Lo strano caso delle colonne sonore di Charlie Chaplin

Поделиться
HTML-код
  • Опубликовано: 18 окт 2024

Комментарии • 42

  • @Lampo131
    @Lampo131 4 месяца назад +3

    Oltre che per gli interessanti argomenti trattati, mi da un gran piacere ascoltare il suo corretto, semplice e mai banale eloquio. Grazie.

    • @Vito_Lo_Re
      @Vito_Lo_Re  4 месяца назад

      Grazie. È uno degli aspetti che amo e che curo.

  • @pazzicuriosi6660
    @pazzicuriosi6660 9 месяцев назад +6

    Finalmente un divulgatore su RUclips con grande competenza, intelligenza, gentilezza e pacatezza. Se ne sentiva il bisogno! Grazie Maestro! Tommaso

  • @atrebil71
    @atrebil71 9 месяцев назад +5

    Possiedo tutti i film di Chaplin. Tra l’altro tutti restaurati (e almeno i più celebri) in modo magnifico dalla Cineteca Di Bologna. Ci sono anche i DVD documentari, sulla sua biografia, e sulla genesi dei film. Chaplin aveva ovviamente dei collaboratori per le musiche. Pare proprio che il lavoro più grosso dei componimenti sia da attribuire a loro, più che a Chaplin.
    Va anche detto che neppure i suoi collaboratori si sforzavano di essere sempre originali nella scelta dei temi. Infatti, forse su richiesta di Chaplin stesso, molte delle musiche ricordano celebri temi della musica “classica”.
    Ma al di là dell’aspetto musicale, che certamente nei film muti ha una certa rilevanza, i suoi film sono dei capolavori assoluti a prescindere. Una cosa che forse non tutti sanno, è che Chaplin continuò a fare film muti, anche quando era ormai diffuso il sonoro.

  • @ClaudioCapriolo
    @ClaudioCapriolo 9 месяцев назад +2

    Vedendo Chaplin con la bacchetta in mano mi sono ricordato di un suo collega che, almeno come direttore d'orchestra, era assai più dotato di lui: l'ormai quasi del tutto dimenticato Danny Kaye. Su RUclips è possibile trovare diverse clip in cui lo si vede dirigere, pressoché sempre con l'intento di divertire, ma se si osserva con attenzione la sua gestualità non si può non notare che possedeva un autentico talento: probabile che ne fosse consapevole, ma è comprensibile che abbia preferito fare l'attore a tutto tondo, avendo la possibilità di esprimersi con successo anche quale cantante e ballerino.
    Grazie di questo contributo, molto interessante 🙂

    • @claudiapane5857
      @claudiapane5857 8 месяцев назад +1

      Ho visto anch'io il video di Danny Kay che dirige! Meglio di tanti "direttori" in circolazione!

    • @ClaudioCapriolo
      @ClaudioCapriolo 8 месяцев назад +1

      @@claudiapane5857 Mi fa davvero piacere che tu condivida la mia opinione 🙂

  • @maury0009
    @maury0009 9 месяцев назад +1

    Presente 🙋🏻‍♂️ appena finisco le lezioni mi metto all’ascolto :)

  • @maury0009
    @maury0009 9 месяцев назад +1

    Caro Maestro, il Suo video offre uno sguardo illuminante sulla composizione musicale nei capolavori di Chaplin. Con grande chiarezza distingue i diversi livelli del processo creativo, mettendo nella giusta prospettiva l'apporto del regista e dei suoi collaboratori, svelando le complesse interrelazioni tra temi, armonie e scelte esecutive. Così facendo, chiarisce come l'espressione formale dipenda sempre dal suo contesto storico. Grazie alla Sua analisi musicale, adesso percepisco appieno il genio poliedrico del Maestro Chaplin e la modernità rivoluzionaria del suo linguaggio.
    La ringrazio per il prezioso contributo alla comprensione dell'opera di uno dei più grandi artisti di sempre.

  • @mariocaruselli
    @mariocaruselli 7 месяцев назад +1

    Gentile maestro. Il caso di Charlie Chaplin è particolare perchè le musiche all'interno dei suoi film, sono articolate, complesse e talvolta correlate alle scene e quindi, sarebbe stato difficile per una persona che non legge la musica, farle eseguire. Ma non si può dimenticare che tra tutti i musicisti pop veramente geni, cioè di quelli che hanno composto canzoni che rimarranno nei secoli, vi è una percentuale molto alta di persone che hanno solo una preparazione musicale "di base", ad esempio Sting, Elton John, Gary Brooker, Hans Zimmer ecc... Ma, la cosa ancora più stupefacente è che ci sono dei grandissimi della musica che assolutamente "non leggono la musica" (è la traduzione di un'intervista), cioè conoscono la musica solo dal punta di visto esecutivo e pratico; e questo non ha impedito loro di fare le cose più belle degli ultimi 50 o 60 anni, trascendendo a volte il confine tra tutti i generi. L'esempio più famoso è quello di Paul McCartney. E' vero che alcune sue canzoni sono state valorizzate dagli arrangiamenti di George Martin, ma se si pensa alle migliaia di persone nel mondo diplomate in composizione dopo anni e anni di studio e che non hanno mai fatto niente, si impone una grande riflessione.... Prof Mario Caruselli

    • @Vito_Lo_Re
      @Vito_Lo_Re  7 месяцев назад +1

      Ha assolutamente ragione: il pezzo di carta di per sé non dona talento e capacità.

    • @mariocaruselli
      @mariocaruselli 7 месяцев назад

      Grazie. Mi permetto di suggerire. Argomento di un prossimo video potrebbe essere uno di questi personaggi. Gary Brooker, come esempio di una persona al di là dei generi e del tempo o Paul McCartney come persona con un genio naturale inspiegato.@@Vito_Lo_Re

    • @scoringforfilms
      @scoringforfilms 7 месяцев назад

      Grazie dei suggerimenti @@mariocaruselli

  • @ilGattoMistico
    @ilGattoMistico 9 месяцев назад +1

    Complimenti Maestro per i 3000 iscritti, ad majora !

  • @JSTARANTO
    @JSTARANTO 9 месяцев назад +2

    Ricordo ancora quando andavo alle medie e un professore di sostegno, violinista, che si trovava nella mia classe per assistere una ragazza non vedente, ci parlò delle musiche di Chaplin e ci raccontò di come si limitasse a canticchiare il motivetto, lasciando poi il resto del lavoro agli arrangiatori. Tra l’altro, ho notato da diverso tempo come la musica finale del film “Il Monello” richiami molto un estratto del primo movimento della sinfonia Patetica di Pietruzzo Tchaikovsky

  • @FaustoBertolini-hm8qt
    @FaustoBertolini-hm8qt 7 месяцев назад

    Sempre molto interessante!!!

  • @mariorusso3642
    @mariorusso3642 9 месяцев назад +1

    Condivido tutto .ma vorrei aggiungere che la musica e' cosi definita nei libri di studi musicali. Ritmo- Melodia- Armonia. Questo e' per aggiungere all'ottimo video, che Chaplin era un ottimo ballerino e di conseguenza padroneggiava benisdimo il ritmo .( come i suoi scach e film dimostrano). Dalla sua aveva il ritmo e la melodia
    Per l' armonia del Chaplin ,che in musica lega gli altri aspetti e quindi viene per ultima , le ipotesi come da voi mostrato sono molteplici. Ma sicuramente senza le prime due la terza non ci sarebbe.

  • @herbertvonkarajan3913
    @herbertvonkarajan3913 9 месяцев назад

    Complimenti!... É stata molto interesante questa puntata. Ho imparato molto. Riguardo a la bacchetta nella sinistra. Conosco un direttore d'orchestra molto noto al mondo che la porta sempre nella sinistra. Mtro Donald Runnicles. Lo trovo un pó scomodo solo a guardarlo, raro ma é cosí. GRAZIE MILLE!!!

    • @goodmanmusica2
      @goodmanmusica2 9 месяцев назад

      Anche Glenn Gould dirigeva con la sinistra, nelle poche occasioni in cui fece il direttore s

  • @isabella1954able
    @isabella1954able 4 месяца назад

    👏👏👏

  • @dummag4126
    @dummag4126 13 дней назад

    ciao, trovi delle analogie tra Luci della ribalta e Playng love di Morricone (Jack Lemon 900)? io si

  • @HenryDrives
    @HenryDrives 9 месяцев назад +1

    Il sogno di Mr. Botibol (e segretamente di molti di noi)

  • @decompagni
    @decompagni 9 месяцев назад +1

    Charlie Chaplin è stato un Grande dello Spettacolo, Cinema in primis, però, almeno che io sappia, non si è mai definito un musicista nel senso proprio del termine. In compenso, ci sono stati (soprattutto nel secolo scorso) grossissimi nomi della musica che uno spartito non sapevano nemmeno da che parte si apre😅
    Tipo Elvis Presley, i Beatles, Eric Clapton, Jimi Hendrix, ecc… 🤷🏼‍♀️😉

  • @mariaadelaidechierichetti7918
    @mariaadelaidechierichetti7918 9 месяцев назад +1

    Chaplin sapeva suonare, ad orecchio, il violino e il pianoforte. I suoi genitori sono sempre stati nello spettacolo, e lui ha frequentato i palcoscenici fin da bambino.

  • @luigigiovanelli8929
    @luigigiovanelli8929 9 месяцев назад +1

    Chaplin commise un errore riguardo a “je cherche après Titine” ( Modern Times )...non verificò i diritti d’autore e la pagò cara😂

  • @tracciadunombra6680
    @tracciadunombra6680 9 месяцев назад +2

    «Questo che sta facendo non è dirigere, naturalmente. Sta accompagnando l'orchestra che ha già provato e...va bene! La direzione è un'altra cosa.» Di chi sta parlando, maestro? Di Chaplin o di Placido Domingo?

  • @enzobottura3448
    @enzobottura3448 9 месяцев назад +2

    Dittatore e genio come Disney. Tutta la produzione Disney è stata prodotta con il nome Walth Disney. Nessuno poteva firmare le tavole.

  • @G.TranscriptionsDidactics
    @G.TranscriptionsDidactics 3 месяца назад

    Basti ricordare anche Django Reinhardt, caso analogo

  • @maurocorrarati
    @maurocorrarati 9 месяцев назад +1

    Analisi dei filmati:
    1 - Chaplin batte il tempo all'orchestra, ma ognuno se ne va per i fatti suoi.
    1 -2 - E' evidente che l'orchestra sta suonando per conto proprio ed è Chaplin che la accompagna andandogli dietro.
    Detto questo è evidente che non avendo conoscenze musicali non poteva proprio essere l'autore della musica nella sua versione finale. Ciò no toglie che avesse delle veramente buone idee musicali (vedi "Smile"), alle quali le aggiunte e le elaborazioni dei professionisti nulla possono togliere. Il nome di Chaplin come autore non può essere esautorato per questo.
    Anche nella musica da film odierna compositore e orchestratore spesso non coincidono. Molte colonne sonore di John Williams, per es., non sono state orchestrate da Williams (vedi il celeberrimo "tema di Hedwig" da Harry Potter), ma compare sempre Williams come suo autore.

    • @Vito_Lo_Re
      @Vito_Lo_Re  9 месяцев назад +2

      Il paragone in generale lo capisco e in parte condivido. Il paragone con Williams però è sacrilego! 😀😀

    • @khrenek
      @khrenek 9 месяцев назад

      Nel cinema quasi sempre l’orchestrazione viene fatta da collaboratori, ma Williams è così preciso nella scrittura da dare all’orchestratore (che per anni è stato sempre lo stesso, Herbert Spencer) delle partiture che già hanno indicazioni piuttosto precise sull’orchestrazione da fare. La prova di ciò sono le orchestrazioni delle suite da concerto, fatte dal Maestro stesso, che si discostano di pochissimo da quelle che vanno sul film.

  • @PEriani67
    @PEriani67 9 месяцев назад

    E a George Gershwin chi scriveva la musica? Dopotutto aveva preso giusto un paio d'anni di lezioni di pianoforte.

    • @Vito_Lo_Re
      @Vito_Lo_Re  9 месяцев назад +1

      Il paragone regge ma fino a un certo punto. È vero che non aveva fatto un corso di studi regolare e che non orchestrava lui; era però un pianista molto, molto abile e un compositore geniale.

    • @PEriani67
      @PEriani67 9 месяцев назад

      @@Vito_Lo_Re Beh, visto che era arrivato a quei livelli praticamente da autodidatta, direi che ci azzecca, eccome; visto che mi rifacevo al video su Chaplin. Non serve per forza un percorso accademico impeccabile, concluso magari con un 30 e lode, per essere automaticamente dei geni; anche se personalmente, per quel poco che conosco della musica di Chaplin, mi paiono tutto tranne che capolavori, giusto dei brani in linea con lo stile dell'epoca.

    • @Vito_Lo_Re
      @Vito_Lo_Re  9 месяцев назад

      @@PEriani67sono d’accordissimo: non è certo un pezzo di carta che certifica il talento.

  • @gloriabarberi1292
    @gloriabarberi1292 9 месяцев назад

    Eh... Pure io che non so suonare il piano posso strimpellarci sopra una melodia (alla base dei lavori di Vangelis ci sono poche note) ma tutto il resto? Per me l'armonia è nebbia. So cos'è e la sento, ma se ci provassi uscirebbe fuori qualcosa di ben goffo, ammesso che non sclerassi prima.

  • @PEriani67
    @PEriani67 9 месяцев назад

    Quindi questo "terribile dittatore" avrebbe sfruttato dei poveri collaboratori "zerbini", negandogli la paternità del loro lavoro? Comunque il fatto stesso che non ci siano maggiori dettagli sulla cosa è di per se strano. Possibile che non si sia mai fatto avanti nessuno dicendo "no aspettate tutti un attimo, lui mi aveva canticchiato il motivetto, ma IO poi avevo fatto tutto il lavoro!" Dopotutto le guerre sulla paternità di una melodia e/o di un intero brano musicale sono vecchie quanto la musica... Non potrebbe essere invece che Chaplin, da puntiglioso professionista quale era, avesse deciso di approfondire anche l'ambito musicale? Dopotutto quello che conta di più per essere un compositore non un diploma che attesti che tu sai armonizzare una successione come ad esempio Do-Si-Do, ma che tu abbia prima di tutto delle idee e poi che quester siano originali e soprattutto vincenti. Altrimenti un qualsiasi direttore potrebbe andare in giro spacciandosi per compositore, visto che anche loro "devono" sapere come armonizzare Do-Si-Do. Che poi a pensarci bene, una semplicissima successione come questa, ma quanti modi ha di essere armonizzata? Partendo dalla semplice T-D-T, passando alla S-D-T, oppure il primo Do è un ritardo, per cui D-D-T, oppure alzando il Re con un diesis, per cui il Do diventerebbe la nona della S di La minore, con una cadenza su La minore appunto... Solo per citarne alcune... 🤔

  • @goodmanmusica2
    @goodmanmusica2 9 месяцев назад

    Nulla di nuovo… tanti musicisti non professionisti suonano e/o compongono ad orecchio o da autodidatti e poi i vari collaboratori trascrivono, orchestrano ed arrangiano… si è sempre fatto a qualsiasi livello… nel cinema, nei musical nel pop ecc. poi non sapremo mai il vero confine tra idee originali e le idee dei collaboratori…ma erano pagati per questo…

  • @andreafanzago-nx9ud
    @andreafanzago-nx9ud 9 месяцев назад

    Pininfarina disegnava le auto i tecnici la costruivano

    • @gloriabarberi1292
      @gloriabarberi1292 9 месяцев назад +1

      Come uno stilista disegna un abito e altri sviluppano il modello, tagliano e cuciono... Ma lo stilista deve conoscere le caratteristiche della stoffa che impiegherà per quell'abito se vuole ottenere l'effetto inteso con il suo disegno, la seta non "cade" come il cotone, tanto per dire).