Citres: una Vita di Sott'oli e Sottaceti d'autore... e di famiglia!

A visitarla oggi, la Citres di Bovolone trasmette il senso di un'industria alimentare di alti livello, in cui tecnologia e rispetto del prodotto viaggiano in perfetta abbinata. Poi, parlando con la famiglia, inevitabilmente ci si rende conto che se oggi questa azienda fattura più di 30 milioni di euro e si qualifica nel mai semplice mercato agroalimentare italiano come una delle realtà più vivaci e flessibili, ti rendi conto che i risultati arrivano perché dietro c'è una struttura con dei valori portanti.
Innanzitutto la famiglia. Tuto partì negli anni '50 per iniziativa di Renzo Compri, papà di Lorena e Davide, attualmente alla guida dell'azienda. E quando partì, il buon Renzo lo fece sfruttando ciò che per l'epoca rappresentava risorsa, ovvero le verdure del proprio orto. In un anno di produzione eccezionale, pensò di mettere sott'olio l'eccedenza dei peperoni della produzione domestica.
E poi tutto partì da lì, inizialmente con dei soci, poi da solo con la sua famiglia che oggi porta avanti la sua storia.
Ci sono alcuni principi cardine che non sono mai venuti meno alla Citres. Uno su tutti: l'attenzione al fresco, imprescindibile per questa azienda.
E poi il rispetto del lavoro nel mondo dei fornitori, che devono essere tutti dotati di certificazione etica, garante di condizioni di lavoro dignitose nei paese da cui vengono acquistate le verdure.
Quindi l'innovazione, con l'introduzone, qualche anno fa, dei contenitori infrangibili in polipropilene, pratici e in grado di ovviare al rischio di rottura.
Insomma, una realtà familiare sana e basata su criteri operativi importanti, che segna la storia agroalimentare della pianura veronese.
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