Mezzo secolo di monitoraggi delle colonie di Ardeidi in Italia nord-occidentale.

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  • Опубликовано: 25 окт 2023
  • Nel video sono presentati i risultati dei monitoraggi delle colonie di Ardeidi, chiamate “garzaie”, effettuati ogni anno dal 1972 al 2018 in Italia nord-occidentale (Piemonte, Lombardia ed Emilia). Tali censimenti sono stati estesi anche a livello nazionale nel 1981, 2002 e 2023. Gli aironi (7 specie) e gli altri uccelli acquatici coloniali associati (5 specie) sono una delle maggiori componenti della biodiversità delle aree planiziali padane e rappresentano un notevole elemento del paesaggio e della cultura popolare. I censimenti annuali vengono organizzati da coordinatori regionali e compiuti grazie a una rete di rilevatori che individuano le colonie e conteggiano i nidi delle varie specie, svolgendo una tipica attività di “scienza del cittadino”. Grazie a questo importante progetto (garzaie.unipv.it/) si sono ottenute informazioni uniche, in quanto per nessun’altra specie dell’avifauna italiana sono disponibili dati di popolazione di così lungo periodo, dati peraltro indispensabili per valutare lo stato di conservazione di animali a lunga vita come gli uccelli acquatici. Le popolazioni nidificanti hanno mostrato una forte crescita negli anni ’80 e ’90 del secolo scorso e una grande espansione dell’areale di nidificazione, all’inizio limitato alle zone planiziali dell’Italia settentrionale, mentre ora si è estesa a tutto il centro-sud, Sicilia e Sardegna. Durante i censimenti hanno fatto la loro comparsa nuove specie che all’inizio del monitoraggio non nidificavano in Italia, tra cui Airone guardabuoi, Cormorano e Marangone minore, ora molto diffusi, mentre Airone bianco maggiore, Spatola e Mignattaio sono tuttora ancora scarsi e localizzati. Curioso il caso dell’Ibis sacro, in Europa di origine aufuga da cattività e ora naturalizzato e dal 2010 in rapido aumento in gran parte dell’Italia. Mentre quasi tutte le specie fanno registrare un costante incremento delle popolazioni, la Nitticora e la Garzetta sembrano andare contro tendenza, la prima iniziando a decrescere sensibilmente a partire da metà anni ’90, la seconda, in modo meno preoccupante, da circa un decennio. Il notevole aumento dei nidificanti è dovuto alla protezione dei siti delle colonie, alle diminuite uccisioni per bracconaggio e all’andamento meteorologico favorevole sia nelle aree di nidificazione sia in quelle di svernamento dell’Africa sub-sahariana, dove svernano specie migratrici come Nitticora e Sgarza ciuffetto. Dal 2000 è però iniziata una fase di diminuzione delle specie di Ardeidi nella zona risicola dell’Italia nord-occidentale, causata dalla espansione della coltivazione a risaia con sommersione ridotta, tecnica diffusa dalla fine degli anni ’90 e ormai estesa alla maggioranza delle risaie, rendendole non più idonee all’alimentazione degli uccelli acquatici. Le informazioni ottenute con il monitoraggio hanno stimolato la conservazione di varie colonie entro Parchi e Riserve naturali, agendo da “bandiera” per la conservazione ambientale, in quanto la protezione delle zone umide ove sono insediate assicura la conservazione dell’intera comunità di organismi animali e vegetali di ambiente acquatico.
    Five decades of breeding populations census for 12 species of colonial waterbirds in northwestern Italy. Colonial waterbirds, a major biodiversity element occurring in the core of ultra-anthropized Europe, are ideal indicators of the wellness of inland wetlands. Nonetheless, there is a critical knowledge gap in their trend and population status. We present an uninterrupted 47 years-long dataset of the breeding populations of 12 species of colonial waterbirds (Ardeidae, Phalacrocoracidae, Plataleidae, Threskiornitidae) throughout a 58,000 km2 agricultural region in the higher Po basin (NW Italy). A trained team of collaborators censused with standardized field techniques the number of nests of each species at 419 colonies in the 1972-2018 period, summing up a total of 236,316 records. This dataset is among the largest ever collected for a guild of European vertebrates. It has already been used to describe the factors influencing population trends, and still offers opportunities to explore a wide range of key ecological processes such as biological invasions, global change consequences and biodiversity impact of agricultural practices.
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Комментарии • 4

  • @giorgiochiozzi3632
    @giorgiochiozzi3632 8 месяцев назад +1

    Pierandrea, come sempre immagini stupende e contenuti interessantissimi. Complimenti, anche a Mauro Fasola per le sue immagini aeree e per il suo importantissimo lavoro. Uno spaccato cinquantennale sull'evoluzione dell'ambiente della Pianura Padana con risultati impressionanti di portata straordinaria!

  • @antoninobarbera5988
    @antoninobarbera5988 8 месяцев назад

    Più che interessante! Complimenti a tutti per il notevole sforzo di ricerca. Il video sintetizza molto bene la i risultati ottenuti. Andrò a leggere anche la pubblicazione con molto interesse.

  • @luigisantoni4423
    @luigisantoni4423 8 месяцев назад +2

    1:32 vedere un tronco pieno di Trachemys invece delle Emys orbicularis mette tanta tristezza. Ad ogni modo complimenti per il lavoro che svolge, adoro il suo canale : riprese tecnicamente sorprendenti e tanta competenza scientifica nelle spiegazioni.

  • @vioricafyuzghilanyy5ty702
    @vioricafyuzghilanyy5ty702 8 месяцев назад

    Pierandrea, i filmati sono tra i migliori che ho visto, e riguardo gli ardeidi ho notato che sul ruscello vicino a casa mia vivono garzette, aironi cenerini, aironi bianchi maggiori, ibis sacri e marangoni minori. Ho la possibilità di vederli ogni giorno!