Il fascismo di Giuseppe Ungaretti

Il poeta Giuseppe Ungaretti (1888-1970) fu molto vicino a Mussolini e al fascismo, sin dal primo Dopoguerra quando il «duce» firmò una prefazione alla raccolta «Il porto sepolto» nel 1923. In seguito Ungaretti si iscrisse al partito fascista nel 1924 e l'anno successivo firmò il Manifesto degli intellettuali fascisti. Non rinnegò la sua scelta neppure nel secondo Dopoguerra, anche se il suo passato politico gli venne presto perdonato.
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Sequenze tratte dal video «Il discorso del Duce a Bari», dal canale RUclips «Archivio Luce Cinecittà» e dalla trasmissione «Incontro con Giuseppe Ungaretti» (© 1961 - RAI)
Musica: Johannes Brahms, «Quintetto per pianoforte in fa minore (Op. 34)»