Super interessante il tuo video. Onestamente, a me dispiace molto che il booktube è ancora trascurato e sto pensando da anni a studiare il caso del booktube e questo tipo di video sono stimolanti. Grazie mille 💐👏
Ti ringrazio tantissimo per questo contenuto: io avevo aperto e poi tolto tiktok perché non lo capisco, ma i miei alunni ci vivono! In una prima in cui ho fatto una supplenza mi sono sentita dire per la prima volta "ho comprato questo libro perché è andato virale su tiktok". Sarebbe interessante approfondire in una guida esplicativa sul fenomeno booktok per millennials (dio che boomerata: siamo i nuovi boomer?). Magari una diretta con instagram con un booktoker? Due generazioni a confronto?
@@FedericaUrso se è di nuovo Eleonora, è top! ❤️😍 Tra l'altro sono un sacco contenta che sia stata riesumata da tiktok. Le sue storie hanno sempre meno visibilità di quello che meriterebbero, quindi ben venga
Video veramente interessante! Onestamente trovo che tik tok sia un mezzo da guardare con particolare attenzione anche perché (al contrario di tutti gli altri social) favorisce tantissimo i nuovi creator con un algoritmo che per adesso ancora non li penalizza, questo secondo me favorirà come si diceva proprio l’emergere di voci nuove e nuove nicchie che magari si faranno spazio più velocemente rispetto a quanto non sia accaduto in altri casi.
Sì, è vero. In questo momento TikTok è un social con una vastissima audience dove è più semplice crescere come creator. Per le aziende è difficile, ma non è un social che nasce per vendere roba, che è invece la direzione che hanno voluto dare a Instagram da un certo momento in poi
Hai spiegato dinamiche a me solo parzialmente chiare, sapevo il rapporto editoria/bookstagrammer ma su tiktok vuoto totale. Che dire? Leggermente agghiacciante. Interessante pensare che l’editoria fosse già di per sé bloccata e stagnante dagli anni settanta, ma che allo stesso tempo tiktok sia entrato in questo mondo e la condizioni crea questo cane-mostro che si mangia la coda e che cerca di partorire titoli appetibili a questi bookclub. In sostanza pensi che non sia tiktok a rovinare l’editoria ma che si sia già rovinata da sé, sbaglio? A me urta vedere scrittori potenzialmente bravi e interessanti pubblicati solo da case editrici minori e su autofinanziamento mentre l’influencer di turno che ha letto 40 libri nella vita però ha il canale da 1M di follower si becca i nomi grossi e le migliaia di copie così, magari venendo pure apprezzata quando basta un estratto per avere davvero là delusione in fondo al cuore (perché magari un po’ ci speravi, che se lo meritasse). La monetizzazione necessaria all’editoria per sopravvivere ha portato a queste dinamiche malate che producono sempre più marciume. E poi ti fanno uscire pure il libro di ‘quella del corsivo’.
Non seguo tik tok ne Instagram ma per me il problema non sussiste 😊la lettura dev’essere proposta dalle elementari o scuola primaria che sia, un libro ogni due mesi con piccola recensione come insegnavano una volta..
Io invece non capisco te. Ho paura che tu tratti esclusivamente di libri di facile lettura, libri per donne superficiali. Non ho ti ho mai visto parlare di saggi di Laterza o Il Saggiatore che trattano di argomenti che non siano "femministi". Non ti ho mai visto discutere di libri che trattano di mitologia (non esiste solo quella Greca!), psicologia, musica, geografia, tipografia, arte, simbologia, eccetera. Insomma, parli di libri che durano una stagione. Non opere che rimangono nel tempo.
Ciao! Ti ringrazio per questo spunto di riflessione che mi aiuta a guardare le cose da un altro punto di vista. Pensa che finora sono stata preoccupata di parlare di libri troppo di nicchia 🤣🤣🤣 perché argomenti come femminismo accademico, critica letteraria, editoria (ma comunque la saggistica, in generale) lo sono. Psicologia, musica, geografia, tipografia, simbologia non sono argomenti con cui di solito mi confronto perché preferisco approfondire altro - non perché non siano interessanti, ma perché non riesco a leggere proprio tutto quello che vorrei. Arte sì, ma in effetti non mi è mai capitato di parlarne qui (c'è solo un accenno nel video bookshelf tour di critica letteraria). A prescindere dagli argomenti selezionati, però, non credo si possa dire che Todorov, Manganelli, Tondelli, Barthes, Sontag, Eco, De Beauvoir, Arbasino, Greimas, Pavese, S. Jackson, Pivano (nomi a caso che ho citato nei miei video negli ultimi mesi) siano autori che durano una stagione e che non rimangono nel tempo (anche perché sono già in circolazione da un bel po’). Forse a te non piacciono perché ti interessano altri argomenti, ma credo meritino anche loro un posto nell’Olimpo :D
Secondo voi TikTok contribuirà ad appiattire l’offerta che si trova in libreria? Troveremo libri tutti uguali questo Natale?
Super interessante il tuo video. Onestamente, a me dispiace molto che il booktube è ancora trascurato e sto pensando da anni a studiare il caso del booktube e questo tipo di video sono stimolanti. Grazie mille 💐👏
Grazie a te, sono felice che il video ti sia utile ☺️
Ti ringrazio tantissimo per questo contenuto: io avevo aperto e poi tolto tiktok perché non lo capisco, ma i miei alunni ci vivono! In una prima in cui ho fatto una supplenza mi sono sentita dire per la prima volta "ho comprato questo libro perché è andato virale su tiktok". Sarebbe interessante approfondire in una guida esplicativa sul fenomeno booktok per millennials (dio che boomerata: siamo i nuovi boomer?). Magari una diretta con instagram con un booktoker? Due generazioni a confronto?
Sì, confermo che siamo i nuovi boomer :D in realtà forse prevedo una live con un autore che è stato riesumato da TikTok
@@FedericaUrso se è di nuovo Eleonora, è top! ❤️😍 Tra l'altro sono un sacco contenta che sia stata riesumata da tiktok. Le sue storie hanno sempre meno visibilità di quello che meriterebbero, quindi ben venga
Video veramente interessante!
Onestamente trovo che tik tok sia un mezzo da guardare con particolare attenzione anche perché (al contrario di tutti gli altri social) favorisce tantissimo i nuovi creator con un algoritmo che per adesso ancora non li penalizza, questo secondo me favorirà come si diceva proprio l’emergere di voci nuove e nuove nicchie che magari si faranno spazio più velocemente rispetto a quanto non sia accaduto in altri casi.
Sì, è vero. In questo momento TikTok è un social con una vastissima audience dove è più semplice crescere come creator. Per le aziende è difficile, ma non è un social che nasce per vendere roba, che è invece la direzione che hanno voluto dare a Instagram da un certo momento in poi
Hai spiegato dinamiche a me solo parzialmente chiare, sapevo il rapporto editoria/bookstagrammer ma su tiktok vuoto totale. Che dire? Leggermente agghiacciante. Interessante pensare che l’editoria fosse già di per sé bloccata e stagnante dagli anni settanta, ma che allo stesso tempo tiktok sia entrato in questo mondo e la condizioni crea questo cane-mostro che si mangia la coda e che cerca di partorire titoli appetibili a questi bookclub.
In sostanza pensi che non sia tiktok a rovinare l’editoria ma che si sia già rovinata da sé, sbaglio?
A me urta vedere scrittori potenzialmente bravi e interessanti pubblicati solo da case editrici minori e su autofinanziamento mentre l’influencer di turno che ha letto 40 libri nella vita però ha il canale da 1M di follower si becca i nomi grossi e le migliaia di copie così, magari venendo pure apprezzata quando basta un estratto per avere davvero là delusione in fondo al cuore (perché magari un po’ ci speravi, che se lo meritasse). La monetizzazione necessaria all’editoria per sopravvivere ha portato a queste dinamiche malate che producono sempre più marciume. E poi ti fanno uscire pure il libro di ‘quella del corsivo’.
Hai anticipato il tema del prossimo video che ho già scritto ma non ancora registrato 😂
@@FedericaUrso molto bene, volevo rimanere in tema E INVECE 😂
Grazie, sono riflessioni davvero interessanti!
Grazie a te ☺️
Non seguo tik tok ne Instagram ma per me il problema non sussiste 😊la lettura dev’essere proposta dalle elementari o scuola primaria che sia, un libro ogni due mesi con piccola recensione come insegnavano una volta..
Purtroppo l'abitudine alla lettura si perde proprio crescendo, la fascia dove ci sono più lettori è quella che arriva per età all'adolescenza :)
Io invece non capisco te. Ho paura che tu tratti esclusivamente di libri di facile lettura, libri per donne superficiali.
Non ho ti ho mai visto parlare di saggi di Laterza o Il Saggiatore che trattano di argomenti che non siano "femministi".
Non ti ho mai visto discutere di libri che trattano di mitologia (non esiste solo quella Greca!), psicologia, musica, geografia, tipografia, arte, simbologia, eccetera.
Insomma, parli di libri che durano una stagione. Non opere che rimangono nel tempo.
Ciao! Ti ringrazio per questo spunto di riflessione che mi aiuta a guardare le cose da un altro punto di vista. Pensa che finora sono stata preoccupata di parlare di libri troppo di nicchia 🤣🤣🤣 perché argomenti come femminismo accademico, critica letteraria, editoria (ma comunque la saggistica, in generale) lo sono. Psicologia, musica, geografia, tipografia, simbologia non sono argomenti con cui di solito mi confronto perché preferisco approfondire altro - non perché non siano interessanti, ma perché non riesco a leggere proprio tutto quello che vorrei. Arte sì, ma in effetti non mi è mai capitato di parlarne qui (c'è solo un accenno nel video bookshelf tour di critica letteraria). A prescindere dagli argomenti selezionati, però, non credo si possa dire che Todorov, Manganelli, Tondelli, Barthes, Sontag, Eco, De Beauvoir, Arbasino, Greimas, Pavese, S. Jackson, Pivano (nomi a caso che ho citato nei miei video negli ultimi mesi) siano autori che durano una stagione e che non rimangono nel tempo (anche perché sono già in circolazione da un bel po’). Forse a te non piacciono perché ti interessano altri argomenti, ma credo meritino anche loro un posto nell’Olimpo :D