Fisica Quantistica e Coscienza: il viaggio di Faggin

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  • Опубликовано: 1 окт 2024
  • Una nuova puntata dedicata a Scienza e Coscienza, ispirati dalle recenti dichiarazioni di Federico Faggin, noto principalmente per il suo contributo alla creazione del primo microprocessore, il quale ha intrapreso un percorso intellettuale che lo ha portato a esplorare profondamente il concetto di coscienza e la sua relazione con la realtà fisica.
    L'avvento dell'intelligenza artificiale, che Faggin vede come una potenziale minaccia alla nostra comprensione della coscienza, ci spinge a riconsiderare la natura stessa dell'essere. Se non siamo meri automi di carne e sangue, cosa siamo? Il concetto di "enazione" di Varela ci suggerisce una risposta: siamo danzatori in perpetuo movimento con l'universo, co-creatori della realtà che percepiamo.
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    L'Isola di Pasqua è un programma prodotto da LP Network
    Produttore esecutivo: Dr. Sergio La Bella
    Testi e conduzione: Marina D'Arcangelo
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    Per info: marina@lpnetwork.it
    Tel. e Whatsapp: 393.8168700
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    Musiche originali di Sergio La Bella
    Qualsiasi riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta è vietata

Комментарии • 16

  • @donatodidonna1679
    @donatodidonna1679 3 дня назад +5

    Complimenti alla conduttrice, ha reso accessibili concetti abbastanza complessi anche se di assoluto interesse.

  • @danielep4171
    @danielep4171 23 часа назад +1

    Puntata stratosferica!!!

  • @AlessandroRicciardi
    @AlessandroRicciardi 3 дня назад +3

    bravissima ed esaustiva, complimenti vivissimi

  • @ferrandomauroNDE
    @ferrandomauroNDE 14 часов назад

    Complimenti per il servizio. Vorrei entrare nel merito di un punto su cui non sono d'accordo con Faggin. Egli si impegna da molti anni nel tentativo di dimostrare scientificamente la sua visione 'panpsichista' attraverso la meccanica quantistica, cui assegna anche il merito di aver invalidato il meccanicismo determinista spalancando le porte al libero arbitrio: il problema è che questa azione verrebbe operata dalla casualità, mentre perlomeno la coscienza non è determinata e neppure casuale, ma intenzionale. Condivido invece che l'Amore incondizionato sia il fulcro di tutto, pur non conoscendone le ragioni (Faggin credo lo spieghi come collante dell'Uno). Ad ogni modo, come tutti coloro che hanno attraversato esperienze non ordinarie di coscienza, Faggin è sicuramente più vicino alla Verità di chi elabora solo costruzioni razionali materiali o segue passivamente irrazionali professioni di fede.

  • @vincenzopezzella6993
    @vincenzopezzella6993 2 дня назад +2

    1 solo il concetto di infinito può avvicinarsi alla percezione intellettiva del visibile, la definizione di "Tutto" ci conduce a limitazioni etimologiche e matematiche.
    2 il concetto di probabilità è contenuto nell'infinito matematico con questi presupposti è superfluo ogni finalismo, e quindi anche il processo della conoscenza di se stesso che acquista più coerentemente un principio creativo-distruttivo appunto l 'infinito.
    3 perché la coscienza dovrebbe aver bisogno di manifestarsi nella materia e non bastare a se stessa nell'inconoscibile del mondo quantistico? Anche qui è più probabile che solo un dualismo di energia ci possa rendere più coerente e comprensibile il mondo visibile e la fisica classica.

    • @marinadarcangelo2910
      @marinadarcangelo2910 2 дня назад +1

      Molto interessante il tuo punto di vista, grazie! ❣

    • @vincenzopezzella6993
      @vincenzopezzella6993 День назад +2

      @@marinadarcangelo2910 Stiamo valutando una probabilità superiore allo zero.
      Al Potere fa comodo chi vuole costruire un nuovo ordine linguistico ma deve limitarsi alle parole e non tradursi in azione.
      1 l'Uno è un concetto fragile e deterministico conduce al finito; un concetto che non è del linguaggio è l'infinito. Solo questo può salvare e attivare la dialettica della dualità, ossia dell'uno-molteplice. Occorre uno sforzo matematico che la nostra mente limitata non può cogliere.
      2 la condotta dell'Uno-molteplice non è la conoscenza, che non avrebbe ragione a meno di non giustificarla con la presenza del desiderio come mancanza, ma la creazione-distruzione che può attivarsi solo a condizione dell'assioma dell'infinito.
      3 solo in questo modo non abbiamo bisogno né del tempo né di alcun finalismo
      4 la volontà di teorizzazione conduce Faggin a un misticismo di una nuova religione che ci incatena alla Speranza di una liberazione postuma; ma ciò è esattamente quanto il "potere" vuole per giustificarsi, occultarsi e perpetuarsi.
      5 non è la consapevolezza che l'universo sia un vivente il nostro limite ma l'incapacità di vivere come corpo unico di umanità nel presente assoluto, esigendolo come imperativo morale.
      6 se è vero che ci serviamo dei simboli nella realtà della fisica classica per esprimerci ma il mondo quantistico e quello interiore sono inconoscibili e non completamente esprimibili, allora viene meno lo scopo di Uno che vuole conoscere se stesso (forse su ciò che non si può dire è meglio tacere come affermava W). Ossia il linguaggio è limitato a se stesso.
      7 non è una teoria filosofica con mescolanze di platonismo e plotinismo lo strumento che ci può fare avanzare nella conquista morale della qualità della vita ma l'individuazione dei termini di una equazione antropologica che il potere sembra conoscere bene applicata ai sistemi complessi; e l'umanità oggi è uno di questi, forse il principale per coscienza riflessa.
      8 l'episodio della conversione che Faggin chiama amore è fragile come principio unificatore, in quanto questo progetto dovrebbe appartenere a quell'Uno prima che a ciascuno di noi stessi, in quanto compiutezza dell'essere, ma ciò non sussiste. E questa narrazione purtroppo rimane limitata a pochi risultando un privilegio di confort e non una prassi di emancipazione.
      Naturalmente mi fermo qua consapevole che questo strumento non si addice alle argomentazioni ma svolge solo un ruolo presenzialista e pubblicitario come diceva P.P.P. ed è fondamentalmente in gran parte quasi sempre un neutralizzatore dell'azione.

  • @fastlandnet
    @fastlandnet 3 дня назад +3

    Brava!

  • @blackcat-0X0
    @blackcat-0X0 2 дня назад +2

    Faggin dovrebbe discutere e studiare la coscienza insieme al prof. Corrado Malanga ... Due geni immensi in questo campo.

    • @marinadarcangelo2910
      @marinadarcangelo2910 2 дня назад +1

      L'opinione è che affrontino lo stesso argomento da due "know how" differenti, ma con risultati molto simili, chissà che non si possa pensare ad un evento nel quale invitarli entrambi come relatori... 🤩

    • @fastlandnet
      @fastlandnet 2 дня назад +2

      Pienamente d'accordo

    • @blackcat-0X0
      @blackcat-0X0 18 часов назад

      @@marinadarcangelo2910 Sarebbe bello vederli insieme.