Una pietra miliare della letteratura americana del novecento. Certi passaggi sarebbero da incorniciare e appendere. Un romanzo crudo che ha saputo rappresentare le disfunzionalità e le ipocrisie della propria epoca alla perfezione, pur imprimendo delle riflessioni, a mio parere, dalla validità senza tempo. Il discorso sulla carità e sulla Salvation Army mi fa rabbrividire oggi come la prima volta che lo lessi, cambiò drasticamente il mio modo di approcciarmi a certi temi. Grazie per averne parlato, gran bella recensione come al solito!
Ciao Elia, condivido, anche a me colpisce sempre come "Furore" riesca a parlarci al di là del tempo, pur muovendo - specie per quanto concerne i temi legati all'impiego - da riferimenti circostanziati che pure non si esime dal restituire nei dettagli (crisi del sistema della mezzadria ecc. ecc.). Per non parlare del modo in cui Steinbeck ha saputo descrivere, attraverso i personaggi della famiglia Joad che vanno dai bambini ai nonni, le diverse età della vita. Quindi un ritratto della condizione umana in grado di abbracciare sia l'essere (con relative metamorfosi e avvicendamenti) che il fare (lavoro, relazioni e così via). Son quei miracoli che talvolta inspiegabilmente avvengono. Uno splendido libro davvero. Grazie mille
Steinbeck : la bellezza e la forza della povera gente
Una pietra miliare della letteratura americana del novecento. Certi passaggi sarebbero da incorniciare e appendere. Un romanzo crudo che ha saputo rappresentare le disfunzionalità e le ipocrisie della propria epoca alla perfezione, pur imprimendo delle riflessioni, a mio parere, dalla validità senza tempo. Il discorso sulla carità e sulla Salvation Army mi fa rabbrividire oggi come la prima volta che lo lessi, cambiò drasticamente il mio modo di approcciarmi a certi temi.
Grazie per averne parlato, gran bella recensione come al solito!
Ciao Elia, condivido, anche a me colpisce sempre come "Furore" riesca a parlarci al di là del tempo, pur muovendo - specie per quanto concerne i temi legati all'impiego - da riferimenti circostanziati che pure non si esime dal restituire nei dettagli (crisi del sistema della mezzadria ecc. ecc.). Per non parlare del modo in cui Steinbeck ha saputo descrivere, attraverso i personaggi della famiglia Joad che vanno dai bambini ai nonni, le diverse età della vita. Quindi un ritratto della condizione umana in grado di abbracciare sia l'essere (con relative metamorfosi e avvicendamenti) che il fare (lavoro, relazioni e così via). Son quei miracoli che talvolta inspiegabilmente avvengono. Uno splendido libro davvero.
Grazie mille