Lavoro molto vicino alla pinacoteca di Brera (Milano). Da qualche settimana ho comprato l’abbonamento ai musei della Lombardia e Piemonte. Ogni tanto salto il pranzo e vado a studiarmi con calma 3 quadri massimo. Mi siedo di fronte al quadro, scatto una foto con il telefono, guardo il quadro e comincio a notare cose: sovrapposizioni, proporzioni tra spazio negativo e positivo, geometrie, linee portanti, espressioni, luci, colori… in 2 settimano sento di aver fatto più progressi in fotografia che in 2 anni. Considerate che non ho ancora nemmeno scattato da quando frequento la pinacoteca. 40€/anno: miglior investimento in assoluto.
La cosa più assurda è che nel paesaggio, si cerca di inglobare qualsiasi cosa, con la convinzione che per fare una foto di paesaggio bisogna avere un grandangolo più ampio possibile. Viceversa, nei ritratti, non si include nulla, si esclude totalmente la composizione e lo sfondo, a favore dello scatto a tutta apertura. I grandi maestri, possiamo dire che ragionavano praticamente al contrario. Nei paesaggi tendevano a minimizzare e semplificare, nei ritratti davano importanza allo sfondo e composizione, tanto quanto al soggetto.
Arrivo a casa dopo un pomeriggio dedicato a scattare foto per mettere in pratica i consigli tuoi e di Roberto dati nel corso online, mangiato, accendo il tablet e trovo il tuo video! In pratica ho messo in pratica quanto hai detto e devo dire che i risultati si vedonon in termini di soddisfazione personale!
Ciao Damiano questa tua riflessione, a mio avviso, è una lectio magistralis sull’approccio alla composizione ! Nel mio taccuino fotografico nella retro copertina c’è scritto così: “fermati a gustare la bellezza del paesaggio e trova un aggettivo che lo rappresenti.” Da oggi modificherò questa frase con “trova TRE aggettivi che lo rappresentino”. Grazie e a presto
Damiano abbiamo avuto modo di scriverci in privato tempo fa. In privato sei stato di una cordialità e di una onestà se possibile ancor più marcate che in video. Sarò un tuo prossimo corsista, intanto ti dico che hai stravolto il mio modo di pensare a ciò che mi piacerebbe ottenere dal miei scatti. Questa "rubrica" che curi sul vostro canale mi ha permesso di dare il giusto peso al valore di una foto. Grazie infinite.
Ciao Damiano complimenti sempre per la linearità e semplicità con cui affronti temi non proprio banali come quello della composizione. Personalmente sto provando anche io ad "allenarmi" sulla composizione, non ritengo di essere infatti un "artista" nel senso vero della parola, e fatico molto a trovare la giusta ispirazione nelle mie foto. Sto leggendo un libro di Michael Freeman proprio sulla composizione che mi sta dando diversi spunti interessanti. Anzi se nelle tue rubriche puoi consigliarci qualche lettura pertinente sarebbe per molti di noi un grande plus.
Concordo totalmente un progetto o quanto meno un idea prelinare di foto da realizzare è un fondamentale. Più la composizione è scevra da elementi di disturbo meglio sarà il risultato finale. 😉
apprezzerei moltissimo se dedichereste più tempo alla composizione, ed inoltre anche alla lettura delle Fotografie. Comunque apprezzo molto i vostri sforzi e mi impegnerò per rivedere la maggior parte delle vostre riflessioni, sono ben fatte, mi piacciono molto. Grazie.
Cioao, concordo completamente con te, come quasi su tutte le tue riflessioni. Seguo con molta attenzione anche la sezione Grandi Fotografi. Ho cercato un vecchio video ma non ricordandomi il nome non sono riuscito a trovarlo. Potreste mettere da qualche parte la lista di tutti gli autori che avete recensito? sarebbe utile :-) Grazie
Uno dei fotografi che cerco di imitare é Helmut Newton. Ovviamente non posso riuscire nell'impresa ma l'importante non é fare scatti uguali ai suoi , bensí cercare di capire prima il perché del come, cosa vedeva. Questo mi interessa. E devo far presente che ripercorrendo le "orme" di certi scatti di alcuni grandi fotografi, se ne capiscono la complessità, le problematiche e questo poi ti spinge non solo a ricopiare ma anche a mettterci qualcosa di tuo, ad averne una visione nuova.
Io ho una mirrorless xt-4 e adoro scattare con visualizzazione in modalità bw con aumento del contrasto. Così facendo trovo più facile concentrarmi sulla composizione e sulle ombre e le texture degli elementi che la compongono. Secondo me i colori li trovo davvero l'elemento principale di forte disturbo nella visualizzazione a monitor/mirino di molte scene, specialmente quelli sullo sfondo.
Un tempo, con la pellicola ma, soprattutto, con gli obiettivi fissi, si fotografa a con la testa e con le gambe. C'era la necessità di trovare un punto di ripresa anche spostandosi di poco rispetto a dove uno si trovava. Nel frattempo uno poteva e doveva ragionare su come gestire i tempi e i dieframmi, se ne era capace. Oggi si delega tutto alla macchina e si zumma in continuazione credendo di dedicarsi all'inquadratura. Scattando raffiche per ogni cosa, dopo si sceglie l'immagine giusta.
Forse molti di noi rischiano di fare confusione, "scimmiottando" la fotografia dei grandi maestri intanto che cercano di imparare dall'osservazione di quei capolavori
È mia personale opinione che la l'immagine interessante o la vedi o non la vedi...in poche parole , il colpo d'occhio o c'è o non c'è... Parlare di "fare pratica" , in questo senso, mi sembra sterile.
è fastidioso quando leggi/senti che chi compone bene sta scimmiottando i grandi maestri o/e talvolta viene definito antico. Come se non fosse possibile o fosse disdicevole per alcuni (pochi) comporre bene in maniera innata. Come se dopo i grandi maestri, la capacità di comporre in maniera adeguata e funzionale fosse preclusa ai posteri e chi lo fa, debba essere quasi "deriso"..
Penso sempre che eliminare il superfluo per eleggere il necessario sia il punto di vista compositivo che preferisco. A volte ci riesco a volte no, ma provo sempre a ragionare secondo la logica del "nel meno sta il più"
Però Damiano ....la composizione.....sfatiamo le solite regole...del passato...e passato non vuol dire presente quindi...no essere schiavo degli stereotipi.... .un saluto ...e comunque mi stai quasi simpatico.
@@Raven-hk2qu c'è pure un libro l'arte della guerra😅 Fosse per te allora il cantante sarebbe un artista mentre il violinista no, o viceversa?! Solo perché uno non usa uno lo strumento e l'altro si
Lavoro molto vicino alla pinacoteca di Brera (Milano). Da qualche settimana ho comprato l’abbonamento ai musei della Lombardia e Piemonte. Ogni tanto salto il pranzo e vado a studiarmi con calma 3 quadri massimo. Mi siedo di fronte al quadro, scatto una foto con il telefono, guardo il quadro e comincio a notare cose: sovrapposizioni, proporzioni tra spazio negativo e positivo, geometrie, linee portanti, espressioni, luci, colori… in 2 settimano sento di aver fatto più progressi in fotografia che in 2 anni. Considerate che non ho ancora nemmeno scattato da quando frequento la pinacoteca. 40€/anno: miglior investimento in assoluto.
Davvero , personalmente , sono cresciuta molto grazie a questo canale !
È tutto oro colato per me che non posso frequentare corsi causa orari ....
La cosa più assurda è che nel paesaggio, si cerca di inglobare qualsiasi cosa, con la convinzione che per fare una foto di paesaggio bisogna avere un grandangolo più ampio possibile. Viceversa, nei ritratti, non si include nulla, si esclude totalmente la composizione e lo sfondo, a favore dello scatto a tutta apertura. I grandi maestri, possiamo dire che ragionavano praticamente al contrario. Nei paesaggi tendevano a minimizzare e semplificare, nei ritratti davano importanza allo sfondo e composizione, tanto quanto al soggetto.
Bella riflessione bravo
Riflessione perfetta. È proprio cosi
Arrivo a casa dopo un pomeriggio dedicato a scattare foto per mettere in pratica i consigli tuoi e di Roberto dati nel corso online, mangiato, accendo il tablet e trovo il tuo video! In pratica ho messo in pratica quanto hai detto e devo dire che i risultati si vedonon in termini di soddisfazione personale!
Ciao Damiano questa tua riflessione, a mio avviso, è una lectio magistralis sull’approccio alla composizione ! Nel mio taccuino fotografico nella retro copertina c’è scritto così: “fermati a gustare la bellezza del paesaggio e trova un aggettivo che lo rappresenti.” Da oggi modificherò questa frase con “trova TRE aggettivi che lo rappresentino”. Grazie e a presto
Ciao Damiano
Un altro video in cui da neofita mi ci ritrovo pienamente. Riesci a cogliere nel segno ogni volta. Complimenti.
Sempre sul pezzo . Grande Damiano ❤️❤️👍
Damiano abbiamo avuto modo di scriverci in privato tempo fa. In privato sei stato di una cordialità e di una onestà se possibile ancor più marcate che in video. Sarò un tuo prossimo corsista, intanto ti dico che hai stravolto il mio modo di pensare a ciò che mi piacerebbe ottenere dal miei scatti.
Questa "rubrica" che curi sul vostro canale mi ha permesso di dare il giusto peso al valore di una foto. Grazie infinite.
Condivido al 100% la frase... un percorso di ricerca, esperienze in ogni aspetto della vita! :)
Ciao Damiano complimenti sempre per la linearità e semplicità con cui affronti temi non proprio banali come quello della composizione. Personalmente sto provando anche io ad "allenarmi" sulla composizione, non ritengo di essere infatti un "artista" nel senso vero della parola, e fatico molto a trovare la giusta ispirazione nelle mie foto. Sto leggendo un libro di Michael Freeman proprio sulla composizione che mi sta dando diversi spunti interessanti. Anzi se nelle tue rubriche puoi consigliarci qualche lettura pertinente sarebbe per molti di noi un grande plus.
Concordo totalmente un progetto o quanto meno un idea prelinare di foto da realizzare è un fondamentale. Più la composizione è scevra da elementi di disturbo meglio sarà il risultato finale. 😉
apprezzerei moltissimo se dedichereste più tempo alla composizione, ed inoltre anche alla lettura delle Fotografie. Comunque apprezzo molto i vostri sforzi e mi impegnerò per rivedere la maggior parte delle vostre riflessioni, sono ben fatte, mi piacciono molto. Grazie.
La fotografia spiegata evadendo continuamente dal perimetro della stessa…complimenti per le tue doti comunicative!
Cioao, concordo completamente con te, come quasi su tutte le tue riflessioni. Seguo con molta attenzione anche la sezione Grandi Fotografi. Ho cercato un vecchio video ma non ricordandomi il nome non sono riuscito a trovarlo. Potreste mettere da qualche parte la lista di tutti gli autori che avete recensito? sarebbe utile :-) Grazie
Ciao Damiamo, grazie per questa riflessione , anche a me è piaciuto il paragone con la cucina ma può essere esteso a tanti altri campi .
Ottimo lavoro come sempre !
Uno dei fotografi che cerco di imitare é Helmut Newton. Ovviamente non posso riuscire nell'impresa ma l'importante non é fare scatti uguali ai suoi , bensí cercare di capire prima il perché del come, cosa vedeva. Questo mi interessa. E devo far presente che ripercorrendo le "orme" di certi scatti di alcuni grandi fotografi, se ne capiscono la complessità, le problematiche e questo poi ti spinge non solo a ricopiare ma anche a mettterci qualcosa di tuo, ad averne una visione nuova.
Io ho una mirrorless xt-4 e adoro scattare con visualizzazione in modalità bw con aumento del contrasto. Così facendo trovo più facile concentrarmi sulla composizione e sulle ombre e le texture degli elementi che la compongono. Secondo me i colori li trovo davvero l'elemento principale di forte disturbo nella visualizzazione a monitor/mirino di molte scene, specialmente quelli sullo sfondo.
I colori li recuperi in post?
@@Adothedream quando importo il RAW gli assegno un profilo colore. In base al profilo ho i diversi colori e contrasti.
penso che in questi video interessanti si potrebbero aggiungere delle immagini perchè aumentano e semplificano l'apprendimento. grazie
Per favore, perché non fai vedere una foto di paesaggio che funziona, ed una che non funziona? Grazie.
Praticamente l'immagine perfetta l'ha ottenuta Malevič nel 1915 quindi :)
Un tempo, con la pellicola ma, soprattutto, con gli obiettivi fissi, si fotografa a con la testa e con le gambe. C'era la necessità di trovare un punto di ripresa anche spostandosi di poco rispetto a dove uno si trovava. Nel frattempo uno poteva e doveva ragionare su come gestire i tempi e i dieframmi, se ne era capace. Oggi si delega tutto alla macchina e si zumma in continuazione credendo di dedicarsi all'inquadratura. Scattando raffiche per ogni cosa, dopo si sceglie l'immagine giusta.
Forse molti di noi rischiano di fare confusione, "scimmiottando" la fotografia dei grandi maestri intanto che cercano di imparare dall'osservazione di quei capolavori
È mia personale opinione che la l'immagine interessante o la vedi o non la vedi...in poche parole , il colpo d'occhio o c'è o non c'è...
Parlare di "fare pratica" , in questo senso, mi sembra sterile.
Ho sempre applicato la regola:
Meno è di più
è fastidioso quando leggi/senti che chi compone bene sta scimmiottando i grandi maestri o/e talvolta viene definito antico. Come se non fosse possibile o fosse disdicevole per alcuni (pochi) comporre bene in maniera innata. Come se dopo i grandi maestri, la capacità di comporre in maniera adeguata e funzionale fosse preclusa ai posteri e chi lo fa, debba essere quasi "deriso"..
Sempre lo stesso chiodo occorre battere!👏
Penso sempre che eliminare il superfluo per eleggere il necessario sia il punto di vista compositivo che preferisco. A volte ci riesco a volte no, ma provo sempre a ragionare secondo la logica del "nel meno sta il più"
È complesso gestire troppi ingredienti come del resto lo è gestirne anche uno solo... Le foto minimal le trovo molto complesse da gestire
“4 aggettivi?” Cosa sono gli aggettivi ? 😃
Less is more
Però Damiano ....la composizione.....sfatiamo le solite regole...del passato...e passato non vuol dire presente quindi...no essere schiavo degli stereotipi.... .un saluto ...e comunque mi stai quasi simpatico.
la fotografia non è arte.
La pittura, la scultura è arte.
E tu chi saresti per dirlo???
@@marconista2007nessuno per fortuna.
Tutto ciò che crea emozione con l'uso del corpo, mente e tecnica può diventare arte.
@@11Ken bè sei convinto tu, allora per te pure la guerra è arte.
@@Raven-hk2qu c'è pure un libro l'arte della guerra😅
Fosse per te allora il cantante sarebbe un artista mentre il violinista no, o viceversa?! Solo perché uno non usa uno lo strumento e l'altro si