Comunicazione non violenta (come usarla)

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  • Опубликовано: 7 сен 2024
  • La comunicazione non violenta è una particolare tipologia di comunicazione, ideata dallo psicologo statunitense Marshall Rosemberg. Secondo la comunicazione non violenta vi sono modi diversi per riuscire a comunicare con gli altri, ed esprimere quelli che sono i nostri bisogni.
    La comunicazione non violenta è stata anche chiamata comunicazione empatica, comunicazione collaborativa o, proprio da Marshall Rosemberg, linguaggio giraffa. La giraffa è un animale particolare, con un collo molto lungo, ed un cuore molto grande. Questo le permette di avere una visione più ampia di ciò che effettivamente sta accadendo. E, come mammifero, ha un cuore più grande degli altri.
    La comunicazione non violenta e quindi la comunicazione da cuore a cuore, finalizzata ad entrare in empatia con l'altro e riuscire, grazie ad un contatto più profondo, a negoziare quelli che sono i nostri reciproci bisogni. La comunicazione collaborativa, non violenta, prevede la possibilità di arrivare ad una soluzione Win-Win, dove entrambi possono vincere, traendo beneficio dal processo comunicativo.
    L'idea che sta alla base della comunicazione non violenta, che in realtà Rosemberg ha ripreso da Carl Rogers, é che tutti gli essere umani sono dotati di compassione. Il problema è che quando le persone non riescono a trovare strategie efficaci per negoziare i propri bisogni, semplicemente ricorrono all'aggressività e alla violenza, fisica o psicologica. Questo avviene per abitudini apprese fin da piccoli nei propri sistemi di riferimento.
    Fra gli aspetti principali su cui si focalizza la comunicazione non violenta vi è la capacità di osservare il fenomeno per ciò che è. In questa tipologia di comunicazione efficace ed empatica, è necessario prima di tutto riuscire a focalizzarsi su ciò che effettivamente sta accadendo, liberandosi da qualsiasi tipologia di giudizio. Successivamente sarà molto importante riuscire a riconoscere i propri sentimenti. Ciò che abbiamo sperimentato in quella specifica situazione.
    Dalla lettura dei nostri sentimenti, di ciò che abbiamo provato, potremo andare a riconoscere più in profondità quelli che sono i nostri bisogni. Questo processo di consapevolezza, e di auto compassione, è un processo fondamentale per poter arrivare ad una comunicazione davvero empatica. A questo punto infatti, è solo a questo punto, potremo comunicare con l'altro da cuore a cuore, riuscendo davvero a trasmettere ciò che per noi è importante. Questo è il quarto passaggio fondamentale nella comunicazione non violenta. Si tratta di riuscire a comunicare all'altro ciò che abbiamo compreso della situazione, di noi stessi, dei nostri sentimenti e dei nostri bisogni.
    La comunicazione non violenta è stata utilizzata in svariati contesti: guerra, contesti di terapia, contesti educativi. Tali approfondimenti sono stati sviluppati dai successori di Rosemberg che hanno ampliato il concetto.
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    #comunicazione #psicologia

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