Georges Prêtre
HTML-код
- Опубликовано: 4 июл 2024
- #opera #musicaclassica #direzionedorchestra
Ritratto del grande direttore francese Georges Prêtre
ATTENZIONE: alcuni telefoni e tablet non visualizzano il tasto "Abbonati". In questo caso consiglio di accedere dal computer oppure di cliccare su questo link:
/ @vito_lo_re
Un ringraziamento particolare ai sostenitori di questo canale Davide Castoldi, Riccardo, Massimiliano Vono, Giovanni Stevanoni, Rule Britannia, Violetta Valéry, Alice De Micheli, Matteo, Maria Bartocci, Alberto Mancini, Aries Shion e Italan Findart.
Se volete sostenere il canale, potete farlo anche tramite Paypal a vito@vitolore.it
Se volete contattarmi potete farlo a vitolore@inwind.it Видеоклипы
Ho amato tanto Prêtre, fin da piccolissima mi ha sempre suscitato simpatia umana oltre ad ammirarlo nella direzione (ma non sapevo ancora nulla di musica, sentivo gli adulti intorno a me che ne disquisivano e facevano parallelismi con altri grandissimi direttori). Vado a riascoltare e rivedere il suo Bolero, non ne esistono altri per me. Grazie sempre per i ricchi racconti!
Grazie molto, maestro. Esaustiva la sua presentazione di George Pretre, che conoscevo poco. Ho ammirato molto la sua direzione: quasi immobile con qualche gesto forte (Carmen) o dolce (Bolero), espressione più di appassionatissimo melomane che di direttore d'orchestra. Evidentemente prove magistrali potevano permettere poi questa libertà.
Grazie veramente tanto.
Questo canale è preziosissimo. Un sentito ringraziamento al maestro per il tempo speso a divulgare questa grande "scienza" quale è la musica colta. Bravo,bravo,bravo!
Uno degli amici più stretti della Callas. Il suo gesto era di una eleganza unica, unita ad una grande presenza scenica, a una memoria prodigiosa e un lirismo davvero sensazionale. Fino ai 90 anni ha diretto con grande lucidità, sempre col sorriso in faccia.
Ho avuto la fortuna di ascoltare tutti i direttori citati all'inizio del video, fatta eccezione per Furtwangler, per ovvi motivi. Tutti a Firenze, tutti con l'Orchestra del Maggio Fiorentino, tranne Gergiev in tournée con la sua orchestra del Teatro Mariinskiy. In particolare di Prêtre ricordo un magnifico Bolero; vuoi per il brano in sé, vuoi per il "fuoco che accese", alla fine il pubblico "esplose" in un tripodio travolgente. Wow che emozione.
Se lei si riferisce a un Bolero diretto al Maggio negli anni settanta c'ero anch'io. Il primo Bolero che ho ascoltato, una serata che non ho mai dimenticato.
@@FrancescoSalvi-wx1zk no, o non ero nato o ero troppo piccolo. Potrebbe essere il 2004...
Un altro bel video che, oltre a parlarci e ad "inquadrare" un grande direttore e musicista del nostro tempo, chiarisce gli aspetti fondamentali che riguardano il ruolo e la figura del direttore d'orchestra.👏👏👏
Grazie per il bellissimo video, personalmente segnalo una delle mie Traviata preferite: diretta da lui nel '67 con la Caballè e Bergonzi (Bergonzi in traviata non mi piace molto ma la Caballè qui attira tutta l' attenzione). Grazie ancora Vito dei regali che ci fai!
Gradisco sempre molto i commenti fatti nel modo di dirigere che differenziano i grandi del passato. Non essendo un musicista, ma solo un grande appassionato, vengo aiutato a comprendere meglio alcune particolarità che altrimenti da solo faticherei a notare e comprendere. Spero in tanti altri video che parlino della gestualità dei direttori, il confronto é alla base della maturazione del pensiero. Grazie.
Per mio conto il più grande direttore da me ascoltato a teatro sia in opera che in concerto
Ho visto una Turandot alla Scala diretta da lui: uno spettacolo che oggi non si vede più. Solo ...porcheriole... (scene, costumi, regia, etc.)
Grazie Maestro per le curiosità che ci propone, sempre piacevoli!
Sempre piacevole ascoltarla, Maestro.
👏🏻👏🏻 Bellissimo parlare di Prêtre!
direttore immenso!!!
ogni stagione in Scala aveva un’opera da dirigere nei 18 anni di Abbado
e per me senza dubbio il migliore Bolero mai ascoltato in vita mia .
non amo dichiarazioni assolute ma il suo Bolero
the Best Ever !!!
Concordo!
Maestro grazie mille. Potei apprezzare Prêtre alla scala di Milano in gioventù, un prodigio di interpretazione e grande sensibilità e delicatezza, molto francese, molto elegante
Grazie per questo bellissimo ricordo di Georges Prêtre... tra i suoi dischi prediligo (e consiglio) assolutamente la Sinfonia Fantastica di Berlioz. Della sua Carmen con Maria Callas e di Sansone e Dalila con Jon Vickers credo vi sia davvero poco da aggiungere alle lodi che già conosciamo...
Buon giorno Maestro, ancora grandi complimenti per questo video, coinvolgente e interessante anche per i paralleli con altri direttori e la loro tecnica.
Confermo il fatto che Pretre (che io ho comunque apprezzato moltissimo, anche dal punto di vista extramusicale) abbia diretto molte opere: io ho avuto occasione di vederlo dirigerne alcune e quindi non è vero che lui sia stato un direttore sostanzialmente sinfonico, al contrario - ad esempio - di Celibidache, il quale non ne ha mai diretto una.
Ad ogni modo, un eccelso direttore, da inserire fra i grandi del podio.
Comunque, per lei chapeau anche questa volta e un caro saluto
Prêtre era il mio preferito. Sicuramente il più grande per il repertorio francese a cavallo tra otto novecento. Grande anche nel cogliere la cantabilità delle opere italiane. Sarà che non amo i tardo romantici tedeschi e trovo pesanti Bruckner e Mahler, i quali comunque sono dei post. Appunto post wagneriani e non precursori, come Debussy, Ravel, Busoni. Ma non capisco perché certi nostri grandi direttori , Abbado, Sinopoli, finiscano fatalmente su Mahler, su Bruckner. Forse per ingraziarsi le simpatie delle grandi orchestre teutoniche? Morto Prêtre, non ho più sentito eguali, nelle sfumature cangianti di Debussy, nei ceselli ritmati di Ravel, nelle sonorità del primo Stravinsky. Viva Prêtre. E grazie per averlo ricordato
Bello ascoltarti. Mi fermo troppo spesso alla sola musica, mentre il gesto del direttore è importante. Però ho visto dal vivo Abbado e adoravo il suo dirigere, anche senza spartito.
Bellissimo video maestro, grazie! Scoprii Pretre da ragazzino, dirigeva sulla Rai il concerto di Capodanno alla Fenice, credo fosse il 2005… lo vidi dal vivo pochi anni dopo a Santa Cecilia, dirigeva alcuni estratti della Carmen. Ricordo ancora come interruppe con un gesto un po’ brusco l’applauso del pubblico, partito in un momento non proprio opportuno 😅
Grazie Vito,sempre molto interessante, Andro' a vedere altre sue direzioni tenendo conto delle tue spiegazioni😍
Bello😊mi piacciono i video monografici, anche brevi, su personaggi della musica, siano essi cantanti, compositori, direttori ecc.
Buonasera Vito
Grazie per questo tuo bellissimo contributo sul grandissimo Georges Pretre ❤️❤️
È stato un grande… Lui sentiva la musica scorrere nel suo sangue, l’aveva nel cuore… Come giustamente hai fatto notare tu non aveva bisogno di una grande gestualità per condurre l’orchestra…
Proprio sulla base di questa tua considerazione sono andato a vedere nuovamente il video dell’intermezzo della cavalleria rusticana, da lui diretto il 4 agosto 2009, che tu avevi condiviso nel gruppo ❤❤❤
Rivederlo sulla base di queste tue profonde osservazioni, mi ha fatto comprendere maggiormente la grandiosità della sua esecuzione 🌟🌟🌟
Grazie e un caro saluto ❤️
Buonasera Maestro, Pretre è sempre stato un riferimento personale, le sue esecuzioni sono tuttora, per il mio modestissimo parere, un riferimento, non solo per la Musica francese. Ho avuto la possibilità di vederlo dal vivo solo una volta, un'esperienza assoluta. La sua Carmen è tuttora inarrivabile, come Aida di Toscanini. Grazie per questo contributo 👏👏👏
Concordo!
Da musicista ( flautista ) tra i viventi, credo tra i più chiari ( ed elegantissimo ) come gesto lo trovo in Myung-Whun Chung.
Mentre, se pur lo ammiri tantissimo, un gesto che io faccio fatica a capirlo è quello di Christian Thielemann.
visto purtroppo solo una volta, a Santa Cecilia, una Carmen in forma semiscenica, ricordo l'attacco quando ancora camminava verso il podio mentre il pubblico applaudiva, grandissimo personaggio
Complimenti...bellissimo video
Grazie!
Non ho mai seguito Pretre a fondo, ma le volte che l'ho ascoltato, con varie orchestre, mi è sempre piaciuto. Devo dire però che non ho in mente qualcosa di assolutamente memorabile che possa associare a lui.
Debussy.
Pini di Roma e molto repertorio francese, dove era davvero impareggiabile
Di Prêtre non riesco a dimenticare il 3 movimento della 3a di Brahms, quel tirare il tempo ma senza esagerare...da brivido (per me)
In qualche video o foto ho ravvisato una qualche somiglianza con Jean-Paul Belmondo. :)
10:11 Come diceva Bruno Walter, "Se tutto va bene perché intervenire?"
Buon pomeriggiomaestro, video molto interessante, in futuro farai dei video reaction a qualche sinfonia o a qualche ouverture come la reazione del concerto n.3 di Rachmaninoff che hai portato qualche tempo fa sul canale? Sarebbe fenomenale una serie di questo tipo con la tua reazione a diverse musiche di diversi compositori. Intanto Grazie del video di oggi super apprezzato, buona serata!
E' possibile; la probabilità di fare una certa tipologia di video è direttamente proporzionale a come sono stati accolti i precedenti della stessa tipologia.
Vorrei aggiungere, tra i grandi direttori con una gestualità “controllata”, il maestro Temirkanov. Elegante, essenziale… a me piaceva moltissimo. Lasciava suonare l’orchestra, senza imporsi. Grandissimo, secondo me.
@@sidecarural Concordo pienamente!
(Essendo stata tra I solisti di un suo "Onegin". In assoluto uno dei miei più bei ricordi come cantante.)
@@micaelabonetti949 E’ bello leggere questo ricordo condiviso diTemirkanov. Un grande musicista, elegante, emozionante, dirigeva la sua orchestra di S.Pietroburgo con una classe impareggiabile. Ci manca ….
Grazie e complimenti per questa Sua attività di divulgazione della Cultura Musicale. A proposito di Valery Gergiev: per quale motivo, seconda Lei, dirige usando uno stuzzicadenti anziché la bacchetta?
Ancora grazie e buon lavoro!
Non ne ho la più pallida idea…lo troverà comodo.
Il prossimo 13 luglio, puntatona su Kleiber per il ventesimo dalla scomparsa.
@paoloberti, molte bellissime voci liriche, straniere, pronunciano lodevolmente bene le parole italiane, per averle ben studiate, ma rivelano limiti interpretativi, nel senso che conoscono la romanza, conoscono la vicenda dell'opera, ma non altrettanto bene il significato della parola che pronunciano. Esempi: amore, furore, fiore, arma, vendetta, morte, ecc. sono parole per le quali è necessaria una pronuncia diversificata, che dia a chi ascolta la dolce sensazione dell'amore, il profumo del fiore, la ferocia della vendetta, il timore o l'orrore della morte, e via dicendo. Pertile, morto nel '52 e da me non conosciuto, aveva una brutta voce, ma cantava benissimo, e dopo aver detto questa frase al Biffi ,con amici, dopo un Mefistofele, 1963-'64, un tocco sulla spalla, mi fece girare e Mario Del Monaco, dalla voce bellissima e potente, disse " non tutti possono avere le doti che aveva il grande Pertile ". Parlerei per ore di Maria Callas e di Rossi Lemeni, e di Corelli nell'Andrea Chénier, e di Bruscantini, e di Magda Olivero, autentici cantanti attori, tutti conosciuti e frequentati.
Perdonate il fuori tema, ma se non in questa sede, dove posso mai consentire un libero sfogo ai miei 85 anni ?
Si sfoghi pure!
@@Vito_Lo_Re @paoloberti, La ringrazio, ma Lei non sa a che cosa ha dato la stura.
@paoloberti, vorrei abbonarmi, ma non uso carte di credito, quella la cui numerazione finisce con .................38 è stata clonata. Chiedo se posso ricorrere a una domiciliazione bancaria., o a che altro.
Ahahah, ma certo, si sfoghi, gentile 85enne, a noi fa solo piacere leggerla!
Mi piaceva Pretre, esattamente per i motivi da lei espressi.
Prêtre lo ascoltai dal vivo alla Scala nel luglio 2008 per una VIII Sinfonia di Bruckner, una grande esperienza!
Maestro, ho una esecuzione della V Sinfonia di Sibelius con la Philarmonia che ritengo la migliore esecuzione di tale brano in disco, lei la conosce? Che ne pensa? Al di là del fatto che non si tratti di un francese, a mio parere è proprio il tipo di musica che gli era congeniale...
Non la conosco, mi spiace.
So dal mio ex maestro M° Marcello Bufalini, che lo ha conosciuto personalmente, che Prêtre fosse davvero un pugile.
Probabilmente su come un direttore dirige influisce ciò che ha come base strumentale..
Ho sentito che Franco Corelli si rifiutò di completare un album di duetti con Maria Callas sotto Prêtre nel 1964 (incisero solo 'Pur ti riveggo mia dolce Aida") perché a detta di Corelli, Prêtre non sapeva dirigere la musica italiana. È vero questo aneddoto?
Non l’ho mai sentito.
Vorrei tanto i Suoi commenti sul maestro Saraste
Maestro potrebbe essere interessante una reaction su Ezio Bosso che dirige l'orchestra ?
Mh. La vedo poco praticabile.
@@Vito_Lo_Re perché?
ho suonato bolero la Valse , Carmen,
con lui.... non posso più suonarli con altri. in un certo senso , mi ha rovinato.
Mi farei volentieri rovinare anch’io.