LA LEGGENDA DELLA SARATOGA COINVOLTA NELLA STRAGE DI USTICA

Поделиться
HTML-код
  • Опубликовано: 8 сен 2024
  • E' un video in cui Marco Ba, riprendendo le indagini dello stesso giudice Priore, smonta la fandonia ricorrente secondo cui la Saratoga sarebbe stata coinvolta nella immaginaria battaglia aerea nei cieli di Ustica.

Комментарии • 3

  • @alessandroantuofermo8519
    @alessandroantuofermo8519 10 месяцев назад

    Alle pag 1556-1557 della sentenza ordinanza, il Priore sottolinea il diverso ancoraggio fra il 27 giugno e il 28 giugno. Ne è prova la quantità di catene 135 metri il 27 giugno contro 150 metri il 28 giugno. Sempre del molo santa lucia si tratta, ma diverso ancoraggio della catena
    Inoltre le foto dei coniugi Cosenza si riferiscono alle 18 e 30 e non alle 19, come Lei dice nel video Oltre a questo voi considerate solo i minuti poco prima delle 21.
    E la mezz'ora fra le 21 e le 21.30, credete che sia stato tutto tranquillo? Come vedete ci sono circa 3 ore PIÙ CHE SUFFICIENTI per la SARATOGA per uscire dalla rada di Napoli e lanciare i caccia dal ponte di volo in direzione del punto Condor, distante poco più di 150 km dalla rada. Percorribili da un Phantom in meno di un quarto d'ora . Oltre alle testimonianze di un pilota ATI sulla linea Palermo Napoli ( sottolineo Napoli ) che ha visto un gruppo di navi militari di scorta ad una portaerei.
    E anche il radarista di Villafranca. Il quale vide un Corsair A7 partire dall' aeroporto scaligero un direzione ZZZZ , cioè una portaerei nel Mediterraneo. Può quindi essere o non essere uscita. Non abbiamo certezza per l' una o l'altra versione. Certo le testimonianze a favore della sua uscita dal porto , battono di gran lunga la versione della permanenza in porto della stessa portaerei.

    • @dragonsknights
      @dragonsknights 10 месяцев назад +3

      Gentile signor Antuofermo, le 15 braccia (non metri) di differenza come si legge alle pagine dell'Ordinanza che cita "potrebbero dipendere da esigenze dovute a modificazioni della situazione del mare, come correnti, venti od altro, che hanno determinato la necessità di dare più catena.(pag. 1556). E in effetti poi si legge (p.1557) che "intorno alle 19.00 il tempo cambiò e si levò un forte vento che ci costrinse a restare sotto il tendone ove si svolgeva il ricevimento.” Questo fenomeno meteorologico offre una spiegazione più che legittima e plausibile dell' aumento della catena, senza ricorrere a un improbabile va-e-vieni della Saratoga nel giro di 24 ore.
      Per quanto riguarda il suo convincimento che la Saratoga fosse uscita e poi rientrata, sempre a pag. 1556 si legge che: "anche con il miglior intendimento non si riesce mai a gettare l’ancora due volte nello stesso punto, e che la necessità del secondo ancoraggio fosse
      dipesa, sempre secondo quanto detto dall’ammiraglio, dall’allontanamento da Napoli per una breve esercitazione in quel tardo 27 giugno." Ora l'unico punto su cui vale la pena ritornare è che dopo aver fatto esaminare le varie fotografie fornitegli dagli sposi, il giudice Priore ha dovuto prendere atto che la Saratoga era ancorata allo stesso punto pur specificando con zelo che non c'erano foto dalle 18.30/19 in poi dando a intendere che la portaerei poteva essere uscita e rientrata come sostiene anche lei. Priore però non lo dice esplicitamente che la saratoga è uscita, come non dice mai che è stato un missile (che è stato un missile lo sostiene Purgatori). Ma dato che la Saratoga non era un aliscafo e che a pag. 1556 c'è scritto: "anche con il miglior intendimento non si riesce mai a gettare l’ancora
      due volte nello stesso punto" (e le prove fotografiche dimostrano che era nello stesso punto) il suo convincimento che la Saratoga si sia mossa è probabilmente dovuto alle letture di libri in cui la vicenda di Ustica è stata romanzata fino all'inverosimile, o forse perché lei è alla ricerca di un motivo logico per poter giustificare la poco logica battaglia aerea. Riguardo alla testimonianza del pilota ATI/Alitalia non fa testo perche' si riferisce a un avvistamento avvenuto il 26 e non il 27 giugno. Il pilota (ha un nome o è un anonimo?) non dice che era la Saratoga e anche se fosse stata la Saratoga non si capisce, che senso avrebbe avuto arrivare a Napoli il 26 ben visibile a tutta la città se doveva partecipare il 27 alla inventata segretissima operazione di polizia internazionale per eliminare Gheddafi (come postulano i sostenitori del complotto internazionale). Piuttosto non fu mai interrogato un altro pilota Alitalia, il comandante Pezzopane, che il 27 giugno - tra le 18.30-18.50 UTC - era in volo su quel tratto di mare e non segnalò nulla di anomalo. Se ci fossero stati 21 aerei in zona - come dice Purgatori - Pezzopane lo avrebbe segnalato subito via radio e poi scritto nel rapporto della relazione di fine volo. Senza parlare dei radar che ,come hanno tracciato il DC-9, dovevano per forza rilevare anche tutti questi altri aerei. Sui radar va detto che non ci sono state manomissioni o altro, ci sono state le falsità e le mistificazioni a proposito delle quali non posso non menzionare Purgatori quando in TV parla dei 21 aerei di cui lui non dice gli orari ne' la distanza dal luogo dell'incidente. Sul mio canale trova un video in cui mostro la risposta della N.A.T.O. alla richiesta di Romano Prodi di identificare gli aerei. La risposta riporta gli orari di rilevamento, la direzione, la nazionalità e i radar che li hanno battuti: per brevità la informo che i 21 aerei che Purgatori ha sempre sostenuto essere attorno al DC-9, in realtà sono distribuiti nell'arco della giornata e su tutta la penisola.
      Riguardo al Corsair A-7 partito da Villafranca, lei si dovrebbe confrontare con un altro "esperto" che ha pubblicato alcuni video su RUclips: dovreste mettervi d'accordo, dato che il signore sostiene che l'aereo che parte da Villafranca era un F-8 Crusader della marina francese. Titolo del video: "La Strage di Ustica - Il mig killer" (sono 3 video: parte 1 - 2 - 3). Come vede non c'è nemmeno tanta certezza sugli aerei, mentre ci sono però le curiose testimonianze di mitomani in cerca di celebrità che spuntano di tanto in tanto sui giornali come funghetti nel bosco, o di chi confonde in buona fede date, luoghi, aerei e si autosuggestiona arrivando al convincimento che vuole.
      La sua conclusione :"Non abbiamo certezza per l' una o l'altra versione. Certo le testimonianze a favore della sua uscita dal porto , battono di gran lunga la versione della permanenza in porto della stessa portaerei." è stata smentita dall’indagine effettuata da Priore e presentata nella sua ordinanza di rinvio a giudizio. Stando alle testimonianze che lei cita, si deve trarre la conclusione opposta: la certezza è che Saratoga era ferma in porto. Se la consola, anche la vicenda del MiG ha avuto più o meno uno sviluppo simile: la stampa (cioè qualche giornalista con molta fantasia) che pervicacemente sostenne il contrario di quanto accertato da indagini meticolose anche dopo la loro conclusione. Due sono i casi: ignoranza o dolo; ad esempio pensi a Purgatori che 17 anni dopo che Priore ha sancito la presenza della Saratoga in porto va a intervistare quel marinaio in Texas, Brian Sandlin, che poi interrogato in videoconferenza ritratta tutto. Comunque, se vuole veramente approfondire la vicenda di Ustica, Le consiglio la lettura di due buoni libri che in copertina non riportano paroloni suggestivi per riuscire a vendere e che sono due libri molto importanti: "Ripensare Ustica" e "Ustica - i fatti e le fake news". Li trova su Amazon. Buona lettura.

    • @riccardolaurenza4662
      @riccardolaurenza4662 9 месяцев назад +2

      Come dire...Priore nonostante fosse chiaro che la saratoga non si fosse mossa da Napoli non lo riconobbe nella sua istruttoria e aggiunse un altro elemento di sospetto ai tanti che era riuscito ad individuare...in realtà ciò che Priore non disse lo scrissero i p.m. (quindi la stessa accusa!) Nebbioso, Roselli e Salvi. Nella loro requisitoria dello stesso procedimento penale nel 1998, dopo il riassunto sulle anomalie dei registri e sulle contraddizioni di Flatley finalmente tra le pagine 260 e 261 possiamo leggere ciò che a Priore non convenne riconoscere: 'E' dunque certo che la portaerei saratoga non uscì dalla rada di Napoli nella notte tra il 27 ed il 28.06.80: al momento della perdita del DC-9 essa era infatti all'ormeggio'.
      Faccio notare come il documento dei PM sia scritto in maniera molto più equilibrata e obbiettiva rispetto all'istruttoria e molti temi trattati da Priore e lasciati come sospettosi siano invece risolti e chiariti dai PM in maniera convincente. Invito il signor Alessandro a leggere il documento (lo trova su stragi.80) che nonostante conti 'solo' 463 pagine è molto più chiaro dell'istruttoria che ne conta oltre 6000...