Questa è l'arte di arrangiarsi al suo max livello !!! E non è un caso che si stia parlando di contadini ... gente che lavorava (e lavora ...), tanto è DEVE usare e recuperare tutto quanto sia usabile e recuperabile. BRAVI, bellissimo video.
Gli scaldaletto !!! Mia madre lo usava ancora all'inizio degli anni '60 , veniva comunemente chiamato in dialetto " al previ " ( il prete ) , quando dissi alla suora dell'asilo che mia madre metteva il prete a letto mi mise in punizione in piedi con la faccia rivolta al muro e io piangevo perchè non capivo il motivo , potevo avere 4 o 5 anni , a pensarci adesso mi viene da ridere
My father had a collegue at the ITT company. On a birthday he told me that his father used a StuG tank to plow his fields. The family is from the Monte Cassino surroundings. My family is from the Netherlands and my fathers collegue was from Italy. His wife was from the Netherlands. I also have an original German helmet on a stick. A German farmers daughter gave it to me in 2021.
È vero mio padre aveva, il contenitore porta maschera antigas tedesca usato come barattolo x contenere viti varie. Purtroppo quando me ne sono reso conto ormai era andato disperso!!
Elmetti come scaldaletto con le braci di quando non c' era il riscaldamento nelle case....speriamo di non doverlii tirare fuori dalle bacheche nell' inverno prossimo ... quando, pur disponendo di impianti di riscaldamento, non avremo più il metano russo ....
Cari giovani e meno giovani io me la ricordo la miseria del dopo guerra dove non c'era niente e tutto lo dovevi inventare con cose reciclate speriamo siano tempi passati
Io abito in Umbria e mio bisnonno aveva un mulino per cereali dove durante la seconda guerra mondiale i tedeschi fecero un quartiere generale e quando si ritirarono lasciarono tutto compreso un panzer che servì poi per alimentare le macine del mulino che diede da mangiare a tutto il paese fino agli anni sessanta.
@@ArchaeoReporter Purtroppo no considerando che erano poco più di 30 persone e tutte contadini. Ora che ci penso ho anche un bossolo da 75 mm inglese che è stato battuto fino a ricavarci una scodella.
anche io avevo lo scaldaletto con elmetto ed ho tutto' ora due contenitori con maschere antigas annesse.Tanta roba simile è stata buttata non comprendendo il valore
Il più vicino lo trovi intero a 500 km da MN , in Svizzera, museo di Thun presso Berna, ma è un Konig Tiger, ma ti puoi consolare con diversi pezzi di un Panther tra cui il cannone segato che compongono uno dei monumenti ai caduti di San Colombano nell' entroterra di Rimini... il carro era stato abbandonato dai tedeschi tra le case del paesino. Infine se ti accontenti dei carri antagonisti dei panzer, vai a Pivka in Slovenia dove potrai ammirare i T34/85, dei Su 100 e tanti mezzi del patto di Varsavia, patto che nel bene e nel male aveva garantito 50 anni di pace in Europa.
L'unico funzionante che conosco è il 231 ( credo che sia quello il numero ) catturato dagli angloamericani in Africa e poi ceduto al museo che in Inghilterra lo ha completamente restaurato e lo tiene in ordine di marcia ( tra l'altro è il protagonista della scena di combattimento contro gli Sherman nel film Fury ).
@@giusyrote5254 l essere umano è stupido, quindi ricapiterà tranquilla, ricordati che l essere umano nn è pacifista, è avaro e invidioso. Soprattutto è un guerrafondaio
Scaldaletto con elmetti quando non c' era il riscaldamento.... teniamoli buoni per l ' inverno prossimo quando il metano, speriamo di no, non ci sarà o sarà contingentato !
@@brunotarasco2372 Il titolo è correttissimo: i contadini recuperarono dai carri Tiger (distrutti) tutto il possibile: il ferro lo vendettero quando riuscirono a portarlo via prima delle industrie, le varie parti, come si mostra nel servizio, furono recuperate. Le ruote di recupero dei cingoli, ad esempio, per carri, carriole, volani etc....
Questa è l'arte di arrangiarsi al suo max livello !!! E non è un caso che si stia parlando di contadini ... gente che lavorava (e lavora ...), tanto è DEVE usare e recuperare tutto quanto sia usabile e recuperabile.
BRAVI, bellissimo video.
1:40 quando vedo macchine fatte con scarti riconvertiti.... this is art !!!
Gli scaldaletto !!! Mia madre lo usava ancora all'inizio degli anni '60 , veniva comunemente chiamato in dialetto " al previ " ( il prete ) , quando dissi alla suora dell'asilo che mia madre metteva il prete a letto mi mise in punizione in piedi con la faccia rivolta al muro e io piangevo perchè non capivo il motivo , potevo avere 4 o 5 anni , a pensarci adesso mi viene da ridere
Le suore quasi tutte sono delle malefiche sono solo capaci di umiligliare i bambini
Nel dialetto trentino lo scaldaletto viene detto “monega”, cioè monaca…
da noi era il "fra" (il frate)
@@LausPompeiaa Prete , monaca , frate sempre riferimenti al mondo clericale , curiosa la cosa 😀
Meno male che sono quasi spariti del tutto gli insegnanti di estrazione clericale! 😈
My father had a collegue at the ITT company. On a birthday he told me that his father used a StuG tank to plow his fields. The family is from the Monte Cassino surroundings. My family is from the Netherlands and my fathers collegue was from Italy. His wife was from the Netherlands. I also have an original German helmet on a stick. A German farmers daughter gave it to me in 2021.
They were in dire straits after the war. Everything that could be useful as a tool was re-adapted
È vero mio padre aveva, il contenitore porta maschera antigas tedesca usato come barattolo x contenere viti varie. Purtroppo quando me ne sono reso conto ormai era andato disperso!!
Bravo Simone!!
Mio padre le stesse ruote che si vedono all’inizio le montó sulla sega a nastro per poterla spostare trainandola (era una sega fissa ) divento comoda
Elmetti come scaldaletto con le braci di quando non c' era il riscaldamento nelle case....speriamo di non doverlii tirare fuori dalle bacheche nell' inverno prossimo ... quando, pur disponendo di impianti di riscaldamento, non avremo più il metano russo ....
Cari giovani e meno giovani io me la ricordo la miseria del dopo guerra dove non c'era niente e tutto lo dovevi inventare con cose reciclate speriamo siano tempi passati
ce sempre una soluzione
Io abito in Umbria e mio bisnonno aveva un mulino per cereali dove durante la seconda guerra mondiale i tedeschi fecero un quartiere generale e quando si ritirarono lasciarono tutto compreso un panzer che servì poi per alimentare le macine del mulino che diede da mangiare a tutto il paese fino agli anni sessanta.
Avete qualche foto in paese delle macine?
@@ArchaeoReporter Purtroppo no considerando che erano poco più di 30 persone e tutte contadini. Ora che ci penso ho anche un bossolo da 75 mm inglese che è stato battuto fino a ricavarci una scodella.
Materiale bellico riciclato per usi civili 😀
mia nonna utilizza una cassa di munizioni di mortaio da 5cm come scatola degli attrezzi
La ruota grande poteva essere usata per la carriola 😁👍
anche io avevo lo scaldaletto con elmetto ed ho tutto' ora due contenitori con maschere antigas annesse.Tanta roba simile è stata buttata non comprendendo il valore
Il valore di allora era scarso o nullo. Ferri di recupero. Ne esistevano in grande quantità, ad es. di elmetti tedeschi.
Quale scherzo .... è semplicemente realtà che gli italiani ancora ignorano......
ma un Tigre rimasto integro non c'è?
Il più vicino lo trovi intero a 500 km da MN , in Svizzera, museo di Thun presso Berna, ma è un Konig Tiger, ma ti puoi consolare con diversi pezzi di un Panther tra cui il cannone segato che compongono uno dei monumenti ai caduti di San Colombano nell' entroterra di Rimini... il carro era stato abbandonato dai tedeschi tra le case del paesino. Infine se ti accontenti dei carri antagonisti dei panzer, vai a Pivka in Slovenia dove potrai ammirare i T34/85, dei Su 100 e tanti mezzi del patto di Varsavia, patto che nel bene e nel male aveva garantito 50 anni di pace in Europa.
In tutto il mondo sono 7/8
L'unico funzionante che conosco è il 231 ( credo che sia quello il numero ) catturato dagli angloamericani in Africa e poi ceduto al museo che in Inghilterra lo ha completamente restaurato e lo tiene in ordine di marcia ( tra l'altro è il protagonista della scena di combattimento contro gli Sherman nel film Fury ).
@@ArchaeoReporter dove si trovano? Io ricordo solo quello in Inghilterra.
@@alessandrobientinesi2625 In Uk, Francia Australia, Russia e forse anche Usa. the.shadock.free.fr/Surviving_Tigers.pdf
È chiaro che il materiale tedesco era di ottima fattura 😄
Un Tiger VI?
Non o mai visto i cingoli più stretti per il tigre
Nelle foto li avevo visti ma dal vero mai!!.....
Potrebbero essere quelli usati per il trasporto ferroviario, che erano piú stretti per evitare che uscissero dal vagone che li trasportava
Che cosa strana , non piove da mesi e......spuntano i carri armati nel po.......sarà mica un richiamo alle armi ? aaaaaaaaaaaaa
Semmai serve a riflettere su qualcosa che non deve più ripetersi.
@@giusyrote5254 l essere umano è stupido, quindi ricapiterà tranquilla, ricordati che l essere umano nn è pacifista, è avaro e invidioso. Soprattutto è un guerrafondaio
@@carlomeneghin2073 Queste sono le caratteristiche di coloro che sono al potere, non della gente comune. 😉
@@giusyrote5254 guerrefondaie no, ma il resto si, siamo cani e porci uguali,siamo esseri umani
Scaldaletto con elmetti quando non c' era il riscaldamento.... teniamoli buoni per l ' inverno prossimo quando il metano, speriamo di no, non ci sarà o sarà contingentato !
ma i carri tiger dove sono? a parte gli elmetti vedo solo gran rottami che razza di museo è?
Può sempre andare a vederli dal concessionario -:)
almeno li ci sono interi non come recita il titolo recupero carri tiger
@@brunotarasco2372 Il titolo è correttissimo: i contadini recuperarono dai carri Tiger (distrutti) tutto il possibile: il ferro lo vendettero quando riuscirono a portarlo via prima delle industrie, le varie parti, come si mostra nel servizio, furono recuperate. Le ruote di recupero dei cingoli, ad esempio, per carri, carriole, volani etc....
io se trovassi un panzer tiger non lo direi a nessuno e lo sotterro in giardino da me...a scopo personale
Il problema sono i consumi e il bollo
@@ArchaeoReporter sotto terra non consuma ..e il bollo per i mezzi da cross è zero.
Sottoterra diventa proprietà del demanio… si torna sempre al punto di partenza !
@@ArchaeoReporter sotto terra in casa mia no.
@@ArchaeoReporter Del DEMANIO e del DEMONIO ? 😉