Il diaframma ad f8 veniva usato perchè con le macchine fotografiche a pellicola meccaniche, con messa a fuoco manuale, si usava la tecnica dell'iperfocale: con un 28mm ad f/8, posizionando la ghiera della messa a fuoco a circa 2 m, hai tutto a fuoco da 1,2 m ad infinito. Spesso fissavano la ghiera con un pezzettino di nastro adesivo; immaginati durante la guerra del Vietnam in fasi concitate, quanto non ci fosse tempo di mettere a fuoco i soggetti. Abbinata alla famosissima Kodak Tri-X 400, che veniva spesso tirata ad 800, permetteva di usare tempi di scatto relativamente brevi.
A dire il vero in street si va in priorità di diaframmi, poi imposti il tempo e iso sono l’ultimo dei problemi visto che la pasta granulosa molte volte si cerca , come tutte le tecniche sono fatte per esser violate ed è uguale per la street, è un po riduttivo dire cosa si usa, perchè dipende da cosa vuoi, la cosa che deve contraddistinguere deve esser la propria firma, non intesa come una sign ma come un’impronta che va a marcare un proprio stile , i grandi ti direbbero che fotografare in AF è errato, a volte lo faccio anche io, ma preferisco l’iperfocale , perchè permette di esser di una velocità dettata solo dalla tua prontezza dello sguardo . Insomma la street è bella e magnifica proprio per questo ☺️ Peace and love e buona luce 😁🤟
Hai fatto un ragionamento molto condivisibile. Per "entrare" nella scena bisogna stare molto attenti a usare un diaframma adatto. Il tuo consiglio è davvero utile.
Il diaframma va impostato prima di tutto in base alla luce disponibile, non per rendere una foto meno piatta. La foto che hai preso come esempio se scattata ad f2 sarebbe comunque piatta per colpa della luce, non per un discorso di diaframma (che comunque, vista la distanza, ad f2 non avrebbe prodotto un bokeh così marcato). Si dice che la street va scattata ad f8 (non è proprio una affermazione azzeccata) semplicemente perché utilizzando grandangoli sei quasi sempre in iperfocale e ti puoi scordare della messa a fuoco. Gli stop vanno sfruttati tutti, sopratutto se scatti a pellicola e non puoi modificare gli iso.
Ciao Elia, grazie mille per il commento, mi trovi in parte d’accordo con te. Sicurante il diaframma va impostato in base alla luce disponibile, ma ci influisce (a seconda della distanza del soggetto nello scatto) nella percezione della profondità dello scatto. Se ti interessasse approfondire la storia da cui nasce la questione di scattare a f8, un utente l’ha scritta tra i commenti di questo video.
io la miglior immagine che ho scattato nella mia vita, In chiesa, l'ho fatta a 6400 Iso. Parecchi professionisti che io ho sentitto personalmente mi hanno detto che hanno fatto (LORO:::) immagini stupende in chiesa anche a 25200 Iso. in Chiese molto scure ma l'hanno fatto. Rumore pochissimo( e rimediabilissimo anche...) ma senza quegli ISo semplicemente NON avrebbero potuto scattare. NON sono certo il tipo di "metti subito Iso a palla" quello NO, ma l'idea di di mettere un limite sempre molto rigido in qualsiasi circostanza ci si trovi non la condivido affatto. per me Contano il messaggio, il contenuto e la composizione, il resto e' negoziabile. un caro saluto. Agostino
Faccio foto da dilettante su campi di calcio. Dunque continui rapidi movimenti. A volte mi posiziono sul cursore S . Certo si trovano campi con ombra sole. Spesso mi capita di non ricordare il cambio di impostazioni sopratutto dove la luce non è omogenea. Ho una Nikon D7500, e ultimamente ho preso l' 80 400 Afs G perché con il teleobiettivo che avevo 70-200 era troppo tirato su distanze lunghe. Ancora non l'ho messo in campo. Sono stato consigliato di prendere questo obiettivo ottimo per sport. Accetto suoi consigli.
Ciao Alberto, diciamo che è il punto centrale della street photography scattare sconosciuti. O meglio documentare momenti interessanti del presente. Pensa al valore documentario che hanno oggi gli scatti di Cartier Bresson, che raccontano com’era la vita quotidiana tra gli anni 30 e il contemporaneo. Questo è solo un piccolo esempio 📸
Il fattore f8 viene si dal passato ma in molti casi fa parte anche del presente. Perché? perché nella maggior parte dei casi a f8 corrisponde il diaframma di massima qualità in quanto a nitidezza, aberrazioni e vignettatura. Dopodiché anche per una questione di profondità di campo. Comunque sei partito da un presupposto sbagliato perché le Fuji sono quasi tutte apsc e quindi metterle ad f8 vorrebbe dire in realtà avere una profondità di campo pari a oltre f11. per avere una pdc come l'f8 su Full Frame devi piazzare lapsc ad f5.6 Ultima cosa. hai fatto l'esempio del camion che secondo me non c'entra niente. quella foto è piatta non perché è a f8 ma perché non è una foto. è una istantanea fatta non so perché e ti assicuro che a f1.4 sempre istantanea sarebbe. La tridimensionalità nelle foto non la si da con il diaframma aperto, ma nel 90% dei casi con luce e composizione. Monta un bel 18mm sulla fotocamera, metti il diaframma a f5, il fuoco a 2 o 3 metri e mantieni una distanza minima dal soggetto di almeno 2 metri e schiaccia o come dicono qui in Friuli "fracca el boton". Potrai cosi concentrarti su racconto, composizione e luce. Se puoi... scatta in raw e imposta un profilo BW on camera ed eviterai l'ulteriore distrazione del colore (sempre che tu non lo faccia già)
Ciao Vincent, grazie per il commento. Tanti street photographer usano il focus a zona e in certe situazioni è davvero imbattibile. Stavo proprio pensando di fare un video a riguardo.
Il diaframma ad f8 veniva usato perchè con le macchine fotografiche a pellicola meccaniche, con messa a fuoco manuale, si usava la tecnica dell'iperfocale: con un 28mm ad f/8, posizionando la ghiera della messa a fuoco a circa 2 m, hai tutto a fuoco da 1,2 m ad infinito. Spesso fissavano la ghiera con un pezzettino di nastro adesivo; immaginati durante la guerra del Vietnam in fasi concitate, quanto non ci fosse tempo di mettere a fuoco i soggetti.
Abbinata alla famosissima Kodak Tri-X 400, che veniva spesso tirata ad 800, permetteva di usare tempi di scatto relativamente brevi.
A dire il vero in street si va in priorità di diaframmi, poi imposti il tempo e iso sono l’ultimo dei problemi visto che la pasta granulosa molte volte si cerca , come tutte le tecniche sono fatte per esser violate ed è uguale per la street, è un po riduttivo dire cosa si usa, perchè dipende da cosa vuoi, la cosa che deve contraddistinguere deve esser la propria firma, non intesa come una sign ma come un’impronta che va a marcare un proprio stile , i grandi ti direbbero che fotografare in AF è errato, a volte lo faccio anche io, ma preferisco l’iperfocale , perchè permette di esser di una velocità dettata solo dalla tua prontezza dello sguardo .
Insomma la street è bella e magnifica proprio per questo ☺️
Peace and love e buona luce 😁🤟
Hai fatto un ragionamento molto condivisibile.
Per "entrare" nella scena bisogna stare molto attenti a usare un diaframma adatto.
Il tuo consiglio è davvero utile.
Ciao Dario, ti ringrazio!
Il diaframma va impostato prima di tutto in base alla luce disponibile, non per rendere una foto meno piatta. La foto che hai preso come esempio se scattata ad f2 sarebbe comunque piatta per colpa della luce, non per un discorso di diaframma (che comunque, vista la distanza, ad f2 non avrebbe prodotto un bokeh così marcato). Si dice che la street va scattata ad f8 (non è proprio una affermazione azzeccata) semplicemente perché utilizzando grandangoli sei quasi sempre in iperfocale e ti puoi scordare della messa a fuoco. Gli stop vanno sfruttati tutti, sopratutto se scatti a pellicola e non puoi modificare gli iso.
Ciao Elia, grazie mille per il commento, mi trovi in parte d’accordo con te.
Sicurante il diaframma va impostato in base alla luce disponibile, ma ci influisce (a seconda della distanza del soggetto nello scatto) nella percezione della profondità dello scatto.
Se ti interessasse approfondire la storia da cui nasce la questione di scattare a f8, un utente l’ha scritta tra i commenti di questo video.
Bravo e simpatico!!
grazie mille 🙏🏻
io la miglior immagine che ho scattato nella mia vita, In chiesa, l'ho fatta a 6400 Iso. Parecchi professionisti che io ho sentitto personalmente mi hanno detto che hanno fatto (LORO:::) immagini stupende in chiesa anche a 25200 Iso. in Chiese molto scure ma l'hanno fatto. Rumore pochissimo( e rimediabilissimo anche...) ma senza quegli ISo semplicemente NON avrebbero potuto scattare. NON sono certo il tipo di "metti subito Iso a palla" quello NO, ma l'idea di di mettere un limite sempre molto rigido in qualsiasi circostanza ci si trovi non la condivido affatto. per me Contano il messaggio, il contenuto e la composizione, il resto e' negoziabile. un caro saluto. Agostino
Faccio foto da dilettante su campi di calcio. Dunque continui rapidi movimenti. A volte mi posiziono sul cursore S . Certo si trovano campi con ombra sole. Spesso mi capita di non ricordare il cambio di impostazioni sopratutto dove la luce non è omogenea. Ho una Nikon D7500, e ultimamente ho preso l' 80 400 Afs G perché con il teleobiettivo che avevo 70-200 era troppo tirato su distanze lunghe. Ancora non l'ho messo in campo. Sono stato consigliato di prendere questo obiettivo ottimo per sport. Accetto suoi consigli.
Ciao Nicola scatto da15 Anni Street a5,6 ciao ✋ Paolo
Grazie per ottimo consiglio, volevo chiedere vedendo nel filmato bianco e nero le foto che profilo usi o che recipe di pellicola?
Grazie
Trovi un video sulle impostazione del bianco e nero che uso sul mio canale
Ottima lezione👍👍👍
Grazie mille Salvatore!
sono 40anni che scatto a f4 o, soprattutto, f5.6 e tralasciando lo "sfocato" ho anche una qualità ottica decisamente migliore.
Perché fotografare agli sconosciuti ? Poi cosa te ne fai di quelle foto ?
Ciao Alberto, diciamo che è il punto centrale della street photography scattare sconosciuti. O meglio documentare momenti interessanti del presente.
Pensa al valore documentario che hanno oggi gli scatti di Cartier Bresson, che raccontano com’era la vita quotidiana tra gli anni 30 e il contemporaneo. Questo è solo un piccolo esempio 📸
@@NicolaBianchiDP mi diverto a guardare street photography in moscow. La gente è serena e si lascia fotografare frontalmente.non sono immagini rubate
Il fattore f8 viene si dal passato ma in molti casi fa parte anche del presente. Perché? perché nella maggior parte dei casi a f8 corrisponde il diaframma di massima qualità in quanto a nitidezza, aberrazioni e vignettatura.
Dopodiché anche per una questione di profondità di campo.
Comunque sei partito da un presupposto sbagliato perché le Fuji sono quasi tutte apsc e quindi metterle ad f8 vorrebbe dire in realtà avere una profondità di campo pari a oltre f11.
per avere una pdc come l'f8 su Full Frame devi piazzare lapsc ad f5.6
Ultima cosa. hai fatto l'esempio del camion che secondo me non c'entra niente. quella foto è piatta non perché è a f8 ma perché non è una foto. è una istantanea fatta non so perché e ti assicuro che a f1.4 sempre istantanea sarebbe.
La tridimensionalità nelle foto non la si da con il diaframma aperto, ma nel 90% dei casi con luce e composizione.
Monta un bel 18mm sulla fotocamera, metti il diaframma a f5, il fuoco a 2 o 3 metri e mantieni una distanza minima dal soggetto di almeno 2 metri e schiaccia o come dicono qui in Friuli "fracca el boton".
Potrai cosi concentrarti su racconto, composizione e luce.
Se puoi... scatta in raw e imposta un profilo BW on camera ed eviterai l'ulteriore distrazione del colore (sempre che tu non lo faccia già)
iperfocale
NON USO L AUTOFOCUS..MA ...IL FOCUS A ZONA.......
Ciao Vincent, grazie per il commento. Tanti street photographer usano il focus a zona e in certe situazioni è davvero imbattibile.
Stavo proprio pensando di fare un video a riguardo.