da ex fotoreporter (paparazzo 🙄 ) ti dico cosa dice la legge: La costituzione garantisce il diritto di cronaca a chiunque: quindi tutti hanno il diritto costituzionale di fotografare tutto. Il problema è la pubblicazione, cioè la diffusione del materiale: se il personaggio è pubblico e sta in luogo pubblico, ma anche in luogo privato osservabile da un luogo pubblico senza l'ausilio di mezzi tecnici particolari, può SEMPRE essere pubblicato. Se è privato invece, può essere pubblicato SOLO se sta in luogo pubblico, o privato osservabile da luogo pubblico senza ausilio di mezzi tecnici particolari, SOLO SE è coinvolto in eventi di rilevanza pubblica (manifestazioni, disastri, eventi sportivi, spettacoli etc. etc.)....
Quindi domanda: se voglio cogliere per esempio, due persone abbracciate, un tizio che piange, oppure un barbone su una panchina in cui si riconosce per esempio il volto, posso fotografarlo? Anche per esempio volessi allestire una mostra sulla vita nascosta della città?
@@ilkremax7470 allora per legge puoi fotografare chiunque: è il diritto di cronaca costituzionale che nessuno può negarti. Pubblicare È DIVERSO. Se due persone si abbracciano perché c'è stato un evento particolarmente importante, allora sì puoi farlo. Se invece l'argomento è fine a se stesso no non puoi. Lo stesso vale per il barbone, dove magari si aggiunge il tema sociale del degrado urbano della povertà. Però è chiaro che in quest'ultimo caso cerchi comunque di non farlo riconoscere per rispetto verso la persona. Insomma vale sempre la regola del rispetto per gli altri.
Cioè praticamente puoi fotografare in un luogo pubblico ma non puoi pubblicare almeno che concessa l'autorizzazione del soggetto, nel caso di scopo personale. Una legge da vomito!
Qui negli Stati Uniti se sei in un luogo pubblico, puoi fotografare e filmare e pubblicare tutto quello che vuoi, anche un luogo privato purché filmato o fotografato da un luogo pubblico. Se vuoi privacy te la crei te e non la persona che scatta o filma, altrimenti te ne stai a casa o in privato. Per legge, in luogo publico, tutto quello che il tuo occhio può vedere può essere visto anche dall'obiettivo di una telecamera e pubblicato. 1st amendment of the Constitution. Cheers bro!
Ciao, hai toccato un argomento a cui da street photographer "vintage" sono molto sensibile. Ho scritto "vintage" perché ho iniziato a scattare "street" nel 1970 ma allora il contesto era assolutamente diverso ed era rarissimo avere qualche reazione negativa. Oggi, invece, come si accorge di essere inquadrata la gente pensa subito di finire su qualche social e anche a me sono capitate di recente un paio di discussioni spiacevoli. L'unico rimedio che ho trovato e che per ora funziona, per non dover andare in giro con un pacchetto di liberatorie da far firmare, è quello di usare una fotocamera non troppo vistosa (la full frame con lo zoom è una sorta di bazooka che allarma chiunque, ma anche con l'Aps-C o le ottiche fisse di dimensioni più contenute la situazione non cambia) e per questo ora uso una Lumix Lx15 (ottica Leica), grande come un pacchetto di sigarette, che mi sta quasi in tasca e che mi consente di scattare silenziosamente tenendola bassa, in modo che il soggetto non si senta inquadrato, grazie al display orientabile. Dura la vita di noi street photographer, eh? Beati i paesaggisti...😂
Partendo dal fatto che non ho mai pubblicato foto di persone se non previa liberatoria . Mi è capitato più volte di fotografare soprattutto ragazze le quali una volta accortesi si mettevano discretamente in posa... la vanità è dalla parte del fotografo...
Ciao Nicola, complimenti per tutto….solo una curiosità tu hai detto che utilizzi il flash per la street? L’utilizzi sul corpo? Non attira troppa attenzione su di te ?
Ciao Lucio, grazie mille! Si, io utilizzo quasi sempre il flash sul corpo. Un fuji ef-x20 per l’esattezza. Si, usare un flash attira molto l’attenzione dei soggetti, ma a mio avviso spesso rende lo scatto molto più interessante!
Che società contorta abbiamo creato. Ci sono telecamere di controllo ad ogni via, webcam nel pc e nello smartphone, dall'altra parte del mondo sanno cosa compriamo, cosa mangiamo e dove andiamo in vacanza. Ma se ti azzardi a scattare una fotografia ad uno sconosciuto, apriti cielo!
Beh, si tratta di contesti a norma di legge ed utili ai fini della sicurezza e che dopo tot tempo vengono eliminati. Uno sconosciuto che scatta la foto a me o a.mia figlia poi che uso se ne fa? Dubito fortemente che lo faccia per il piacere di tenerle nell'hard disk. Stampa? Pubblicazione social? Ecco perché la street mi ha sempre spaventato. Che poi credo siano paure infondate, perché basta essere ingaggiati per un evento o un matrimonio e ciao che inquadrature da street che tiri fuori, senza il minimo imbarazzo.
@@AleZakko allora, prima di tutto street e matrimonio sono generi ben diversi. Poi il concetto " uno che se ne fa", in Fotografia ha poco senso. Personalmente scatto fotografie perché sono un appassionato di Fotografia. Non ho alcun secondo fine. Un po' come un pescatore che alla fine li era il pesce. É semplicemente un hobby.
@@edobette beh, i famosi scatti rubati nel matrimonio, affondano le radici proprio nella street :) sul discorso cosa se ne fa uno della foto, beh bella domanda. Alzi la mano chi non ha mai pubblicato un suo scatto online 😀
@AleZakko. Io i pescatori non solo li fotografo ma li filmo anche per vedere quanto sono bravi nel lancio della lenza. È vero che Street i matrimoni sono due generi diversi ma nel primo caso in strada tu puoi fotografare come e quando vuoi perché sei in uno luogo pubblico, in una cerimonia in chiesa ti trovi in un "luogo aperto al pubblico" e pertanto devi attenerti alle norme del parroco 😅
Non è illegale scattare una fotografia ad uno sconosciuto, assolutamente. Bisogna però vedere l'uso che se ne fa. In 35 anni di fotografia professionale ho avuto alcune denunce, tutte andate a buon fine per me. La penultima riguardava una foto per la quale non ho chiesto nessuna autorizzazione. Risultato? Il querelante è stato a sua volta querelato per diffamazione e altre cose. Risultato? La causa l'ha persa lui e ha dovuto risarcirmi. Fare il furbo non conviene a nessuno, né a chi scatta le foto, né a chi crede di poter imporre leggi che... non ci sono
A parte il fatto che per principio dalla mia macchina fotografica NON cancello un bel niente. MA se anche vengo costretto a farlo, cambio scheda prima di continuare a scattare, e poi recupero la foto con un software, è una procedura piuttosto semplice.
Da fotografo (principiante) però mi chiedo: sebbene sia assolutamente legale, se qualcuno mi scatta una fotografia (quindi in questo caso io sono la "vittima"), dovrebbe essere assolutamente lecito chiedere di cancellare la foto, no?
Ciao Riccardo, hai fatto un'ottima domanda! Certo, personalmente credo che sia assolutamente lecito. Quando capita che mi venga chiesto la elimino sempre davanti alla persona da entrambe le schede SD.
@@NicolaBianchiDP qui sbagli, nessuna legge di impone di eliminarla. così facendo dai ragione all'altro.. e ti privi di uno scatto che magari aveva una sua efficacia
Ciao. Ho fatto street per anni. Fotografavo i posti 'con persone', non le persone direttamente. Mi interessavano i contesti urbani e la presenza umana, non le persone come singoli individui. Ho progressivamente ho ridotto i rischi, eliminando subito la reflex per usare in pratica solo lo smartphone e sempre in modalità 'pesca' mai caccia. L'unico caso di discussione l'ho avuto con un ragazzo su una spiaggia preso in lontananza che si è riconosciuto su uno scatto che avevo messo su IG. Ha voluto che rimuovessi lo scatto ed io ovviamente l'ho fatto. Da allora se pubblicavo scatti con persone (anche se non riconoscibili) ho cominciato sempre ad aggiungere un disclaimer al post: se qualcuno si dovesse riconoscere nella fotografia, e non gradisse che sia pubblicata, basta chiedere e la foto sarà immediatamente rimossa. Adesso il problema non esiste più perchè non ho più l'account Instagram, troppo pericoloso con le leggi e la società odierna. Ho rimosso tutto. La Street come faceva Martin Parr è morta.
I got yelled at in Hamburg for taking photos around a street market. It is actually illegal in Germany. I only needed that one experience to prompt me to find out what the rules are around Europe. It's legal in the UK, and almost everywhere else. But not Germany. This is why a street photographer like Siegfried Hansen - who works in Germany - has to be very clever in what he chooses to photograph. He still manages some amazing things.
La ragione che mi ha spinto a guardare questo video è che oggi avevo notato l'autista di un bus seduto sul posto del conducente col telefono in mano quindi chiaramente fuori servizio e avevo deciso di fotografarlo, lui però nel momento in cui mi ha notato si è alzato di scatto dalla sedia e ha aperto le porte venendomi vicino a dirmi (testuali parole) "Che cazzo vuoi?". Io ho tentato di spiegare che ero uno street photographer ma non c'è stato verso, gli ho inoltre cercato di mostrargli che non avevo scattato alcuna foto (non avevo neanche fatto in tempo) ma anche lì, non ha accettato. Ora sono almeno più preparato per occasioni simili :')
Io mi sto approcciando alla fotografia e la Street è proprio ciò in cui vorrei specializzarmi. Ma se non le pubblichi o le vendi, cosa ci fai? Grazie 🙂
Ciao Alessandra, sicuramente uno scatto fatto oggi può essere bello, ma lo stesso scatto domani oltre ad essere bello ha anche un valore storico importante, perché documenta un momento e una realtà che nel frattempo si sono evolute e sono cambiate. Se ti va trovi un mio video su quest’argomento. Detto questo, tutti i grandi street photographer pubblicano senza chiedere alcun tipo di liberatoria.
Secondo me il problema di fondo resta sempre quello, che si faccia finta di niente o gli su dia retta, quando qualcuno chiede di non essere fotografato ha il pieno diritto di essere assecondato. Io da vecchio fotoamatore sapevo che si possono fotografare solo i personaggi di pubblico interesse per poi pubblicarne le foto, ma non nn nella proprietà privata usando un teleobiettivo. Se si fa alle comuni persone allora o si chiede la liberatoria, per poterle pubblicare, oppure a mio giudizio si potrebbe farne a meno se chiaramente in secondo piano e non riconoscibili a prima vista, insomma come se fossero comparse in un film. Teniamo presente che qualcuno potrebbe avere problemi derivanti dalla visione del soggetto in un determinato contesto da parte di chi dovesse riconoscerlo in foto. Poi..mi chiedo a cosa serve la foto di persone comuni se poi non di chiede la liberatoria e questo tale si riconosce quando viene pubblicata, non parte subito una querela dal momento che non è autorizzata?
@@NicolaBianchiDP io mi sto appena approcciando la street ,da come la vedo mi sembra abbastanza logico pubblicare le foto senza consenso , anche perché non ti puoi mettere di certo a fermare ogni singola persona che esce nello scatto , soprattutto se è una folla ,mentre ti giri per fermarli già non ci sono più e per fare ciò ti perdi potenziali momenti interessanti,la vedo impossibile come situazione,se invece le persone sono 2 o 3 allora è giusto chiedere il permesso soprattutto se sono soggetti isolati, ma se iniziano a essere più di 5 L operazione diventa infattibile
Ciao Nicola, video interessante, però hai qualche consiglio per chi scatta in analogico? Nel senso, come hai detto tu nel caso succeda si elimina la fotografia cercando di risolvere la situazione, ma io non posso scattando in analogico non posso togliere quello scatto dal rullino 😅. Hai qualche altro consiglio su come ci si può comportare?
scusa se mi intrometto ma non è assolutamente dovuto che io devo annullare lo scatto fatto a dimostrazione di non so che. io scatto da quasi 50anni ed esclusivamente a pellicola; posso solo consigliarti di usare macchine a otturatore centrale estremamente silenzioso (questo significa che posso avere inquadrato a livello di curiosità ma senza fare lo scatto). io uso una Rolleiflex 3,5f per il medio formato e credimi quando scatto non la sento nemmeno io. Se lavori con il 35mm usa una telemetro a otturatore centrale e vale la stessa cosa, ce ne sono tante e anche valide. Se hai già una telemetro con tendina a scorrimento sarà sempre più silenziosa di una reflex in quanto non ha uno specchio che si alza e si abbassa con conseguente vibrazioni rumorose. Spero di esserti stato utile
Se si arrabbiano per uno scatto in un luogo pubblico è perché "hanno il culo sporco". Penso che hai fotografato delle borseggiatrici o qualcuno che non doveva essere lì in quel momento e non volevano fare sapere che erano lì. Mi ricordo benissimo una foto che scattai in strada ad una macchina operatrice del comune che scaricava dei panettoni in cemento per bloccare una strada dove ci sarebbe stato un evento in un piccolo paese. I due dipendenti comunali mi hanno visto ed hanno chiamato i vigili. Posso dire che era il periodo dei furbetti che timbravano in mutande per capirci. Da quel giorno non scatto più in strada con la fotocamera ma se capita uso lo smartphone e non mi dice più niente nessuno.
Infatti se fai foto con il cellulare nessuno ti dice nulla, se hai in mano anche una compatta trovata nel detersivo dei piatti già ti guardano strano, figuriamoci se vai con una reflex... purtroppo oggi la gente si fa troppe seghe mentali in virtù di una privacy secondo comodo... quando poi le stesse persone pubblicano su social e affini ogni istante della loro vita, mah...
Attenzione che la legge parla chiaro: se la foto la fai in un contesto generale cioè una folla di gente allora é legale ma se fai un primo piano isolando il soggetto dal contesto circostante allora li non é legale, almeno che tu non chieda la liberatoria. Spero di essere stato chiaro
Esatto! ...in una manifestazione dei senza tetto, ho pubblicato una foto di una signora che piangeva sulle spalle del padre, che la consolava., e Lei poverina diceva poiché malata di voler morire in una casa...ho tutto il reportage ,dove si vedono i poliziotti e carabinieri che trascinano i senzatetto dalla Cattedrale che avevano occupato. Ma il figlio vedendo le foto mi voleva denunciare. Molti amici mi dicono che sono foto molto interessante per una ipotetica mostra., Ma in verità non sono tanto convinto. , Perché potrebbero esserci problemi non avendo le liberatorie. ( Il reportage fotografico inizia dentro La Chiesa ,luogo chiuso e fuori la Chiesa). Sai per caso se potrei fare una mostra? Sono un vecchio fotografo professionista .
@@a37346 non puoi ! ritrai persone e per tale motivo non è consentito dalla legge sulla privacy. solo nel caso di liberatoria puoi pubblicare o esporre in una mostra. se invece il contesto è come spiegato in precedenza allora nessun problema. saluti
Bellissima la street ma oggi giorno tra regole e gente di ogni tipo che gira mi sa è meglio evitare...io ho subito un aggressione con conseguenze fisiche e legali...e ti assicuro non ho avuto il tempo di spiegare la situazione! Occhi aperti e complimenti per il video.
se hai subito un'agressione il punibile era lui.. eccome se era punibile (io gli facevo un culo come un paiolo). tu fotografandolo su suolo pubblico non hai trasgredito nessuna legge
Questa una delle cose che mi spaventano di più perché so che probabilmente non saprei reggere il confronto con una persona arrabbiata :( ed é anche per questo che uso di solito lenti telephoto
Capisco benissimo, spesso si hanno confronti spiacevoli in queste situazioni. Però se la persona ti vede sicuro in quello che dici e nel tuo atteggiamento in generale, spesso capisce che sai di cosa stai parlando e le cose filano più lisce.
@@NicolaBianchiDP Grazie per la risposta, domenica sarà la mia prima volta a Milano dopo tanti anni e volevo provare dopo mesi di pratica nel mio paesino e altri posti a fare un po' di foto. Peccato io non possa stare la notte, ma sarà sicuramente un bel esperimento. Dopotutto ci sta provare, ultimamente stavo provando astrofotografia (con quello che posso in bortle 5, quindi certe nebulose e via lattea), quindi sarà sicuramente una nuova prova per me per imparare qualcosa di diverso
Legale si.. lo è . Lavoro nel ambito spot pubblicitari. Il problema ti sorge se pubblichi foto sui social ecc... Se poi (qualcuno con amante o altro) per esempio ti dicono di fare vedere le foto...
Ciao Nicola, video molto interessante e ben fatto complimenti! Vorrei chiederti cosa ne pensi dell'idea che hanno alcuni secondo cui il fotografo debba parlare al soggetto che sta ritraendo per strada e quindi creare un rapporto con lui/lei. Parlo di creare quell'empatia o rapporto con chi si sta fotografando che forse eviterebbe i problemi di cui parli nel video.
Ciao Tommaso, penso che ogni tipo di approccio sia valido, soprattutto se ti mette più a tuo agio o in generale ti ci trovi meglio. Per me il problema resta legato al fatto che se parlo con una persona poi la foto risulterà più impostata/in posa, ma se stai cercando di fare ritratti è sicuramente la scelta più ideale!
Le migliori macchine per foto street sono a telemetro o mirrorless perché non fanno il click. La Cassazione civile sez. III 13 aprile 2007 n. 8838 ha stabilito che “…la divulgazione senza il relativo consenso è lecita soltanto se ed in quanto risponda alle esigenze di pubblica informazione e non anche ove sia rivolta a fini pubblicitari..." Legge n. 633 del 22 aprile 1941 (G.U. del 16.07.1941 e successive modifiche) art 97: "Non occorre il consenso della persona ritrattata quando la riproduzione dell’immagine è giustificata dalla notorietà o dall’ufficio pubblico coperto, da necessità di giustizia o di polizia, da scopi scientifici, didattici e culturali, o quando la riproduzione è collegata a fatti, avvenimenti, cerimonie di interesse pubblico o svoltisi in pubblico."
Aggiungerei anche l'art. 10 del Codice civile che limita la pubblicazione dell'immagine soltanto quando c'è "pregiudizio al decoro o alla reputazione della persona stessa". Se si fotografa un gruppo di persone ad una conferenza, a una cerimonia o a una manifestazione sportiva non c'è problema di pubblicazione anche se sono singolarmente riconoscibili. La privacy non c'entra nulla anche se fra le persone sono riconoscibili parenti, conoscenti o amici. Nessuno ti può chiedere conto del perché fotografi né tantomeno chiedere di vedere cosa hai fotografato (in caso di discussioni proseguire per la propria strada o chiamare le forze dell'ordine).
Se volessi pubblicare una fotografia senza consenso sui social senza alcun tipo di intenzione promozionale ma solo per lo scopo di conviderlo alla mia limitata "audience" (Quindi pressochè per scopo personale) è legale?
calcoliamo che in stazioni e metro non si possono fare foto. E no, non si possono usare foto per libri, mostre etc...se non si ha l'autorizzazione scritta della persona o se non è riconoscibile, ad esempio di spalle. Consiglio di parlare con un avvocato del settore comunque, come il mio. I minori poi lasciate perdere del tutto o andate in rogne, sempre se non pixellate il viso
Questo non è affatto vero, almeno era vietato fino al 2010, da allora è perfettamente legale. Come lo è fotografare le persone (non una in particolare e ripresa in primo piano ovviamente), ma se le persone fanno parte della scena o dello sfondo, non c'è nessun problema, è perfettamente legale (vedi legge 633), E NESSUNO può pretendere che si cancellino immagini, assolutamente. Questo si che è illegale, e passibile di querela. Una fotografia è opera dell'ingegno dell'autore, la liberatoria è necessaria solo se si intenda pubblicare l'opera. Chiaramente bisogna usare del buon senso, non infastidire, seguire o puntare una persona.
@@degeppopeccato che io sono fotografo di cronaca da oltre 15 anni e il divieto c'è ancora, detto da funzionario Polizia di Stato proprio quando facevo i servizi durante il Covid, si può solo con rilascio di permesso da parte delle Ferrovie dello Stato. Le persone che fanno da sfondo non ci sono problemi, anche perchè si entra nel diritto di cronaca, ma non si possono usare eventuali foto stile street per mostre o pubblicazioni se non si ha il consenso della persona fotografata. Dopo tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, ma essendo il mio legale spcializzato in questo settore, mi informo ogni volta, cosa che altri non fanno e infatti poi si trovano in rogne
Mi dispiace ma non è così. Io fotografo per strada da 35 anni, non da 15, e ho visto anche cambiare nel tempo le leggi sul diritto di immagine negli anni. I divieti nelle stazioni sono stati abrogati nel 2010, e mi sono informato più volte presso le postazioni della polizia di stato. I malintesi a volte si sono verificati durante il covid perchè allora c'era confusione su qualsiasi cosa. E poi le persone si possono fografare, ma ovviamente non si possono usare per un uso pubblico, ma in privato non ci sono problemi, su questo tema in passato ho vinto più di una causa.@@MatteoTornado
@@degeppose vuoi vieni qui a Venezia e ti porto alla POLFER della stazione e vediamo che ti dicono, dopo se te la vuoi rischiare fai pure. Ovvio che le foto di gente se le usi in privato non ci sono problemi, ma allora a che servono se io le scatto per fare una mostra o un libro? Tanto vale che non le faccio
Beh certo, su questo ti do ragione, ma se faccio delle foto alla ressa ad una manifestazione, o dove un certo numero di persone fanno parte, in un certo senso dello sfondo, nessuno mi può chiedere o imporre nulla, su queste cose ci ho dibattuto in tribunale, e mi hanno dato ragione. E poi se una legge è stata abrogata, è stata abrogata in tutta Italia, e basta. Non c'è discussione, nemmeno con le forze di polizia. Mi ha dato ragione anche n comandante di commissariato, e davanti a un giudice. Ci ho sbattuto il naso su queste cose più volte, quando non si poteva me le hanno vietate, quando si poteva no. E' la legge, non una mia opinione. Quando volevo fotografare di proposito una determinata persona chiedevo il permesso, se non mi veniva dato non scattavo, fine. @@MatteoTornado
Mi è capitata una cosa del genere negli Anni Ottanta in Africa, a Brazzaville. Feci una foto da un pullman e un tale iniziò a indicare mobilitando una piccola folla che ci fermò. Immaginate il mio disagio. Il nostro capogruppo, un omone locale, aprì la porta fece quattro urlacci feroci e quelli si dispersero. " Era una sceneggiata per prendere un po' di soldi " disse poi rivolto a me con un'aria come a dire: non ci riprovare.
Per favore prima di dire cose informiamoci sulla legge, decreti ecc. Il soggetto deve essere un insieme, non dei soggetti specifici, in luogo pubblico e non persone che non hanno dato il permesso... ovvio che se non si pubblica nessuno saprà mai si essere stato fotografato, tranne nel caso del flash... ma anche in altri video fatti da avvocati si dice che bisogna chiedere il permesso prima di scattare... la persona soggettivamente può anche pensare che sia un investigatore... ma ripeto, prima di fare video del genere bisogna essere certi sulla legge altrimenti non hanno proprio senso. In metro, nella foto, le ragazze erano il soggetto, forse si può pensare che la Metro di per sé fosse il soggetto con il suo insieme di persone che la frequentano, ma la quantità di donne sembrerebbe essere un soggetto all'interno di un luogo e tutto fa l'insieme della storia che si vuole narrare. Non é facile dire se é legale questa distribuzione senza consenso... io, se fossi stato lì invece di andare a lavoro, sarei si licenziato, ma avrei denunciato chi ha fatto la foto ritraendomi in un ambiente che non doveva essere il mio in quel momento... privacy www.studiolegalelbmg.com/filmare-persone-in-luogo-pubblico/
Ciao Mario, come per tutto dipende, dallo stile del fotografo e da quello che si racconta. Oggi ci sono grandi street photographer che usano il flash, basti pensare a Bruce Gilden o Martin Parr, entrambi di Magnum.
C'è chi fotografa i vecchietti che danno le granaglie ai piccioni e chi usa il flash. Chi usa il 28mm e chi il 300. Credo che ognuno possa interpretare la street come vuole. Sarà il risultato a dirci la verità
...si capisce benissimo che non sei un legale dalla confusione che fai tra lesione dell'immagine e privacy. Inoltre, le foto in luoghi pubblici possono essere pubblicate a patto che, in teoria, vengano oscurarti i volti, proprio perché è in gioco la privacy nella pubblicazione, piuttosto che la lesione dell'immagine ... basta una criceto che gira nella ruota in testa per capirlo e per sapere come comportarsi. ... e menomale che faresti questa cosa per "professione"...!...figuriamoci se la facessi per hobby ...!....
ciao carissimo, quindi secondo te Bruce Gilden, Martin Parr e tutto il resto di Magnum photos chiede permessi e fa firmare liberatorie giusto? Si vede che non hai mai fatto street e/o documentary photography seriamente o per lavoro! CIT 😂
da ex fotoreporter (paparazzo 🙄 ) ti dico cosa dice la legge: La costituzione garantisce il diritto di cronaca a chiunque: quindi tutti hanno il diritto costituzionale di fotografare tutto. Il problema è la pubblicazione, cioè la diffusione del materiale: se il personaggio è pubblico e sta in luogo pubblico, ma anche in luogo privato osservabile da un luogo pubblico senza l'ausilio di mezzi tecnici particolari, può SEMPRE essere pubblicato. Se è privato invece, può essere pubblicato SOLO se sta in luogo pubblico, o privato osservabile da luogo pubblico senza ausilio di mezzi tecnici particolari, SOLO SE è coinvolto in eventi di rilevanza pubblica (manifestazioni, disastri, eventi sportivi, spettacoli etc. etc.)....
Quindi domanda: se voglio cogliere per esempio, due persone abbracciate, un tizio che piange, oppure un barbone su una panchina in cui si riconosce per esempio il volto, posso fotografarlo? Anche per esempio volessi allestire una mostra sulla vita nascosta della città?
@@ilkremax7470 allora per legge puoi fotografare chiunque: è il diritto di cronaca costituzionale che nessuno può negarti. Pubblicare È DIVERSO. Se due persone si abbracciano perché c'è stato un evento particolarmente importante, allora sì puoi farlo. Se invece l'argomento è fine a se stesso no non puoi. Lo stesso vale per il barbone, dove magari si aggiunge il tema sociale del degrado urbano della povertà. Però è chiaro che in quest'ultimo caso cerchi comunque di non farlo riconoscere per rispetto verso la persona. Insomma vale sempre la regola del rispetto per gli altri.
@@MassimoDanza la ringrazio molto
Cioè praticamente puoi fotografare in un luogo pubblico ma non puoi pubblicare almeno che concessa l'autorizzazione del soggetto, nel caso di scopo personale. Una legge da vomito!
Qui negli Stati Uniti se sei in un luogo pubblico, puoi fotografare e filmare e pubblicare tutto quello che vuoi, anche un luogo privato purché filmato o fotografato da un luogo pubblico. Se vuoi privacy te la crei te e non la persona che scatta o filma, altrimenti te ne stai a casa o in privato. Per legge, in luogo publico, tutto quello che il tuo occhio può vedere può essere visto anche dall'obiettivo di una telecamera e pubblicato. 1st amendment of the Constitution. Cheers bro!
Ciao, hai toccato un argomento a cui da street photographer "vintage" sono molto sensibile. Ho scritto "vintage" perché ho iniziato a scattare "street" nel 1970 ma allora il contesto era assolutamente diverso ed era rarissimo avere qualche reazione negativa. Oggi, invece, come si accorge di essere inquadrata la gente pensa subito di finire su qualche social e anche a me sono capitate di recente un paio di discussioni spiacevoli. L'unico rimedio che ho trovato e che per ora funziona, per non dover andare in giro con un pacchetto di liberatorie da far firmare, è quello di usare una fotocamera non troppo vistosa (la full frame con lo zoom è una sorta di bazooka che allarma chiunque, ma anche con l'Aps-C o le ottiche fisse di dimensioni più contenute la situazione non cambia) e per questo ora uso una Lumix Lx15 (ottica Leica), grande come un pacchetto di sigarette, che mi sta quasi in tasca e che mi consente di scattare silenziosamente tenendola bassa, in modo che il soggetto non si senta inquadrato, grazie al display orientabile. Dura la vita di noi street photographer, eh? Beati i paesaggisti...😂
Partendo dal fatto che non ho mai pubblicato foto di persone se non previa liberatoria . Mi è capitato più volte di fotografare soprattutto ragazze le quali una volta accortesi si mettevano discretamente in posa... la vanità è dalla parte del fotografo...
Ciao Nicola, complimenti per tutto….solo una curiosità tu hai detto che utilizzi il flash per la street? L’utilizzi sul corpo? Non attira troppa attenzione su di te ?
Ciao Lucio, grazie mille! Si, io utilizzo quasi sempre il flash sul corpo. Un fuji ef-x20 per l’esattezza.
Si, usare un flash attira molto l’attenzione dei soggetti, ma a mio avviso spesso rende lo scatto molto più interessante!
Che società contorta abbiamo creato. Ci sono telecamere di controllo ad ogni via, webcam nel pc e nello smartphone, dall'altra parte del mondo sanno cosa compriamo, cosa mangiamo e dove andiamo in vacanza.
Ma se ti azzardi a scattare una fotografia ad uno sconosciuto, apriti cielo!
Beh, si tratta di contesti a norma di legge ed utili ai fini della sicurezza e che dopo tot tempo vengono eliminati. Uno sconosciuto che scatta la foto a me o a.mia figlia poi che uso se ne fa? Dubito fortemente che lo faccia per il piacere di tenerle nell'hard disk. Stampa? Pubblicazione social? Ecco perché la street mi ha sempre spaventato. Che poi credo siano paure infondate, perché basta essere ingaggiati per un evento o un matrimonio e ciao che inquadrature da street che tiri fuori, senza il minimo imbarazzo.
@@AleZakko allora, prima di tutto street e matrimonio sono generi ben diversi.
Poi il concetto " uno che se ne fa", in Fotografia ha poco senso. Personalmente scatto fotografie perché sono un appassionato di Fotografia. Non ho alcun secondo fine. Un po' come un pescatore che alla fine li era il pesce. É semplicemente un hobby.
@@edobette beh, i famosi scatti rubati nel matrimonio, affondano le radici proprio nella street :) sul discorso cosa se ne fa uno della foto, beh bella domanda. Alzi la mano chi non ha mai pubblicato un suo scatto online 😀
@AleZakko. Io i pescatori non solo li fotografo ma li filmo anche per vedere quanto sono bravi nel lancio della lenza. È vero che Street i matrimoni sono due generi diversi ma nel primo caso in strada tu puoi fotografare come e quando vuoi perché sei in uno luogo pubblico, in una cerimonia in chiesa ti trovi in un "luogo aperto al pubblico" e pertanto devi attenerti alle norme del parroco 😅
Non è illegale scattare una fotografia ad uno sconosciuto, assolutamente. Bisogna però vedere l'uso che se ne fa. In 35 anni di fotografia professionale ho avuto alcune denunce, tutte andate a buon fine per me. La penultima riguardava una foto per la quale non ho chiesto nessuna autorizzazione. Risultato? Il querelante è stato a sua volta querelato per diffamazione e altre cose. Risultato? La causa l'ha persa lui e ha dovuto risarcirmi. Fare il furbo non conviene a nessuno, né a chi scatta le foto, né a chi crede di poter imporre leggi che... non ci sono
A parte il fatto che per principio dalla mia macchina fotografica NON cancello un bel niente. MA se anche vengo costretto a farlo, cambio scheda prima di continuare a scattare, e poi recupero la foto con un software, è una procedura piuttosto semplice.
anche questa è una soluzione 😂 ti capisco perfettamente
Da fotografo (principiante) però mi chiedo:
sebbene sia assolutamente legale, se qualcuno mi scatta una fotografia (quindi in questo caso io sono la "vittima"), dovrebbe essere assolutamente lecito chiedere di cancellare la foto, no?
Ciao Riccardo, hai fatto un'ottima domanda!
Certo, personalmente credo che sia assolutamente lecito. Quando capita che mi venga chiesto la elimino sempre davanti alla persona da entrambe le schede SD.
@@NicolaBianchiDP qui sbagli, nessuna legge di impone di eliminarla. così facendo dai ragione all'altro.. e ti privi di uno scatto che magari aveva una sua efficacia
Ciao. Ho fatto street per anni. Fotografavo i posti 'con persone', non le persone direttamente. Mi interessavano i contesti urbani e la presenza umana, non le persone come singoli individui.
Ho progressivamente ho ridotto i rischi, eliminando subito la reflex per usare in pratica solo lo smartphone e sempre in modalità 'pesca' mai caccia.
L'unico caso di discussione l'ho avuto con un ragazzo su una spiaggia preso in lontananza che si è riconosciuto su uno scatto che avevo messo su IG.
Ha voluto che rimuovessi lo scatto ed io ovviamente l'ho fatto. Da allora se pubblicavo scatti con persone (anche se non riconoscibili) ho cominciato sempre ad aggiungere un disclaimer al post: se qualcuno si dovesse riconoscere nella fotografia, e non gradisse che sia pubblicata, basta chiedere e la foto sarà immediatamente rimossa. Adesso il problema non esiste più perchè non ho più l'account Instagram, troppo pericoloso con le leggi e la società odierna. Ho rimosso tutto. La Street come faceva Martin Parr è morta.
I got yelled at in Hamburg for taking photos around a street market. It is actually illegal in Germany. I only needed that one experience to prompt me to find out what the rules are around Europe. It's legal in the UK, and almost everywhere else. But not Germany. This is why a street photographer like Siegfried Hansen - who works in Germany - has to be very clever in what he chooses to photograph. He still manages some amazing things.
ma perché utilizzi il flash?
Non utilizzo sempre il flash, però in generale penso aggiunga molto carattere allo scatto!
La ragione che mi ha spinto a guardare questo video è che oggi avevo notato l'autista di un bus seduto sul posto del conducente col telefono in mano quindi chiaramente fuori servizio e avevo deciso di fotografarlo, lui però nel momento in cui mi ha notato si è alzato di scatto dalla sedia e ha aperto le porte venendomi vicino a dirmi (testuali parole) "Che cazzo vuoi?". Io ho tentato di spiegare che ero uno street photographer ma non c'è stato verso, gli ho inoltre cercato di mostrargli che non avevo scattato alcuna foto (non avevo neanche fatto in tempo) ma anche lì, non ha accettato. Ora sono almeno più preparato per occasioni simili :')
@@xeonalealyux succede, prendila con filosofia 📸
I guidatori degli autobus sono notoriamente dei babbei.
Io mi sto approcciando alla fotografia e la Street è proprio ciò in cui vorrei specializzarmi. Ma se non le pubblichi o le vendi, cosa ci fai? Grazie 🙂
Ciao Alessandra, sicuramente uno scatto fatto oggi può essere bello, ma lo stesso scatto domani oltre ad essere bello ha anche un valore storico importante, perché documenta un momento e una realtà che nel frattempo si sono evolute e sono cambiate. Se ti va trovi un mio video su quest’argomento. Detto questo, tutti i grandi street photographer pubblicano senza chiedere alcun tipo di liberatoria.
@@NicolaBianchiDP grazie mille
Io le foto le faccio per guardarle ahahahahah
Secondo me il problema di fondo resta sempre quello, che si faccia finta di niente o gli su dia retta, quando qualcuno chiede di non essere fotografato ha il pieno diritto di essere assecondato.
Io da vecchio fotoamatore sapevo che si possono fotografare solo i personaggi di pubblico interesse per poi pubblicarne le foto, ma non nn nella proprietà privata usando un teleobiettivo.
Se si fa alle comuni persone allora o si chiede la liberatoria, per poterle
pubblicare, oppure a mio giudizio si potrebbe farne a meno se chiaramente in secondo piano e non riconoscibili a prima vista, insomma come se fossero comparse in un film.
Teniamo presente che qualcuno potrebbe avere problemi derivanti dalla visione del soggetto in un determinato contesto da parte di chi dovesse riconoscerlo in foto.
Poi..mi chiedo a cosa serve la foto di persone comuni se poi non di chiede la liberatoria e questo tale si riconosce quando viene pubblicata, non parte subito una querela dal momento che non è autorizzata?
@@NicolaBianchiDP io mi sto appena approcciando la street ,da come la vedo mi sembra abbastanza logico pubblicare le foto senza consenso , anche perché non ti puoi mettere di certo a fermare ogni singola persona che esce nello scatto , soprattutto se è una folla ,mentre ti giri per fermarli già non ci sono più e per fare ciò ti perdi potenziali momenti interessanti,la vedo impossibile come situazione,se invece le persone sono 2 o 3 allora è giusto chiedere il permesso soprattutto se sono soggetti isolati, ma se iniziano a essere più di 5 L operazione diventa infattibile
Ciao Nicola, video interessante, però hai qualche consiglio per chi scatta in analogico? Nel senso, come hai detto tu nel caso succeda si elimina la fotografia cercando di risolvere la situazione, ma io non posso scattando in analogico non posso togliere quello scatto dal rullino 😅. Hai qualche altro consiglio su come ci si può comportare?
Ciao Riky, in quel caso puoi solo garantire che non pubblicherai lo scatto, che già di base è legale.
scusa se mi intrometto ma non è assolutamente dovuto che io devo annullare lo scatto fatto a dimostrazione di non so che. io scatto da quasi 50anni ed esclusivamente a pellicola; posso solo consigliarti di usare macchine a otturatore centrale estremamente silenzioso (questo significa che posso avere inquadrato a livello di curiosità ma senza fare lo scatto). io uso una Rolleiflex 3,5f per il medio formato e credimi quando scatto non la sento nemmeno io. Se lavori con il 35mm usa una telemetro a otturatore centrale e vale la stessa cosa, ce ne sono tante e anche valide. Se hai già una telemetro con tendina a scorrimento sarà sempre più silenziosa di una reflex in quanto non ha uno specchio che si alza e si abbassa con conseguente vibrazioni rumorose. Spero di esserti stato utile
Esattamente! Io uso una Canon Pellix proprio per lo stesso motivo!
Se si arrabbiano per uno scatto in un luogo pubblico è perché "hanno il culo sporco". Penso che hai fotografato delle borseggiatrici o qualcuno che non doveva essere lì in quel momento e non volevano fare sapere che erano lì.
Mi ricordo benissimo una foto che scattai in strada ad una macchina operatrice del comune che scaricava dei panettoni in cemento per bloccare una strada dove ci sarebbe stato un evento in un piccolo paese. I due dipendenti comunali mi hanno visto ed hanno chiamato i vigili. Posso dire che era il periodo dei furbetti che timbravano in mutande per capirci. Da quel giorno non scatto più in strada con la fotocamera ma se capita uso lo smartphone e non mi dice più niente nessuno.
Infatti se fai foto con il cellulare nessuno ti dice nulla, se hai in mano anche una compatta trovata nel detersivo dei piatti già ti guardano strano, figuriamoci se vai con una reflex... purtroppo oggi la gente si fa troppe seghe mentali in virtù di una privacy secondo comodo... quando poi le stesse persone pubblicano su social e affini ogni istante della loro vita, mah...
Attenzione che la legge parla chiaro: se la foto la fai in un contesto generale cioè una folla di gente allora é legale ma se fai un primo piano isolando il soggetto dal contesto circostante allora li non é legale, almeno che tu non chieda la liberatoria. Spero di essere stato chiaro
Esatto! ...in una manifestazione dei senza tetto, ho pubblicato una foto di una signora che piangeva sulle spalle del padre, che la consolava., e Lei poverina diceva poiché malata di voler morire in una casa...ho tutto il reportage ,dove si vedono i poliziotti e carabinieri che trascinano i senzatetto dalla Cattedrale che avevano occupato. Ma il figlio vedendo le foto mi voleva denunciare. Molti amici mi dicono che sono foto molto interessante per una ipotetica mostra., Ma in verità non sono tanto convinto. , Perché potrebbero esserci problemi non avendo le liberatorie. ( Il reportage fotografico inizia dentro La Chiesa ,luogo chiuso e fuori la Chiesa). Sai per caso se potrei fare una mostra? Sono un vecchio fotografo professionista .
@@a37346 non puoi ! ritrai persone e per tale motivo non è consentito dalla legge sulla privacy. solo nel caso di liberatoria puoi pubblicare o esporre in una mostra. se invece il contesto è come spiegato in precedenza allora nessun problema. saluti
Mi piace questa assenza di ipocrisia! 😃
Bellissima la street ma oggi giorno tra regole e gente di ogni tipo che gira mi sa è meglio evitare...io ho subito un aggressione con conseguenze fisiche e legali...e ti assicuro non ho avuto il tempo di spiegare la situazione! Occhi aperti e complimenti per il video.
Ciao Daniele, grazie per aver condiviso la tua esperienza. Mi dispiace, a volte succedono cose che non dovrebbero proprio succedere!
se hai subito un'agressione il punibile era lui.. eccome se era punibile (io gli facevo un culo come un paiolo). tu fotografandolo su suolo pubblico non hai trasgredito nessuna legge
Anche l'uso privato dell'immagine altrui è illecito se non autorizzato, anche solo verbalmente, dall'interessato.
C’è il canale in you tube dell’avvocato Greco che ha fatto un approfondimento
ottimo!
Ciao Nicola...sei su fb?
Ciao Donato, purtroppo no, ma mi trovi su Instagram o su VSCO sotto il nickname: Nihites
@@NicolaBianchiDP grazie, vorrei essere in contatto, ciao
Certo, molto volentieri, se vuoi mi trovi sempre al mio indirizzo mail: info@nihites.com
@@NicolaBianchiDP ok grazie
Questa una delle cose che mi spaventano di più perché so che probabilmente non saprei reggere il confronto con una persona arrabbiata :( ed é anche per questo che uso di solito lenti telephoto
Capisco benissimo, spesso si hanno confronti spiacevoli in queste situazioni.
Però se la persona ti vede sicuro in quello che dici e nel tuo atteggiamento in generale, spesso capisce che sai di cosa stai parlando e le cose filano più lisce.
@@NicolaBianchiDP Grazie per la risposta, domenica sarà la mia prima volta a Milano dopo tanti anni e volevo provare dopo mesi di pratica nel mio paesino e altri posti a fare un po' di foto. Peccato io non possa stare la notte, ma sarà sicuramente un bel esperimento. Dopotutto ci sta provare, ultimamente stavo provando astrofotografia (con quello che posso in bortle 5, quindi certe nebulose e via lattea), quindi sarà sicuramente una nuova prova per me per imparare qualcosa di diverso
Legale si.. lo è . Lavoro nel ambito spot pubblicitari. Il problema ti sorge se pubblichi foto sui social ecc... Se poi (qualcuno con amante o altro) per esempio ti dicono di fare vedere le foto...
Ciao Nicola, video molto interessante e ben fatto complimenti! Vorrei chiederti cosa ne pensi dell'idea che hanno alcuni secondo cui il fotografo debba parlare al soggetto che sta ritraendo per strada e quindi creare un rapporto con lui/lei. Parlo di creare quell'empatia o rapporto con chi si sta fotografando che forse eviterebbe i problemi di cui parli nel video.
Ciao Tommaso, penso che ogni tipo di approccio sia valido, soprattutto se ti mette più a tuo agio o in generale ti ci trovi meglio.
Per me il problema resta legato al fatto che se parlo con una persona poi la foto risulterà più impostata/in posa, ma se stai cercando di fare ritratti è sicuramente la scelta più ideale!
@@NicolaBianchiDP ciao io sono di Como , mi servirebberodelle foto per i profili social , come posso contattarti in privato ?
Le migliori macchine per foto street sono a telemetro o mirrorless perché non fanno il click. La Cassazione civile sez. III 13 aprile 2007 n. 8838 ha stabilito che “…la divulgazione senza il relativo consenso è lecita soltanto se ed in quanto risponda alle esigenze di pubblica informazione e non anche ove sia rivolta a fini pubblicitari..."
Legge n. 633 del 22 aprile 1941 (G.U. del 16.07.1941 e successive modifiche) art 97: "Non occorre il consenso della persona ritrattata quando la riproduzione dell’immagine è giustificata dalla notorietà o dall’ufficio pubblico coperto, da necessità di giustizia o di polizia, da scopi scientifici, didattici e culturali, o quando la riproduzione è collegata a fatti, avvenimenti, cerimonie di interesse pubblico o svoltisi in pubblico."
Aggiungerei anche l'art. 10 del Codice civile che limita la pubblicazione dell'immagine soltanto quando c'è "pregiudizio al decoro o alla reputazione della persona stessa". Se si fotografa un gruppo di persone ad una conferenza, a una cerimonia o a una manifestazione sportiva non c'è problema di pubblicazione anche se sono singolarmente riconoscibili. La privacy non c'entra nulla anche se fra le persone sono riconoscibili parenti, conoscenti o amici. Nessuno ti può chiedere conto del perché fotografi né tantomeno chiedere di vedere cosa hai fotografato (in caso di discussioni proseguire per la propria strada o chiamare le forze dell'ordine).
Se volessi pubblicare una fotografia senza consenso sui social senza alcun tipo di intenzione promozionale ma solo per lo scopo di conviderlo alla mia limitata "audience" (Quindi pressochè per scopo personale) è legale?
calcoliamo che in stazioni e metro non si possono fare foto. E no, non si possono usare foto per libri, mostre etc...se non si ha l'autorizzazione scritta della persona o se non è riconoscibile, ad esempio di spalle. Consiglio di parlare con un avvocato del settore comunque, come il mio. I minori poi lasciate perdere del tutto o andate in rogne, sempre se non pixellate il viso
Questo non è affatto vero, almeno era vietato fino al 2010, da allora è perfettamente legale. Come lo è fotografare le persone (non una in particolare e ripresa in primo piano ovviamente), ma se le persone fanno parte della scena o dello sfondo, non c'è nessun problema, è perfettamente legale (vedi legge 633), E NESSUNO può pretendere che si cancellino immagini, assolutamente. Questo si che è illegale, e passibile di querela. Una fotografia è opera dell'ingegno dell'autore, la liberatoria è necessaria solo se si intenda pubblicare l'opera. Chiaramente bisogna usare del buon senso, non infastidire, seguire o puntare una persona.
@@degeppopeccato che io sono fotografo di cronaca da oltre 15 anni e il divieto c'è ancora, detto da funzionario Polizia di Stato proprio quando facevo i servizi durante il Covid, si può solo con rilascio di permesso da parte delle Ferrovie dello Stato. Le persone che fanno da sfondo non ci sono problemi, anche perchè si entra nel diritto di cronaca, ma non si possono usare eventuali foto stile street per mostre o pubblicazioni se non si ha il consenso della persona fotografata. Dopo tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, ma essendo il mio legale spcializzato in questo settore, mi informo ogni volta, cosa che altri non fanno e infatti poi si trovano in rogne
Mi dispiace ma non è così. Io fotografo per strada da 35 anni, non da 15, e ho visto anche cambiare nel tempo le leggi sul diritto di immagine negli anni. I divieti nelle stazioni sono stati abrogati nel 2010, e mi sono informato più volte presso le postazioni della polizia di stato. I malintesi a volte si sono verificati durante il covid perchè allora c'era confusione su qualsiasi cosa. E poi le persone si possono fografare, ma ovviamente non si possono usare per un uso pubblico, ma in privato non ci sono problemi, su questo tema in passato ho vinto più di una causa.@@MatteoTornado
@@degeppose vuoi vieni qui a Venezia e ti porto alla POLFER della stazione e vediamo che ti dicono, dopo se te la vuoi rischiare fai pure. Ovvio che le foto di gente se le usi in privato non ci sono problemi, ma allora a che servono se io le scatto per fare una mostra o un libro? Tanto vale che non le faccio
Beh certo, su questo ti do ragione, ma se faccio delle foto alla ressa ad una manifestazione, o dove un certo numero di persone fanno parte, in un certo senso dello sfondo, nessuno mi può chiedere o imporre nulla, su queste cose ci ho dibattuto in tribunale, e mi hanno dato ragione. E poi se una legge è stata abrogata, è stata abrogata in tutta Italia, e basta. Non c'è discussione, nemmeno con le forze di polizia. Mi ha dato ragione anche n comandante di commissariato, e davanti a un giudice. Ci ho sbattuto il naso su queste cose più volte, quando non si poteva me le hanno vietate, quando si poteva no. E' la legge, non una mia opinione. Quando volevo fotografare di proposito una determinata persona chiedevo il permesso, se non mi veniva dato non scattavo, fine. @@MatteoTornado
Mi è capitata una cosa del genere negli Anni Ottanta in Africa, a Brazzaville. Feci una foto da un pullman e un tale iniziò a indicare mobilitando una piccola folla che ci fermò. Immaginate il mio disagio. Il nostro capogruppo, un omone locale, aprì la porta fece quattro urlacci feroci e quelli si dispersero. " Era una sceneggiata per prendere un po' di soldi " disse poi rivolto a me con un'aria come a dire: non ci riprovare.
Scattare sapendo di non poter pubblicare è un enorme handicap.
Nove volte su dieci sono comunque tante se consideri che in una sessione di Street Photography si torna a casa con centinaia di scatti...
intendevo nove volte su dieci in cui capita che la persona fotografata si indispettisca per lo scatto, non lo rapportavo al numero di scatti.
a me se scattano una foto chiederei solo di mandarmi una copia XD
Cancellare una foto per un capriccio di uno? No grazie. Se sono nella ragione e nella legalità la foto me la tengo e se ne facciano una ragione.
Se la persona che fotografi è il soggetto principale della fotografia hai bisogno della Liberatoria.
Senza ma e senza se ...
Ciao Andrea, grazie per il commento. Sono scuole di pensiero. Nessuno dei grandi fotografi Magnum chiede liberatorie.
No solo se la pubblichi, per uso privato no.
Che palle.... la gente é troppo frustrata, qualsiasi cosa si faccia c'é sempre qualcuno che a qualcosa da dire...... é un mondo che fa schifo
Per favore prima di dire cose informiamoci sulla legge, decreti ecc. Il soggetto deve essere un insieme, non dei soggetti specifici, in luogo pubblico e non persone che non hanno dato il permesso... ovvio che se non si pubblica nessuno saprà mai si essere stato fotografato, tranne nel caso del flash... ma anche in altri video fatti da avvocati si dice che bisogna chiedere il permesso prima di scattare... la persona soggettivamente può anche pensare che sia un investigatore... ma ripeto, prima di fare video del genere bisogna essere certi sulla legge altrimenti non hanno proprio senso. In metro, nella foto, le ragazze erano il soggetto, forse si può pensare che la Metro di per sé fosse il soggetto con il suo insieme di persone che la frequentano, ma la quantità di donne sembrerebbe essere un soggetto all'interno di un luogo e tutto fa l'insieme della storia che si vuole narrare. Non é facile dire se é legale questa distribuzione senza consenso... io, se fossi stato lì invece di andare a lavoro, sarei si licenziato, ma avrei denunciato chi ha fatto la foto ritraendomi in un ambiente che non doveva essere il mio in quel momento... privacy
www.studiolegalelbmg.com/filmare-persone-in-luogo-pubblico/
Fare street con il flash è una bestemmia...
Ciao Mario, come per tutto dipende, dallo stile del fotografo e da quello che si racconta.
Oggi ci sono grandi street photographer che usano il flash, basti pensare a Bruce Gilden o Martin Parr, entrambi di Magnum.
@@NicolaBianchiDP per te l'arte di rendersi invisibile è un capitolo della Street totalmente sconosciuto
C'è chi fotografa i vecchietti che danno le granaglie ai piccioni e chi usa il flash. Chi usa il 28mm e chi il 300. Credo che ognuno possa interpretare la street come vuole. Sarà il risultato a dirci la verità
lol
...si capisce benissimo che non sei un legale dalla confusione che fai tra lesione dell'immagine e privacy. Inoltre, le foto in luoghi pubblici possono essere pubblicate a patto che, in teoria, vengano oscurarti i volti, proprio perché è in gioco la privacy nella pubblicazione, piuttosto che la lesione dell'immagine ... basta una criceto che gira nella ruota in testa per capirlo e per sapere come comportarsi. ... e menomale che faresti questa cosa per "professione"...!...figuriamoci se la facessi per hobby ...!....
ciao carissimo, quindi secondo te Bruce Gilden, Martin Parr e tutto il resto di Magnum photos chiede permessi e fa firmare liberatorie giusto? Si vede che non hai mai fatto street e/o documentary photography seriamente o per lavoro! CIT 😂