Se 30-80 (a prescimdere dal nimero) su 60 milioni è un problema culturale e sistemico allora perché 1000 morti sul lavoro, cioè più di 10 volte tanto, non è trattato allo stesso modo? Mi sembra che si critichi spesso il lavoro in Italia quindi c'è del senso critico però il femminicidio sembra un problema più grande di altri quando secondo i numeri di problemi ce ne sono tanti ma che si ripresentano molto più spesso.
@@canditaalex si i problemi son tanti, attualmente ci sono due processi in campo (chiamiamoli omicidio premeditati di donne da parte dei compagni?) e quindi di questo si parla.
@@flaviasalvadeo3255 O forse non è un problema. I casi sono 40 (e chi dice di più fa disinformazione, basta leggere i dati, magari quelli diffusi dalla polizia) in media all'anno, spesso causate da persone con dei disturbi mentali. 40 casi su 30 milioni di persone. Non è un problema, ma siamo all'errore statistico come rilevanza. Siamo al livello di gente che viene uccisa per essere stata colpita da un fulmine.
Il problema del termine "patriarcato" è che nell'utilizzo quotidiano che se ne fa, spesso si vuole implicare il fatto che tutti gli uomini abbiano privilegi e potere in ogni contesto, cosa palesemente non vera. I fenomeni di cui parli esistono e sono comprovati, ma bisogna stare attenti a non avere una visione parziale della situazione e a non generalizzare senza tenere conto di due fattori importantissimi: 1) il fatto che *alcuni* uomini siano privilegiati in alcune situazioni, non implica che ogni uomo sia privilegiato o tragga vantaggio dalla posizione di alcuni uomini in posti di potere; 2) esistono moltissimi contesti in cui sono proprio gli uomini ad essere svantaggiati. Putroppo questo fare di tutta l'erba un fascio sta alienando una generazione di giovani uomini che da una parte non si riconosce in questa narrazione iper semplificata e dall'altra si sente ascoltata solo da un certo tipo di politici e trova dei modelli da seguire solo nella manosphere.
questa è anche una conseguenza all'aver lasciato alle influencer femministe il racconto alle masse di cosa sia il femminismo e il patriarcato; influencer che vivono grazie all'engagement, grazie alla polemica del giorno, che sia l'articolo delirante di Valeria Fonte su vanity fair, alcune uscite discutibili di carlotta vagnoli o elodie o nudm, che infatti fanno discutere ma non aggiungono qualità profondità né migliorano il dibattito è la prima volta nella storia dove un attivista viene pagato per fare l'attivista l'attivista politico è diventato un lavoro, con tutte le caratteristiche del caso questo va tenuto conto quando si ragiona attorno a questi temi e a questa 4a ondata di femminismo (quella attuale)
@ Assurdo queste femmimiste che raccontano il femminismo invece di farcelo raccontare da Joe Rogan 🤬🤬🤬 Notare l’analfabetismo funzionale che crede che prima gli attivisti vivevano d’aria lol Malcom X andava a lavorare in fabbrica.
@@simonebellisario3682 hai assolutamente ragione, ma proprio perché questo tipo di discorso è importante, sarebbe importante provare a non esasperarlo per non confondere ancora di più le acque. Quindi è giusto chiedere chiarimenti quando magari le questioni possono creare fraintendimenti, ma troppo spesso si è così “attivati” sull’argomento che partono le guerre di religione anche contro chi la guerra non la sta facendo, ma sta esponendo una parte specifica della questione. Io ormai, in quanto donna, ogni volta che intervengo anche molto pacatamente, vengo zittita dalla definizione di femminista, e via, finisco in un angolo tra le inferocite senza esserlo affatto. E dico questo solo per spiegare che le esasperazioni stanno soffocando TUTTI, senza distinzione di sesso o opinione, perché ormai è tutta una guerra costante, quasi sempre senza volontà di capirsi. Ed è tanto tanto frustrante…
Domanda per Shy: quante volte nell'ultimo anno hai parlato / ti sei confrontato con una persona che stimi, che ritieni intelligente, ma che non la pensa come te sull'argomento patriarcato/femminismo/eccetera. Perché se ti confronti solo con la bolla femminista oppure con gli amici di Tate, c'è un problema.
Molto bello questi commento, perché fa una domanda e non mette nemmeno il ounto di domanda alla fine del quesito.😂 Scherzo. Comunque, io non vivo (O almeno credo) in una bolla e purtroppo molte cose che Shy dice nel video io le vedo, ma si danno per scontato. Forse perché si tende ad arginare il problema, quando è molto più complesso. Questo fenomeno non è inerente all'economia o alla statistica, è molto più complesso e più difficile da misurare, come dicono docenti universitari con cui ho parlato e alcuni libri che ho letto sull'argomento.
@@pietroinversi4379Mi sa che tutti vivono in una bolla, te compreso. Per fare statistica dovresti conoscere qualche decina di migliaia di persone, tutte diverse per estrazione sociale ed età, e lì potresti ritenerti abbastanza largo di vedute. Neanche se Shy leggesse sul serio (e non lo fa) 3000 persone nella sezione commenti potrebbe dire di non essere in una bolla
@Kesukyou Quello è vero, ma non credo sia così semplice fare una statistica del fenomeno, a livello cultura e sociale, e pretendere non mi sembra obiettivo. Così come negarne l'esistenza con altrettanta sicurezza, dato che non è che non ci sono i dati precisi allora un fenomeno sociale culturale non esiste. Semplicemente è più difficile da misurare tramite dati numerici inequivocabili, proprio perché è importante fenomeno sociale, culturale e antropologico. Non è un urgenza nazionale come dicono i giornali, ma questa mentalità è un pò difficile che sparisca, soprattutto nelle vecchie generazioni e nelle persone che hanno alimentato questa visione per anni, passando quasi inosservati (Si prendano come esempio alcuni soggetti politici estremisti, che però sono diventati rappresentativi per alcune branche della popolazione).
La definizione di patriarcato è incompleta: il ruolo "imposto" può anche essere femminile. Quindi, perché non possiamo semplicemente chiamarlo "sessismo"? Patriarcato ha un'accezione che sottintende che sia "vantaggioso" per il maschio e svantaggioso per la femmina. Cosa che non è così, suvvia. Per citarti: Che cavolo di privilegio sarebbe di guidare sempre? A me piacerebbe un sacco non aver la macchina e non guidare, ma come uomo questa cosa, come giustamente hai fatto notare, è stigmatizzata. Un uomo che non ha una patente è un non-uomo, anche e soprattutto agli occhi delle donne. Quindi invece che arrampicarsi sul "post patriarcato", sarebbe meglio a mio modesto avviso rimanere su "sessismo". Perché, come spesso dici: le parole sono importanti
@@tabafication ma perche dover abolire un termine che ha un significato e che non nega gli effetti negativi del patriarcato sull uomo? Perche ti da fastidio? Mah
@@highagnutta Significato di patriarcato: Tipo di organizzazione famigliare (contrapposto a matriarcato ) in cui i figli entrano a far parte del gruppo cui appartiene il padre, da cui prendono il nome e i diritti che essi a loro volta trasmettono ai discendenti diretti o prossimi nella linea maschile. Patriarcato ha un significato ben preciso e non è quello che credi tu. Quindi bisognerebbe smettere di usare termini a caso e chiamare le cose col loro nome, in questo caso: Sessismo
@@tabafication veramente il privilegio sarebbe che il padre compra la macchina al figlio maschio e non fa manco prendere la patente alla figlia femmina e gli dice da sempre di trovarsi un uomo che guidi per lei, e sono cose che succedono ancora, puoi dire che tu non le vedi ma succedono eccome, soprattutto nelle piccole realtà che non vengono a commentare i video di breaking italy ma sono una grande parte degli italiani. Quindi chi sta peggio? Chi è costretto a guidare ma così può anche andare dove vuole o a chi questa possibilità è completamente negata? Poi che le leggi attuali non vietino alla figlia femmina di comprarsi la sua auto è sacrosanto, ma nella pratica spesso le resta precluso e te credo che si cerca solo uomini con la macchina, ma che deve fa.
Shy, scusa se mi permetto ma secondo me non hai capito che la maggior parte delle persone che ti criticano non sta necessariamente negando il patriarcato o l'intero iceberg sotto la punta dei femminicidi. Ti si critica il modo fuorviante con cui hai riportato il fenomeno dei femminicidi e le argomentazioni fallaci che hai portato a supporto (e con cui continui a fare strane giravolte anche in questa live). Esempio: non puoi fare la connessione logica "la maggior parte delle donne nel mondo viene uccisa in ambito familiare" quindi "esiste sicuramente un problema culturale di patriarcato in Italia". Ci sono molti altri dati per indurre l'esistenza di un problema culturale alla base, ad esempio il numero di denunce per stalking o vittime di violenza, quindi perché non utilizzare quelli invece di continuare a fare riferimento ai femminicidi? Secondo me sarebbe stato meglio ammettere le proprie sviste e correggere il tiro e tutto si sarebbe risolto tranquillamente; continuando a portare avanti una reductio ad hitlerum su tutta la community, oltre che risultare disonesto, non fai altro che far radicalizzare le persone sulle proprie posizioni.
nn c'è nessuna connessione logica perchè per forza di cose le donne vengono uccise in ambito familiare, banalmente ti uccide chi ti conosce. Quindi questa probabilità è altissima, ma la probabilità a priori che una donna venga uccisa per questioni di genere è molto bassa.
È anche un po' svilente doversi arrampicare sugli specchi perché 80 donne sono un problema nazionale mentre di 50 chi se ne frega, non c'era alcun bisogno né di vedere al resto del mondo né di gonfiare i dati per far passare il messaggio che la violenza è sbagliata
In realtà è comprovato da centinaia di studi, essenzialmente da tutta la letteratura scientifica che abbiamo a disposizione, che fenomeni come la violenza domestica e lo stalking sono fenomeni trasversali che riguardano equamente sia uomini che donne. Recentemente Murray A. Strauss e la sua equipe hanno condotto una metanalisi su tutti gli studi scientifici fatti in Nord America e in Europa sulla violenza domestica, aggregando tutti i dati, e ne è emerso un quadro di Gender Symmetry, ovvero un’incidenza simile dei tassi di violenza domestica commessi da uomini e da donne. Anche in Italia sono stati fatti studi a riguardo, il più l’importante è quello dell’Università di Siena che ha fatto luce sui 5 milioni all’anno di uomini vittime di violenze domestiche. Allo stesso modo anche lo stalking, dai dati, risulta un fenomeno trasversale. In più, cosa molto importante da sottolineare, i tassi di violenza domestica sono molto più alti nelle coppie omosessuali, sia gay che lesbiche, rispetto alle coppie etero. Questo è un dato coerente in tutti gli studi fatti a riguardo, e invalida completamente la tesi del patriarcato. Si, nelle coppie lesbiche in cui chiaramente non ci sono uomini e non dovrebbe sussistere per niente il fantomatico patriarcato, i tassi di violenze domestiche sono più alti rispetto alla media delle coppie etero. E ripeto, è un dato strutturale.
Boh in realtà è un espediente retorico molto banale, come dici tu, parli della punta dell'iceberg per dare luce al problema più grave sotto, a me sembra un po' voler tagliare a metà un capello. Se siamo d'accordo che un problema c'è, discutere su come uno vuole iniziare la discussione mi sembra, magari non per forza in malafede ma comunque abbastanza inutile
Prima live che non guarderò. ho aperto letto i commenti e visto come pure qui si sia volontariamente fatto finta di non vedere i commenti costruttivi per andare solo su quelli necessari al discorso, si è girato intorno alle critiche mosse in modo oculato ed argomentato che si possono tutt'ora trovare facilmente perchè più votati e che, sfortunatamente a mio modesto parere, chi dice che BI su certi argomenti non voglia ne affrontarli ne leggere oltre ha ragione. Già succedeva con altri contesti ma li associavo a sviste o a notizie uscite post registrazione, ora inizio a dubitare di questo
shy, c'è un botto di gente nel box commenti e altri you tube che ti hanno risposto con i dati. Hai cambiato idea ? NO, quindi non dire che aspetti i dati, li hai, li abbiamo e non siamo scemi
@@ChristianNobile-l4umica siete scesi, è malafede. Per questo siete pericolosi e va controllato chi dice “se non ammazzano 1000 donne all’anno non è rilevante”.
@@madebydade7611 Oramai è chiaro: mente sapendo di mentire. Questi estremisti sono veramente pericolosi. Un canale come questo che bercia odio contro gli uomini in una società civile dovrebbe venire chiuso.
non ti appellare ai dati se poi quegli stessi dati li interpreti in modo inesatto, e non importa che citi il numero di collaboratori. Se in 10 vedete un nesso causale che non esiste é inutile che poi dici "é la gente che non vuol capire".
@@flaviasalvadeo3255 I numeri sono numeri. Qualsiasi DISCORSO sui numero è INTERPRETAZIONE. Poi i numeri dicono che gli uomini uccidono più uomini che donne, e che gli uomini vengono uccisi di più delle donne. Sono dati, non mentono. Quindi? Capisci il punto? O non ci arrivi?
Ti sei dimostrato spocchioso, arrogante, ideologizzato, ignorante in materia e incapace a leggere i dati…praticamente tutto quello che il giornalista che vorresti sembrare non dovrebbe essere!
@@nemesimatt8971 Stiamo parlando di un team di persone che lavora su fatti e dati, lo fa proprio di mestiere, quindi oggettivamente sono molto più informati di voi. Molto presuntuoso da parte vostra affermare il contrario.
@ guardati il video in cui risponde ai commenti, ascolta i toni, le frasi e le parole che usa, poi rileggiti la definizione di “spocchioso” e “arrogante”. Infine, non devo certo argomentare per te, mentre lui sa a cosa mi riferisco! Anche perché non ho mai visto così tanti commenti negativi ad un video. Buona domenica!
Penso che siamo tutti d'accordo che la discriminazione di genere o la violenza di genere esitano, questo però non giustifica il cercare di far dire ai dati dei femminicidi quello che si vuole
live imbarazzante che conferma gli errori fatti nei 3 video che hanno scatenato le polemiche per ideologie femministe derivate(e fa male vedere che evita proprio i commenti piu senstati in cui ci sono i punti che non ha risposto e che gli venivano contestati sotto i video) ...questo conferma che BI abbia ormai preso la strada per diventare un ecochamber su certe tematiche visto che non c'e' interesse ad avere un confronto con chi la pensa diversamente togliendo di base la dinamica del confronto che fa quasi sempre "migliorare" il proprio punto di vista
La mia opinione riguardo a perché è così difficile parlare di femminicidio e patriarcato è che evoca paure di calunnia sociale. Il modo con cui ci si immagina questi cambiamenti vengano fatti dai femministi è l’esclusione sociale guidata più da come un uomo viene percepito, senza curarsi troppo di cosa farebbe veramente oppure no e senza considerare la complessità delle dinamiche sociali. Capisci perché le persone si incapponiscono sui termini? La vera domanda è “sono io il cattivo?” e qui purtroppo il femminismo non aiuta molto. Anzi la risposta solitamente è “se ti senti in colpa, allora sì”, che confonde e spaventa ancora di più. Se vieni in qualche modo taggato come “patriarcale” allora diventa giusto escluderti indipendentemente dal tuo comportamento o volontà di cambiare. Diventa una questione di riuscire a difendere il proprio carattere. Tu non lo vedi perché mi sembra difficile qualcuno possa muoverti questa accusa, il tuo carattere è molto diverso e molto apertamente diverso, e se anche qualcuno lo facesse hai molte persone che hanno credibilità in ambienti femministi che potrebbero difendere la tua persona. Uno come Joe Rogan la avrebbe più dura. Le persone vogliono una definizione di “crimine patriarcale” perché la punizione sembra essere erogata in maniera arbitraria a seconda della reputazione. Essendo una questione culturale non ci dovrebbe essere una punizione perché il crimine patriarcale non dovrebbe esistere ma c’è la sensazione che se ne voglia fare uno.
21:05 Ma chi lo dice che quel numero di femminicidi non ci sarebbe se non ci fosse tutta quella struttura che tu ritieni causa stessa di quei crimini? Questo è un pensiero circolare che si autoalimenta in un loop in cui causa ed effetto sono parte stessa della definizione che si è deciso di dare arbitrariamente ad un fenomeno. Fatico, sinceramente a trovarci una logica.
Ti basta andare a guardare il fatto che molti femminicidi avvengono a seguito di una violenza perpetrata a danni delle donne, che può essere fisica, verbale o psicologica. Non tutti, ma molti. Di conseguenza, supponendo per assurdo che non esistesse la violenza femminile, calerebbero il numero di femminicidi (se vogliamo essere logici, come dici tu, anzi il numero si azzererebbe visto che il femminicidio è esso stesso un atto di violenza )
Ti basta andare a guardare il fatto che molti femminicidi avvengono a seguito di una violnza perpetrata a danni delle donne, che può essere fisica, verbale o psicologica. Non tutti, ma molti. Di conseguenza, supponendo per assurdo che non esistesse la violnza femminile, calerebbero il numero di femminicidi (se vogliamo essere logici, come dici tu, anzi il numero si azzererebbe visto che il femminicidio è esso stesso un atto di violnza )
La logica immagino sia questa: il problema culturale di cui lui parla non implica necessariamente il fatto che ci siano dei femminicidi. Al contrario, il fatto che ci siano dei femminicidi implica per loro stessa definizione che ci sia quel contesto di violenza di genere in senso lato. L'unico problema è che non ci sono dati per stimare la magnitudine di questo contesto, ciò non significa che questo contesto non ci sia, semplicemente mancano dati per studiarlo.
Ti basta andare a guardare il fatto che molti femminicidi avvengono a seguito di una violeza perpetrata a danni delle donne, che può essere fisica, verbale o psicologica. Non tutti, ma molti. Di conseguenza, supponendo per assurdo che non esistesse la violnza femminile, calerebbero il numero di femminicidi (se vogliamo essere logici, come dici tu, anzi il numero si azzererebbe visto che il femminicidio è esso stesso un atto di violnza)
@@CrisBaggins Ti basta andare a guardare il fatto che molti femminicidi avvengono a seguito di una violnza perpetrata a danni delle donne, che può essere fisica, verbale o psicologica. Non tutti, ma molti. Di conseguenza, supponendo per assurdo che non esistesse la violnza femminile, calerebbero il numero di femminicidi (se vogliamo essere logici, come dici tu, anzi il numero si azzererebbe visto che il femminicidio è esso stesso un atto di violeza ) (Spero di non aver spammato il messaggio più volte, non me lo faceva pubblicare)
Non hai visto il video di Wesa? Fossi in te mi prenderei una mezz'ora per ascoltarlo. Ti farebbe bene. Non serve che tu gli risponda. Però guardalo e soprattutto ascoltalo.
Non lo menziona direttamente, ma credo si riferisca proprio a lui quando parla di "persone che inquinano i pozzi". Cosa poi voglia dire non è chiaro. A me sembra che Wesa ne parli in maniera molto razionale.
@@gm-123-0 io il video di wesa l’ho visto e perfino wesa dice che si capisce benissimo che le persone che inquinano i pozzi a cui si riferisce shy sono quelli al governo, mentre molti l’hanno presa sul personale
In questa live c'è un concentrato allucinante di fallacie logiche: argomento fantoccio, piano inclinato, fallacia dell'apice, argomentum ad hominem eccetera eccetera...
@@BlackSaikou - Fallacia dell'apice: si afferma erroneamente che il patriarcato sia un sistema di potere in cui gli uomini opprimevano le donne, ma si tratta di un falso storico. A detenere il potere era una percentuale risibile di uomini, il resto erano a lavorare in miniera o finivano macellati in guerra. Entrambi i generi erano oppressi, semplicemente in campi diversi. - Fallacia del piano inclinato: La famosa catena della violenza che presuppone che dalla battuta sessista in spogliatoio si passi al femminicidio non è supportata da alcuno studio scientifico peer reviewed. Sono fenomeni non correlati che si verificano anche a sessi invertiti. Si trae una sequenza di conseguenze presentate come inevitabili ma, in realtà, del tutto arbitrarie. Questo è gravissimo. Gli ad hominem e gli argomenti fantoccio nemmeno li argomento perchè ce ne sono praticamente uno ogni due minuti lol. Basta dirti che Shy considera femminicidi gli omicidi per eredità o gli omicidi per pietas.
@@marcoferrante4158 Ma sai leggere? Ho detto che il sistema patriarcale sia un falso storico? Tu non sai comprendere nemmeno un testo scritto, sei pericoloso.
Ci sono vari aspetti che possono far scattare il commentatore furioso. A mio avviso, il primo è mettere nello stesso calderone violenza domestica e femminicidio. Questo, nella famosa visione della piramide, punta dell'iceberg o come la vogliamo chiamare, suggerisce che ci sia un certo nesso tra le cose. Ma non è così: infatti la violenza domestica, dati alla mano, è perpetrata in egual misura da uomini e donne, sebbene in forme diverse. In secondo luogo, si dice che il problema sia culturale: Ma come può un fenomeno che si manifesta in 30, 40, 50, 80 casi (questo dipende dalle interpretazioni del termine femminicidio, sul quale non c'è una definizione che metta d'accordo tutti, ma non cambia l'ordine di grandezza del fenomeno) ad esser culturale? Stiamo parlando dello 0,000003! Per intenderci, hai il doppio della possibilità di essere colpito da un fulmine, in tutta vita, che di incontrare un uomo con questa "cultura". Inolre, non si capisce come questo dato sia così basso in Italia rispetto agli altri stati europei, benché sia considerato arretrato e maschilista (a ragione, aggiungo).
Io sono abbastanza sconvolta dalla polemica...proprio non comprendo come si sia montato un casino per una cosa del genere. Mi sembra che Shy abbia ben spiegato il suo pensiero, chiarito i discorsi e altro. Anzi, a me tutta sta polemica mi sembra palesare il problema culturale 🥲 Grazie Shy per tutto il tuo lavoro e il lavoro della redazione 🎉🎉🎉🔝
@@bubinasti L'attuale progressismo deriva dalla scuola neomarxista di francoforte e dalle teorie critiche di razza e di genere: se una volta il nemico assoluto era il ricco borghese, ora è il maschio bianco. Proprio per tale motivo queste estremiste attaccano solo la civiltà occidentale, nonostante sia quella che più ha fatto per la condizione della donna, siano favorevoli all'immigrazione, nonostante gli immigrati abbiano una enorme maggior tendenza a stuprare le donne, facciano casino quando a uccidere è un bianco, mentre stanno in silenzio quando l'assassino è straniero, ritengano frasi innocue come maschiliste, mentre non hanno alcun problema con il burqa, ....
Ma qual è il punto di dimostrare che le tesi di shy siano confutabili? Shy sta solo dicendo che un certo pensiero, quello per cui la donna è un possesso dell’uomo, le finanze sono roba da uomini ecc ecc, esiste ed è radicato. Qual è lo scopo di andargli così tanto contro? Siete quindi tutti d’accordo che questo pensiero NON ESISTA o sia di poche mele marce? È ovvio che non ci siano numeri e sono d’accordo CON VOI che i femminicidi non bastino a dimostrare un bel niente. Però fanno notare un problema, ne fanno parlare, CHE MALE C’è? CHE QUINDI NON SI PARLA DELLE MOLTE PIÙ NUMEROSE MORTI SUL LAVORO?? O MORTI DEGLI UOMINI IN GENERALE? È QUESTO IL PROBLEMA?!?! Parlare di un problema non ne svilisce un altro. Se volete farne parlare parlatene senza sminuire gli altri problemi e basta.
@@martinaquarantelli7146 ti riferisci a quelli che chiedevano quando un fenomeno è un emergenza? Si alcuni sminuiscono il problema della violenza domestica altri volevano solo capire quando un fenomeno anche grave sia un emergenza nazionale.
mettiamola così. Shy ha diritto alle sue opinioni, e liberamente le dice. Oggi tra l'altro non sta facendo nemmeno informazione, ma la solita live più freestyle diciamo, quindi se proprio, tra tutti gli spazi del canale questo è il più appropriato per tirare fuori opinioni non suffragate da dati. solo che di opinione non ne esiste una sola, e siccome ci sono sempre diversi punti di vista, la sezione commenti da una settimana sta cercando di portarne all'attenzione uno diverso ma altrettanto buono. non sta scritto da nessuna parte che l'unico modo giusto di parlare del problema femminicidi sia la retorica femminista. non sta manco scritto da nessuna parte che la retorica femminista abbia ragione. siccome shy nel parlare dell'argomento ha preso per buona SOLTANTO una versione estrema e ideologizzata, s'è cercato di proporre un'altra campana perché, guarda caso, gran parte delle persone in quella retorica non si ritrova, dal momento che non rispecchia affatto la realtà in cui vivono. sempre perché se vogliamo parlare di un problema con l'intento, magari, di trovarvi soluzioni, se ne deve parlare liberamente e analizzarlo da tutti i punti di vista. posso parlare per me e per tanti altri commenti che ho letto: non s'è andati contro a shy. s'è cercato di inchiodare un discorso che stava partendo per la tangente e delirando sui dati e sulla realtà. shy è stato criticato nel momento in cui è partito con la tesi preconcetta, e nonostante i dati la smentissero ha perseverato a vederci dentro quello che voleva perché la conclusione del suo ragionamento (errata) era già decisa in partenza. tutto ciò in uno spazio di informazione (perché shy non è un commentatore politico. albo o non albo, shy è un giornalista. e pure bravo). il dato che secondo me va tenuto in considerazione è che queste critiche non sono state mosse da un'ondata di trolling coordinata, ma da iscritti al canale (i quali tendenzialmente sono sulla stessa lunghezza d'onda delle idee esposte in Breaking Italy) che giustamente rivendicano la solita qualità, nonché affidabilità, rigore e autorevolezza nel fare informazione a cui sono stati abituati dal canale stesso. in pratica io più che una critica a shy o la fiera del maschilismo, c'ho visto un bell'esempio di quality control.
Il fatto è che quel pensiero NON è radicato, come provato dagli stessi numeri. Insomma tu stai appoggiando una narrativa che è sessista e falsa e che mira alla disgregazione sociale. Smettetela con questa odiosa campagna di demonizzazione! Inoltre, se veramente sete preoccupati per la situazione delle donne, siate coerenti e opponetevi all'immigrazione!
Mi sono chiesta la stessa cosa anche io. Credo che il problema sia l'autoanalisi e la voglia di guardarsi dentro... Ossia, si può essere in disaccordo con la lettura dei dati o dubbiosi, però questo astio non sarebbe nato se si fosse parlato di razzismo o omofobia (fenomeni sociali quanto il sessismo). La differenza sta nel fatto che gli uomini in toto si sentono presi in causa e rifiutano il lavoro di l'autoanalisi, secondo me, credendo che questo sia un attacco nei loro confronti e non un tentativo di modificare la società in modo positivo per tutti. Forse non è così, ma non mi so dare altre spiegazioni (anche se si nascondono dietro l'amore improvviso verso l'analisi statistica pur andando contro dati istat).
@@LilypadAldrin il sessismo è un fenomeno sociale che erroneamente è attribuito al sesso maschile ma coinvolge entrambi i generi. Invece quando la narrazione che descrive un fenomeno, come le violenze di genere, cerca di attribuire la responsabilità indiscriminatamente ad un intero gruppo di persone é sbagliato. E voglio immaginare/sperare che ci sia questa divisione ogni volta che qualcuno sceglie una categoria di persone e gli si attribuisce tutte le colpe come capro espiatorio. Immigrazione, religione, genere ecc.
La teoria dell'iceberg/piramide mi è bastata per chiudere la live in 15 minuti, ha la stessa valenza della teoria del passaggio dalla marijuana all'eroina
@@paoloatp1957 banale nel senso che dovrebbero essere discorsi abbastanza ovvi a questo punto, purtroppo a qualcuno duole ammettere che la propria categoria ha un grosso problema culturale da risolvere
@@gaetanomignano7368la polemica viene dalla sua stessa community, non da estranei di youtube. Questo succede quando tratti teorie sociali come se fossero delle leggi matematiche
@ evidentemente una parte della community non ha ben capito il modus operandi di questo canale e in generale di chi cerca di andare un po’ oltre ed analizzare i fenomeni, visto che non sarà matematica ma sicuramente la sociologia è una scienza e le tendenze e i fenomeni di cui parla esistono e sono documentati.
Sono basita da tutti i commenti negativi che sto leggendo. L'equivalenza femminista = estremista è una palese manipolazione, montata ad hoc per fomentare gente (soprattutto uomini, casualmente) che non sa di cosa parla. Il termine "patriarcato" non deve essere una parolaccia: è necessario usarlo per trattare l'argomento in maniera onesta, essendo una sovrastruttura culturale che danneggia tutti, donne e uomini. Siamo uniti in questa battaglia. Shy, grazie per la pazienza che dimostri nell'affrontare queste tematiche che non dovrebbero essere divisive ma che purtroppo lo sono diventate.
La parola "patriarcato" non ha proprio senso applicata al contesto italiano. Se mi dite che in Italia ci sono alcuni uomini maschilisti va bene, sono d'accordo, ma se vi mettete a descrivere l'Italia come se fosse l'Arabia saudita o l'Iran, perdete ogni credibilità.
@@pierochiarotto8620 allora da domani anch'io mi metto a inventare nuove definizioni. Da domani "mucca" sarà una parola usata per descrivere gli incidenti stradali.
Se ci forse un brillamento solare molto forte torneremo nell’800 per qualche tempo, cosi di botto.. quindi la soluzione quale é? Ritornare indietro di 200 anni quando un forte brillamento lo hanno percepito appena per un malfunzionamento dei primi telegrafi?
Shy può funzionare solo se si scrive i video e dietro a una redazione che lo aiuta, da questa live e anche dal vivo si evince punto primo una capacità argomentativa imbarazzante punto due una serie lunghissima di fallacie logiche dal piano inclinato dall'argomento fantoccio ecec al fatto che trovo inquietante il fatto che non sappia definire un qualcosa in maniera accurata, al fatto che si mi spiace dirlo da una lettura dei dati manipolata perché se asserisci che gli omicidi in ambito familiare sono femminicidi per forza come ha fatto più volte pompando i numeri(che sono bassissimi) stai falsando una statistica, è molto semplice ma per lui a quanto pare non è un grosso problema e siamo noi che sbagliamo. Oh shy
La cosa che mette piu tristezza di questa sezione di commenti è che la gente che segue breaking italy manco rappresenta l italia media, ma una fascia medio-colta. E non ho mai visto i commenti cosi intasati di gente inasprita e negazionista. A spaccare in seguito sono le questioni di genere, con un 50% della popolazione sempre messo in secondo piano, anche nella negazione delle problematiche, anche qui, anche tra chi si vuole informare. Ci si vuole informare solo finche non smette di riguardare gli uomini allora? Complimenti. Anche questo è sessismo. Disclaimer prima di agitare la gente: so che la violenza colpisce anche gli uomini, so che i termini sono fuorvianti, so che la redazione poteva essere piu precisa nelle dichiarazioni. Non conta. Ci si sta attaccando al contrapporsi a quella che si percepisce come un ideologia senza rendersi conto che si è dentro un altra di ideologia. Quando esporre un problema ha risultati positivi (bello e definitivo il grafico di will ita sulle chiamate ai centri antiviolenza in funzione dei giorni dell anno, con picco al 25 novembre) allora contrapporcisi per le finezze denota una mancanza di sensibilità. Se pensate si possa far di meglio, fatevene carico invece che ignorare il problema per una questione di terminologia / ideologia
Ma questi sono stati indirizzati dai canali che irridono Shy, ce ne sono diversi che da tempo prendono di mira lui e i canali non dichiaratamente di destra. Qualcun altro invece lo seguiva ma non lo aveva ancora inquadrato bene, altri ancora provano piacere a molestarlo.
ricorda sempre: le persone piccole si riconoscono subito, sono quelle che tentano di spiegarti quanto siano grandi. tu stai giustificando te, la "grandezza" del team e le capacità di tutti voi, proprio perché non lo siete di fatto, e di conseguenza non accettate vi si facciano presenti le vostre cappellate. sei ad un passo nel diventare un meme vivente insomma...
Il fatto che parlare di femminicidio crei sempre tutti sti problemi è allarmante, cerco sempre di argomentare le mie opinioni ma sono davvero stufa, raga io ho avuto chiaro il concetto quando me lo hanno spiegato la prima volta alle scuole medie, svegliatevi
La stessa Valeria Valente ha detto che non è giuridicamente chiaro cosa sia un femminicidio, quindi questo argomento crea casino, soprattutto se viene usato in modo strumentale come nei discorsi usati nei movimenti femministi.
Il fatto è che 99% dei commenti negativi sono fatti da maschi, questo mi impone dal pensare che hanno voluto in qualche modo difandere i loro simili in modo fazioso con i paraocchi.
Perdonami, io credo che chiudere tutto in un "avete il paraocchi" serva solo a nascondere qualcosa. Evidentemente, se tante persone che suppongo siano capaci di ragionare, trovano qualcosa da dire, forse qualcosa da rivedere nel ragionamento ci sarebbe. Io non credo che nessuno qui creda che non esista alcun problema di genere, quello che si critica sono alcuni buchi nel ragionamento, che però ne inficiano la correttezza generale. Derubricare il tutto senza almeno mettersi in discussione (almeno un pochino) non è tanto diverso dall'avere noi stessi il paraocchi.
Non c è niente da rivedere, shy dà dei dati, indipendenti, al di sopra di tutto, xrò se metti in discussione questo è inutile parlarne , non c' è una base comune da cui partire. Oltretutto quando leggo che non è una emergenza mi cadono le braccia, si inizia malissimo , anche i morti sul lavoro non sono una emergenza ma è un argomento importantissimo del quale si parla sempre molto poco e quindi?! Mi spiace aver letto certe frasi assolutamente fuori luogo, e ripeto la mia opinione è che in fondo i maschi vogliono in qualche modo difendere la loro categoria Ne sono assolutamente convinta.
@@azzurra6229 , ti riporto la definizione di emergenza: Circostanza imprevista, accidente, a particolare condizione di cose, momento critico, che richiede un intervento immediato Dichiararla "emergenza" è offensivo nei confronti di chi un'emergenza la sta vivendo realmente. Tu fai un esempio corretto: i morti sul lavoro (che sono 10 volte i femminicidi, btw, e colpiscono al 99% uomini, btw). E' un emergenza? NO. E' un tema su cui lavorare? certamente. E' un privilegio della donna che ha la fortuna di non morire sul lavoro? No. Tutti i datori di lavoro dovrebbero sentirti in colpa, fare mea culpa? No! Inoltre: sai che il 20% degli omicidi di genere hanno come vittime uomini? Dal momento che la violenza domestica, guardando i dati (ma si sapeva da anni, basti pensare a cosa disse Erin Pizzey in tempi molto poco sospetti) è perpetrata parimenti (50 & 50) da uomini e donne, come si fa a stabilire un nesso culturale tra femminicidio e violenza domestica? A me non interessa farti cambiare idea, ma la visione che un maschio sia in malafede a prescindere, che voglia "difendere il suo privilegio" è oltremodo limitante e prona a numerosi bias che nuocciono solo a te. PS: la teoria che il maschio sia privilegiato è sorpassata da molto, ormai quasi ogni corrente di femminismo (escludendo marginali ed estremisti) concordano sul fatto che non sia così
Rido al solo pensiero che vi siete schierati con il potere, e le persone che vi seguono se ne sono accorte.. non c’è un solo commento che vi darà mai ragione!😂😂😂😂
dovremmo iniziare a dire le cose come stanno: che tu, fan page, barbascura, geopop ecc ecc in quanto scimmiottamento dei grandi media, manipolate e distorcete la realtà in favore di una certa narrazione. in pratica siete in MALA FEDE
@@candelaguapissima161 evidentemente non hai la minima idea di come funziona l'industria dello spettacolo, i network dell'informazione centralizzata su yt e televisione, le case editrici e discografiche,ecc. cmq hai ragione, l'ho detto più come provocazione, penso che questo signore sia solo imbevuto di una certa ideologia che arriva ad accecarlo, e il modo in cui è riuscito a stravolgere e manipolare i dati lo dimostra. leggiti i vari commenti e fatti un'idea tua (anche se penso che sperare ciò sia pura utopia) ci vediamo al pride hahaha
Shy ci sono rimasto davvero male a vedere la quantità abnorme di idiozie che ti capitano perfino nelle chat delle tue live. È incredibile come anche chi ti segue (solo in alcuni casi, per fortuna) non abbia il minimo di pensiero critico (e a volte neanche il minimo di intelligenza). E se ci sono rimasto male io immagino tu. Mi spiace molto. Grazie per quello che fai (che fate, in realtà), stimo tantissimo la vostra forza d'animo e di volontà e il lavoro che portate avanti giorno dopo giorno. Grazie davvero. Keep up the good work.
Già. Come io ci sono rimasto davvero male nel vedere quante persone polarizzate o condizionate possa sfornare una community. Nessuna persona di intelletto può ignorare il lavoro di questa redazione, ma allo stesso modo nessuna persona di intelletto può ignorare il condizionamento ideologico. Considera che seguo Masala da oltre 10 anni. Sono qui da quasi tutta la sua vita su YT. Ho visionato probabilmente oltre 1800 Breaking Italy, e ho buona memoria. Qualsiasi persona che non viva in una bolla culturale si è accorto di come Masala, negli anni, abbia sempre di più palesato la sua ideologia. Ben prima della "woke culture" odierna. A me frega poco. Io uso lo show come notifica di avvenimenti, da approfondire se mi interessa. Se lo usassi come divulgazione, beh, mi sentirei un attimo confuso. Soprattutto se stessi pagando. Poi esattamente come lui delle mie elucubrazioni se ne fa un baffo, così io mi faccio un baffo delle sue. Lui dall'alto di un seguito polarizzato o meno che si è costruito, io dall'alto della mia cultura e quoziente intellettivo. Come si dice spesso; se non ti sta bene, basta non cliccare o non pagare. Il resto è frustrazione.
@@ciberzero35 Tanti discorsi, tanta autocelebrazione sul tuo intelletto, ma se questa community ti sembra polarizzata non hai la minima idea di cosa sia la polarizzazione davvero, o più semplicemente sei in cattiva fede.
@@LhouTheNiubbilla Beh che dire, ti sei sentito chiamato in causa? Mi pare evidente che il discorso era generale come lo era il tuo, ho mantenuto gli stessi riferimenti. Se credi che la mia sia solo autocelebrazione; eccomi qua. Dimostrami, argomentando, che ciò che affermo è solo fumo. Che non abbia lumi di cosa sia il condizionamento sociale, a differenza tua mi pare di capire? Se fossi in cattiva fede come affermi, per quale motivo avrei concluso il post con un accento nichilista? I discorsi non sono tanti, è uno solo: Masala ha piegato la retorica a suo favore(come nella propaganda). Questo a me cosa cambia? Praticamente nulla. *Il mio non è un processo alle intenzioni* è un riscontro fattuale. Non ti piace la mia spocchia? Fatti un giro e guarda quanti altri professionisti hanno espresso pari considerazioni. Sottolineo: _professionisti_ non illetterati. Io con i numeri ci lavoro.
@@ciberzero35 se il lavoro di redazione vul dire ignorare l'associare 88 morti in ambito familiare a tutti femminicidi...io comincierei a chiedermi come lavora questa redazione
Bho, sono arrivato ad un punto in cui i commenti indignati mi fanno solo ridere. È evidente ormai che certa gente non ha intenzione di ascoltare dati, fatti concreti, testimonianze o semplicemente mettere la testa fuori casa e aprire gli occhi. Quindi ad una certa è selezione naturale: vogliono rimanere arrabbiati ed indignarsi come delle suore? Fatti loro, io mi faccio una risata
50 donne su 24 milioni di persone italiane di sesso femminile comprese nella fascia d'età 13-80 anni per la precisione. Una roba ridicola! Arrivare a zero donne uccise in un anno (o anche a zero omicidi in generale) è pura utopia proprio per la legge dei grandi numeri. Fatevene una ragione. Altro che patriarcato de sta ceppa.
il femminismo moderno è una cloaca di odio che si auto-alimenta, che legittima uno sparuto gruppo di persone in piena sindrome proiettiva, che proietta le insicurezze di poche (donne) contro l'uomo in generale, il tutto funzionale all'annientamento della famiglia in quanto istituzione il cui schema di valori (ancora) si oppone alle logiche dell'iper-liberismo sfrenato dei consumi, funzionale al consumismo di potere (fama,soldi, sesso, ego) che mira alla condensazione di questo potere nei singoli, così da annientarli, e ad annientare poi la loro individualità e capacità di spirito critico, in ultimo, l'ennesimo tentativo (ben riuscito) di divide et impera. queste femministe moderne sono donne che non sono mai state amate veramente. spero che trovino un giorno ciò che cercano. per quel che vale, fiero di essere maschio etero, e soprattutto w le donne
ogni 25 novembre è sempre così leggo i commenti e continuano i dunning-krueger di professione, che pretendono di saperne di più di chi come la redazione di breaking italy fa questo lavoro da quasi 15anni
@ io vedo tanta gente che si accende perché fraintende le intenzioni del discorso, che se sente “è una questione culturale” capisce che lo si sta insultando o giudicando quando non è così, e partono le cariche che manco i Campi di Pelennor. Gli uomini, come le donne, sono tutti esseri umani diversi, quindi dovremmo smettere di sentirci attaccati personalmente ogni volta che si analizza la società e le sue varie problematiche in modo geberico. E invece…
@@MichelaLynnPantella già. l'incomprensione massima e esemplare sul tema secondo me è parlare di maschi e non invece di ruolo di genere maschile, come invece è. e il maschio si sente chiamato in direttamente dentro. strategia comunicativa fallimentare Comprendo bene chi si richiude in sé (chissà quanti si riapriranno e quanti invece diventeranno dei maga) quando si dice è un problema maschile o all men are trash o mascolinità tossica o yes all men anche quando sono argomento condivisibili vengono raccontati troppo spesso da influencer/ attivisti di professione sono strategie comunicative che vengono fraintese facilmente, anche perché portate avanti soprattutto da influencer di professione, da chi ci guadagna dall'engagement e dalla polemica (vedi l'articolo delirante di valeria fonte su vanity fair) per la prima volta nella storia gli attivisti politici sono pagati per fare gli attivisti. una complicazione che non aiuta la divulgazione di temi complessi, molto complessi. ridurli a slogan populisti come i social e i reel richiedono di fare non ha aiutato a diffondere la filosofia femminista in tutta la sua complessità e interessante portata sovversiva
@@NORusskyMirInEurope concordo, e mi dispiace che questo clima generale, esasperato da ogni parte che peggiora solo le cose, schiacci anche chi non fa di tutta l’erba un fascio.
Molti uomini sono più spaventati del femminismo che del femminicidio, il fatto che vi dia così fastidio che usiamo il termine patriarcato e che in qualche modo vogliate zittirci ci sta implicitamente dando ragione. La vostra aggressività verbale, il volervi mettere al centro della discussione invece che ascoltare noi donne dice molto di voi.
Ma chi vuole zittirvi... vi si critica, giustamente, anche aspramente, ad onor del vero; io ascolto e poi ribatto con la mia più che legittima e argomentata critica; se non vi sta bene, è un problema vostro. Chissà quanto ascoltate voi gli uomini e cosa dice di voi non ascoltarli. L'aggressività verbale esiste e non lo nego, talvolta esagerata, fuori luogo, esasperata: ma anche dall'altra parte non si va giù leggeri... Basta coi doppi standard.
Forse ti riferisci ad altro. Ma tanti tanti commenti ai video di Shy di questa settimana erano molto pacati nei toni. Commenti lunghi, argomentati con calma. Invece, se mi posso permettere, il tuo commento che fa tutto leva sulla contrapposizione noi/voi è estremamente aggressivo.
come ogni sinistro pur di non chiedere scusa a chi si è sentito offeso , per non tradire il regime , si procede a pezze peggiori dell errore stesso , finendo ne ridicolo .le scuse all errorr di comunicaziine di chiara ferragni
Mi spiace shy, ma tutte le tue spiegazioni non tolgono il fatto che ad oggi il famoso dato di 88 in un anno sia un dato irrilevante, molto lontao dal poterlo definire un emergenza. Poi tutte le tue iperbole sul fatto che sia tutto solo la punta dell'iceberg di un problema culturale ben piu grosso e bla bla bla abbiamo capito cosa intendi, ma non è una cosa comprovata. E' una tua opinione, potrei portare tantissime OPINIONI alla base della tesi che gli OMICIDI SONO CAUSATI IN QUALCHE MODO DALLE DONNE, giusto per fare un esempio. Senza portare evidenze concrete, come tu hai fatto ( la gente che segue e che stalkerizza le ex? ma dove? Ma quanti sono a farlo ? e quante donne invece fanno queste cose ? nessun dato porti zero )
Questa polemica mi ha ricordato che per molti aspetti qui sono fuori dalla mia bolla. Sono contenta che Shy lavori in modo molto pragmatico proprio per avvicinare a tematiche femministe chi è lontano anni luce. Sempre in un'ottica estremamente pragmatica mi astengo dalle critiche e dalla polemica e propongo a chi si identifica come uomo un esperimento mentale. Provate a chiedervi, di fronte a una promozione a lavoro, durante a una passeggiata verso casa a notte fonda, quando le altre persone prendono sul serio le vostre rimostranze, quando vi sentite liberi di addormentarvi in flixbus seduti vicino a uno sconosciuto: avrei potuto fare questo se fossi stato una donna? Cosa sarebbe successo? Viceversa, provate a chiedervi, quando pretendete che le compagne si prendano cura di voi, quando siete naturalmente scettici di quello che una donna dice, quando si dice di quella giornalista o quella collega che è troppo arrogante o troppo bella o troppo grassa: sarebbe successa la stessa cosa se fosse stata un uomo? Alla fine, e so che chiedere questo è davero troppo, ma chiedetevi: perchè mi dà così tanto fastidio riconoscere il mio privilegio?
Purtroppo stai chiedendo ad una categoria notoriamente poco incline allo sviluppo dell'intelligenza emotiva di fare un esercizio di empatia, quando hanno l'empatia di una scarpa vecchia.
@Kassata27 Anche quello è un problema di matrice patriarcale. Perchè agli uomini si chiede di provvedere, poi finiscono in rovina perchè la società (creata soprattutto dagli uomini) si basa sul distinguere tra uomini alpha e beta, quello in grado da quelli non in grado. Il patriarcato (che oggi esiste ancora nella cultura occidentale) è intrinsecamente classista, oltre che sessista.
@@eris.jane.fontanella La società non la hanno creata gli uomini, ma una minoranza di uomini (1-2%). Il resto venivano macellati in guerra o mandati in miniera. La storia dovreste leggerla.
Grazie per l'analisi! Solo una domanda fuori tema: Il mio portafoglio OKX contiene USDT e ho la frase di recupero. (alarm fetch churn bridge exercise tape speak race clerk couch crater letter). Potresti spiegare come spostarli su Binance?
Finalmente vi ha risposto voi che elencavate sti famosi 33 casi su 59 milioni di abitanti. Ora spiegate perché non sono la punta di un iceberg. Shy ha roasted ogni commento e ogni soggetto che poneva like a quei commenti. Godo.
@@johultimate12 al di là dei numeri effettivi (e comunque concordo con shy, il fatto che ce ne siano 10 o 20 o 50 o 100 non cambia molto), lui stesso dice che è la punta dell'iceberg, ed è vero. Ma se poi vuoi analizzare il contesto da cui originano i femminicidi, cioè quello della violenza di genere in senso lato, allora non puoi usare come proxy i dati dei femminicidi, proprio perché sono la punta dell'iceberg. Per analizzare e trarre conclusioni sul contesto sottostante, che è quello che vuole fare lui, servono dati su molti casi (femminicidi, stupri, violenza domestica sia fisica sia verbale, molestie, manie di controllo ecc...) che spesso mancano
@@paoloatp1957 non sono l'apice di una società generalmente violenta ma l'apice di una tendenza certificata. Anche i morti per incidente stradale sono l'apice di una società che commette errori ma chiaramente se si scopre una tendenza comune (alta velocità, telefoni alla guida ecc...) si prendono delle misure ad hoc e si fa prevenzione. Ciò che per il femminicidio non si accetta di poter fare
Esempio della scuola: Se il 60% dei bambini viene molestato ma i bambini sono 20 Si ma il punto è che le robe non sono statisticamente rilevanti solo in funzione di un fattore Se in una scuola di 10 milioni di bambini 20 vengono molestati non c'è un problema di molestie nella scuola, anche se il totale di tutti i bambini con disagi fosse 30, questo NON vuol dire che il primo problema è un problema statisticamente rilevante, ma che è più rilevante degli altri, in un contesto in cui però non c'è un emergenza.
appunto. è un'analogia fatta male. se il 60% dei bambini viene molestato ma i bambini sono 20, non è un'emergenza nazionale, è un'emergenza in quella specifica scuola di 20 bambini. se invece che essere succube dei dogmi di un'ideologia usassi il pensiero critico sarebbe anche una cosa semplice.
@riccardoarpea9966 non ho capito, ti va di rispiegare senza attaccarmi e così da capire il rispettivo punto di vista e avere un interessante scambio di opinioni?
@@WilliamRiccardoDuro oddio scusami, non era mia intenzione attaccarti, perdonami se è passata quell'idea, devo essermi espresso male io. allora, parto dal presupposto che visti i dati la mia posizione è che non si possa considerare il femminicidio un'emergenza nazionale. l'analogia (non fatta da te, ma mi pare da shy nel video, se non ricordo male) la trovo fuorviante. il 60% di bambini in una scuola di 20 bambini è un numero altissimo dato il campione di 20 che fa da base. la conclusione che puoi trarre da questo dato è che c'è un'emergenza molestie in questa ipotetica scuola. la fallacia dell'impianto di shy è usare un dato come questo 60% di 20 e dire che abbiamo un problema culturale e sistemico che rappresenta un'emergenza nazionale. che non è vero. rileggendomi tra l'altro mi sono reso conto perché è passata l'idea che ti abbia attaccato. ho usato un tu generico ma non è per niente chiaro. mi sono proprio espresso male io, ti chiedo ancora scusa. però lo penso di shy. è abbastanza inequivocabile che nei video della scorsa settimana abbia anteposto l'ideologia all'informazione, checchè ne dica lui. e perciò non mi è piaciuto affatto.
@@riccardoarpea9966 io ho capito perfettamente il tuo esempio e sono d'accordissimo con te. Trasportando l'esempio dai bambini agli adulti, ci può essere un problema di mentalità patriarcale nello sperduto comune di 500 anime nell'entroterra dell'Aspromonte o nella campagna della provincia Veneta, ma di certo NON C'E' un problema di mentalità patriarcale a livello di ISTITUZIONE NAZIONALE.
Discorso estremamente complesso. Mi chiedo perché il discorso sul femminicidio dà così fastidio ad un certo tipo di uomini? Ho le mie teorie ma sono orgogliosa di essere scappata dopo il primo episodio di violenza quando si è reso conto che non poteva avere il controllo. Il femminicidio esiste anche se ci fosse solo 1 caso sarebbe 1 caso di troppo. Meditiamo gente, meditiamo e miglioriamo.
Non dà fastidio ma il discorso viene sempre intavolato cercando di d far passare l’idea che la responsabilità è di tutti gli uomini e che siano gli uomini a portare avanti il famigerato patriarcato. E si fa notare che son tutte boiate.
Sei stata coraggiosa, purtroppo non siamo tutti in grado di reagire di fronte a minacce e intimidazioni e avremmo bisogno di aiuto e solidarietà, e non di omertà.
Nell’analisi dei dati e quindi nella narrativa che ne consegue bisogna sempre tenere conto dei dati non presenti. Mi spiego, per esempio i casi di violenza sessuale, col tempo le donne si sono sentite sempre più rassicurate a denunciare grazie ad un sistema che incentivava e spronava nel farlo, questo si riflette sui dati facendo sì che il numero di reati non diminuisca negli anni non perché non lo faccia ma perché aumentano le denunce. Molti fenomeni di violenza nelle coppie quando é un uomo che lo esercita su una donna viene accolto immediatamente dalle istituzioni al contrario invece no, tendenzialmente gli uomini non denunciano perché risulta ridicolo per la cultura sociale credere che una donna abbia minacciato o schiaffeggiato o insultato un uomo quindi i reali dati non possono essere visti. Intellettualmente parlando forse si deve riconoscere che certi comportamenti sono frequenti per entrambi i sessi e la differenza fisica gioca spesso un fattore decisivo, questo non giustifica nulla ma è più complicato di come sembra.
Ciao Shy, emergo dalle ombre solo per lasciare a te e redazione un piccolo "Grazie" Forse in questo momento è una goccia nell'oceano, ma grazie per aver dato spazio al problema patriarcato/femminicidi... non mi riferisco solo alla puntata, ma anche e soprattutto al tempo "extra" che ti sei ritagliato per rispondere alle critiche e per ribadire il tuo pensiero e i concetti espressi. Sicuramente non sarà stato piacevole, ma credo ne sia comunque valsa la pena: penso che la "polemica" di questi giorni abbia indirettamente fornito degli elementi molto utili ad una descrizione piu profonda del fenomeno, nella sua complessità e nelle sue sfaccettature anche piu "innocue" ... elementi forse anche piu utili ed eloquenti di un numero. Quindi appunto... grazie! Vi si vuole bene *lurks away*
e invece parlare del risvolto della medaglia no eh? di come il femminismo moderno miri a scardinare la figura dell'uomo padre- protettore della famiglia e anche quella di famiglia stessa? di come alimenti l'odio verso una categoria di per se innocente (l'uomo in generale)? di come questo sia funzionale solo alle logiche di consumismo, iper-liberismo e di divide et impera? che ci siano problematiche di maschilismo in certi ambiti è indubbio, ma allora chiamate le cose col proprio nome, e non colpevolizzate i ragazzi che sono già deboli e indeboliti dalla società moderna, che è poi questa insicurezza a provocare i disastri, non il maschio alpha. fiero di essere maschio etero sessualmente e ideologicamente orientato.
Shy, con tutto il bene, forse molti sono ideologici e sostengono quel che sostengono per questo, ma alcuni (tipo me) davvero ti han criticato perché semplicemente i tuoi dati non sono stati abbastanza convincenti. Io sono tra questi, i dati li mastico in quanto studente di statistica, la mia posizione su temi sociali tra cui questione femminismo è decisamente progressista, sono d'accordo che il patriarcato come cultura esista (è una delle radici che ci compongono) e che abbia ancora oggi delle conseguenze. Però ho trovato i dati che hai riportato faziosi/insufficienti a convincermi che ci sia un'emergenza, che sia un problema sentito, che la matrice culturale patriarcale sia indiscutibile. (ovviamente non parlo di manipolazione dei dati, in senso di malafede, dico che non li ho trovati sufficientemente convincenti). Ora, pace... Valutiamo diversamente dei dati? Ok. Però parlare di pozzi avvelenati e noi poveri scemi che ci beviamo o dire che se non si è d'accordo con te è per forza per ideologia è un pensiero dogmatico e anche un po' svilente di queste persone come individui e come parte della tua community. (suggerimento, vediti un po' il video di wesa. Non per polemica, davvero, ma perché è molto preciso nei suoi punti). Un abbraccio, tutti hanno il diritto di sbagliare, che siamo noi o che sia tu non cambia
@@PrandoLiut vogliamo parlare della cultura woke e sulla definizione di donna, ad esempio? della definizione di madre? della definizione di razza? perchè guai a nominare le differenze cromosomiche, le differenze di certi loci che deterrminano le differenze estetiche tra le varie culture, ecc ecc ecc. il progressismo è il nuovo oscurantismo
@@fabio9699 beh ci sono due punti da chiarire. Il primo e fondamentale è che il progressismo non è la cultura woke e la cultura woke non è il progressismo, queste condividono spesso un fine e a volte possono sovrapporsi ma non sono la stessa cosa. Infatti il woke è una cosa aberrante secondo me. In secondo luogo sulla questione che porti delle definizione il più delle volte non è negata la definizione biologica bensì è nagato che questa sia la sola interpretazione che si può avere del concetto (che è molto diverso). Per dire, spesso si dice "donna biologicamente è chi ha i cromosomi XX", e a questo un progressista sano risponde "ok, biologicamente è così. Poi però culturalmente possiamo avanzare una definizione più complessa, che tenga conto anche dell identificazione personale o di caratteri dal valore unicamente socio-culturale, tipo usare la gonna". A me questa risposta, che è la risposta di un progressismo sano e non woke, sembra ragionevole e per nulla antiscientifica
@@PrandoLiut detta e posta così, come hai fatto tu in modo pacato sembra una risposta ragionevole. intanto ho solo fatto l'esempio del woke, ma potremmo parlare di green washing, di elettrico a tutti costi, di teorie economiche... ma stando ai temi di cui sopra, spesso viene rifiutata quest'idea di donna in quanto tale, così come quella di razza (penso che ammettere che esistano razze diverse tra uomini non sia razzista, lo è quando affermiamo la supremazia di una sull'altra- lo dico per pararmi in anticipo), quindi lo stesso rifiuto del dialogo è atteggiamento antiscientifico, atteggiamento ormai largamente riscontrato
Io posso capire che i numeri siano così bassi da non gridare all'emergenza (ok, i femminicidi magari non lo sono, ma i dati sulla violenza domestica parlano molto diversamente, viaggiando sulle migliaia - vogliamo continuare a dire che quindi il patriarcato non è un problema?), ma per questi illuminati statistici che ti danno contro allora nemmeno le vittime di mafia o le vittime della strada sono un problema, dato che, su 60 milioni di abitanti, cosa saranno mai 3000 persone m0rte per colpa di un disgraziato al volante? Cosa saranno mai 23 vittime di mafia nel 2021? 23 vittime non è un'emergenza, la mafia non esiste, quindi! L'ho già scritto sotto a un video di Wesa che confutava le tue opinioni: stiamo tutti qui a fare la punta al "cappero" come dici tu solo perché è troppo difficile provare a essere persone migliori e accettare di cambiare noi stessi per migliorare il mondo un po' per volta. O perché è troppo doloroso riconoscere che siamo delle mer*e, perché ci piace superare i 50km/h sulle strade urbane coi nostri SUV senza fermarci sulle strisce o perché siamo del nord e quindi non sentiamo il problema della mafia. O perché sia mai che gli uomini onesti e bravi si sentino presi in causa e colpevolizzati solo per essere uomini e quindi debbano correre ai ripari specificando che non è così (vi svelo un segreto: nessuno ha mai detto che siate tutti dei delinquenti, MAI. Anzi, lo sappiamo benissimo che le mele marce, fortunatamente, sono poche, come in tutti i settori). Io, nel mio piccolo, vorrei che si prendessero a cuore tutti i problemi che, numericamente, non fanno emergenza. Siamo tutti numeri insignificanti nella legge dei grandi numeri, però anche solo una persona vale più di tutto il mondo per i familiari che rimangono a piangerne la perdita. Cerchiamo di migliorarci e facciamo lo sforzo di capire i problemi senza fermarci ai dati ISTAT, perché se dobbiamo leggere solo i numeri, allora tanto vale focalizzarci solo su problemi che hanno numeri tipo "1 miliardo su 8 miliardi".
" ma i dati sulla violenza domestica parlano molto diversamente, viaggiando sulle migliaia - vogliamo continuare a dire che quindi il patriarcato non è un problema?" Vogliamo dire che i centri anti-violenza, a parte due o tre eccezioni, non accolgono le segnalazioni degli uomini qualora subiscano violenze dalle proprie mogli/compagne? Vogliamo continuare a dire che quindi il matriarcato non è un problema? Stai supportando una narrativa sessista e razzista e neppure te ne accorgi. è imbarazzante.
@@ElPavesaroTergestin a me è questo che fa volare: la reiterazione indefessa del concetto che un determinato fenomeno non sia strettamente misurabile e quantificabile solo in base ai femminicidi (che sarebbero dunque l'espressione di un male ben più ampio, la cosiddetta punta dell'iceberg), ma al tempo stesso la completa incapacità di concepire l'idea che tale fenomeno possa dunque riguardare anche gli uomini. La mancanza di dati in questo senso (per i motivi che tu stesso citi nel commento e altri ancora) dovrebbe far suonare un campanello d'allarme - a maggior ragione se il problema, più che l'omicidio in sé, è tutto ciò che sta sotto - ma invece niente, non ce la facciamo proprio.
Completamente d’ accordo. Non sopporto nemmeno più che un uomo pretenda di sapere com’ è per noi donne vivere in questa società. Il non è vero mi fa proprio incazzare.
@@marikarodini3097 Io, invece, alle donne che pretendono di sapere come sia per noi uomini vivere in questa società ci ho fatto l'abitudine, è la normalità 😅
@@marikarodini3097 E perché, usando lo stesso ragionamento, voi donne pretende di sapere com'è per noi uomini vivere in questa società? Se non potete conoscere i nostri problemi, le nostre sofferenze, i nostri morti, come ci potete ritenere "privilegiati"?
Shy guarda che fissarsi sui termini è importante, riferirsi ad un significato col significante sbagliato è terribilmente errato da un punto di vista comunicativo perché induce confusione negli ascoltarori che magari a quel significante associano un significato differente. Se posso, ti consiglierei di fare un breve video dove spieghi con precisione quale significato associ a questi significanti più "problematici", così che, ogni qual volta li citi in uno dei tuoi video, puoi mettere il link in descrizione ed evitare polemiche nate da incomprensioni.
“Nessuno mi direbbe di non essere abbastanza di destra” proprio durante la diagrifra fra Lega Forza Italia, per non parlare del centrodestra tipo Azione o Renzi…
Quanti redpillati in sta conversazione, è terrificante. Comunque Dubai e Bin Salman direi che non c'entrano nulla, una sta negli Emirati, l'altro in Arabia Saudita...
Semplicemente grazie. Sono felice che le cose stiano migliorando e che si continui a parlarne e sensibilizzare sull’ argomento. Chi si infastidisce dovrebbe solo farsi molte domande, che non si farà.
Ma qualcuno mi può spiegare perché ,a parità di contesto culturale (e sono d'accordo che il sessismo sia qualcosa di schifoso) i femminicidi sono decine mentre le persone che ragionano per stereotipi sessisti sono decine di migliaia? Sarà che il passaggio da un gradino della "piramide della violenza" al successivo è influenzato da altri fattori oltre che al patriarcato/sessismo/maschilismo?
Bel ragionamento. Secondo me si è vero che è un problema culturale, però è un brutto argomento. Mi spiego...andando indietro negli anni, anche parecchi diciamo, la cultura era legata a poche cose, e quindi più selettiva, ma questo significa anche più controllata e circoscritta. Ad esempio gli ambienti aristocratici, ad esempio gli ambienti religiosi....ecc. Adesso e da molto tempo non è piu solo cosi, la cultura è della maggioranza. Cito l'espressione "KNOWLEDGE IS FREEDOOM". Quindi sono d'accordo ed è necessaria l'educazione e la sensibilizzazione. 👍 poi ci sarà sempre chi sbaglia è inevitabile purtroppa.
Se 30-80 (a prescimdere dal nimero) su 60 milioni è un problema culturale e sistemico allora perché 1000 morti sul lavoro, cioè più di 10 volte tanto, non è trattato allo stesso modo? Mi sembra che si critichi spesso il lavoro in Italia quindi c'è del senso critico però il femminicidio sembra un problema più grande di altri quando secondo i numeri di problemi ce ne sono tanti ma che si ripresentano molto più spesso.
Perché sono a maggioranza uomini😂
Perché é un problema diverso. Sempre un problema, ma non questo.
Perché hai un problema tu se si parla di femminicidio? Non hai contribuito, in nessun modo, alla conversazione. Cosa volevi dire?
@@canditaalex si i problemi son tanti, attualmente ci sono due processi in campo (chiamiamoli omicidio premeditati di donne da parte dei compagni?) e quindi di questo si parla.
@@flaviasalvadeo3255 O forse non è un problema. I casi sono 40 (e chi dice di più fa disinformazione, basta leggere i dati, magari quelli diffusi dalla polizia) in media all'anno, spesso causate da persone con dei disturbi mentali.
40 casi su 30 milioni di persone. Non è un problema, ma siamo all'errore statistico come rilevanza. Siamo al livello di gente che viene uccisa per essere stata colpita da un fulmine.
Il problema del termine "patriarcato" è che nell'utilizzo quotidiano che se ne fa, spesso si vuole implicare il fatto che tutti gli uomini abbiano privilegi e potere in ogni contesto, cosa palesemente non vera. I fenomeni di cui parli esistono e sono comprovati, ma bisogna stare attenti a non avere una visione parziale della situazione e a non generalizzare senza tenere conto di due fattori importantissimi: 1) il fatto che *alcuni* uomini siano privilegiati in alcune situazioni, non implica che ogni uomo sia privilegiato o tragga vantaggio dalla posizione di alcuni uomini in posti di potere; 2) esistono moltissimi contesti in cui sono proprio gli uomini ad essere svantaggiati. Putroppo questo fare di tutta l'erba un fascio sta alienando una generazione di giovani uomini che da una parte non si riconosce in questa narrazione iper semplificata e dall'altra si sente ascoltata solo da un certo tipo di politici e trova dei modelli da seguire solo nella manosphere.
Completamente d'accordo
Si risolve semplice, obbligo di psicologo e caviglierà se hai un disagiato a sentire di patriarcato perché ti senti minacciato come maschio.
questa è anche una conseguenza all'aver lasciato alle influencer femministe il racconto alle masse di cosa sia il femminismo e il patriarcato;
influencer che vivono grazie all'engagement, grazie alla polemica del giorno, che sia l'articolo delirante di Valeria Fonte su vanity fair, alcune uscite discutibili di carlotta vagnoli o elodie o nudm, che infatti fanno discutere ma non aggiungono qualità profondità né migliorano il dibattito
è la prima volta nella storia dove un attivista viene pagato per fare l'attivista
l'attivista politico è diventato un lavoro, con tutte le caratteristiche del caso
questo va tenuto conto quando si ragiona attorno a questi temi e a questa 4a ondata di femminismo (quella attuale)
@ Assurdo queste femmimiste che raccontano il femminismo invece di farcelo raccontare da Joe Rogan 🤬🤬🤬
Notare l’analfabetismo funzionale che crede che prima gli attivisti vivevano d’aria lol Malcom X andava a lavorare in fabbrica.
@@simonebellisario3682 hai assolutamente ragione, ma proprio perché questo tipo di discorso è importante, sarebbe importante provare a non esasperarlo per non confondere ancora di più le acque. Quindi è giusto chiedere chiarimenti quando magari le questioni possono creare fraintendimenti, ma troppo spesso si è così “attivati” sull’argomento che partono le guerre di religione anche contro chi la guerra non la sta facendo, ma sta esponendo una parte specifica della questione.
Io ormai, in quanto donna, ogni volta che intervengo anche molto pacatamente, vengo zittita dalla definizione di femminista, e via, finisco in un angolo tra le inferocite senza esserlo affatto. E dico questo solo per spiegare che le esasperazioni stanno soffocando TUTTI, senza distinzione di sesso o opinione, perché ormai è tutta una guerra costante, quasi sempre senza volontà di capirsi. Ed è tanto tanto frustrante…
Domanda per Shy: quante volte nell'ultimo anno hai parlato / ti sei confrontato con una persona che stimi, che ritieni intelligente, ma che non la pensa come te sull'argomento patriarcato/femminismo/eccetera.
Perché se ti confronti solo con la bolla femminista oppure con gli amici di Tate, c'è un problema.
Mi sa che è circondato da femministe in redazione, qualcuno salvi quest'uomo! 😂
Molto bello questi commento, perché fa una domanda e non mette nemmeno il ounto di domanda alla fine del quesito.😂 Scherzo.
Comunque, io non vivo (O almeno credo) in una bolla e purtroppo molte cose che Shy dice nel video io le vedo, ma si danno per scontato. Forse perché si tende ad arginare il problema, quando è molto più complesso. Questo fenomeno non è inerente all'economia o alla statistica, è molto più complesso e più difficile da misurare, come dicono docenti universitari con cui ho parlato e alcuni libri che ho letto sull'argomento.
@@pietroinversi4379Mi sa che tutti vivono in una bolla, te compreso. Per fare statistica dovresti conoscere qualche decina di migliaia di persone, tutte diverse per estrazione sociale ed età, e lì potresti ritenerti abbastanza largo di vedute. Neanche se Shy leggesse sul serio (e non lo fa) 3000 persone nella sezione commenti potrebbe dire di non essere in una bolla
@@abramosia a fine video ha detto chiaramente che non vuole confrontarsi con wesa ....direi che vuole chiudersi nella sua bolla
@Kesukyou Quello è vero, ma non credo sia così semplice fare una statistica del fenomeno, a livello cultura e sociale, e pretendere non mi sembra obiettivo. Così come negarne l'esistenza con altrettanta sicurezza, dato che non è che non ci sono i dati precisi allora un fenomeno sociale culturale non esiste. Semplicemente è più difficile da misurare tramite dati numerici inequivocabili, proprio perché è importante fenomeno sociale, culturale e antropologico. Non è un urgenza nazionale come dicono i giornali, ma questa mentalità è un pò difficile che sparisca, soprattutto nelle vecchie generazioni e nelle persone che hanno alimentato questa visione per anni, passando quasi inosservati (Si prendano come esempio alcuni soggetti politici estremisti, che però sono diventati rappresentativi per alcune branche della popolazione).
La definizione di patriarcato è incompleta: il ruolo "imposto" può anche essere femminile. Quindi, perché non possiamo semplicemente chiamarlo "sessismo"? Patriarcato ha un'accezione che sottintende che sia "vantaggioso" per il maschio e svantaggioso per la femmina. Cosa che non è così, suvvia. Per citarti: Che cavolo di privilegio sarebbe di guidare sempre? A me piacerebbe un sacco non aver la macchina e non guidare, ma come uomo questa cosa, come giustamente hai fatto notare, è stigmatizzata. Un uomo che non ha una patente è un non-uomo, anche e soprattutto agli occhi delle donne. Quindi invece che arrampicarsi sul "post patriarcato", sarebbe meglio a mio modesto avviso rimanere su "sessismo". Perché, come spesso dici: le parole sono importanti
@@tabafication ma perche dover abolire un termine che ha un significato e che non nega gli effetti negativi del patriarcato sull uomo? Perche ti da fastidio? Mah
@@highagnuttaperché tale termine non descrive il sistema sociale italiano attuale
@@highagnutta Significato di patriarcato:
Tipo di organizzazione famigliare (contrapposto a matriarcato ) in cui i figli entrano a far parte del gruppo cui appartiene il padre, da cui prendono il nome e i diritti che essi a loro volta trasmettono ai discendenti diretti o prossimi nella linea maschile.
Patriarcato ha un significato ben preciso e non è quello che credi tu. Quindi bisognerebbe smettere di usare termini a caso e chiamare le cose col loro nome, in questo caso: Sessismo
@@tabafication veramente il privilegio sarebbe che il padre compra la macchina al figlio maschio e non fa manco prendere la patente alla figlia femmina e gli dice da sempre di trovarsi un uomo che guidi per lei, e sono cose che succedono ancora, puoi dire che tu non le vedi ma succedono eccome, soprattutto nelle piccole realtà che non vengono a commentare i video di breaking italy ma sono una grande parte degli italiani. Quindi chi sta peggio? Chi è costretto a guidare ma così può anche andare dove vuole o a chi questa possibilità è completamente negata?
Poi che le leggi attuali non vietino alla figlia femmina di comprarsi la sua auto è sacrosanto, ma nella pratica spesso le resta precluso e te credo che si cerca solo uomini con la macchina, ma che deve fa.
@@highagnutta come volevasi dimostrare, basta le che leggi i commenti
Shy, scusa se mi permetto ma secondo me non hai capito che la maggior parte delle persone che ti criticano non sta necessariamente negando il patriarcato o l'intero iceberg sotto la punta dei femminicidi. Ti si critica il modo fuorviante con cui hai riportato il fenomeno dei femminicidi e le argomentazioni fallaci che hai portato a supporto (e con cui continui a fare strane giravolte anche in questa live).
Esempio: non puoi fare la connessione logica "la maggior parte delle donne nel mondo viene uccisa in ambito familiare" quindi "esiste sicuramente un problema culturale di patriarcato in Italia". Ci sono molti altri dati per indurre l'esistenza di un problema culturale alla base, ad esempio il numero di denunce per stalking o vittime di violenza, quindi perché non utilizzare quelli invece di continuare a fare riferimento ai femminicidi?
Secondo me sarebbe stato meglio ammettere le proprie sviste e correggere il tiro e tutto si sarebbe risolto tranquillamente; continuando a portare avanti una reductio ad hitlerum su tutta la community, oltre che risultare disonesto, non fai altro che far radicalizzare le persone sulle proprie posizioni.
nn c'è nessuna connessione logica perchè per forza di cose le donne vengono uccise in ambito familiare, banalmente ti uccide chi ti conosce. Quindi questa probabilità è altissima, ma la probabilità a priori che una donna venga uccisa per questioni di genere è molto bassa.
È anche un po' svilente doversi arrampicare sugli specchi perché 80 donne sono un problema nazionale mentre di 50 chi se ne frega, non c'era alcun bisogno né di vedere al resto del mondo né di gonfiare i dati per far passare il messaggio che la violenza è sbagliata
In realtà è comprovato da centinaia di studi, essenzialmente da tutta la letteratura scientifica che abbiamo a disposizione, che fenomeni come la violenza domestica e lo stalking sono fenomeni trasversali che riguardano equamente sia uomini che donne.
Recentemente Murray A. Strauss e la sua equipe hanno condotto una metanalisi su tutti gli studi scientifici fatti in Nord America e in Europa sulla violenza domestica, aggregando tutti i dati, e ne è emerso un quadro di Gender Symmetry, ovvero un’incidenza simile dei tassi di violenza domestica commessi da uomini e da donne.
Anche in Italia sono stati fatti studi a riguardo, il più l’importante è quello dell’Università di Siena che ha fatto luce sui 5 milioni all’anno di uomini vittime di violenze domestiche.
Allo stesso modo anche lo stalking, dai dati, risulta un fenomeno trasversale.
In più, cosa molto importante da sottolineare, i tassi di violenza domestica sono molto più alti nelle coppie omosessuali, sia gay che lesbiche, rispetto alle coppie etero.
Questo è un dato coerente in tutti gli studi fatti a riguardo, e invalida completamente la tesi del patriarcato.
Si, nelle coppie lesbiche in cui chiaramente non ci sono uomini e non dovrebbe sussistere per niente il fantomatico patriarcato, i tassi di violenze domestiche sono più alti rispetto alla media delle coppie etero. E ripeto, è un dato strutturale.
lo ha capito, solo non vuole rispondere
Boh in realtà è un espediente retorico molto banale, come dici tu, parli della punta dell'iceberg per dare luce al problema più grave sotto, a me sembra un po' voler tagliare a metà un capello. Se siamo d'accordo che un problema c'è, discutere su come uno vuole iniziare la discussione mi sembra, magari non per forza in malafede ma comunque abbastanza inutile
Prima live che non guarderò. ho aperto letto i commenti e visto come pure qui si sia volontariamente fatto finta di non vedere i commenti costruttivi per andare solo su quelli necessari al discorso, si è girato intorno alle critiche mosse in modo oculato ed argomentato che si possono tutt'ora trovare facilmente perchè più votati e che, sfortunatamente a mio modesto parere, chi dice che BI su certi argomenti non voglia ne affrontarli ne leggere oltre ha ragione.
Già succedeva con altri contesti ma li associavo a sviste o a notizie uscite post registrazione, ora inizio a dubitare di questo
shy, dare una propria interpretazione dei dati ( modificando o ingigantendo il numero ) è manipolazione.
shy, c'è un botto di gente nel box commenti e altri you tube che ti hanno risposto con i dati. Hai cambiato idea ? NO, quindi non dire che aspetti i dati, li hai, li abbiamo e non siamo scemi
@@ChristianNobile-l4umica siete scesi, è malafede. Per questo siete pericolosi e va controllato chi dice “se non ammazzano 1000 donne all’anno non è rilevante”.
e non ha mai risposto proprio ai punti che gli sono stati contestati anche se e' stato scritto piu volte anche il live chat
@@madebydade7611 Oramai è chiaro: mente sapendo di mentire. Questi estremisti sono veramente pericolosi. Un canale come questo che bercia odio contro gli uomini in una società civile dovrebbe venire chiuso.
@@ChristianNobile-l4u il problema è che sono in MALA FEDE, come tutti i grandi media o aspiranti tali
non ti appellare ai dati se poi quegli stessi dati li interpreti in modo inesatto, e non importa che citi il numero di collaboratori. Se in 10 vedete un nesso causale che non esiste é inutile che poi dici "é la gente che non vuol capire".
I dati statistici Sono numeri. Non Hanno interpretazione. Sono numeri. Non mentono.
@@flaviasalvadeo3255 I numeri sono numeri. Qualsiasi DISCORSO sui numero è INTERPRETAZIONE.
Poi i numeri dicono che gli uomini uccidono più uomini che donne, e che gli uomini vengono uccisi di più delle donne.
Sono dati, non mentono.
Quindi? Capisci il punto? O non ci arrivi?
Ti sei dimostrato spocchioso, arrogante, ideologizzato, ignorante in materia e incapace a leggere i dati…praticamente tutto quello che il giornalista che vorresti sembrare non dovrebbe essere!
hai un dono della sintesi invidiabile. Sinceri Complimenti.
Secondo te il tuo commento è valido? Hai insultato senza argomentare. Chi sarebbe quindi lo spocchioso arrogante e ideologizzato? Non credo Shy.
Ha ragione, ragione da vendere. Masala fa pena come divulgatore: parziale e poco informato.@@Andyehtube
@@nemesimatt8971 Stiamo parlando di un team di persone che lavora su fatti e dati, lo fa proprio di mestiere, quindi oggettivamente sono molto più informati di voi. Molto presuntuoso da parte vostra affermare il contrario.
@ guardati il video in cui risponde ai commenti, ascolta i toni, le frasi e le parole che usa, poi rileggiti la definizione di “spocchioso” e “arrogante”. Infine, non devo certo argomentare per te, mentre lui sa a cosa mi riferisco! Anche perché non ho mai visto così tanti commenti negativi ad un video. Buona domenica!
Penso che siamo tutti d'accordo che la discriminazione di genere o la violenza di genere esitano, questo però non giustifica il cercare di far dire ai dati dei femminicidi quello che si vuole
Esatto. E c’è di più, bisogna essere controllare e seguiti se cerchi di giustificare degli omicidi perché sono meno di 1000.
ma esattamente in che modo shy avrebbe fatto dire ai dati quello che vuole?
live imbarazzante che conferma gli errori fatti nei 3 video che hanno scatenato le polemiche per ideologie femministe derivate(e fa male vedere che evita proprio i commenti piu senstati in cui ci sono i punti che non ha risposto e che gli venivano contestati sotto i video) ...questo conferma che BI abbia ormai preso la strada per diventare un ecochamber su certe tematiche visto che non c'e' interesse ad avere un confronto con chi la pensa diversamente togliendo di base la dinamica del confronto che fa quasi sempre "migliorare" il proprio punto di vista
La mia opinione riguardo a perché è così difficile parlare di femminicidio e patriarcato è che evoca paure di calunnia sociale. Il modo con cui ci si immagina questi cambiamenti vengano fatti dai femministi è l’esclusione sociale guidata più da come un uomo viene percepito, senza curarsi troppo di cosa farebbe veramente oppure no e senza considerare la complessità delle dinamiche sociali. Capisci perché le persone si incapponiscono sui termini? La vera domanda è “sono io il cattivo?” e qui purtroppo il femminismo non aiuta molto. Anzi la risposta solitamente è “se ti senti in colpa, allora sì”, che confonde e spaventa ancora di più. Se vieni in qualche modo taggato come “patriarcale” allora diventa giusto escluderti indipendentemente dal tuo comportamento o volontà di cambiare. Diventa una questione di riuscire a difendere il proprio carattere. Tu non lo vedi perché mi sembra difficile qualcuno possa muoverti questa accusa, il tuo carattere è molto diverso e molto apertamente diverso, e se anche qualcuno lo facesse hai molte persone che hanno credibilità in ambienti femministi che potrebbero difendere la tua persona. Uno come Joe Rogan la avrebbe più dura. Le persone vogliono una definizione di “crimine patriarcale” perché la punizione sembra essere erogata in maniera arbitraria a seconda della reputazione. Essendo una questione culturale non ci dovrebbe essere una punizione perché il crimine patriarcale non dovrebbe esistere ma c’è la sensazione che se ne voglia fare uno.
21:05 Ma chi lo dice che quel numero di femminicidi non ci sarebbe se non ci fosse tutta quella struttura che tu ritieni causa stessa di quei crimini? Questo è un pensiero circolare che si autoalimenta in un loop in cui causa ed effetto sono parte stessa della definizione che si è deciso di dare arbitrariamente ad un fenomeno. Fatico, sinceramente a trovarci una logica.
Ti basta andare a guardare il fatto che molti femminicidi avvengono a seguito di una violenza perpetrata a danni delle donne, che può essere fisica, verbale o psicologica.
Non tutti, ma molti.
Di conseguenza, supponendo per assurdo che non esistesse la violenza femminile, calerebbero il numero di femminicidi (se vogliamo essere logici, come dici tu, anzi il numero si azzererebbe visto che il femminicidio è esso stesso un atto di violenza )
Ti basta andare a guardare il fatto che molti femminicidi avvengono a seguito di una violnza perpetrata a danni delle donne, che può essere fisica, verbale o psicologica.
Non tutti, ma molti.
Di conseguenza, supponendo per assurdo che non esistesse la violnza femminile, calerebbero il numero di femminicidi (se vogliamo essere logici, come dici tu, anzi il numero si azzererebbe visto che il femminicidio è esso stesso un atto di violnza )
La logica immagino sia questa: il problema culturale di cui lui parla non implica necessariamente il fatto che ci siano dei femminicidi. Al contrario, il fatto che ci siano dei femminicidi implica per loro stessa definizione che ci sia quel contesto di violenza di genere in senso lato. L'unico problema è che non ci sono dati per stimare la magnitudine di questo contesto, ciò non significa che questo contesto non ci sia, semplicemente mancano dati per studiarlo.
Ti basta andare a guardare il fatto che molti femminicidi avvengono a seguito di una violeza perpetrata a danni delle donne, che può essere fisica, verbale o psicologica.
Non tutti, ma molti.
Di conseguenza, supponendo per assurdo che non esistesse la violnza femminile, calerebbero il numero di femminicidi (se vogliamo essere logici, come dici tu, anzi il numero si azzererebbe visto che il femminicidio è esso stesso un atto di violnza)
@@CrisBaggins Ti basta andare a guardare il fatto che molti femminicidi avvengono a seguito di una violnza perpetrata a danni delle donne, che può essere fisica, verbale o psicologica.
Non tutti, ma molti.
Di conseguenza, supponendo per assurdo che non esistesse la violnza femminile, calerebbero il numero di femminicidi (se vogliamo essere logici, come dici tu, anzi il numero si azzererebbe visto che il femminicidio è esso stesso un atto di violeza )
(Spero di non aver spammato il messaggio più volte, non me lo faceva pubblicare)
IL BADRIARGADOOOOOH, emergenza nazionaleeeeee, aaaaaaah
Non hai visto il video di Wesa? Fossi in te mi prenderei una mezz'ora per ascoltarlo. Ti farebbe bene. Non serve che tu gli risponda. Però guardalo e soprattutto ascoltalo.
Non gli serve, ha già la verità in tasca
Non lo menziona direttamente, ma credo si riferisca proprio a lui quando parla di "persone che inquinano i pozzi". Cosa poi voglia dire non è chiaro. A me sembra che Wesa ne parli in maniera molto razionale.
@@gm-123-0 io il video di wesa l’ho visto e perfino wesa dice che si capisce benissimo che le persone che inquinano i pozzi a cui si riferisce shy sono quelli al governo, mentre molti l’hanno presa sul personale
In questa live c'è un concentrato allucinante di fallacie logiche: argomento fantoccio, piano inclinato, fallacia dell'apice, argomentum ad hominem eccetera eccetera...
argomento fantoccio, piano inclinatum, argomentum ad pisellum, però intanto non argomenti 👍
@@BlackSaikou
- Fallacia dell'apice: si afferma erroneamente che il patriarcato sia un sistema di potere in cui gli uomini opprimevano le donne, ma si tratta di un falso storico. A detenere il potere era una percentuale risibile di uomini, il resto erano a lavorare in miniera o finivano macellati in guerra. Entrambi i generi erano oppressi, semplicemente in campi diversi.
- Fallacia del piano inclinato: La famosa catena della violenza che presuppone che dalla battuta sessista in spogliatoio si passi al femminicidio non è supportata da alcuno studio scientifico peer reviewed. Sono fenomeni non correlati che si verificano anche a sessi invertiti. Si trae una sequenza di conseguenze presentate come inevitabili ma, in realtà, del tutto arbitrarie. Questo è gravissimo.
Gli ad hominem e gli argomenti fantoccio nemmeno li argomento perchè ce ne sono praticamente uno ogni due minuti lol. Basta dirti che Shy considera femminicidi gli omicidi per eredità o gli omicidi per pietas.
Il patriarcato falso storico è talmente una cazzata che fa il giro e diventa vera ad honorem
@@marcoferrante4158 Ma sai leggere? Ho detto che il sistema patriarcale sia un falso storico? Tu non sai comprendere nemmeno un testo scritto, sei pericoloso.
È gente che difende i femminicidi perché sono pochi, come possono argomentare?
Ci sono vari aspetti che possono far scattare il commentatore furioso. A mio avviso, il primo è mettere nello stesso calderone violenza domestica e femminicidio. Questo, nella famosa visione della piramide, punta dell'iceberg o come la vogliamo chiamare, suggerisce che ci sia un certo nesso tra le cose. Ma non è così: infatti la violenza domestica, dati alla mano, è perpetrata in egual misura da uomini e donne, sebbene in forme diverse. In secondo luogo, si dice che il problema sia culturale: Ma come può un fenomeno che si manifesta in 30, 40, 50, 80 casi (questo dipende dalle interpretazioni del termine femminicidio, sul quale non c'è una definizione che metta d'accordo tutti, ma non cambia l'ordine di grandezza del fenomeno) ad esser culturale? Stiamo parlando dello 0,000003! Per intenderci, hai il doppio della possibilità di essere colpito da un fulmine, in tutta vita, che di incontrare un uomo con questa "cultura". Inolre, non si capisce come questo dato sia così basso in Italia rispetto agli altri stati europei, benché sia considerato arretrato e maschilista (a ragione, aggiungo).
Io sono abbastanza sconvolta dalla polemica...proprio non comprendo come si sia montato un casino per una cosa del genere. Mi sembra che Shy abbia ben spiegato il suo pensiero, chiarito i discorsi e altro. Anzi, a me tutta sta polemica mi sembra palesare il problema culturale 🥲 Grazie Shy per tutto il tuo lavoro e il lavoro della redazione 🎉🎉🎉🔝
ha evitato proprio i punti principali per cui si e' creata la polemica quindi non ha ben spiegato nulla
In realtà non ha chiarito un bel nulla, ha solo ribadito che ha una visione razzista e sessista della realtà.
@@ElPavesaroTergestin perchè razzista?
@@bubinasti L'attuale progressismo deriva dalla scuola neomarxista di francoforte e dalle teorie critiche di razza e di genere: se una volta il nemico assoluto era il ricco borghese, ora è il maschio bianco. Proprio per tale motivo queste estremiste attaccano solo la civiltà occidentale, nonostante sia quella che più ha fatto per la condizione della donna, siano favorevoli all'immigrazione, nonostante gli immigrati abbiano una enorme maggior tendenza a stuprare le donne, facciano casino quando a uccidere è un bianco, mentre stanno in silenzio quando l'assassino è straniero, ritengano frasi innocue come maschiliste, mentre non hanno alcun problema con il burqa, ....
Per me la polemica era finita già la scorsa live e non a suo favore.
Ma qual è il punto di dimostrare che le tesi di shy siano confutabili?
Shy sta solo dicendo che un certo pensiero, quello per cui la donna è un possesso dell’uomo, le finanze sono roba da uomini ecc ecc, esiste ed è radicato.
Qual è lo scopo di andargli così tanto contro? Siete quindi tutti d’accordo che questo pensiero NON ESISTA o sia di poche mele marce?
È ovvio che non ci siano numeri e sono d’accordo CON VOI che i femminicidi non bastino a dimostrare un bel niente. Però fanno notare un problema, ne fanno parlare, CHE MALE C’è? CHE QUINDI NON SI PARLA DELLE MOLTE PIÙ NUMEROSE MORTI SUL LAVORO?? O MORTI DEGLI UOMINI IN GENERALE? È QUESTO IL PROBLEMA?!?!
Parlare di un problema non ne svilisce un altro. Se volete farne parlare parlatene senza sminuire gli altri problemi e basta.
@@martinaquarantelli7146 ti riferisci a quelli che chiedevano quando un fenomeno è un emergenza? Si alcuni sminuiscono il problema della violenza domestica altri volevano solo capire quando un fenomeno anche grave sia un emergenza nazionale.
mettiamola così.
Shy ha diritto alle sue opinioni, e liberamente le dice.
Oggi tra l'altro non sta facendo nemmeno informazione, ma la solita live più freestyle diciamo, quindi se proprio, tra tutti gli spazi del canale questo è il più appropriato per tirare fuori opinioni non suffragate da dati.
solo che di opinione non ne esiste una sola, e siccome ci sono sempre diversi punti di vista, la sezione commenti da una settimana sta cercando di portarne all'attenzione uno diverso ma altrettanto buono.
non sta scritto da nessuna parte che l'unico modo giusto di parlare del problema femminicidi sia la retorica femminista.
non sta manco scritto da nessuna parte che la retorica femminista abbia ragione.
siccome shy nel parlare dell'argomento ha preso per buona SOLTANTO una versione estrema e ideologizzata, s'è cercato di proporre un'altra campana perché, guarda caso, gran parte delle persone in quella retorica non si ritrova, dal momento che non rispecchia affatto la realtà in cui vivono.
sempre perché se vogliamo parlare di un problema con l'intento, magari, di trovarvi soluzioni, se ne deve parlare liberamente e analizzarlo da tutti i punti di vista.
posso parlare per me e per tanti altri commenti che ho letto: non s'è andati contro a shy. s'è cercato di inchiodare un discorso che stava partendo per la tangente e delirando sui dati e sulla realtà.
shy è stato criticato nel momento in cui è partito con la tesi preconcetta, e nonostante i dati la smentissero ha perseverato a vederci dentro quello che voleva perché la conclusione del suo ragionamento (errata) era già decisa in partenza. tutto ciò in uno spazio di informazione (perché shy non è un commentatore politico. albo o non albo, shy è un giornalista. e pure bravo).
il dato che secondo me va tenuto in considerazione è che queste critiche non sono state mosse da un'ondata di trolling coordinata, ma da iscritti al canale (i quali tendenzialmente sono sulla stessa lunghezza d'onda delle idee esposte in Breaking Italy) che giustamente rivendicano la solita qualità, nonché affidabilità, rigore e autorevolezza nel fare informazione a cui sono stati abituati dal canale stesso. in pratica io più che una critica a shy o la fiera del maschilismo, c'ho visto un bell'esempio di quality control.
Il fatto è che quel pensiero NON è radicato, come provato dagli stessi numeri. Insomma tu stai appoggiando una narrativa che è sessista e falsa e che mira alla disgregazione sociale. Smettetela con questa odiosa campagna di demonizzazione! Inoltre, se veramente sete preoccupati per la situazione delle donne, siate coerenti e opponetevi all'immigrazione!
Mi sono chiesta la stessa cosa anche io. Credo che il problema sia l'autoanalisi e la voglia di guardarsi dentro... Ossia, si può essere in disaccordo con la lettura dei dati o dubbiosi, però questo astio non sarebbe nato se si fosse parlato di razzismo o omofobia (fenomeni sociali quanto il sessismo). La differenza sta nel fatto che gli uomini in toto si sentono presi in causa e rifiutano il lavoro di l'autoanalisi, secondo me, credendo che questo sia un attacco nei loro confronti e non un tentativo di modificare la società in modo positivo per tutti. Forse non è così, ma non mi so dare altre spiegazioni (anche se si nascondono dietro l'amore improvviso verso l'analisi statistica pur andando contro dati istat).
@@LilypadAldrin il sessismo è un fenomeno sociale che erroneamente è attribuito al sesso maschile ma coinvolge entrambi i generi. Invece quando la narrazione che descrive un fenomeno, come le violenze di genere, cerca di attribuire la responsabilità indiscriminatamente ad un intero gruppo di persone é sbagliato.
E voglio immaginare/sperare che ci sia questa divisione ogni volta che qualcuno sceglie una categoria di persone e gli si attribuisce tutte le colpe come capro espiatorio. Immigrazione, religione, genere ecc.
La teoria dell'iceberg/piramide mi è bastata per chiudere la live in 15 minuti, ha la stessa valenza della teoria del passaggio dalla marijuana all'eroina
Ma in che mondo vivete per non vedere che ciò che dice è ovvio e a tratti banale? Sconvolgente tutta la polemica
@@gaetanomignano7368 Banale nel senso di estremamente superficiale, senz'altro.
@@paoloatp1957 banale nel senso che dovrebbero essere discorsi abbastanza ovvi a questo punto, purtroppo a qualcuno duole ammettere che la propria categoria ha un grosso problema culturale da risolvere
@@gaetanomignano7368la polemica viene dalla sua stessa community, non da estranei di youtube. Questo succede quando tratti teorie sociali come se fossero delle leggi matematiche
@ evidentemente una parte della community non ha ben capito il modus operandi di questo canale e in generale di chi cerca di andare un po’ oltre ed analizzare i fenomeni, visto che non sarà matematica ma sicuramente la sociologia è una scienza e le tendenze e i fenomeni di cui parla esistono e sono documentati.
C'è della live in questa arrampicata sugli specchi
Sono basita da tutti i commenti negativi che sto leggendo. L'equivalenza femminista = estremista è una palese manipolazione, montata ad hoc per fomentare gente (soprattutto uomini, casualmente) che non sa di cosa parla. Il termine "patriarcato" non deve essere una parolaccia: è necessario usarlo per trattare l'argomento in maniera onesta, essendo una sovrastruttura culturale che danneggia tutti, donne e uomini. Siamo uniti in questa battaglia.
Shy, grazie per la pazienza che dimostri nell'affrontare queste tematiche che non dovrebbero essere divisive ma che purtroppo lo sono diventate.
La parola "patriarcato" non ha proprio senso applicata al contesto italiano. Se mi dite che in Italia ci sono alcuni uomini maschilisti va bene, sono d'accordo, ma se vi mettete a descrivere l'Italia come se fosse l'Arabia saudita o l'Iran, perdete ogni credibilità.
AHAHAHAHAH, sei uno spasso.
@@Matteogreenblue-ps3ys Lascia perdere... quando mancano le basiche nozioni, ogni confronto risulta inutile, ormai.
@@Matteogreenblue-ps3ys Aiutooo che paura hanno modificato il significato originario di una parola... Qualcuno intervenga!
@@pierochiarotto8620 allora da domani anch'io mi metto a inventare nuove definizioni. Da domani "mucca" sarà una parola usata per descrivere gli incidenti stradali.
Se ci forse un brillamento solare molto forte torneremo nell’800 per qualche tempo, cosi di botto.. quindi la soluzione quale é? Ritornare indietro di 200 anni quando un forte brillamento lo hanno percepito appena per un malfunzionamento dei primi telegrafi?
Shy può funzionare solo se si scrive i video e dietro a una redazione che lo aiuta, da questa live e anche dal vivo si evince punto primo una capacità argomentativa imbarazzante punto due una serie lunghissima di fallacie logiche dal piano inclinato dall'argomento fantoccio ecec al fatto che trovo inquietante il fatto che non sappia definire un qualcosa in maniera accurata, al fatto che si mi spiace dirlo da una lettura dei dati manipolata perché se asserisci che gli omicidi in ambito familiare sono femminicidi per forza come ha fatto più volte pompando i numeri(che sono bassissimi) stai falsando una statistica, è molto semplice ma per lui a quanto pare non è un grosso problema e siamo noi che sbagliamo. Oh shy
Gli apologeti dei femminicidi ora arrivano a togliere gli omicidi in famiglia per abbassare il dato? Come se questo facesse risorgere la vittima..
Durante la live la redazione di è dichiarata completamente femminista, purtroppo questi sono i risultati
@@alec.5431 Si è anche dichiarata completamente conto la pedofilia e contro la schiavitù, assurdo.
Io penso che negli anni si sia circondato delle persone sbagliate per il progetto. Dal mio punto di vista almeno.
@@ninnisansonne9126 sicuramente, purtroppo
La cosa che mette piu tristezza di questa sezione di commenti è che la gente che segue breaking italy manco rappresenta l italia media, ma una fascia medio-colta. E non ho mai visto i commenti cosi intasati di gente inasprita e negazionista. A spaccare in seguito sono le questioni di genere, con un 50% della popolazione sempre messo in secondo piano, anche nella negazione delle problematiche, anche qui, anche tra chi si vuole informare. Ci si vuole informare solo finche non smette di riguardare gli uomini allora? Complimenti. Anche questo è sessismo.
Disclaimer prima di agitare la gente: so che la violenza colpisce anche gli uomini, so che i termini sono fuorvianti, so che la redazione poteva essere piu precisa nelle dichiarazioni. Non conta. Ci si sta attaccando al contrapporsi a quella che si percepisce come un ideologia senza rendersi conto che si è dentro un altra di ideologia.
Quando esporre un problema ha risultati positivi (bello e definitivo il grafico di will ita sulle chiamate ai centri antiviolenza in funzione dei giorni dell anno, con picco al 25 novembre) allora contrapporcisi per le finezze denota una mancanza di sensibilità.
Se pensate si possa far di meglio, fatevene carico invece che ignorare il problema per una questione di terminologia / ideologia
Ma questi sono stati indirizzati dai canali che irridono Shy, ce ne sono diversi che da tempo prendono di mira lui e i canali non dichiaratamente di destra.
Qualcun altro invece lo seguiva ma non lo aveva ancora inquadrato bene, altri ancora provano piacere a molestarlo.
@@pronzac Non dichiaratamente di destra? Cioè basta non essere un neomarxista sessista che non sa fare una proporzione per essere di destra?
ricorda sempre: le persone piccole si riconoscono subito, sono quelle che tentano di spiegarti quanto siano grandi.
tu stai giustificando te, la "grandezza" del team e le capacità di tutti voi, proprio perché non lo siete di fatto, e di conseguenza non accettate vi si facciano presenti le vostre cappellate. sei ad un passo nel diventare un meme vivente insomma...
Si vede una persona che piu agli gli altri, cerca di convincere se stesso di quello che dice. Una triste arrampicata sugli specchi
Il fatto che parlare di femminicidio crei sempre tutti sti problemi è allarmante, cerco sempre di argomentare le mie opinioni ma sono davvero stufa, raga io ho avuto chiaro il concetto quando me lo hanno spiegato la prima volta alle scuole medie, svegliatevi
La stessa Valeria Valente ha detto che non è giuridicamente chiaro cosa sia un femminicidio, quindi questo argomento crea casino, soprattutto se viene usato in modo strumentale come nei discorsi usati nei movimenti femministi.
Infatti è materia di educazione civica, anche alle superiori, e si può partecipare a incontri, convegni o vedere film
Il fatto è che 99% dei commenti negativi sono fatti da maschi, questo mi impone dal pensare che hanno voluto in qualche modo difandere i loro simili in modo fazioso con i paraocchi.
Perdonami, io credo che chiudere tutto in un "avete il paraocchi" serva solo a nascondere qualcosa. Evidentemente, se tante persone che suppongo siano capaci di ragionare, trovano qualcosa da dire, forse qualcosa da rivedere nel ragionamento ci sarebbe. Io non credo che nessuno qui creda che non esista alcun problema di genere, quello che si critica sono alcuni buchi nel ragionamento, che però ne inficiano la correttezza generale. Derubricare il tutto senza almeno mettersi in discussione (almeno un pochino) non è tanto diverso dall'avere noi stessi il paraocchi.
Non c è niente da rivedere, shy dà dei dati, indipendenti, al di sopra di tutto, xrò se metti in discussione questo è inutile parlarne , non c' è una base comune da cui partire.
Oltretutto quando leggo che non è una emergenza mi cadono le braccia, si inizia malissimo , anche i morti sul lavoro non sono una emergenza ma è un argomento importantissimo del quale si parla sempre molto poco e quindi?!
Mi spiace aver letto certe frasi assolutamente fuori luogo, e ripeto la mia opinione è che in fondo i maschi vogliono in qualche modo difendere la loro categoria
Ne sono assolutamente convinta.
O potrebbe far notare che gli uomini tengono di più alla statistica e alla manipolazione dei dati
@@azzurra6229 , ti riporto la definizione di emergenza:
Circostanza imprevista, accidente, a particolare condizione di cose, momento critico, che richiede un intervento immediato
Dichiararla "emergenza" è offensivo nei confronti di chi un'emergenza la sta vivendo realmente.
Tu fai un esempio corretto: i morti sul lavoro (che sono 10 volte i femminicidi, btw, e colpiscono al 99% uomini, btw). E' un emergenza? NO. E' un tema su cui lavorare? certamente. E' un privilegio della donna che ha la fortuna di non morire sul lavoro? No. Tutti i datori di lavoro dovrebbero sentirti in colpa, fare mea culpa? No!
Inoltre: sai che il 20% degli omicidi di genere hanno come vittime uomini?
Dal momento che la violenza domestica, guardando i dati (ma si sapeva da anni, basti pensare a cosa disse Erin Pizzey in tempi molto poco sospetti) è perpetrata parimenti (50 & 50) da uomini e donne, come si fa a stabilire un nesso culturale tra femminicidio e violenza domestica?
A me non interessa farti cambiare idea, ma la visione che un maschio sia in malafede a prescindere, che voglia "difendere il suo privilegio" è oltremodo limitante e prona a numerosi bias che nuocciono solo a te.
PS: la teoria che il maschio sia privilegiato è sorpassata da molto, ormai quasi ogni corrente di femminismo (escludendo marginali ed estremisti) concordano sul fatto che non sia così
@@gigiyubo8541sei la palese dimostrazione che non hai capito una beata cippa.🤦
Rido al solo pensiero che vi siete schierati con il potere, e le persone che vi seguono se ne sono accorte.. non c’è un solo commento che vi darà mai ragione!😂😂😂😂
dovremmo iniziare a dire le cose come stanno: che tu, fan page, barbascura, geopop ecc ecc in quanto scimmiottamento dei grandi media, manipolate e distorcete la realtà in favore di una certa narrazione. in pratica siete in MALA FEDE
Tu sei in mala fede.
@@azzurra6229 riesci a dire solo questo? complimenti...
Devono pagare proprio bene questi editori wokeisti, altrimenti non me la spiego tanta PALESE MALA FEDE.
@@candelaguapissima161 evidentemente non hai la minima idea di come funziona l'industria dello spettacolo, i network dell'informazione centralizzata su yt e televisione, le case editrici e discografiche,ecc. cmq hai ragione, l'ho detto più come provocazione, penso che questo signore sia solo imbevuto di una certa ideologia che arriva ad accecarlo, e il modo in cui è riuscito a stravolgere e manipolare i dati lo dimostra. leggiti i vari commenti e fatti un'idea tua (anche se penso che sperare ciò sia pura utopia) ci vediamo al pride hahaha
Quanto culturale e quanto antropologico? Si perde sempre un pezzo dimenticandoci che siamo anche “animali” prima che uomini con culture.
Shy ci sono rimasto davvero male a vedere la quantità abnorme di idiozie che ti capitano perfino nelle chat delle tue live. È incredibile come anche chi ti segue (solo in alcuni casi, per fortuna) non abbia il minimo di pensiero critico (e a volte neanche il minimo di intelligenza). E se ci sono rimasto male io immagino tu. Mi spiace molto. Grazie per quello che fai (che fate, in realtà), stimo tantissimo la vostra forza d'animo e di volontà e il lavoro che portate avanti giorno dopo giorno. Grazie davvero. Keep up the good work.
Già. Come io ci sono rimasto davvero male nel vedere quante persone polarizzate o condizionate possa sfornare una community.
Nessuna persona di intelletto può ignorare il lavoro di questa redazione, ma allo stesso modo nessuna persona di intelletto può ignorare il condizionamento ideologico.
Considera che seguo Masala da oltre 10 anni.
Sono qui da quasi tutta la sua vita su YT. Ho visionato probabilmente oltre 1800 Breaking Italy, e ho buona memoria.
Qualsiasi persona che non viva in una bolla culturale si è accorto di come Masala, negli anni, abbia sempre di più palesato la sua ideologia.
Ben prima della "woke culture" odierna.
A me frega poco. Io uso lo show come notifica di avvenimenti, da approfondire se mi interessa.
Se lo usassi come divulgazione, beh, mi sentirei un attimo confuso. Soprattutto se stessi pagando.
Poi esattamente come lui delle mie elucubrazioni se ne fa un baffo, così io mi faccio un baffo delle sue.
Lui dall'alto di un seguito polarizzato o meno che si è costruito, io dall'alto della mia cultura e quoziente intellettivo.
Come si dice spesso; se non ti sta bene, basta non cliccare o non pagare. Il resto è frustrazione.
@@ciberzero35 Tanti discorsi, tanta autocelebrazione sul tuo intelletto, ma se questa community ti sembra polarizzata non hai la minima idea di cosa sia la polarizzazione davvero, o più semplicemente sei in cattiva fede.
@@ciberzero35 Che poi io lo seguo ma nemmeno faccio parte della sua community, comunque.
@@LhouTheNiubbilla Beh che dire, ti sei sentito chiamato in causa?
Mi pare evidente che il discorso era generale come lo era il tuo, ho mantenuto gli stessi riferimenti.
Se credi che la mia sia solo autocelebrazione; eccomi qua.
Dimostrami, argomentando, che ciò che affermo è solo fumo.
Che non abbia lumi di cosa sia il condizionamento sociale, a differenza tua mi pare di capire?
Se fossi in cattiva fede come affermi, per quale motivo avrei concluso il post con un accento nichilista?
I discorsi non sono tanti, è uno solo: Masala ha piegato la retorica a suo favore(come nella propaganda).
Questo a me cosa cambia? Praticamente nulla.
*Il mio non è un processo alle intenzioni* è un riscontro fattuale.
Non ti piace la mia spocchia? Fatti un giro e guarda quanti altri professionisti hanno espresso pari considerazioni.
Sottolineo: _professionisti_ non illetterati. Io con i numeri ci lavoro.
@@ciberzero35 se il lavoro di redazione vul dire ignorare l'associare 88 morti in ambito familiare a tutti femminicidi...io comincierei a chiedermi come lavora questa redazione
Bho, sono arrivato ad un punto in cui i commenti indignati mi fanno solo ridere. È evidente ormai che certa gente non ha intenzione di ascoltare dati, fatti concreti, testimonianze o semplicemente mettere la testa fuori casa e aprire gli occhi. Quindi ad una certa è selezione naturale: vogliono rimanere arrabbiati ed indignarsi come delle suore? Fatti loro, io mi faccio una risata
Se ascolti i dati, come puoi non criticare Shy?
Ridi ridi... ma rimani con i paraocchi come i cavalli. Contento tu...
Sono corretti i dati interpretati da Shy?
Ti saluta la statistica...
I dati che mostra shy non fanno altro che dimostrare che ha torto.
No, ma se sono 50 donne su 60 000 di persone, ma dai, patriarcato non ce
50 donne su 24 milioni di persone italiane di sesso femminile comprese nella fascia d'età 13-80 anni per la precisione. Una roba ridicola! Arrivare a zero donne uccise in un anno (o anche a zero omicidi in generale) è pura utopia proprio per la legge dei grandi numeri. Fatevene una ragione. Altro che patriarcato de sta ceppa.
Grazie grazie grazie shy per tutto quello che fai in ambito di femminismo. Grazie davvero
il femminismo moderno è una cloaca di odio che si auto-alimenta, che legittima uno sparuto gruppo di persone in piena sindrome proiettiva, che proietta le insicurezze di poche (donne) contro l'uomo in generale, il tutto funzionale all'annientamento della famiglia in quanto istituzione il cui schema di valori (ancora) si oppone alle logiche dell'iper-liberismo sfrenato dei consumi, funzionale al consumismo di potere (fama,soldi, sesso, ego) che mira alla condensazione di questo potere nei singoli, così da annientarli, e ad annientare poi la loro individualità e capacità di spirito critico, in ultimo, l'ennesimo tentativo (ben riuscito) di divide et impera. queste femministe moderne sono donne che non sono mai state amate veramente. spero che trovino un giorno ciò che cercano. per quel che vale, fiero di essere maschio etero, e soprattutto w le donne
Ti si vuole bene Alessà, ti si vuole davvero tanto bene per come continui a combattere i mulini a vento. Grazie sempre.
ogni 25 novembre è sempre così
leggo i commenti e continuano i dunning-krueger di professione, che pretendono di saperne di più di chi come la redazione di breaking italy fa questo lavoro da quasi 15anni
@ io vedo tanta gente che si accende perché fraintende le intenzioni del discorso, che se sente “è una questione culturale” capisce che lo si sta insultando o giudicando quando non è così, e partono le cariche che manco i Campi di Pelennor.
Gli uomini, come le donne, sono tutti esseri umani diversi, quindi dovremmo smettere di sentirci attaccati personalmente ogni volta che si analizza la società e le sue varie problematiche in modo geberico. E invece…
Il problema è quando mostri dei dati e ne trai delle conclusioni palesemente sbagliate
@@MichelaLynnPantella
già.
l'incomprensione massima e esemplare
sul tema secondo me è parlare di maschi e non invece di ruolo di genere maschile, come invece è.
e il maschio si sente chiamato in direttamente dentro. strategia comunicativa fallimentare
Comprendo bene chi si richiude in sé (chissà quanti si riapriranno e quanti invece diventeranno dei maga)
quando si dice è un problema maschile o all men are trash o mascolinità tossica o yes all men anche quando sono argomento condivisibili vengono raccontati troppo spesso da influencer/ attivisti di professione
sono strategie comunicative che vengono fraintese facilmente, anche perché portate avanti soprattutto da influencer di professione, da chi ci guadagna dall'engagement e dalla polemica (vedi l'articolo delirante di valeria fonte su vanity fair)
per la prima volta nella storia gli attivisti politici sono pagati per fare gli attivisti.
una complicazione che non aiuta la divulgazione di temi complessi, molto complessi.
ridurli a slogan populisti come i social e i reel richiedono di fare
non ha aiutato a diffondere la filosofia femminista in tutta la sua complessità e interessante portata sovversiva
@@NORusskyMirInEurope concordo, e mi dispiace che questo clima generale, esasperato da ogni parte che peggiora solo le cose, schiacci anche chi non fa di tutta l’erba un fascio.
Ancora qui sta ...."ma è del mestiere questo?..."
Molti uomini sono più spaventati del femminismo che del femminicidio, il fatto che vi dia così fastidio che usiamo il termine patriarcato e che in qualche modo vogliate zittirci ci sta implicitamente dando ragione. La vostra aggressività verbale, il volervi mettere al centro della discussione invece che ascoltare noi donne dice molto di voi.
Parole sante
Ma chi vuole zittirvi... vi si critica, giustamente, anche aspramente, ad onor del vero; io ascolto e poi ribatto con la mia più che legittima e argomentata critica; se non vi sta bene, è un problema vostro. Chissà quanto ascoltate voi gli uomini e cosa dice di voi non ascoltarli. L'aggressività verbale esiste e non lo nego, talvolta esagerata, fuori luogo, esasperata: ma anche dall'altra parte non si va giù leggeri... Basta coi doppi standard.
Basterebbe riportare i dati in maniera decente per ricevere meno critiche
Forse ti riferisci ad altro. Ma tanti tanti commenti ai video di Shy di questa settimana erano molto pacati nei toni. Commenti lunghi, argomentati con calma.
Invece, se mi posso permettere, il tuo commento che fa tutto leva sulla contrapposizione noi/voi è estremamente aggressivo.
Credo che siamo tutti spaventati da come Shy interpreti i numeri...
Ma se non vi piace, perché seguite e commentate? Perché prima di farlo non andate a fare un fact checking? Le mie non sono domande retoriche.
Hai letto i commenti? è stato ribadito più e più volte che proprio dati alla mano, la retorica sessista di Shy è schifosamente falsa.
come ogni sinistro pur di non chiedere scusa a chi si è sentito offeso , per non tradire il regime , si procede a pezze peggiori dell errore stesso , finendo ne ridicolo .le scuse all errorr di comunicaziine di chiara ferragni
vedere nei commenti li a fianco gente che lo sostiene con frasi come "questi incel rumorosissimi" fa capire tutto 🤣
Mi spiace shy, ma tutte le tue spiegazioni non tolgono il fatto che ad oggi il famoso dato di 88 in un anno sia un dato irrilevante, molto lontao dal poterlo definire un emergenza. Poi tutte le tue iperbole sul fatto che sia tutto solo la punta dell'iceberg di un problema culturale ben piu grosso e bla bla bla abbiamo capito cosa intendi, ma non è una cosa comprovata. E' una tua opinione, potrei portare tantissime OPINIONI alla base della tesi che gli OMICIDI SONO CAUSATI IN QUALCHE MODO DALLE DONNE, giusto per fare un esempio. Senza portare evidenze concrete, come tu hai fatto ( la gente che segue e che stalkerizza le ex? ma dove? Ma quanti sono a farlo ? e quante donne invece fanno queste cose ? nessun dato porti zero )
Questa polemica mi ha ricordato che per molti aspetti qui sono fuori dalla mia bolla. Sono contenta che Shy lavori in modo molto pragmatico proprio per avvicinare a tematiche femministe chi è lontano anni luce. Sempre in un'ottica estremamente pragmatica mi astengo dalle critiche e dalla polemica e propongo a chi si identifica come uomo un esperimento mentale. Provate a chiedervi, di fronte a una promozione a lavoro, durante a una passeggiata verso casa a notte fonda, quando le altre persone prendono sul serio le vostre rimostranze, quando vi sentite liberi di addormentarvi in flixbus seduti vicino a uno sconosciuto: avrei potuto fare questo se fossi stato una donna? Cosa sarebbe successo? Viceversa, provate a chiedervi, quando pretendete che le compagne si prendano cura di voi, quando siete naturalmente scettici di quello che una donna dice, quando si dice di quella giornalista o quella collega che è troppo arrogante o troppo bella o troppo grassa: sarebbe successa la stessa cosa se fosse stata un uomo? Alla fine, e so che chiedere questo è davero troppo, ma chiedetevi: perchè mi dà così tanto fastidio riconoscere il mio privilegio?
Purtroppo stai chiedendo ad una categoria notoriamente poco incline allo sviluppo dell'intelligenza emotiva di fare un esercizio di empatia, quando hanno l'empatia di una scarpa vecchia.
giustissimo, ho subito provato a fare questo discorso ad un padre di famiglia finito in mezzo alla strada in procinto di farla finita.
@Kassata27 Anche quello è un problema di matrice patriarcale. Perchè agli uomini si chiede di provvedere, poi finiscono in rovina perchè la società (creata soprattutto dagli uomini) si basa sul distinguere tra uomini alpha e beta, quello in grado da quelli non in grado.
Il patriarcato (che oggi esiste ancora nella cultura occidentale) è intrinsecamente classista, oltre che sessista.
@@eris.jane.fontanella allora non chiamatelo privilegio maschile per favore. Non tutti i maschi fanno i dirigenti aziendali.
@@eris.jane.fontanella La società non la hanno creata gli uomini, ma una minoranza di uomini (1-2%). Il resto venivano macellati in guerra o mandati in miniera. La storia dovreste leggerla.
25:13 🤙🏻🤙🏻🔝
Grazie per l'analisi! Solo una domanda fuori tema: Il mio portafoglio OKX contiene USDT e ho la frase di recupero. (alarm fetch churn bridge exercise tape speak race clerk couch crater letter). Potresti spiegare come spostarli su Binance?
Finalmente vi ha risposto voi che elencavate sti famosi 33 casi su 59 milioni di abitanti. Ora spiegate perché non sono la punta di un iceberg. Shy ha roasted ogni commento e ogni soggetto che poneva like a quei commenti. Godo.
And other hilarious jokes you can tell yourself.
@epsilonbeta4877 anche il tuo potrebbe essere un joke che dici a yourself bro. Però ho dovuto sfogare e godere nel commento.
Te lo farei spiegare da mio nipote di 12 anni.
Ti direbbe "non sono forse gli omicidi, in generale, la punta dell' iceberg di una società violenta?"
@@johultimate12 al di là dei numeri effettivi (e comunque concordo con shy, il fatto che ce ne siano 10 o 20 o 50 o 100 non cambia molto), lui stesso dice che è la punta dell'iceberg, ed è vero. Ma se poi vuoi analizzare il contesto da cui originano i femminicidi, cioè quello della violenza di genere in senso lato, allora non puoi usare come proxy i dati dei femminicidi, proprio perché sono la punta dell'iceberg.
Per analizzare e trarre conclusioni sul contesto sottostante, che è quello che vuole fare lui, servono dati su molti casi (femminicidi, stupri, violenza domestica sia fisica sia verbale, molestie, manie di controllo ecc...) che spesso mancano
@@paoloatp1957 non sono l'apice di una società generalmente violenta ma l'apice di una tendenza certificata. Anche i morti per incidente stradale sono l'apice di una società che commette errori ma chiaramente se si scopre una tendenza comune (alta velocità, telefoni alla guida ecc...) si prendono delle misure ad hoc e si fa prevenzione. Ciò che per il femminicidio non si accetta di poter fare
Esempio della scuola:
Se il 60% dei bambini viene molestato ma i bambini sono 20
Si ma il punto è che le robe non sono statisticamente rilevanti solo in funzione di un fattore
Se in una scuola di 10 milioni di bambini 20 vengono molestati non c'è un problema di molestie nella scuola, anche se il totale di tutti i bambini con disagi fosse 30, questo NON vuol dire che il primo problema è un problema statisticamente rilevante, ma che è più rilevante degli altri, in un contesto in cui però non c'è un emergenza.
appunto.
è un'analogia fatta male.
se il 60% dei bambini viene molestato ma i bambini sono 20, non è un'emergenza nazionale, è un'emergenza in quella specifica scuola di 20 bambini.
se invece che essere succube dei dogmi di un'ideologia usassi il pensiero critico sarebbe anche una cosa semplice.
@riccardoarpea9966 non ho capito, ti va di rispiegare senza attaccarmi e così da capire il rispettivo punto di vista e avere un interessante scambio di opinioni?
@@WilliamRiccardoDuro oddio scusami, non era mia intenzione attaccarti, perdonami se è passata quell'idea, devo essermi espresso male io.
allora, parto dal presupposto che visti i dati la mia posizione è che non si possa considerare il femminicidio un'emergenza nazionale.
l'analogia (non fatta da te, ma mi pare da shy nel video, se non ricordo male) la trovo fuorviante.
il 60% di bambini in una scuola di 20 bambini è un numero altissimo dato il campione di 20 che fa da base.
la conclusione che puoi trarre da questo dato è che c'è un'emergenza molestie in questa ipotetica scuola.
la fallacia dell'impianto di shy è usare un dato come questo 60% di 20 e dire che abbiamo un problema culturale e sistemico che rappresenta un'emergenza nazionale.
che non è vero.
rileggendomi tra l'altro mi sono reso conto perché è passata l'idea che ti abbia attaccato. ho usato un tu generico ma non è per niente chiaro. mi sono proprio espresso male io, ti chiedo ancora scusa.
però lo penso di shy.
è abbastanza inequivocabile che nei video della scorsa settimana abbia anteposto l'ideologia all'informazione, checchè ne dica lui. e perciò non mi è piaciuto affatto.
@@riccardoarpea9966 io ho capito perfettamente il tuo esempio e sono d'accordissimo con te. Trasportando l'esempio dai bambini agli adulti, ci può essere un problema di mentalità patriarcale nello sperduto comune di 500 anime nell'entroterra dell'Aspromonte o nella campagna della provincia Veneta, ma di certo NON C'E' un problema di mentalità patriarcale a livello di ISTITUZIONE NAZIONALE.
@@WilliamRiccardoDuro Non attaccava te ma il punto di vista completamente sballato di Shy. Rileggi bene.
Discorso estremamente complesso. Mi chiedo perché il discorso sul femminicidio dà così fastidio ad un certo tipo di uomini? Ho le mie teorie ma sono orgogliosa di essere scappata dopo il primo episodio di violenza quando si è reso conto che non poteva avere il controllo. Il femminicidio esiste anche se ci fosse solo 1 caso sarebbe 1 caso di troppo. Meditiamo gente, meditiamo e miglioriamo.
Se meditassi sapresti che 1 caso (e anche molti di più) nel mondo reale non è evitabile. usciamo dal mondo delle favole.
Non dà fastidio ma il discorso viene sempre intavolato cercando di d far passare l’idea che la responsabilità è di tutti gli uomini e che siano gli uomini a portare avanti il famigerato patriarcato. E si fa notare che son tutte boiate.
1 solo caso di femminicidio all'anno in qualsiasi nazione e contesto è utopia pura. Svegliatevi per favore!
@@ElPavesaroTergestin Niente, non ce la fanno proprio. La legge dei grandi numeri li saluta...
Sei stata coraggiosa, purtroppo non siamo tutti in grado di reagire di fronte a minacce e intimidazioni e avremmo bisogno di aiuto e solidarietà, e non di omertà.
Magari una moratoria sull'espressione "mi fa volare" sarebbe utile per evitarne l'abuso
Nell’analisi dei dati e quindi nella narrativa che ne consegue bisogna sempre tenere conto dei dati non presenti. Mi spiego, per esempio i casi di violenza sessuale, col tempo le donne si sono sentite sempre più rassicurate a denunciare grazie ad un sistema che incentivava e spronava nel farlo, questo si riflette sui dati facendo sì che il numero di reati non diminuisca negli anni non perché non lo faccia ma perché aumentano le denunce. Molti fenomeni di violenza nelle coppie quando é un uomo che lo esercita su una donna viene accolto immediatamente dalle istituzioni al contrario invece no, tendenzialmente gli uomini non denunciano perché risulta ridicolo per la cultura sociale credere che una donna abbia minacciato o schiaffeggiato o insultato un uomo quindi i reali dati non possono essere visti. Intellettualmente parlando forse si deve riconoscere che certi comportamenti sono frequenti per entrambi i sessi e la differenza fisica gioca spesso un fattore decisivo, questo non giustifica nulla ma è più complicato di come sembra.
Caviglierà e obbligo di psicologo, prevenire, non curare.
Sono comportamenti umani qualcosa sarà sempre da curare non tutto è prevedibile.
@@filippoflamini6135 No, non lo è.
I dati raccontano altro. 🤷
@@emanuele676 cavigliera x chi?
scusa ma non ho capito
Ciao Shy, emergo dalle ombre solo per lasciare a te e redazione un piccolo "Grazie"
Forse in questo momento è una goccia nell'oceano, ma grazie per aver dato spazio al problema patriarcato/femminicidi... non mi riferisco solo alla puntata, ma anche e soprattutto al tempo "extra" che ti sei ritagliato per rispondere alle critiche e per ribadire il tuo pensiero e i concetti espressi.
Sicuramente non sarà stato piacevole, ma credo ne sia comunque valsa la pena: penso che la "polemica" di questi giorni abbia indirettamente fornito degli elementi molto utili ad una descrizione piu profonda del fenomeno, nella sua complessità e nelle sue sfaccettature anche piu "innocue" ... elementi forse anche piu utili ed eloquenti di un numero.
Quindi appunto... grazie! Vi si vuole bene
*lurks away*
e invece parlare del risvolto della medaglia no eh? di come il femminismo moderno miri a scardinare la figura dell'uomo padre- protettore della famiglia e anche quella di famiglia stessa? di come alimenti l'odio verso una categoria di per se innocente (l'uomo in generale)? di come questo sia funzionale solo alle logiche di consumismo, iper-liberismo e di divide et impera? che ci siano problematiche di maschilismo in certi ambiti è indubbio, ma allora chiamate le cose col proprio nome, e non colpevolizzate i ragazzi che sono già deboli e indeboliti dalla società moderna, che è poi questa insicurezza a provocare i disastri, non il maschio alpha. fiero di essere maschio etero sessualmente e ideologicamente orientato.
A quale minutaggio parla di WesaChannel?
non lo fa, chiude barricandosi nelle sue posizioni
@@ChristianNobile-l4u Che strano... 😅
@@ChristianNobile-l4u falso, ne parla verso la fine live
disonestà portami via
verso 1:10 circa
Chiedono se farà un confronto con wesa e lui praticamente conferma che vuole essere una echochamber
1:21:38 questa é stata una risposta franca, onesta ed estremamente adulta da parte di una persona franca, onesta ed estremamente adulta.
Bella live, bello quando hai parlato di joe rogan e di culture politiche dx e sx
La felpa di HEYA 🥰 🥰 🥰
Shy, con tutto il bene, forse molti sono ideologici e sostengono quel che sostengono per questo, ma alcuni (tipo me) davvero ti han criticato perché semplicemente i tuoi dati non sono stati abbastanza convincenti. Io sono tra questi, i dati li mastico in quanto studente di statistica, la mia posizione su temi sociali tra cui questione femminismo è decisamente progressista, sono d'accordo che il patriarcato come cultura esista (è una delle radici che ci compongono) e che abbia ancora oggi delle conseguenze. Però ho trovato i dati che hai riportato faziosi/insufficienti a convincermi che ci sia un'emergenza, che sia un problema sentito, che la matrice culturale patriarcale sia indiscutibile. (ovviamente non parlo di manipolazione dei dati, in senso di malafede, dico che non li ho trovati sufficientemente convincenti). Ora, pace... Valutiamo diversamente dei dati? Ok. Però parlare di pozzi avvelenati e noi poveri scemi che ci beviamo o dire che se non si è d'accordo con te è per forza per ideologia è un pensiero dogmatico e anche un po' svilente di queste persone come individui e come parte della tua community. (suggerimento, vediti un po' il video di wesa. Non per polemica, davvero, ma perché è molto preciso nei suoi punti). Un abbraccio, tutti hanno il diritto di sbagliare, che siamo noi o che sia tu non cambia
Perdonami, ma una persona che studia materie scientifiche, come fa ad avere al contempo una mentalità tanto antiscientifica da essere progressista?
@ElPavesaroTergestin in che senso? Potresti spiegarti meglio? Cosa ti fa dire che la mentalità progressista sia antiscientifica?
@@PrandoLiut vogliamo parlare della cultura woke e sulla definizione di donna, ad esempio? della definizione di madre? della definizione di razza? perchè guai a nominare le differenze cromosomiche, le differenze di certi loci che deterrminano le differenze estetiche tra le varie culture, ecc ecc ecc. il progressismo è il nuovo oscurantismo
@@fabio9699 beh ci sono due punti da chiarire. Il primo e fondamentale è che il progressismo non è la cultura woke e la cultura woke non è il progressismo, queste condividono spesso un fine e a volte possono sovrapporsi ma non sono la stessa cosa. Infatti il woke è una cosa aberrante secondo me.
In secondo luogo sulla questione che porti delle definizione il più delle volte non è negata la definizione biologica bensì è nagato che questa sia la sola interpretazione che si può avere del concetto (che è molto diverso). Per dire, spesso si dice "donna biologicamente è chi ha i cromosomi XX", e a questo un progressista sano risponde "ok, biologicamente è così. Poi però culturalmente possiamo avanzare una definizione più complessa, che tenga conto anche dell identificazione personale o di caratteri dal valore unicamente socio-culturale, tipo usare la gonna". A me questa risposta, che è la risposta di un progressismo sano e non woke, sembra ragionevole e per nulla antiscientifica
@@PrandoLiut detta e posta così, come hai fatto tu in modo pacato sembra una risposta ragionevole. intanto ho solo fatto l'esempio del woke, ma potremmo parlare di green washing, di elettrico a tutti costi, di teorie economiche... ma stando ai temi di cui sopra, spesso viene rifiutata quest'idea di donna in quanto tale, così come quella di razza (penso che ammettere che esistano razze diverse tra uomini non sia razzista, lo è quando affermiamo la supremazia di una sull'altra- lo dico per pararmi in anticipo), quindi lo stesso rifiuto del dialogo è atteggiamento antiscientifico, atteggiamento ormai largamente riscontrato
Grande Shy, continua così
D'accordo su tutto 👍
E VIECCE
Il genocidio in Palestina ideologico? La scusa di chi non vuole schierarsi per non perdere pubblico.
Io posso capire che i numeri siano così bassi da non gridare all'emergenza (ok, i femminicidi magari non lo sono, ma i dati sulla violenza domestica parlano molto diversamente, viaggiando sulle migliaia - vogliamo continuare a dire che quindi il patriarcato non è un problema?), ma per questi illuminati statistici che ti danno contro allora nemmeno le vittime di mafia o le vittime della strada sono un problema, dato che, su 60 milioni di abitanti, cosa saranno mai 3000 persone m0rte per colpa di un disgraziato al volante? Cosa saranno mai 23 vittime di mafia nel 2021? 23 vittime non è un'emergenza, la mafia non esiste, quindi!
L'ho già scritto sotto a un video di Wesa che confutava le tue opinioni: stiamo tutti qui a fare la punta al "cappero" come dici tu solo perché è troppo difficile provare a essere persone migliori e accettare di cambiare noi stessi per migliorare il mondo un po' per volta. O perché è troppo doloroso riconoscere che siamo delle mer*e, perché ci piace superare i 50km/h sulle strade urbane coi nostri SUV senza fermarci sulle strisce o perché siamo del nord e quindi non sentiamo il problema della mafia. O perché sia mai che gli uomini onesti e bravi si sentino presi in causa e colpevolizzati solo per essere uomini e quindi debbano correre ai ripari specificando che non è così (vi svelo un segreto: nessuno ha mai detto che siate tutti dei delinquenti, MAI. Anzi, lo sappiamo benissimo che le mele marce, fortunatamente, sono poche, come in tutti i settori). Io, nel mio piccolo, vorrei che si prendessero a cuore tutti i problemi che, numericamente, non fanno emergenza.
Siamo tutti numeri insignificanti nella legge dei grandi numeri, però anche solo una persona vale più di tutto il mondo per i familiari che rimangono a piangerne la perdita.
Cerchiamo di migliorarci e facciamo lo sforzo di capire i problemi senza fermarci ai dati ISTAT, perché se dobbiamo leggere solo i numeri, allora tanto vale focalizzarci solo su problemi che hanno numeri tipo "1 miliardo su 8 miliardi".
" ma i dati sulla violenza domestica parlano molto diversamente, viaggiando sulle migliaia - vogliamo continuare a dire che quindi il patriarcato non è un problema?" Vogliamo dire che i centri anti-violenza, a parte due o tre eccezioni, non accolgono le segnalazioni degli uomini qualora subiscano violenze dalle proprie mogli/compagne? Vogliamo continuare a dire che quindi il matriarcato non è un problema? Stai supportando una narrativa sessista e razzista e neppure te ne accorgi. è imbarazzante.
@@ElPavesaroTergestin a me è questo che fa volare: la reiterazione indefessa del concetto che un determinato fenomeno non sia strettamente misurabile e quantificabile solo in base ai femminicidi (che sarebbero dunque l'espressione di un male ben più ampio, la cosiddetta punta dell'iceberg), ma al tempo stesso la completa incapacità di concepire l'idea che tale fenomeno possa dunque riguardare anche gli uomini.
La mancanza di dati in questo senso (per i motivi che tu stesso citi nel commento e altri ancora) dovrebbe far suonare un campanello d'allarme - a maggior ragione se il problema, più che l'omicidio in sé, è tutto ciò che sta sotto - ma invece niente, non ce la facciamo proprio.
Completamente d’ accordo.
Non sopporto nemmeno più che un uomo pretenda di sapere com’ è per noi donne vivere in questa società.
Il non è vero mi fa proprio incazzare.
@@marikarodini3097 Io, invece, alle donne che pretendono di sapere come sia per noi uomini vivere in questa società ci ho fatto l'abitudine, è la normalità 😅
@@marikarodini3097 E perché, usando lo stesso ragionamento, voi donne pretende di sapere com'è per noi uomini vivere in questa società? Se non potete conoscere i nostri problemi, le nostre sofferenze, i nostri morti, come ci potete ritenere "privilegiati"?
Shy guarda che fissarsi sui termini è importante, riferirsi ad un significato col significante sbagliato è terribilmente errato da un punto di vista comunicativo perché induce confusione negli ascoltarori che magari a quel significante associano un significato differente.
Se posso, ti consiglierei di fare un breve video dove spieghi con precisione quale significato associ a questi significanti più "problematici", così che, ogni qual volta li citi in uno dei tuoi video, puoi mettere il link in descrizione ed evitare polemiche nate da incomprensioni.
Like a baboon
Venerdì prossimo farò di Tutto per seguire la live e non guardarla dopo... Perché avrei così tanto da dire
Un sacco di donne nei commenti eh
Shy ti pisci addosso 😅
Questo è quello più intelligente lol
Orpo Mattia, hai 12 anni?
“Nessuno mi direbbe di non essere abbastanza di destra” proprio durante la diagrifra fra Lega Forza Italia, per non parlare del centrodestra tipo Azione o Renzi…
Quanti redpillati in sta conversazione, è terrificante.
Comunque Dubai e Bin Salman direi che non c'entrano nulla, una sta negli Emirati, l'altro in Arabia Saudita...
Grande Shy! ♥️
bleah
Scusate, ma l'audio è davvero basso...mi fa passare la voglia di ascoltare 😢
Semplicemente grazie.
Sono felice che le cose stiano migliorando e che si continui a parlarne e sensibilizzare sull’ argomento.
Chi si infastidisce dovrebbe solo farsi molte domande, che non si farà.
Ma qualcuno mi può spiegare perché ,a parità di contesto culturale (e sono d'accordo che il sessismo sia qualcosa di schifoso) i femminicidi sono decine mentre le persone che ragionano per stereotipi sessisti sono decine di migliaia? Sarà che il passaggio da un gradino della "piramide della violenza" al successivo è influenzato da altri fattori oltre che al patriarcato/sessismo/maschilismo?
Bel ragionamento. Secondo me si è vero che è un problema culturale, però è un brutto argomento.
Mi spiego...andando indietro negli anni, anche parecchi diciamo, la cultura era legata a poche cose, e quindi più selettiva, ma questo significa anche più controllata e circoscritta. Ad esempio gli ambienti aristocratici, ad esempio gli ambienti religiosi....ecc.
Adesso e da molto tempo non è piu solo cosi, la cultura è della maggioranza. Cito l'espressione "KNOWLEDGE IS FREEDOOM". Quindi sono d'accordo ed è necessaria l'educazione e la sensibilizzazione. 👍 poi ci sarà sempre chi sbaglia è inevitabile purtroppa.
1:05:38 Ma lo ha messo YT il pollice in su o lo hai montato te in post?
Non dici nulla riguardo alla valanga di critiche che ti è piovuta addosso?