Napoli, la magica vita di Monetti stilista, poeta e musicista: «Così incantò Liz Taylor»

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  • Опубликовано: 16 июн 2024
  • «Se appari elegante e qualcuno te lo fa notare significa che non lo sei, perché l’eleganza è un messaggio muto che si nota ma non si legge». Lo ripeteva spesso lo stilista Eddy Monetti, che nella sua vita è stato molte cose, giornalista, scrittore, artista, poeta, autore di note e canzoni, uno che poteva raccontare quando Audrey Hepburn andava a trovarlo nel suo negozio di via Condotti dopo aver fatto la spesa al mercatino di Bocca di Leone.
    D’altronde come scrive Paolo Del Debbio nella prefazione al libro dedicato a “la vita straordinaria di Eddy Monetti: testardo, variabile, in cerca di bellezza” - presentato ieri pomeriggio al Circolo del Tennis - “il talento non viene distribuito dalla natura in modo democratico. C’è chi nasce e se lo trova e c’è chi nasce e non lo trova neanche se lo cerca”. Eduardo, per tutti Eddy, classe 1929, rientrava in quella categoria di persone a cui il talento era arrivato in dono e pure in buona quantità. È lui che negli anni 60 taglia giacche e camicie per Vittorio De Sica, Marcello Mastroianni, Richard Burton, Anthony Quinn, Gary Cooper, Tony Curtis, Federico Fellini, Daniel Oren, Frank Sinatra, Carreras e perfino il re Juan Carlos che un giorno acquistò cento cravatte tutte insieme.
    Video NeaPhoto, Valeria Gigliano

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