I segreti della PEDALATA ROTONDA
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- Опубликовано: 6 фев 2020
- La chimera della Pedalata Rotonda, quanti ciclisti ne hanno sentito parlare?
Esiste davvero?
È davvero la pedalata dei pro?
Siamo sicuri che convenga pedalare in questo modo?
Rispondo a tutte queste domande nel video di oggi:
Sono sicuro che chi ama la bici, apprezzerà questo contenuto =)
Hai altre domande? Scrivimelo nei commenti!
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Ho iniziato a pedalare così autonomamente dopo aver sostenuto l'esame di fisica applicata.. Me lo avessero insegnato una vita fa. Complimenti comunque per i vostri video. ❤
Eccezionale. È davvero raro trovare persone così preparate che riescano a spiegare anche così bene. Sei un Grande!
Bravissimo, tra tutti i video in rete consultati il più utile e pratico oltre che chiaro. Bravo Doc. Savattero, sempre il n°1
Per un principiante come un ottimo consiglio per migliorare la mia pedalata grazie👏👏👏
Davvero molto interessante, quello che stai dicendo scredita molte persone che credono che le scarpe con l'aggancio servono per far forza anche "tirando" il pedale nella fase di ritorno. Il loro obiettivo invece è solo quello di avere sempre una posizione corretta in fase di pedalata
Con i pedali agganciati la fase di trazione può essere utilizzata quando si è molto stanchi per variare i muscoli utilizzati maggiormente, facendo riposare quadricipiti e glutei e privilegiando i flessori d'anca e ginocchio. Ovviamente questo tipo di pedalata la si può mantenere per alcuni secondi, massimo qualche minuto. Quindi mi viene da dire che l'obiettivo dei pedali con le tacchette non è SOLO, ma PRINCIPALMENTE quello di avere una corretta posizione del piede e della gamba durante la pedalata. 👍
Complimenti per la spiegazione tecnica, molto chiara e molto argomentata. Cercherò di applicare i consigli e di non fare i soliti miei casini.. 👍
Ottima spiegazione. Grazie
Molto interessante, in effetti l'idea della pedalata rotonda mi ha sempre lasciato un po' perplesso! Grazie per l'ottima spiegazione
complimenti per la chiarezza
molto bravo ottima spiegazione, provo subito!
@ÆNIMA grazie! Fammi sapere le tue sensazioni... 😉👍
Grazie!
Gran bella spiegazione!
Grazie, Stefano! 😊
Bravo !!!!
Video molto interessante. Grazie
Ottimo video! Nuovo iscritto 😉
Bravo, argomento interessante.
Grazie! 😉
Buona spiegazione e chiaro come sempre . Sarebbe bello che riuscissi ad includere qualche video in più. Bravo cmq 😊💪
Intendi sulla tecnica di pedalata?
Argomento interessante!!! Condivido ciò che dici, è importante pedalare rotondo ma ricordandosi che la spinta resta la parte più efficace. Per allenare la pedalata rotonda, in inverno sui rulli faccio esercizi ad una gamba sola, dopo poco si nota una differenza nella pedalata, che diventa appunto più rotonda. Secondo me è utile nelle ripartenze specie sui pedali e in salita, ma quando siamo a tutta, più che altro si spinge verso il basso! Grazie del video
Gli esercizi con una gamba sola sono OTTIMI per allenare la coordinazione tra i vari gruppi muscolari nelle varie fasi della pedalata, anche io li faccio e spesso li consiglio. Importante è non farli con un rapporto troppo duro, anzi... in realtà se l'obbiettivo è migliorare la coordinazione ed il controllo motorio più si alza la cadenza e più l'esercizio risulta impegnativo. Riguardo all'utilità nelle ripartenze potrebbe in effetti essere così, perché una migliore coordinazione neuromotoria ci permette di sviluppare più watt di picco, che è proprio la cosa che vogliamo ottenere nelle partenze da fermo e nei rilanci. Ottimo spunto, grazie!
Sei un grande
super!!!
Molto istruttivo! Perciò forse inutile fare molto allenamenti specifici ad una gamba piuttosto che con gli elastici (indoor) per migliorare rotondità e forza in trazione della gamba?
Grazie
Molto chiaro!... è esattamente ciò che succede a me. Quando sono in prossimità del P.M.S. avverto decisamente che il peso della gamba che sale ostacola la forza di spinta opposta ma non riesco a trovare una soluzione.Sto pensando gi accorciare le pedivelle...
Molto interessante e davvero utile. Ora saprò come correggere il mio errore, penso molto comune, di tirare verso l'alto in fase di recupero della pedivella. Recentemente, facendo proprio questo movimento per diversi minuti, ma è piuttosto innaturale credo, perché poi la mente tende inconsciamente a scartarlo, ho sollecitato i muscoli del polpaccio procurandomi dolorosi crampi... Grazie
Interessante
Ciao e complimenti per il fantastico canale...Io dopo ogni uscita ho un fastidioso spasmo/tremore al vasto mediale dx,e in effetti durante la pedalata ho l'impressione che la dx cominci la fase di spinta prima di quando lo fa la sx o addirittura che spinga un rapporto più lungo! Trattasi di asimmetria rispetto alla forza muscolare o cosa può essere? Grazie mille!!!
Ciao CycloZen #21, potrebbe trattarsi di un’oscillazione asimmetrica del bacino che porta a farti stare con una ginocchio leggermente più avanti dell’altro e quindi modificare anche il timing di attivazione muscolare durante la pedalata. Il mio consiglio è di valutare con il tuo fisioterapista di fiducia la mobilità della lombare e del bacino in rotazione ed inclinazione per vedere se vi sono eventuali restrizioni di movimento. Nel caso non vi fossero va valutata la coordinazione muscolare e la capacità di stabilizzare il bacino in fase di spinta.
Durante la quarantena ho comprato i rulli e potendo dedicarmi a lavori specifici senza distrazioni, avevo notato che, quando effettuavo lavori tra la z2 e z3, stabilizzare la caviglia e far lavorare il piatto tibiale con muscoli delle anche, mi permettevano di avere 2/3 battiti in meno. Ne avevo dedotto che risparmiavo energia ma era puramente una mia teoria nata da un'esperienza empirica. Personalmente ritengo che sapersi ascoltare nelle fasi prossime alla FTP (Z3) permette di capire tante cose in merito alla messa in sella e pro e contro delle diverse pedalate. Sarebbe interessante approfondire la necessità di alcuni atleti rispetto ad altri, di alzarsi sui pedali per far riposare le catene cinematiche attivandone altre. Ho notato che questo é un tema molto soggettivo forse influenzato dalla composizione muscolare di fibre veloci e lente. Grazie mille dei video e della passione. Simone
Ciao Simone, ho letto qualche tempo fa degli articoli interessanti che trattavo proprio il tema di cosa fa scattare nel ciclista la necessità di alzarsi sui pedali in salita. Potrebbe essere un buon argomento per un prossimo video delle #pilloledibiomeccanica...! 😉
@@FisioDynamicTV fantastico, sono molto curioso. Personalmente lo faccio abbastanza spesso ma devo dire che non sono un ciclista puro ( Pratico corsa Trail, Triathlon e bici) quindi faccio poco testo. Noto che stando in piedi sfrutto muscoli simili a quelli della corsa in salita e mi permette di risparmiare quelli coinvolti dalla posizione da seduto. Sono curioso di sentire il verdetto tecnico. Grazie mille!
ti ringrazio xchè ho finalmente trovato una spiegazione di come si deve fare , detto ciò normalmente ho un efficienza di coppia 76%s e 72%d mentre una uniformità di pedalata 22% s e 21% che a volte si pareggiano, quindi la mia pedalata nn mi sembra x niente rotonda, 😬, mi confermi? bilanciamento normalmente 51/49
Ciao Stefano, ti consiglio di concentrarti maggiormente nel migliorare il valore di efficienza di coppia che rispecchia proprio la quantità di potenza impressa sui pedali che è utile a far procedere la bici. Sull'uniformità di pedalata non ci impazzirei, proprio perché indica quanto la potenza è distribuita uniformemente in tutto il ciclo di pedalata e, come spiegato nel video, non è detto che maggiore sia questo dato e migliore sia la nostra performance. Anzi...
Ciao io ho problemi alla schiena. Quando faccio tanti km in pianura o leggere salite arrivo con male ai lombari cosa che non mi succede quando faccio salite anche importanti. Hai qualche consiglio?
Ciao Chiara, ho fatto diversi video a proposito del mal di schiena in bici:
ruclips.net/video/u3PymNTX61U/видео.html
ruclips.net/video/L3bT4y6Zs8g/видео.html
Qui trovi anche una serie di esercizi che ti possono aiutare:
ruclips.net/video/-aFHNl6eZ-g/видео.html
Vorrei porre un quesito. Spingendo in avanti nella zona morta superiore (alla lunga e considerando sempre una resistenza allo sforzo) non si potrebbero sviluppare fastidi o veri e propri dolori alla zona frontale del ginocchio? L'impressione che mi deriva da quell'azione, anche solo a pensarci, è che ci possa essere uno stress della parte anteriore del ginocchio. Considerando anche che in quella fase abbiamo la massima "chiusura" dell'angolo del ginocchio e il piede si trova molto dietro rispetto a quest'ultimo.
Sì, confermo. Si crea uno stress notevole su tutto il compartimento anteriore di ginocchio.
Le corone ovali per la pedalata rotonda Le consiglia?
Sono un argomento interessante, penso che farò un video apposta... 😉
Salve Fisiodynamic ho visto il video e mi sono venuti due dubbi... molti allenatori al fine di ottenere una pedalata rotonda consigliano di fare un movimento della caviglia come se il piede fosse un pennello quindi quando il piede sta al punto morto superiore ci si ritrova con la punta dello scarpino diretta un po verso il basso. Però da quello che ho capito in questo video sarebbe meglio tenere la caviglia ferma.
Seconda incertezza.. é corretto allenare la pedalata rotonda pedalando per dei tratti con una sola gamba alla volta? Grazie
Ciao, purtroppo quello che veniva consigliato una volta (ovvero come descrivi tu di muovere la caviglia) si è dimostrata una tecnica poco efficace, in quanto va a dissipare parte della forza che proviene dai muscoli principali della spinta (quadricipiti e glutei); diversi articoli scientifici che si sono occupati di analisi biomeccanica della pedalata hanno infatti dimostrato che la funzione dei muscoli della caviglia è quella di stabilizzare l’articolazione per trasferire la forza al pedale.
L’allenamento con una gamba sola è molto utile per migliorare la coordinazione neuromotoria, quindi assolutamente sì! Va benissimo per esercitarsi su questo tipo di pedalata, ricordandosi però di usare rapporti non troppo duri.
grazie ora ho capito meglio@@FisioDynamicTV , ma oltre le gambe si può impiegare anche muscoli del tronco che ci possono aumentare l'efficienza o l'efficacia di pedalata? io ultimamente sto cercando di capire anche come gestire i movimenti e le contrazioni degli altri muscoli del corpo se possono aiutare a migliorare ulteriormente la pedalata. Esempio ultimamente sto pedalando molto di più e mi viene quasi naturale andare meno contratto rispetto a pochi mesi fa, ho come l'impressione che la bici tende lievemente ad ondeggiare a ritmo con la cadenza. mi sembra di faticare un po meno a parità di velocità.
Più riesce a stare rilassato (non teso e contratto) e meglio è, anche se i muscoli del tronco devono necessariamente attivarsi per stabilizzare bacino e spalle, altrimenti oscilleresti troppo.
@@FisioDynamicTV si si infatti ho notato che riesco ad andare più veloce faticando meno dopo periodi in cui faccio esercizi per il core training(che vanno a potenziare quei muscoli che fanno da supporto alla pedalata).
Comunque grazie per le dritte ti seguo in tutti i video, io sono un appassionato di bici ma non è mai stato il mio sport principale perchè provengo dal pugilato.. e li ho visto ex campioni del mondo pro 20/30 kg fuoriforma che non si allenano anche da anni poi li metti a fare sparring con atleti della nazionale, il top dei dilettanti (e anche molto più forti di molti pro di livello medio basso) e vedi che reggono più di 10 riprese quasi senza faticare con gente molto allenata. Questo mi ha insegnato a curare i dettagli e migliorare nella tecnica in qualsiasi sport o attività nella vita. E siccome ho capito che anche in bicicletta è un discorso simile sto cercando di capire come affinare al meglio la tecnica di pedalata perchè sono sicuro che la maggior parte di noi amatori brucia ATP a secchiate per contrazioni che invece di produrre watt fanno da freno esattamente come nel pugilato. Continua così sei un big!
So di essere un pesce fuor d'acqua, e forse sollevo un problema più complesso da approfondire di quanto credo così a intuito, ma come si può applicare lo stesso principio alla pedalata in posizione reclinata?
Non saprei darti una risposta, mi devo documentare.
@@FisioDynamicTV Grazie mille, molto gentile! 👍🏻
Un consiglio di Friel è concentrarsi a spingere in avanti e non verso il basso. Da provare
Diego Cattaneo non sono d’accordo con questa cosa. Il gesto della pedalata nella fase di spinta è molto più simile a quello di salire un gradino che non a quello di calciare un pallone. Se ci si concentra a spingere in avanti il risultato saranno maggiori forze di taglio a livello dell’articolazione del ginocchio e un sovraccarico del tendine rotuleo, sottoposto ad un carico eccessivo anche in relazione alle forze di vincolo del pedale.
Posso capire questo discorso solo nel punto morto superiore, in cui uno “spingere in avanti” corrisponderebbe ad esercitare una forza perpendicolare alla pedivella, quindi utile alla propulsione della bici.
FisioDynamic non intendo calciando ma spingendo avanti il piede senza andare di punta. Comunque non vedevo dei vettori di forza dai tempi del politecnico 🤣
quando provo a pedalare cosi spingendo ad esempio: piede destro avanti e poi verso il basso e e piede sinistro tirando dal basso verso l'alto e viceversa quando lo faccio con le fixed provo sollievo alle gambe e riesco a recuperare un pochetto se lo faccio per qualche secondo
È vero
Veramente bravo.. Se posso ti riporto anche le parole di un video di aldo sassi che spiegava a proposito che dai loro studi mapei sulla potenza hanno verificato che si vi è uno sviluppo di potenza nella fase di trazione ma che rimane sempre un picco negativo rispetto a tutto il ciclo... Per cui ha senso piu che altro nella pista per il gesto di pedalata ma al fine della potenza è un utilizzo di energia non efficace o meglio non positivo rispetto ai picchi.. Inoltre ricordava che andando ad agganciare sulle prime vertebre lombari la muscolatura posteriore se si accorcia sotto stress porta a inversione del bacino e casi di lombalgia.. Da bacino ruotato in avanti... Quindi alla fine il gioco vale la candela??? Per lui quasi mai... Grazie di tutti i tuoi video
Ciao Lorenzo, per quanto riguarda i casi di lombalgia dovuti ad un eccesso di rotazione anteriore del bacino (antiversione) in effetti un aumento dello sforzo durante la fase di trazione potrebbe peggiorare i sintomi. Infatti, come hai correttamente ricordato tu, secondo il Dott. Sassi era più importante concentrarsi sulla coordinazione tra i vari muscoli durante la pedalata piuttosto che sul picco di potenza espresso; in questo modo è possibile ridurre le attivazioni muscolari inutili e migliorare in efficienza della pedalata.
Hai per caso il link con l'intervista? Grazie
Energia bruciata su potenza prodotta non può essere un'efficienza...forse il contrario e comunque meflio un rapporto tra energie o potenze. Interessante, grazie
Per la pedalata rotonda uso tirare con con il piede (come quando ci si pulisce la scarpa dopo aver calpestato una cacchetta). Si mettono in azione i muscoli posteriori. Da seduto ho provato il tuo consiglio e ho visto che i muscoli posteriori restano inattivi e mi sembra di tirare su un peso morto, conferma avuta anche pedalando con un solo pedale. Invece, pedalando in piedi ho visto che è come dici tu, si attivano i muscoli da te citati. Sono giuste le mie impressioni?
Ciao Michele, da in piedi sui pedali è impossibile avere una pedalata rotonda. Da seduto invece, come spiego nel video, l'obbiettivo deve essere quello di avere una pedalata fluida attivando meno muscoli possibile e quindi risparmiando energia. Se da seduto hai queste sensazioni è positivo; viceversa non ti devi far ingannare dal fatto che con l'altra tecnica di pedalata che mi hai descritto (ovvero tirando molto coi muscoli posteriori) attivi maggiormente i muscoli, perché è una pedalata molto dispendiosa dal punto di vista energetico e poco efficiente, quindi ti affaticherai molto rapidamente. Questo è il concetto che cercavo di esprimere nel video: la differenza tra efficacia ed efficienza di pedalata.
@@FisioDynamicTV Ok. Grazie mille
@@FisioDynamicTV d'accordissimo 👍
Non si fa prima ad allenarsi con una scatto fisso?
Ottima spiegazione, ma pessimo audio.
Grazie, Alessandro. Mi dispiace per l’audio...
Ottima spiegazione bravo , peccato che sei un po’ lontanuccio ,altrimenti venivo a fare una visita biomeccanica da te e magari facevamo un video insieme 👍
Grazie Fabio! Chissà, magari un giorno avremo l'occasione di conoscerci... 😉 Un saluto!
Ciao sono Luca ed ho un problema vertebrale L4/5 come dovrei settare il manubrio alto o basso ??? (slimfot@gmail.com) grazie
Ciao Luca, che tipo di problema? Hai dolore lombare? Ti consiglio di dare un'occhiata a questi due video per avere un'idea un po' più chiara delle possibili cause e come affrontarle:
ruclips.net/video/u3PymNTX61U/видео.html
ruclips.net/video/L3bT4y6Zs8g/видео.html
Ma i muscoli di recupero rispetto a quelli di spinta si stancano 100 volte prima….