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Incredibile che a Milano ci sia ancora una azienda che produce queste meraviglie. Recentemente mi sono fatto fare un vinile di alcuni miei brani e davvero non pensavo che ci fosse tutto questo processo. Ottimo video come sempre ! 👍
Fase n. 1 mastering: “prendete il vostro file” e subito i puristi dell’analogico sono svenuti, come le ultime polemiche sul caso MoFi dimostrano. E qui in qualche modo concordo con gli analogisti: se si ritiene che la conversione in digitale comprometta inesorabilmente la qualità della musica, allora tutto deve essere analogico dalla registrazione su nastro al mix, al mastering e via via fino al supporto finale. Poi i talebani del digitale devono spiegare come mai nessuno di loro si è accorto che negli ultimi anni Mobile Fidelity per le sue incisioni su vinile è sempre partita da file digitali; semmai dubbi erano sorti per altri motivi, per esempio l’esagerato numero di copie prodotte difficile da realizzarsi con processo unicamente analogico, non per la qualità. Ma allora dico io, se parti dai file digitali, che senso ha mettere in piedi tutto questo processo complicato quando lo stesso identico file, copiato n volte senza alcuna perdita, ad ogni audiofilo basta mandarlo ad un buon DAC per la conversione digitale-analogico. Senza considerare che si glissa su alcuni limiti notori del supporto vinilico per i quali c’è un chiarissimo video sul canale RUclips “Il microfono”. Alla fine si va sempre a finire sul lato emotivo della questione: vuoi mettere l’ebbrezza di mettere il vinile sul piatto e appoggiarvi la puntina sopra?. Ma allora perchè non girate sulle auto di un secolo fa: volete mettere l’emozione di metterle in moto con la manovella?
quindi gli analogisti, non guardano nulla in TV, in streaming, non vanno piu al cinema e non usano il cellulare per fare le foto ne macchine digitali, ma usano ancora la pellicola. Cucinano solo su stufe a legna. Dai su va bene la nostalgia, ma dopo è finita li.
Ma infatti il settore delle macchine d'epoca è un settore che nn conosce crisi e sarei ben felice di possederne qualcuna per scorazzarci il fine settima, l'unica pecca per i comuni mortali sono i costi,per il resto tutti si girano ad ammirarle,sono lente,forse scomode,ma regalano emozioni che spesso quelle di oggi si scordano😉
@@andreacountry8471 Ok perfetto, comprendo il discorso emozionale. Però allora bisogna intendersi: il vinile riguarda il collezionismo, ma per l’Hi-Fi, ovvero la riproduzione sonora che più si avvicina al suono originale, allora un file DSD, al giorno d’oggi è quanto di più fedele alla realtà ci sia. Come produttori discografici e tecnici del calibro di Morten Lindberg (2L) o Paul McGowan (PSaudio-Octave Records) vanno asserendo da tempo
a livello teorico non ha senso trasferire un file in alta risoluzione su vinile, in luogo dell'ascolto diretto tramite DAC, ma nella pratica lo stesso file stampato su disco suonerà in maniera diversa, non peggiore o migliore, diversa. Alcuni preferiscono la maggior "presenza" e peso che lo stesso file su vinile restituisce, anche se si parla di sfumature. I limiti del vinile sono evidenti quando si utilizza un sistema di bassa o media qualità, in caso di giradischi prodotto e, soprattutto, settato come si deve, passano in secondo piano.
Al di là di tutti i commenti che condivido in pieno …..io ho due impianti uno analogico ….giradischi pre phono ecc…e uno digitale dac …ecc..di pari valore ..diciamo meglio di un certo valore … Spesso ascolto vinili e file digitali e faccio la comparazione in diretta e anche alla cieca …non sapendo quale é l’uno o l’altro …sarà ..ma quasi sempre vince il vinile …ci sono pessimi vinili …così come ci sono pessimi cd …per dirla tutta gli unici ascolti che sono quasi alla pari sono quelli tra vinile e file pcm 24/192 …o dsd …in ogni caso é la registrazione di base che deve essere ottima …e spesso ormai non lo é più Perché quando fanno la masterizzazione adattano l’ascolto per i telefonini o altoparlanti portatili ….per ascoltare delle buone registrazioni ..bisogna andare su etichette specializzate e di nicchia ….li si apre un mondo ….( qualche volta anche no ..visto i costi di tali prodotti ) …in ogni caso viva la musica 🤩🤔😘
Gianluca adoro i tuoi video, non so spiegarti il perché ma così come semplici, allo stesso modo sono dettagliati, precisi e mai noiosi. Si nota sempre l'impegno e tutto il tempo che impieghi, meriti un premio! Grazie.
Il vinile è un bellissimo oggetto da avere, da guardare, ma non da ascoltare. Molto molto meglio ascoltare direttamente il file di cui al punto 1. Una piccola nota: nella descrizione delle fasi manca l'equalizzazione RIAA, un taglio in frequenza, in diagonale, violentissimo, fatto per ridurre al minimo le basse frequenze che farebbero saltare la puntina se fossero lasciate così come sono. Certo, poi il piatto ha un filtro opposto che riporta i valori "a posto". Ma sicuramente non ascolteremo il file o il nastro originale. La cosa più divertente è che molti "audiofili" rifuggono l'idea di avere nella catena un equalizzatore o un DSP, gridando allo scandalo, non sapendo che tutti gli LP sono all'origine iper-equalizzati. Nessuno lo sa, ma il formato LP (io ne ho centinaia in casa) è uno dei formati più lossy che ci siano.
@@walteru6734 certo, ciascuno fa quello che vuole. Basta che sia consapevole che l'audiofilia è andata avanti e la qualità del suono anche. Poi se uno è affezionato al fonografo di Edison fa benissimo ad ascoltarlo. Io ho tanti vinili e anche tanti 78 giri. Non sai cosa darei per avere un grammofono. Ma è un altro discorso... La qualità, il soundstage e soprattutto la dinamica di un file dsd o un pcm 96, 24bit sono grandemente superiori
@@paolovolante non mi fraintenda era una battuta la mia senza animo di offendere, non metto in dubbio le sue conoscenze e molto probabilmente abbia ragione io pero nonostantante tutte le sue limitazioni resto affezionato al vinile, ce molto di soggettivo su questo e badi bene che non mi considero un audiofilo
@@walteru6734 Io ho più di 200 vinili in casa e un centinaio di 78 giri. Ma se devo ascoltare Money dei Pink Floyd, la ascolto dal file. Ma qui di parla di qualità, che non ha nulla a che vedere con il gusto. Il vinile di fatto comprime e cambia il suono dell'originale, ne fa un'equalizzazione particolare che può piacere o non piacere. E' questione solo di gusto. Io da musicista preferisco la massima fedeltà possibile per ogni strumento e per questo preferisco il file, ma molti sono affezionati al "suono del vinile" e non c'è nulla di male... Dove il file fa veramente la differenza è nella musica classica, soprattutto sinfonica, perché quella è una musica che ha tantissima escursione dinamica e quindi il vinile, che la comprime, la rovina un po'. Ma alla fine rimane sempre il gusto.
Bravo...solo i dischi mix a 45 suonano da dio.. LP a 33 con solchi quasi invisibili sono bassi di volume e con poca dinamica. Per non parlare delle tracce più vicine all'etichetta.. suonano ancora peggio..! Oggi é di moda dire che hai fatto il disco.. magari da file digitale.. e quindi il disco ha solo rumore di fondo in più e non può aver migliorato NIENTE rispetto al file originale.
Non pensavo ci fossero così tanti passaggi per produrre un vinile, assurdo! Gianluca grazie per l'impegno profuso per la realizzazione del video, mi hai incuriosito, cercherò in rete altre realtà produttive per capire se ci sono metodiche alternative, sono un curiosone!😉
Loro hanno macchimari talmente vecchi che hanno bisogno di continua manutenzione e ricostruzioni di parti a forte usura non hanno mai investito in macchinari nuovi piu efficenti e produttivi
@@pallino67 non cambierebbe molto con macchinari più nuovi. Ho dei dubbi solo riguardo le parti di consumo del tornio che sicuramente non sono originali perché introvabili.
Chiederei, se possibile, di sapere che file digitale viene usato per produrre la lacca. . Ovvero un Pcm ? e se si in che formato 44 14 ,96 24, .... ? E se questo file è lo stesso usato per stampare il cd? So che esistono macchinari per produrre la lacca partendo dal nastro analogico . In quella fabbrica li hanno e quindi lo possono fare oppure no?
Loro ci producevano i dischi versione jukebox gli ultimi anni di produzione sono stati terribili dischi non centrati, ondulati label sbagluata un disastro per noi il controllo qualita era 0. Hanno macchinari che hanno passato la guerra con continua manutenzione e ricostruzioni di parti che si consumano non hanno mai investito nei nuovi macchinari
Interessante davvero. Domanda: alla Phono Press sono attrezzati a produrre solo da file digitale o potrebbero acquisire anche da master analogico? ...hai visto qualche Studer là intorno?
ormai l'analogico in fase di registrazione è l'eccezione, niente registratori a bobine in giro, in quel caso penso che le lacche vengano realizzate esternamente nei pochi studi specializzati per "analogico puro".
Molto interessante! Essendo questo un processo più artigianale, se vogliamo, considerati i macchinari che vengono usati, il test audio dei vinili va fatto per ogni pezzo prodotto, immagino... Oppure, una volta che si è testato come perfetto il primo vinile, poi le successive copie sono considerate anch'esse perfette perché lo "stampatore" non ha difetti?
se pensi ad una produzione anni 60 o 70, in cui di un vinile venivano fatte milioni di copie ( pensa ad un successo di un gruppo famoso, tiè !!! i Beatles ... ) sarebbe stato impensabile ascoltare i dischi uno ad uno ... forse ciascuno "stampatore" poteva imprimere "tot" copie, per cui si controllava la prima, e che l'ultima non fosse proprio una "schifezza" ... È una mia supposizione ... Comunque se adesso viene qui considerato un processo artigianale, negli anni passati era "industriale" ...
Avevo visto le anticipazioni su IG e devo ammettere che il video non delude. Davvero interessante vedere come avviene (per quel che immagino sia stato possibile far vedere) la creazione di un disco in vinile. Ma dalla foto con gli altri YT milanesi dobbiamo aspettarci altri contenuti?
una volta non era così proibitivo il costo, oggi sicuramente incide parecchio il fatto che stanno tornando in auge, e oggi come allora, ci saranno stampe che rendono ottimamente e stampe che fanno schifo, tipo l'annosa, all'epoca, differenza tra vinili di importazione e vinili stampati ad minchiam. In ogni caso, video molto interessante. Ricordo quando uscirono i primi cd che si diceva che cotanta tecnologia avrebbe soppiantato il vinile e per un po' così é stato. Oggi possiamo dire che il cd ha fatto il suo tempo e ritorna a testa bassa il vinile. Ancora lunga vita all'analogico quindi, anche se pure qui, il percorso tra registrazione, missaggio e incisione, alla fine di analogico resta ben poco, i microfoni e la testina del giradischi e se va bene un ampli non digitale, ma ricordate il successo delle prima incisioni in digitale di Alan Parson che pulizia? :)
eh grazie un tempo era l'unico supporto per la musica. Ora è un prodotto di nicchia a tirature limitate. penso che anche i CD ormai siano quasi in disuso.
@@ghirm si, credo che il cd abbia fatto il suo tempo, oramai tutto é trasportabile in maniera ancora più efficiente e con meno sprechi di materiale. Personalemnte la mia collezione di cd é rippata e sta nel disco di Daphile, mentre i cd stanno a 300km da qua. Inoltre, acquistare un lettore cd di buona qualità adesso, non é per niente facile. Certo, i pomeriggi passati nella saletta della musica maneggiando e sfogliando vinili sono un bellissimo ricordo, per ora almeno :)
> Ancora lunga vita all'analogico quindi, anche se pure qui, il percorso tra registrazione, missaggio e incisione, alla fine di analogico resta ben poco Appunto. Se il disco viene fatto a partire da un file digitale, di cosa parliamo? Il che non vuol dire che i dischi di oggi siano pessimi, ma che l'attaccamento all'analogico non ha senso. Il digitale è migliore, l'analogico può suonare bene, per carità, ma non può avere una qualità superiore a quella del digitale. E il digitale vince nettamente in termini di praticità e costi. Il CD è diventato obsoleto per un motivo banale, se hai un file digitale non ti importa dove sia salvato perché il supporto è irrilevante. E allora vince la praticità, che al giorno d'oggi è lo streaming. Niente supporti fisici, niente spazio su disco occupato dai brani, solo necessità di una connessione.
@@alerighi resta la 'magia' del vinile, il tirarlo fuori dalla custodia, metterlo sul giradischi ed appoggiare la puntina sul primo solco dopo aver passato lo spazzolino sopra, infine, mettersi comodi ad ascoltare, sfogliando copertina e testi, sempre ammesso di aver il tempo, ovvio. Personalmente il giradischi é ferrmo nella stanzetta della musica a 400 km da qui e attualmente uso solo file in flac rippati da cd, ma questo non toglie, anzi enfatizza la nostalgia. :)
Guarda .in parte hai proprio ragione. Io faccio musica elettronica usando suoni anni 80 ma non ho tutto analogico. Ovvio..anche perché si rompe..costa .non si ripara e lo butti. Ho solo due synth analogici ma gli altri imitano comunque bene i suoni dell'epoca. Ho anche un preanp a valvole per scaldare il tutto. Se potessi vorrei tanto un revox.. ma alla fine registro sul computer..ovvio. Non ha senso avere musica digitale su CD sono d'accordo con te. Un file 16 bit 44.1 kHz può anche stare su una chiavetta. Oggi se vuoi stampare vinile avrai sempre in studio un tecnico con l'ultimo plug-in sul computer per comprimere e fare il mixaggio. Che senso ha lavorare in digitale per fare il master.. e poi trasferirlo su vinile..? É un controsenso 😆 Se io avessi il revox sarebbe diverso.. potrei suonare live (dato che ha solo 2 tracce stereo). Però ti prego..non dire che oggi la musica é lo streaming. C'è gente che arriva a dire che avendo Spotify ha tutta la musica del mondo in tasca😂😂😂 Cazzata epocale. Se sei davvero appassionato di musica hai la tua discoteca.. che sia su file..su CD..su cassette..o su vinile. Ma rigorosamente OFF line così se manca internet posso sentire musica. Io i miei CD li ho trasferiti in MP3..più comodo. Ma il vinile no.. Ciao✌🏻
@@Nikonisti_ita davvero? Probabilmente hanno ricominciato per la richiesta in aumento! Non lo sapevo, ero rimasto al problema della scarsa reperibilità dei macchinari. Grazie per l'info 👍
@@brunoinnocenti1718 il problema sono più i torni che tutto il resto perché é l'unico dei macchinari ad essere estremamente soecifico, tutto il resto è chimica e la stampa, cose che non hanno particolari problemi difficili da risolvere. Le presse che ho visto a varallo sono totalmente automatiche e il software indica tutta una serie di dati per capire anche la resa oraria e tutti i parametri della macchina per garantire la qualità, quelle in questo video si vede che sono molto più spartane. Metto sul telegram di Bocci due foto delle presse
Con quello che costano al giorno d'oggi ci si aspetta un prodotto silenzioso, senza difetti e invece spesso ci si ritrova con un vinile ondulato, con vari rumorini ecc... qual'é il punto in cui si sbaglia? l'ultimo remix di Animals dei Pink Floyd ne è un esempio, in molti si sono lamentati per vari problemi.
Si ma che fanno ascoltano ogni disco prodotto ? Io ogni volta che compro un disco nuovo sono in ansia perche la maggior parte delle volte hanno difetti cosa che non succede con con quelli vecchi
Interessante il processo di realizzazione di un LP, ma perde il senso se il master è digitale, meglio ascoltare quello insieme ad un buon dac e al di là della moda siamo sicuri di ascoltare (o almeno avvicinarci considerando la catena) a quello che era il brano registrato. Poi magari qualcuno fara' un rip da vinile a 24/96, o meglio ancora DSD... no dai mi fermo va!!
Premetto che questa è un'opinione mia personale e soggettivissima....ti do ragione e torto in egual misura. Se parliamo di qualità audio pura e semplice è matematico che vince il digitale ma solo per un discorso di "pulizia" e assenza di "disturbi"....questo a mio avviso è l unico Pro della musica liquida....l analogico stravince invece sull "apertura" della registrazione originaria ( senza tutta quella compressione quasi piatta) , anche con gli inevitabili difetti resi al massimo dalla analogico, interferenze varie, fruscii, crack e compagnia bella. Invito chiunque ad ascoltare l album preferito da una vita,quello che conoscete meglio di tutti su vinile ( se possibile una buona stampa)...sarete stupiti dai piccoli dettagli che non potevate sentire perché "nascosti" dietro la compressione perfettina di un cd o di un fuckin' file su amazonmusic, YT o altro. E non parliamo del piacere di avere una copertina che altro non è che un opera d arte alla pari di un dipinto o di un grande libro. Mi scoccia solo vedere le speculazioni ruffiane dietro il ritorno in auge del disco ( da 10 anni buoni ormai) sia monetarie ( major discografiche etc...) sia dal punto di vista culturale...mi fanno ridere certi cazzoni che non hanno mai avuto (e goduto) un walkman e poi comprano la prima ciofeka di giradischi da Ikea o Mediaworld e fanno razzia dei dischi in edicola e poi rivendono su ebay o discogs cercando l affarone oppure giocando a far quelli che "io i dischi li ho sempre avuti e ascoltati ". Rimanete con Giustino Bimber coi vostri download code e le vostre Airpod da 1000 euri e levateve far C...😅
Domanda. Qual è il senso di trasferire un master digitale su un supporto analogico? È come creare un negativo analogico da una foto digitale. Qual è il senso di abbassare la gamma bassa per ottenere un solco più sottile ed equalizzarlo in conversione analogica? Qual è il senso di avere un suono digitale su un supporto analogico che dopo ogni ascolto perde di qualità? Ci vorrebbe un video ad hoc
Provo a risponderti sulla seconda domanda, anche se è già spiegato nel video: si è sempre fatto così altrimenti non ci starebbero più di 10/15 minuti per lato. Si applica una curva di equalizzazione detta RIAA, ed il processo inverso lo fa il tuo preamplificatore Phono. Questa è tecnica. Per rispondere alle altre domande bisogna passare alla filosofia ;)
@@walterzannoni Sì. Per questo la funzione del pre phono è delicatissima e può arrivare a costare una fortuna. Ma senza questo accorgimento non avremmo potuto avere Supper's Ready su di un'unica facciata o intere sinfonie su un solo LP.
PRemesso che il video mi piace molto, ringrazio Bocci per il lavoro. Ma non posso credere che sia cosi. PRemesso che la vendita di vinile è di molto aumentata, significa che non ci si basa solo su produzione di due o tre artigiani. Tra l'altro avrei anche qualche dubbio sulla qualità finale del prodotto.. le macchine mi sembrano troppo vecchie e lo sporco mi sembra eccessivo. Sono certo che sia possibile trovare sistemi produttivi più efficenti. Ho l'impressione che ci sia una certa volontà della major di tenere alti i prezzi...anche di prodotti scadenti o stampati da MP3. Temo che la volontà sia di spingere sullo streming, la cui qualità si abbassa nel tempo al fine di massimizzare la quantità di audio inviato nell'unità di tempo (abbassando i costi sostenuti). Nei centri commerciali e nella maggior parte dei negozzi è impossibile trovare un amplificatore o dei diffusori. Solo casse BT dal suono coloratissimo... Sarà pessimista ma vedo il futuro della diffusione della musica ridotto ai minimi termini, con qualità sempre più basse.
@@sabaproject mmm..non credo proprio che sia sempre così.. O perlomeno per "diverso", ok se intendi che aprono il file con un editor audio e fanno un paio di modifiche alla gamma dinamica
@@sabaproject diciamo che "andrebbe fatto" ma poi non sempre si fa. SPesso il master è unico e viene eseguito solo un nuovo livellamento. Poi ci sono casi e casi..a volte è come dici tu, altre volte no. Ovviamente non si puo usare un master per cd sul LP (mentre è possibile il contrario)
erano oggetti meravigliosi anche negli anni 70..80. eppure non costavano un rene. nonostante quasi 50 anni di evoluzione tecnologica pretendono 50 euro per un vinile? maddai ..
Io vorrei sapere cosa vi ha fatto di male il CD. Costa poco, non gracchia è facilmente trasportabile, convertibile in un pc in un minuto, copiabile e soprattutto si sentirà meglio del vinile anche in un lettore da 100 euro. I dischi in vinile devono essere stampati bene, dovete avere culo di avere una tra le prime stampe , eh si perché il master in pressa via via si deteriora e quindi la qualità viene meno, e per riprodurlo decentemente dovete acquistare un lettore di dischi che non fluttui con una puntina degna di nota....
Tanta controllo qualità.. ma poi in commercio ci sono vinili nuovi già ondulati e che scoppiettano peggio dei Vintage.. però li fanno pagare.. Comunque W il vinile!👏
Spiegazione poco tecnica e molto meccanica. Non dice nulla del master originario, nè del numero di copie che si possono fare alla pressa prima di buttare via tutto per usura.
Il primo punto che non mi ha mai convinto in vita mia ad acquistare vinili. Se fatti da Master Digitale,inutile acquistare un vinile, si va al CD e amen. Se fatto da Master Analogico e poche copie (altrimenti c'è degrado) allora si che è di qualità, ma costa una barca di soldi, poi il giradischi adeguato a lui non ne parliamo. Alla fine del video alla tua considerazione penso; Il lavoro degli altri vale sempre tanto, il nostro non vale mai niente. Ma saranno cazzi? 😉
"Se fatto da Master Analogico e poche copie (altrimenti c'è degrado) allora si che è di qualità" è una frase decisamente senza senso. Tu quindi solo per il fatto che sia un master analogico su nastro, determini che sia di qualità. mi sembra decisamente riduttivo. La qualità della registrazione è data da ben altre cose. Se invece intendevi che la catena di produzione risulta piu sensata allora hai ragione.
@@ghirm Se da Master Digitale che senso ha? Fammi capire...... Allora compri un CD meglio, almeno non hai i 60db del vinile. Poi lo dicono i produttori, non io. Costano 300€ per quello.
@@ghirm Quei vinili là con i giradischi da 10.000€ sono il massimo del massimo,li usi 5 volte e degradano. Da dove pensi tirano fuori i file 24 bit? Proprio da quei vinili. Poi ovviamente ci si accontenta di un impianto analogico al 90% proprio per questo.
Io continuo a non capire perché continuare con i vinili ...l'unica cosa di bello sono le copertine .... per il resto sono ingombranti..... delicati .... e dopo un po di ascolti iniziano a gracchiare .... bho
@@sabaproject La qualità audio di un disco fatto da Master analogico con giradischi da 10.000€ è il massimo del massimo, poi c'è il degrado e ovviamente chi si accontenta di un impianto analogico al 90% come me,perché quel 10 è una follia. Da dove pensi che arrivino i file 24bit? Vengono proprio da quei vinili.
@@marcobravi2639 non è il massimo del massimo per caratteristiche fisiche del supporto. Quando tutte le stelle sono allineate si arriva a un range dinamico che va tra 65-70 db. Dove l’hai letta la cazzata dei file a 24 bit che vengono presi dai vinili? Forse solo su pirate bay li trovi ahhahah
@@sabaproject Vengono tutti dai vinili, dal primo all'ultimo. Proprio ieri ascoltavo un file 24bit su un lettore CD svizzero da 32.000 €. Saprò io se meglio o no il vinile?
@@marcobravi2639 oramai con la qualità di campionamento a cui siamo arrivati e master a 128 khz l'analogico riversato è solo moda e soldi buttati. Io giro con un vecchio tecnics degli anni 80 collegato a un marantz pro logic con uscita sub autocostruito alimentato da un classe ab da 125w dell audison. Speaker sub ciare cs251. Al mercatino avrò speso forse 100 euro. Basta saper cercare! Se proprio ho delle pecche in gamma molto alta ma si parla di finezze
Video brutto. Spiegazione confusa. Il 98% si vede il tuo faccione da casa, che continuamente interrompe sequenze di zero virgola secondi o fotografie. Se hai mteriale, riprese delle lavorazioni interviste sarebbe bello rifare tutto da capo. Almeno 30 40 minuti di video.
il mio primo factory tour, riguardando le riprese sono il primo a rendermi conto che potevo fare meglio. Tutto fa esperienza, la prossima volta farò tesoro dei miei errori.
Il vinile fa molto "giovane trendy fortemente impegnato a Sinistra".....Quello che frequenta i Navigli a Milano, con i capelli rasta o col toupe' e pieno di tatuaggi, che fa molto "Cuba"....Molto "centro sociale sandinista" Che Quevara ecc. Per quanto riguarda il vinile....Ma davvero amate ancora il fruscio e la testina che salta ? Provate ad ascoltare Enya o altra musica New Age con il vento, la pioggia, le arpe celtiche.......e il fruscio della puntina sul vinile. Orribile, no? Chi è stato adolescente negli anni 70-80 ha nostalgia del giradischi e posso capirlo......Ma la qualita' del suono digitale non si batte !
Aspettavo un commento come questo....pensavo di trovarlo più su...vicino al video. Perdona il francesismo ma questo tuo commento è un susseguirsi di cazzate. Qui si voleva parlare di supporti analogici e relativo artigianato, di impiantistica hi fi e di MUSICA sopratutto. Lascia perdere destra e sinistra....dritto, bisogna tirar dritto perché a furia di zig zaggare a destra e sinistra l Italia no la raddrizziamo più
Sulle preferenze politiche di chi ascolta vinili..soprassiedo , no comment. Ma evidentemente tale commento nasce dal fatto pratico che non hai mai ascoltato la qualità audio che ha un vinile ben inciso e ottimamente riprodotto da un set-up analogico di pregio. In molti casi lo stesso album su cd , semplicemente non regge il paragone.
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Incredibile che a Milano ci sia ancora una azienda che produce queste meraviglie. Recentemente mi sono fatto fare un vinile di alcuni miei brani e davvero non pensavo che ci fosse tutto questo processo. Ottimo video come sempre ! 👍
infatti il tuo non è stato fatto cosi , ma un incisione in modo del tutto diverso.. o ti sarebbe costato mille euro
Fase n. 1 mastering: “prendete il vostro file” e subito i puristi dell’analogico sono svenuti, come le ultime polemiche sul caso MoFi dimostrano. E qui in qualche modo concordo con gli analogisti: se si ritiene che la conversione in digitale comprometta inesorabilmente la qualità della musica, allora tutto deve essere analogico dalla registrazione su nastro al mix, al mastering e via via fino al supporto finale. Poi i talebani del digitale devono spiegare come mai nessuno di loro si è accorto che negli ultimi anni Mobile Fidelity per le sue incisioni su vinile è sempre partita da file digitali; semmai dubbi erano sorti per altri motivi, per esempio l’esagerato numero di copie prodotte difficile da realizzarsi con processo unicamente analogico, non per la qualità. Ma allora dico io, se parti dai file digitali, che senso ha mettere in piedi tutto questo processo complicato quando lo stesso identico file, copiato n volte senza alcuna perdita, ad ogni audiofilo basta mandarlo ad un buon DAC per la conversione digitale-analogico. Senza considerare che si glissa su alcuni limiti notori del supporto vinilico per i quali c’è un chiarissimo video sul canale RUclips “Il microfono”. Alla fine si va sempre a finire sul lato emotivo della questione: vuoi mettere l’ebbrezza di mettere il vinile sul piatto e appoggiarvi la puntina sopra?. Ma allora perchè non girate sulle auto di un secolo fa: volete mettere l’emozione di metterle in moto con la manovella?
quindi gli analogisti, non guardano nulla in TV, in streaming, non vanno piu al cinema e non usano il cellulare per fare le foto ne macchine digitali, ma usano ancora la pellicola. Cucinano solo su stufe a legna. Dai su va bene la nostalgia, ma dopo è finita li.
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Ma infatti il settore delle macchine d'epoca è un settore che nn conosce crisi e sarei ben felice di possederne qualcuna per scorazzarci il fine settima, l'unica pecca per i comuni mortali sono i costi,per il resto tutti si girano ad ammirarle,sono lente,forse scomode,ma regalano emozioni che spesso quelle di oggi si scordano😉
@@andreacountry8471 Ok perfetto, comprendo il discorso emozionale. Però allora bisogna intendersi: il vinile riguarda il collezionismo, ma per l’Hi-Fi, ovvero la riproduzione sonora che più si avvicina al suono originale, allora un file DSD, al giorno d’oggi è quanto di più fedele alla realtà ci sia. Come produttori discografici e tecnici del calibro di Morten Lindberg (2L) o Paul McGowan (PSaudio-Octave Records) vanno asserendo da tempo
a livello teorico non ha senso trasferire un file in alta risoluzione su vinile, in luogo dell'ascolto diretto tramite DAC, ma nella pratica lo stesso file stampato su disco suonerà in maniera diversa, non peggiore o migliore, diversa. Alcuni preferiscono la maggior "presenza" e peso che lo stesso file su vinile restituisce, anche se si parla di sfumature.
I limiti del vinile sono evidenti quando si utilizza un sistema di bassa o media qualità, in caso di giradischi prodotto e, soprattutto, settato come si deve, passano in secondo piano.
Che contenuto, complimenti ! Non pensavo minimamente ci fosse tutto questo processo produttivo. wow
Al di là di tutti i commenti che condivido in pieno …..io ho due impianti uno analogico ….giradischi pre phono ecc…e uno digitale dac …ecc..di pari valore ..diciamo meglio di un certo valore …
Spesso ascolto vinili e file digitali e faccio la comparazione in diretta e anche alla cieca …non sapendo quale é l’uno o l’altro …sarà ..ma quasi sempre vince il vinile …ci sono pessimi vinili …così come ci sono pessimi cd …per dirla tutta gli unici ascolti che sono quasi alla pari sono quelli tra vinile e file pcm 24/192 …o dsd …in ogni caso é la registrazione di base che deve essere ottima …e spesso ormai non lo é più
Perché quando fanno la masterizzazione adattano l’ascolto per i telefonini o altoparlanti portatili ….per ascoltare delle buone registrazioni ..bisogna andare su etichette specializzate e di nicchia ….li si apre un mondo ….( qualche volta anche no ..visto i costi di tali prodotti ) …in ogni caso viva la musica 🤩🤔😘
Gianluca adoro i tuoi video, non so spiegarti il perché ma così come semplici, allo stesso modo sono dettagliati, precisi e mai noiosi. Si nota sempre l'impegno e tutto il tempo che impieghi, meriti un premio! Grazie.
Gianluca, bravissimo. Hai fatto un video meraviglioso, conciso per quello che potevi ma illuminante! Viva il vinile per sempre.
Un vinile con il logo RCA è qualcosa di meraviglioso.
Veramente un video da i contenuti affascinati, sempre tanta professionalità da parte tua. Bravissimo Gainluca !
Bravo Gianluchino uno dei tuoi migliori video!!! 👏👏👏👏👏👏👏
Fantastico, bel Tour 💪😉
Il vinile è un bellissimo oggetto da avere, da guardare, ma non da ascoltare. Molto molto meglio ascoltare direttamente il file di cui al punto 1.
Una piccola nota: nella descrizione delle fasi manca l'equalizzazione RIAA, un taglio in frequenza, in diagonale, violentissimo, fatto per ridurre al minimo le basse frequenze che farebbero saltare la puntina se fossero lasciate così come sono. Certo, poi il piatto ha un filtro opposto che riporta i valori "a posto".
Ma sicuramente non ascolteremo il file o il nastro originale. La cosa più divertente è che molti "audiofili" rifuggono l'idea di avere nella catena un equalizzatore o un DSP, gridando allo scandalo, non sapendo che tutti gli LP sono all'origine iper-equalizzati. Nessuno lo sa, ma il formato LP (io ne ho centinaia in casa) è uno dei formati più lossy che ci siano.
Tienteli per te i file digitali che noi continueremo ad ascoltare i dischi
@@walteru6734 certo, ciascuno fa quello che vuole. Basta che sia consapevole che l'audiofilia è andata avanti e la qualità del suono anche.
Poi se uno è affezionato al fonografo di Edison fa benissimo ad ascoltarlo.
Io ho tanti vinili e anche tanti 78 giri. Non sai cosa darei per avere un grammofono. Ma è un altro discorso... La qualità, il soundstage e soprattutto la dinamica di un file dsd o un pcm 96, 24bit sono grandemente superiori
@@paolovolante non mi fraintenda era una battuta la mia senza animo di offendere, non metto in dubbio le sue conoscenze e molto probabilmente abbia ragione io pero nonostantante tutte le sue limitazioni resto affezionato al vinile, ce molto di soggettivo su questo e badi bene che non mi considero un audiofilo
@@walteru6734 Io ho più di 200 vinili in casa e un centinaio di 78 giri. Ma se devo ascoltare Money dei Pink Floyd, la ascolto dal file.
Ma qui di parla di qualità, che non ha nulla a che vedere con il gusto.
Il vinile di fatto comprime e cambia il suono dell'originale, ne fa un'equalizzazione particolare che può piacere o non piacere. E' questione solo di gusto. Io da musicista preferisco la massima fedeltà possibile per ogni strumento e per questo preferisco il file, ma molti sono affezionati al "suono del vinile" e non c'è nulla di male...
Dove il file fa veramente la differenza è nella musica classica, soprattutto sinfonica, perché quella è una musica che ha tantissima escursione dinamica e quindi il vinile, che la comprime, la rovina un po'.
Ma alla fine rimane sempre il gusto.
Bravo...solo i dischi mix a 45 suonano da dio..
LP a 33 con solchi quasi invisibili sono bassi di volume e con poca dinamica.
Per non parlare delle tracce più vicine all'etichetta..
suonano ancora peggio..!
Oggi é di moda dire che hai fatto il disco..
magari da file digitale..
e quindi il disco ha solo rumore di fondo in più e non può aver migliorato NIENTE rispetto al file originale.
Congratulazioni Gianluca ;)
Bellissimo! Complimenti 👏👏
Molto interessante, era la prima volta che vedevo come si costruiva un vinile. Bello
Veramente ben fatto questo video. 👍👍👍👍
Ohhh… questo me lo guardò con calma!!
Non pensavo ci fossero così tanti passaggi per produrre un vinile, assurdo!
Gianluca grazie per l'impegno profuso per la realizzazione del video, mi hai incuriosito, cercherò in rete altre realtà produttive per capire se ci sono metodiche alternative, sono un curiosone!😉
Loro hanno macchimari talmente vecchi che hanno bisogno di continua manutenzione e ricostruzioni di parti a forte usura non hanno mai investito in macchinari nuovi piu efficenti e produttivi
Esiste la masterizzazione diretta su PVC ma viene usata solo per stampare meno di 100 copie.
@@pallino67 non cambierebbe molto con macchinari più nuovi.
Ho dei dubbi solo riguardo le parti di consumo del tornio che sicuramente non sono originali perché introvabili.
Che bella esperienza Gianluca!😮
sarebbe stato bello farla tutti insieme, magari anche con Johnny!
Bel servizio, complimenti !
👍😄Video molto interessante. Ti ringrazio ciao
Ottimo video e ottima spiegazione della fase di fabbricazione dei vinili complimenti per il video grande Gianluca e ciao da Riccardo Bella 995
Chiederei, se possibile, di sapere che file digitale viene usato per produrre la lacca. . Ovvero un Pcm ? e se si in che formato 44 14 ,96 24, .... ? E se questo file è lo stesso usato per stampare il cd? So che esistono macchinari per produrre la lacca partendo dal nastro analogico . In quella fabbrica li hanno e quindi lo possono fare oppure no?
Loro ci producevano i dischi versione jukebox gli ultimi anni di produzione sono stati terribili dischi non centrati, ondulati label sbagluata un disastro per noi il controllo qualita era 0. Hanno macchinari che hanno passato la guerra con continua manutenzione e ricostruzioni di parti che si consumano non hanno mai investito nei nuovi macchinari
Ho visto tante volte fare un vinile ed ogni volta mi sembra un miracolo.
Interessante davvero. Domanda: alla Phono Press sono attrezzati a produrre solo da file digitale o potrebbero acquisire anche da master analogico? ...hai visto qualche Studer là intorno?
ormai l'analogico in fase di registrazione è l'eccezione, niente registratori a bobine in giro, in quel caso penso che le lacche vengano realizzate esternamente nei pochi studi specializzati per "analogico puro".
buona la ripresa video, che telefono hai?
le riprese statiche sono con Canon EOS M50, quelle dinamiche con DJI Pocket 2.
Molto interessante! Essendo questo un processo più artigianale, se vogliamo, considerati i macchinari che vengono usati, il test audio dei vinili va fatto per ogni pezzo prodotto, immagino...
Oppure, una volta che si è testato come perfetto il primo vinile, poi le successive copie sono considerate anch'esse perfette perché lo "stampatore" non ha difetti?
se pensi ad una produzione anni 60 o 70, in cui di un vinile venivano fatte milioni di copie ( pensa ad un successo di un gruppo famoso, tiè !!! i Beatles ... ) sarebbe stato impensabile ascoltare i dischi uno ad uno ... forse ciascuno "stampatore" poteva imprimere "tot" copie, per cui si controllava la prima, e che l'ultima non fosse proprio una "schifezza" ...
È una mia supposizione ...
Comunque se adesso viene qui considerato un processo artigianale, negli anni passati era "industriale" ...
Avevo visto le anticipazioni su IG e devo ammettere che il video non delude.
Davvero interessante vedere come avviene (per quel che immagino sia stato possibile far vedere) la creazione di un disco in vinile.
Ma dalla foto con gli altri YT milanesi dobbiamo aspettarci altri contenuti?
eh no, la serata con gli altri (veri) youtuber era solo per il piacere di stare in ottima compagnia, nessun altro contenuto in arrivo, mi spiace!
una volta non era così proibitivo il costo, oggi sicuramente incide parecchio il fatto che stanno tornando in auge, e oggi come allora, ci saranno stampe che rendono ottimamente e stampe che fanno schifo, tipo l'annosa, all'epoca, differenza tra vinili di importazione e vinili stampati ad minchiam. In ogni caso, video molto interessante. Ricordo quando uscirono i primi cd che si diceva che cotanta tecnologia avrebbe soppiantato il vinile e per un po' così é stato. Oggi possiamo dire che il cd ha fatto il suo tempo e ritorna a testa bassa il vinile. Ancora lunga vita all'analogico quindi, anche se pure qui, il percorso tra registrazione, missaggio e incisione, alla fine di analogico resta ben poco, i microfoni e la testina del giradischi e se va bene un ampli non digitale, ma ricordate il successo delle prima incisioni in digitale di Alan Parson che pulizia? :)
eh grazie un tempo era l'unico supporto per la musica. Ora è un prodotto di nicchia a tirature limitate. penso che anche i CD ormai siano quasi in disuso.
@@ghirm si, credo che il cd abbia fatto il suo tempo, oramai tutto é trasportabile in maniera ancora più efficiente e con meno sprechi di materiale. Personalemnte la mia collezione di cd é rippata e sta nel disco di Daphile, mentre i cd stanno a 300km da qua. Inoltre, acquistare un lettore cd di buona qualità adesso, non é per niente facile. Certo, i pomeriggi passati nella saletta della musica maneggiando e sfogliando vinili sono un bellissimo ricordo, per ora almeno :)
> Ancora lunga vita all'analogico quindi, anche se pure qui, il percorso tra registrazione, missaggio e incisione, alla fine di analogico resta ben poco
Appunto. Se il disco viene fatto a partire da un file digitale, di cosa parliamo? Il che non vuol dire che i dischi di oggi siano pessimi, ma che l'attaccamento all'analogico non ha senso. Il digitale è migliore, l'analogico può suonare bene, per carità, ma non può avere una qualità superiore a quella del digitale. E il digitale vince nettamente in termini di praticità e costi.
Il CD è diventato obsoleto per un motivo banale, se hai un file digitale non ti importa dove sia salvato perché il supporto è irrilevante. E allora vince la praticità, che al giorno d'oggi è lo streaming. Niente supporti fisici, niente spazio su disco occupato dai brani, solo necessità di una connessione.
@@alerighi resta la 'magia' del vinile, il tirarlo fuori dalla custodia, metterlo sul giradischi ed appoggiare la puntina sul primo solco dopo aver passato lo spazzolino sopra, infine, mettersi comodi ad ascoltare, sfogliando copertina e testi, sempre ammesso di aver il tempo, ovvio. Personalmente il giradischi é ferrmo nella stanzetta della musica a 400 km da qui e attualmente uso solo file in flac rippati da cd, ma questo non toglie, anzi enfatizza la nostalgia. :)
Guarda .in parte hai proprio ragione.
Io faccio musica elettronica usando suoni anni 80 ma non ho tutto analogico.
Ovvio..anche perché si rompe..costa .non si ripara e lo butti.
Ho solo due synth analogici ma gli altri imitano comunque bene i suoni dell'epoca.
Ho anche un preanp a valvole per scaldare il tutto.
Se potessi vorrei tanto un revox..
ma alla fine registro sul computer..ovvio.
Non ha senso avere musica digitale su CD sono d'accordo con te.
Un file 16 bit 44.1 kHz può anche stare su una chiavetta.
Oggi se vuoi stampare vinile avrai sempre in studio un tecnico con l'ultimo plug-in sul computer per comprimere e fare il mixaggio.
Che senso ha lavorare in digitale per fare il master..
e poi trasferirlo su vinile..?
É un controsenso 😆
Se io avessi il revox sarebbe diverso..
potrei suonare live (dato che ha solo 2 tracce stereo).
Però ti prego..non dire che oggi la musica é lo streaming.
C'è gente che arriva a dire che avendo Spotify ha tutta la musica del mondo in tasca😂😂😂
Cazzata epocale.
Se sei davvero appassionato di musica hai la tua discoteca..
che sia su file..su CD..su cassette..o su vinile.
Ma rigorosamente OFF line così se manca internet posso sentire musica.
Io i miei CD li ho trasferiti in MP3..più comodo.
Ma il vinile no..
Ciao✌🏻
Ciao Gianluca, di recente ho preso un Sony PS-HX500, mi consiglieresti un paio di casse da abbinarci? Grazie mille!
guarda l'offerta che ho appena segnalato sul mio canale Telegram: t.me/gianlucabocciyoutube
@@GianlucaBocci al di là del link affiliato, ne vale la pena?
ciao Gianluca hai mai ascoltatola musica del Quardisc e cosa ne pensi?
ancora no!
Ciao, ci faresti vedere delle macchine per pulirli visto che una collezione è un patrimonio economico e colturale?
la soluzione più economica ed efficace, anche se un po' macchinosa, è questa: amzn.to/3EoQwJE
@@GianlucaBocci costa lavarli quanto comprarli hahaha
Affascinante! Costano molto anche perché i macchinari utilizzati sono ormai fuori produzione ed è costoso mantenerli in efficienza.
No, ne fanno di nuovi. Pochi anni fa li ho visti installare nuovi di pacca a Varallo (VC). Parlo di presse.
@@Nikonisti_ita davvero? Probabilmente hanno ricominciato per la richiesta in aumento! Non lo sapevo, ero rimasto al problema della scarsa reperibilità dei macchinari. Grazie per l'info 👍
esistono presse nuove, ma la complessità e la manualità della lavorazione la rende comunque molto costosa.
@@brunoinnocenti1718 il problema sono più i torni che tutto il resto perché é l'unico dei macchinari ad essere estremamente soecifico, tutto il resto è chimica e la stampa, cose che non hanno particolari problemi difficili da risolvere. Le presse che ho visto a varallo sono totalmente automatiche e il software indica tutta una serie di dati per capire anche la resa oraria e tutti i parametri della macchina per garantire la qualità, quelle in questo video si vede che sono molto più spartane. Metto sul telegram di Bocci due foto delle presse
Con quello che costano al giorno d'oggi ci si aspetta un prodotto silenzioso, senza difetti e invece spesso ci si ritrova con un vinile ondulato, con vari rumorini ecc... qual'é il punto in cui si sbaglia? l'ultimo remix di Animals dei Pink Floyd ne è un esempio, in molti si sono lamentati per vari problemi.
come sempre dipende dal controllo qualità, qui alla Phono-Press International l'ho visto continuo e meticoloso!
Si ma che fanno ascoltano ogni disco prodotto ? Io ogni volta che compro un disco nuovo sono in ansia perche la maggior parte delle volte hanno difetti cosa che non succede con con quelli vecchi
Mai sentito un vinile, nemmeno da nuovo appena estratto dalla busta, suonare silenzioso senza rumorini vari. e piu lo senti piu peggiora.
estremamente interessante! 👍
Interessante il processo di realizzazione di un LP, ma perde il senso se il master è digitale, meglio ascoltare quello insieme ad un buon dac e al di là della moda siamo sicuri di ascoltare (o almeno avvicinarci considerando la catena) a quello che era il brano registrato. Poi magari qualcuno fara' un rip da vinile a 24/96, o meglio ancora DSD... no dai mi fermo va!!
Finalmente ho visto come viene prodotto un vinile.
Ascolto in cd o meglio ancora con file alta risoluzione ha una qualità impensabile con i vinili
Premetto che questa è un'opinione mia personale e soggettivissima....ti do ragione e torto in egual misura.
Se parliamo di qualità audio pura e semplice è matematico che vince il digitale ma solo per un discorso di "pulizia" e assenza di "disturbi"....questo a mio avviso è l unico Pro della musica liquida....l analogico stravince invece sull "apertura" della registrazione originaria ( senza tutta quella compressione quasi piatta) , anche con gli inevitabili difetti resi al massimo dalla analogico, interferenze varie, fruscii, crack e compagnia bella.
Invito chiunque ad ascoltare l album preferito da una vita,quello che conoscete meglio di tutti su vinile ( se possibile una buona stampa)...sarete stupiti dai piccoli dettagli che non potevate sentire perché "nascosti" dietro la compressione perfettina di un cd o di un fuckin' file su amazonmusic, YT o altro.
E non parliamo del piacere di avere una copertina che altro non è che un opera d arte alla pari di un dipinto o di un grande libro.
Mi scoccia solo vedere le speculazioni ruffiane dietro il ritorno in auge del disco ( da 10 anni buoni ormai) sia monetarie ( major discografiche etc...) sia dal punto di vista culturale...mi fanno ridere certi cazzoni che non hanno mai avuto (e goduto) un walkman e poi comprano la prima ciofeka di giradischi da Ikea o Mediaworld e fanno razzia dei dischi in edicola e poi rivendono su ebay o discogs cercando l affarone oppure giocando a far quelli che "io i dischi li ho sempre avuti e ascoltati ".
Rimanete con Giustino Bimber coi vostri download code e le vostre Airpod da 1000 euri e levateve far C...😅
Domanda. Qual è il senso di trasferire un master digitale su un supporto analogico? È come creare un negativo analogico da una foto digitale. Qual è il senso di abbassare la gamma bassa per ottenere un solco più sottile ed equalizzarlo in conversione analogica? Qual è il senso di avere un suono digitale su un supporto analogico che dopo ogni ascolto perde di qualità? Ci vorrebbe un video ad hoc
Provo a risponderti sulla seconda domanda, anche se è già spiegato nel video: si è sempre fatto così altrimenti non ci starebbero più di 10/15 minuti per lato. Si applica una curva di equalizzazione detta RIAA, ed il processo inverso lo fa il tuo preamplificatore Phono.
Questa è tecnica. Per rispondere alle altre domande bisogna passare alla filosofia ;)
@@Madworld57 Grazie per la risposta. Si, sapevo il procedimento delle gamme basse, ma credo che ci sia una perdita in questo compri/espandi
@@walterzannoni Sì. Per questo la funzione del pre phono è delicatissima e può arrivare a costare una fortuna.
Ma senza questo accorgimento non avremmo potuto avere Supper's Ready su di un'unica facciata o intere sinfonie su un solo LP.
Bello il video❤ma perchè non guardi in camera?
ti rispondo con un video: ruclips.net/video/EPQ8ckxT8Aw/видео.html
@@GianlucaBocci Mitico!!!
PRemesso che il video mi piace molto, ringrazio Bocci per il lavoro. Ma non posso credere che sia cosi. PRemesso che la vendita di vinile è di molto aumentata, significa che non ci si basa solo su produzione di due o tre artigiani. Tra l'altro avrei anche qualche dubbio sulla qualità finale del prodotto.. le macchine mi sembrano troppo vecchie e lo sporco mi sembra eccessivo. Sono certo che sia possibile trovare sistemi produttivi più efficenti. Ho l'impressione che ci sia una certa volontà della major di tenere alti i prezzi...anche di prodotti scadenti o stampati da MP3. Temo che la volontà sia di spingere sullo streming, la cui qualità si abbassa nel tempo al fine di massimizzare la quantità di audio inviato nell'unità di tempo (abbassando i costi sostenuti). Nei centri commerciali e nella maggior parte dei negozzi è impossibile trovare un amplificatore o dei diffusori. Solo casse BT dal suono coloratissimo... Sarà pessimista ma vedo il futuro della diffusione della musica ridotto ai minimi termini, con qualità sempre più basse.
Prodotti stampati da mp3? Sai che per ogni tipo di supporto si fa un master diverso?
Umberto..la penso esattamente come te
@@sabaproject mmm..non credo proprio che sia sempre così.. O perlomeno per "diverso", ok se intendi che aprono il file con un editor audio e fanno un paio di modifiche alla gamma dinamica
@@LanciaD50 no, si fa un master per ogni tipo di supporto e non esiste che venga usato un mp3!
@@sabaproject diciamo che "andrebbe fatto" ma poi non sempre si fa. SPesso il master è unico e viene eseguito solo un nuovo livellamento. Poi ci sono casi e casi..a volte è come dici tu, altre volte no. Ovviamente non si puo usare un master per cd sul LP (mentre è possibile il contrario)
erano oggetti meravigliosi anche negli anni 70..80. eppure non costavano un rene. nonostante quasi 50 anni di evoluzione tecnologica pretendono 50 euro per un vinile? maddai ..
purtroppo i costi di produzione aumentano e si tratta di un processo quasi artigianale, quindi i costi aumentano!
È il lavoro nostro che non vale mai niente.
Quello degli altri vale sempre oro.
Io vorrei sapere cosa vi ha fatto di male il CD. Costa poco, non gracchia è facilmente trasportabile, convertibile in un pc in un minuto, copiabile e soprattutto si sentirà meglio del vinile anche in un lettore da 100 euro. I dischi in vinile devono essere stampati bene, dovete avere culo di avere una tra le prime stampe , eh si perché il master in pressa via via si deteriora e quindi la qualità viene meno, e per riprodurlo decentemente dovete acquistare un lettore di dischi che non fluttui con una puntina degna di nota....
a me il CD non ha fatto assolutamente nulla di male... ne ho una collezione che supera abbondantemente le 1000 unità! 😁
vedevo ci sono vari video dove si vedeva come veniva fatto il vinile il panetto veniva chiamato biscotto
Tanta controllo qualità.. ma poi in commercio ci sono vinili nuovi già ondulati e che scoppiettano peggio dei Vintage.. però li fanno pagare..
Comunque W il vinile!👏
come ho già scritto, dipende da chi fa la produzione, qui alla Phono-Press International ho visto un'attenzione encomiabile al controllo qualità!
Un salto alla Sony Italia a provare la FX30, no?
non mi hanno invitato, ma effettivamente il mio canale parla solo marginalmente di videomaking, ci sta.
Spiegazione poco tecnica e molto meccanica. Non dice nulla del master originario, nè del numero di copie che si possono fare alla pressa prima di buttare via tutto per usura.
Il primo punto che non mi ha mai convinto in vita mia ad acquistare vinili.
Se fatti da Master Digitale,inutile acquistare un vinile, si va al CD e amen.
Se fatto da Master Analogico e poche copie (altrimenti c'è degrado) allora si che è di qualità, ma costa una barca di soldi, poi il giradischi adeguato a lui non ne parliamo.
Alla fine del video alla tua considerazione penso;
Il lavoro degli altri vale sempre tanto, il nostro non vale mai niente.
Ma saranno cazzi? 😉
"Se fatto da Master Analogico e poche copie (altrimenti c'è degrado) allora si che è di qualità" è una frase decisamente senza senso. Tu quindi solo per il fatto che sia un master analogico su nastro, determini che sia di qualità. mi sembra decisamente riduttivo. La qualità della registrazione è data da ben altre cose. Se invece intendevi che la catena di produzione risulta piu sensata allora hai ragione.
@@ghirm Se da Master Digitale che senso ha?
Fammi capire......
Allora compri un CD meglio, almeno non hai i 60db del vinile.
Poi lo dicono i produttori, non io.
Costano 300€ per quello.
@@ghirm
ruclips.net/video/JS2XvMSO6bY/видео.html
@@ghirm Quei vinili là con i giradischi da 10.000€ sono il massimo del massimo,li usi 5 volte e degradano.
Da dove pensi tirano fuori i file 24 bit?
Proprio da quei vinili.
Poi ovviamente ci si accontenta di un impianto analogico al 90% proprio per questo.
Bellissimo il vinile
1 micron se non erro dovrebbe essere 1/1000 di millimetro.....
Io continuo a non capire perché continuare con i vinili ...l'unica cosa di bello sono le copertine .... per il resto sono ingombranti..... delicati .... e dopo un po di ascolti iniziano a gracchiare .... bho
Super
👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
la bottiglia di coca cola....
eh sì, con il tappo forato per i lavaggi, semplice ma altrettanto efficace!
Personalmente ho dismesso lo streamer a favore del giradischi.. ❤
Immagino non per la qualità audio
l'importante è ascoltare buona musica, poi ognuno sceglie la sorgente che preferisce!
@@sabaproject La qualità audio di un disco fatto da Master analogico con giradischi da 10.000€ è il massimo del massimo, poi c'è il degrado e ovviamente chi si accontenta di un impianto analogico al 90% come me,perché quel 10 è una follia.
Da dove pensi che arrivino i file 24bit?
Vengono proprio da quei vinili.
@@marcobravi2639 non è il massimo del massimo per caratteristiche fisiche del supporto. Quando tutte le stelle sono allineate si arriva a un range dinamico che va tra 65-70 db. Dove l’hai letta la cazzata dei file a 24 bit che vengono presi dai vinili? Forse solo su pirate bay li trovi ahhahah
@@sabaproject Vengono tutti dai vinili, dal primo all'ultimo.
Proprio ieri ascoltavo un file 24bit su un lettore CD svizzero da 32.000 €.
Saprò io se meglio o no il vinile?
Certo che tutto sto casino per creare un analogico quando il master ora è digitale non ha alcun senso tecnico.
Dipende, c'è anche il Master analogico,ma poi costano un botto di soldi, poi serve un giradischi da 10.000 € e lo ascolti 10 volte poi degrada.
@@marcobravi2639 oramai non ha alcun senso usare sta roba :)
@@MAGNO82 Per me non ha senso ne quel lettore CD da 32.000 €,ne i vinili da 300€.
Mi accontento del Marantz SA 12 SE,come va va amen
@@MAGNO82 concordo, non ha senso!
@@marcobravi2639 oramai con la qualità di campionamento a cui siamo arrivati e master a 128 khz l'analogico riversato è solo moda e soldi buttati. Io giro con un vecchio tecnics degli anni 80 collegato a un marantz pro logic con uscita sub autocostruito alimentato da un classe ab da 125w dell audison. Speaker sub ciare cs251. Al mercatino avrò speso forse 100 euro. Basta saper cercare! Se proprio ho delle pecche in gamma molto alta ma si parla di finezze
Video brutto. Spiegazione confusa. Il 98% si vede il tuo faccione da casa, che continuamente interrompe sequenze di zero virgola secondi o fotografie. Se hai mteriale, riprese delle lavorazioni interviste sarebbe bello rifare tutto da capo. Almeno 30 40 minuti di video.
il mio primo factory tour, riguardando le riprese sono il primo a rendermi conto che potevo fare meglio. Tutto fa esperienza, la prossima volta farò tesoro dei miei errori.
Il vinile fa molto "giovane trendy fortemente impegnato a Sinistra".....Quello che frequenta i Navigli a Milano, con i capelli rasta o col toupe' e pieno di tatuaggi, che fa molto "Cuba"....Molto "centro sociale sandinista" Che Quevara ecc. Per quanto riguarda il vinile....Ma davvero amate ancora il fruscio e la testina che salta ? Provate ad ascoltare Enya o altra musica New Age con il vento, la pioggia, le arpe celtiche.......e il fruscio della puntina sul vinile. Orribile, no? Chi è stato adolescente negli anni 70-80 ha nostalgia del giradischi e posso capirlo......Ma la qualita' del suono digitale non si batte !
Aspettavo un commento come questo....pensavo di trovarlo più su...vicino al video.
Perdona il francesismo ma questo tuo commento è un susseguirsi di cazzate.
Qui si voleva parlare di supporti analogici e relativo artigianato, di impiantistica hi fi e di MUSICA sopratutto.
Lascia perdere destra e sinistra....dritto, bisogna tirar dritto perché a furia di zig zaggare a destra e sinistra l Italia no la raddrizziamo più
Sulle preferenze politiche di chi ascolta vinili..soprassiedo , no comment.
Ma evidentemente tale commento nasce dal fatto pratico che non hai mai ascoltato la qualità audio che ha un vinile ben inciso e ottimamente riprodotto da un set-up analogico di pregio.
In molti casi lo stesso album su cd , semplicemente non regge il paragone.