John Martin/Martini che correva per raggiungere Benteen.
Secondo quanto raccontato dall'ex garibaldino chiese "Dov'è mio fratello, il generale??".
Martini si girò e gli indicó la direzione "Da quella parte".
Boston Custer spronò il suo cavallo, correndo incontro alla morte.
Il suo cadavere venne ritrovato a pochi passi da quello del generale
John Martin ( Giovanni Martini) era nato a Sala Consilina ( SA).
Bravo, complimenti. Venti minuti spesi bene
Fantastica pillola su Custer, Io abito negli USA , dal “68 ed ho studiato in Colorado un po’ di storia USA, non conoscevo esattamente come si svolsero i fatti che portarono alla distruzione di Custer. Molto interessante. Grazie
Complimenti per il video e per la serie.
Piccola nota: la cavalleria non ha "battaglioni" ma "squadroni"
Grazie!
@@laBibliotecadiAlessandria anche se...per essere "pignoli"...per come la utilizzavano in quel periodo era proprio da considerarsi "fanteria montata"...come i dragoni di seicentesca o settecentesca memoria...comunque giusto...erano squadroni...
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Non è proprio così: e la differenza tra terminologia italiana e inglese crea non poca confusione: nella cavalleria italiana lo Squadrone è agli ordini di un Capitano e corrisponde a una Compagnia (di fanteria, ma non solo), nella cavalleria americana, si usa Troop per indicare questa unità. il termine americano Squadron (usato, peraltro anche in aviazione) identifica un'unità di livello superiore, normalmente agli ordini di Tenente Colonnello o Maggiore e corrisponde a un Battaglione, nella cavalleria italiana ha il nome di Gruppo Squadroni (come correttamente tradotto nel film "Il massacro di Fort Apache", con John Wayne e Henry Fonda). Giusto per rendere il tutto ancor più complicato, lo Squadron delle unità aeree corrisponde a un nostro gruppo volo, mentre il Group è, ancora una volta, un'unità di livello superiore più simile a una nostra Brigata Aerea o a uno Stormo.
C'è poi la citazione nel film "We were soldiers":
Tenente Colonnello Hal Moore: Mi chiedo cosa provasse il generale Custer quando vedeva i suoi uomini morire.
Sergente Maggiore Basil L. Plumley: Il generale Custer era una mezza sega, lei no.
Pezzo di storia dei nativi americani raccontata in modo accattivante ed interessante, però non hai detto tutto, dovresti integrare questo racconto con la versione degli indiani, scritta in modo magistrale nello stupendo libro (che tutti gli appassionati di questa parte della storia americana dovrebbero leggere) "seppellito il mio cuore a Wounded Knee di Dee Braun - saluti da Firenze 👏👏👏
Dee Brown
Video molto interessante anche se con qualche imprecisione e un paio di argomenti non trattati che avrebbero spiegato molto meglio la vittoria dei nativi e la sconfitta di Custer.
Prima di tutto Custer non credette alle guide riguardo le dimensioni del villaggio perché effettivamente mai si era visto un simile raggruppamento di nativi in un solo luogo, sarà infatti la prima e l'ultima volta. In secondo luogo il motivo della marcia forzata non era legato unicamente al desiderio di vittoria dell'ambizioso tenente colonnello ma anche al timore causato da alcuni avvistamenti delle guide di tracce recenti di nativi in direzione del villaggio, in altre parole Custer riteneva di essere stato avvistato e che quindi al suo arrivo i nativi non si sarebbero più trovati sul posto. Stessa ragione per cui Custer attaccò immediatamente una volta arrivato nei pressi del villaggio, era stato effettivamente avvistato da alcuni nativi. Se alla fine della campagna Custer fosse stato reputato responsabile della fuga dei nativi stavolta nulla l'avrebbe salvato dalla rovina (si era già salvato una volta grazie alle amicizie influenti dopo che era stato condannato per aver abbandonato le sue truppe all'improvviso per andare dalla moglie a causa di notizie che riportavano di una epidemia dove di trovava anche lei). L'attacco a tenaglia condotto con Reno inoltre voleva, con ogni probabilità, portare alla cattura di ostaggi per costringere i guerrieri ad arrendersi (mossa che lo aveva salvato dalla morte al Washita quando si era ritrovato circondato, non avendo capito di aver attaccato un singolo villaggio dei tanti presenti in quella zona) ma questo non lo sapremo mai con certezza. Invece sappiamo che il piano iniziale di Custer, prima di scoprire di essere stato avvistato dai nativi, era quello di nascondere il suo reggimento in una zona vicina per far riposare uomini e cavalli (entrambi esausti a causa delle marce forzate) per poi attaccare all'alba del 26. Infatti Custer era celebre per i suoi attacchi all'alba, per questo veniva chiamato figlio della stella del mattino.
Altro fatto da riportare è il modo di combattere dei nativi americani. Nel video si menziona che solitamente attaccavano solo per permettere la fuga al villaggio ma anche stavolta Custer e i suoi si trovarono di fronte a qualcosa di diverso (che già aveva portato alla sconfitta del generale Crook) ovvero un assalto in piena regola con anche dei movimenti tattici insoliti per i nativi (respinsero l'assalto di Reno distruggendo prima la linea di fuoco più debole ed esposta con un attacco congiunto). La stessa ritirata di Custer venne bloccata da Cavallo Pazzo che prese con se un gruppo di uomini (altra cosa insolita, il combattimento dei nativi solitamente era singolo, non seguivano un generale) e si mosse alle spalle di Custer, costringendolo a restare sulla celebre collina.
Custer non era certo un abile tattico o un leader accorto (il Washita lo dimostra) ma probabilmente anche un comandante più abile non sarebbe uscito vincitore di fronte a u a situazione così piena di circostanze completamente nuove. Neanche il generale Crook, combattente assai più abile, si rese conto di ciò malgrado la battaglia del Rosebud.
Buonasera , purtroppo secondo me le imprecisioni e le omissioni sono molte . non foss’ altro , come minimo, perché si attribuiscono a Custer troppe responsabilità, spero non in nome di un’ eccessiva “ Custerofobia”, che involontariamente potresti aver cavalcato, leggendo solo una parte dei libri disponibili.
Una lettura di libri dell epoca sull’argomento aiuta in modo decisivo ad evitarli, ed a farsi un idea compiuta del luogo ( assai distante dalle Black Hills o Colline nere, che quindi non furono teatro dello scontro ) nonché degli eventi, specialmente se ci si orienta verso una lettura onnicomprensiva, sia della parte USA , pro e contro Custer , sia della parte indiana.Sia chiaro che io sono dalla parte dei Nativi, per quel che è successo e per come sono stati trattati , allora come adesso, però sono anche dalla parte delle verità su Custer, un ufficiale ambizioso, come tanti altri di allora.
Custer arrivò ultimo al corso ma già finirlo fu una buona cosa , non certo per le raccomandazioni , che indubbiamente gli servirono ad entrare ma non a rimanerci. Note di biasimo ne prese parecchie , ma era una cosa normale prenderle. Anche altri futuri Generali in passato ne presero a centinaia , ad esempio il Generale Sheridan, che era un superiore di Custer. Inoltre Custer eccelleva nelle materie pratiche , come cavalcare e sparare.Era un formidabile atleta ed un cavaliere instancabile.In più seppe controllarsi per evitare di andare oltre il numero massimo previsto , segno che in un certo qual modo , quasi si divertiva perché era quello il suo mondo è quello era ciò che aveva sempre desiderato.
Custer fu il più giovane Generale ( Maggior Generale a due stelle) a diventarlo (a 23 anni ) ed è troppo riduttivo dire che lo è diventato perché mandava a morire i suoi uomini o perché aveva amicizie influenti.Mi sa che hai letto un po’ troppi libri scritti da gente che lo odiava.All epoca sicuramente grandi tattiche non c erano , ma è anche vero che lui conduceva personalmente le cariche della sua compagnia e solo chi attacca si espone a rischi superiori a chi attendeva dietro una trincea . Quindi lui riuscì durante la Guerra di Secessione a fare cose che altri non riuscirono a fare. Il fatto che dopo, durante le Guerre Indiane, lui venisse chiamato Generale era perché si continuava ad essere chiamati ,per una forma di cortesia e di rispetto , col grado ricoperto in passato, in quanto il brevetto di Maggior Generale valeva solo nel corpo dei volontari al quale apparteneva durante la Guerra di Secessione, per cui quando tornò nell’esercito regolare gli fu dato il grado di Tenente Colonnello. Questa cosa successe anche a moltissimi altri ufficiali. Tutto ciò era un’usanza assai radicata nell’esercito USA.
Custer rischio’ di non andare al LBH perché aveva deciso di denunciare certi sporchi affari in cui erano coinvolti alcuni prediletti del Presidente Grant e di cui facevano le spese i militari di frontiera . Certo lui non era tenero con i suoi uomini , anzi, ma quando vedeva un ingiustizia cercava di eliminarla , pur se c era di mezzo gente potentissima come il Presidente Grant. Non si aspettava certo di finire sotto processo per cose su cui aveva ragione.Comunque se non era per Sheridan e Terry lui al LBH non ci sarebbe andato, anche perché uno come lui serviva: Terry da solo contro gli indiani non ci si sarebbe messo e questo Sheridan lo sapeva. Custer era uno che sapeva togliere le castagne dal fuoco, gli altri un po’ anzi parecchio meno.
Custer applicò al LBH tattiche codificate ( sicuramente discutibili) che aveva appreso a West Point e che aveva già scelto al Washita, nel 1868. Accerchiare , dividendo le Compagnie e poi attaccare di sorpresa da vari punti per catturare non combattenti come donne e bambini di cui farsi scudo. Così si salvò al Washita perché gli indiani accampati intorno erano molti , un po’ come al LBH. Il suo scopo era costringere gli indiani ad andare nelle Riserve , non a massacrarli e basta. Le tattiche di cui sopra si basavano poi sul fatto che gli indiani erano sempre scappati di fronte ad un attacco frontale dell esercito USA, per difendere le famiglie , che erano il loro punto debole.
Non hai poi per niente parlato del Generale Crook , che ho visto scritto nelle descrizione del piano di attacco a Toro Seduto. Il piano non era di Terry ma di Sheridan, che era il Generale capo del Fronte del Missouri , e tra i cui subalterni aveva il Generale Terry, il Colonnello Gibbon ed il Generale Crook. Di quest’ultimo avresti dovuto parlare , visto che era presente nelle diapositive che hai messo ( quella relativa al campo indiano era sicuramente perfettibile , come nomi delle tribù accampate) e visto il grave errore che commise.
Infatti Terry e Gibbon da Nord ma anche Crook da sud avrebbero dovuto stringere Toro Seduto in una morsa . Crook incontrò i Sioux di Cavallo Pazzo una settimana prima del LBH al fiume Rosebud. Qui commise l errore di non avvisare nessuno che i Sioux erano combattivi e che non sarebbero scappati e che che ce le aveva anche prese di santa ragione. Se questo fatto fosse stato conosciuto a Terry ed a Custer non so dire come sarebbe andata , ma erano informazioni decisive,quantomeno sulle tattiche da adottare.
Reno poi non attaccò. di sua iniziativa , ma perché glielo aveva ordinato Custer , che cercò fino all’ultimo di provare a catturare dei non combattenti, donne e bambini, come al Washita, confidando su come si erano comportati gli indiani finora , e sul fatto che Benteen sarebbe arrivato.
Al Washita Custer salvò la pelle perché riuscì nell’impresa di catturare dei non combattenti, perché , ripeto, il suo scopo non era di massacrare gli indiani ma di trovare il,modo di mandarli nelle Riserve. Tutto attorno c erano molti accampamenti pellerossa principalmente Kiowa, Comanches ed Arapaho, ma erano un po’ più divisi che al LBH , e quindi non fecero in tempo ad organizzarsi..
Custer fu per parecchio all’offensiva al LBH ma non si accorse che stava per essere circondato, causa l’orografia del terreno , pieno di canaloni e di burroni. Dividere poi troppo le sue compagnie e l eccessiva distanza fra loro consenti un accerchiamento da cui non riuscì a sfuggire , perché si mise ad aspettare le compagnie di Benteen, quando invece non bisognava scender da cavallo ma starci sopra e passare ad una tattica difensiva di disimpegno, visto che gli indiani questa volta non stavano scappando ma combattevano.
Il villaggio inoltre non era così esteso come riportano molte cronache , tese a giustificare la sconfitta . Era si grande ma a posteriori le tracce dello spostamento del villaggio hanno rovinato il terreno a tal punto che sembrava enorme ma in realtà non era così, sennò anche Custer due domande , prima del suo attacco con le 5 compagnie al Medicine Tail Coulee , se le sarebbe poste. Diverse fonti riportano un villaggio di circa 7000 persone di cui 1700 uomini e un 600/ 700 guerrieri in prima linea , sicuramente aiutati da vicino dagli altri 1000, che ebbero gioco facile ad attaccare compagnie , troppo separate tra loro, che si erano messe ad aspettare Benteen , quando invece bisognava ritirarsi. Nelle testa di Custer c era sempre l idea di catturare i non combattenti di cui farsi scudo, cosa che sicuramente avrebbe inciso sulla battaglia.
Benteen poi, decise di rimanere ad aiutare Reno e non di cercare Custer, come gli era stato ordinato tramite il trombettiere Martini, uno dei 6 italiani sopravvissuti al, LBH. Il capitano Weir , che faceva parte del gruppo di Benteen, provo’ a raggiungere Custer , contestando l”operato di Benteen ed andando verso dove si sentivano provenire scariche di fucileria . Ma, il tempo perso prima più il fatto che Custer ,pur essendo vicino distava ancora troppo , e che gli indiani poi davanti sembravano davvero tanti, , impedì qualsiasi aiuto. Un enorme polverone infatti , causato dalla battaglia in corso, rendeva assai difficile il farsi un’idea chiara sulla situazione . A questo si aggiunse il fatto che quando Weir, poi raggiunto da Benteen con le salmerie, fu visto dai Lakota, fu attaccato anche lui in massa dai pellerossa , inducendo tutti ad una precipitosa ritirata verso dove si era attestato Reno.
Custer non era visto di buon occhio da Benteen con il quale era in lite sin dal Washita nel 1868 per come aveva condotto l’attacco e per non aver cercato un plotone disperso, poi trucidato dagli indiani. Benteen , al LBH, non decise da solo di ritornare verso Custer , quando fu mandato da lui a cercare ieventuali indiani in fuga verso sud ovest ,ma perché glielo aveva ordinato Custer di farlo, dopo un paio di vallate senza risultati. Benteen è stato poin criticato perché tenne i cavalli al passo senza affrettarsi troppo sulla via del ritorno, come detto su.
Insomma , mi sono limitato a dire quali sono le imprecisioni do omissioni più rilevanti, senza scrivere un poema, visto che avrei potuto continuare, però, se fossi in te qualche modifica a questa pillola la farei, certamente dopo che ti sei documentato un po’ di più , anche sui fatti che racconto. Ci sono molti libri , anche solo in inglese che trattano della battaglia , e persino alcuni sono stati scritti secondo le testimonianze degli indiani, che hanno raccontato meglio il fatto, chiarendo certi momenti che la storiografia USA non ha potuto o non ha voluto chiarire per ovvie ragioni.
Un cordiale saluto
Complimenti. Davvero
Pillola davvero interessante e ben raccontata
"Fu un generale di vent'anni, occhi turchini e giacca uguale..." e poi arrivò Little Bighorn
Custer non ha preso parte al massacro del sand creek
@@alex-pq4ow lo so bene, era una licenza poetica del Maestro
Quella canzone mi fa piangere sempre
Prima di partire per la sua ultima battaglia Custer si era tagliato corti i suoi famosi boccoli biondi, stava iniziando a diventare stempiato, e non indossava la divisa ma un cappello di paglia a falde larghe e una giacca di pelle scamosciata con le frange.
Il suo corpo venne ritrovato nudo, ma non mutilato, con una ferita da proiettile al torace e un'altra alla testa.
Com lui morirono due dei suoi fratelli, Tom e Boston e suo cognato George Calhoun
Concordo, il colpo alla testa sparato a bruciapelo, probabilmente dopo la morte, il cadavere fu riconosciuto da Mahwissa che aveva conosciuto Custer all'epoca del massacro di Pentola Nera e del suo accampamento sul Washita.
Morì anche il nipote diciottenne di Custer, Henry Armstrong Reed, figlio della sorellastra del generale
Mike in realtà ho letto che ebbe i timpani forati e una freccia nei genitali ma quest'ultimo dettaglio fu rivelato solo dopo la morte della vedova di Custer nel 1933. Certo non ebbe le mutilazioni tipiche che invece furono inferte a quasi tutti i cavalleggeri morti: asportazione dello scalpo, sventramento, rottura degli arti
@@lucafuroni7928 Nessuno fu scotennato, Toro Seduto non lo permise. Sventramento e rottura degli arti fu dovuto al combattimento corpo a corpo.
@@pattino45 da quel che ricordo Toro Seduto avute le visioni in seguito alla danza del sole aveva predetto la vittoria ma disse appunto non mutilare e scotennare i corpi dei soldati ma non fu ascoltato e molti guerrieri e donne indiane a battaglia finita infierirono sui corpi di molti cavalleggeri.
Caro Gioele, la chiarezza non ti manca e le osservazioni, pedanti e gratuite, alla tua narrazione nulla tolgono alla verità dei fatti soprattutto perchè sono "consegnati" alla storia.
Si ricordo! Credo fermamente che gli statunitensi non sappiano o fanno finta di non sapere su che cosa si è basato il giorno del ringraziamento. Eeeeeeesssii caro Heiku, l essere umano non imparerà mai dagli errori. Solo i pochi eletti che sanno a cosa serve quell organo all interno della scatola cranica riusciranno ad imparare. Cmq, come sempre buona dialettica e scorrimento liscio degli avvenimenti.
Grazie!
Mi dispiace per i nativi Americani che furono perseguitati e li hanno costretti a vivere nelle riserve
E' un piacere sentire di sconfitte degli americani . Il paese più guerrafondaio del mondo
Gli antiamericani sono idioti per definizione.. Non so se siete invidiosi o solo ignoranti.
Ciao!!!
Vedo solo ora l'interessante video su Little Big Horn.
Mi ricorda quanto letto su Ken Parker (numero 32, La leggenda del generale), dove in maniera molto indiretta veniva tratteggiata la storia della battaglia, distaccandosi dal mito e dalle immagini iconografiche tramandate dopo la battaglia per tanti decenni (come dicevi nel video). Tra le varie cose: Custer, per essere meno riconoscibile, si era tagliato le sue lunghe chiome; non è morto eroicamente con gli ultimi 4/5 soldati in cima alla collina, ma, una volta circondato e senza più alcuna speranza, si era (come altri) suicidato ( a tal proposito si citava il fatto che il suo corpo non era stato mutilato, gli indiani non concepivano il suicidio); si citavano anche le posizioni contrastanti tra gli ufficiali superiori del settimo, reggimento appunto diviso in "sfere di influenza"!
Si vedono in una vignetta le due mitragliatrici che Custer si era lasciato dietro proprio per la sua fretta a raggiungere lo scontro. Bella storia, magari la rileggo.
Beh prolisso scusa, buona serata!
Chi cita Ken Parker per me può anche parlare per 6 ore, quel fumetto è un capolavoro
C'è anche in Tex
Bella pillola spiegata bene. A proposito di guerre americane, hai mai pensato ad una pillola sul Battaglione San Patrizio? Soldati irlandesi che combatterono dalla parte del Messico contro gli americani?
È già in programma
@@laBibliotecadiAlessandria Bene. Grazie per la comunicazione
Ci sono talmente tante versioni, che la verità è impossibile saperla, sono appassionato di Custer da quando avevo 5 anni, il motivo è sconosciuto, comunque, nel tempo ho letto libri importantissimi, la conclusione è inestricabile, il suo fascino? , un narciso pazzoide che si fece volere bene da chi andò in battaglia con lui grandissimo carisma .. si fidavano ciecamente.
È diventò Leggenda
⚔️
Si fece ben volere mica tanto, basta pensare allo scontro con Benteen dopo il Washita e al fatto che il settimo era diviso in 3 fazioni tra Custer, Reno e Benteen. Gran parte della fama di Custer venne costruita soprattutto dalla stampa.
Per la cronaca durante la battaglia del little big horn nel settimo reggimento di cavalleria vi trovavano sei italiani e tutti e sei si salvarono il settimo si chiamava felice vinatieri e veniva da Torino ed era il capobanda della banda del settimo cavalry
Questo video non è all altezza del tuo solito buon racconto. Specialmente nelle cose militari.
Un Cadorna Statunitense!?
Unico sopravvissuto ??.... e si un Italiano " Giovanni Crisostomo Martini" era anche il trombettiere Giuseppe Garibaldi !!
Di sala Consilina prv di Salerno. I suoi eredi conservano diversi cimeli .
No, altri italiani sopravissuti; italiani e americani e tra gli italiani oltre a Giovanni Crisostomo Martini vi erano Carlo Di Rudio, Agostino Luigi Devoto, Luigi Casella, Felice Vinatieri (antenato del famoso giocatore di football Adam Vinatieri) e molti altri; erano poco piu' di una dozzina gli italiani presenti alla battaglia e nessuno di loro mori' in quella guerra, tutti di malattia meno per l'appunto Giovanni Crisostomo Martini il quale mori' a New York nel Dicembre 1922 investito da un camion
@@giorgioravera2290 pensa te che sfiga , essere sopravvissuti agli indiani e venir invesititi da un camion
@@matteomoioli5210 io sapevo morto di vecchiaia !!!!!
Negli eserciti ottocenteschi la divisione era un'unità più piccola del battaglione, anche perchè non tutti gli eserciti avevano compreso l'organizzazione di Napoleone in ambito militare.
La divisione contava poco più di 1000 (come un attuale battaglione) ed un battaglione ne contava 1500 (un attuale battaglione rinforzato).
Custer era una persona super ambiziosa... Era convinto che gli bastasse un'altra vittoria sui Nativi per diventare Presidente degli Stati Uniti.
Sarebbe interessante una pillola sulle condizioni contemporanee dei nativi americani nelle riserve attuali.
Poveri Pellerossa: vittime di questi colonialisti guerrafondai, e che dopo aver ampliato il territorio, vorrebbero conquistare il mondo. Vanagloriosi Statunitensi che credono che la forza delle armi sia Potenza. E' un popolo che non avrebbe mai dovuto esistere!
Alla fine della battaglia un gruppo di sei/sette giacche azzurre tentò di scappare verso il fiume, ma percorsero solo poche decine di metri prima di essere uccisi.
O plano de batalha de Custer era simples..mas esqueceram de combinar com os indios..Não sei quantos indios morreram Nunca li
Giovanni Martino Crisostomo di Sala Consilina ,sa,morto a new York a 70 anni in incidente stradale , pillole interessanti grazie
Quando la guida di Custer, il tracker, trovo i resti della danza del sole aveva intuito che c era qualcosa che non quadrava in quell inseguimento, che gli indiani stavano preparando qualcosa ma per ragioni tattiche sul campo di battaglia custer perse il controllo dei suoi uomini, così come della colonna di Rino.
Molto bravo
Ottima descrizione del più glorioso episodio della lotta del Popolo degli Uomini contro gli invasori
la storia la scrivono i vincitori. Per questo va presa con le pinze.
Non l ho capita
Mi è sembrato di capire che gli indiani,sioux,cheyennes,arapahos difesero le Black hills da Custer. Le Black Hills,al confine tra south dakota e wyoming, si trovano a circa duecento km dall'attuale Custer's battlefield nel montana,dove avvenne lo scontro finale.Puoi spiegarmi se ho interpretato male la tua spiegazione ed eventuali movimenti degli indiani.Complimenti per la tua rubrica,è appassionante in tutte le sue visioni
Non era una difesa sul posto, furono attaccati quando ancora si stavano riunendo per decidere cosa fare.
Per il resto grazie mille!
@@laBibliotecadiAlessandria grazie mille per la precisazione continuate cosi'
consiglio di guardare piccolo grande uomo,il più grande film,(forse perchè è stato il primo dalla parte degli indiani),ripeto lo consiglio a tutti,
Custer: no Martini, no party
😸😸😸
I pellirosse si sono battuti da valorosi ...però Custer facilito loro il compito frazionando le forze il 7 cavalleggeri era diviso in clan
Bravissimo, come sempre.
E gli stati uniti d'America si definiscono portatori di democrazia!?!??!?!?!
Ma quale democrazia...Questi vogliono conquistare il mondo, mettendo le loro leggi sopra tutti.
Esperti hanno chiosato la pillola. La passione consueta fa perdonare alcune imprecisioni.
In realtà Custer l' aveva quasi vinta quella battaglia e solo un fatto fortuito la trasforma in sua tragedia... perché il piano di Custer era di fare come al Washita perché sapeva bene che si mettono le mani su donne e bambini gli indiani smettono di combattere anche se in stramaggioranza... quando Reno attacca da sud mandarono le donne e bambinidalla parte opposta a nord, Reno si ritirò troppo presto scappando sulla collina e gli indiani a quel punto si accorsero guardando giu verso nord che c'erano le truppe di custer che stavano scendendo vicinissimi ormai alle donne... mettendosi le mani in testa dalla disperazione corsero giù tutti verso nord verso Custer cosicché mentre Reno chiedeva aiuto all'accorrente Benteen questi gli rispose se non vedeva che stavano scappando...Custer nel mentre aveva mandato Calhoun e Keogh a coprirli il fianco verso il villaggio dalla parte dell'attacco di Reno e lui col battaglione rimanente si lanciò di slancio ad attraversare il guado per mettere le mani su donne e bambini che erano ormai vicinissimi a poche centinaia di metri senonché tre o quattro indiani di numero incaricati di scortare le donne verso nord si misero a sparare sui cavalleggeri che arrivavano di corsa e custer, coraggioso com'era, che era in testa a guidare l'assalto si prese un proiettile mortale al fianco e cadde esanime nel fiume; i soldati si fermarono e due raccolsero Custer e lo rimisero in sella seppur morente e sbandandosi dall'indecisione su come fare furono travolti da 2500 guerrieri accorrenti e furiosi... Custer i suoi uomini tra cui i suoi due fratelli lo portarono sul last end morto o quasi
Se attacchi senza sapere quanti nemici hai di fronte e vieni sconfitto non è sfortuna, ma proprio incapacità
Circa 45 anni or sono acquistai un libro sulla fine di Custer, nel sotto titolo vi era "come la raccontano gli indiani". Questo perché era basato sulle memorie di diversi indiani che avevano partecipato alla battaglia. Ho ancora da qualche parte il libro, che non appena ritrovo aggiornerò il mio commento. Volevo aggiungere un paio di cose, quando la colonna di Custer attaccò il villaggio, la maggior parte degli indiani era accorsa per combattere contro il maggiore Reno ed il fiume da dove arrivava Custer era in quel momento difeso da soli 4 indiani. Secondo il libro Custer fu tra i primi ad essere colpito e probabilmente morì in questa fase. Il cadavere non fu riconosciuto subito dagli indiani perché si era rasato completamente barba e capelli e non era in divisa. Avrei altre cose da aggiungere, ma non vorrei ricordare male e scrivere qualcosa di inesatto. Mi metterò a cercate il libro. Solo una cosa che ricordo bene, Nello scontro fu più valoroso il capo UnToro che non CavalloPazzo.
Aspetto l'integrazione allora
@@laBibliotecadiAlessandria ho ritrovato il libro a casa dei miei ora entrambi 92enni, ma ancora completamente autosufficienti. Allora il libro è di David Hunphreys Miller "la fine del gen. Custer. Come la raccontano gli indiani", prima edizione del 1957, la mia è del 1966. Nella prefazione si legge che cominciò le ricerche nel 1935 parlando con i superstiti della battaglia. in primis Un Toro, sioux hunkpaka, nipote di Toro Seduto e suo aiutante, guidò il contrattacco contro Reno. Il fratello maggiore Toro Bianco ebbe una parte di rilievo durante lo scontro, anche con lui l'autore ebbe molti incontri. Quindi Alce Nero medico stregone dei sioux ogalala con cui l'autore strinse una vera amicizia. Qualche anno dopo l'autore fu adottato da Grandine di Ferro che era rimasto uno degli ultimi combattenti al little big horn ancora vivente, morì nel 1955. Gli informatori dell'autore erano così divisi 54 sioux, 16 cheynnes, un araphao, tutti che avevano superato gli 80 o 90 anni. l'ultimo esploratore crow di Custer, Uomo bianco lo segue, morì poco prima che l'autore lo potesse incontrare, però parenti ed amici gli dettero molte informazioni in particolare Piccolo Nido, cognato di M.Bouyer interprete crow e Bello scudo, vedova dell'esploratore.
Grazie!
Qui si legge poco,mi pare
@@flax1955 quindi il libro è stato scritto da un americano ?
I "pollici giù" sono stati messi da Custer e dai "pezzi grossi" che lo hanno raccomandato...
le ultime parole di custer, " 5* e 6* michigan ca... ca... cxxxo quanti indiani"
"Sir, Custer was a pussy. You ain't ..." (Sam Elliot, Sgt. Maj. Basil Plumley, "We were soldiers").
Sterminio vero e proprio non solo culturale
Potresti gentilmente illustrare la battaglia di Civitate dai Normanni contro forze papali e imperiali e sulle sue conseguenze nei territori centro meridionali? GRAZIE
È stata abbastanza un disastro questa battaglia. Proprio un casino. Cioè, non riesco nemmeno a ricapitolarla.
Tu calcola che comunque la certezza assoluta del suo svolgimento non ce l'abbiamo
Alla battaglia se ben ricordo partecipò anche un oriundo italiano, mi pare originario della Liguria .
Giovanni Martini
Non partecipò, però, agli scontri
Complimenti
solo una domanda vorrei fare: il trombettiere italiano John Martin, alla fine di tutto ciò si salvò ?
Si, visse fino al 1922
@@laBibliotecadiAlessandria grazie.
Inchiapettarono Custer?
Tra le altre cose Reno era apertamente in contrasto con Custer, da sempre, in particolare dopo il massacro del Fiume Washita
dove massacrò la tribù di Caldaia Nera prendendola a cannonate mentre dormiva
Beh, il massacro degli indiani sul fiume Washita, è una pagina vergognosa della storia degli Stati Uniti d'America !!
@@giuseppediraimondo2655
Con L'aggravante che erano gli scampati a Sand Creek....
Dove un altro folle, John Chivington, massacró soprattutto donne e bambini.
I guerrieri erano via x la caccia al bisonte
Quello era Benteen, il motivo principale fu il rifiuto di Custer di correre in soccorso del maggiore Elliot dopo che questi (durante l'attacco del Washita) era andato all'inseguimento di alcuni nativi in fuga, venendo però presto annientato dai guerrieri degli altri villaggi. Custer non si era reso conto della presenza di tantissimi altri nativi in zona e riuscì a salvarsi perché teneva in ostaggio donne e bambini. Pare che Bentneen fosse pronto a sfidare Custer a duello dopo i fatti ma quest'ultimo rifiutò, appellandosi al grado.
@@trinita8147 parliamo d due cose distinte
Criticare Custer e vivere nell'Italia di Conte e Casalino, indossare la mascherina aspettando la disoccupazione... L O L
Commentare parlando di politica italiana sotto un video che parla di una battaglia, in America, nel XIX secolo... LOL
@@laBibliotecadiAlessandria hai riso per un commento su Trump, ti voglio bene ma... Coerenza! Ci sono 10 commenti politici contro Trump ma hai visto solo il mio... Il mio commento non era riferito a te ma ai depensanti qui sotto.
Sono ben lieto di essere incoerente. Ma se ho riso per un commento su Trump, evidentemente mi faceva ridere. Questo no, pur essendo io ben lontano dai 5 stelle
@@laBibliotecadiAlessandria perche sei un sinistronzo evidentemente.
2 mesi per partorire questa battuta?
non è assolutamente vero che Terry si fidasse di Custer. Anzi, più di una volta gli mando' dispacci per evitare che deretano duro Custer facesse una sciocchezza.
Basta leggere 'Seppellite il mio cuore e Woodend knee' o qualunque altro testo che ha fatto storia nel settore.
Anche 'Nuvola Rossa ed il suo popolo', ' sul sentiero di guerra' e molti altri, anche di Zucconi 'Gli spiriti non dimenticano'
Ottimo
un metodo per comunicare a distanza c'era ma lo conoscevano solo i nativi: i segnali di fumo
Mi viene una domanda: chi aveva fornito, chi forniva fucili e altre armi ai "nativi", che certo non avevano la tecnologia per fabbricati?
I soliti trafficanti di armi , che , esistono anche oggi , in tutto il mondo!
@@giuseppediraimondo2655 si ma con cosa hanno pagato, gli indiani? Con l' oro?
@@ivanbombana7282 Ovvio che pagavano in oro, per questo il governo USA voleva le Black Hills, se gli indiani pagavano in oro significava che le colline ne erano piene.
@@pattino45 si ma dopo tot tempo l' oro finisce.... Oggi forse non ce n' è più
@@ivanbombana7282 Infatti finito l'oro le restituirono sotto Obama.
occhio che per la parola "incazzarono" serve un asterisco in più ---> Inc******no. Quando ho letto il titolo la prima volta ho pensato a qualcosa di ben peggiore :'D :'D :'D
😸😸😸😸
c era anche carlo di rudio
E oltre a lui Felice Vinatieri (antenato del famoso giocatore di football americano Adam Vinatieri), Agostino Luigi Devoto, Giovanni Crisostomo Martini, Giovanni Casella e molti altri e nessuno di loro peri' in quella battaglia ma anzi morirono tutti nel loro letto meno Giovanni Crisostomo Martini che mori' a New York nel Dicembre del 1922 investito da un camion.
Potresti fare altri video sulle guerre indiane
non so esserene fiero o sentirmi una brutta persona al pensiero che gli unici americani vivi dopo litlle big horn erano tutti italiani....italiani....e nessuno del sud per giunta!!...oh gesu...gesu XDXDXDXDXDXXD
comunque bell video e...niente...bell video...oh no aspetta..
dio benedica gli stati uniti
È stata già realizzata una puntata sulle gesta di Garibaldi in Brasile?
Non ancora
@@laBibliotecadiAlessandria spero lo realizzerete, in futuro.
Grazie per l'attenzione.
Un popolo sterminato😭😭😭☠️
Grazie.... la storia americana è di solito poco trattata.....
Sappiamo tutti che è stato merito di Devilman
😸😸😸
molto interessante, ma cercavo una pillola su Adua 1896, esiste ?
Non ancora
Alto...biondo...sprezzante del pericolo ed anticonformista, anche sconsiderato: TRUMP!
😸 😸 😸 😸
Quindi Custer era un coyote...
Piccolo aneddoto Custer si diplomo a west point prima della battaglia di bull run e per la cronaca la prima battaglia della guerra civile americana e non si è diplomato nel 1862 se no come faceva a esserci nella battaglia mi rispondi a questo ? Grazie
Non ho capito la domanda
@@laBibliotecadiAlessandria la domanda è molto semplice se lei ha detto che il sottotenente Custer si diplomo nel 1862 come è possibile che il sottotenente Custer dalla sua biografia afferma di aver combattuto con il secondo cavalleria nella prima battaglia di Bull run che fu combattuta nel 1861 mi pare che qlc non quadri
Perché la classe avrebbe dovuto finire nel 1862, ma io corso venne accorciato di un anno per esigenze di guerra. La prima domanda credo mancasse di un pezzo, perché era del tutto incomprensibile
Toro Seduto era un capo politico mentre Cavallo Pazzo un capo militare; l'accampamento estivo radunava Lakota, Cheyenne e Arapaho. Quando attaccati i nativi si precipitarono contro la colonna di Reno ma non tutti, grazie al prestigio di Cavallo Pazzo (i nativi non avevano gradi, combattevano individualmente e seguivano solo quelli che stimavano) buona parte di loro passarono il fiume ed attaccarono la colonna di Custer sulle colline. Quindi la vittoria, effimera, è merito principalmente di Cavallo Pazzo che fu poi ucciso, dopo essersi arreso, nel 1877.
Fu ucciso tempo dopo, da prigioniero, in maniera vile. Venne accoltellato mentre altri uomini lo tenevano fermo. Tra quelli che lo tenevano fermo c'era Piccolo Grande Uomo, diventato uno scout dell'esercito (fonte: Dee Brown-Seppellite il mio cuore a Wounded Knee)
Ho un libro che si base su le testimonianze di 71 indiani che combatterono al little big horn, tra cui Un Toro, Toro Bianco, Alce Nero e Grandine Ferro conosciuto anche come Barba Rugiadosa, vero che Cavallo Pazzo era un grande capo, ma non fu il protagonista assoluto al little big horn, l'attacco di Custer fu sventato ed il generale fu uno dei primi a cadere, da quattro indiani che sorvegliavano il guado da cui si poteva accedere al villaggio, ed in quanto a valore altri conquistarono un maggior numero di "colpi" rispetto a Cavallo Pazzo. Questo non certo per sminuire il grande capo, ma in quel frangente ci fu qualcuno più bravo di lui. Almeno le testimonianze riportate nel libro dicono questo. il libro é "la fine del gen. Custer, come la raccontano gli indiani" l'autore David H. Miller.
Soldato nel cuore e nell'anima.Gran combattente.
Bel canale
Grazie!
Continui attacchi Sioux!
Se tocchi quella vespa e' cosa grave!! Se tocchi Milly e' la tua fine!
Little big horn!
Troppa fretta ci hai
Tantum ergo sacramentum!
Fu l'ultimo a morire perche' gli indiani si limitavano solo a toccare con il tallone delle lance senza ferirlo sino a quando l'ultimo dei suoi uomini non sarebbe morto, per umiliarlo!
Ciao, hai fatto altri video di genere western oltre questo?
Non per ora, ma ho del materiale per farne in futuro
@@laBibliotecadiAlessandria ci conto ;)
ma Toro Seduto non era stato scrittURATO da Bufflo Bill??????
Tatanka-yo-Tanka e Capelli Ricciuti
Custer era definito dagli indiani Uccisore di Squaws, non Capelli ricciuti.
@@pattino45 Ricciuto era Cavallo Pazzo o Tashunka Witko in lingua lakota non Custer.
Si parla anche di tanti soldati che preferirono suicidarsi temendo il trattamento che gli avrebbero riservato gli indiani se li avessero catturati vivi, addirittura lo stesso Caster. La risulta? Grazie e complimenti per le sue pillole. :)
Non ne so nulla, ma immagino fosse difficile comprendere appieno cosa fosse successo. Tra l'altro, nel caos e data la disparità di forze, credo che la maggior parte sia caduta combattendo nella calca
qualcuno verso la fine si sparò, avevano terrore degli Indiani, giustamente....con tutte le porcate subite avevano un codone di paglia !!
@@simone19655 Non molto ortodosso ma rende l'idea.😆 Non ho recuperato le mie fonti, riviste cartacee. Ma ho trovato qualcosa (in eng.) in rete. Pare che qualcosa di vero ci fosse. Purtroppo al tempo delle mie fonti, un tantino iperpoliticizzato (1970 circa) si filtravano troppo i fatti della Storia col metro dell'attualità. La tesi era che la propaganda aveva insabbiato tutto, supponendo che ci fosse un numero elevato di suicidi, compreso Custer. Ora le cose sono state (giustamente) ridimensionate.
@@stefanop.3256 Caster ignorò il comando di fermarsi e aspettare le altre colonne, credo 2, sottovalutò le forze nemiche attaccando l enorme campo per poi ritirarsi su una collina venendo aggirato dall alto ( mica fessi i pellerossa) , trovandosi in posizione non difendibile. Toro Seduto non partecipò all azione limitandosi a celebrare i riti di guerra mentre Cavallo Pazzo e una manciata di uomini entrò nel Big Horn tagliando la strada per le tende e imponendo a Caster una deviazione fatale. Toro Seduto non partecipò all azione ritenendo non fosse il caso e celebrò i riti propiziatori di guerra. all arrivo delle 2 colonne le tende erano sparite con i pellerossa e tutto il settimo cav. giaceva in parte minima nel fiume, e il resto era stato fatto a pezzi e scalpato, disarmato e denudato.
@@laBibliotecadiAlessandria una pillola sul massacro di Sand Creek no ??
Sempre grandi nel portare la libertà gli americani....
Il titolo l'ho interpretato molto male a prima vista
Sarebbe il caso che studiarsi bene la storia dei nativi.
? Se trova errori li segnali pure
E molti italiani morirono nella guerra del little bighorn
Non dite fesserie nessuno sopravvisse e nessuno raccontò i fatti così mi risulta se qualcuno di voi c'era dica😁
Gli indiani ovviamente sopravvissero. Altro fu ricostruito dai resti
Non erano Indiani ! Era una coalizione di Dakota, Cheyenne e Arapao
Il che, in senso ampio, fa di loro nativi americani, chiamati colloquialmente indiani
Custer un criminale...
mia nuora e una cheyenne e conferma
un suo nonno o antenato che sia,non ho capito bene disse che sarebbero stati in grado di distruggere l intero battaglione perche siux cheyenne e oglala erano armati con ottimi winchester .quanto sia vero non so
NOTA: Gli indiani hanno fatto ricorso alla corte costituzionale e hanno avuto leggi speciali per aprire casinò e rimborsi millionari, poi come al solito come vengono usati i soldi è una questione culturale. (vedi sud italia)
Non é esattamente la stessa cosa di avere uno stato autonomo ed indipendente
@@laBibliotecadiAlessandria mi riferivo alla tua citazione "popolo indiano vive ancora adesso in poverta" probabile ma i soldi dai federali sono stati dati in grande quantità, sia per il caso sioux e altre etnie con rimborsi di diverse decine di milioni.
@@pikets25 Certo, che affare... prima ti Tolgono tutte le terre, la libertà , ti sterminano la famiglia e alla fine quando sei schiavo e non più un pericolo ti danno due spicci per lavarsi la coscienza. Vattene a quel paese ignorante
@@Daniele87pox poveri tutti i popoli del mondo che hanno subito le angherie di popoli più prepotenti negli ultimi 2000 anni e se si vuole entrare nello specifico anche nel periodo coloniale. Io ho solo fatto presente una nota, vista la sottolineatura (poveri), che sono tra i pochi ad essere riusciti ad ottenere una certa giustizia danarosa da non poco. (cosa non comune) Se vogliamo fare un raffronto delle gestioni coloniali, gli americani sono stati i più bonaccioni. Altra cosa se si ha un odio specifico verso questo paese e li non entro nel merito politico ma rimango su quello storico.
Il dato di fatto è che gli indiani hanno guadagni più bassi e aspettative di vita peggiori. Sul perch2sia così non è una giustificazione, secondo me, in uno stato moderno
custer=trump!!!
Ancora peggio
CAZZO C'ENTRA TRUMP? Voi sinistronzi non state bene...
incunearono?
Si