I livelli di ORGANIZZAZIONE della PERSONALITÀ: SANO, NEVROTICO, BORDERLINE E PSICOTICO (PDM-2)

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  • Опубликовано: 20 сен 2023
  • Nel video di oggi, introduttivo alla serie sulla personalità, ti spiegherò cosa si intende per livello di organizzazione della personalità e quali siano.
    Questo video fa parte della serie dedicata alla personalità e, se non l'hai fatto, ti invito a recuperare l'episodio pilota sui livelli di organizzazione di personalità, che ti linko qui di seguito 👇🏻
    • I livelli di ORGANIZZA...
    Buona visione
    Dei libri che DEVI ASSOLUTAMENTE LEGGERE su TRAUMA, DISSOCIAZIONE e ORGANIZZAZIONE BORDERLINE:
    - Clinica del trauma e della dissociazione. Standing in the spaces (Bromberg) 👉🏻 amzn.to/3wYEo0G
    - L'ombra dello tsunami. La crescita della mente relazionale (Bromberg) 👉🏻 amzn.to/4bKplqm
    - Destare il sognatore. Percorsi clinici 👉🏻 amzn.to/4bNvtyh
    - La personalità e i suoi disturbi (Lingiardi e Gazzillo) 👉🏻amzn.to/4efDQEc
    - PDM-2. Manuale diagnostico psicodinamico 👉🏻 amzn.to/4bR0Nfn
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    - Fotocamera Canon EOS RP 👉🏻 amzn.to/3JGPKcl
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    - Scheda audio 👉🏻 amzn.to/49U5uDn

Комментарии • 19

  • @mattiascifopsicologo
    @mattiascifopsicologo  4 месяца назад +2

    Per supportare la produzione video di questo canale, metti "mi piace", condividi e iscriviti al canale per non perdere le prossime uscite. Ciao!

  • @glorydeis
    @glorydeis 5 месяцев назад +2

    Grazie del video! Mi sembra importante alla fine anche menzionare il supporto educativo che per le persone con organizzazione psicotica è essenziale, forse più dello psicologico, che il paziente può 'tenere' poco da un punto di vista della dimensione tempo, insomma difficile da interiorizzare . Cosa ne pensa?

    • @mattiascifopsicologo
      @mattiascifopsicologo  5 месяцев назад

      Gentile Gloria, grazie per l'intervento. Certo, come lei giustamente suggerisce, risulta essenziale, soprattutto nei casi di grave compromissione come quella caratterizzante le organizzazioni psicotiche, un intervento congiunto, di rete, che miri a fornire sostegno alla persona nel quotidiano, al di là delle sedute di sostegno psicologico (difficile parlare, in caso di grave compromissione dell'organizzazione della personalità o disabilità intellettiva, di psicoterapia vera e propria).
      Grazie per seguire e sostenere il canale. Un saluto, Mattia.

  • @gabrieledesantis5143
    @gabrieledesantis5143 10 месяцев назад +3

    Dottore grazie del suo video! Finalmente si parla del PDM-2
    Mi faccia sapere se è possibile farle una domanda

    • @mattiascifopsicologo
      @mattiascifopsicologo  10 месяцев назад +1

      Grazie del supporto, Gabriele! Effettivamente, ho notato che non ci sono video specifici che parlino di quanto contenuto nel PDM. Qui pubblicherò video che usciranno regolarmente e che tratteranno della personalità e dei disturbi sintomatologici, rifacendomi agli assi del PDM-2.
      Ad ogni modo, si sbizzarrisca pure con le domande. Sarò lieto, per quanto mi è possibile, di rispondere 😉

    • @gabrieledesantis5143
      @gabrieledesantis5143 10 месяцев назад +3

      Lei Dottore ha detto che l'organizzazione di personalità serve a capire a che punto si trova la compromissione del funzionamento della personalità dell' individuo. Ma effettivamente il clinico per attribuire il paziente ad uno dei 4 livelli quali strumenti utilizza? Colloquio? Quindi cerca di comprendere le difese del paziente,o somministra Test? E quindi ottiene un punteggio che servirà per la collocazione ad un livello?
      Grazie della sua disponibilità

    • @mattiascifopsicologo
      @mattiascifopsicologo  10 месяцев назад +4

      Grazie della puntuale domanda, Gabriele.
      Dunque, anzitutto il clinico può farsi un'idea del livello di funzionamento della persona - orientativamente, in relazione a uno o più incontri svolti - sulla base dei pattern ricorrenti che emergono in sede di colloquio, come quelli relativi allo stile di pensiero, i meccanismi difensivi utilizzati, la modalità di regolazione emotiva e la capacità di intrattenere relazioni stabili.
      Detto ciò, il clinico può fare utilizzo di una procedura "standardizzata", che prevede la valutazione del funzionamento mentale della persona - quello che nel PDM-2 è chiamato asse M - sulla base di 12 categorie negli adulti (11 negli adolescenti). Valutando il livello di funzionamento di ogni categoria, attribuendo un punteggio da uno a 10, uscirà fuori un punteggio, dal quale il clinico, sulla base del range di riferimento del punteggio, potrà collocare il paziente nell'area sana, nevrotica, borderline o psicotica.
      Tutto questo, cioè la valutazione delle capacità dell'asse M, potrà essere fatto sulla base di colloqui clinici e/o somministrazione di test psicologici. Non ce n'è uno in particolare, ma il clinico potrà scegliere quali per lui possano essere i migliori, come ad esempio test proiettivi o cognitivi.
      In ogni caso, nel PDM-2 esiste una sezione con indicati, per ogni categoria dell'asse M, i relativi test che si possono utilizzare per indagare una specifica funzione.
      Spero di essere stato utile ed esaustivo.
      Saluti, Mattia.

    • @iannimartina356
      @iannimartina356 10 месяцев назад +2

      Salve Dottore anche io trovo molto interessante che finalmente si stia parlando del PDM2 e lei lo fa in modo molto chiaro e accurato.
      Ho una curiosità, se per specificare l' organizzazione della personalità ci si rifà all' asse M il dire che bisogna " partire" dall' organizzazione della personalità è un qualcosa di giusto inizialmente ma poi da rettificare eventualmente quando si passa all' asse M ?
      Oppure già da subito l' asse M ha la finalità di farci posizionare la persona lungo il continuum
      Distinti Saluti

    • @gabrieledesantis5143
      @gabrieledesantis5143 10 месяцев назад +2

      ​@@mattiascifopsicologo Grazie mille Dottore, molto esaustivo! Attendo il suo prossimo video

  • @poliziottoanarchico
    @poliziottoanarchico 23 дня назад

    Mi sono iscritto al canale perché trovo molto interessante l'argomento e assolutamente inedito in italiano. Potresti spiegare meglio i criteri diagnostici e chi li usa? È adatto anche a psicologi di formazione cognitivista o umanistico esistenziale?

    • @mattiascifopsicologo
      @mattiascifopsicologo  21 день назад

      Rispetto ai criteri diagnostici, sarebbe lunga da riassumere in un commento, lo prendo come spunto per un eventuale approfondimento futuro.
      Rispetto al secondo quesito, questa classificazione é tipicamente utilizzata da clinici di stampo psicodinamica, ma vien da sé che sia indispensabile, per qualsiasi clinico di qualsivoglia orientamento, comprendere e conoscere la classificazione e le differenze fra sano, nevrotico, borderline e psicotico, per potersi orientare adeguatamente al trattamento. Saluti e grazie per seguire il canale

  • @alessandromoretti9353
    @alessandromoretti9353 10 месяцев назад +1

    Dottor Scifo, a livello psicotico lei parla di idee di riferimento, ma tra idee di riferimento e deliri di riferimento che differenza c’è??? Grazie A.M.

    • @mattiascifopsicologo
      @mattiascifopsicologo  10 месяцев назад +2

      Benvenuto sul canale, Alessandro.
      Buona domanda la sua. In realtà, l'idea di riferimento è così chiamata nel gergo clinico e si riferisce a una forma di delirio, che appunto prevede che la persona sia convinta che taluni fatti che gli accadono attorno siano ad essa riferiti, il che ha a che fare con meccanismi paranoidi. Di per sé, formalmente, non reputo esservi sostanziali differenze, in quanto entrambe le terminologie presuppongono un livello psicotico di funzionamento.
      Tutt'al più, se posso esprimere un mio personalissimo punto di vista, l'idea di riferimento mi rimanda a una dimensione che può acquisire l'accezione di fatto eccezionale, ossia la persona potrebbe farne esperienza in momenti di forte stress o momenti particolari della vita, esitando in "scivoloni" psicotici, pur magari avendo la persona, sino a quel momento, mostrato di avere un discreto livello di funzionamento.
      Il delirio di riferimento, invece, mi rimanda a una dimensione di maggior gravità e conclamazione, come potrebbe verificarsi nei casi di schizofrenia.
      Insomma, a mio modo di vedere, potremmo differenziare le due terminologie in termini di gravità, ma, di fatto, l'idea di riferimento poggia le sue basi su meccanismi psicotici, pur non implicando questa una pervasiva organizzazione della personalità psicotica, cosa che invece ci si può aspettare nel caso di deliri. SI tratta di meccanismi psicotici, ma è più probabile aspettarsi una struttura di personalità psicotica in caso di deliri.
      Spero di aver dato una risposta per lei soddisfacente.
      Saluti, Mattia.

    • @alessandromoretti9353
      @alessandromoretti9353 10 месяцев назад +1

      Grazie mille molto esaustivo saluti A.M

  • @marinaaldrighetti5168
    @marinaaldrighetti5168 3 месяца назад +1

    Non ho capito la differenza tra tratti borderline e vero e proprio disturbo borderline

    • @mattiascifopsicologo
      @mattiascifopsicologo  3 месяца назад

      Quando parlo di “tratti” mi riferisco a caratteristiche riconducibili a un certo prototipo di personalità o a un certo livello di organizzazione. Quando parlo di “disturbo” parlo di una personalità che ruota attorno a un determinato principio organizzativo della stessa - o prototipo - e che denota una gravità tale (in genere dal livello borderline a quello psicotico) da essere classificabile come disturbo.