Sono femminista e non avrei mai chiesto di rimuovere quel cartello, visto che come specifica kirio nel video il movimento nasce per ricercare la parità, quindi chi invece discrimina a seconda del genere non concorda con l'ideologia stessa
Kirio, è vero femmismo anche quello. Molte femministe ti direbbero che non sei tu a elargire patenti di femminismo, primo perché sei maschio. Dov'è il vero femminismo che prende le distanze e condanna questi deliri?
Farei una distinzione tra femminismo e comunismo; il comunismo è di per se un'ideologia, dunque se una persona non segue l'ideologia direi che è corretto affermare che non sia un vero comunista, ma al massimo un derivativo del comunismo. Il femminismo invece è in primis un insieme di movimenti, quindi in base al periodo storico il femminismo può mutare e viene rappresentato dai movimenti che attualmente lo compongono. Anche per questo io non mi definisco femminista anche se sarei completamente aderente al femminismo come lo intendeva mio padre (parità di diritti, ed ecc...), non tanto perché ritengo che i movimenti siano cambiati (per il cambio generazionale, per il nuovo pubblico che ha attratto ed ecc...), ma anche perché semplicemente io non faccio parte di un movimento femminista. Ritengo che sia un termine più adatto per chi fa concretamente attivismo e che quindi con le proprie azioni, essendo accettate dal movimento di turno, può definirsi femminista.
No. Perché il femminismo come movimento a un obiettivo è cioè quello di raggiungere la parità, quindi chi per esempio dice che le donne sono migliori degli uomini non è femminista ma sessista
Scusami, ma sembra un po' contraddittorio il tuo ragionamento. Il femminismo anch'esso è un'ideologia, poiché segue un pensiero specifico ovvero l'identificazione in un genere e la difesa dei diritti di quest'ultimo. Il fatto che abbia un insieme di movimenti non differenzia la cosa, poiché è proprio perché è un'ideologia a fare sì che esistano dei movimenti a suo carico. Ed infatti anche il comunismo aveva ed ha dei movimenti di natura politica nel suo caso, e anche esso è mutato in base ai contesti storici in cui è appartenuto ed appartiene tutt'ora visto che in altri paesi esiste ancora.
@@edo33 Nel femminismo ci sono possono essere ideologie differenti, non abbiamo di fronte "l'ideologia femminista". Se c'è... portami il libro dell'ideologia femminista, che una persona solitamente si legge per poter dire "io sono femminista, porto avanti quanto scritto in questo testo". Come tra i movimenti atei (e spesso atei/agnostici) non c'è "l'ideologia atea", anche se hanno in comune il non credere in un Dio. Ma le motivazioni possono essere in aperta contraddizione tra loro e ancor più dell'aver in comune il non credere in un Dio, hanno in comune obiettivi politici che possono anche cambiare nel tempo. Come il voler rimuovere l'ora di religione da scuola. (E nel parlare di ateismo, sto partendo comunque da un qualcosa che almeno si è per definizione, quindi forse mettendolo in mezzo il discorso diventa leggermente più complesso.) Lo stesso vale per l'animalismo, per esempio. Le cui motivazioni possono variare tantissimo, non esiste l'ideologia animalista, ma ciò che li accomuna sono gli obiettivi più o meno comuni che vengono portati avanti con tale termine. Non ci vedo una contraddizione nella mia affermazione, al massimo non la condividi e va benissimo. Ma non mi hai mostrato una vera contraddizione.
@@anonimo6603 Ma veramente, perdonami, ma io ti ho mostrato che il tuo discorso è contraddittorio perché punta a sostenere il fatto che vi sia una differenza, tra femminismo e comunismo basata sul fatto che uno (il comunismo) è un'ideologia mentre l'altro (il femminismo) non è definibile come tale. Poi se tu volessi asserire altro non lo so, ma dal tuo discorso si evince tale significato. Gli esempi sul perché siano ugualmente delle ideologie ed ugualmente abbiano portato alla creazione di movimenti esistono e te li posso elencare nei casi storici più specifici. Infatti il comunismo presenta i movimenti Marxisti, Gramsciani, Leninniani, i soviet russi, e i casi storici più recenti come il partito comunista Italiano, il modello purtroppo malsano cinese ed il partito di opposizione comunista russo attuale. In seconda luogo, anche nel comunismo ci sono forme differenti, basti pensare che l'idea di Gramsci e Marx sono totalmente differenti da quelle dittatoriali del sistema politico cinese, eppure anche essi si definiscono comunisti. Quindi quello che non cambia è l'ideologia in sé ovvero "uno stato comune a tutti" poi è l'applicazione in questo caso di questo pensiero ad essere differente infatti i cinesi seguono la stessa ideologia ma la applicano in maniera differente da Marx per fare un esempio. Terzo, l'ideologia è un pensiero è perciò non ha bisogno per forza di libri scritti per essere propagata. Ed infatti il femminismo se ha dei libri o meno poco importa, perché l'idea che applica e che viene espressa da chi aderisce a questo movimento "è la tutela dei diritti femminili" poi anche in questo caso l'applicazione dell'ideologia può variare, infatti alcune persone la applicano in maniera fanatica e distorta. Infine, atei ed agnostici, non hanno in comune il non credere in dio. Perché solo l'ateo non segue la sua credenza, l'agnostico a differenza si astiene da ogni possibilità riguardante dio.
@@edo33 Non punto a sostenere; io parto da queste premesse e poi porto avanti un discorso che punta a parlare di altro. Il femminismo è un insieme di movimenti, il comunismo è un'ideologia. Queste sono le premesse del mio discorso. Non mi credi? Apri treccani o vai nel dizionario della oxford. "[...] contraddittorio perché punta a sostenere il fatto che vi sia una differenza, tra femminismo e comunismo basata sul fatto che uno (il comunismo) è un'ideologia mentre l'altro (il femminismo) non è definibile come tale." Cosa ha di contradittorio questo? Ho fame e non ho fame.
Ho saputo anche io di quei cartelli è ho individuato qual'e il vero problema. Praticamente sembra che si facesse beffe dei manifesti della violenza contro le donne dovuta anche dal numero falso di emergenza che scimmiottava il 1522. È poi trovo opportuno capire il contesto generale e che ha portato a chiederne la rimozione praticamente c'è il problema che quando si parla di problemi maschili sono quasi sempre in risposta a problemi femminili, per esempio si parla di un femminicidio ? Arriva uno che se ne esce con anche gli uomini vengono ammazzati oppure in un caso di m....lestia arriva uno che se ne esce con anche gli uomini vengono m....stati. Ok è vero ma questa gente lo urla solo sotto le notizie di aggressioni subite da donne è li si che è avere l'intenzione di fare ben'altrismo è di sviare il problema
Dichiari il falso (O ti hanno preso/a in giro). I cartelli facevano riferimento ad un servizio analogo e con un annessa riflessione *equalitaria/paritaria* (proprio perché includeva anche i maschi vittime di violenza). Non è invece sessista impedire a chi vorrebbe far solo notare che le violenze domestiche coinvolgono ambe i sessi, come a "difendere l'esclusivo status di vittima"?
@@Uryus se l'obiettivo era quello non lo so però con quella scritta "sicuri che la violenza abbia solo un genere"? cioè effettivamente mi sembrava un cartello messo da uno di quelli che fanno per fare ben altrismo nei commenti su RUclips o sui i social quelli che mi riferivo nel mio commento precedente, capisco perché alcune l'abbiano percepita così . Ma va bene ok,però nella discussione generale sul tema della violenza domestica nessuno a mai negato che anche l'uomo possa esserne vittima, anzi nel programma amore criminale si è parlato spesso di casi di uomini che ne hanno subito è nessuna femminista se ne è lamentata. Non si tratta di mantenere lo status di vittima (uno status che ne farebbero anche a meno ) il problema di questi individui è che hanno la pretesa di dire che sia uomini che donne sono vittime della violenza domestica numericamente allo stesso modo, ed è FALSO basta andare a vedere i dati del Istat, dei carabinieri o di chi vuoi tu, non capiscono che se nei telegiornali si parla molto di vittime femminili non è per simpatia o per colpa del ""politicamente corretto"" ma semplicemente perché le maggiori vittime sono donne (specifico in Italia )
@@andrealardini8868 In realtà sono proprio i dati che addirittura ci dicono che per le donne, l'Italia è uno dei paesi più sicuri del mondo. Quei cartelli semplicemente invitavano anche quegli uomini vittime di violenza a farsi avanti, tutto qui... *perché palesemente è una situazione tanto sessista da emarginare tali vittime in base al sesso in questione.* Non conti tutti quegli uomini costretti a dormire in auto e/o sotto i ponti a causa di donne senza scrupoli, tutti quegli altri che *NON denunciano e tacciono* per: - paura di non essere definiti "abbastanza uomini" sia dalle donne (in primis) che anche dagli uomini - paura di non essere creduti - paura di non perdere la fiducia dei figli Tante violenze sugli uomini sono dagli stessi tacciuti e altrettante volte i media li ignorano spesso e volentieri volte. Conta anche il fatto che *gli stessi casi compresi nelle "centinaia di Femminicidi" spesso citati* tu li hai mai controllati uno ad uno? - se lo farai, scoprirai che tantissimi di questi *vedono principalmente come assassini delle donne e figlie/i.* Il caso di questi cartelli non avrebbe dovuto suscitare nulla di tutto ciò che invece è esploso in questo caso. Centra forse il fatto che "I centri anti-violenza Femminili ricevono grandi SOVVENZIONI (quindi soldi e tanti)" e che "giustamente" NON vogliono perdere un esclusiva di questo tipo? ...riflettici su. Ricorda che prima ancora di essere uomini o donne, siamo *esseri umani* e generalmente, l'essere umano è avido, MOLTO avido.
@@Uryus Non cambia il fatto che le donne siano le maggiori vittime di violenza domestica . Poi la questione degli uomini sotto un ponte per le donne senza scrupoli in realtà è molto fumosa perché non si hanno dati veri del perché siano in quella condizione, vedi questa idea c'è perché qualcuno ha notato che secondo la caritas il 40% dei senza tetto uomini risulta essere divorziato ok, ma questo non è automaticamente la causa perché in realtà il mantenimento non è una pratica volta a mandarti in bancarotta, anzi se per motivi economici non riesci a pagare la cifra stabilità puoi fare ricorso al giudice per pagare meno, quindi È poi ti posso dare ragione sulla paura che può avere un'uomo nel denunciare di essere vittima di violenza domestica . Però la reazione che ha scaturito quel cartello non è dovuta dal ""Ommioddio ha detto che gli uomini possono essere vittima di violenza "" no, sono dovute dalla pessima onestà intellettuale è dalla malafede di chi parla di violenza maschile solo in Risposta è per provocazione a casi di violenza subita da donne senza avere un vero interesse per questo tema danneggiando quegli uomini che la stanno subendo e quelli che davvero vorrebbero fare qualcosa. La soluzione migliore sarebbero che qualcuno iniziasse a parlarne senza tirare frecciatine alle femministe o a i casi che vedono le donne come vittima, magari trovando un dialogo con loro così ci si prova ha creare un dialogo sano sul tema. Sulla questione dei fondi può essere ma un' po' improbabile basterebbe che i centri aprissero anche agli uomini è tutti hanno i soldi
@@andrealardini8868 1a Contraddizione: Tra le altre cose parliamo anche di statistiche Europee (hai visto la classifica dei paesi più sicuri per le donne in che posizione è l'Italia e ad esempio la comparazione dei dati sugli omicidi dal 2000 a oggi) per cui, se fai qualche comparazione dati scoprirai che ho ragione. Come ti ho poi già fatto notare, se controlli i casi di "100 e più Femminicidi tanto decantati" scoprirai che innumerevoli di questi sono DONNE e/o figlie/i che hanno ucciso altre donne, e sono tantissime. Verifica tu stesso. Contraddizione n°2: Inoltre *non ha alcun senso* recriminare e scagliarsi contro un semplice *manifesto contro la violenza sugli uomini,* cosa pure anti-paritaria tra l'altro e *completamente incoerente con (a questo punto) ridicolo slogan del Femminismo moderno anche per gli uomini (che "demonizza" costantemente e gli vieta con tanto di ferocia pure qualsiasi iniziativa di auto). Non ha senso logico... Contraddizione n°3: "Eh ma hanno un numero estremamente simile quindi è fatto apposta" R. E' normale che il numero sia simile visto che in ambe i casi parliamo di *Violenza di genere* inoltre, è anche una questione simbolica. Quale sarebbe dunque il vero problema? Si chiama Malafede e questo tipo di ostracismo ha anche una palese vena sessista. Si chiama anche difendere il proprio business... Contraddizione n°4: Hai la benché minima idea di quanti soldi entrano nelle varie "Associazioni pro-difesa ecc." che sono al momento un *esclusiva di persone di sesso femminile che hanno fiutato un bel business?!?* "...può essere..." E' palesemente così per cui basta prendere in giro se stessi e gli altri. E' naturale che cerchino di impedire ad ogni costo che subentri una qualche "concorrenza", soprattutto se poi si dovesse cadere *nella parità tra i sessi che gruppi di questo tipo NON vogliono assolutamente* perché appunto, non farebbe bene agli affari. Troppi vantaggi economici e sociali persi in questo caso che cesserebbero di esistere (perché a obbiettivo raggiunto associazioni di questo tipo ecc. non avrebbero più ragione di esistere). Riflettici sopra con attenzione. Sul discorso "uomini-mantenimento ecc." vediamo magari in seguito che altrimenti non finiamo più xD
Sono femminista e non avrei mai chiesto di rimuovere quel cartello, visto che come specifica kirio nel video il movimento nasce per ricercare la parità, quindi chi invece discrimina a seconda del genere non concorda con l'ideologia stessa
Il vero femminismo a cui ti riferisci non esiste
È senza ombra di discussione l’unico vero femminismo esistente.
@@kirioarchivio nessun associazione, gruppo, attivista o rivista cge si dicano femminista persegue il femminismo a cui ti riferisci tu
Kirio, è vero femmismo anche quello. Molte femministe ti direbbero che non sei tu a elargire patenti di femminismo, primo perché sei maschio. Dov'è il vero femminismo che prende le distanze e condanna questi deliri?
Ti ho risposto al commento che mi hai scritto. Però purtroppo e oscurato(come il tuo) se vuoi vederlo vai su commenti recenti
15:45 il comunismo è perfetto a livello idealistico? 😅
Farei una distinzione tra femminismo e comunismo; il comunismo è di per se un'ideologia, dunque se una persona non segue l'ideologia direi che è corretto affermare che non sia un vero comunista, ma al massimo un derivativo del comunismo.
Il femminismo invece è in primis un insieme di movimenti, quindi in base al periodo storico il femminismo può mutare e viene rappresentato dai movimenti che attualmente lo compongono.
Anche per questo io non mi definisco femminista anche se sarei completamente aderente al femminismo come lo intendeva mio padre (parità di diritti, ed ecc...), non tanto perché ritengo che i movimenti siano cambiati (per il cambio generazionale, per il nuovo pubblico che ha attratto ed ecc...), ma anche perché semplicemente io non faccio parte di un movimento femminista. Ritengo che sia un termine più adatto per chi fa concretamente attivismo e che quindi con le proprie azioni, essendo accettate dal movimento di turno, può definirsi femminista.
No. Perché il femminismo come movimento a un obiettivo è cioè quello di raggiungere la parità, quindi chi per esempio dice che le donne sono migliori degli uomini non è femminista ma sessista
Scusami, ma sembra un po' contraddittorio il tuo ragionamento. Il femminismo anch'esso è un'ideologia, poiché segue un pensiero specifico ovvero l'identificazione in un genere e la difesa dei diritti di quest'ultimo. Il fatto che abbia un insieme di movimenti non differenzia la cosa, poiché è proprio perché è un'ideologia a fare sì che esistano dei movimenti a suo carico. Ed infatti anche il comunismo aveva ed ha dei movimenti di natura politica nel suo caso, e anche esso è mutato in base ai contesti storici in cui è appartenuto ed appartiene tutt'ora visto che in altri paesi esiste ancora.
@@edo33 Nel femminismo ci sono possono essere ideologie differenti, non abbiamo di fronte "l'ideologia femminista". Se c'è... portami il libro dell'ideologia femminista, che una persona solitamente si legge per poter dire "io sono femminista, porto avanti quanto scritto in questo testo".
Come tra i movimenti atei (e spesso atei/agnostici) non c'è "l'ideologia atea", anche se hanno in comune il non credere in un Dio. Ma le motivazioni possono essere in aperta contraddizione tra loro e ancor più dell'aver in comune il non credere in un Dio, hanno in comune obiettivi politici che possono anche cambiare nel tempo. Come il voler rimuovere l'ora di religione da scuola.
(E nel parlare di ateismo, sto partendo comunque da un qualcosa che almeno si è per definizione, quindi forse mettendolo in mezzo il discorso diventa leggermente più complesso.)
Lo stesso vale per l'animalismo, per esempio. Le cui motivazioni possono variare tantissimo, non esiste l'ideologia animalista, ma ciò che li accomuna sono gli obiettivi più o meno comuni che vengono portati avanti con tale termine.
Non ci vedo una contraddizione nella mia affermazione, al massimo non la condividi e va benissimo. Ma non mi hai mostrato una vera contraddizione.
@@anonimo6603 Ma veramente, perdonami, ma io ti ho mostrato che il tuo discorso è contraddittorio perché punta a sostenere il fatto che vi sia una differenza, tra femminismo e comunismo basata sul fatto che uno (il comunismo) è un'ideologia mentre l'altro (il femminismo) non è definibile come tale. Poi se tu volessi asserire altro non lo so, ma dal tuo discorso si evince tale significato. Gli esempi sul perché siano ugualmente delle ideologie ed ugualmente abbiano portato alla creazione di movimenti esistono e te li posso elencare nei casi storici più specifici. Infatti il comunismo presenta i movimenti Marxisti, Gramsciani, Leninniani, i soviet russi, e i casi storici più recenti come il partito comunista Italiano, il modello purtroppo malsano cinese ed il partito di opposizione comunista russo attuale. In seconda luogo, anche nel comunismo ci sono forme differenti, basti pensare che l'idea di Gramsci e Marx sono totalmente differenti da quelle dittatoriali del sistema politico cinese, eppure anche essi si definiscono comunisti. Quindi quello che non cambia è l'ideologia in sé ovvero "uno stato comune a tutti" poi è l'applicazione in questo caso di questo pensiero ad essere differente infatti i cinesi seguono la stessa ideologia ma la applicano in maniera differente da Marx per fare un esempio. Terzo, l'ideologia è un pensiero è perciò non ha bisogno per forza di libri scritti per essere propagata. Ed infatti il femminismo se ha dei libri o meno poco importa, perché l'idea che applica e che viene espressa da chi aderisce a questo movimento "è la tutela dei diritti femminili" poi anche in questo caso l'applicazione dell'ideologia può variare, infatti alcune persone la applicano in maniera fanatica e distorta. Infine, atei ed agnostici, non hanno in comune il non credere in dio. Perché solo l'ateo non segue la sua credenza, l'agnostico a differenza si astiene da ogni possibilità riguardante dio.
@@edo33 Non punto a sostenere; io parto da queste premesse e poi porto avanti un discorso che punta a parlare di altro.
Il femminismo è un insieme di movimenti, il comunismo è un'ideologia. Queste sono le premesse del mio discorso.
Non mi credi? Apri treccani o vai nel dizionario della oxford.
"[...] contraddittorio perché punta a sostenere il fatto che vi sia una differenza, tra femminismo e comunismo basata sul fatto che uno (il comunismo) è un'ideologia mentre l'altro (il femminismo) non è definibile come tale."
Cosa ha di contradittorio questo? Ho fame e non ho fame.
i commenti banali di Kirio....
I commenti banali sotto i video di kirio...
Ho saputo anche io di quei cartelli è ho individuato qual'e il vero problema. Praticamente sembra che si facesse beffe dei manifesti della violenza contro le donne dovuta anche dal numero falso di emergenza che scimmiottava il 1522. È poi trovo opportuno capire il contesto generale e che ha portato a chiederne la rimozione praticamente c'è il problema che quando si parla di problemi maschili sono quasi sempre in risposta a problemi femminili, per esempio si parla di un femminicidio ? Arriva uno che se ne esce con anche gli uomini vengono ammazzati oppure in un caso di m....lestia arriva uno che se ne esce con anche gli uomini vengono m....stati. Ok è vero ma questa gente lo urla solo sotto le notizie di aggressioni subite da donne è li si che è avere l'intenzione di fare ben'altrismo è di sviare il problema
Dichiari il falso (O ti hanno preso/a in giro).
I cartelli facevano riferimento ad un servizio analogo e con un annessa riflessione *equalitaria/paritaria* (proprio perché includeva anche i maschi vittime di violenza).
Non è invece sessista impedire a chi vorrebbe far solo notare che le violenze domestiche coinvolgono ambe i sessi, come a "difendere l'esclusivo status di vittima"?
@@Uryus se l'obiettivo era quello non lo so però con quella scritta "sicuri che la violenza abbia solo un genere"? cioè effettivamente mi sembrava un cartello messo da uno di quelli che fanno per fare ben altrismo nei commenti su RUclips o sui i social quelli che mi riferivo nel mio commento precedente, capisco perché alcune l'abbiano percepita così . Ma va bene ok,però nella discussione generale sul tema della violenza domestica nessuno a mai negato che anche l'uomo possa esserne vittima, anzi nel programma amore criminale si è parlato spesso di casi di uomini che ne hanno subito è nessuna femminista se ne è lamentata. Non si tratta di mantenere lo status di vittima (uno status che ne farebbero anche a meno ) il problema di questi individui è che hanno la pretesa di dire che sia uomini che donne sono vittime della violenza domestica numericamente allo stesso modo, ed è FALSO basta andare a vedere i dati del Istat, dei carabinieri o di chi vuoi tu, non capiscono che se nei telegiornali si parla molto di vittime femminili non è per simpatia o per colpa del ""politicamente corretto"" ma semplicemente perché le maggiori vittime sono donne (specifico in Italia )
@@andrealardini8868 In realtà sono proprio i dati che addirittura ci dicono che per le donne, l'Italia è uno dei paesi più sicuri del mondo.
Quei cartelli semplicemente invitavano anche quegli uomini vittime di violenza a farsi avanti, tutto qui... *perché palesemente è una situazione tanto sessista da emarginare tali vittime in base al sesso in questione.*
Non conti tutti quegli uomini costretti a dormire in auto e/o sotto i ponti a causa di donne senza scrupoli, tutti quegli altri che *NON denunciano e tacciono* per:
- paura di non essere definiti "abbastanza uomini" sia dalle donne (in primis) che anche dagli uomini
- paura di non essere creduti
- paura di non perdere la fiducia dei figli
Tante violenze sugli uomini sono dagli stessi tacciuti e altrettante volte i media li ignorano spesso e volentieri volte.
Conta anche il fatto che *gli stessi casi compresi nelle "centinaia di Femminicidi" spesso citati* tu li hai mai controllati uno ad uno?
- se lo farai, scoprirai che tantissimi di questi *vedono principalmente come assassini delle donne e figlie/i.*
Il caso di questi cartelli non avrebbe dovuto suscitare nulla di tutto ciò che invece è esploso in questo caso.
Centra forse il fatto che "I centri anti-violenza Femminili ricevono grandi SOVVENZIONI (quindi soldi e tanti)" e che "giustamente" NON vogliono perdere un esclusiva di questo tipo?
...riflettici su.
Ricorda che prima ancora di essere uomini o donne, siamo *esseri umani* e generalmente, l'essere umano è avido, MOLTO avido.
@@Uryus Non cambia il fatto che le donne siano le maggiori vittime di violenza domestica . Poi la questione degli uomini sotto un ponte per le donne senza scrupoli in realtà è molto fumosa perché non si hanno dati veri del perché siano in quella condizione, vedi questa idea c'è perché qualcuno ha notato che secondo la caritas il 40% dei senza tetto uomini risulta essere divorziato ok, ma questo non è automaticamente la causa perché in realtà il mantenimento non è una pratica volta a mandarti in bancarotta, anzi se per motivi economici non riesci a pagare la cifra stabilità puoi fare ricorso al giudice per pagare meno, quindi
È poi ti posso dare ragione sulla paura che può avere un'uomo nel denunciare di essere vittima di violenza domestica . Però la reazione che ha scaturito quel cartello non è dovuta dal ""Ommioddio ha detto che gli uomini possono essere vittima di violenza "" no, sono dovute dalla pessima onestà intellettuale è dalla malafede di chi parla di violenza maschile solo in Risposta è per provocazione a casi di violenza subita da donne senza avere un vero interesse per questo tema danneggiando quegli uomini che la stanno subendo e quelli che davvero vorrebbero fare qualcosa. La soluzione migliore sarebbero che qualcuno iniziasse a parlarne senza tirare frecciatine alle femministe o a i casi che vedono le donne come vittima, magari trovando un dialogo con loro così ci si prova ha creare un dialogo sano sul tema. Sulla questione dei fondi può essere ma un' po' improbabile basterebbe che i centri aprissero anche agli uomini è tutti hanno i soldi
@@andrealardini8868 1a Contraddizione: Tra le altre cose parliamo anche di statistiche Europee (hai visto la classifica dei paesi più sicuri per le donne in che posizione è l'Italia e ad esempio la comparazione dei dati sugli omicidi dal 2000 a oggi) per cui, se fai qualche comparazione dati scoprirai che
ho ragione.
Come ti ho poi già fatto notare, se controlli i casi di "100 e più Femminicidi tanto decantati" scoprirai che innumerevoli di questi sono DONNE e/o figlie/i che hanno ucciso altre donne, e sono tantissime.
Verifica tu stesso.
Contraddizione n°2: Inoltre *non ha alcun senso* recriminare e scagliarsi contro un semplice *manifesto contro la violenza sugli uomini,* cosa pure anti-paritaria tra l'altro e *completamente incoerente con (a questo punto) ridicolo slogan del Femminismo moderno anche per gli uomini (che "demonizza" costantemente e gli vieta con tanto di ferocia pure qualsiasi iniziativa di auto).
Non ha senso logico...
Contraddizione n°3: "Eh ma hanno un numero estremamente simile quindi è fatto apposta"
R. E' normale che il numero sia simile visto che in ambe i casi parliamo di *Violenza di genere* inoltre, è anche una questione simbolica.
Quale sarebbe dunque il vero problema?
Si chiama Malafede e questo tipo di ostracismo ha anche una palese vena sessista.
Si chiama anche difendere il proprio business...
Contraddizione n°4: Hai la benché minima idea di quanti soldi entrano nelle varie "Associazioni pro-difesa ecc." che sono al momento un *esclusiva di persone di sesso femminile che hanno fiutato un bel business?!?*
"...può essere..."
E' palesemente così per cui basta prendere in giro se stessi e gli altri.
E' naturale che cerchino di impedire ad ogni costo che subentri una qualche "concorrenza", soprattutto se poi si dovesse cadere *nella parità tra i sessi che gruppi di questo tipo NON vogliono assolutamente* perché appunto, non farebbe bene agli affari.
Troppi vantaggi economici e sociali persi in questo caso che cesserebbero di esistere (perché a obbiettivo raggiunto associazioni di questo tipo ecc. non avrebbero più ragione di esistere).
Riflettici sopra con attenzione.
Sul discorso "uomini-mantenimento ecc." vediamo magari in seguito che altrimenti non finiamo più xD