Contest Creature Fantasy - Pressioni Biologiche

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  • Опубликовано: 28 янв 2025

Комментарии • 60

  • @CapitanPiloro
    @CapitanPiloro 3 месяца назад +2

    Sono tutte creature che potrebbero benissimo stare in un unico universo. Sono curioso di vedere alla fine il risultato ed in quel momento farò una proposta 😜

    • @FrancescoGozzo
      @FrancescoGozzo  3 месяца назад +1

      Chissà perché questo commento mi da vibrazioni da "universo narrativo condiviso" XD

    • @CapitanPiloro
      @CapitanPiloro 3 месяца назад +1

      @@FrancescoGozzo sarebbe una figata perché oltre alle creature ci sarà un'ambientazione. Creeremo un universo narrativo in RUclips

    • @FrancescoGozzo
      @FrancescoGozzo  3 месяца назад +1

      Credo potrebbe essere uno dei primi se non il primo in assoluto a essere nato su RUclips (che io sappia, poi magari ce ne sono mille nati in canali microscopici come il mio ahah). Però su RUclips sarebbe un po' un casino gestirlo, è da un po' che penso se può essere fattibile destinare una sezione del mio sito a un progetto del genere, però non credo avrei le competenze per gestirlo, sarebbe quasi da fare una Wiki... che però non si adatterebbe bene a eventuali racconti, ma forse sto correndo troppo XD

  • @FrancescoGozzo
    @FrancescoGozzo  3 месяца назад +4

    NEMESIS
    Il Nemesis è una creatura serpentiforme la cui grandezza può variare da un milione di chilometri per gli esemplari più piccoli fino a dimensioni talmente immense da richiedere unità di misura come l'anno luce. La testa è priva di veri e propri orifizi, eccetto dei piccoli crateri qua e là, ed è adornata da movimenti a spirale da solchi a spirale che si ipotizza servano per captare i venti solari e altre perturbazioni cosmiche. Il corpo è segmentato in vertebre, alternate tra una struttura ossea e una vertebra composta da un'energia magnetica autoprodotta che mantiene il colossale essere unito. La coda termina sempre con una forma piramidale isoscele di colore nero ossidiana. Ogni Nemesis è sessuale e presenta membrane aperte tra le vertebre dure che fungono da vele solari. Si muove nello spazio seguendo un movimento a spirale.
    Al di fuori delle galassie può capitare di imbattersi in super pianeti di colore ambra che fungono da uova per i Nemesis. Queste uova hanno tempi di incubazione che si estendono per millenni e, quando finalmente si schiudono, i Nemesis iniziano immediatamente a seguire la prima cosa che percepiscono, in linea retta, che si tratti di una galassia una cometa, una navicella di passaggio, un pianeta, qualsiasi cosa, e procedono per distruggerla. Dopo la distruzione, il Nemesis cessa ogni segno di vita, morendo lentamente. Il corpo si attorciglia su se stesso e si cristallizza andando a formare un nuovo super pianeta di colore Ambra. Questo è il loro ciclo vitale.
    L'uovo del Nemesis è considerato il materiale più duro dell'universo, attirando molti a circondare le uova nella speranza di raccogliere il materiale nel momento della schiusa. Tuttavia, c'è il rischio che, durante la schiusa, il Nemesis prenda una di queste navicelle come bersaglio e la distrugga (anche se non distrutta immediatamente, il Nemesis continuerà a inseguire questa navicella per tutto l'universo finché non riuscirà ad abbatterla). La loro immensa grandezza può persino causare la distruzione dei pianeti senza nemmeno che se ne rendano conto poiché generano una curva gravitazionale sufficiente da sgretolare i corpi celesti più piccoli.
    Le origini dei Nemesis rimangono avvolte nel mistero. Non necessitano di riposo o nutrimento e, avendo metà del loro corpo composto da energia solida, si ipotizza che siano esseri biomeccanici creati da un'antichissima civiltà per scopi sconosciuti. Queste creature possono essere visibili ad occhio nudo, apparendo come Galassie di Stelle che si attorcigliano e generano luce che illumina l'universo.
    La vita si sviluppa in prossimità delle loro uova che possono diventare luoghi fertili se situate alle giuste distanze da una stella. Tuttavia, quando un Nemesis ne emerge l'intera vita che si è sviluppata sul suo uovo viene completamente distrutta. Il loro ciclo vitale si intreccia con quello dell'universo in un equilibrio tra distruzione e rinascita. Essendo così grandi i Nemesis potrebbero essere nati come creature artificiali di dimensioni più piccole, ingigantite poi dal consumo di oggetti sempre più grandi. Alcuni esemplari potrebbero essere andati perduti in collisioni con le stelle rendendo in Nemesis Una rarità cosmica.

    • @nicolasartori5540
      @nicolasartori5540 3 месяца назад +1

      🗿 Grazie

    • @khjwyxz
      @khjwyxz 3 месяца назад +2

      Odora di lavanda

    • @FrancescoGozzo
      @FrancescoGozzo  3 месяца назад +1

      Ah giusto, ho dimenticato di riportare questo dettaglio XD

    • @nicolasartori5540
      @nicolasartori5540 3 месяца назад +2

      @@FrancescoGozzo era quello più importante 😡 cattivo Francesco...no dai scherzo però mi ha fatto venire in mente un ideuccia

    • @FrancescoGozzo
      @FrancescoGozzo  3 месяца назад +1

      Ahahaha colpa mia che non l'avevo reputato importante! Ideuccia? Mostriciattoli alla lavanda usati come arbre magique? XD

  • @miriamemanueleforneris3701
    @miriamemanueleforneris3701 3 месяца назад +2

    Primo: tutte queste creature sono fantastiche. Mi piacciono tutte, dato che io amo il fantasy e lo sci-fi

    • @FrancescoGozzo
      @FrancescoGozzo  3 месяца назад

      Sono molto felice che ti piacciano! State tirando fuori un sacco di belle idee! :D

  • @miriamemanueleforneris3701
    @miriamemanueleforneris3701 3 месяца назад +2

    Secondo: volevo metterlo dato che è una creatura o famiglia di creature che ho inventato io e visto il video le metto, (apprezzo consigli su come migliorarli)
    Constesto storia: 2350, l umanità ha formato un alleanza galattica con molte specie aliene per avanzare e migliorare la propria tecnologia, ma per permettere alle proprie colonie di sviluppare vita e rigenerare la natura sulla terra, l umanità e le varie culture extraplanetarie,vanno in criosonno per 400 millenni. Al loro risveglio possono finalmente espandersi senza rischiare di consumare le risorse planetarie grazie ai motori di energia oscura. Tuttavia, durante il sonno molti feroci imperi galattici sono sorti e minacciano la coalizione della via Lattea e viene deciso di creare una serie di specie geneticamente adattive per la sempre più vicina guerra multi galattica, gli egrals ( Efficacemente, Geneticamente, Reattivo, Adattatore, Letale, Specializzati.
    Egrals genus(famiglia/genere): creati usando le forme di vita più adattive della biosfera terrestre, sono divisi in 5 razze iper specializzate nella loro divisione biologica di guerra
    Riproduzione: per assicurare la massima probabilità e produzione su scala massiccia, gli egrals si moltiplicano tramite spore ricoperte da gusci cristallini termoresistenti in modo da prosperare anche sugli ambienti più brutali. Tuttavia Ogni razza produce (sebbene in modo minore rispetto al proprio geno-tipo) le spore delle altre, in modo da creare popolazioni funzionali in ogni mondo, non hanno un genere riproduttivo sebbene a livello puramente fisico soldati e ingegneri abbiano una comunanza simile all umana (i soldati hanno fisico pressoché maschile e atletico mentre gli ingegneri hanno caratteristiche prettamente femminili come fianchi e seni, al punto che potrebbero essere scambiati per il maschio e femmina di una specie normale)
    Caratteristiche comuni a tutte le razze: alte funzioni rigenerativie derivate dalla planaria (verme piatto dotato di enormi doti rigeneranti), caratteristiche estremofile (dai tardigradi e vermi vulcanici), ossa in DNA-vetro ( è reale, cercatelo se volete confermare), capacità fotosintetica e chemiototrofa (in grado di metabolizzare anche sostanze normalmente tossiche), cevello a tre emisferi celebrali (sinistro,centrale,destro) presenza di fossette termoricettive e ampolle di Lorenzini (come serpenti e squali), organi unici e ridondanti (se volete potrei scriverli), sistema circolatorio e nervoso de-centralizzato (come gli scarafaggi che sopravvivono senza testa), presenza di elettrociti nel sistema nervoso in modo da generare elettricità e calore al punto da sciogliere il metallo, pelle rinforzata con scaglie composte da una proteina di ferro (cercasi: linpet snail tooth), composizione muscolare ibrida pianta-vertebrato-insetto, ultima la crescita lamarkiana/sviluppo predatorio: dopo pesanti ferite, il corpo produce ormoni di crescita insieme alla rigenerazione in modo da rafforzare l organismo.
    Gerarchia: la crescita Lamarckiana svolge il ruolo fondamentale, dopo una serie di guarigioni, l egrals in questione mutera/evolverà nel grado superiore della specie, guadagnando massa fisica, funzioni biologiche migliorate, una biocorazza e altezza (es. Un pretoriano coi suoi 4,16m fa sembrare un soldato di 1.88m un nano)i egrals minori non metteranno in dubbio la sua leadership nello stesso modo per cui le formiche obbediscono alla regina
    Es. Soldato~>capitano~>comandante ~>commando~>pretoriano~> imperatore
    Specie: segrals (soldati), iegrals (ingegneri), tegrals (titani), megrals (medici) e vegrals (navi viventi per viaggi multigalattici)
    Spero che quello che ho fatto adesso vi piaccia, se avete dei consigli diteli pure

    • @FrancescoGozzo
      @FrancescoGozzo  3 месяца назад

      Sembra molto interessante e c'è molta ricerca dietro, però come ho detto ad altri questi video sono pensati per creare insieme dal nulla delle "razze" (per dirla alla fantasy così ci si capisce) partendo da spunti che vengono sul momento e costruite comunitariamente in modo che ognuno possa metterci, volendo, un pezzetto di sé. Il risultato saranno delle razze create da tutti e che appartengono a tutti. Se queste sono creature a cui stai lavorando da tempo e a cui sei affezionato non posso considerarle per il contest altrimenti finirei col denaturarle ^^'

    • @miriamemanueleforneris3701
      @miriamemanueleforneris3701 3 месяца назад +1

      ​​@@FrancescoGozzo tranquillo, in realtà volevo solo descriverle perché volevo sentire cosa ne pensa la gente, inoltre sei molto bravo come narratore

    • @FrancescoGozzo
      @FrancescoGozzo  3 месяца назад

      Grazie! :D

  • @FrancescoGozzo
    @FrancescoGozzo  3 месяца назад +4

    JURA'TA
    I Jura'ta sono umanoidi alti circa 160 cm, caratterizzati da un tratto distintivo: due pupille per occhio, una centrale e normale e una più piccola, nascosta nell'iride, che consente loro di vedere la luce infrarossa. I loro occhi possono essere di qualsiasi colore, ma entrambi sono sempre dello stesso tono. La loro abilità principale è il controllo del calore, che li rende capaci di generare fuoco attingendo alla loro energia corporea. Tuttavia, esiste una variante estremamente rara tra i Jura'ta, i D’tilul, capaci invece di generare ghiaccio. Questi individui, riconoscibili dalla pelle chiarissima, vengono uccisi alla nascita, poiché la loro presenza è vista come un malaugurio, associata alla morte e alla malvagità.
    La cultura dei Jura'ta è fortemente bellicosa e conquistatrice, forgiata nel fuoco delle guerre e dei conflitti. L'odio verso i Figli del Ghiaccio (i d’tilul appunto) affonda le radici nella loro storia: una glaciazione devastante ridusse drammaticamente la loro popolazione, decimando interi villaggi e lasciando cicatrici profonde nella loro memoria collettiva. Essendo naturalmente resistenti alle alte temperature, i Jura'ta considerano il freddo e il ghiaccio come forze opposte alla vita, simboli del loro oblio.
    La loro religione ruota attorno all'adorazione di una divinità del fuoco, il Sole o la Stella, che rappresenta la luce e la vita. Al contrario, una divinità del ghiaccio, incarnazione della morte e dell'oscurità, è considerata malvagia. I figli del ghiaccio sono visti come servitori di questa entità gelida, e la loro presenza evoca terrore e disprezzo.
    Un tempo, i Jura'ta vivevano sotto una rigida monarchia, dove il re era venerato come un essere divino. La società era organizzata in un sistema gerarchico rigido, con la classe superiore, compresa la famiglia reale, isolata dal popolo. Solo in rare occasioni straordinarie il re si mostrava in pubblico, mentre la gestione quotidiana del regno era affidata ai suoi consiglieri e funzionari.
    Questo sistema raggiunse il suo apice durante il periodo del "Trattato delle Mille Mani", un evento che segnò la fine di una lunga e devastante guerra contro i Rhism, una razza di potenti yeti di ghiaccio. Il re, considerato il Grande Dio incarnato, accettò un accordo di pace con i Rhism, assicurando al suo popolo che questa alleanza avrebbe portato stabilità e prosperità. Tuttavia, il popolo dei Jura'ta, stremato dalle perdite subite durante il conflitto, iniziò a nutrire dubbi e timori riguardo a questa tregua. I ricordi della glaciazione che aveva decimato la loro civiltà erano ancora freschi, e l'idea di allearsi con coloro che incarnavano il gelo e la morte fu vista con sospetto.
    Ben presto si diffusero voci di tradimento e corruzione all'interno della classe dirigente. In questo clima di tensione, emerse la figura di Bhrut H'o, un carismatico e astuto Jura'ta che alimentò il malcontento popolare. Bhrut H'o sfruttò le paure e le incertezze del popolo, orchestrando una ribellione che culminò durante una cerimonia pubblica. Nel giorno in cui il re doveva siglare ufficialmente il trattato, Bhrut H'o colpì, assassinando il re con un colpo letale alle spalle diventando il simbolo della ribellione contro l'autorità divina e la monarchia.
    L'assassinio del re segnò l'inizio di una nuova era per i Jura'ta. Il controllo del calore, legato all'adorazione del fuoco, si trasformò non solo in una forza vitale, ma anche in un simbolo di libertà e indipendenza. Da allora, il popolo Jura'ta ha rigettato il culto del re come divinità e ha abbracciato una visione più autonoma e ribelle, dove la forza e la sopravvivenza sono le vere virtù da onorare. Bhrut H’o aveva però un secondo fine, infatti, sfruttando il caos generatosi nella società, la sua fazione si impose come dominante nel nuovo ordine e la guerra con gli yeti dei ghiacci divenne ancora più violenta.

    • @miriamemanueleforneris3701
      @miriamemanueleforneris3701 3 месяца назад +1

      I jura'ta, una volta all' anno per simboleggiare il passaggio e l inizio di un nuovo anno organizzano enormi giochi fisici, come tornei di gladiatori e altre attività di sportive, come caccia alla preda più rara , pericolosa o sfuggente della regione in cui avvengono i giochi annuali

    • @FrancescoGozzo
      @FrancescoGozzo  2 месяца назад

      Ahah una caccia alla preda più pericolosa mi ricorda la lore di Predator! Cmq ci può stare, sarebbe il loro corrispettivo delle olimpiadi.

  • @FrancescoGozzo
    @FrancescoGozzo  3 месяца назад +4

    QUANTAR
    I Quantar sono esseri straordinari, capaci di esistere contemporaneamente in più dimensioni grazie alla loro padronanza della fisica quantistica, che permette loro di alterare la materia e le leggi naturali a proprio piacimento. Appaiono in un luogo dello spazio per poi scomparire e riapparire in un altro istante, viaggiando tra le dimensioni come fossero semplici corridoi da attraversare. Le loro città fluttuano tra diverse realtà, sospese in uno stato di costante transizione, invisibili e irraggiungibili per chi è vincolato a un'unica dimensione.
    I Quantar sono enigmatici, difficili da comprendere per le altre razze poiché la loro percezione della realtà è frammentata e multidimensionale. Un singolo Quantar può operare in diverse dimensioni simultaneamente, ma c'è un prezzo da pagare per questa capacità. Ogni volta che la loro essenza si divide tra i vari piani di esistenza, anche la loro personalità si frammenta. Di conseguenza, lo stesso Quantar può mostrarsi e agire in modo diverso ogni volta che viene incontrato: alcuni frammenti possono essere gentili e collaborativi, mentre altri possono risultare freddi o persino ostili. Questa natura mutevole li rende imprevedibili, portando le altre razze a considerarli creature schizofreniche o instabili.
    Ogni frammento della loro coscienza raccoglie informazioni indipendentemente, ma questi dati non vengono immediatamente condivisi tra le diverse parti. Solo quando un Quantar si riunifica completamente, anche solo per un breve istante, tutte le esperienze frammentate si fondono in un'unica consapevolezza. Questo processo di riconciliazione rende i Quantar ancora più misteriosi agli occhi degli altri popoli, poiché possono cambiare radicalmente in base a ciò che ogni parte di loro ha vissuto in dimensioni separate.

    • @khjwyxz
      @khjwyxz 3 месяца назад +1

      Se singoli frammenti di una personalità non riescono a ricongiungersi al Quantar, essi si "rompono"
      Data la loro natura multi-dimensionale gli permette di frammentarsi apparentemente: come un essere bi-dimensionale vede punti casuali di fronte a se, solo un essere tridimensionale vede i punti nella linea su un foglio piegato.
      Se uno dei "corridoi" si chiude, uno o più pezzi del Quartar rimangono isolati, perdendo il loro "senso".
      Si "rompono" come un modello 3D si romperebbe se provasse ad essere forzatamente letto da un Gameboy.
      Il loro pensiero diventa irrazionale, provando disperatamente a connettere pensieri e memorie che posseggono.
      I Quantar corrotti influenzaro volontariamente o involontariamente l'area intorno a se, manipolando la logica, lo spazio ed il tempo su se stessi.
      I Quantar corrotti influenzaro volontariamente o involontariamente l'area intorno a se, diventando siti di culto e di paranormale nelle varie realtà con civiltà abbastanza avanzate.
      Provare a vederli, sentirli, odorarli o toccarli è impossibile e quasi inspiegabile: non è come se vedessi nero, ma neanche nulla, o lo vedi trasparente e distorso, ma la cosa più vicina e come provarlo a vedere con un dito: non puoi.
      Rimanere nell'area di un Quantar rotto per tempi propungati è un'esperienza svuotante, la cosa più vicina alla separazione dalla realtà e all'astrazione dell'identità di un essere vivente in quanto pensiero, lentamente perdendo connessioni logiche sensate, e la percezione del tempo smette di esistere.
      Pochi riescono ad avvicinarsi a questi Quantar, molti meno riescono a tornare, e attualmente solo una persona è riuscita a tornare in grado di parlare.
      Un monaco, pensando fosse un messaggio mandato dalla Divinità.
      "All'interno è un eternità"

    • @FrancescoGozzo
      @FrancescoGozzo  3 месяца назад

      Mi piace molto la possibilità di spiegare eventi paranormali come manifestazioni su altre realtà della psiche frammentata di un quantar! Potrebbero finire in questo stato anche a causa di eventi traumatici che innescano degli episodi dissociativi.

    • @CapitanPiloro
      @CapitanPiloro 3 месяца назад +2

      Per comunicare, i Quantar potrebbero utilizzare un linguaggio che si manifesta come vibrazioni o risonanze nelle dimensioni, comprensibili solo per chi possiede una percezione quantistica. Questa forma di comunicazione potrebbe sembrare musica o eco per chi è vincolato a una sola dimensione.
      Potrebbero utilizzare i sogni per inviare messaggi a razze dimensionalmente vincolate, manipolando le percezioni oniriche di altre specie per comunicare o influenzare gli eventi.
      Sono solo idee.😶‍🌫😶‍🌫😶‍🌫

    • @FrancescoGozzo
      @FrancescoGozzo  2 месяца назад +1

      Un sistema di comunicazione a criptaggio multidimensionale che solo loro riescono a decifrare? Mi piace! Anche il fatto che possano influenzare altre dimensioni tramite emanazioni oniriche, c'è un po' da capire come sfruttare queste capacità, magari non lo ritengono etico dal momento che sarebbe una forma di manipolazione di altre creature senzienti, magari invece quando si frammentano potrebbe essere l'unico modo che hanno per comunicare. Magari la frammentazione non avviene in maniera fisica ma solo per quanto riguarda la coscienza, in grado di viaggiare tra le dimensioni, mentre il corpo fisico rimane sempre nel loro "piano" di origine.

  • @FrancescoGozzo
    @FrancescoGozzo  3 месяца назад +4

    MORVAN
    I Morvan sono misteriose creature sotterranee che vivono in perfetta simbiosi con funghi luminescenti. Nascosti in profonde città scolpite tra le radici degli alberi più antichi, il loro mondo è un intricato labirinto di gallerie illuminate dalla luce morbida e incantata dei funghi. Ogni Morvan è legato a una specifica specie di fungo, che cresce direttamente sul loro corpo. Questo legame è sacro e conferisce loro poteri unici, variabili a seconda del tipo di fungo a cui sono collegati. Alcuni Morvan possono manipolare l’energia vitale, altri influenzare la crescita delle piante, mentre altri ancora controllano la luce o l'oscurità.
    Tuttavia, questa connessione simbiotica è delicata e richiede un equilibrio costante. Se il fungo legato a un Morvan dovesse morire, anche la creatura inizierebbe a deperire lentamente, perdendo gradualmente la sua forza vitale fino a trasformarsi in pietra. Ma questo non segna la fine del ciclo. Le pietre in cui si trasformano i Morvan dopo la loro morte non sono comuni rocce: esse formano i cimiteri sacri della loro civiltà, da cui nasce nuova vita. Nel corso del tempo, dalle pietre funerarie si sviluppano nuovi funghi, e con essi, nuovi Morvan.
    Questo ciclo di morte e rinascita è considerato il fondamento della loro esistenza, un legame eterno con la terra e i suoi segreti. I Morvan venerano il passaggio da una forma all'altra come un atto naturale e inevitabile, vedendo nella loro morte non la fine, ma l'inizio di una nuova vita che continua a prosperare nel cuore del mondo sotterraneo.

    • @khjwyxz
      @khjwyxz 3 месяца назад +1

      I Morvan hanno la capacità innata di poter interagire con l'oltre tomba.
      L'originale è tutt'ora dibattuta, tra chi sostiene origine puramente religiosa, e chi una coneguenza del loro ciclo di rinascita, e quindi mancanza di una vera anima.
      Ciò gli ha permesso quindi di espandersi esponenzialmente nel sotto suolo: come alla morte di un essere vivente rimane il suo fantasma, alla demolizione e morte di una stanza dell'albero ne rimane una rimanenza, attraverso gli spazi vuoti della terra.
      Al di fuori, diversi gruppi di Morvan, maggiormente giovani, hanno iniziato a emigrarein altri paesi così da lavorare come medium, sia da privati, permettendo ai vivi di comunicare coi morti, sia nel sistema giudiziario, permettendo al morto di testimoniare.

    • @CapitanPiloro
      @CapitanPiloro 3 месяца назад +1

      Il tipo di fungo determina il ruolo del Morvan nella società. Morvan legati a funghi che manipolano la luce diventano guardiani, mentre quelli con funghi che influenzano la crescita delle piante sono custodi della vegetazione sotterranea.
      In momenti di pericolo, alcuni Morvan possono rilasciare spore che formano una nube bioluminescente, disorientando i nemici o illuminando il percorso ai compagni in fuga.
      Sono solo idee.😶‍🌫😶‍🌫😶‍🌫

    • @FrancescoGozzo
      @FrancescoGozzo  2 месяца назад

      Mi piace molto che abbiano ruoli diversi a seconda del fungo con cui sono in simbiosi! Magari la scelta non è casuale e sono loro a sottoporre le spore ai nuovi nati a seconda delle necessità della colonia, pre-determinando il ruolo sociale degli individui (questo porterebbe alla possibilità di esplorare in storie e racconti le problematiche sociali che ne conseguono). Mentre per la comunicazione con l'oltretomba potrebbero essere le spore di una particolare combinazione morvan-fungo a indurre uno stato di trance che altre specie associano, forse a ragione, forse a torto, con la comunicazione con il mondo degli spiriti e tali morvan possono essere oggetto di caccia e "coltivazione" in cattività, trattati come animali, per la "medicina tradizionale" che utilizza le loro spore

  • @FrancescoGozzo
    @FrancescoGozzo  3 месяца назад +4

    AEREVORUS
    L'Aerevorus è una creatura eterea, la cui essenza è una fusione perfetta tra materia organica e pura energia dell'aria. Il suo corpo ha una forma fluida e trasparente, attraversato da tentacoli e filamenti che fluttuano costantemente nell'aria. Vene luminose pulsano al suo interno ogni volta che la creatura assorbe l'aria circostante. I suoi occhi, piccoli e brillanti di una luce soffusa, le permettono di fondersi con l'ambiente, diventando quasi invisibile, soprattutto se immersa nell'aria, visibile solo alla luce solare diretta o a quella artificiale. Le sue ali, sottili e fragili, sfruttano le correnti d'aria per muoversi con incredibile agilità e grazia.
    Essere antico e mistico, l'Aerevorus è un custode del pianeta, guidato da Madre Natura stessa. Vive in simbiosi con l'ambiente, proteggendo soprattutto le piante, dalle quali trae nutrimento e forza attraverso l'aria. La sua presenza è delicata e benevola: quando è sereno, si manifesta come una brezza leggera, una carezza invisibile che porta pace e armonia. Tuttavia, se minacciato, si trasforma in una forza letale. I suoi tentacoli, normalmente fluttuanti e morbidi, diventano affilati e penetranti, capaci di infiltrarsi nelle vie aeree degli aggressori. Una volta dentro, l'Aerevorus assorbe tutto l'ossigeno dal corpo della vittima, privandola di respiro e soffocandola. Così, in un attimo, il predatore diventa la preda, soffocato dall'aria che un tempo lo aveva sostenuto. L'Aerevorus non attacca mai senza motivo; è il guardiano dell’equilibrio naturale, e agisce solo quando la sua armonia è messa in pericolo.
    Il suo ciclo riproduttivo è un rituale maestoso e affascinante. Gli Aerevorus si riuniscono in grandi stormi eterei, fluttuando nell'aria in perfetta sincronia. Durante il rituale, si connettono tra loro attraverso un tentacolo speciale chiamato "Aerocorda", un filamento traslucido e pulsante simile a una vena di luce. Attraverso l'Aerocorda, l'ossigeno raccolto dall'aria viene canalizzato e "bruciato" lentamente, generando un calore che amplifica la loro energia vitale. Da questo processo nascono piccole gocce di energia condensata, chiamate "Lacrime del Vento". Queste gocce cadono dolcemente verso il suolo ma, prima di toccare terra, evaporano in un'esplosione di aria pura, dando vita a nuovi Aerevorus. Questo sacro ciclo riproduttivo, legato agli elementi e all'energia dell'aria, viene eseguito solo quando regnano pace ed equilibrio ambientale, rendendolo un momento raro e prezioso nella vita degli Aerevorus.

    • @valkyria5043
      @valkyria5043 2 месяца назад +1

      Gli Aerevorus potrebbero essersi formati come emanazioni dirette da una forza primordiale, uno spirito elementale dell’aria che esiste fin dalla creazione del pianeta. Questa forza avrebbe iniziato a generare frammenti di se stessa per mantenere l’equilibrio atmosferico e proteggere gli ecosistemi. Ogni Aerevorus, quindi, incarna una parte di questa antica energia, manifestandosi come entità che vive in simbiosi con l’ambiente e agisce come protettore delle creature viventi.

    • @andromeda6075
      @andromeda6075 2 месяца назад

      @@valkyria5043 Potrebbero in effetti essere degli elementali, magari originati da una divinità elementale o nati separatamente

  • @FrancescoGozzo
    @FrancescoGozzo  3 месяца назад +4

    QUOBBINS
    I Quobbins sono piccoli esseri anfibi simili a rospi, caratterizzati da un'indole imprevedibile... e piuttosto esplosiva! La loro pelle è morbida, gommosa e variopinta, con colori che vanno dal verde brillante al viola acceso. Sebbene abbiano un aspetto pacifico e persino adorabile, i Quobbins hanno una curiosa tendenza a gonfiarsi quando si innervosiscono o si arrabbiano, fino a esplodere in una nube di fumo o piccoli detriti. Fortunatamente, queste esplosioni non causano danni gravi né a loro né a chi li circonda, ma possono comunque creare un bel caos. Le paludi e le lagune in cui vivono risuonano dei loro salti acrobatici, canti gutturali e giochi assurdi, dove l'umorismo è al centro della loro cultura. Spesso si divertono a fare scherzi, ma capita che perdano il controllo, gonfiandosi accidentalmente e scatenando una serie di esplosioni inaspettate.
    Oltre alla componente emotiva, le esplosioni dei Quobbins sono parte integrante dei loro rituali culturali. Questi piccoli esseri celebrano gli eventi più importanti della loro vita, così come i cambiamenti stagionali, con esplosioni coordinate. Un esempio è la Grande Esplosione di Primavera, un evento durante il quale centinaia di Quobbins si gonfiano simultaneamente per dare vita a una spettacolare esplosione collettiva, che segna l'inizio della stagione delle piogge. Le esplosioni stesse variano in base alla dieta: quando si nutrono di particolari funghi o alghe, i Quobbins possono emettere nubi di polvere magica o gas luminescenti, aggiungendo un tocco di meraviglia ai loro festeggiamenti.

    • @jarr3976
      @jarr3976 2 месяца назад

      I Quobbins potrebbero essersi evoluti in ambienti pericolosi dove piccoli predatori li minacciavano costantemente. La capacità di gonfiarsi e “esplodere” servirebbe a disorientare o spaventare i predatori, proteggendoli senza fare loro del male. Nel tempo, questo comportamento è diventato una parte integrale della loro cultura, evolvendosi anche come forma di espressione sociale e ritualistica per celebrare eventi o comunicare emozioni.

    • @valkyria5043
      @valkyria5043 2 месяца назад

      Secondo alcune teorie, i Quobbins potrebbero essere il risultato di un antico esperimento alchemico: un mago desiderava creare una creatura piccola e autonoma capace di rigenerarsi e "esplodere" come parte di un incantesimo di difesa. Tuttavia, una volta liberati, i Quobbins hanno trovato un habitat perfetto nelle paludi e si sono riprodotti, diffondendo la loro particolarissima abilità. Le loro esplosioni, da proprietà difensive, si sono evolute in rituali simbolici, mantenendo tracce della magia alchemica originale.

  • @FrancescoGozzo
    @FrancescoGozzo  3 месяца назад +4

    VOLTERIO
    Il Volterio è un serpentoide bioluminescente che si nutre di elettricità. Questa creatura è composta di silicio anziché di carbonio e si può spesso osservare di sera, avvicinandosi ai lampioni. Con una maestria sorprendente, svita l’esterno delle lampade e si sostituisce alla lampadina, mentre assorbe energia e finge di essere essa stessa la fonte di luce.
    La sua origine potrebbe essere artificiale, frutto di un esperimento di laboratorio. Forse progettata per percepire campi elettromagnetici e strisciare attraverso cunicoli stretti, simile a robot utilizzati per salvare persone intrappolate sotto le macerie di crolli dopo disastri naturali. Questa creatura ha sviluppato la capacità di prosperare assimilando materiali ferrosi, aumentando così la sua lunghezza. Una volta raggiunta una certa dimensione, il Volterio può scindersi in due esemplari distinti, replicandosi in un ciclo di crescita unico.
    Inoltre, potrebbe contenere mercurio all’interno del suo corpo per svolgere funzioni specifiche. Sebbene non sia chiaro se il mercurio abbia applicazioni dirette nell'ingegneria, è possibile che venga utilizzato in ambito magico, conferendo al Volterio proprietà straordinarie legate alla sua bioluminescenza e alla capacità di manipolare l'elettricità.

    • @khjwyxz
      @khjwyxz 3 месяца назад +1

      I Voltero si ibernano a cicli annuali, con ogni ibernazione lunghe dai 36 anni ai 42 mesi.
      Durante questo periodo, la loro pella si trasforma in pietra, lasciando gli organi interni e la loro "lingua" funzionanti.
      In questo stato, crescono e riorganizzano tutti i materiali terrosi e metallici nella loro struttura ad anelli, aumentando di lunghezza.
      In media si raggiungono le 9 ibernazioni, con una vita media tra i 27 e gli 31 anni.
      La "lingua" è in realtà un filamento di rame appuntiti, che a contatto permette di passare energia elettrica ad altri individui, permettendo sia di scambiare il nutrimento tra loro, sia di comunicare.
      Se non sono presenti fonti di elettricità nelle circostanze, o troppi predatori sono vicini, sono disposti sia di parassitare o cannibalizzare individui più grandi o più piccoli, sia a collaborazione con individui di taglia simile.
      Si ibernano principalmente in paesi piccoli o parchi naturali dove la loro forma a pietra non attiri attenzione, specialmente negli esemplari più piccoli fisicamente, ma di recentemente si è scoperta la possibile fornazioni di colonie sotterranee.
      Data la loro irregolarità nell'ibernersi, si è creata una grande rete di Volteiro ibernati legati tra i loro filamenti, facendo così circolare elettricità in tutti gli esemplari. Ad intervalli, uno o più Volteiro si risvegliano, e vanno a prosciugare quantità di energia elettrica molto maggiore al loro consumo, che poi portano alla colonia.
      Specie abbastanza forti o intelligenti da spaccare la pietra, sono i loro maggiori predatori, tra cui grandi carnivori e primati.
      La loro interazione con gli umani e varia. Date le loro caratteristiche di disfarsi ti materiali terrosi/metallici e la loro percezione di energia elettica, stanno venendi impiegati come mezzo di ritrovamento di sovrapissuti tra le macerie e demolizione di edifici abbandonati, ma in diverse aree ad alta concentrazione di Volteiro, o in paesi più rulari, è tutt'ora presente una caccia ininterrotta, sia per limitare il consumo di corrente, sia per rivendere i metalli che hanno assorbito nella loro vita.

    • @FrancescoGozzo
      @FrancescoGozzo  3 месяца назад +1

      Ah fantastica l'idea delle colonie e degli individui che portano elettricità al resto della colonia, è come se stessero pian piano sviluppando un comportamento sociale come quello di termini e formiche (senza regina, almeno per il momento...). Unica cosa, li terrei fatti di metallo anziché trasformarli in pietra e non so se dei cicli di ibernazione in stile... cicale? Vadano bene per loro, essendo creature di origine artificiale questi ritmi così "biologici" mi suonano strano, però dei comportamenti sociali sarebbero perfetti da sviluppare con prodotto collaterale dell'AI di cui sono stati dotati :)

    • @khjwyxz
      @khjwyxz 3 месяца назад +1

      @@FrancescoGozzo Vanno bene fatti di metallo, potenzialmente ibernati a "scaglie" in modo tale che i predatori li possano "sbucciare" per mangiarli.
      Riguardo ai cicli, l'ho pensata similmente alla modalità riposo, in cui i dispositivi mantengolo le loro funzioni basi (più la rielaborazione dei materiali assunti sotto stampa 3d).
      Sentiti libero di cambiarli se pensi che migliorino il concept.

    • @CapitanPiloro
      @CapitanPiloro 3 месяца назад +1

      A seconda della quantità di energia assorbita, il Volterio potrebbe emettere diverse sfumature di luce, usate per comunicare con altri Volterio o per confondere i predatori e ingannarli facendoli apparire come semplici lampadine.
      Al momento della scissione, i due Volterio potrebbero non solo dividersi ma anche condividere la loro energia accumulata per “sopravvivere” fino alla prossima fonte energetica, mantenendo così la specie autonoma e longeva.
      Sono solo idee.😶‍🌫😶‍🌫😶‍🌫

    • @FrancescoGozzo
      @FrancescoGozzo  2 месяца назад

      Mi piace molto che rielaborino i materiali tipo stampa 3d "stampandosi da soli" e anche che comunichino gli uni con gli altri tramite segnali luminosi quasi come fossero lucciole!

  • @FrancescoGozzo
    @FrancescoGozzo  3 месяца назад +4

    ARVIAN
    Gli Arvian sono maestosi uccelli antropomorfi che abitano città fluttuanti, costruite sulle antiche macchine volanti di una civiltà dimenticata. Queste città-navi, immense strutture in legno e metallo con complessi meccanismi a vapore, solcano i cieli come isole volanti, unendo tecnologia e tradizione in un'armonia retrofuturista. Gli Arvian, una razza fiera e guerriera, sono maestri nell'arte della forgia, capaci di creare armi e armature dalle particelle atmosferiche, mescolando sapientemente magia e meccanica.
    Per gli Arvian, forgiare una nuova arma è un rituale sacro, un processo che non riguarda solo l'abilità tecnica, ma anche la narrazione. Ogni arma è una storia, un filo che lega indissolubilmente il destino del fabbro con quello del guerriero che la brandirà. Le nuvole stesse vengono plasmate dai loro artigiani, solidificate grazie a ingranaggi nascosti e alchemiche combinazioni di vapore, trasformandosi in armi eleganti e letali.
    Queste macchine volanti, sebbene alimentate da antichi meccanismi tecnologici, mantengono un fascino nostalgico, con il legno intagliato e i meccanismi a vista, creando un'atmosfera che ricorda un passato glorioso. Gli Arvian, custodi di queste città sospese nel cielo, vivono in perfetto equilibrio tra l'eredità del loro antico mondo e l'innovazione delle loro forgiate creazioni.

    • @khjwyxz
      @khjwyxz 3 месяца назад +1

      Data la loro vita in alta quota (e quindi presenza di forti venti) e la presenza di grandi e rumorosi macchinari, gli Arvian non sono mai stati particolarmente capaci di percepire i suoni, e la comunicazione ha quindi trovato una strada alternativa.
      Gli Arvian hanno sul petto un "bavaglio", una piccola macchia bianca dove le piume sono più morbide.
      Per comunicare, tracciano spirali su di esso, in cui ogni singola o combinazione equivale ad un concetto.
      Ciò si unisce al loro piumaggio molto variegato: ogni colore corrisponde ad un emozione, ed in combinazione al tratto da un "emozione" alla parola.
      Se dicessi "Mi sento triste" in questa lingua io prima indicherei le mie piume più blu (che indicano la tristezza, un tono drammarico o spiacevole), e farei un piccolo puntino, che indicherebbe io.
      (A tal proposito, ogni vestito ha un piccolo cuscinetto in gomma su dove sarebbe il bavaglio, così da permettere la comunicazione anche al freddo, e nonostante la grande varietà di colori nei loro vestiti, ogni vestito ha un piccolo accessorio con i principali roaso, blu, giallo, bianco e nero, così da permettere la comunicazione di base con stile)
      Questa lingua non dispone di regole fisse, e data la loro ampia combinazione di parole e di sfumature di colore, risulta difficile per un non Avian poterne comprendere, ma coi libri e racconti il tutto diventa difficile quanto affascinante:
      Le varie spirali, prima limitate dal piccolo spazio del petto e dalla necessita temporale, sono ora libere e si connettono tra loro in maniera non temporale, dove discussioni e racconti prendono strade continuamente diverse, inizando dalla stessa spirale iniziale e finendo in direzioni completamente diverse, colorate da miriade di colori che ne approfondiscono il tono nel modo più specifico.
      E per quanto bello, purtroppo ciò ha due problemi principali. È impossibile trasmettere la stessa complessità di concetti in un libretto stampabile, dove i colori sono limitati dalle forme e colori preesistente, portando quindi a stampare solo li testi informativi, lasciando i romanzi e poesie a musei specializzati.
      Dall'altro, tradurre testi vecchi diventa progressivamente sempre più difficile, dato la scomparsa del colore, arrivando in ad un punto dove i testi più vecchi di 670 anni sono illeggibili.

    • @FrancescoGozzo
      @FrancescoGozzo  2 месяца назад +1

      Molto interessante! Manterrei una comunicazione anche sonora in realtà, tutti gli uccelli comunicano tantissimo tramite cinguettii vari quindi mi sembrerebbe strano che loro non ne siano in grado, però la comunicazione avviene spesso anche tramite il colore del piumaggio quindi mi piace davvero molto che per una forma di scrittura abbiano integrato i colori nel senso e nelle sfumature del linguaggio.

    • @khjwyxz
      @khjwyxz 2 месяца назад +1

      ​@@FrancescoGozzo per il linguaggio vocale, pensavo sarebbe più adatto come "informazione secondaria", tipo dare informazioni veloci, comandi, esclamazioni e brevi esplosioni di emozioni. (Come il nostro gesticolare)
      Il canto, inteso come arte, sarebbe sia utilizzata in combinazione con teatro che con le letture di poesie, ma di perse sarebbe utilizzata solo nei canti emotivi (Canti che non cercano nei suoni un significato poetico quanto più un suono piacevole.
      Come se scrivessi una poesia solo in base a quanto suonano bene le parole insieme più che il significato)
      Inoltre sarebbe carino vedere brevi composizioni utilizzate come dichiarazioni di intimità (non necessariamente romantiche).
      È stata preferita la scrittura a piuma per le "comunicazioni complesse" in quanto, tra vento forte in celo, alte velocità di volo e rumore incessante dei meccanismi, il loro udito si sarà dovuto adattare di consequenza e quindi sono praticamente mezzi sordi

    • @FrancescoGozzo
      @FrancescoGozzo  Месяц назад +1

      @@khjwyxz Il problema di renderli una specie quasi muta è che sarebbe poi molto difficile scrivere storie o racconti dal punto di vista di uno di loro senza rendere noiose le conversazioni, inoltre le specie aviane sono tutte estremamente vocali quindi non credo abbia senso che l'udito si sia affievolito nelle loro condizioni di vita, le colonie di uccelli fanno un frastuono continuo XD magari questa caratteristica la si può tenere per una loro popolazione specifica e non per l'intera specie. Tutta la parte di comunicazione visiva mi piace però e la si può tenere ugualmente senza bisogno di renderli sordi, può essere una forma alternativa e integrata nel loro linguaggio