TRIGGER WARNING, STIAMO ESAGERANDO?
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- Опубликовано: 23 май 2024
- TRIGGER WARNING, STIAMO ESAGERANDO? con @ilvecchionerd Longo @tavolacaldafumetti
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Quello che ricordo con affetto ed emozione è sampei che adesso sto recuperando. Poi ce n'era uno che si chiamava teppei, un ragazzo che praticava il kendo.
ULTRAMAN, TEKKAMAN, MEGALOMAN, KOSEIDON. MOSTRI SACRI
Penso che lo spoiler su Rocky Joe ci sia stato
Porcoddio...
Poi certe tematiche non emergono subito, quindi volendo ci dovrebbero mettere un trigger warning anche nel caso nel finale venisse presentata la tematica dell'aborto. Finendo per far intuire il colpo di scena troppo presto, oppure creare per tutto il tempo quell'attesa di vedere la tematica affrontata.
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Spesso ho un problema per come vengono portate avanti certe battaglie più che le battaglie di per se.
Per la questione transgender bisogna far conoscere alla gente l'esistenza del disturbo d'identità di genere, far capire che esiste questo problema e non è solo una fantasia personale. Ma dall'altra parte ci deve essere il compromesso di porsi in un modo da prevenire che possa emergere questo disagio. Se sono transgender, nato maschio ma ho un disagio nel non essere percepito come donna, mi vesto da donna, porto i capelli lunghi, mi trucco e mi comporto come tale. Su twitter evito la foto con la barba. In un contesto in cui si sa che gli stronz* ci saranno sempre.
Nessuno deve venire investito da un'auto, ma come pedone si aspetta il verde e si passa sulle strisce pedonali. Se si ha una disforia di genere ci si presenterà nel modo più consono perché si abbia il risultato voluto, non ci si deve lamentare se si viene riconosciuti come d'un altro genere da quello che si vorrebbe.
E poi si mischia tutto. La pretesa di non dover parlare di disturbo d'identità di genere perché non piace il termine 'disturbo', la pretesa che le persone vengano riconosciute tali solo per autoaffermazione senza una reale verifica dell'esistenza di questo disturbo, ed ecc... il problema del nonbinarismo in cui, mi spiace dirlo, io non ho ancora letto dell'esistenza di un concreto disturbo che dovrebbe portare un problema alla gente a essere etichettata con un genere specifico.
Troppa roba, portata avanti anche con narrative contradittorie . Se vediamo come vengono portati avanti i discorsi sull'orientamento sessuale sono in palese conflitto con quelli transgender. Per esempio nell'orientamento sessuale ci sono orientamenti sessuali che hanno il loro focus non sull'estetica ma su un interesse più psicologico. Eccitarsi per l'intelligenza, per dire. Ci sono persone che si eccitano per le donne con gli attributi maschili. Ma come ci sono questi, visto che l'orientamento sessuale è anche psicologico, è normale che ci sia chi si eccita con un ideale di donna che si rompe nel momento in cui dichiara di essere stato un uomo. (O anche se vota certi partiti, o se è religioso, ed ecc...)
E portare avanti male certe battaglie non solo fa sembrare l'opposizione più ragionevole, ma poi ci si affeziona pure all'opposizione, si finisce per promuoverla. Ci si fida di quelle persone che pongono delle buone argomentazioni su questi argomenti e poi si continuano a seguirle quando si mettono a parlare di religione e di quanto sia razionale credere che Dio ha creato l'uomo e il diavolo ha nascosto le ossa di dinosauro sotto la terra per ingannarci.
Anche perché... io ricordo di come hanno tolto il premio dell'umanista dell'anno a Dawkins per un commento su Twitter. Secondo una logica che una persona smette di essere l'umanista dell'anno del 201x se scrive qualcosa di controverso nel 202x. :/
Se si ci si presenta così... intolleranti e irrazionali verso le opinioni altrui, con fare anche molto moralista (infatti la censura la etichetto come censura morale in molti casi), non puoi pensare di circondarsi da persone tanto sveglie. Perché appena esci fuori dalla norma vieni cacciato via, trasformando i bigotti di ieri in fari della libertà d'espressione. (Perché non si possono permettere più di essere loro quelli che censurano.)
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E se aggiungiamo il discorso censura, riguardo videogiochi e al trigger warning, si arriva poi per avere un pregiudizio verso tutte le opere che presentano elementi che sembrano inclusivi. Prodotto con protagonista donna nera? La domanda che ci si fa oggi è "perché?", per avere finanziamenti? Perché hanno assoldato uno di quei gruppi di scrittori per la sensibilità delle minoranze che assumono esclusivamente donne? O esclusivamente donne nere? Facendosene un vanto? O forse è veramente una scelta autoriale?
La questione di Horizon era perché volevano realmente un volto naturale, non necessariamente il massimo della bellezza, che mostrasse magari le caratteristiche di questa popolazione, con dietro magari uno studio vero, oppure è stato fatto perché era troppo bella? Di fatto, non potremmo mai saperlo. Chi produce il videogioco probabilmente dirà che è il primo caso, gli altri diranno che è il secondo. Per il contesto che si è creato è molto probabile che sia quest'ultimo.
(Poi ci sono stati autori che hanno dichiarato in modo esplicito di aver inserito quei elementi soltanto per dare fastidio alle persone. Con l'autore che pensa che la gente si lamenta perché razzista e omofoba, finendo per creare un prodotto stereotipo woke ed ecc... insomma, un casino.)
AGGIUNGO. SPECTRAMAN