Video preziosissimo e verissimo. Spesso mi è difficile spiegare a chi non ha questi tratti caratteriali come funziona la mia mente riguardo agli obiettivi che voglio raggiungere. La potenza e la profondità che si possono esprimere con l'ossessione sono inimmaginabili.
Andrea, ti auguro il massimo dalla vita. Persone come te cambiano il mondo, e devono direttamente od indirettamente lottare contro le forze oscure negative della maggioranza.
ammetto che mi ritrovo molto nelle tue parole. Ho affrontato di recente l esame di maturità e ora ho iniziato l accademia di belle arti. Prima di iniziare l esame orale, avevo studiato un casino perché volevo un voto alto, mi sono immaginata TALMENTE TANTO REALISTICAMENTE l esame di maturità che quando sono entrata è andato tutto liscio e ho preso il massimo! Nonostante non avessi ancora fatto l esame avevo immaginato tutto. Avendo la passione per il disegno penso sempre come una particolare cosa possa essere collegata alla mia disciplina. Non credo di essere suoer ossessiva, ma un po' mi ritrovo! ATTENZIONE PERÒ non arrivate all'esaurimento nervoso! Io ci sono arrivata Purtroppo per colpa di situazioni personali e ansie da studio per cercare di essere perfetta. La perfezione non esiste
Mi sono sempre sentito molto più ossessivo che talentuoso in quello che faccio, ma nel momento in cui ho visto quanto velocemente ho raggiunto e distaccato persone che hanno iniziato prima di me nel mio settore, ho capito che l'ossessione batte il talento e nel momento in cui cerchi di pareggiare anche il tuo talento con l'ossessione, non ti ferma più nessuno! p.s. like perchè hai citato il powerlifting ahah, mio sport e mia base di disciplina
Ciao Andrea. Sono uno scrittore esordiente. Molti dicono che ho talento e che sono bravo in ciò che faccio. Seguendo attentamente il tuo video, ho effettivamente notato quando io fossi ossessionato dalla scrittura. Per esempio: non importa cosa io stia facendo, penso sempre e principalmente alla scrittura del mio romanzo. Odio chi dice di non mollare e poi molla. Scrivo per me, perché amo mettermi in gioco ed esprimere chi sono e cosa posso fare. Odio il mondo che si basa solo sulle apparenze, lo odio tantissimo. Sono sicuro che continuerò a fare quello che faccio con il massimo dell'impegno. Hai ragione su tutto, la perfezione, in particolare, non esiste. Tuttavia, il cercarla con così tanta grinta mi motiva, mi aiuta. Voglio scrivere perché so di avere qualcosa da dire, qualcosa di molto diverso da ciò che hanno da dire gli altri. Per farti un esempio più concreto, tutti gli scrittori amano omologarsi agli altri: hanno paura della loro diversità. Io no, affatto. Io so che sarà proprio quella a permettermi di diventare qualcuno. Ottimo video, come sempre😊
Confermo tutto! Esperienza personale in vari campi, dal canto, al fitness, ai videogiochi, all'elettronica, all'ascolto della musica, alle arti marziali e a tutto ciò che ho esperito e che continuo ad esperire. L'ossessionarsi in giuste dosi è la chiave.
Mi unisco a quelli che non l’hanno mai installato proprio per la puzza di bruciato che emanava fin dai primi tempi. Video da mandare nelle scuole. Grande Andre❤
Condivido in pieno, penso ad esempio ad un videogioco. Nei primi giorni di gioco, il talento fa da padrone. Man mano il giocatore ossessionato migliora costantemente, si sveglia con quel pensiero, osserva i top player in modo molto più analitico, arrivando anche ad analisi frame per frame dei loro video, studia con attenzione tutte le risorse di cui dispone, parla di quello tutto il giorno, cercando altra gente che abbia la sua stessa ossessione. E pian piano scala le classifiche, superando qualsiasi giocatore di puro talento che non riuscirebbe mai a metterci così tanta dedizione, perchè si annoierebbe subito. Tutto ciò ovviamente ha dei grossi contro, soprattutto perchè toglie una enorme quantità di tempo alle relazioni normali con altre persone e rischiando di lasciarti isolato. E' quasi impossibile condividere la propria ossessione perchè per tutti gli altri ciò che si fa è una follia e una perdita di tempo. Ma si continua a farla, perchè ti fa sentire vivo, ti soddisfa e ti sembra necessaria.
7:20 Esatto. Nel mio caso andare in palestra ha subito potenziato la mia produttività nella programmazione (dunque nella mia ossessione). Nonostante fossi occupato tutta la mattina, adesso sono 2.5x volte più produttivo. Da quando l'ho scoperto non ho mai smesso di andare in palestra.
Ciao Andrea, sono sempre felice quando grandi atleti sportivi del tuo calibro condividono un’esperienza così personale, perché si, hai parlato di un concetto che può essere trattato in molti altri luoghi da altre persone, ma si vedeva che viene fuori solamente da te. Parla di un vissuto interiore sportivo e non solo, e vedere questo è molto affascinante almeno per me. Quando parli in questo video sembra che non vedi l’ora di far uscire quelle parole dalla bocca, traspare grande passione e il vissuto in prima persona. Sei giovanissimo e non credo che il tuo punto di vista riguardo la tua personale ossessione rimarrà questo che si vede nel video, spero di vedere in futuro un secondo video dove ne parlerai di nuovo. Parlo soprattutto degli aspetti negativi, non è detto che debbano esserci sempre secondo me, dipende da come si vive e da chi vive l’ossessione, e tutti possiamo cambiare. Grazie di condividere tutto ciò con noi!
Sarebbe bello avere un piccolo Andrea Muzii in tasca nel mio prossimo esame di Chimica Farmaceutica ahah Sei un grande, da come spieghi le cose si vede che ami quello che fai e riesci a trasmetterlo. Complimenti e continua così!
Bello intenso e molto sentito questo video, condivido a pieno quello che hai detto, una persona ossessionata vive per l'obbiettivo che si pone e tutto ruota in torno a quello, e spesso questo mindest diventa la chiave che lo porta al successo. Comunque mi hai gasato un botto, grazie 💪🏻
Penso che il fatto che una persona non sia mai soddisfatta, anche dopo il raggiungimento di un grande obbiettivo pensi subito a quello successivo, sia uno dei "segnali" principali dell'ossessione
Molte cose battono il talento, la pigrizia, l'invidia, l'avidita', il talento e' il potenziale, ginnasticarne il muscolo mentale e' il suo sviluppo. Una Donna seppur bellissima, vale niente se non esercita quel suo potenziale per un fine ultimo, nobile,superiore.
Primo video che guardo, non sarà sicuramente l'ultimo. Ti ho messo "mi piace" sulla fiducia dopo neanche due minuti e non me ne hai fatto pentire! Bellissimo video davvero 🔝
Stupendo! Io penso che il “talento ossessivo” si possa sviluppare a seguito di determinate condizioni, o per lo meno se non si può “creare”, lo si può intensificare. L’ideale sarebbe sperimentare le nostre capacità in diversi campi per poter trovare il nostro/nostri vari tipi di “talento tecnico” e renderli a sua volta anche dei “talenti ossessivi” al fine di ottenere il massimo da quel campo specifico. Ciò non sta a significare che dobbiamo escludere tutti quei campi in cui non abbiamo un “talento tecnico” perché come hai detto e su questo sono d’accordissimo, il “talento ossessivo” batte nettamente quello tecnico e spesso veniamo attratti ( almeno per esperienza personale) da quei campi dei quali non abbiamo un talento tecnico, può anche darsi che il non possedere un talento tecnico rispetto a qualcuno che lo possiede, ci induca a sviluppare un talento ossessivo ancora più intenso. Comunque ottimo video, a me non dispiacciono questi video un po’ più lunghi, anzi li preferisco per il maggior grado di approfondimento degli argomenti trattati, il modo in cui esponi è fantastico, si vede che sei stupito ed incuriosito di ciò che esponi. Continua così 👍🏻 ✨
Si può senza dubbio intensificare ma essendo strettamente legato alla passione non è qualcosa che si sceglie. Come dici tu però le condizioni fanno molto. E grazie dei complimenti!
Bel video Andrea! Questo video dimostra che non esiste un attitudine sbagliata a prescindere. Tutto dipende da quanto essa ti fa stare bene. Molte attitudini vengono etichettate a prescindere come "disfunzionali". Altra cosa interessante è che ogni attitudine è personale ed è legata in parte anche alla genetica. Io ad esempio sono l'opposto di Andrea, ho un livello di ossessione molto basso quindi odio la competizione e la pressione ma allo stesso tempo sono soddisfatta della mia vita.
la cosa che trovo più divertente è che io essendo un ossessionato un po' simpaticone e leggero nella vita (solamente in superficie e probabilmente per mascherare gli aspetti ossessivi compensandoli con una maschera di frivolezza, e lo sanno bene quelli che mi conoscono meglio) mi ritrovo a ridere quando fallisco in un compito (che per me al momento sono i progetti negli esami universitari) perchè in testa mi dico "povero professore che non ha apprezzato il mio lavoro, lui non sa che se non lo riconosce io la prossima volta gli ci metto 10 volte tanto quello che ho messo adesso e gli ci faccio passare le giornate dietro per valutarlo". In passato ho vissuto anche i lati peggiori delle ossessioni, che nell'università sta roba facilmente degenerava con rifiuti di voti finchè non arrivavi al 30L. Però alla fine ponendo l'obiettivo, tutto ha girato in funzione di questo e quindi anche dei 27-25 andavano bene. Inizialmente la mia ossessività si esprimeva in ciò che io volevo dagli altri, ma con gli anni poi ho capito che se la mettevo in un campo che non mi dava frutti più mi ci scervellavo (le relazioni) eran tutte energie sprecate e dovevo incanalarla in ciò che faccio, non in ciò che voglio. Quindi adesso vado avanti da solo e agli esami mi guardano i progetti e finiscono che sono stunnati e gli ci vuole una pausa riflessiva sul senso della vita e su cosa hanno fatto loro nella vita per meritarsi quel posto in cattedra. Ho ricevuto anche frecciatine passivo aggressive da professori che non capivano che se io mi vanto della mia ossessione è perchè ho raggiunto un grado di consapevolezza che non me la smonti dicendomi cose tipo "eh ci sono anche altri piaceri nella vita" in risposta al mio "io faccio tanto perchè mi piace sperimentare con le interfacce". Perchè ci sono due cose che mi piacciono nella vita, informatica e psicologia, e vedo che le persone ancora più del talento odiano l'ossessione, un po' perchè la confondono spesso con il talento (vuoi per evitare di impegnarsi, perchè se credi che sia una cosa innata allora ti viene più facile trovare scusanti per le tue frustrazioni), un po' perchè nell'atto di comunicare (ovvero venderti un'idea), per quanto vogliano convincerti che il loro modello di vita sia da preferirsi, non sono convinti fino in fondo del loro prodotto, perchè appunto non ne sono ossessionati, ma semplicemente se ne stanno di vivere le giornate come capita, e non potranno mai essere tanto convincenti quanto un ossessionato che vuole venderti il suo di modello. Ma in ultima istanza tutti gli ossessionati sono un po' invidiosi di chi vive la vita così, anche per quello provano a vendergli la loro idea, perchè vorrebbero essere come loro perchè nel loro immaginario queste persone vivono la vita più serenamente senza sentire la costante presenza di ciò che in certi giorni è carburante e in altri è un macigno, ma alla fine anche quel tipo di vita oltre che essere (secondo me) praticamente irraggiungibile per questioni più neurochimiche, non è altro che un'illusione.
Nessuno sarà mai soddisfatto realmente, ma solo "di facciata". L'essere umano è intrinsecamente insoddisfatto perché la soddisfazione porta staticità, di contro l'insoddisfazione porta dinamicità e quindi curiosità, ricerca e, in latu sensu, evoluzione.
Ciao Andrea, gradirei un parere da parte tua, io pratico uno sport dove la tecnica incide molto, ma mi sento sempre inferiore agli altri in qualsiasi campo del mio sport, tra l’altro nell’ ultimo anno ci sto mettendo l’anima, allenandomi il più possibile cercando sempre di migliorare le cose a cui punto di più, ma anche dopo tutti questi sforzi sento sempre un sentimento di inferiorità con chiunque, ma sento anche una vocina che mi dice di andare avanti e allenarmi il più possibile, infatti sono diventato instancabile quando si tratta di allenarmi. Grazie per aver letto tutto questo papiro che ti ho scritto.
Una volta, tanti e tanti anni fa, riguardo il Mondo del culturismo, mi dissero che il membro e' un muscolo ed allenando tutti gli altri, si tende a lasciarlo rilassato, a tal punto di ritrovarselo "non adeguato al suo compito" Questo vale anche per il cervello, associato alle droghe. Spero che tutto sto allenamento non ti precluda il meglio della vita. AmaroMonteNegro..
Una volta, tanti e tanti anni fa, riguardo il Mondo del culturismo, mi dissero che il membro e' un muscolo ed allenando tutti gli altri, si tende a lasciarlo rilassato, a tal punto di ritrovarselo "non adeguato al suo compito" Questo vale anche per il cervello, associato alle droghe. Spero che tutto sto allenamento non ti precluda il meglio della vita. AmaroMonteNegro..
L'ossessione diventa molto più forte quando riesci a permearla anche di "presenza". In questo modo saprai godere di ogni momento, e non sei in una corsa continua, in un continuo fare, ma sei grato per ciò che hai, e questa stessa energia ti accelera molto di più. L'ossessione è uno strumento, e in quanto tale non deve prendere il possesso su di te. L'ossessione ti deve portare ad un entusiasmo che ti migliora. È un approccio diverso: Un conto sei frustrato perché sei insoddisfatto, un altro conto è dire: "Interessante, non ho vinto. Significa che posso ancora migliorare" con tanto di risata piena di entusiasmo. A parole è difficile da capire, ma ciò che conta è la reazione che hai di fronte all'ossessione. La reazione determina il tipo di consapevolezza che hai, e perciò anche quanto lontano potrai andare. Questa forte identificazione con l'ossessione ti porta anche alla non accettazione. Da un punto di vista esterno è ottimo voler migliorare, ma interiormente devi essere in pace. Alla fine non stai gareggiando con nessuno. Sono tutte storie che una persona si racconta per dare più vitalità alla propria vita. È bellissimo competere, ma non deve rovinare il momento presente. Ciò che ti deve muovere non è la paura, determinazione, l'ossessione in sé, ma quanto la gioia di fare. Paradossalmente quando è questo il tuo stato mentale, renderai molto di più e ogni tua azione è permeata da una sacralità che ti fa essere infinitamente più produttivo e tenderai ad attrarre circostanze più favorevoli. Inoltre grazie ad una forte presenza, potrai spezzare l'inerzia del pensiero. Non ti sentirai assorbito e pienamente coinvolto. Avrai la capacità di "attivarla" e disattivarla a comando. Controlla il tuo "potere" in ogni suo aspetto. Non sei costretto a prenderti "il negativo". Abbi l'ossessione di massimizzare la tua ossessione. Leggiti "Il Potere di Adesso" di Echkart, e capirai tante cose! Tutto il resto, stra mega d'accordo! Dici cose profonde ed interessanti ;)
Apprezzo il commento e confermo che questo sarebbe l'approccio ideale. Ma c'è un piccolo grande "però": la persona ossessiva non può scegliere di viverla così. Può lavorarci ma la sua indole sarà sempre dall'altro lato. Il fatto di viverla tranquillamente, godendosela e con gratitudine non è proprio compatibile con la personalità ossessiva di cui parlo in questo video. Le due cose si escludono a vicenda. Io ho diverse passioni, quelle dove non sono ossessionato posso viverle con l'approccio che dici tu, ma dove c'è l'ossessione non basta dire "devo godermela" per far sì che questo accada. Ed è per questo che ci sono i contro di cui parlo.
@@AndreaMuzii Ti faccio delle domande che hanno la funzione di introdurre un dubbio. Ciò che dico può essere vero o falso. Sto solo introducendo delle possibili ipotesi. Se percepisci un qualche tipo di resistenza interno, come fastidio, è normale: È l’attuale immagine di sé che cerca di auto-preservarsi. - Sei sicuro che l’atteggiamento di insoddisfazione (o qualsiasi effetto collaterale “negativo”) sia intrinseco/necessario alla personalità ossessiva? - Hai davvero bisogno di attingere alla "personalità ossessiva" come carburante per riuscire a fare ciò che fai? - Cambieresti “veicolo” se ti mostrassi che ce n’è uno più veloce ed efficiente? - Cosa succederebbe se tu mettessi una personalità “illuminata” di sfondo, in primo piano e mettessi invece una personalità ossessiva “al servizio” di tale della personalità illuminata? È questo il punto cruciale: Ritieni che il “devo godermela” mi impedisce di dare il 100%. Ciò che ti alimenta è il bisogno psicologico di FARE, per AVERE, per ESSERE. È come se ti muovessi perché ora sei in mancanza. Se fossi “tranquillo” non nascerebbe niente. Il vivere tranquillo non ti fa andare “più piano” perché in realtà non sei intorpidito a causa del piacere. Tu scegli di andare a ritmi elevati nonostante tu sia tranquillo. In altre parole, il tuo acceleratore, il rilascio della tua potenza è gestito dalla tua stessa intenzione consapevole, piuttosto che da un senso di frustrazione oppure di gratificazione. Ti muovi perché sai che devi muoverti, indipendentemente da ciò che senti. Anche io ho attraversato difficoltà simili, e mi ritrovo molto in quello che dici. Volevo concludere, facendoti riflettere su un paio di cose molto interessanti che hai detto: “Le persone ossessionate vedono cose che le altre persone non vedono”, oppure anche “Non hanno notato che se questo dettaglio se affrontato con questa maniera può essere migliore” Ti dico queste cose soltanto perché voglio che tu sia ancora più bravo, non per dimostrare niente a nessuno. Sei una persona in gamba e meriti ancora di più.
Ho pensato a diversi per scrivere questo messaggio, ma quasi tutti erano giri di parole o cadevo troppo nel personale. Questo video ha dato risposta a molte delle mie domande, soprattutto nella parte dei lati negativi. 2 anni fa ho iniziato a lavorare da autodidatta nel mondo del 3d e da li è iniziato tutto. Tutto ciò che hai detto nel video rispecchia la mia situazione, con un pizzico di problematiche personali che peggiorano il tutto. Penso che questa mia ossessione è sia la mia più grande fortuna che la mia più grande condanna. Il fatto che dopo 27 anni sono riuscito a canalizzare tutta la mia voglia di fare in qualcosa di creativo, mi ha fatto sentire vivo, ma anche incatenato a una costante ricerca del miglioramento. Non mi sento mai soddisfatto, miglioro ma non riconosco mai il valore delle mie creazioni perché so che c'è di meglio e DEVO fare di più. Molti scambiano questa cosa come modestia, ma non lo è. C'è chi dice che ho del talento, ma per me non è nemmeno quello: passo centinaia di ore su un programma 3d (e in futuro anche più) perché è come se dovessi mostrare alla gente, e soprattutto a me stesso, cosa so fare. Ho smesso diverse cose che facevo prima, che mi piaceva molto fare, ma che ho poi reputato una "perdita di tempo" in quanto non utili al mio fine. Questo perché la mia testa non riesce a stare al passo con la mia voglia di dare sempre di più, quindi elimino le cose che potrebbero distrarmi o addirittura darmi informazioni che potrebbero farmi dimenticare quelle più importanti. Razionalmente so che non è così, serve variare nella vita a prendersi pause, ma io non riesco. Ho provato a crearmi una routine, ma appena qualcosa non va come previsto essa va a rotoli, finché il problema non viene risolto e mi da quella sensazione di soddisfazione che puntualmente finisce poco dopo. Penso che questa mia ossessione non sia iniziata solo 2 anni fa, ma di averla sempre avuta, solo con intensità diverse. Mi sento felice di aver scoperto diversi modi per allenare e mostrare la mia parte creativa, un modo che richiede studio e dedizione, ma mi sento schiavo di questa costante insoddisfazione, che quasi non mi fa godere la bellezza del mio lavoro e della esperienza che sto vivendo. Bel video, Andrea.
@@giovannigritti8768 Conta che il 3d ha diversi campi. Nel campo in cui studio di più (animazione), no, non è necessario. L' unico settore che mi viene in mente dove saper disegnare potrebbe dare una marcia in più è il modelling/sculpting, soprattutto quello di personaggi umani/animali. In quel caso non è tanto la manualità del disegno che aiuta, quella viene compensata dai tool del programma, ma la conoscenza dell'anatomia. Nozioni che puoi comunque imparare anche successivamente.
@@giovannigritti8768 Autodidatta, poi con i soldi che ho guadagnato ho iniziato, da poco, dei corsi online. Se sei sicuro di voler fare 3d, ti consiglio di seguire vari tutorial per vedere come ti sembra, per poi pensare se seguire dei corsi a pagamento (online e non). Non è obbligatorio seguire dei corsi a pagamento, solo che essendo corsi mirati e fatti, presumibilmente, da persone preparate sono più attendili. La cosa migliore rimane apprendere tramite un mentor, ma quello è già più costoso. Non temere di iniziare da solo, in molti iniziano così e c'è chi tranquillamente non ha speso un soldo in corsi, è una cosa del tutto opzionale.
Durante il corso del video era come se mi stessi facendo una radiografia Stavo mangiando i pistacchi ed era un continuo, mangio pistacchio occhi sbarrati, mangio pistacchio occhi sbarrati ecc... Amo molto i video in cui si ragiona così a fondo, in primis perché lo faccio anche io Negli anni credo di aver sviluppato diverse ossessioni e in poco tempo ho sempre raggiunto tutti quelli che conoscevo e mi sembra improbabile io avessi talento in discipline così diverse, forse il mio talento è proprio l'ossessione, come dici te Riguardo agli aspetti negativi concordo completamente, mi trovo spesso a rifiutare uscite, perché altrimenti rimango indietro sulla tabella di marcia, ma è più forte di me non riesco a farne a meno, il riposo non esiste nella mia mente e non riesco a capire come per gli altri non sia così Hai preso tutti i punti Quindi pollice in su e continua così!
Finalmente cazzo qualcuno che definisce la stessa ossessione un talento determinato anch’esso da caratteristiche genetiche. Ovvio non è solo genetica e penso si possa allenare come altre abilità, però sento spesso dire “eh se avesse la mentalità di Ronaldo” ma non sento mai dire “eh se avesse il dribbling di Messi”. Sono esattamente la stessa cosa: non hai il dribbling di Messi così come non hai la mentalità di Ronaldo, puoi allenarle entrambe, non è più facile avere la prima rispetto alla seconda.
Ciao Andrea, ti scrivo questo commento da persona ossessionata quale sono. Io gioco ad hockey su prato, sport quasi sconosciuto in Italia, e ho come obbiettivo di arrivare a giocare un olimpiade con la nazionale italiana un giorno, per raggiungere questo obbiettivo dirigo tutte le mie attenzioni su questo sport, su ogni dettaglio e su ogni cosa che possa condizionarlo, ogni volta che faccio qualcosa che i miei compagni trovano ridicola o superflua mi sento abbattuto perchè mi fanno pensare che sbaglio a crederci così tanto, ma video come questo mi fanno ricordare perchè faccio tutto quel che faccio, ogni giorno; e quando un giorno arriverò a giocare quell’ olimpiade ti penserò e ti ringrazierò.
Quella che hai raccontato è la tua esperienza, il tuo modo, la tua ossessione secondo la tua mentalità. Hai un po' sbagliato a generalizzare (o forse ho capito male io), perché, ad esempio, a me l' ossessione più che un talento mi si è rivelata un fardello, portato a mie spese. Grazie a questa cosa unica, così elogiata da te, io sono finito (dopo tre anni di continua ossessione per gli studi e per quello che facevo) verso il pozzo senza fondo dell' overthinking. Ps: ho espresso la mia esperienza e il mio punto di vista. PPS: sei bravissimo
Ciao, io ho fatto il m tuo stesso "errore" e mi sono ritrovata davvero senza forze. Dalla mia esperienza ti dico che è tutta una questione di capacità di gestione. In questi anni mi sono fermata, ho preso del tempo per capire l'approccio usato in passato e ho provato a gestire la mia ossessione diversamente. Credimi se ti dico che ad un certo punto sto 'raccogliendo' risultati a livelli alti che neanche immaginavo (nel mio campo ovviamente). Adesso però scandisco le mie giornate diversamente, evitando così di collassare mentalmente e fisicamente. In bocca al lupo per il tuo percorso!
Assurdo,ho guardato il tuo video pensando al mio campo e mi sono reso conto che la mia ossessione è piu radicata di quanto gia sapessi. Complimenti per il video, mi sono trovato molto nelle tue parole
Good to know that im not the only one in the world that is like this , well maybe recently ive not been like that since i quit my persuit in an e-sports career and felt extremely depressed , sad and empty since , but im trying to better my life in other ways , So thank you again for making me feel like im not alone , what you describe is also a high level of motivation , enjoying what you do and perfectionism and drive and will to impress somebody
Ciao Andrea, ottimo video. Siamo quasi coetanei e capisco bene cosa significa essere ossessionati. Nel mio caso è nel campo informatico. Anche io come te ho sempre visto questo fenomeno come qualcosa di positivo, è il fuoco che mi accende. Attualmente sto cercando di controllarla. La scrittura mi aiuta molto
Ossessione + talento crea un grande campione o un genio. Tipo Arnold Swarznegger che dichiarò che non era andato al funerale del padre per non saltare l’allenamento.
Grande Video. Complimenti ! Da Ossessionato, mi ritrovo nei Teoremi Muzii da te enunciati con una chiarezza ed analiticità disarmante. Iscritto anche alla mailing list
L'ossessivita come questa è descritta anche da un disturbo di personalità, il disturbo ossessivo compulsivo di personalita. Non per dire che sei malato, ma per dire che più che dire talento ossessivo, si dovrebbe parlare di personalità
Guarda hai ragione a dire che più l'attività é complessa più l'ossessione vince. Infatti in molti sport "semplici" (sprinting, maratona, nuoto) ci sono pochi fattori che si possono ottimizzare con l'ossessione. Purtroppo basta avere talento e passione per arrivare a livelli top in molti sport fisici. Dobbiamo dare per scontato una certa passione che non é ossessiva all'interno del mondo professionistico che sostenuta da un talento incredibile crea un distacco incredibile da una persona poco talentuosa fisicamente (più che tecnicamente come dici tu) ma ossessionata. Invece il tuo discorso é sempre vero a livello amatoriale perché la tecnica a bassi livelli conta molto di più del talento fisico.
Ciao, Andrea. Permettimi di raccontare una storia alternativa alla tua esperienza con l'ossessione; una che non finisce con un ragazzo brillante che accumula vittorie e successi, ma con un cocente burnout. Credimi quando ti dico che mi sono ritrovato nel tuo racconto: quando ho capito di voler fare il game designer, ho dedicato tutte le mie giornate a studiare e programmare prototipi; non esistevano sabati e domeniche, ed era quasi una sofferenza quando non mi ci potevo dedicare. Il game design mi ha reso pure più curioso nei confronti del mondo: tocca aspetti come la psicologia cognitiva (comprensiva di molte delle cose che tratti tu, come percezione, memoria, attenzione, motivazione ed emozioni), la fisica, la semiotica, l'informatica, la creatività, la storia... Ho fatto game jam ottenendo piccoli riconoscimenti. Poi ho ottenuto una borsa di studio per una scuola. Avendo superato i 30, mi dicevo: "Cavoli! Me la dovrò vedere con ragazzi freschi di diploma o di laurea -- gente che ha capito subito che cosa voleva fare nella vita e ha cominciato a investirci ben prima di me! In classe sarò quello 'nella media', ma devo diventare molto più bravo del migliore se vorrò avere chance nel mondo del lavoro!" Immagina il mio stupore dopo aver constatato che il designer più preparato della mia classe ero io! I miei compagni non solo non avevano mai provato a prototipare un gioco in vita loro, ma non avevano nemmeno mai aperto un libro di game design. Alcuni dicevano addirittura che non servivano, che tanto bastava giocare. Durante i progetti comuni, in cui eravamo chiamati a creare un prototipo di gioco coi compagni dei reparti di programmazione e art, spesso mi ritrovavo da solo. Non credo sia una novità che nei progetti di gruppo lavora solo la radice quadrata dei membri nominali, ma... cavolo, facevamo videogiochi! Sono andato avanti, ostinatamente, sicuro che se avessi continuato a maturare competenze ed esperienze avrei raggiunto il mio obiettivo e sarei entrato nella gaming industry. Sono state giornate piene di lavoro e con qualche notte in bianco prima di una scadenza. Fare un videogioco è qualcosa di molto complesso. Un solo elemento tossico può compromettere l'intero progetto, se non arginato. Per questo credevo che la gaming industry fosse più meritocratica rispetto ad altre realtà. Invece, mi sono visto scavalcare da gente che si è presa i meriti del mio lavoro, la stessa che diceva che studiare i tomi di game design era inutile. Ma non mi sono abbattuto, e ho deciso di lavorare per dimostrare che io sapevo fare davvero quello che mettevo sul CV. Ma il momento più basso è stato quando ho visto lo studente peggiore in assoluto -- un individuo scorretto e privo di hard skill quanto lo era di soft skill -- entrare in un importante progetto grazie all'amico dell'amico (con un ruolo non operativo e lontano da quello che teoricamente aveva studiato). Come puoi essere ossessionato quando vedi che i tuoi comportamenti virtuosi vengono puniti? Immagino che ti starai chiedendo se io mi sia fatto un serio esame di coscienza alla ricerca delle mie responsabilità, indagando se davvero quei comportamenti fossero così virtuosi come credevo. La risposta è sì, specie perché avevo difficoltà ad accettare che la cosa non dipendesse da me. Ho cercato i miei sbagli, ma ne ho trovati di veniali. Prima ero in un loop di rinforzo che alimentava l'ossessione: avevo un obiettivo preciso, un modello mentale chiaro di come lo avrei conseguito. Se avessi visto un compagno molto più bravo di me, avrei gioito con lui e mi sarei gasato, rafforzando il mio modello mentale e innescando quello stato di competizione positiva in cui avrei cercato in ogni modo di raggiungere e superare il suo livello. Ma quello che è successo ha distrutto tutto, e sono andato in burnout. L'ossessione non è un discorso lineare, ma sistemico. Le vittorie e le sconfitte hanno senso solo all'interno di un contesto di cui non solo dobbiamo avere un modello chiaro, ma che non dobbiamo percepire come scorretto. Se non capiamo più come agire intenzionalmente col sotto-sistema mondo, ci troviamo disarmati di fronte ad esso, e non sappiamo più cosa fare per conseguire i nostri obiettivi. Sono più di due anni che non faccio un prototipo. Ho fatto del mio percorso il game design, che è una disciplina vasta con svariate specializzazioni: non posso essere contemporaneamente anche artista, modellatore, programmatore e musicista! Sono tutti lavori che richiedono molta dedizione, esattamente come il mio. Mi piacerebbe impararli, ma non ho il tempo materiale. Ho cercato dei compagni, ma è un po' come cercare di tirare su una band: ci vuole fortuna a trovare le persone giuste. Sono andato avanti: sono riuscito a fare due progetti professionali, uno B2C e uno B2B, ma nulla che mi abbia fatto sentire come se avessi avuto una rivincinta. Mi sto tuffando nello studio della teoria, ma di pratico sto facendo poco e nulla. Rimpiango il ragazzo ossessionato, che cresceva velocissimamente. Per quanto razionalmente mi possa dire che è quella la direzione, la mia mente non vuole collaborare. Io credo che, dietro la tua disciplina e la tua ossessione, ci sono anche delle micro-fortune di cui forse non sei consapevole. Il fatto che tu, e solo tu, se l'artefice dei tuoi successi (non c'è bisogno della congiunzione astrale di trovare individui come te in altri ambiti) e vivi in un contesto in cui i tuoi comportamenti virtuosi vengono premiati e quelli viziosi (o gli errori) vengono puniti. All'interno di questo sistema, è solo vantaggioso essere ossessionati. Io mi sento come se i miei risultati dipendessero da un lancio di dadi e non mi sento in controllo.
Sembra la mia descrizione 😅. Anche se ammetto che spesso erano piaceri. Adesso avanti con l'età riesco a farlo per i doveri e la soddisfazione riesci a viverla. È l'esperienza della vita.
Evidentemente non hai ascoltato tutto il video con attenzione, perché dice chiaramente al minuto 01:00 che, secondo lui, non ti puoi allenare ad essere ossessionato; l'ossessione ce l'hai o non ce l'hai.
Che bel video, mi hai fatto tornare in mente una scena bellissima della serie Dr. House - Medical Division, per i curiosi è l'episodio 9 della prima stagione.
Questo si evidenzia bene nei musicisti, in coloro che suonano uno strumento musicale ad altissimo livello. Ossessione e talento comunque non sono fattori contrapposti o contrastanti, ma si sommano. E poi nel risultato finale ad alto livello, l'ossessione conterà più del talento, e così l'ossessione alla fine batte il talento, perché conterà di più
C'è un episodio di un podcast molto famoso, quello di Lex Fridman, in cui è ospite Magnus Carlsen, forse il più grande scacchista di sempre (di certo il migliore dell'era moderna). Ad un certo punto Lex gli chiede che consigli darebbe a qualcuno che vuole imparare e arrivare in alto, e lui risponde semplicemente "diventa ossessionato dagli scacchi" (vado a memoria, ma comunque il concetto è quello). Parlando di Carlsen sicuramente il talento e il grande intelletto non gli fanno difetto - stiamo parlando di uno che a 5-6 anni memorizzava interi libri di geografia senza conoscere alcun metodo di memoria! - ma a suo avviso è stata proprio l'ossessione a portarlo dove è arrivato. Impressionante.
Molte persone confondono ossessione e conseguente alta attenzione, metodo e serietà con "intelligenza", "spocchiosità", "presunzione" ed altre cavolate. Purtroppo ciò che per noi dello "altro talento" è normale ed automatico, per gli altri è qualcosa di strano, alieno, anormale, e ti si accusa di asocialità, di superbia, di snobbismo e ti dicono "così poi resti solo/a, attento, sii meno pesante, sii più leggero" ma la loro non è leggerezza, è superficialità. Parlare con un talentuoso ossessivo mette a dura prova sé stessi, e chi soffre (perché in fondo c'è e/o ci sono delle sofferenze) e genera in sé fallacie e bias, punta il dito contro l'ossessivo anziché contro la propria povertà di conoscenza e di esperienza, contro il proprio scarso coraggio di esperire il nuovo.
Cazzo Andrea, ti ho conosciuto a Muschio e nel corso degli anni ho visto quanto il mio mindset fosse simile al tuo. STRAcondivido tutto quello che hai detto, molto del quale ho sempre pensato anche io. Sempre, da quando ho capito di essere anche io un ossessionato. Ma il momento per dire la mia al Mondo non è ancora arrivato per me, devo ancora aspettare un po'. Mi piacerebbe sbattere in faccia un po' dei risultati che nella mia ossessione in quello che faccio a quelli che "eh ma goditi di qua, goditi di là", agli ipocriti che vogliono far credere che sia tutto rose e fiori e che bisognerebbe fare i "tuttologi". No, se vuoi eccellere in qualcosa e non restare nella mediocrità, devi essere ossessionato da questa; e ciò comporta dei compromessi: Cristiano Ronaldo è uno dei più forti calciatori della storia, ma sicuramente non è bravo a studiare finanza e altrettanto sicuramente avrà sacrificato attimi della sua adolescenza per andare dietro a quel pallone, per andare dietro a quella ossessione. Ricordo una storia che hai messo una volta, Andra, un grafico in cui sulle ordinate ci stava tipo performance e la linea della performance veniva rotta nel caso della ossessione e non del mero interesse o del piacere, se non ricordo male: beh la cerco da un bel po' non sono più riuscito a trovarla. Parlerei ore e ore di tutto questo e tanto altro con te. Siamo molto simili.
@@iurosuierri3224 Quella di Andrea come la definiresti? Ossessione per le gare di memoria? No, sarebbe riduttivo. Secondo me la sua è ossessione per il successo. Così come la è quella di Cristiano Ronaldo. Così come, anche se a livelli neanche lontanamente paragonabili a loro, forse, lo è anche la mia. Ecco che inizia a delinearsi un filo conduttore, però. Non è così facile da definire l'oggetto dell'ossessione, magari si declina in varie parti di un tutto che non è sempre così facile inquadrare.
L’ho sempre pensato e so che è quello che mi manca. Ma non sono mai riuscita ad ossessionarmi con qualcosa, Nulla mi è mai interessato così tanto. È come se non ne valesse la pena. Penso che non sia quella cosa a “rendermi migliore” e quindi non gli do così importanza.
Complimenti Andrea, ottimo video. La perfezione non esiste, e la persona ossessionata lo sa bene. Migliorarsi sempre, non si smette mai di imparare. Avrei però una domanda, l'ossessione secondo te può coesistere in due campi contemporaneamente per una persona?
🤝 Secondo me sì ma deve esserci un minimo di collegamento tra i due campi e comunque difficilmente saranno allo stesso grado di un'ossessione singola che per definizione prevede un'immersione e un direzionarsi dei pensieri verso quell'unica cosa.
Ciao Andrea, ce' un aspetto che mi piacerebbe trattassi, un aspetto che viene prima di tutto, prima delle abitudini, della mentalita', dell'ossessione etc e cioe' l'obbiettivo della propria vita. La societa' moderna, soddisfacendo tutti i nostri bisogni essenziali di esseri "animali" porta spesso le persone verso tragitti della loro vita percorsi per inerzia, senza passioni, senza qualcosa per cui alzarsi la mattina con la voglia di iniziare la giornata. Ebbene, come trovare secondo te il proprio obbiettivo della vita? Un caro saluto.
Quanto hai detto dell'ossessione come talento è interessante. Credo sia per questo che non è compresa spesso agli occhi degli altri. Secondo te ognuno di noi ha potenzialmente un'ossessione (anche se magari non la perseguirà mai nella vita)? O è l'ossessione in sè a caratterizzare la persona (non per forza in uno specifico campo)?
Secondo me no. La maggior parte delle persone semplicemente non ha quella spinta continua che hanno le persone ossessive, essendo proprio qualcosa di caratteriale
Cosa succede se si ha un talento tecnico straordinario innato in un'arte, ad esempio nel suonare uno strumento, che se coltivato potrebbe portarti a livelli altissimi ma si ha un talento ossessivo verso un altro campo ad esempio l'imprenditoria crescita personale etc, Quindi la passione non coincide con il proprio talento? Cosa si dovrebbe fare, rinunciare al talento innato che tanti altri vorrebbero avere al tuo posto o rinunciare al tuo più grande sogno? ( il talento ossessivo in questo caso)
Questo video è stato spiegato in modo esaustivo. Stra bello!! Volevo fare una domanda a parte.. Esistono per caso le gare di spelling? Perché non ne trovò micca in giro hahah
A parità di impegno, una persona talentuosa batterà sempre una persona meno talentuosa, è ovviamente più facile trovare persone ossessionate ma senza talento, mentre chi è più conscio delle proprie capacità si adagia sugli allori, ma in un contesto di pari impegno l'ossessione non batte il talento, e a rigor di logica penso sia ovvio, se io mi impegno ed ottengo un miglioramento di +100 se un altro tizio che si è rotto il culo quanto me ma che è nato con un 10 in più vincerà sempre lui.
Ciao Andrea, seguo con profondo interesse molti tuoi video. Mi affascina il tuo modo di vedere il mondo e la pragmatica (conseguenza dell'ossessività mio parere) con cui comunichi i tuoi pensieri. Mi stavo chiedendo durante il video se tra i tuoi molteplici impegni e ragionamenti fosse mai apparso il concetto di apatia. Pensi che anche questo limite psicologico sia una probabile scusa sottoposta alla mente e se sì cosa pensi si possa fare per "sbloccare" la situazione. Io per lunghi tratti della mia vita ho altalenato momenti di fortissima ossessione a momenti di completa apatia e da quest'ultimi mi è stato molto difficile uscirne. Spero vivamente (anche se ne dubito) di aver provocato una perplessità stimolante e sarebbe veramente interessante se potessi condividere questo ulteriore pensiero con tutti noi. Detto ciò vorrei farti i miei più sentiti complimenti per quello che fai!✌🙌
Come dico verso la fine del video i momenti peggiori della mia vita coincidono con quelli in cui non avevo qualcosa su cui dirigere l'ossessione o mi era impedito di farlo. Quindi sì. Detto questo non posso dare consigli su una cosa di questo tipo. Posso solo dire che per la mia personalità (rara e non per tutti) la soluzione che ho è avere obiettivi da 1% e rincorrerli senza pietà.
Grazie di aver condiviso con me queste opinioni. Io sono molto ossessionato nella programmazione. A 8 anni ho iniziato ad imparare da solo, sviluppando mod per videogiochi. Da quando avevo 11 anni, però, ho iniziato a sviluppare software, e a 12 anni ho pubblicato la mia prima app, alla quale ho lavorato intensamente per 4 mesi. Si chiama Quoted ed è solo per Android se ti interessa. Adesso ho quasi 15 anni e da quando avevo 13 anni e mezzo ho iniziato a lavorare al mio videogioco (scritto in C#, conta 10K righe di codice), sviluppato a ruota libera con pochi tutorial. Il mio sogno sarebbe quello di costruirmi un pubblico su RUclips per parlare di programmazione e del mio videogioco, per ottenere download e guadagni stabili e continuare. La trovo una mentalità da imprenditore. Cosa ne pensi tu? P. S. Anche le grafiche sono fatte da me e sono anche un pixel artist. Ho notato che sprigionando questa ossessione (voglia) di programmare ha cambiato il mio modo di pensare.
Ciao Axy, io sono un imprenditore e sono sempre alla ricerca di talentuosi sviluppatori con cui crescere insieme. Se cerchi un lavoro scrivimi su linkedin, posso anche aiutarti con la promozione del tuo videogioco.
Penso di avere capito. Secondo me,questa qualità ,chiamiamola così tende a portarti alla solitudine. Semplicemente dico questo perché la persona con sta caratteristica diciamo così per farla breve,poi cercherà Secondo me la perfezione assoluta nella scelta di un compagno o compagna. E siccome la persona perfetta in assoluto che diventerà tuo partner,non esiste. Cercherà la perfezione assoluta in quella persona che non troverà. Perché ciascuno di noi ha anche dei difetti. A quel punto o riesce a sorvolare un po ;in caso contrario la persona perfetta non esiste. Ho fatto questo esempio. Qualcuno mi corregga se ho sbagliato. Ne sarei grato. Non voglio essere indiscreto ma forse io ho quella ossessione perché in tutta la mia vita;nei rapporti con la gente colleghi amici eccetera cerco sempre la perfezione perché anche io cerco di essere perfetto mi sono sempre sentito differente dagli altri. Anche io vedo sfaccettature che altri non vedono in qualsiasi campo. Infatti ho 63 anni vivo solo. Infatti quando vedo le coppie serene mi chiedevo sempre fino a poco tempo fa;cosa avessi di sbagliato per non essere mai riuscito ad avere un partner. Come lo hanno tanti. Grazie a questo video penso di avere capito. La mia esistenza. Ciao a Tutti. E grazie per questo splendido video.
Ciao Andrea , sono un sviluppatore AI e sto lavorando sulla ricerca nella memoria a lungo termine Ti interesserebbe fare un video su questo argomento ?
Ho sempre pensato che ossessione e motivazione fossero una la conseguenza dell'altra. Dopo questo video penso possano coesistere anche ossessione e procrastinazione. Tu che ne pensi ?
Io penso ci siano i livelli di ossessione. Quando riesci a procrastinare una certa attività significa che hai messo in primo piano qualcos'altro. Chi ha un livello di ossessione molto alto, non penso che riesca a procrastinare dato che la mente lo tormenterà se non porta a termine l'obiettivo.
A me è nata una forte passione per le lingue ma non sono portato, non so se la mia fatica sia collegata al mio essere sensibile,introverso e ai miei blocchi oppure no perchè ho notato che la maggior parte delle persone riesce a studiare le lingue facilmente, non so se sono nate tutte con la predisposizione innata e io insieme alla minoranza siamo gli unici sfigati a non averla e se serve avere un talento per non faticare con le lingue...
Video preziosissimo e verissimo.
Spesso mi è difficile spiegare a chi non ha questi tratti caratteriali come funziona la mia mente riguardo agli obiettivi che voglio raggiungere. La potenza e la profondità che si possono esprimere con l'ossessione sono inimmaginabili.
You know👾
@@AndreaMuzii sei gay
Ma anche pericolosi, non tralasciarlo
Andrea, ti auguro il massimo dalla vita. Persone come te cambiano il mondo, e devono direttamente od indirettamente lottare contro le forze oscure negative della maggioranza.
Quanto meno tratta argomenti interessanti
Quanto meno tratta argomenti interessanti
ammetto che mi ritrovo molto nelle tue parole. Ho affrontato di recente l esame di maturità e ora ho iniziato l accademia di belle arti.
Prima di iniziare l esame orale, avevo studiato un casino perché volevo un voto alto, mi sono immaginata TALMENTE TANTO REALISTICAMENTE l esame di maturità che quando sono entrata è andato tutto liscio e ho preso il massimo! Nonostante non avessi ancora fatto l esame avevo immaginato tutto.
Avendo la passione per il disegno penso sempre come una particolare cosa possa essere collegata alla mia disciplina.
Non credo di essere suoer ossessiva, ma un po' mi ritrovo!
ATTENZIONE PERÒ non arrivate all'esaurimento nervoso! Io ci sono arrivata Purtroppo per colpa di situazioni personali e ansie da studio per cercare di essere perfetta.
La perfezione non esiste
Mi sono sempre sentito molto più ossessivo che talentuoso in quello che faccio, ma nel momento in cui ho visto quanto velocemente ho raggiunto e distaccato persone che hanno iniziato prima di me nel mio settore, ho capito che l'ossessione batte il talento e nel momento in cui cerchi di pareggiare anche il tuo talento con l'ossessione, non ti ferma più nessuno!
p.s. like perchè hai citato il powerlifting ahah, mio sport e mia base di disciplina
Ciao Andrea. Sono uno scrittore esordiente. Molti dicono che ho talento e che sono bravo in ciò che faccio. Seguendo attentamente il tuo video, ho effettivamente notato quando io fossi ossessionato dalla scrittura. Per esempio: non importa cosa io stia facendo, penso sempre e principalmente alla scrittura del mio romanzo. Odio chi dice di non mollare e poi molla. Scrivo per me, perché amo mettermi in gioco ed esprimere chi sono e cosa posso fare. Odio il mondo che si basa solo sulle apparenze, lo odio tantissimo. Sono sicuro che continuerò a fare quello che faccio con il massimo dell'impegno. Hai ragione su tutto, la perfezione, in particolare, non esiste. Tuttavia, il cercarla con così tanta grinta mi motiva, mi aiuta. Voglio scrivere perché so di avere qualcosa da dire, qualcosa di molto diverso da ciò che hanno da dire gli altri. Per farti un esempio più concreto, tutti gli scrittori amano omologarsi agli altri: hanno paura della loro diversità. Io no, affatto. Io so che sarà proprio quella a permettermi di diventare qualcuno. Ottimo video, come sempre😊
Confermo tutto! Esperienza personale in vari campi, dal canto, al fitness, ai videogiochi, all'elettronica, all'ascolto della musica, alle arti marziali e a tutto ciò che ho esperito e che continuo ad esperire. L'ossessionarsi in giuste dosi è la chiave.
Mi unisco a quelli che non l’hanno mai installato proprio per la puzza di bruciato che emanava fin dai primi tempi. Video da mandare nelle scuole. Grande Andre❤
Wow, you tube italia produce ancora certe perle.
Video del mese .
Grazie.
Condivido in pieno, penso ad esempio ad un videogioco. Nei primi giorni di gioco, il talento fa da padrone. Man mano il giocatore ossessionato migliora costantemente, si sveglia con quel pensiero, osserva i top player in modo molto più analitico, arrivando anche ad analisi frame per frame dei loro video, studia con attenzione tutte le risorse di cui dispone, parla di quello tutto il giorno, cercando altra gente che abbia la sua stessa ossessione. E pian piano scala le classifiche, superando qualsiasi giocatore di puro talento che non riuscirebbe mai a metterci così tanta dedizione, perchè si annoierebbe subito. Tutto ciò ovviamente ha dei grossi contro, soprattutto perchè toglie una enorme quantità di tempo alle relazioni normali con altre persone e rischiando di lasciarti isolato. E' quasi impossibile condividere la propria ossessione perchè per tutti gli altri ciò che si fa è una follia e una perdita di tempo. Ma si continua a farla, perchè ti fa sentire vivo, ti soddisfa e ti sembra necessaria.
t capisco
7:20 Esatto. Nel mio caso andare in palestra ha subito potenziato la mia produttività nella programmazione (dunque nella mia ossessione).
Nonostante fossi occupato tutta la mattina, adesso sono 2.5x volte più produttivo. Da quando l'ho scoperto non ho mai smesso di andare in palestra.
Ciao Andrea, sono sempre felice quando grandi atleti sportivi del tuo calibro condividono un’esperienza così personale, perché si, hai parlato di un concetto che può essere trattato in molti altri luoghi da altre persone, ma si vedeva che viene fuori solamente da te. Parla di un vissuto interiore sportivo e non solo, e vedere questo è molto affascinante almeno per me.
Quando parli in questo video sembra che non vedi l’ora di far uscire quelle parole dalla bocca, traspare grande passione e il vissuto in prima persona.
Sei giovanissimo e non credo che il tuo punto di vista riguardo la tua personale ossessione rimarrà questo che si vede nel video, spero di vedere in futuro un secondo video dove ne parlerai di nuovo. Parlo soprattutto degli aspetti negativi, non è detto che debbano esserci sempre secondo me, dipende da come si vive e da chi vive l’ossessione, e tutti possiamo cambiare.
Grazie di condividere tutto ciò con noi!
💙
@Eternal come sarebbe più corretto definirlo?
Sarebbe bello avere un piccolo Andrea Muzii in tasca nel mio prossimo esame di Chimica Farmaceutica ahah
Sei un grande, da come spieghi le cose si vede che ami quello che fai e riesci a trasmetterlo. Complimenti e continua così!
Bello intenso e molto sentito questo video, condivido a pieno quello che hai detto, una persona ossessionata vive per l'obbiettivo che si pone e tutto ruota in torno a quello, e spesso questo mindest diventa la chiave che lo porta al successo.
Comunque mi hai gasato un botto, grazie 💪🏻
Penso che il fatto che una persona non sia mai soddisfatta, anche dopo il raggiungimento di un grande obbiettivo pensi subito a quello successivo, sia uno dei "segnali" principali dell'ossessione
Allora senti, sto commentando per alzare l’algoritmo, ho visto la pubblicità così ti entrano i soldi, mi sembri un po’ in debito oggi..
Con questa generosità mi fai alzare altro oltre l'algoritmo
@@AndreaMuzii MA AHHSHAHAHAHAHAHAHAHAHHA
@@AndreaMuzii AHAHAHAHAHAHAHAHAH
@@AndreaMuzii Ti si alza l'autostima (ovviamente...)
il genio dei commenti, top scientist
Molte cose battono il talento, la pigrizia, l'invidia, l'avidita', il talento e' il potenziale, ginnasticarne il muscolo mentale e' il suo sviluppo.
Una Donna seppur bellissima, vale niente se non esercita quel suo potenziale per un fine ultimo, nobile,superiore.
Primo video che guardo, non sarà sicuramente l'ultimo. Ti ho messo "mi piace" sulla fiducia dopo neanche due minuti e non me ne hai fatto pentire! Bellissimo video davvero 🔝
Stupendo! Io penso che il “talento ossessivo” si possa sviluppare a seguito di determinate condizioni, o per lo meno se non si può “creare”, lo si può intensificare. L’ideale sarebbe sperimentare le nostre capacità in diversi campi per poter trovare il nostro/nostri vari tipi di “talento tecnico” e renderli a sua volta anche dei “talenti ossessivi” al fine di ottenere il massimo da quel campo specifico. Ciò non sta a significare che dobbiamo escludere tutti quei campi in cui non abbiamo un “talento tecnico” perché come hai detto e su questo sono d’accordissimo, il “talento ossessivo” batte nettamente quello tecnico e spesso veniamo attratti ( almeno per esperienza personale) da quei campi dei quali non abbiamo un talento tecnico, può anche darsi che il non possedere un talento tecnico rispetto a qualcuno che lo possiede, ci induca a sviluppare un talento ossessivo ancora più intenso.
Comunque ottimo video, a me non dispiacciono questi video un po’ più lunghi, anzi li preferisco per il maggior grado di approfondimento degli argomenti trattati, il modo in cui esponi è fantastico, si vede che sei stupito ed incuriosito di ciò che esponi. Continua così 👍🏻 ✨
Si può senza dubbio intensificare ma essendo strettamente legato alla passione non è qualcosa che si sceglie. Come dici tu però le condizioni fanno molto.
E grazie dei complimenti!
Bel video Andrea! Questo video dimostra che non esiste un attitudine sbagliata a prescindere. Tutto dipende da quanto essa ti fa stare bene. Molte attitudini vengono etichettate a prescindere come "disfunzionali". Altra cosa interessante è che ogni attitudine è personale ed è legata in parte anche alla genetica. Io ad esempio sono l'opposto di Andrea, ho un livello di ossessione molto basso quindi odio la competizione e la pressione ma allo stesso tempo sono soddisfatta della mia vita.
Sentirti spiegare le cose è un piacere, continua così!!
Mi ha fatto piacere il modo in cui sei stato chiaro e versatile
il discorso vale, ma vale fino ad un certo livello. Per raggiungere un livello davvero alto ci vogliono certamente entrambi.
Confermo, il discorso era su quale dei due portasse più vantaggi
la cosa che trovo più divertente è che io essendo un ossessionato un po' simpaticone e leggero nella vita (solamente in superficie e probabilmente per mascherare gli aspetti ossessivi compensandoli con una maschera di frivolezza, e lo sanno bene quelli che mi conoscono meglio) mi ritrovo a ridere quando fallisco in un compito (che per me al momento sono i progetti negli esami universitari) perchè in testa mi dico "povero professore che non ha apprezzato il mio lavoro, lui non sa che se non lo riconosce io la prossima volta gli ci metto 10 volte tanto quello che ho messo adesso e gli ci faccio passare le giornate dietro per valutarlo". In passato ho vissuto anche i lati peggiori delle ossessioni, che nell'università sta roba facilmente degenerava con rifiuti di voti finchè non arrivavi al 30L. Però alla fine ponendo l'obiettivo, tutto ha girato in funzione di questo e quindi anche dei 27-25 andavano bene. Inizialmente la mia ossessività si esprimeva in ciò che io volevo dagli altri, ma con gli anni poi ho capito che se la mettevo in un campo che non mi dava frutti più mi ci scervellavo (le relazioni) eran tutte energie sprecate e dovevo incanalarla in ciò che faccio, non in ciò che voglio. Quindi adesso vado avanti da solo e agli esami mi guardano i progetti e finiscono che sono stunnati e gli ci vuole una pausa riflessiva sul senso della vita e su cosa hanno fatto loro nella vita per meritarsi quel posto in cattedra. Ho ricevuto anche frecciatine passivo aggressive da professori che non capivano che se io mi vanto della mia ossessione è perchè ho raggiunto un grado di consapevolezza che non me la smonti dicendomi cose tipo "eh ci sono anche altri piaceri nella vita" in risposta al mio "io faccio tanto perchè mi piace sperimentare con le interfacce". Perchè ci sono due cose che mi piacciono nella vita, informatica e psicologia, e vedo che le persone ancora più del talento odiano l'ossessione, un po' perchè la confondono spesso con il talento (vuoi per evitare di impegnarsi, perchè se credi che sia una cosa innata allora ti viene più facile trovare scusanti per le tue frustrazioni), un po' perchè nell'atto di comunicare (ovvero venderti un'idea), per quanto vogliano convincerti che il loro modello di vita sia da preferirsi, non sono convinti fino in fondo del loro prodotto, perchè appunto non ne sono ossessionati, ma semplicemente se ne stanno di vivere le giornate come capita, e non potranno mai essere tanto convincenti quanto un ossessionato che vuole venderti il suo di modello. Ma in ultima istanza tutti gli ossessionati sono un po' invidiosi di chi vive la vita così, anche per quello provano a vendergli la loro idea, perchè vorrebbero essere come loro perchè nel loro immaginario queste persone vivono la vita più serenamente senza sentire la costante presenza di ciò che in certi giorni è carburante e in altri è un macigno, ma alla fine anche quel tipo di vita oltre che essere (secondo me) praticamente irraggiungibile per questioni più neurochimiche, non è altro che un'illusione.
Nessuno sarà mai soddisfatto realmente, ma solo "di facciata". L'essere umano è intrinsecamente insoddisfatto perché la soddisfazione porta staticità, di contro l'insoddisfazione porta dinamicità e quindi curiosità, ricerca e, in latu sensu, evoluzione.
Quindi è normale che tu ti senta così: tutti lo facciamo, cambia solo l'intensità e quanto lasciamo trasparirlo all'esterno.
Interessante spunto, la risposta a domande non banali che amo di più è proprio "dipende". Un saluto!
Ciao Andrea, gradirei un parere da parte tua, io pratico uno sport dove la tecnica incide molto, ma mi sento sempre inferiore agli altri in qualsiasi campo del mio sport, tra l’altro nell’ ultimo anno ci sto mettendo l’anima, allenandomi il più possibile cercando sempre di migliorare le cose a cui punto di più, ma anche dopo tutti questi sforzi sento sempre un sentimento di inferiorità con chiunque, ma sento anche una vocina che mi dice di andare avanti e allenarmi il più possibile, infatti sono diventato instancabile quando si tratta di allenarmi.
Grazie per aver letto tutto questo papiro che ti ho scritto.
Una volta, tanti e tanti anni fa, riguardo il Mondo del culturismo, mi dissero che il membro e' un muscolo ed allenando tutti gli altri, si tende a lasciarlo rilassato, a tal punto di ritrovarselo "non adeguato al suo compito"
Questo vale anche per il cervello, associato alle droghe.
Spero che tutto sto allenamento non ti precluda il meglio della vita.
AmaroMonteNegro..
Una volta, tanti e tanti anni fa, riguardo il Mondo del culturismo, mi dissero che il membro e' un muscolo ed allenando tutti gli altri, si tende a lasciarlo rilassato, a tal punto di ritrovarselo "non adeguato al suo compito"
Questo vale anche per il cervello, associato alle droghe.
Spero che tutto sto allenamento non ti precluda il meglio della vita.
AmaroMonteNegro..
L'ossessione diventa molto più forte quando riesci a permearla anche di "presenza". In questo modo saprai godere di ogni momento, e non sei in una corsa continua, in un continuo fare, ma sei grato per ciò che hai, e questa stessa energia ti accelera molto di più. L'ossessione è uno strumento, e in quanto tale non deve prendere il possesso su di te. L'ossessione ti deve portare ad un entusiasmo che ti migliora. È un approccio diverso: Un conto sei frustrato perché sei insoddisfatto, un altro conto è dire: "Interessante, non ho vinto. Significa che posso ancora migliorare" con tanto di risata piena di entusiasmo. A parole è difficile da capire, ma ciò che conta è la reazione che hai di fronte all'ossessione.
La reazione determina il tipo di consapevolezza che hai, e perciò anche quanto lontano potrai andare.
Questa forte identificazione con l'ossessione ti porta anche alla non accettazione. Da un punto di vista esterno è ottimo voler migliorare, ma interiormente devi essere in pace. Alla fine non stai gareggiando con nessuno. Sono tutte storie che una persona si racconta per dare più vitalità alla propria vita. È bellissimo competere, ma non deve rovinare il momento presente. Ciò che ti deve muovere non è la paura, determinazione, l'ossessione in sé, ma quanto la gioia di fare. Paradossalmente quando è questo il tuo stato mentale, renderai molto di più e ogni tua azione è permeata da una sacralità che ti fa essere infinitamente più produttivo e tenderai ad attrarre circostanze più favorevoli.
Inoltre grazie ad una forte presenza, potrai spezzare l'inerzia del pensiero. Non ti sentirai assorbito e pienamente coinvolto. Avrai la capacità di "attivarla" e disattivarla a comando.
Controlla il tuo "potere" in ogni suo aspetto. Non sei costretto a prenderti "il negativo". Abbi l'ossessione di massimizzare la tua ossessione. Leggiti "Il Potere di Adesso" di Echkart, e capirai tante cose!
Tutto il resto, stra mega d'accordo! Dici cose profonde ed interessanti ;)
Apprezzo il commento e confermo che questo sarebbe l'approccio ideale.
Ma c'è un piccolo grande "però": la persona ossessiva non può scegliere di viverla così. Può lavorarci ma la sua indole sarà sempre dall'altro lato.
Il fatto di viverla tranquillamente, godendosela e con gratitudine non è proprio compatibile con la personalità ossessiva di cui parlo in questo video. Le due cose si escludono a vicenda.
Io ho diverse passioni, quelle dove non sono ossessionato posso viverle con l'approccio che dici tu, ma dove c'è l'ossessione non basta dire "devo godermela" per far sì che questo accada. Ed è per questo che ci sono i contro di cui parlo.
@@AndreaMuzii Ti faccio delle domande che hanno la funzione di introdurre un dubbio. Ciò che dico può essere vero o falso. Sto solo introducendo delle possibili ipotesi. Se percepisci un qualche tipo di resistenza interno, come fastidio, è normale: È l’attuale immagine di sé che cerca di auto-preservarsi.
- Sei sicuro che l’atteggiamento di insoddisfazione (o qualsiasi effetto collaterale “negativo”) sia intrinseco/necessario alla personalità ossessiva?
- Hai davvero bisogno di attingere alla "personalità ossessiva" come carburante per riuscire a fare ciò che fai?
- Cambieresti “veicolo” se ti mostrassi che ce n’è uno più veloce ed efficiente?
- Cosa succederebbe se tu mettessi una personalità “illuminata” di sfondo, in primo piano e mettessi invece una personalità ossessiva “al servizio” di tale della personalità illuminata?
È questo il punto cruciale: Ritieni che il “devo godermela” mi impedisce di dare il 100%.
Ciò che ti alimenta è il bisogno psicologico di FARE, per AVERE, per ESSERE. È come se ti muovessi perché ora sei in mancanza. Se fossi “tranquillo” non nascerebbe niente.
Il vivere tranquillo non ti fa andare “più piano” perché in realtà non sei intorpidito a causa del piacere. Tu scegli di andare a ritmi elevati nonostante tu sia tranquillo. In altre parole, il tuo acceleratore, il rilascio della tua potenza è gestito dalla tua stessa intenzione consapevole, piuttosto che da un senso di frustrazione oppure di gratificazione. Ti muovi perché sai che devi muoverti, indipendentemente da ciò che senti.
Anche io ho attraversato difficoltà simili, e mi ritrovo molto in quello che dici.
Volevo concludere, facendoti riflettere su un paio di cose molto interessanti che hai detto: “Le persone ossessionate vedono cose che le altre persone non vedono”, oppure anche “Non hanno notato che se questo dettaglio se affrontato con questa maniera può essere migliore”
Ti dico queste cose soltanto perché voglio che tu sia ancora più bravo, non per dimostrare niente a nessuno. Sei una persona in gamba e meriti ancora di più.
Ho pensato a diversi per scrivere questo messaggio, ma quasi tutti erano giri di parole o cadevo troppo nel personale.
Questo video ha dato risposta a molte delle mie domande, soprattutto nella parte dei lati negativi.
2 anni fa ho iniziato a lavorare da autodidatta nel mondo del 3d e da li è iniziato tutto.
Tutto ciò che hai detto nel video rispecchia la mia situazione, con un pizzico di problematiche personali che peggiorano il tutto.
Penso che questa mia ossessione è sia la mia più grande fortuna che la mia più grande condanna.
Il fatto che dopo 27 anni sono riuscito a canalizzare tutta la mia voglia di fare in qualcosa di creativo, mi ha fatto sentire vivo, ma anche incatenato a una costante ricerca del miglioramento.
Non mi sento mai soddisfatto, miglioro ma non riconosco mai il valore delle mie creazioni perché so che c'è di meglio e DEVO fare di più.
Molti scambiano questa cosa come modestia, ma non lo è. C'è chi dice che ho del talento, ma per me non è nemmeno quello: passo centinaia di ore su un programma 3d (e in futuro anche più) perché è come se dovessi mostrare alla gente, e soprattutto a me stesso, cosa so fare.
Ho smesso diverse cose che facevo prima, che mi piaceva molto fare, ma che ho poi reputato una "perdita di tempo" in quanto non utili al mio fine.
Questo perché la mia testa non riesce a stare al passo con la mia voglia di dare sempre di più, quindi elimino le cose che potrebbero distrarmi o addirittura darmi informazioni che potrebbero farmi dimenticare quelle più importanti.
Razionalmente so che non è così, serve variare nella vita a prendersi pause, ma io non riesco.
Ho provato a crearmi una routine, ma appena qualcosa non va come previsto essa va a rotoli, finché il problema non viene risolto e mi da quella sensazione di soddisfazione che puntualmente finisce poco dopo.
Penso che questa mia ossessione non sia iniziata solo 2 anni fa, ma di averla sempre avuta, solo con intensità diverse.
Mi sento felice di aver scoperto diversi modi per allenare e mostrare la mia parte creativa, un modo che richiede studio e dedizione, ma mi sento schiavo di questa costante insoddisfazione, che quasi non mi fa godere la bellezza del mio lavoro e della esperienza che sto vivendo.
Bel video, Andrea.
Pensi che per iniziare con il 3D sia necessario saper disegnare?
@@giovannigritti8768 Conta che il 3d ha diversi campi. Nel campo in cui studio di più (animazione), no, non è necessario. L' unico settore che mi viene in mente dove saper disegnare potrebbe dare una marcia in più è il modelling/sculpting, soprattutto quello di personaggi umani/animali. In quel caso non è tanto la manualità del disegno che aiuta, quella viene compensata dai tool del programma, ma la conoscenza dell'anatomia. Nozioni che puoi comunque imparare anche successivamente.
@@IamRash a okok perfetto, hai frequentato anche corsi o sempre fatto tutto da autodidatta?
@@giovannigritti8768 Autodidatta, poi con i soldi che ho guadagnato ho iniziato, da poco, dei corsi online.
Se sei sicuro di voler fare 3d, ti consiglio di seguire vari tutorial per vedere come ti sembra, per poi pensare se seguire dei corsi a pagamento (online e non).
Non è obbligatorio seguire dei corsi a pagamento, solo che essendo corsi mirati e fatti, presumibilmente, da persone preparate sono più attendili.
La cosa migliore rimane apprendere tramite un mentor, ma quello è già più costoso.
Non temere di iniziare da solo, in molti iniziano così e c'è chi tranquillamente non ha speso un soldo in corsi, è una cosa del tutto opzionale.
@@IamRash grazie mille💪🏻
Adesso ho visto questo tuo video dopo mesi, secondo me è il più bello, IMO
Durante il corso del video era come se mi stessi facendo una radiografia
Stavo mangiando i pistacchi ed era un continuo, mangio pistacchio occhi sbarrati, mangio pistacchio occhi sbarrati ecc...
Amo molto i video in cui si ragiona così a fondo, in primis perché lo faccio anche io
Negli anni credo di aver sviluppato diverse ossessioni e in poco tempo ho sempre raggiunto tutti quelli che conoscevo e mi sembra improbabile io avessi talento in discipline così diverse, forse il mio talento è proprio l'ossessione, come dici te
Riguardo agli aspetti negativi concordo completamente, mi trovo spesso a rifiutare uscite, perché altrimenti rimango indietro sulla tabella di marcia, ma è più forte di me non riesco a farne a meno, il riposo non esiste nella mia mente e non riesco a capire come per gli altri non sia così
Hai preso tutti i punti
Quindi pollice in su e continua così!
Sei Davvero un Grande... Complimenti!
Qui dopo il podcast con Tommasin, sono super contento di averti scoperto ❤
Andrea sei un leader di natura!
Finalmente cazzo qualcuno che definisce la stessa ossessione un talento determinato anch’esso da caratteristiche genetiche. Ovvio non è solo genetica e penso si possa allenare come altre abilità, però sento spesso dire “eh se avesse la mentalità di Ronaldo” ma non sento mai dire “eh se avesse il dribbling di Messi”. Sono esattamente la stessa cosa: non hai il dribbling di Messi così come non hai la mentalità di Ronaldo, puoi allenarle entrambe, non è più facile avere la prima rispetto alla seconda.
Ciao Andrea, ti scrivo questo commento da persona ossessionata quale sono. Io gioco ad hockey su prato, sport quasi sconosciuto in Italia, e ho come obbiettivo di arrivare a giocare un olimpiade con la nazionale italiana un giorno, per raggiungere questo obbiettivo dirigo tutte le mie attenzioni su questo sport, su ogni dettaglio e su ogni cosa che possa condizionarlo, ogni volta che faccio qualcosa che i miei compagni trovano ridicola o superflua mi sento abbattuto perchè mi fanno pensare che sbaglio a crederci così tanto, ma video come questo mi fanno ricordare perchè faccio tutto quel che faccio, ogni giorno; e quando un giorno arriverò a giocare quell’ olimpiade ti penserò e ti ringrazierò.
Muzii sei prezioso per l'umanità. Lunga vita
Penso questo sia il video migliore che tu abbia mai fatto!
Quella che hai raccontato è la tua esperienza, il tuo modo, la tua ossessione secondo la tua mentalità. Hai un po' sbagliato a generalizzare (o forse ho capito male io), perché, ad esempio, a me l' ossessione più che un talento mi si è rivelata un fardello, portato a mie spese. Grazie a questa cosa unica, così elogiata da te, io sono finito (dopo tre anni di continua ossessione per gli studi e per quello che facevo) verso il pozzo senza fondo dell' overthinking. Ps: ho espresso la mia esperienza e il mio punto di vista.
PPS: sei bravissimo
Ciao, io ho fatto il m tuo stesso "errore" e mi sono ritrovata davvero senza forze. Dalla mia esperienza ti dico che è tutta una questione di capacità di gestione. In questi anni mi sono fermata, ho preso del tempo per capire l'approccio usato in passato e ho provato a gestire la mia ossessione diversamente. Credimi se ti dico che ad un certo punto sto 'raccogliendo' risultati a livelli alti che neanche immaginavo (nel mio campo ovviamente). Adesso però scandisco le mie giornate diversamente, evitando così di collassare mentalmente e fisicamente. In bocca al lupo per il tuo percorso!
Quanto mi piace questo video! Grande Andrea!
Assurdo,ho guardato il tuo video pensando al mio campo e mi sono reso conto che la mia ossessione è piu radicata di quanto gia sapessi.
Complimenti per il video, mi sono trovato molto nelle tue parole
C'è un Anime che racchiude questo video veramente stupendo, grazie!
Death Note - L vs Kira
Mi rivedo tantissimo in questo video,davvero belle riflessioni che per noi ossessionati sono scontate 😂
Complimenti sei fortissimo..... grazie infinite il mio obiettivo realizzato.. grazie.grazie.... ❤❤❤
Good to know that im not the only one in the world that is like this , well maybe recently ive not been like that since i quit my persuit in an e-sports career and felt extremely depressed , sad and empty since , but im trying to better my life in other ways , So thank you again for making me feel like im not alone , what you describe is also a high level of motivation , enjoying what you do and perfectionism and drive and will to impress somebody
Ciao Andrea, ottimo video. Siamo quasi coetanei e capisco bene cosa significa essere ossessionati. Nel mio caso è nel campo informatico. Anche io come te ho sempre visto questo fenomeno come qualcosa di positivo, è il fuoco che mi accende. Attualmente sto cercando di controllarla. La scrittura mi aiuta molto
Ossessione + talento crea un grande campione o un genio. Tipo Arnold Swarznegger che dichiarò che non era andato al funerale del padre per non saltare l’allenamento.
Grande Video. Complimenti !
Da Ossessionato, mi ritrovo nei Teoremi Muzii da te enunciati con una chiarezza ed analiticità disarmante.
Iscritto anche alla mailing list
L'ossessivita come questa è descritta anche da un disturbo di personalità, il disturbo ossessivo compulsivo di personalita. Non per dire che sei malato, ma per dire che più che dire talento ossessivo, si dovrebbe parlare di personalità
Guarda hai ragione a dire che più l'attività é complessa più l'ossessione vince. Infatti in molti sport "semplici" (sprinting, maratona, nuoto) ci sono pochi fattori che si possono ottimizzare con l'ossessione. Purtroppo basta avere talento e passione per arrivare a livelli top in molti sport fisici. Dobbiamo dare per scontato una certa passione che non é ossessiva all'interno del mondo professionistico che sostenuta da un talento incredibile crea un distacco incredibile da una persona poco talentuosa fisicamente (più che tecnicamente come dici tu) ma ossessionata. Invece il tuo discorso é sempre vero a livello amatoriale perché la tecnica a bassi livelli conta molto di più del talento fisico.
Ottima la funzione inversamente proporzionale. ❤
Video bellissimo. Mi sono sentita meno sola. Eccellenza e ossessione sono sorelle.
semplicemente . . Grazie !
Ciao, Andrea.
Permettimi di raccontare una storia alternativa alla tua esperienza con l'ossessione; una che non finisce con un ragazzo brillante che accumula vittorie e successi, ma con un cocente burnout.
Credimi quando ti dico che mi sono ritrovato nel tuo racconto: quando ho capito di voler fare il game designer, ho dedicato tutte le mie giornate a studiare e programmare prototipi; non esistevano sabati e domeniche, ed era quasi una sofferenza quando non mi ci potevo dedicare.
Il game design mi ha reso pure più curioso nei confronti del mondo: tocca aspetti come la psicologia cognitiva (comprensiva di molte delle cose che tratti tu, come percezione, memoria, attenzione, motivazione ed emozioni), la fisica, la semiotica, l'informatica, la creatività, la storia...
Ho fatto game jam ottenendo piccoli riconoscimenti. Poi ho ottenuto una borsa di studio per una scuola.
Avendo superato i 30, mi dicevo: "Cavoli! Me la dovrò vedere con ragazzi freschi di diploma o di laurea -- gente che ha capito subito che cosa voleva fare nella vita e ha cominciato a investirci ben prima di me! In classe sarò quello 'nella media', ma devo diventare molto più bravo del migliore se vorrò avere chance nel mondo del lavoro!"
Immagina il mio stupore dopo aver constatato che il designer più preparato della mia classe ero io!
I miei compagni non solo non avevano mai provato a prototipare un gioco in vita loro, ma non avevano nemmeno mai aperto un libro di game design. Alcuni dicevano addirittura che non servivano, che tanto bastava giocare.
Durante i progetti comuni, in cui eravamo chiamati a creare un prototipo di gioco coi compagni dei reparti di programmazione e art, spesso mi ritrovavo da solo. Non credo sia una novità che nei progetti di gruppo lavora solo la radice quadrata dei membri nominali, ma... cavolo, facevamo videogiochi!
Sono andato avanti, ostinatamente, sicuro che se avessi continuato a maturare competenze ed esperienze avrei raggiunto il mio obiettivo e sarei entrato nella gaming industry. Sono state giornate piene di lavoro e con qualche notte in bianco prima di una scadenza.
Fare un videogioco è qualcosa di molto complesso. Un solo elemento tossico può compromettere l'intero progetto, se non arginato. Per questo credevo che la gaming industry fosse più meritocratica rispetto ad altre realtà.
Invece, mi sono visto scavalcare da gente che si è presa i meriti del mio lavoro, la stessa che diceva che studiare i tomi di game design era inutile. Ma non mi sono abbattuto, e ho deciso di lavorare per dimostrare che io sapevo fare davvero quello che mettevo sul CV.
Ma il momento più basso è stato quando ho visto lo studente peggiore in assoluto -- un individuo scorretto e privo di hard skill quanto lo era di soft skill -- entrare in un importante progetto grazie all'amico dell'amico (con un ruolo non operativo e lontano da quello che teoricamente aveva studiato).
Come puoi essere ossessionato quando vedi che i tuoi comportamenti virtuosi vengono puniti?
Immagino che ti starai chiedendo se io mi sia fatto un serio esame di coscienza alla ricerca delle mie responsabilità, indagando se davvero quei comportamenti fossero così virtuosi come credevo. La risposta è sì, specie perché avevo difficoltà ad accettare che la cosa non dipendesse da me. Ho cercato i miei sbagli, ma ne ho trovati di veniali.
Prima ero in un loop di rinforzo che alimentava l'ossessione: avevo un obiettivo preciso, un modello mentale chiaro di come lo avrei conseguito.
Se avessi visto un compagno molto più bravo di me, avrei gioito con lui e mi sarei gasato, rafforzando il mio modello mentale e innescando quello stato di competizione positiva in cui avrei cercato in ogni modo di raggiungere e superare il suo livello. Ma quello che è successo ha distrutto tutto, e sono andato in burnout.
L'ossessione non è un discorso lineare, ma sistemico. Le vittorie e le sconfitte hanno senso solo all'interno di un contesto di cui non solo dobbiamo avere un modello chiaro, ma che non dobbiamo percepire come scorretto. Se non capiamo più come agire intenzionalmente col sotto-sistema mondo, ci troviamo disarmati di fronte ad esso, e non sappiamo più cosa fare per conseguire i nostri obiettivi.
Sono più di due anni che non faccio un prototipo. Ho fatto del mio percorso il game design, che è una disciplina vasta con svariate specializzazioni: non posso essere contemporaneamente anche artista, modellatore, programmatore e musicista! Sono tutti lavori che richiedono molta dedizione, esattamente come il mio.
Mi piacerebbe impararli, ma non ho il tempo materiale.
Ho cercato dei compagni, ma è un po' come cercare di tirare su una band: ci vuole fortuna a trovare le persone giuste.
Sono andato avanti: sono riuscito a fare due progetti professionali, uno B2C e uno B2B, ma nulla che mi abbia fatto sentire come se avessi avuto una rivincinta. Mi sto tuffando nello studio della teoria, ma di pratico sto facendo poco e nulla.
Rimpiango il ragazzo ossessionato, che cresceva velocissimamente. Per quanto razionalmente mi possa dire che è quella la direzione, la mia mente non vuole collaborare.
Io credo che, dietro la tua disciplina e la tua ossessione, ci sono anche delle micro-fortune di cui forse non sei consapevole. Il fatto che tu, e solo tu, se l'artefice dei tuoi successi (non c'è bisogno della congiunzione astrale di trovare individui come te in altri ambiti) e vivi in un contesto in cui i tuoi comportamenti virtuosi vengono premiati e quelli viziosi (o gli errori) vengono puniti. All'interno di questo sistema, è solo vantaggioso essere ossessionati. Io mi sento come se i miei risultati dipendessero da un lancio di dadi e non mi sento in controllo.
Merda
Ti supporto
Sembra la mia descrizione 😅. Anche se ammetto che spesso erano piaceri. Adesso avanti con l'età riesco a farlo per i doveri e la soddisfazione riesci a viverla. È l'esperienza della vita.
Bisogna praticamente allenarsi ad ossessionarsi ad essere ossessionati.. video molto interessante..💪
Evidentemente non hai ascoltato tutto il video con attenzione, perché dice chiaramente al minuto 01:00 che, secondo lui, non ti puoi allenare ad essere ossessionato; l'ossessione ce l'hai o non ce l'hai.
L'ho visto tutto il video.. era ironico il commento..👍
Sempre qualità al top
Che bel video, mi hai fatto tornare in mente una scena bellissima della serie Dr. House - Medical Division, per i curiosi è l'episodio 9 della prima stagione.
Grazie, riflessione molto intelligente e interessante
Grazie Andre!! video molto utile, continua così!!
Questo si evidenzia bene nei musicisti, in coloro che suonano uno strumento musicale ad altissimo livello. Ossessione e talento comunque non sono fattori contrapposti o contrastanti, ma si sommano. E poi nel risultato finale ad alto livello, l'ossessione conterà più del talento, e così l'ossessione alla fine batte il talento, perché conterà di più
Bellissimo e interessantissimo. Mi ci ritrovo tantissimo in quel che dici
C'è un episodio di un podcast molto famoso, quello di Lex Fridman, in cui è ospite Magnus Carlsen, forse il più grande scacchista di sempre (di certo il migliore dell'era moderna). Ad un certo punto Lex gli chiede che consigli darebbe a qualcuno che vuole imparare e arrivare in alto, e lui risponde semplicemente "diventa ossessionato dagli scacchi" (vado a memoria, ma comunque il concetto è quello). Parlando di Carlsen sicuramente il talento e il grande intelletto non gli fanno difetto - stiamo parlando di uno che a 5-6 anni memorizzava interi libri di geografia senza conoscere alcun metodo di memoria! - ma a suo avviso è stata proprio l'ossessione a portarlo dove è arrivato. Impressionante.
Contenuti sempre utili e ben fatti
Molte persone confondono ossessione e conseguente alta attenzione, metodo e serietà con "intelligenza", "spocchiosità", "presunzione" ed altre cavolate. Purtroppo ciò che per noi dello "altro talento" è normale ed automatico, per gli altri è qualcosa di strano, alieno, anormale, e ti si accusa di asocialità, di superbia, di snobbismo e ti dicono "così poi resti solo/a, attento, sii meno pesante, sii più leggero" ma la loro non è leggerezza, è superficialità. Parlare con un talentuoso ossessivo mette a dura prova sé stessi, e chi soffre (perché in fondo c'è e/o ci sono delle sofferenze) e genera in sé fallacie e bias, punta il dito contro l'ossessivo anziché contro la propria povertà di conoscenza e di esperienza, contro il proprio scarso coraggio di esperire il nuovo.
Proprio ieri ho visto il film the nocive che tratta questo argomento ,pazzesco !
Video di un altro livello
Talento + ossesione = Genio
Complimenti😊
Bellissimi consigli, concordo!
18.58 è imposizione di valore
Andrea, applauso sincero.
Sei un grande ti voglio bene
Ciao Andrea video interessante bravo! A quando il nuovo corso?
Ad esempio io ho rifiutato parecchie proposte di lavoro e ho scelto un'attività poco remunerativa per poter portare avanti la mia "ossessione".
L'ossessione è inducibilissima
Cazzo Andrea, ti ho conosciuto a Muschio e nel corso degli anni ho visto quanto il mio mindset fosse simile al tuo. STRAcondivido tutto quello che hai detto, molto del quale ho sempre pensato anche io. Sempre, da quando ho capito di essere anche io un ossessionato. Ma il momento per dire la mia al Mondo non è ancora arrivato per me, devo ancora aspettare un po'. Mi piacerebbe sbattere in faccia un po' dei risultati che nella mia ossessione in quello che faccio a quelli che "eh ma goditi di qua, goditi di là", agli ipocriti che vogliono far credere che sia tutto rose e fiori e che bisognerebbe fare i "tuttologi". No, se vuoi eccellere in qualcosa e non restare nella mediocrità, devi essere ossessionato da questa; e ciò comporta dei compromessi: Cristiano Ronaldo è uno dei più forti calciatori della storia, ma sicuramente non è bravo a studiare finanza e altrettanto sicuramente avrà sacrificato attimi della sua adolescenza per andare dietro a quel pallone, per andare dietro a quella ossessione.
Ricordo una storia che hai messo una volta, Andra, un grafico in cui sulle ordinate ci stava tipo performance e la linea della performance veniva rotta nel caso della ossessione e non del mero interesse o del piacere, se non ricordo male: beh la cerco da un bel po' non sono più riuscito a trovarla.
Parlerei ore e ore di tutto questo e tanto altro con te. Siamo molto simili.
qual é la tua ossessione?
@@iurosuierri3224 Quella di Andrea come la definiresti? Ossessione per le gare di memoria? No, sarebbe riduttivo. Secondo me la sua è ossessione per il successo. Così come la è quella di Cristiano Ronaldo. Così come, anche se a livelli neanche lontanamente paragonabili a loro, forse, lo è anche la mia. Ecco che inizia a delinearsi un filo conduttore, però. Non è così facile da definire l'oggetto dell'ossessione, magari si declina in varie parti di un tutto che non è sempre così facile inquadrare.
È il video sulla multipotenzialità quello dove ho disegnato il grafico💪
L’ho sempre pensato e so che è quello che mi manca. Ma non sono mai riuscita ad ossessionarmi con qualcosa, Nulla mi è mai interessato così tanto. È come se non ne valesse la pena. Penso che non sia quella cosa a “rendermi migliore” e quindi non gli do così importanza.
Grazie! 🙏🏻
Perché non fai un video su come gestire l'ossessione? Sarebbe molto utile!
Complimenti Andrea, ottimo video. La perfezione non esiste, e la persona ossessionata lo sa bene. Migliorarsi sempre, non si smette mai di imparare. Avrei però una domanda, l'ossessione secondo te può coesistere in due campi contemporaneamente per una persona?
🤝
Secondo me sì ma deve esserci un minimo di collegamento tra i due campi e comunque difficilmente saranno allo stesso grado di un'ossessione singola che per definizione prevede un'immersione e un direzionarsi dei pensieri verso quell'unica cosa.
@@AndreaMuzii Concordo, grazie per la risposta Andrea!
Ciao Andrea, ce' un aspetto che mi piacerebbe trattassi, un aspetto che viene prima di tutto, prima delle abitudini, della mentalita', dell'ossessione etc e cioe' l'obbiettivo della propria vita. La societa' moderna, soddisfacendo tutti i nostri bisogni essenziali di esseri "animali" porta spesso le persone verso tragitti della loro vita percorsi per inerzia, senza passioni, senza qualcosa per cui alzarsi la mattina con la voglia di iniziare la giornata. Ebbene, come trovare secondo te il proprio obbiettivo della vita? Un caro saluto.
Quanto hai detto dell'ossessione come talento è interessante. Credo sia per questo che non è compresa spesso agli occhi degli altri.
Secondo te ognuno di noi ha potenzialmente un'ossessione (anche se magari non la perseguirà mai nella vita)?
O è l'ossessione in sè a caratterizzare la persona (non per forza in uno specifico campo)?
Secondo me no. La maggior parte delle persone semplicemente non ha quella spinta continua che hanno le persone ossessive, essendo proprio qualcosa di caratteriale
@@AndreaMuzii in effetti mi trovo d'accordo! Grazie della risposta 😊
Cosa succede se si ha un talento tecnico straordinario innato in un'arte, ad esempio nel suonare uno strumento, che se coltivato potrebbe portarti a livelli altissimi ma si ha un talento ossessivo verso un altro campo ad esempio l'imprenditoria crescita personale etc, Quindi la passione non coincide con il proprio talento? Cosa si dovrebbe fare, rinunciare al talento innato che tanti altri vorrebbero avere al tuo posto o rinunciare al tuo più grande sogno? ( il talento ossessivo in questo caso)
Bravissimo! Nuova iscritta
Questo video è stato spiegato in modo esaustivo. Stra bello!!
Volevo fare una domanda a parte..
Esistono per caso le gare di spelling?
Perché non ne trovò micca in giro hahah
Commento mentre guardò il video.. mi rivedo tantissimo negli aspetti dell’ossessione sopratutto quelli negativi HAHAHAH
Sei davvero un duro
18:48
Secondo me "l'ossessione" non è altro che la espressione massima di una "passione molto forte" per qualcosa
A parità di impegno, una persona talentuosa batterà sempre una persona meno talentuosa, è ovviamente più facile trovare persone ossessionate ma senza talento, mentre chi è più conscio delle proprie capacità si adagia sugli allori, ma in un contesto di pari impegno l'ossessione non batte il talento, e a rigor di logica penso sia ovvio, se io mi impegno ed ottengo un miglioramento di +100 se un altro tizio che si è rotto il culo quanto me ma che è nato con un 10 in più vincerà sempre lui.
Ciao Andrea, seguo con profondo interesse molti tuoi video. Mi affascina il tuo modo di vedere il mondo e la pragmatica (conseguenza dell'ossessività mio parere) con cui comunichi i tuoi pensieri. Mi stavo chiedendo durante il video se tra i tuoi molteplici impegni e ragionamenti fosse mai apparso il concetto di apatia. Pensi che anche questo limite psicologico sia una probabile scusa sottoposta alla mente e se sì cosa pensi si possa fare per "sbloccare" la situazione.
Io per lunghi tratti della mia vita ho altalenato momenti di fortissima ossessione a momenti di completa apatia e da quest'ultimi mi è stato molto difficile uscirne.
Spero vivamente (anche se ne dubito) di aver provocato una perplessità stimolante e sarebbe veramente interessante se potessi condividere questo ulteriore pensiero con tutti noi.
Detto ciò vorrei farti i miei più sentiti complimenti per quello che fai!✌🙌
Come dico verso la fine del video i momenti peggiori della mia vita coincidono con quelli in cui non avevo qualcosa su cui dirigere l'ossessione o mi era impedito di farlo. Quindi sì.
Detto questo non posso dare consigli su una cosa di questo tipo.
Posso solo dire che per la mia personalità (rara e non per tutti) la soluzione che ho è avere obiettivi da 1% e rincorrerli senza pietà.
Grazie di aver condiviso con me queste opinioni. Io sono molto ossessionato nella programmazione. A 8 anni ho iniziato ad imparare da solo, sviluppando mod per videogiochi. Da quando avevo 11 anni, però, ho iniziato a sviluppare software, e a 12 anni ho pubblicato la mia prima app, alla quale ho lavorato intensamente per 4 mesi. Si chiama Quoted ed è solo per Android se ti interessa. Adesso ho quasi 15 anni e da quando avevo 13 anni e mezzo ho iniziato a lavorare al mio videogioco (scritto in C#, conta 10K righe di codice), sviluppato a ruota libera con pochi tutorial. Il mio sogno sarebbe quello di costruirmi un pubblico su RUclips per parlare di programmazione e del mio videogioco, per ottenere download e guadagni stabili e continuare. La trovo una mentalità da imprenditore. Cosa ne pensi tu?
P. S. Anche le grafiche sono fatte da me e sono anche un pixel artist. Ho notato che sprigionando questa ossessione (voglia) di programmare ha cambiato il mio modo di pensare.
Ciao Axy, io sono un imprenditore e sono sempre alla ricerca di talentuosi sviluppatori con cui crescere insieme.
Se cerchi un lavoro scrivimi su linkedin, posso anche aiutarti con la promozione del tuo videogioco.
Hei dove posso trovare ciò a cui stai lavorando? Sto sviluppando anche io un videogioco e sono un pixel artist, quindi mi hai incuriosito :)
Penso di avere capito. Secondo me,questa qualità ,chiamiamola così tende a portarti alla solitudine. Semplicemente dico questo perché la persona con sta caratteristica diciamo così per farla breve,poi cercherà Secondo me la perfezione assoluta nella scelta di un compagno o compagna. E siccome la persona perfetta in assoluto che diventerà tuo partner,non esiste. Cercherà la perfezione assoluta in quella persona che non troverà. Perché ciascuno di noi ha anche dei difetti. A quel punto o riesce a sorvolare un po ;in caso contrario la persona perfetta non esiste. Ho fatto questo esempio. Qualcuno mi corregga se ho sbagliato. Ne sarei grato. Non voglio essere indiscreto ma forse io ho quella ossessione perché in tutta la mia vita;nei rapporti con la gente colleghi amici eccetera cerco sempre la perfezione perché anche io cerco di essere perfetto mi sono sempre sentito differente dagli altri. Anche io vedo sfaccettature che altri non vedono in qualsiasi campo. Infatti ho 63 anni vivo solo. Infatti quando vedo le coppie serene mi chiedevo sempre fino a poco tempo fa;cosa avessi di sbagliato per non essere mai riuscito ad avere un partner. Come lo hanno tanti. Grazie a questo video penso di avere capito. La mia esistenza. Ciao a Tutti. E grazie per questo splendido video.
come svilupparla?
Ciao Andrea , sono un sviluppatore AI e sto lavorando sulla ricerca nella memoria a lungo termine
Ti interesserebbe fare un video su questo argomento ?
Ho sempre pensato che ossessione e motivazione fossero una la conseguenza dell'altra. Dopo questo video penso possano coesistere anche ossessione e procrastinazione. Tu che ne pensi ?
Io penso ci siano i livelli di ossessione. Quando riesci a procrastinare una certa attività significa che hai messo in primo piano qualcos'altro. Chi ha un livello di ossessione molto alto, non penso che riesca a procrastinare dato che la mente lo tormenterà se non porta a termine l'obiettivo.
Senza l'ossessione è molto difficile che si sviluppi un talento, in qualsiasi campo. Sembra che Maradona palleggiasse anche nel sonno.
A me è nata una forte passione per le lingue ma non sono portato, non so se la mia fatica sia collegata al mio essere sensibile,introverso e ai miei blocchi oppure no perchè ho notato che la maggior parte delle persone riesce a studiare le lingue facilmente, non so se sono nate tutte con la predisposizione innata e io insieme alla minoranza siamo gli unici sfigati a non averla e se serve avere un talento per non faticare con le lingue...
Continua così
L'ossessione è come il talento, o la sia ha, o non la si ha.
Vale uguale per l'amore.
a mio avviso l'ossessione è allenabile con la visualizzazione e la meditazione
si ma (non ho ancora finito il video) il problema è che a certi livelli trovi persone ossessionate e talentuose