Quanto vero. E anche vero che ogni volta che anche a persone ragionevoli ho cercato di spiegare la relazione tra futuro dei giovani e pensioni, e sempre stato un rinnegare il problema. E anche difficile capire un problema quando il tuo profitto dipende dal non capirlo :-) Sara dura cambiare purtroppo.
Buonasera, ho trovato interessante la parte finale in cui il Prof Boldrin parlava di una letteratura enorme sul fatto che i pensionati non vengono automaticamente sostituiti da nuovi lavoratori. Pensavo che sarebbe molto interessante un video monotematico, qui o sul canale del Prof, a riguardo che spiega ad un non esperto di economia i motivi di questo fenomeno
Sarà che le riforme pensionistiche per aumentare pensioni e pensionati sono la migliore strategia per attirare voti nel basket della popolazione che più va a votare? 🤔
Ovvio gli under 40 con tutti i contributi perfetti , fondo pensione e versamenti volontà si contano su una mano . E non sono nemmeno a metà della prospettiva lavorativa.. dovranno lavorare fino a 70 anni
Un' eurodeputata della Lega circa 2 anni fa in un confronto televisivo su La7 con l'economista Parisi ha detto che le pensioni andrebbero aumentate e non diminuite perché sono i nonni che aiutano i giovani dandogli soldi (paghette). Avevo 17 anni, mai studiato economia se non in maniera autonoma (quel poco che gli dedicavo fuori dalla scuola), ma quel discorso mi fece imbarazzare per lei. Che incompetenza. Più cresco più mi vien voglia di andar via
In Italia, per vivere bene, devi essere un dipendente pubblico. Non solo avrai diritti, ma anche privilegi. Per esempio posto garantito a vita. Durante l'emergenza covid-19, i dipendenti pubblici (di comuni, stato, regioni enti, ministeri ecc. ecc.) non ci hanno smenato 1 centesimo del loro stipendio. Tanti privati sono rimasti senza lavoro, e a una certa età, è impossibile trovarlo. E questa è una tragedia, credimi! Consiglio da over-50: cerca di diventare un dipendente pubblico o, se sei in gamba, prendi in considerazione di trasferirti all'etero. Chiaro, prima interessati, fatti un esame di coscienza.Poi valuta un periodo di almeno un anno di permanenza nel paese che hai scelto. Ricorda, partire con l'intento di trovare un lavoro dignitoso è diverso da partire per l'Erasmus.
Per chi ascolta con le cuffie: intorno al minuto 37.50 il microfono di Michele ha un problema. Vi consiglio di abbassare il volume se non volete prendervi uno spavento. Per il resto ottima puntata sulla situazione pensionistica (ma soprattutto politica e mentale) italiana.
Come esposto giustamente nel video la cosa che più dà fastidio è il fatto che molta gente che sta per andare in pensione dice di appoggiare quota 100 per fare bene ai giovani. Si nascondono dietro un finto altruismo che cela solo egoismo. Egoismo anche legittimo, dopo 40 anni di lavoro, magari nemmeno in condizioni idilliache, ci sta che uno voglia smettere di lavorare. Però non si cerchi di pulirsi la coscienza in questo modo falso e paraculo.
Perchè avremmo la rivoluzione per le strade come in Francia. Fai mente locale a come trattarono la povera Fornero rea di aver detto la verità e di aver provato a mettere almeno una pezza al disastro che si annuncia.
@@lucamissori8644 È quel almeno per ora che mi preoccupa, se uno ha delle galline dalle uova d' oro che continuano a scappare prima o poi potrebbe decidere di mettere un bel recinto per tenerle chiuse, no?
@@deliarebaudengo5440 difficile che accada concretamente perché è una roba incostituzionale, ma vedrai che se la demografia continua a peggiorare si comincerà a parlare non ironicamente di far restituire agli espatriati i soldi dell'istruzione pubblica. Già ho letto diversi commenti di questo tipo.
È da un po' che lo penso, il miglior investimento che può fare un giovane italiano è quello di assistere e curare la salute dei propri genitori e di farli sopravvivere il più a lungo possibile. Amaro destino
@@gianlucamagnani2313 Mi spiace ma questa é una grandissima cazzata. Il sistema pensionistico italiano é a ripartizione e per la maggior parte retribuitivo. A ripartizione perché i soldi delle pensioni derivano dalle tasse sui lavoratori dipendenti e retributivo perché la cifra della maggior parte delle pensioni italiane é basata sugli ultimi stipendi percepiti prima di andare in pensione. Se fosse come dici te il sistema sarebbe contributivo, ovvero che la pensione percepita é proporzionale ai contributi sociali versati
@@davidepozzi3838 guardi che siamo nel sistema misto cioè fino al1996 calcolata sul retributivo dopo con il contributivo solo chi ha 18 anni di contributi al 96 viene calcolata con il retributivo con l attuale riforma della cazzara meloni se esci con i 41 anni passi dal misto al contributivo perdendo su una pensione mettiamo di 1000 euro dal 10 al 15% cioè 100 150 euro
@@gianlucamagnani2313 sí ma il fatto che le pensioni inizino a essere calcolate come miste da chi nel 1996 aveva meno di 18 anni di contributi significa che praticamente le pensioni miste sono entrate in atto da massimo 6-7 anni facendo un rapido calcolo considerando anche prepensionamenti e cazzi vari. Quindi significa che oggi il sistema pensionistico é ancora formato da molte piú pensioni basate sul retributivo che miste e che quindi il sistema pensionistico che ha gravato per decenni sul bilancio pubblico dello stato é ancora alla stessa situazione di sempre, con l'aggravante che il pil del paese non cresce da decenni
@@davidepozzi3838 concordo parliamo di gente che lavorava 28 anni fa. Quindi bene o male quasi tutti i pensionati over 50/55 senza contare che una volta si andava a lavora anche dopo la 3 media 15 anni.
Neanche ci si domanda :ma quante risorse assorbono gli over 65?(e quante ne assorbiranno?) solo di spesa sanitaria 50 miliardi anno+pensioni+accompagnamento ecc ecc. Quanto si spende per gli under 30/40?calibrare il flusso di denaro costa il voto, e il voto di chi vota vale! Detto tutto!cosa fa un pensionato che si rompe le palle? Vota! Ma vota a cazzo!
Ho guardato solo i primi 5 minuti, avevo fatto io il commento Ponzi Scheme nella puntata precedente :) Capisco bene la differenza tra sistema a ripartizione e capitalizzazione, e che il sistema non potrà fare default, come fanno gli schemi Ponzi nel momento in cui tante persone vogliono uscire, essendo i guadagni reali nulli o comunque non corrispondenti a quelli dichiarati. Però non mi aspetto nemmeno che il sistema possa andare avanti all'infinito alzando le tasse o facendo deficit, e con il continuo atteggiamento da "kicking the can" mi aspetto (da non tecnico, e forse la paura non è fondata) che la politica andrà avanti di Quota 100 in Quota 101, e prima o poi saranno necessari degli aggiustamenti importanti. Per persone nei loro 20s e 30s è diffuso il sentimento di far parte della generazione che subirà tali aggiustamenti, e c'è una discreta paura di essere quelli a rimanere con il cerino in mano. Dove per cerino non intendo percepire zero, ma poco e troppo tardi per poter condurre una terza età in serenità.
pigozs è un schema ponzi, non fallisce perché c’è obbligo di legge ma la perdita c’è comunque (è matematica). Semplicemente i giovani di oggi avranno una rendita inferiore di quello che hanno versato.
@@max82sc Credo che abbiamo la stessa opinione. Se in un certo momento si dovrà passare ad aver pensioni molto basse (es: circa 50% dell'ultimo stipendio), per una generazione che non ha potuto mettere via da parte quasi nulla per via delle tasse sul reddito da lavoro e i pochi servizi, non sarà un default, ma quella generazione sarà costretta a lavorare almeno part-time fino alla morte. Ovviamente formalmente non è uno schema di Ponzi, ed è quello che facevano notare Luciano e Michele.
pigozs ma devi considerare l’effetto eredità. Gli anziani hanno anche investito male le loro ricchezza in immobili che ,data la dimuizione della popolazione, perderanno sempre valore. Il problema è che la spese pensionistica è altamente regressiva (paradossale considerando che è spesa pubblica). Quindi avremo giovani che diventeranno poveri ma una parte di loro avrà 5~6 immobili, probabilmente si salveranno con una rendita da airbnb
🤔scusate, domanda basilare x me : ma gli Enti Previdenziali degli altri paesi europei, sono anche enti Assistenziali, come avviene da noi ? Grazie🙋🏼♂️👍
@AlexPetty No. Per questo motivo anche in Italia si sta valutando, già da un po', di separare l'assistenza (che ricadrà nella fiscalità generale dello stato) dalla previdenza.
E niente Prof, le è bastato un grafico per spiegarci andamento futuro, l'andamento passato e spiegarci come e perché si sono mosse in quel modo e direzione...altri due grafici e può scrivere un libro!
Una delle cose che vorrei chiedere a Luciano è se ha mai considerato che esiste un numero di pensioni superiore al numero di pensionati. Questo è dovuto al fatto che parecchie persone incassano più di 1 pensione. La grande divaricazione è molto più mostruosa di quello che appare nel suo grafico
L Inps ha anche una gestione separata quindi è normale che una persona abbia più pensioni per esempio. A differenza di anni fa difficilmente trovi persone che sono in azienda da 30 anni o almeno sarà sempre più raro
Prevedo che oltre al problema demografico che già di per se sarà devastante ci saranno almeno altri 2 aspetti che impatteranno sulla sostenibilità: lavoratori immigrati che decideranno di tornare a trascorrere la vecchiaia nel loro paese d origine e pensionati italiani che si trasferiranno all estero dove il carico fiscale e il costo della vita è più basso
Il problema dei pensionati al esterno non è una problematica del Inps ma una problematica di gettito fiscale. Non dobbiamo pensare di foraggiare continuamente il sistema previdenziale con il sistema fiscale.
A 37:50 un chiaro esempio di rettiliano che non riesce a mantenere la forma umana a causa delle scarse energie rimaste XD. A parte gli scherzi, video interessante e grafici molto esplicativi della portata del fenomeno.
"Ciò che può essere chiesto allo Stato di essere trasferito (ai pensionati) deve essere proporzionale alla capacità di produrre", afferma Boldrin. Parole che prima ancora che sacrosante, sono di puro buon senso. Ma esiste buon senso non dico in Italia ma anche nel resto d'Europa? Cosa sta succedendo in Francia a fronte di quelle che personalmente reputo riforme pensionistiche necessarie, seppur minime, per quel Paese dove il debito pubblico è pari od ha superato il 100% del PIL? Una società in rivolta contro un tizio, il Macron, reo di violare diritti acquisitim ed ottenuti evidentemente per volere divino. Un continente di imbecilli che presto si accorgeranno, se non rinsaviscono, che non sarà riconosciuto loro neppure più il diritto alla vita.
Prof ma oltre a tagliare le pensioni, sarebbe ottimale rimanere nel sistema a ripartizione o passare (anche solo in parte) a un sistema capitalizzato (pubblico o privato, non saprei)?
I pensionati si sentono sicuri nel momento in cui iniziano a prendere la pensione. Bisogna iniziare a spiegargli che il loro problema non è oggi, ma fra 15 anni, quando ne avrà 80 e non potrà avere altri guadagni, avrà bisogno della sanità che bisognerà iniziare a far pagare etc etc
Siamo alle solite..le pensioni. Ormai non ć è più nulla da fare con i pensionati, occorrerebbe invece cercare di rendere più flessibile e ritardare l'uscita dal lavoro per certe categorie e limitare la spesa pensionistica cercando di non farla aumentare troppo. Ormai si può solo cercare di tamponare la situazione.
si facciamoli morire , anzichè tagliare le pensioni facciamo pagare gli evasori e mettere in galera chi spreca il denaro pubblico il male dell italia non sono di certo le pensioni anche perchè c i soldi non te li regalano ma sono ciò che hai versato
Sto assistendo a discussioni in cui si dice che Amazon non paga le tasse per le pensioni, mentre i commercianti si. Si può avere qualche chiarimento a grandi linee su queste dicerie?
Stefano Chiappori scemenza. Provo a spiegare - le pensioni sono pagate dai contributi sociali versati dalle aziende - una quota della retribuzione lorda di ogni lavoratore. Per ogni suo lavoratore italiano (ad es chi lavora al deposito di Piacenza), amazon paga in Italia i contributi dovuti. Idem chi lavora per loro (es i corrieri come Bartolini). - l’insieme dei contributi versati da tutte le aziende italiane non basta a coprire tutta la spesa ( a memoria, almeno 250 miliardi ma posso sbagliare). Lo stato copre il mancante (circa 40 miliardi di euro, a memoria) prelevando dalla fiscalità generale. Poiché Amazon paga poche tasse sul reddito in Italia (le paga in Lussemburgo) per questa quota forse è vero che “non paga le tasse per le pensioni)” o ne paga di meno delle media delle altre aziende.
@@alfredosala7287 ti ringrazio, risposta molto esaustiva. Uno dei miei pensieri è stato appunto un'azienda come Amazon, ha magazzini, personale, gestisce un numero enorme di transazioni, tassate anche quelle. Dopodiché sono andato a cercare informazioni in articoli di giornale, e lì il caos, nel senso che si racconta di come queste aziende digitali paghino pochissime imposte effettive, però non approfondiscono il tema indicando su quale tipologia di imposta vi è l'elusione, né tanto meno si parla di contributi. Senza quantificare poi gli investimenti fatti nel paese, che quindi contribuiscono ad alleggerire il carico fiscale.
Professore, saprebbe per caso consigliare dei libri o del materiale in generale sulla gestione del risparmio e bilancio personale/familiare? Come giovane che sta per entrare nel mondo del lavoro sono solo cose di cui ho sentito/letto in maniera generica ed approssimativa.
L'INPS non fallirà a mio parere.Si arriverà,per chi andrà in pensione dopo il 2030,che l'assegno pensionistico sarà pari al 50% dell'ultimo stipendio ricevuto e così il sistema assistenziale continuerà a reggere.D'altronde la Legge Fornero lo dice già lei che dal 2050 in poi l'assegno pensionistico sarà pari al 55% dell'ultimo stipendio,quindi il trend è quello
no guardi il sistema passerà al contributivo se lei a versato un cazzo avrà una pensione di merda esempio, chi lavora nei supermercati nelle cooperative logistiche, nello sport e spettacolo se ha versato molto avrà una bella pensione lasci stare questi calcoli dell ultimo stipendio perchè i calcoli da fare sono molto più complessi
Dati e ancora di piu' i commenti per aiutare a leggere i dati molto interessanti. Molto di meno tutte le chiacchiere e aneddoti che ci sono in mezzo. Per esempio la Colombia, quelli che non si firmano, etc. Ne faccio volentieri a meno. Personalmente preferirei un formato piu focalizzato sul condividere dati, la loro lettura e se vogliamo anche una interpretazione soggettiva. A mio avviso si puo ridurre il video del 50% e renderlo molto piu incisivo
Il problema pensioni non è solo un problema legato alle pensioni (andremo in pensione più tardi, prenderemo 1/3 in meno di pensione, forse 1/2) ma il fatto che moltissime persone giovani vivono solo di pensione (dei genitori, dei nonni...) Fosse per me le ridimensionerei molto pure oggi. Tasserei moltissimo tutte quelle superiori a una quota dignità (1500 euro) ad esempio.
Domanda da profano: Non è che le pensioni medie si sono alzate così tanto perchè i lavoratori usciti godevano di un sistema misto retributivo-contributivo che di fatto alzava e alza l'assegno pensionistico rispetto ad un contributivo 100%?
Video molto interessante, come molti altri su questo canale. Senza nulla togliere al discorso in generale e all’argomento specifico dello spezzone a cui mi riferisco, non mi torna molto l’analogia della torta e della fetta sul grafico che viene mostrato da 7:30 in poi. A quanto capisco, quelle sono curve di stipendi e pensioni medi, quindi per persona. Paradossalmente potrei avere un pensionato e 1000 lavoratori, le curve potrebbero divaricarsi ma ci sarebbero ugualmente i soldi per pagare il pensionato (ovviamente a un certo punto mancheranno i soldi per pagare le pensioni a quei lavoratori... ma questo è il problema delle pensioni non contributive). A occhio direi che l’analogia della torta e della fetta sarebbe perfetta se le curve mostrassero la redditi e pensioni complessivi (cioè reddito medio * numero di lavoratori, ecc). Sto sbagliando qualcosa? In ogni caso, è molto chiaro e condivisibile il discorso circa l’ingiustizia Inter generazionale. Il grafico sull’evoluzione del reddito per fascia d’età mette paura... Ho due domande, per avere un quadro più completo: - a regime, quando tutti avremo il contributivo e il fondo pensione complementare (che probabilmente è ancora più giusto, in quanto se una persona muore in età lavorativa il suo montante contributivo non sparisce nel pozzo dell’INPS) le pensioni saranno sostenibili (a meno delle pensioni minime per chi non ha versato abbastanza contributi?) - il motivo per cui non vengono ricalcolate subito tutte le pensioni retributive con metodo contributivo è solo politico/giuridico? In altre parole, dal punto di vista economico sarebbe la scelta corretta? Grazie
Ti rispondo sulle tue questioni statistiche. La media é un indicatore centrale, se moltiplichi la media (l'aspettativa individuale potremmo dire in questo caso) per il numero di pensionati, trovi la cifra totale delle pensioni fondamentalmente. Lo spostamento dei valori centrali sposta anche le distribuzioni nel loro complesso, quindi, osservare lo spostamento delle medie é un po' come osservare lo spostamento dei valori totali dei redditi, proprio perché ne sono due funzioni (esiste un legame uno a uno tra l'intero reddito da pensione e la media). Quindi osservare quelle due linee a un'occhio un po' studiato di statistica già dà l'impressione della "torta" sui totali dei redditi... Anche perché le numerosità di pensionati e lavoratori dipendenti ormai sono simili...
Grazie per la risposta. Mi è chiaro che le medie sono indicatori sintetici del totale dei redditi, ma non mi è chiaro perché le medie dovrebbero essere sufficienti senza conoscere il numero dei componenti i due gruppi. Ok se facciamo l'ipotesi che il numero dei pensionati e il numero dei lavoratori sia uguale abbiamo risolto, ma in assenza di tale numero non mi torna (magari è questa l'ipotesi implicita che ha fatto il professore). Mi spiego meglio: se ho un solo pensionato che aumenta la propria pensione del 10% e 10 lavoratori che aumentano lo stipendio dell'1% il sistema sta in equilibrio (per lo meno finché restano loro 11 e non va in pensione nessuno di loro). Capisco che è una questione di lana caprina, a maggior ragione perché il discorso generale è molto chiaro...
pirlotto il paese lo manda in malora gli evasori 120 miliardi e gli sprechi 190 miliardi i pensionati pirla una altra volta ricevono ciò che hanno versato pirla una terza volta
Forse il sistema pensionistico (per come è strutturato) non potrà fallire, ma attingendo (sempre di più) alla fiscalità generale, il paese può farlo fallire eccome. Allora si che sarebbero azzi per tutti (pensionati e non).
Professore ma un ricalcolo al contributivo di tutti gli assegni è costituzionalmente fattibile? Che impatto avrebbe sulla spesa pensionistica in % al PIL?
Non è costituzionale se lo fai solo ad alcuni. A tutti si può fare, ma nessun politico lo farà mai perché perderebbe troppo consenso e comunque è difficile ricostruire il percorso contributivo di molte persone, soprattutto gli anziani, visto che in passato c'era molto più nero di ora.
@@marcobonesi6794 Che io sappia vige l'obbligo dell'irretroattività solo nel penale. All'infuori di questo, si parla al più di un principio che, data la miriade di altri principi lesi, a mio modo di vedere, predominanti nella discussione, potrebbe esser messo in secondo piano tranquillamente. Credo sia più un problema di volontà politica che di Costituzione. Non sono comunque esperto di Diritto, quindi potrei sbagliarmi.
@@marcobonesi6794 Sì, infatti sono cosciente che sia esclusivamente un problema politico. Sembra assurdo, ma dato il livello di complessità verso cui vanno le nostre democrazie, penso che, per salvare un Paese da se stesso, sia necessario iniziare a pensare anche a dei meccanismi di aggiustamento automatico o semi-automatico in Costituzione. Tipo, taglio lineare ogni qual volta si supera un certo livello di spesa in percentuale del Pil, considerando, volendo, anche il livello attuale di debito, piuttosto che un tetto alle aliquote applicabili su certi redditi, ad esempio ecc. Magari sono cavolate, ma vedrei questa come una soluzione simil: il tiranno che eleggevi nelle democrazie classiche quando tutto andava in malora. Senza però l'inconveniente che questo possa diventare, poi, il nuovo Mussolini.
@@marcobonesi6794 Sono per un semi-presidenzialismo alla francese, ma non intendevo questo. Non voglio dare più poteri all'esecutivo nelle situazioni di crisi (anzi, sono per limitare quanto più possibile le scelte politiche: l'esecutivo è espressione della politica), ma per introdurre freddi meccanismi, automatici e obbiettivi, che impediscano all'irresponsabilità politica di fare ulteriori danni (vuoi mandare in pensione prima la gente? Peccato, la spesa per pensioni sforerebbe il tetto massimo previsto in Costituzione, ad esempio). Dicevo appunto: "tipo come accadeva all'epoca" perchè un tempo non esisteva una Costituzione e perchè non esisteva una Democrazia come la nostra. Era un parallelismo sul metodo da adottare: serve un meccanismo che ci salvi dal fare scelte scellerate. Sulla "scheda elettorale a punti" non sono d'accordo, sarebbe un regredire del pensiero democratico a mio modo di vedere.
Matteo Carbone io dico che non e'fattibile da un punto di vista tecnico e soprattutto politico, certe che se fosse fatto risolveremmo buona parte del problema ma non è possibile
Domanda da profano, parecchie persone che conosco dicono che il problema dell'inps è stato parecchio aggravato dall'unione dei due fondi dei dirigenti pubblici e privati (indap e inpdai) secondo voi è vero o sono le solite bufale?
Ma in uno scenario futuribile di "non disastro, ma adattamento", si potrebbe arrivare ad un sistema che abbandoni la pretesa del diritto acquisito e si approdi ad un meccanismo che ripartisca le risorse disponibili ? Ovvero, invece di spremere il sistema economico per mantenere le promesse ai pensionandi e pensionati, si potrebbe redistribuire "pro quota" ciò che il sistema economico è in grado di erogare salvaguardando la sua sopravvivenza. Se il sistema economico sarà florido, lo saranno anche le pensioni. Se il sistema economico non sarà florido, anche le pensioni ne dovranno soffrire. Perché dovrebbero essere solo i redditi da lavoro e gli utili da impresa a subire i rigori della contingenza ? Salvaguardare la parte non più attiva della popolazione mi sembra eticamente carezzevole ma economicamente controproducente. Questa impostazione cambierebbe anche l'aspettativa della popolazione inattiva verso la politica, nel senso di una maggiore attenzione verso una politica economica che premi il reddito, l'innovazione, l'efficienza. Si tratterebbe di creare un "concorso di interesse" tra generazioni, eliminando quello che ad oggi è un conflitto di interessi economico e quindi politico.
cazzo stai a di ho versato 1 milione di euro li rivoglio con interessi la pensione ti ricordo che non me la regalano i miei 2100 netti euro che mi danno al mese è perchè ho versato molti soldi prova a non versare nulla a vedere se a 67 anni ti danno la pensione cazzo
Buongiorno Luciano e Michele una domanda: ma una ricalcolo con metodo retributivo di tutte le pensioni superiori a 3 volte il trattamento minimo pensionistico, che risparmio potrebbe produrre per l’INPS e l’erario?. Provvedimento erga omnes per tutti nessuno escluso. Sarebbe una operazione di giustizia generazionale, liberiamo 20 MLD € per investimenti e riduzione fiscale.
Io non ho mai capito perché le pensioni vengono rilasciate e poi non cambiano mai più nel tempo. Se l'intero paese sta andando male, perché mai le pensioni dovrebbero rimanere uguali e non cambiare di conseguenza? Se io mantengo mio nonno con 800 euro, nel momento in cui perdo il lavoro, gli mando al massimo 400 euro, non certo 800 ed io rimango senza 🤨
@Gheorghe Blanaru Perché l'importo dell'assegno pensionistico che ognuno di noi percepisce/percepirà è il diretto risultato dei contributi accantonati durante l'intero arco della vita lavorativa; in parole povere rispecchia quanto abbiamo guadagnato lavorando. E ciò vale a maggior ragione per chi è nel contributivo puro. Quello che tu dici dovrebbe allora valere anche per gli stipendi dei lavoratori, che dovrebbero variare in funzione degli andamenti dell'economia. A maggior ragione in Italia, dove i redditi da pensione sono equiparati ai redditi da lavoro; basta vedere la tassazione applicata, secondo gli scaglioni IRPEF, agli uni ed agli altri.
Torniamo in territorio di definizione delle responsabilità personali e di giochi ripetuti con players che si avvicinano all'ultima giocata. Gli anziani fanno parte di una classe di elettorato (sempre più ampia nei paesi del primo mondo) che non sconta gli effetti a lungo termine delle proprie scelte. L'esclusione per lo meno parziale dalla definizione di politiche che su quel lungo periodo impattano, è una necessità storica inevitabile. Da una parte si riconosce che le politiche sono determinate da una scelta sulla quale sono stati messi in gioco asset propri, mentre dal lato dell'offerta politica ci si adegua su una platea che ha un vested interest su ciò che accadrà domani o dopodomani...
@@titob5395 o limitarlo in qualche maniera che sia rispettosa del diritto di far pesare le proprie decisioni su questioni sulle quali possono osservare le conseguenze (positive o negative) in prima persona.
Domanda per gente informata. Secondo voi è conveniente riscattare gli anni di laurea (mi ssmbra sia circa 5000 all'anno) o meglio investire quei soldi da altre parti? Non capisco se è un modo dell'INPS per fare cassa...
Il fatto che il gettito fiscale deve ripianare il sistema pensionistico fa capire che oltre ai 42 anni e 10 mesi dovrai subire un imposta che permetta di ripianare tali costi aggiuntivi. Esistono modi per affrontare il domani pensionistico: Verifica contributi, periodi scoperti versare il TFR in un fondo pensione e poi versare dei contributi volontari. Il secondo è fregiarsi di tutto e poi accorgersi che dovrai lavorare fino a 80 anni e andare con la minima.
@@lusdenny in gran parte dei casi è questione di priorità. Io ho smesso di fumare 1 pacchetto di sigarette al giorno. 2000€ annui 2000€ annui + TFR mi permettono avere una pensione integrativa di tutto rispetto. Senza contare il fatto che sono pure detraibili. In sostanza fumo meno pago meno tasse e verso di pensione completamentare quasi metà del importo Inps. Non penso che i 12 mln di fumatori in Italia siano tutti pensionati benestanti. Ho preso i fumatori per fare un esempio, ma potrei citare Netflix abbonamenti vari stadio ecc..
@@itpeople888 va be, un esempio un po limitato, certo meglio nn fumare, nn buttare soldi in inutilita' dannose. Pero' la vita va vissuta; gia gli stipendi nn sono un gran che, se poi bisogna sottrarne una parte per una integrazione pensionistica...
@@lusdenny ricordo che il 33% va in un sistema pensionistico con molti problemi ed incerto (e poi verrà tassato)un 23% va al fisco che in parte ripiana i conti di un sistema pensionistico come già detto pieno di problemi. Almeno i sacrifici li fai per te dato che si contribuisce ampliamente al sistema collettivo. Il problema che il sistema collettivo non può sempre correre dietro a tutti per tutta l esistenza soprattutto nei casi di menefreghismo. Lavorare 20 anni e pretendere una minima di 1000 euro ? Allora domani vado in banca e pretendo il 20% sui miei BTP perché con 200 euro di interessi non campo. Secondo me manca proprio la cultura. Ed è il motivo per cui il minimo di 20 anni di contributi è fermo da 30 anni mentre l età pensionabile aumenta. Se occorreva aver lavorato il 60% degli anni di contribuzione per l anticipata direi di portarla almeno a 26 anni oggi.
Questa contrapposizione che volete fare fra giovani e pensionati e' sbagliata, se la spesa pensionistica e' in percentuale del PIL troppo alta e' principalmente perché ci sono molti vecchi, c'e' poco da fare. Potreste parlare allora di politiche a favore dei giovani e dell'occupazione in generale, discorso molto ampio e interdisciplinare.
la contrapposizione l'hanno creata quelli che hanno creato questa situazione e che la perseverano per interessi personali, ovvero i vecchi e la classe politica che li favorisce.
Come mai allora in Germania, Paese anziano quanto l'Italia, la spesa pensionistica è di 6 punti percentuali più bassa sul PIL? E come mai in Svizzera è addirittura di 10 punti percentuali più bassa? Eppure è un Paese anziano anche quello eh...Mistero.
@@federicotagliavini3956 Senza avere dati precisi penso di poter dire che : 1: il loro PIL e' piu' alto. 2: i loro enti previdenziali sono meglio amministrati ( e ci vuole poco).
@@paolovolpi4921 Come fai a non accorgerti della contraddizione in quello che scrivi? Se il problema è la bassa occupazione e la crescita economica e la spesa pensionistica non andrebbe toccata allora come ti spieghi che in quei paesi con pil superiore e occupazione molto più alta la spesa pensionistica in percentuale del pil (quindi in PROPORZIONE) sia molto più bassa di quella italiana? Sono stupidi? Non sanno che potrebbero essere ancora più generosi?
@@christiancristof491 Non credo di essermi contraddetto, il problema resta che sono in pochi a lavorare e di conseguenza il PIL è basso, nei paesi dove avviene il contrario non per questo, saggiamente, largeggiano sulle pensioni, ma d' altra parte da noi la media delle pensioni e' bassa, non si puo' abbassare piu' di tanto. Ci sarebbe da discutere sui parametri usati, specialmente in passato, per calcolare gli importi delle pensioni e sui gravi errori tipo i baby pensionati.
Professore è necessario cambiare la legge elettorale e consentire di votare o essere eletto solo a chi può dimostrare di avere una partita Iva da minimo 10 anni, inoltre la durata del mandato in politica non deve essere mai superiore al numero di anni trascorsi avendo una partita iva e lo stipendio percepito durante tutta la carriera politica mai superiore al totale dichiarato con partita iva. Come prima legge di un parlamento così eletto va eliminato il tribunale del lavoro e i contratti nazionali di lavoro. I sindacalisti se possibile mandati ai lavori forzati per un numero doppio di quelli trascorsi come sindacalisti, lasciando però la possibilità a chi vuole di diventare sindacalista così nessuno potrà dire che non c'è democrazia
@@gianlucamagnani2313 gli unici che pagano vere imposte sono le partite iva. Per i dipendenti pubblici le imposte sono solo una partita di giro virtuale, mentre per i dipendenti privati le imposte le paga l'imprenditore. Altro che evasione delle partite iva
esperto un cazzo l inps non paga solo il previdenziale ma anche l assistenziale che dovrebbe essere scorporato dall inps o no! .il problema è il lavoro Nero.e l evasione di 120 miliardi e si continua a dire che il male sono i pensionati
Scorporando il 23% di pensioni di invalidità resta che il 77 % circa sono previdenziali. Circa 4 milioni di persone hanno una pensione di invalidità. Praticamente circa 195 miliardi sono pensioni previdenziali e 23 miliardi quelle assistenziali.
157 miliardi circa, vengono prelevati dalla fiscalità generale e anche togliendo ciò che non è previdenziale si fatica a fare quadrare i conti. Insomma l'INPS non dovrebbe pescare dalla fiscalità generale. Sono tutte risorse in meno per i servizi.
@@thomaspessina3373 guardi che nella pubblica amministrazione vengono sprecati 190 miliardi all anno ,esempio opere incompiute ma pagate, mafia, e prezzi per lavori pubblici esorbitanti una strada che a un privato verrebbe a costare 1000 nei lavori pubblici costa 10.000 basta accanirsi sulle pensioni che poi sono soldi che vengono messi subito in circolo
Concordo pienamente per quanto riguarda lo scorporo pensione / sistema assistenziale. L evasione fiscale non c'entra con il sistema pensionistico in quanto non dovrebbe essere sostenuto dalla fiscalità come avviene oggi. Il lavoro nero genera due problemi uno è fiscale (come detto non c'entra con il sistema pensionistico) l altro al contrario è un problema di mancati contributi e quindi molto importante per l inps. Gran parte delle minime sono assegni assistenziali e sono il 10% delle pensioni erogate. Il fatto che il sistema fiscale debba foraggiate l Inps significa togliere risorse ad altri settori. Va da se che l evasione non fa altro che togliere ulteriori risorse per i servizi.
Quanto vero. E anche vero che ogni volta che anche a persone ragionevoli ho cercato di spiegare la relazione tra futuro dei giovani e pensioni, e sempre stato un rinnegare il problema. E anche difficile capire un problema quando il tuo profitto dipende dal non capirlo :-) Sara dura cambiare purtroppo.
Siamo spacciati al 100%
Buonasera, ho trovato interessante la parte finale in cui il Prof Boldrin parlava di una letteratura enorme sul fatto che i pensionati non vengono automaticamente sostituiti da nuovi lavoratori. Pensavo che sarebbe molto interessante un video monotematico, qui o sul canale del Prof, a riguardo che spiega ad un non esperto di economia i motivi di questo fenomeno
Deprimente ma utilissimo.
Sarà che le riforme pensionistiche per aumentare pensioni e pensionati sono la migliore strategia per attirare voti nel basket della popolazione che più va a votare? 🤔
Ovvio gli under 40 con tutti i contributi perfetti , fondo pensione e versamenti volontà si contano su una mano . E non sono nemmeno a metà della prospettiva lavorativa.. dovranno lavorare fino a 70 anni
Un' eurodeputata della Lega circa 2 anni fa in un confronto televisivo su La7 con l'economista Parisi ha detto che le pensioni andrebbero aumentate e non diminuite perché sono i nonni che aiutano i giovani dandogli soldi (paghette). Avevo 17 anni, mai studiato economia se non in maniera autonoma (quel poco che gli dedicavo fuori dalla scuola), ma quel discorso mi fece imbarazzare per lei. Che incompetenza. Più cresco più mi vien voglia di andar via
In Italia, per vivere bene, devi essere un dipendente pubblico. Non solo avrai diritti, ma anche privilegi. Per esempio posto garantito a vita. Durante l'emergenza covid-19, i dipendenti pubblici (di comuni, stato, regioni enti, ministeri ecc. ecc.) non ci hanno smenato 1 centesimo del loro stipendio. Tanti privati sono rimasti senza lavoro, e a una certa età, è impossibile trovarlo. E questa è una tragedia, credimi! Consiglio da over-50: cerca di diventare un dipendente pubblico o, se sei in gamba, prendi in considerazione di trasferirti all'etero. Chiaro, prima interessati, fatti un esame di coscienza.Poi valuta un periodo di almeno un anno di permanenza nel paese che hai scelto. Ricorda, partire con l'intento di trovare un lavoro dignitoso è diverso da partire per l'Erasmus.
Grande pezzo di Capone e Stagnaro oggi su Il Foglio.
Per chi ascolta con le cuffie: intorno al minuto 37.50 il microfono di Michele ha un problema. Vi consiglio di abbassare il volume se non volete prendervi uno spavento.
Per il resto ottima puntata sulla situazione pensionistica (ma soprattutto politica e mentale) italiana.
Come esposto giustamente nel video la cosa che più dà fastidio è il fatto che molta gente che sta per andare in pensione dice di appoggiare quota 100 per fare bene ai giovani. Si nascondono dietro un finto altruismo che cela solo egoismo. Egoismo anche legittimo, dopo 40 anni di lavoro, magari nemmeno in condizioni idilliache, ci sta che uno voglia smettere di lavorare. Però non si cerchi di pulirsi la coscienza in questo modo falso e paraculo.
Perché queste informazioni non si vedono in televisione in prima serata ?
Perchè avremmo la rivoluzione per le strade come in Francia. Fai mente locale a come trattarono la povera Fornero rea di aver detto la verità e di aver provato a mettere almeno una pezza al disastro che si annuncia.
Grande contributo ...grazie!
Certo che é uno schema Ponzi, solo che l'adesione è obbligatoria e la fine sarà un bel botto per tutti.
@@gianlucagranieri6249 Ma si puo' anche risparmiare e investire in autonomia, ci sono decine di libri che insegnano a farlo anche per i non esperti.
Anche qui, breve riassunto del video per gli Under 40: annatevene.
marco bonesi andarsene è molto più pratico e non in contrasto col codice penale, almeno per ora.
@@lucamissori8644 È quel almeno per ora che mi preoccupa, se uno ha delle galline dalle uova d' oro che continuano a scappare prima o poi potrebbe decidere di mettere un bel recinto per tenerle chiuse, no?
@@a.g364 Ehi ehi non fatemi paura adesso
Alberto x si le dittature fanno così, ma non ha mai funzionato. Non mi stupirei se tra un po’ in Italia se ne cominciasse a parlare.
@@deliarebaudengo5440 difficile che accada concretamente perché è una roba incostituzionale, ma vedrai che se la demografia continua a peggiorare si comincerà a parlare non ironicamente di far restituire agli espatriati i soldi dell'istruzione pubblica. Già ho letto diversi commenti di questo tipo.
Lucky-Mike top di gamma
PUBBLICITA PER FONDI PENSIONE....UNICA VERITA❤
È da un po' che lo penso, il miglior investimento che può fare un giovane italiano è quello di assistere e curare la salute dei propri genitori e di farli sopravvivere il più a lungo possibile. Amaro destino
Non sei il solo. A meno che tu non riesca a diventare dipendente pubblico.
E la sofferenza aumenta. La depressione pure
GRANDISSIMI!!!!!!!!!!!!!!
E ci si chiede perché la natalità è azzerata
Siamo nel 2022 ed è sempre peggio. Lavoratori sempre piu' poveri e pensionati sempre piu' ricchi
cazzo stai a dire le pensioni vengono pagate in base a quello che hai versato se versi molto avrai una pensione alta se non versi non hai nulla
@@gianlucamagnani2313 Mi spiace ma questa é una grandissima cazzata. Il sistema pensionistico italiano é a ripartizione e per la maggior parte retribuitivo. A ripartizione perché i soldi delle pensioni derivano dalle tasse sui lavoratori dipendenti e retributivo perché la cifra della maggior parte delle pensioni italiane é basata sugli ultimi stipendi percepiti prima di andare in pensione. Se fosse come dici te il sistema sarebbe contributivo, ovvero che la pensione percepita é proporzionale ai contributi sociali versati
@@davidepozzi3838 guardi che siamo nel sistema misto cioè fino al1996 calcolata sul retributivo dopo con il contributivo solo chi ha 18 anni di contributi al 96 viene calcolata con il retributivo con l attuale riforma della cazzara meloni se esci con i 41 anni passi dal misto al contributivo perdendo su una pensione mettiamo di 1000 euro dal 10 al 15% cioè 100 150 euro
@@gianlucamagnani2313 sí ma il fatto che le pensioni inizino a essere calcolate come miste da chi nel 1996 aveva meno di 18 anni di contributi significa che praticamente le pensioni miste sono entrate in atto da massimo 6-7 anni facendo un rapido calcolo considerando anche prepensionamenti e cazzi vari. Quindi significa che oggi il sistema pensionistico é ancora formato da molte piú pensioni basate sul retributivo che miste e che quindi il sistema pensionistico che ha gravato per decenni sul bilancio pubblico dello stato é ancora alla stessa situazione di sempre, con l'aggravante che il pil del paese non cresce da decenni
@@davidepozzi3838 concordo parliamo di gente che lavorava 28 anni fa. Quindi bene o male quasi tutti i pensionati over 50/55 senza contare che una volta si andava a lavora anche dopo la 3 media 15 anni.
Grandi
Vogliamo aggiungere che la spesa pensionistica è regressiva, ed è la più alta spesa dello Stato (che dovrebbe avere l’obiettivo contrario)
Neanche ci si domanda :ma quante risorse assorbono gli over 65?(e quante ne assorbiranno?) solo di spesa sanitaria 50 miliardi anno+pensioni+accompagnamento ecc ecc. Quanto si spende per gli under 30/40?calibrare il flusso di denaro costa il voto, e il voto di chi vota vale! Detto tutto!cosa fa un pensionato che si rompe le palle? Vota! Ma vota a cazzo!
Ho guardato solo i primi 5 minuti, avevo fatto io il commento Ponzi Scheme nella puntata precedente :) Capisco bene la differenza tra sistema a ripartizione e capitalizzazione, e che il sistema non potrà fare default, come fanno gli schemi Ponzi nel momento in cui tante persone vogliono uscire, essendo i guadagni reali nulli o comunque non corrispondenti a quelli dichiarati. Però non mi aspetto nemmeno che il sistema possa andare avanti all'infinito alzando le tasse o facendo deficit, e con il continuo atteggiamento da "kicking the can" mi aspetto (da non tecnico, e forse la paura non è fondata) che la politica andrà avanti di Quota 100 in Quota 101, e prima o poi saranno necessari degli aggiustamenti importanti. Per persone nei loro 20s e 30s è diffuso il sentimento di far parte della generazione che subirà tali aggiustamenti, e c'è una discreta paura di essere quelli a rimanere con il cerino in mano. Dove per cerino non intendo percepire zero, ma poco e troppo tardi per poter condurre una terza età in serenità.
pigozs è un schema ponzi, non fallisce perché c’è obbligo di legge ma la perdita c’è comunque (è matematica). Semplicemente i giovani di oggi avranno una rendita inferiore di quello che hanno versato.
@@max82sc Credo che abbiamo la stessa opinione. Se in un certo momento si dovrà passare ad aver pensioni molto basse (es: circa 50% dell'ultimo stipendio), per una generazione che non ha potuto mettere via da parte quasi nulla per via delle tasse sul reddito da lavoro e i pochi servizi, non sarà un default, ma quella generazione sarà costretta a lavorare almeno part-time fino alla morte. Ovviamente formalmente non è uno schema di Ponzi, ed è quello che facevano notare Luciano e Michele.
pigozs ma devi considerare l’effetto eredità. Gli anziani hanno anche investito male le loro ricchezza in immobili che ,data la dimuizione della popolazione, perderanno sempre valore. Il problema è che la spese pensionistica è altamente regressiva (paradossale considerando che è spesa pubblica). Quindi avremo giovani che diventeranno poveri ma una parte di loro avrà 5~6 immobili, probabilmente si salveranno con una rendita da airbnb
🤔scusate, domanda basilare x me : ma gli Enti Previdenziali degli altri paesi europei, sono anche enti Assistenziali, come avviene da noi ? Grazie🙋🏼♂️👍
@AlexPetty No. Per questo motivo anche in Italia si sta valutando, già da un po', di separare l'assistenza (che ricadrà nella fiscalità generale dello stato) dalla previdenza.
E niente Prof, le è bastato un grafico per spiegarci andamento futuro, l'andamento passato e spiegarci come e perché si sono mosse in quel modo e direzione...altri due grafici e può scrivere un libro!
Una delle cose che vorrei chiedere a Luciano è se ha mai considerato che esiste un numero di pensioni superiore al numero di pensionati. Questo è dovuto al fatto che parecchie persone incassano più di 1 pensione. La grande divaricazione è molto più mostruosa di quello che appare nel suo grafico
L Inps ha anche una gestione separata quindi è normale che una persona abbia più pensioni per esempio.
A differenza di anni fa difficilmente trovi persone che sono in azienda da 30 anni o almeno sarà sempre più raro
Ottimo,grazie dell'approfondimento
Prevedo che oltre al problema demografico che già di per se sarà devastante ci saranno almeno altri 2 aspetti che impatteranno sulla sostenibilità: lavoratori immigrati che decideranno di tornare a trascorrere la vecchiaia nel loro paese d origine e pensionati italiani che si trasferiranno all estero dove il carico fiscale e il costo della vita è più basso
Il problema dei pensionati al esterno non è una problematica del Inps ma una problematica di gettito fiscale. Non dobbiamo pensare di foraggiare continuamente il sistema previdenziale con il sistema fiscale.
A 37:50 un chiaro esempio di rettiliano che non riesce a mantenere la forma umana a causa delle scarse energie rimaste XD. A parte gli scherzi, video interessante e grafici molto esplicativi della portata del fenomeno.
"Ciò che può essere chiesto allo Stato di essere trasferito (ai pensionati) deve essere proporzionale alla capacità di produrre", afferma Boldrin.
Parole che prima ancora che sacrosante, sono di puro buon senso. Ma esiste buon senso non dico in Italia ma anche nel resto d'Europa?
Cosa sta succedendo in Francia a fronte di quelle che personalmente reputo riforme pensionistiche necessarie, seppur minime, per quel Paese dove il debito pubblico è pari od ha superato il 100% del PIL? Una società in rivolta contro un tizio, il Macron, reo di violare diritti acquisitim ed ottenuti evidentemente per volere divino.
Un continente di imbecilli che presto si accorgeranno, se non rinsaviscono, che non sarà riconosciuto loro neppure più il diritto alla vita.
Bellissimo video molto utile grazie per il lavoro che state facendo
Prof ma oltre a tagliare le pensioni, sarebbe ottimale rimanere nel sistema a ripartizione o passare (anche solo in parte) a un sistema capitalizzato (pubblico o privato, non saprei)?
Eh ma ci sarebbe una discontinuità enorme nel passaggio....
UgoPiazzafan vabe ma se la capitalizzazione è il sistema giusto ci si arriva (gradualmente o in fretta )
I pensionati si sentono sicuri nel momento in cui iniziano a prendere la pensione. Bisogna iniziare a spiegargli che il loro problema non è oggi, ma fra 15 anni, quando ne avrà 80 e non potrà avere altri guadagni, avrà bisogno della sanità che bisognerà iniziare a far pagare etc etc
Siamo alle solite..le pensioni. Ormai non ć è più nulla da fare con i pensionati, occorrerebbe invece cercare di rendere più flessibile e ritardare l'uscita dal lavoro per certe categorie e limitare la spesa pensionistica cercando di non farla aumentare troppo. Ormai si può solo cercare di tamponare la situazione.
si facciamoli morire , anzichè tagliare le pensioni facciamo pagare gli evasori e mettere in galera chi spreca il denaro pubblico il male dell italia non sono di certo le pensioni anche perchè c i soldi non te li regalano ma sono ciò che hai versato
Sto assistendo a discussioni in cui si dice che Amazon non paga le tasse per le pensioni, mentre i commercianti si. Si può avere qualche chiarimento a grandi linee su queste dicerie?
Stefano Chiappori scemenza. Provo a spiegare
- le pensioni sono pagate dai contributi sociali versati dalle aziende - una quota della retribuzione lorda di ogni lavoratore. Per ogni suo lavoratore italiano (ad es chi lavora al deposito di Piacenza), amazon paga in Italia i contributi dovuti. Idem chi lavora per loro (es i corrieri come Bartolini).
- l’insieme dei contributi versati da tutte le aziende italiane non basta a coprire tutta la spesa ( a memoria, almeno 250 miliardi ma posso sbagliare). Lo stato copre il mancante (circa 40 miliardi di euro, a memoria) prelevando dalla fiscalità generale. Poiché Amazon paga poche tasse sul reddito in Italia (le paga in Lussemburgo) per questa quota forse è vero che “non paga le tasse per le pensioni)” o ne paga di meno delle media delle altre aziende.
@@alfredosala7287 ti ringrazio, risposta molto esaustiva. Uno dei miei pensieri è stato appunto un'azienda come Amazon, ha magazzini, personale, gestisce un numero enorme di transazioni, tassate anche quelle. Dopodiché sono andato a cercare informazioni in articoli di giornale, e lì il caos, nel senso che si racconta di come queste aziende digitali paghino pochissime imposte effettive, però non approfondiscono il tema indicando su quale tipologia di imposta vi è l'elusione, né tanto meno si parla di contributi. Senza quantificare poi gli investimenti fatti nel paese, che quindi contribuiscono ad alleggerire il carico fiscale.
Professore, saprebbe per caso consigliare dei libri o del materiale in generale sulla gestione del risparmio e bilancio personale/familiare? Come giovane che sta per entrare nel mondo del lavoro sono solo cose di cui ho sentito/letto in maniera generica ed approssimativa.
ruclips.net/channel/UCjbTnxfi2IDF_yGmVkP_2dQ magari aiuta
@@matteofabbris7877 grazie
Stupendo
L'INPS non fallirà a mio parere.Si arriverà,per chi andrà in pensione dopo il 2030,che l'assegno pensionistico sarà pari al 50% dell'ultimo stipendio ricevuto e così il sistema assistenziale continuerà a reggere.D'altronde la Legge Fornero lo dice già lei che dal 2050 in poi l'assegno pensionistico sarà pari al 55% dell'ultimo stipendio,quindi il trend è quello
no guardi il sistema passerà al contributivo se lei a versato un cazzo avrà una pensione di merda esempio, chi lavora nei supermercati nelle cooperative logistiche, nello sport e spettacolo se ha versato molto avrà una bella pensione lasci stare questi calcoli dell ultimo stipendio perchè i calcoli da fare sono molto più complessi
Dati e ancora di piu' i commenti per aiutare a leggere i dati molto interessanti. Molto di meno tutte le chiacchiere e aneddoti che ci sono in mezzo. Per esempio la Colombia, quelli che non si firmano, etc. Ne faccio volentieri a meno. Personalmente preferirei un formato piu focalizzato sul condividere dati, la loro lettura e se vogliamo anche una interpretazione soggettiva. A mio avviso si puo ridurre il video del 50% e renderlo molto piu incisivo
Il problema pensioni non è solo un problema legato alle pensioni (andremo in pensione più tardi, prenderemo 1/3 in meno di pensione, forse 1/2) ma il fatto che moltissime persone giovani vivono solo di pensione (dei genitori, dei nonni...)
Fosse per me le ridimensionerei molto pure oggi. Tasserei moltissimo tutte quelle superiori a una quota dignità (1500 euro) ad esempio.
Settimana bianca a san Cassiano per montanaro liberista?😉
Sarebbe possibile cambiare sistema pensionistico cioè passare dal nostro a ripartizione ad uno a capitalizzazione?
Dal 2050 sarà così mi pare
Minuto 20:18...bellissimo 🤣
Domanda da profano: Non è che le pensioni medie si sono alzate così tanto perchè i lavoratori usciti godevano di un sistema misto retributivo-contributivo che di fatto alzava e alza l'assegno pensionistico rispetto ad un contributivo 100%?
Una discussione sul sindacato dalla prospettiva teorica e della storia sarebbe molto interessante!
Video molto interessante, come molti altri su questo canale.
Senza nulla togliere al discorso in generale e all’argomento specifico dello spezzone a cui mi riferisco, non mi torna molto l’analogia della torta e della fetta sul grafico che viene mostrato da 7:30 in poi. A quanto capisco, quelle sono curve di stipendi e pensioni medi, quindi per persona. Paradossalmente potrei avere un pensionato e 1000 lavoratori, le curve potrebbero divaricarsi ma ci sarebbero ugualmente i soldi per pagare il pensionato (ovviamente a un certo punto mancheranno i soldi per pagare le pensioni a quei lavoratori... ma questo è il problema delle pensioni non contributive). A occhio direi che l’analogia della torta e della fetta sarebbe perfetta se le curve mostrassero la redditi e pensioni complessivi (cioè reddito medio * numero di lavoratori, ecc).
Sto sbagliando qualcosa?
In ogni caso, è molto chiaro e condivisibile il discorso circa l’ingiustizia Inter generazionale. Il grafico sull’evoluzione del reddito per fascia d’età mette paura...
Ho due domande, per avere un quadro più completo:
- a regime, quando tutti avremo il contributivo e il fondo pensione complementare (che probabilmente è ancora più giusto, in quanto se una persona muore in età lavorativa il suo montante contributivo non sparisce nel pozzo dell’INPS) le pensioni saranno sostenibili (a meno delle pensioni minime per chi non ha versato abbastanza contributi?)
- il motivo per cui non vengono ricalcolate subito tutte le pensioni retributive con metodo contributivo è solo politico/giuridico? In altre parole, dal punto di vista economico sarebbe la scelta corretta?
Grazie
Ti rispondo sulle tue questioni statistiche. La media é un indicatore centrale, se moltiplichi la media (l'aspettativa individuale potremmo dire in questo caso) per il numero di pensionati, trovi la cifra totale delle pensioni fondamentalmente. Lo spostamento dei valori centrali sposta anche le distribuzioni nel loro complesso, quindi, osservare lo spostamento delle medie é un po' come osservare lo spostamento dei valori totali dei redditi, proprio perché ne sono due funzioni (esiste un legame uno a uno tra l'intero reddito da pensione e la media). Quindi osservare quelle due linee a un'occhio un po' studiato di statistica già dà l'impressione della "torta" sui totali dei redditi... Anche perché le numerosità di pensionati e lavoratori dipendenti ormai sono simili...
Grazie per la risposta.
Mi è chiaro che le medie sono indicatori sintetici del totale dei redditi, ma non mi è chiaro perché le medie dovrebbero essere sufficienti senza conoscere il numero dei componenti i due gruppi. Ok se facciamo l'ipotesi che il numero dei pensionati e il numero dei lavoratori sia uguale abbiamo risolto, ma in assenza di tale numero non mi torna (magari è questa l'ipotesi implicita che ha fatto il professore).
Mi spiego meglio: se ho un solo pensionato che aumenta la propria pensione del 10% e 10 lavoratori che aumentano lo stipendio dell'1% il sistema sta in equilibrio (per lo meno finché restano loro 11 e non va in pensione nessuno di loro).
Capisco che è una questione di lana caprina, a maggior ragione perché il discorso generale è molto chiaro...
Commento per la reach. Sempre ottimi
Sempre ottimi
a troppa gente va bene questa situazione, bravi i pensionati che aiutano i figli e mandano a malora il paese
pirlotto il paese lo manda in malora gli evasori 120 miliardi e gli sprechi 190 miliardi i pensionati pirla una altra volta ricevono ciò che hanno versato pirla una terza volta
Forse il sistema pensionistico (per come è strutturato) non potrà fallire, ma attingendo (sempre di più) alla fiscalità generale, il paese può farlo fallire eccome.
Allora si che sarebbero azzi per tutti (pensionati e non).
fiscalita????? abbiamo un evasione di 120 miliardi perciò è tutto detto e 190 di sprechi amministrativi
Domanda per il il professore.
La sua proposta è quella di un taglio generalizzato delle pensioni in essere, giusto?
Professore ma un ricalcolo al contributivo di tutti gli assegni è costituzionalmente fattibile? Che impatto avrebbe sulla spesa pensionistica in % al PIL?
Non è costituzionale se lo fai solo ad alcuni. A tutti si può fare, ma nessun politico lo farà mai perché perderebbe troppo consenso e comunque è difficile ricostruire il percorso contributivo di molte persone, soprattutto gli anziani, visto che in passato c'era molto più nero di ora.
@@marcobonesi6794 Che io sappia vige l'obbligo dell'irretroattività solo nel penale. All'infuori di questo, si parla al più di un principio che, data la miriade di altri principi lesi, a mio modo di vedere, predominanti nella discussione, potrebbe esser messo in secondo piano tranquillamente. Credo sia più un problema di volontà politica che di Costituzione.
Non sono comunque esperto di Diritto, quindi potrei sbagliarmi.
@@marcobonesi6794 Sì, infatti sono cosciente che sia esclusivamente un problema politico.
Sembra assurdo, ma dato il livello di complessità verso cui vanno le nostre democrazie, penso che, per salvare un Paese da se stesso, sia necessario iniziare a pensare anche a dei meccanismi di aggiustamento automatico o semi-automatico in Costituzione. Tipo, taglio lineare ogni qual volta si supera un certo livello di spesa in percentuale del Pil, considerando, volendo, anche il livello attuale di debito, piuttosto che un tetto alle aliquote applicabili su certi redditi, ad esempio ecc.
Magari sono cavolate, ma vedrei questa come una soluzione simil: il tiranno che eleggevi nelle democrazie classiche quando tutto andava in malora. Senza però l'inconveniente che questo possa diventare, poi, il nuovo Mussolini.
@@marcobonesi6794 Sono per un semi-presidenzialismo alla francese, ma non intendevo questo. Non voglio dare più poteri all'esecutivo nelle situazioni di crisi (anzi, sono per limitare quanto più possibile le scelte politiche: l'esecutivo è espressione della politica), ma per introdurre freddi meccanismi, automatici e obbiettivi, che impediscano all'irresponsabilità politica di fare ulteriori danni (vuoi mandare in pensione prima la gente? Peccato, la spesa per pensioni sforerebbe il tetto massimo previsto in Costituzione, ad esempio). Dicevo appunto: "tipo come accadeva all'epoca" perchè un tempo non esisteva una Costituzione e perchè non esisteva una Democrazia come la nostra. Era un parallelismo sul metodo da adottare: serve un meccanismo che ci salvi dal fare scelte scellerate.
Sulla "scheda elettorale a punti" non sono d'accordo, sarebbe un regredire del pensiero democratico a mio modo di vedere.
Matteo Carbone io dico che non e'fattibile da un punto di vista tecnico e soprattutto politico, certe che se fosse fatto risolveremmo buona parte del problema ma non è possibile
Domanda da profano, parecchie persone che conosco dicono che il problema dell'inps è stato parecchio aggravato dall'unione dei due fondi dei dirigenti pubblici e privati (indap e inpdai) secondo voi è vero o sono le solite bufale?
Andrea Valle avresti dovuto pagargliele lo stesso,anche chiamandole Inpdap. Sempre spesa pubblica è
Ma in uno scenario futuribile di "non disastro, ma adattamento", si potrebbe arrivare ad un sistema che abbandoni la pretesa del diritto acquisito e si approdi ad un meccanismo che ripartisca le risorse disponibili ?
Ovvero, invece di spremere il sistema economico per mantenere le promesse ai pensionandi e pensionati, si potrebbe redistribuire "pro quota" ciò che il sistema economico è in grado di erogare salvaguardando la sua sopravvivenza. Se il sistema economico sarà florido, lo saranno anche le pensioni. Se il sistema economico non sarà florido, anche le pensioni ne dovranno soffrire. Perché dovrebbero essere solo i redditi da lavoro e gli utili da impresa a subire i rigori della contingenza ? Salvaguardare la parte non più attiva della popolazione mi sembra eticamente carezzevole ma economicamente controproducente.
Questa impostazione cambierebbe anche l'aspettativa della popolazione inattiva verso la politica, nel senso di una maggiore attenzione verso una politica economica che premi il reddito, l'innovazione, l'efficienza. Si tratterebbe di creare un "concorso di interesse" tra generazioni, eliminando quello che ad oggi è un conflitto di interessi economico e quindi politico.
cazzo stai a di ho versato 1 milione di euro li rivoglio con interessi la pensione ti ricordo che non me la regalano i miei 2100 netti euro che mi danno al mese è perchè ho versato molti soldi prova a non versare nulla a vedere se a 67 anni ti danno la pensione cazzo
mettete l'earrape warning alla fine
Fincantieri è Una delle aziende che apprezza i lavorartori esterni spesso autonomi o quasi! E uno sterminato elenco di automi sotto grandi nomi!
e allora
Buongiorno Luciano e Michele una domanda: ma una ricalcolo con metodo retributivo di tutte le pensioni superiori a 3 volte il trattamento minimo pensionistico, che risparmio potrebbe produrre per l’INPS e l’erario?. Provvedimento erga omnes per tutti nessuno escluso. Sarebbe una operazione di giustizia generazionale, liberiamo 20 MLD € per investimenti e riduzione fiscale.
riduzione fiscale????? e le tasse dei 120 miliardi di evasori e 190 miliardi di sprechi chi li paga ????
È di gran lunga peggio del sistema ponzi.
L'ultima parte te l'hanno censurata? @michele boldin
finchè i pensionati votano....
finchè i pirla come te votano
Occorre anche considerare che spesso una persona è titolare di più di una pensione
20:18 Caressa sulla prova TV in Italia
i sindacati sono a conoscenza di questo processo?
I sindacati cogestiscono l'Inps tramite i comitati di gestione regionali e nazionale
I sindacati si alzavano le paghe gli ultimi anni per poter avere una pensione più alta. Poi andavano in politica
Io non ho mai capito perché le pensioni vengono rilasciate e poi non cambiano mai più nel tempo.
Se l'intero paese sta andando male, perché mai le pensioni dovrebbero rimanere uguali e non cambiare di conseguenza?
Se io mantengo mio nonno con 800 euro, nel momento in cui perdo il lavoro, gli mando al massimo 400 euro, non certo 800 ed io rimango senza 🤨
@Gheorghe Blanaru Perché l'importo dell'assegno pensionistico che ognuno di noi percepisce/percepirà è il diretto risultato dei contributi accantonati durante l'intero arco della vita lavorativa; in parole povere rispecchia quanto abbiamo guadagnato lavorando. E ciò vale a maggior ragione per chi è nel contributivo puro. Quello che tu dici dovrebbe allora valere anche per gli stipendi dei lavoratori, che dovrebbero variare in funzione degli andamenti dell'economia. A maggior ragione in Italia, dove i redditi da pensione sono equiparati ai redditi da lavoro; basta vedere la tassazione applicata, secondo gli scaglioni IRPEF, agli uni ed agli altri.
Perché tu non capisci un cazzo il problema non è il nonno ma il lavoro Nero e l evasione che è di 120 miliardi all anno
Torniamo in territorio di definizione delle responsabilità personali e di giochi ripetuti con players che si avvicinano all'ultima giocata. Gli anziani fanno parte di una classe di elettorato (sempre più ampia nei paesi del primo mondo) che non sconta gli effetti a lungo termine delle proprie scelte. L'esclusione per lo meno parziale dalla definizione di politiche che su quel lungo periodo impattano, è una necessità storica inevitabile. Da una parte si riconosce che le politiche sono determinate da una scelta sulla quale sono stati messi in gioco asset propri, mentre dal lato dell'offerta politica ci si adegua su una platea che ha un vested interest su ciò che accadrà domani o dopodomani...
Simone Carpentieri in breve: togliere il voto agli anziani?
@@titob5395 o limitarlo in qualche maniera che sia rispettosa del diritto di far pesare le proprie decisioni su questioni sulle quali possono osservare le conseguenze (positive o negative) in prima persona.
Domanda per gente informata. Secondo voi è conveniente riscattare gli anni di laurea (mi ssmbra sia circa 5000 all'anno) o meglio investire quei soldi da altre parti?
Non capisco se è un modo dell'INPS per fare cassa...
La seconda che hai detto
Oggi assolutamente no.
Solo se ti servono per andare in pensione ora
Mio commento tattico
basta lavorare 42,10 mesi, chi li ha versati, i contributi, ne ha evidentemente diritto; io non voglio vantaggi sui sacrifici, sforzi degli altri.
Il fatto che il gettito fiscale deve ripianare il sistema pensionistico fa capire che oltre ai 42 anni e 10 mesi dovrai subire un imposta che permetta di ripianare tali costi aggiuntivi.
Esistono modi per affrontare il domani pensionistico:
Verifica contributi, periodi scoperti versare il TFR in un fondo pensione e poi versare dei contributi volontari.
Il secondo è fregiarsi di tutto e poi accorgersi che dovrai lavorare fino a 80 anni e andare con la minima.
@@itpeople888 ma i versamenti oltre l'inps sono soldi aggiuntivi che vengono a mancare nella vita corrente
@@lusdenny in gran parte dei casi è questione di priorità.
Io ho smesso di fumare 1 pacchetto di sigarette al giorno. 2000€ annui
2000€ annui + TFR mi permettono avere una pensione integrativa di tutto rispetto. Senza contare il fatto che sono pure detraibili.
In sostanza fumo meno pago meno tasse e verso di pensione completamentare quasi metà del importo Inps. Non penso che i 12 mln di fumatori in Italia siano tutti pensionati benestanti.
Ho preso i fumatori per fare un esempio, ma potrei citare Netflix abbonamenti vari stadio ecc..
@@itpeople888 va be, un esempio un po limitato, certo meglio nn fumare, nn buttare soldi in inutilita' dannose. Pero' la vita va vissuta; gia gli stipendi nn sono un gran che, se poi bisogna sottrarne una parte per una integrazione pensionistica...
@@lusdenny ricordo che il 33% va in un sistema pensionistico con molti problemi ed incerto (e poi verrà tassato)un 23% va al fisco che in parte ripiana i conti di un sistema pensionistico come già detto pieno di problemi.
Almeno i sacrifici li fai per te dato che si contribuisce ampliamente al sistema collettivo.
Il problema che il sistema collettivo non può sempre correre dietro a tutti per tutta l esistenza soprattutto nei casi di menefreghismo. Lavorare 20 anni e pretendere una minima di 1000 euro ? Allora domani vado in banca e pretendo il 20% sui miei BTP perché con 200 euro di interessi non campo.
Secondo me manca proprio la cultura. Ed è il motivo per cui il minimo di 20 anni di contributi è fermo da 30 anni mentre l età pensionabile aumenta.
Se occorreva aver lavorato il 60% degli anni di contribuzione per l anticipata direi di portarla almeno a 26 anni oggi.
Questa contrapposizione che volete fare fra giovani e pensionati e' sbagliata, se la spesa pensionistica e' in percentuale del PIL troppo alta e' principalmente perché ci sono molti vecchi, c'e' poco da fare. Potreste parlare allora di politiche a favore dei giovani e dell'occupazione in generale, discorso molto ampio e interdisciplinare.
la contrapposizione l'hanno creata quelli che hanno creato questa situazione e che la perseverano per interessi personali, ovvero i vecchi e la classe politica che li favorisce.
Come mai allora in Germania, Paese anziano quanto l'Italia, la spesa pensionistica è di 6 punti percentuali più bassa sul PIL? E come mai in Svizzera è addirittura di 10 punti percentuali più bassa? Eppure è un Paese anziano anche quello eh...Mistero.
@@federicotagliavini3956 Senza avere dati precisi penso di poter dire che :
1: il loro PIL e' piu' alto. 2: i loro enti previdenziali sono meglio amministrati ( e ci vuole poco).
@@paolovolpi4921 Come fai a non accorgerti della contraddizione in quello che scrivi? Se il problema è la bassa occupazione e la crescita economica e la spesa pensionistica non andrebbe toccata allora come ti spieghi che in quei paesi con pil superiore e occupazione molto più alta la spesa pensionistica in percentuale del pil (quindi in PROPORZIONE) sia molto più bassa di quella italiana? Sono stupidi? Non sanno che potrebbero essere ancora più generosi?
@@christiancristof491 Non credo di essermi contraddetto, il problema resta che sono in pochi a lavorare e di conseguenza il PIL è basso, nei paesi dove avviene il contrario non per questo, saggiamente, largeggiano sulle pensioni, ma d' altra parte da noi la media delle pensioni e' bassa, non si puo' abbassare piu' di tanto. Ci sarebbe da discutere sui parametri usati, specialmente in passato, per calcolare gli importi delle pensioni e sui gravi errori tipo i baby pensionati.
Professore è necessario cambiare la legge elettorale e consentire di votare o essere eletto solo a chi può dimostrare di avere una partita Iva da minimo 10 anni, inoltre la durata del mandato in politica non deve essere mai superiore al numero di anni trascorsi avendo una partita iva e lo stipendio percepito durante tutta la carriera politica mai superiore al totale dichiarato con partita iva. Come prima legge di un parlamento così eletto va eliminato il tribunale del lavoro e i contratti nazionali di lavoro. I sindacalisti se possibile mandati ai lavori forzati per un numero doppio di quelli trascorsi come sindacalisti, lasciando però la possibilità a chi vuole di diventare sindacalista così nessuno potrà dire che non c'è democrazia
lei si riferisce a quelli che hanno la partita iva ed evadono le tasse?
@@gianlucamagnani2313 gli unici che pagano vere imposte sono le partite iva. Per i dipendenti pubblici le imposte sono solo una partita di giro virtuale, mentre per i dipendenti privati le imposte le paga l'imprenditore. Altro che evasione delle partite iva
Basterebbe che le pensioni ricche fossero tagliate
esperto un cazzo l inps non paga solo il previdenziale ma anche l assistenziale che dovrebbe essere scorporato dall inps o no! .il problema è il lavoro Nero.e l evasione di 120 miliardi e si continua a dire che il male sono i pensionati
Scorporando il 23% di pensioni di invalidità resta che il 77 % circa sono previdenziali. Circa 4 milioni di persone hanno una pensione di invalidità. Praticamente circa 195 miliardi sono pensioni previdenziali e 23 miliardi quelle assistenziali.
157 miliardi circa, vengono prelevati dalla fiscalità generale e anche togliendo ciò che non è previdenziale si fatica a fare quadrare i conti. Insomma l'INPS non dovrebbe pescare dalla fiscalità generale. Sono tutte risorse in meno per i servizi.
@@thomaspessina3373 guardi che nella pubblica amministrazione vengono sprecati 190 miliardi all anno ,esempio opere incompiute ma pagate, mafia, e prezzi per lavori pubblici esorbitanti una strada che a un privato verrebbe a costare 1000 nei lavori pubblici costa 10.000 basta accanirsi sulle pensioni che poi sono soldi che vengono messi subito in circolo
Concordo pienamente per quanto riguarda lo scorporo pensione / sistema assistenziale.
L evasione fiscale non c'entra con il sistema pensionistico in quanto non dovrebbe essere sostenuto dalla fiscalità come avviene oggi.
Il lavoro nero genera due problemi uno è fiscale (come detto non c'entra con il sistema pensionistico) l altro al contrario è un problema di mancati contributi e quindi molto importante per l inps.
Gran parte delle minime sono assegni assistenziali e sono il 10% delle pensioni erogate.
Il fatto che il sistema fiscale debba foraggiate l Inps significa togliere risorse ad altri settori. Va da se che l evasione non fa altro che togliere ulteriori risorse per i servizi.
Pirlotto le tasse vengono evase fai un video su questo non sulle pensioni