Gaiola Libera o Accesso Limitato?
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- Опубликовано: 6 июл 2022
- La Gaiola (napoletano per gabbia) è una piccola, meravigliosa baia di Posillipo. Merita pienamente la collocazione in questo toponimo. Pausillipon, dal greco, si può tradurre anche in Lontano dalle cure, dalle responsabilità.
Ed è precisamente ciò che accade ogni volta che si scende a piedi dal Parco Virgiliano alla Gaiola. In quei 10 minuti percorsi a piedi, la città, la dimensione urbana, si perde e si dimentica. Le ansie, i pensieri, la tristezza, vengono lasciati indietro.
Si approda ad una prima spiaggetta, poi un'altra protetta da una scogliera frangiflutti, poi si sale alla casa posta di fronte alle due isolette, collegate da un ponticello in cemento. Sull'isola più grande ci sono i resti di una villa, sull'altra i resti di pompe e fontane.
Attorno alle due isole, pesci, reperti archeologici romani sommersi, gabbiani ed il passaggio di imbarcazioni.
Tutto questo veniva prima goduto da una comunità di affezionati, amanti del mare, di musica reggae, canoisti, scugnizzi, scolari, gente di Posillipo e di Napoli.
Ognuno vi ha lasciato dei ricordi preziosi.
Ora l'area è al centro di una Riserva Marina Protetta ed è sede (in concessione dalla Regione) dell'Associazione Gaiola, che l'ha ripulita e porta avanti iniziative educative e di ricerca.
L'accesso però è cintingentato, 200 persone dalle h9.00 alle h14.00 e un'altra scaglione uguale dalle h15.00 alle h18.00, previa prenotazione sul sito del comune di Napoli.
Si è persa qualsiasi idea di libertà, divertimento, comunità.
Baffone, vecchio marinaio dal braccio offeso, non potrà più giocare a pallone con Alessandro, io che sono soggetto a basaliomi (cancri della pelle) non potrò scendere dalle 5 alle 8 di sera, quando il sole non scotta, Bruno, nuotatore di fondo, non può più allenarsi a mare, nuotando da un bastione all'altro (70 metro). Gli esempi sono tantissimi.
A che serve avere un posto protetto e pulito, rigidamente regolato (lo zelo delle guardie giurate e dei membri dell'Associazione sconfina nella severità), se i Napoletani lo perdono come spazio pubblico?
Sta a voi lettori o viewers del video deciderlo lasciando un commento.
Bel video, grazie Sean! Diciamo che quando la Gaiola era libera, come tu dici si era creata una bella comunità spontanea e io non ho mai trovato plastiche o altro sugli scogli... C'era anche chi, spontaneamente, se ne prendeva cura...Lo sporco del mare veniva più dalle barche... Sì ci hanno tolto uno spazio di bellezza, ora è triste, sarebbe molto più utile un accesso libero e, se c'è un'associazione che davvero ha a cuore il rispetto del mare e dell'ambiente senza altri interessi potrebbe creare degli incontri di sensibilizzazione... I divieti e le chiusure non educano al vivere in comunità, né ad amare e rispettare la Terra che ci ospita...
Gaiola Libera...tutta la Vita!!
Sono d'accordo
Per i mesi caldi è preferibile contingentare gli ingressi. Per godere a pieno consiglio di andare in una qualsiasi bella giornata invernale, spettacolo puro
Sono d'accordo sull'andare fuori stagione... non su contingentare. Perché non posso scendere e fare un bagno a mezzanotte? Perché non posso fare filone a scuola o lavoro e andarci all'ultimo minuto? Un abbraccio Sean
Gino il contingentamento è Incostituzionale...e chi lo sostiene è Fascista!!!
La gaiola è un paradiso e quindi per evitare che ritorni alla deturpazione di qualche anno fa è doveroso che ci sia una limitazione come è ora. Anche perchè è gratuita, quindi dove sta il problema. Avessero tutti questo paradiso che abbiamo noi napoletani! E poi scusa ma organizzare la cena con gli amici non mi pare proprio un uso comune di un bene comune, mi pare più una appropriazione di pochi, perchè lo spazio è talmente piccolo...Comunque sempre così come ora, accesso su prenotazione per me!!!
Ciao
Tento di raccontare com'era prima, l'atmosfera di comunità che si era creata. Non immaginare una cena lussuosa ma degli amici seduti attorno a un telo, quando tutti gli altri erano andati via. Saluti Sean
Io ci sono stata l'estate scorsa e a prescindere dal poter fruire liberamente o meno della spiaggia, mi sono resa conto che arrivarci e molto faticoso e quindi discriminatorio nei confronti di anziani e bambini.... Comunque sono x il no all'accesso libero perché si finirebbe x distruggere un angolo di Paradiso...
Ciao Gabriella, grazie perla risposta. Alcuni posti sono inaccessibili per morfologia, altri perché troppo cari, per esempio.
Per me, il posto era altrettanto bello quando non era ad accesso contingentato, e adesso lo trovo un pò triste, ha perso la magia della spontaneità.
Il problema dei rifiuti è duplice: provengono si da mare che da terra.
Comunque non sei l'unica a preferire l'accesso regolato.
Gabriella il Contingentamento degli accessi in spiaggia è Incostituzionale...
E chi lo sostiene è Fascista!!
@@gaiolanodellanotte9024 Gabriella è libera di esprimersi, senza esser chiamata Fascista, poiché Fascista è chi con violenza e coercizione impedisce agli atri di vivere secondo i loro principi e sostiene un sistema totalitario. Non è il caso di Gabriella!
@@SeanAltamurasalt ne sei sicuro??
Il contingentamento degli accessi alla Spiaggia, un bene pubblico, è Incostituzionale.... la Costituzione è la carta che garantisce diritti inalienabili, e protegge la Repubblica e la nostra società da derive fasciste...chi non la rispetta, e chi sostiene leggi Incostituzionali è Fascista.
Mi dispiace ma bisogna mettere in chiaro le cose....Gabriella sostiene il Contingentamento e non si discosta di una virgola dal Sindaco che ha firmato questa Delibera Fascista!!