Oltre 10 VOLTE la CAPACITÀ di TUTTE le BATTERIE al LITIO: le più GRANDI BATTERIE NATURALI al MONDO!
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- Опубликовано: 19 июн 2024
- Oggi vediamo il funzionamento e i diversi tipi di centrali idroelettriche, i vantaggi che possono avere rispetto all'eolico e molto altro. E in Italia com'è la situazione? Ne parliamo in collaborazione con @a2a !
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Diteci nei commenti i prossimi temi che dovremmo trattare ragazzi! Fonti di energia, macchinari, mega opere di ingegneria: siamo sempre alla ricerca di contenuti da creare per voi 😉
Comunità energetica: cos' è, chi può costituirla e come attuarla.
Sarebbe interessante capire se è fattibile accumulare energia potenziale con delle gru e dei pesi anche dentro dei vecchi pozzi vuoti...per fattibile intendo rendersi conto di costi, manutenzioni,tempo di vita utile e soprattutto il rendimento, che così a spanne penso non sia poi così basso
Nucleare
Potreste venire a fare un giro nei nostri laboratori a Volpiano, per vedere la parte complementare: la certificazione 😉
IL CAMBIAMENTO CLIMATICO è FRUTTO DEL SOLE E DELL'INCLINAZIONE DELL'ASSE TERRESTRE. Le batterie al litio ve le portiamo a casa vostra dopo quando sono esaurite!! Ma quante ne sparate!!!
Interessante, ma le energie rinnovabili sono sempre soggetti al clima e quindi variabili nel tempo. Acqua, vento e sole non sono mai costanti nel tempo, quindi bisogna ricorrere e integrare altri sistemi di accumulo.
Interessante a mio modo di vedere e spero che voi ne facciate un servizio, sono le batterie a CO2 (anidride carbonica). Un impianto è installato in Sardegna realizzata dalla startup Energy Dome.
Tema super interessante e trattato molto bene!
Bravi ragazzi, grazie❤
È importante sottolineare che gran parte delle risorse idriche naturali che godono di salti d’acqua importanti sono già stati sfruttati e che non ne restano molti ancora disponibili senza costi esorbitanti e opere civili mastodontiche. Senza contare l’impatto ambientale che tali opere hanno, stravolgendo l’ecosistema e sommergendo le zone per creare i bacini. È verissimo che si tratta di un sistema di stoccaggio di energia semplice, ma è anche vero che proprio perché semplice, il suo potenziale è pressoché già stato sfruttato.
Detto ciò, gran bel video come sempre, ma bisogna fare questa precisazione, altrimenti sembra che si stia spingendo verso altre soluzioni senza motivo, quando in realtà è perché non ci sono alternative.
Bellissimo. A me piacerebbe molto un approfondimento sull eolico troposferico
Bravissimi divulgatore, bello ascoltarti 😉
Ragazzi è sempre un grande piacere seguire i vostri contenuti.
Grazie mille 👏👏👏
Video molto interessante. Grazie e complimenti!
Super interessante 😊
bravo. bel video
Video davvero interessante
Già avevo capito tutto, mi sa che dovevo iscrivermi ad Ingegneria.
Bel servizio. Complimenti, ottimi contenuti e la qualità delle inquadrature, state migliorando tantissimo... Sarebbe curioso capire se esistono altri dispositivi di accumulo per le rinnovabili intermittenti, tipo gli accumulatori ad idrogeno
Esistono centrali o progetti che utilizzano acqua marina per creare accumulo ovviamente?
@@suleacquaientu ni.. meglio dissalarla prima così il sale non degrada velocemente i macchinari..
Bravissimi.
Bravi. Fate divulgazione. So che ci sono gruppi europei e italiani privati che stanno impostando progetti in centro e sud Italia. L'accumulo per l'italia che è mediamente ricca di idroelettrico è uno sviluppo naturale Purtroppo di queste tematiche dovrebbe parlare la tv pubblica ma è troppo presa con quiz ricette pizze e la più becera cronaca nera.. Manco fosse una mediaset qualunque
sistema semplice ed ingegnoso
Bel video, grazie a Voi.
sarebbe possibile avere un aggiornamento sulla realizzazione di impianti che utilizzano e producono idrogeno come fonte energetica?
Un altro sistema di accumulo dell'energia in surplus sono le batterie a sabbia. Restando nelle rinnovabili sarebbe interessante affrontare anche questo tema
Anche l'idroelettrico è soggetto ad alternaza come altre fonti, infatti in periodi di fortissima siccità non è possibile fare il pompaggio per mancaza d'acqua, e il problema acqua è senstino anche nelle centrali nucleari, che come avvenuto in Francia alcune di esse hanno dovuto quasi spegnersi per mancanza di acqua.
Non è impossibile pompare con la siccità, l'acqua che si pompa può essere sempre la stessa, su e giù anche tutti i giorni, una frazione anche minima delle precipitazioni annue.
Mi piacete, apprezzo i vostri video, ma questo video a mio avviso mischia informazioni di vario tipo, dette in forma generica, senza arrivare al punto delle questioni.
Sarebbe interessante sapere due cose:
1) quanto è a oggi la capacità di accumulo dei bacini con pompaggio?
2) A quanto si può arrivare installando nuovi sistemi di accumulo?
In Calabria ci sono due centrali idroelettrica con un altezza diversa sopra uno stesso fiume e a valle c'è anche un bacino che raccoglie acqua per l'irrigazione
Ma delle centrali solari o batterie al sale?
Ottima tecnologia presente da molto tempo. Oggi come oggi, con le siccità più frequenti, può essere meno sfruttabile, perché il pompaggio può andare in competizione con la necessità di rilascio di acqua per usi civili nei periodi caldi e siccitosi (periodi nel quale si aumenta contemporaneamente la necessità di energia elettrica e di acqua).
A tal proposito mi ha colpito molto il crollo di pompaggio che c'è stato dopo il 2000. Da 1000 twh a 250 circa è impressionante, e dovrebbe farci riflettere sulla attuale organizzazione idroelettrica italiana, che era adeguata ad inizio 900 ma non più così efficace a inizio anni 2000
L'acqua pompata può essere sempre la stessa... Su e giù anche tutti i giorni... non è in saggia competizione con altri usi... Piuttosto se non vi è un forte differenziale di prezzo intragiornaliero o settimanale non ha senso pompare.. Lo avrà quando avremo molta più energia rinnovabile solare, ma finché dipendiamo dalle termiche per oltre il 30% del carico anche a maggio 2024 (obbiettivo mantenuto da Eni e ministri asserviti) non lamentiamoci della deindustrializzazione e delle industrie migrate nella penisola iberica.
@@John7-1962 se c'è bisogno di acqua a valle per usi potabili o agricoli, l'acqua non può essere ropompata, dovrà per forza essere rilasciata. Nel 2022/23 con sono stati 7 mesi senza pioggia e in estate i fiumi erano secchi, e infatti bacini idroelettrici hanno segnato il nuovo record minimo di invaso (dati che puoi trovare sul rapporto mensile terna)
@@mgz9999 contano sempre i numeri... Se c'è tanta acqua non servirà ripomparla... Se poca non conterà certo quella minima riservata per il pompaggio. Escludendo, ovviamente, gli impianti di pompaggio "chiusi", ossia con bacini separati dagli invasi naturali per questi ultimi basta valutare qualche ordine di grandezza.. Un tipico idroelettrico a serbatoio è dimensionato per funzionare 1500-2000 ore annue alla max potenza, ossia circa un quinto delle ore annue, un pompaggio giornaliero funzionerà meno di 15-20 ore in un senso e forse metà nell'altro... quindi gli basta qualche centesimo circa della volumetria d'acqua mediamente invasata in un anno, che è comunque inferiore, anche decisamente (per il bacino del Piave si era stimata di un ordine di grandezza), del deflusso volumetrico annuo. In definitiva la siccità è un grosso problema per l'idroelettrico non per i pompaggi; piuttosto lo è maggiormente per le necessità di raffreddamento delle termoelettriche. Se anche i numeri non convincono o si è fanatici troll del nucleare o si ha il grado di percezione del contadino che la sera prima dalla semina si mangia anche le sementi... Aggiungo solo che il pompaggio non è comunque sufficiente per un accumulo energetico massimo da estate a inverno.. Salvo casi eccezionali non si pagherebbe mai... per quello ci vuole probabilmente la chimica, ma non ha senso limitare un impianto a non funzionare... il sole c'è quasi tutti i giorni e più delle presunte 1400 ore impropriamente citate dai nuclearisti...
potete fare un video sulle auto ad aria compressa?
Vi era un video francese per i motori ad aria, ci hanno provato ma era antieconomico cerca motordeaire su Google magari trovi ancora qualcosa
Sarebbe bello anche un'altro video piu approfondito su altri sistemi di accumulo a gravita
Non è un buon modo per stoccare anche acqua, oltre che energia?
Si, però al contrario della corrente elettrica l’acqua non è possibile trasportarla per centinaia di km
Esempio su tutti la centrale di Entracque...
buon giorno avete mai sentito parlare di induzione come mezzo per trasportare energia.
L' energia da accumulare nel bacino può solo provenire da centrali diverse (non avrebbe senso produrre energia e usarla per ripompare l' acqua). Quindi si potrebbero usare le centrali idroelettriche per immagazzinare energia prodotta da fonti rinnovabili, ma, visto il basso fattore di capacità, penso occorrerebbero bacini giganteschi.
Invece si che ha senso perché non sempre la domanda di energia elettrica è alta, ma se la centrale produce tanta energia quando nessuno la richiede piuttosto che sprecarla ha senso usarla per pompare l'acqua nel bacino
@@jotunn8075 Bravissimo ☺, una trentina di anni fà avevo già fatto un progettino su carta riguardante questa possibilità di accumulo, proprio sfruttando l'energia in surplus prodotta da un'ipotetico impianto fotovoltaico.
Il ripompaggio permette di recuperare un 30% di energia ,altrimenti il 100% andrebbe sprecato.
Quello che non ha senso é che solo il 2,5% degli impianti mondiali fanno ripompaggio.
Speriamo si punti sempre di più su questi impianti!
😂😂😂
ma scusate non si possono mettere dei pannelli solari galleggianti su tutta la superficie del bacino ?
dopo il vajont in italia non s'è fatto più niente di idroelettrico anche perchè tutte le valli alpine erano state tutte sfruttate
il cambiamento climaticoh
L'accumuli in idrogeno ovvio
Diga sostenibile?
Perché non sono sostenibili se sempre si usa coerenza.?
@@frinziservice2428 dal punto di vista ambientale, no.
@@leonardometta6272si può fare microidroelettrico sfruttando i 12 Mila chilometri di fiumi interrati che scorrono sotto le nostre città.
Meglio idroelettrico che la cementazione selvaggia.
Tanto le bollette sono sempre care
Confronto col nucleare
Confronto o, piuttosto, collaborazione. I maggiori impianti di pompaggio in Italia sono stati realizzati proprio per ovviare ai problemi di regolazione del nucleare, giovandosi della migliore flessibilità produttiva dell'idroelettrico.
8:30 questa é una chiara dimostrazione che le rinnovabili vengono ostracizzate,visto che prima si stoccava 4 volte di più rispetto ad ora e non c'è nessun motivo valido del perché di questo calo ,visto che anche prima gli impianti fotovoltaici erano al sud,non è che di recente li hanno spostati, semplicemente al nord ne hanno impedito la diffusione bloccando i progetti solari ,soffocandoli nella burocrazia.
Vi ricordo che la Danimarca ha un tempo medio di approvazione degli impianti solari di 12 giorni ,mentre in Italia alcuni aspettano da 15 anni.
POI la Danimarca a ⅓ del nostro Sole e quindi il nord Italia ha tutte le carte in regola per sfruttarlo gratuitamente anche lui,come fanno i paesi del Nord Europa da ben oltre 30 anni.
Energia gratuita, economica ,green ,sicura, economicamente vantaggiosa per utilizzatore finale, stoccabile,può creare milioni di posti di lavoro...cosa volete di più???
4:34 il capacity factor é un dato inutile se non viene contestualizzato al costo per ottenerlo.
Col costo di una centrale nucleare si può installare 1200% in più di potenza solare e quindi alla fine ti ritrovi con un factor 6 volte di più di una nucleare,ossia allo stesso prezzo il solare può fornire energia 6 volte di più di una nucleare.
Nel costo però ci devi mettere anche tutti i costi di sistema:
Accumulo, allaccio alla rete etc.
Considerando i costi di sistema, visto che il nucleare non ha necessità di accumulare energia, il rapporto energia prodotta e costo è inferiore
@@gabrieleproni5214ma comunque da solo non c'è la fa ed ha bisogno di pompaggi, idroelettrico o gas.. In periodi bellici inoltre è molto meno resiliente... 😢 Smettiamola di fare i bimbetti crogiolandoli col pensiero che arriverà il nucleare o l'uomo/donna forte che risolverà tutti i problemi.. Intanto Titanic avanti tutta come sempre...
La maggior parte dei bacini sono già stati usati. Pochi punti in percentuale globalmente sugli attuali consumi energetici che, ricordo l'80%, non sono elettrici. La decarbonizzazione semplicemente richiede una riduzione del 80% dell'attuale economia e piantare 2000 miliardi di alberi pari alla superficie del Canada...
al contrario del nucleare che produce sempre 24/24h ma insistiamo con solare ecc
Il nucleare ha bisogno di manutenzione che lo può fermare anche per 3 mesi di fila.
Il solare é costante da ben 4,5 miliardi di anni e ti sembrerà una novità,ma c'è energia anche di notte ,quante cose si imparano leggendo.
@@lorenzoazzimiei9814 vedi la densità energetica del nucleare e del solare, dai è imbarazzante, cerca electricity Maps poi vedi chi inquina meno e perché...
Certo, ma il carico degli utenti non è costante 24/24h, il nucleare non riesce a regolare la rete e quindi ha bisogno dell'aiuto (dell'idroelettrico o di altri sistemi meno performanti). Mai chiesto quant'e il carico base minimo nazionale, detratto daila produzione già comunque disponibile (es. Idroelettrico fluente) e dal nucleare francese scontato? Perché costruire nucleare per tenerlo al minimo o fermo d'estate, diversamente dai turbogas, sarebbe un suicidio economico.. Alla fine si arriva a percentuali esigue, certo non tali da motivare l'implementazione di una filiera nucleare in Italia... Al massimo compratene qualcuna dai francesi. Ormai è tardi per il nucleare in Italia, e parlo da vecchio nuclearista riconvertitosi da tempo alle rinnovabili... Sarà più complicato ma la penisola iberica sembra ce la stia facendo...
Chi ha detto che acqua passata non macina più? Posso dimostrar che può macinare ancora nella serie di vasche a valle che a loro volta generano corrente e rilasciano l'acqua per le centrali idroelettriche che sono a valle. Un modo e lo descritto in altro video, che si potrebbe tagliare le anse dei fiumi con gallerie dislocate al disotto del terreno che raccoglie una parte dell'acqua del fiume (quando c'è e qui si apre un altro modo di farla arrivare) per farla transitare in queste gallerie dove incontra a valle lo stesso fiume e prima dell'uscita verrà collocata la turbina con il suo generatore. Ogni ansa una turbina e generatore, regolandolo che vi sia un costante flusso che non possa arrivare tutto insieme con grande velocità per poi uscire ed allagare i paesi sottostanti. Certo bisogna fare un calcolo che da monte a valle ci sia un'altezza tale che permetta di dare la forza necessariada produrre energia . Se le gallerie le ha potuto fare Hamas a Gaza perchè noi per un fine pacifico ed economico non lo potremmo realizzare.
1:54 quindi chi dice che l'idroelettrico non può essere ampliato o mente o non è competente,visto che solo il 2,5% degli impianti idroelettrici mondiali,hanno un sistema di ripompaggio ,il quale permette di ottenere un aumento del 30% delle prestazioni dell'impianto.
Aggiungiamoci anche che in Italia ci sono 12 mila chilometri di fiumi tumulati dall'urbanizzazione selvaggia,fiumi che si potrebbero usare per aumentare l'idroelettrico in modo capillare.
Aggiungiamo anche che si potrebbe usare l'acqua di mare per il ripompaggio e che i moti mareali possono definirsi un idroelettrico atipico.
Quindi idroelettrico é AMPIAMENTE ampliabile.
L'idroelettrico in Italia non è più molto ampliabile, ma va già bene così è circa 20 GW, mentre sono molto ampliabili i pompaggi, da studi europei ne servirebbero circa 5 volte gli attuali, costeranno molto, ma sono impianti praticamente eterni (ovviamente con periodiche manutenzioni) disponibili per rinnovabili, nucleare e futuribile fusione...
La centrale nucleare la faranno vicino a casa tua.
Anchè il mare puo produrre energia con le sue correnti il problema è che non si vuole il green completo..troppi interessi..a livello globale