Dalle mie parti(a Catania)si dice in dialetto: "fatti a lomina e vocucchiti"-Traduzione:'Fatti il nome e puoi dormire su 2 guanciali".Ecco il Thorens è così,ma nn c crede nessuno.Io ne avevo uno e me lo sono venduto decenni fa,non rimpiangendolo affatto.Evidentemente la diceria che era svizzero passava prima delle prestazioni,non sapendo la gente che era assemblato in Italia, nelle Marche m sembra.Con questo video hai dimostrato quello che hai sempre detto e che io condivido.Adesso lo rimetterai in ghingheri evitando quel difetto d fabbrica che forse,a mio parere,è voluto per far lavorare i centri assistenza.Comunque buon lavoro Carlo,fino ad ora non ti sei mai smentito ed io ti seguo assiduamente per la tua schietta onestà.Adesso quel piatto vale un pò di più,buon lavoro d'artigianato!
la Thorens ieri come oggi vale ne piu ne meno di tutti gli altri giradischi, diciamo che in questi anni c'è stata una particolare esaltazione per certi marchi rispetto che altri, ma, tirata via la fobia esaltativa, il valore intrinseco rimane sempre quello, cioè che un 126 oggi si deve pagare dai 450 ai 500 euro se è messo bene, altrimenti vale 250 - 300 euro. Chi lo paga dai 700 euro in su deve solo farsi visitare il cervello perche ha grossi problemi psichiatrici
@@hifi-pro a dirti la verità ho 3 technis a cinghia modelli diversi,2 technics trazione diretta dove il magnete gira su una bobina prestampata,acquisto 1982,un hitachi trazione diretta 1981,un I TT-Shaublorenz trazione diretta,un Marantz ecc. ecc. Non m pento assolutamente d aver venduto il Thorens.
@@hifi-pro in un ben noto sito che qui naturalmente non dico,per un thorens ricondizionato ne chiedono 1900 €, con tanto d short pubblicitario su you tube.Chi l'acquista è veramente un babbeo
tedesco, su procura EMT, in Italia la gente e psicanalizzata dal "marchio" basta far vedere lustrini ed esaltare il design, la gente compra, anche la merda, La Ferragni insegna, si è fatta pubblicità dal nulla, vende cose fatte da altri che costano pochi centesimi, poi ci fa pubblicità sopra col suo nome e, da 20 centesimi alla produzione noi poi le paghiamo 80 o 100 euro solo perche c'è scritto Ferragni, stessa cosa vale anche per la stereofonia. Dal Thorens qui smontato, capisci subito che alla produzione costerebbe oggi 180 - 200 euro, ma in negozio lo troveresti a 2500 euro. L' italiano è imbecille per genetica e cosi deve essere trattato, se vai in Germania o Olanda dove le cose le comprano all' effettivo valore e non dal marchio, un giradischi del genere prodotto oggi lo pagherebbero 550 euro. Mentre noi italiani che siamo particolarmente coglioni, lo paghiamo 1200 euro strausato di 40 anni fa, altrimenti non saremmo italiani, non ti pare?
@@hifi-pro ah ecco, manco il pedigree svizzero può vantare. D'accordissimo, il marketing è tutto. Complimenti a chi riesce a vendere la merda come oro. Peccato per i polli che ci cascano, ma che fanno girare l'economia. Ma soprattutto, complimenti a Lei Carlo per la riparazione che avrebbero dovuto fare in fabbrica come progetto.
@@hifi-pro si,purtroppo hai ragione a volte anch'io ho avuto modo di essere deluso dal marchio nel mio lavoro,a volte una piccola azienda ti fà grandi cose meglio di un brand internazionale. Tedesco certo,scusami l'ho confuso con il marchio Studer.
![Megan Thee Stallion - Mamushi (Remix) [feat. TWICE] [Official Audio]](http://i.ytimg.com/vi/5c0_u9PsrsQ/mqdefault.jpg)
Dalle mie parti(a Catania)si dice in dialetto: "fatti a lomina e vocucchiti"-Traduzione:'Fatti il nome e puoi dormire su 2 guanciali".Ecco il Thorens è così,ma nn c crede nessuno.Io ne avevo uno e me lo sono venduto decenni fa,non rimpiangendolo affatto.Evidentemente la diceria che era svizzero passava prima delle prestazioni,non sapendo la gente che era assemblato in Italia, nelle Marche m sembra.Con questo video hai dimostrato quello che hai sempre detto e che io condivido.Adesso lo rimetterai in ghingheri evitando quel difetto d fabbrica che forse,a mio parere,è voluto per far lavorare i centri assistenza.Comunque buon lavoro Carlo,fino ad ora non ti sei mai smentito ed io ti seguo assiduamente per la tua schietta onestà.Adesso quel piatto vale un pò di più,buon lavoro d'artigianato!
quando dici la verità nelle cose, non sbagli mai, al massimo sei preso in antipatia da qualcuno, ciao
infatti nel 79 thorens non costava tanto,alcuni toshiba erano meglio e costavano di più ,il giusto
la Thorens ieri come oggi vale ne piu ne meno di tutti gli altri giradischi, diciamo che in questi anni c'è stata una particolare esaltazione per certi marchi rispetto che altri, ma, tirata via la fobia esaltativa, il valore intrinseco rimane sempre quello, cioè che un 126 oggi si deve pagare dai 450 ai 500 euro se è messo bene, altrimenti vale 250 - 300 euro.
Chi lo paga dai 700 euro in su deve solo farsi visitare il cervello perche ha grossi problemi psichiatrici
@@hifi-pro a dirti la verità ho 3 technis a cinghia modelli diversi,2 technics trazione diretta dove il magnete gira su una bobina prestampata,acquisto 1982,un hitachi trazione diretta 1981,un I TT-Shaublorenz trazione diretta,un Marantz ecc. ecc. Non m pento assolutamente d aver venduto il Thorens.
@@hifi-pro in un ben noto sito che qui naturalmente non dico,per un thorens ricondizionato ne chiedono 1900 €, con tanto d short pubblicitario su you tube.Chi l'acquista è veramente un babbeo
Si fanno pagare il made in Svizzera, se è davvero fatto in Svizzera.
tedesco, su procura EMT, in Italia la gente e psicanalizzata dal "marchio" basta far vedere lustrini ed esaltare il design, la gente compra, anche la merda, La Ferragni insegna, si è fatta pubblicità dal nulla, vende cose fatte da altri che costano pochi centesimi, poi ci fa pubblicità sopra col suo nome e, da 20 centesimi alla produzione noi poi le paghiamo 80 o 100 euro solo perche c'è scritto Ferragni, stessa cosa vale anche per la stereofonia.
Dal Thorens qui smontato, capisci subito che alla produzione costerebbe oggi 180 - 200 euro, ma in negozio lo troveresti a 2500 euro.
L' italiano è imbecille per genetica e cosi deve essere trattato, se vai in Germania o Olanda dove le cose le comprano all' effettivo valore e non dal marchio, un giradischi del genere prodotto oggi lo pagherebbero 550 euro.
Mentre noi italiani che siamo particolarmente coglioni, lo paghiamo 1200 euro strausato di 40 anni fa, altrimenti non saremmo italiani, non ti pare?
@@hifi-pro ah ecco, manco il pedigree svizzero può vantare. D'accordissimo, il marketing è tutto. Complimenti a chi riesce a vendere la merda come oro. Peccato per i polli che ci cascano, ma che fanno girare l'economia.
Ma soprattutto, complimenti a Lei Carlo per la riparazione che avrebbero dovuto fare in fabbrica come progetto.
@@hifi-pro tutto il mondo è paese sig carlo ai polli piace essere impollati
@@hifi-pro si,purtroppo hai ragione a volte anch'io ho avuto modo di essere deluso dal marchio nel mio lavoro,a volte una piccola azienda ti fà grandi cose meglio di un brand internazionale. Tedesco certo,scusami l'ho confuso con il marchio Studer.