Bel video! In tante affermazioni mi ci ritrovo perfettamente. Per la mia esperienza di 5 anni a Londra posso dire che la burocrazia italiana non mi è macata affatto. Mentre la flessibilità, la creatività, l'ingnegno, l'approccio alla vita e alle persone italiani sono veramente qualcosa che all'estero non è così facile trovare. Come ha detto qualcuno nel video. W l'Italia, nonostante tutti i suoi difetti e problemi 😁
Ciao angelo, sono felice di vederti qui 🤝 Questo è davvero 🌷🌹🙏. Hai una bellissima collezione di foto. +1 (413) 327-4264 credi che sei una donna gentile e sincera. Il mio nome è tony! Voglio essere tuo amico, per favore aggiungimi su WhatsApp,
Ho vissuto per 4 anni a Londra quando avevo 24 anni, tutto bellissimo all'inizio, dopo 4 anni non ne potevo più. Di Londra mi mancano l'apertura mentale e l'assenza quasi totale di burocrazia. Per quanto riguarda i rapporti personali, sia benedetta l'Italia e gli italiani. Nel 2005t ho vissuto per 5 mesi a Parigi per lavoro. Bellissima città ma no comment per quanto riguarda i francesi.
Quando andai in Francia, nelle zone di Lione capii che parigi non è francia. Nel senso che i parigini sono diversi dagli altri Francesi, sono più scortesi.
7:31 finalmente qualcuno che distingue Londra dal resto dell'uk. Molto spesso chi parla dell'Inghilterra come La Mecca della libertà e dell'apertura mentale non si é fatto un giro a: Manchester, Sheffield, Liverpool e qualche altro sobborgo industriale.
Mi è capitato di discutere con una ragazza su questa cosa proprio dopo gli Europei, lei ha una visione troppo edulcorata dell'Inghilterra e non capisce che questo è dovuto al fatto che se lasci un paesino e vai a Londra è normale che lì siano più aperti mentalmente, ma estenderlo alla nazione è sbagliato e si è visto ovviamente con la Brexit ma anche all'europeo dove sono stati imbarazzanti
Bellissima intervista e mi ritrovo molto con molte cose dette. Dai miei 15 anni di Germania posso però confermare che diventa col tempo sempre più pesante: l’entusiasmo scema e e le cose negative dell‘Italia (parte della motivazione per cui sei partito) passano molto in secondo piano. Ci si ritrova a far confronti con le due culture e ci si ritrova a pensare che tutto sommato alla fine le cose negative non erano così negative, sviluppando con il tempo un po‘ di insofferenza oltre che nostalgie. Concordo con il ragazzo in LUX nella conclusione..
Questo accade quando una persona non si inserisce appieno nel nuovo paese e comincia a sviluppare la sindrome di Ulisse, facendo i confronti con l' Italia e arrivando a idealizzare la propria patria lontana. A me ad esempio ora non accade, vivere all'estero mi ha dato modo di apprezzare il mio paese ma di vederne anche i difetti, in primis la mancanza di organizzazione e di parità di genere in ambito sociale e lavorativo.
@@Lorena-mf8pk Hai ragione, in parte è così. Ma penso che essere inseriti sia diverso da essere integrati. Io non riuscirei mai a vivere qui nello Jutland dove le temperature arrivano anche a -20 gradi di inverno, limitandomi al tragitto casa-lavoro. Ho bisogno anche dei miei spazi, di dedicarmi alla lettura e agli hobby, di socializzare con altre persone. In questo è fondamentale l'integrazione, altrimenti ci sarà ovunque andrai una barriera tra te e la gente del posto e da lì il passo alla depressione è breve. Ho incontrato molte persone che dopo 6 mesi tornavano a casa perchè non reggevano la solitudine e la mancanza di luce.
io sono stato 10 anni all'estero,mi avevano offerto anche la gestione di un'azienda ma ho rifiutato e sono tornato in'italia e non me ne pento,ma scherziamo si sta da Dio in italia su tutti i fronti,poi per quanto riguarda quelli che dicono che gli italiani fanno le cose alla buona,ci sono molte imprese italiane che lavorano piu all'estero che in'italia,Dubai i palazzi sono stati costruiti da aziende italiane che ne hanno curato gli interni,il porfido a Washington nelle piazze posato da imprese italiane,la maggior parte dei tralicci che portano la corrente in giro per il mondo posati da azienda italiana,la Trivella che dovrà "bucare"Marte in dotazione a Perseverance costruita dal Gruppo Leonardo siamo anche su Marte.potrei continuare all'infinito..abbiamo insegnato al mondo a mangiare..la cultura esportata..il metodo Montessori,quanto costa in'America fare studiare i Figli nelle scuole che usano il Metodo Montessori...siamo sempre sul pezzo..Ciao.
@@SoniaCandy in Germania a Berlino,Monaco di Baviera e Stoccarda,a Stoccarda ho lavorato per Dieter Looß Kulinarisches che è una catena di ristoranti Italiani,spagnoli,Bavaresi,si occupano anche del Catering di grandi eventi.
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Mi ritrovo in ogni singola parola pronunciata da questi 5 adorabili ragazzi. Vivo all’estero da 11 anni (Londra, Barcellona, Berlino, Malta) e si…tutto bello all’estero, lavoro, rispetto, denaro, casa comprata, carriera veloce,i è sembrato quasi di vivere un sogno laddove a casa mia era quasi impossibile… ma proprio come diceva il ragazzo che vive in Lussemburgo “col progetto di ritornare a casa e usare le skills apprese”. Mi manca la mia Italia, mi manca la mia lingua, mi mancano i miei vicini di casa strilloni (urlano per dirsi tutto 🤣 MI MANCANO DA MORIRE ANCHE LORO), mi manca il caffè al banco, mi manca il mio cibo, mi manca il mandarsi a quel paese con la migliore amica ma il giorno dopo TAPPA FISSA -> aperitivino o sushino senza manco ricordarsi dello screzio del giorno prima. Mi mancano anche i difettacci della mia nazione. Tornerò…voglio invecchiare coi miei fratelli italiani. Non voglio diventare anziana qui dove sono. ❤️ Bellissimo video.
Che carino sentire parlare di tutte queste esperienze. Sinceramente non mi ritrovo mai con nessuno che vive all’estero perché io ho 46 anni ma è da quando sono piccola che giro il mondo per via di mio padre che lavorava nelle aziende di petrolio per cui ho vissuto in 5 paesi con i miei, poi da sola in Inghilterra e ora da 20 anni in usa. La mia situazione è strana perché sono una expat da una vita , tutto il mondo è casa e casa da nessuna parte. L’Italia è sempre il mio paese, anche di riferimento, ma soffro di mancanza di radici.
Ciao! Se vuoi scoprire altri video sulla vita all’estero per avere un’idea del costo della vita fai un giro anche sul mio canale e fammi sapere cosa ne pensi! 😉
Sono mezza francese e ho vissuto in diversi posti ma la mia idea rispecchia totalmente quella del ragazzo in Lussemburgo. Mia mamma poi viene dalla Lorraine ed è al confine fra Belgio e Lussemburgo e ho vissuto lì tutte le estati della mia infanzia e sono stra d'accordo col patriottismo citato dalla ragazza che vive in Francia. In UK adoravo avere i bonifici in 10 minuti, era fantastico! 😀
Thank you, Sonia!! Such a great topic. I learned a lot from this. I'm curious why most of them say they would not go back to Italy in spite of all the adjustments they've had to make. And very interesting about annoying Italian stereotypes too. I see Italians as some of the best people in the world and I hope stereotypes are changing (for all cultures) Anyway, super interesting!! Bravissima!!
@Kris. Your question would be worthy of a detailed response. In brief, Italians have developed in the last 70 years at least a bizarre and inconceivable sentiment (encouraged on purpose in all possible ways by english and americans establishments through press coverage and similar), for which they believe Italy is behind many countries for some aspects of life which matter the most. In other words, many Italians - despite being generally extremely talented people - are also extremely naive and have come to believe themselves all the stereotypes that anglo-saxons people have been saying and feeding about Italians. The guy in Luxembourg is the only one in the video who seems to have this clear. I'll give you an example. I have personally lived over 22 years in London and can assure you that the level of state education (schools in particular) is much higher in any city in Italy than it is in London (let alone the rest of England), but Italians do not know that and think the opposite. Same, although with deep regional differences, can be said for the level of public health service, and so on. Italians are like a talented footballer who believes that everybody else is Messi until they actually play them and realise that Messi might in fact be himself. In any case, I bet that if you asked the same question in five years, at least some of the people interviewed here would definitely want to go back to Italy and would miss desperately Italy and Italians . Sorry for the long answer, but it is an important topic for me
@@nuvolarossa1619 I really appreciate your response. You are correct that any negative stereotype would come from media, movies, or unfair press. As an American, I have never even once met someone who thinks poorly of Italy. Movies especially have perpetuated a stereotype of mafiosa. But, most real people see Italy as a place connected to things that are positive: their families if they have Italian ancestors; culture; history; beauty; personable, humble, fun, amazing people, great food (maybe that's a stereotype, but c'mon FOOD!), cool language. Italy almost transcends reality. Not in a romanticized way because every country has its problems. Just in the sense that all this goodness is packed into one single country. Anyway, I hope most Italians would know this either now or in the future. When I went to Italy, I felt like a silly peon who thought that a 50 year old house was old!!
@@kw7709 Thank you Kris. It is always a pleasure to exchange views in a civilised and constructive manner. All the best. P.S:: I don't discount food at all, it really is one of the greatest pleasures in life!!
Grazie Sonia! Un video stupendo! Grazie mille anche a Emanuela, Stefano, Chiara, Cristiana e Lorenzo. Simpaticissimi. Vedi che i nostri compatrioti ovunque vadano hanno una marcia in più quando sono italiani veri ;) Sonia mi è piaciuta molto. Ci sono tanti spunti di riflessione e hai fatto le domande giuste.
da italiano in belgio da anni, mi trovo particolarmente in sintonia con le risposte del ragazzo "lussemburghese" (anche se ci sono differenze tra i due paesi)
Questo video mi ha fatto riflettere su una cosa: nonostante molti italiani vadano all’estero per trovare condizioni di lavoro migliori o un impiego attinente ai propri studi, alla fine in quanto cittadini stranieri ci troviamo sempre in una condizione privilegiata. Non penso che la comunità italiana all’estero viva una grande discriminazione o ghettizzazione, anzi, siamo spesso guardati con ammirazione per il cibo, l’arte, la lingua, ecc. Tutto ciò un secolo fa era diverso e l’emigrato italiano era spesso discriminato o giudicato negativamente. Con questo non voglio dire che la vita all’estero oggi non comporti difficoltà o sacrifici. Purtroppo, però, non tutti possono godere di questo privilegio in quanto cittadini stranieri, anche in Italia.
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Non ci avevo mai pensato ma... Quanto è vero!! A parte qualche luogo comune, è più facile che ci ammirino per le cose che hai citato... Penso a tutte quelle persone che vengono in Italia dall'Africa o dall'est Europa e... poveretti quanti pregiudizi sono costretti ad affrontare! Il bello di viaggiare e conosce tanti posti/culture/gente/stili di vita differenti è proprio quello di renderci veramente conto che siamo tutti uguali, siamo tutti esseri umani e tutti col diritto di vivere in pace e armonia! 💖
@@SoniaCandy si! Soprattutto nella ragazza che sta in America perché anche io sono stata negli Stati Uniti! E anche io ho sempre voluto i thrift stores in Italia ahahahahaha
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Il problema principale è il lavoro che in Italia manca. Ogni volta che lo dico ci sono persone che rispondono con: "no, siete voi giovani che non volete lavorare!" poi in realtà vai a fare un colloquio e ti offrono 500€ mensili con i quali non puoi neanche sperare di comprati un'auto. Sarò cattiva a dirlo: ma attualmente l'Italia non è un buon posto dove vivere, la percentuale di nascite è calata dai primi anni duemila e questo ci dovrebbe far pensare molto.
Eh hai ragione sul lavoro, si capisce chiaramente dal video anche... Secondo me l'Italia è un bel Paese per VIVERE (relazioni, cultura, territorio...) è difficile lavorare qui però avendo una carriera soddisfacente. Che comunque non è una parte marginale della vita
Studio Italiano da anni e ho incontrato molti italiani (di seconda o terza generazione) qui in Canada. Molti di loro parlano del cibo e lo sport come le cose piu' importante della lora cultura e penso che sia un gran peccato di non sapere piu'.
@Teacher Lee "Molti di loro parlano del cibo e lo sport come le cose piu' importante della lora cultura e penso che sia un gran peccato di non sapere piu'." Devi capire che un'italiano di seconda/terza generazione,è italiano al 20/30%,sia perchè probabilmente non è mai stato in Italia o ci è stato in vacanza pochissimo tempo,sia perchè ciò che conosce/ricorda gli è stato trasmesso dai genitori/nonni,quindi non è conoscenza diretta,ovviamente abbiamo un rapporto col cibo(italiano) fortissimo,cosa che all'estero è quasi inpercettibile,a parte forse in francia con cui condividiamo il podio di migliore cucina al mondo,lo sport poi è una delle nostre eccellenze e quindi è facile vantarsene,pochi paesi hanno vinto quanto noi nelle discipline piu varie,per fare un nome(non a caso) Valentino Rossi,la nostra nazionale di volley(maschile e femminile),la scherma,il calcio(che detesto!),oppure la nostra tradizione musicale (attuale e del passato),Verdi,Rossini,Leoncavallo,Vivaldi,Paganini,Tomaso Albinoni,Donizetti etc,etc,>2.000 anni di storia qualche ricordp l'hanno lasciato... ,pochi paesi possono vantare tali e tante tradizioni. 🤣🤣😂😂
Aspettavo con impazienza questo video. Grazie mille!!! È stato molto interessante. Sono sempre più convinta che entrare in contatto con persone e ambienti stranieri, diversi dal proprio contesto, è ricchezza, è crescita. Però non farei mai una scelta drastica che mi porti a vivere per sempre lontana dai miei affetti e dalla mia famiglia. Quindi si ai viaggi, potendo anche ai soggiorni prolungati ma no al trasferimento definitivo…per me ovviamente ☺️
In realtà anche io quando sono andata in Giappone non pensavo di trasferirmi definitivamente. Volevo fare un'esperienza però nella mia testa c'è sempre una vocina che dice "divertiti e goditela, poi torna al nido". Però capisco che non tutti hanno una scelta....!
@@SoniaCandy infatti l’ideale sarebbe poter scegliere sempre quando, dove e per quanto tempo vivere in un posto ma purtroppo è rarissimo che uno possa farlo
Bellissimo video! So relatable!! Mi piace questo video e l'altro dove ci sono stranieri che parlano italiano. Insegno all'universita a Toronto e usero questi due video per preparare una lezione. Grazie per questo utilissimo contenuto! :))
Bella intervista, complimenti! Da gennaio mi trovo in Svizzera, Ticino, per lavoro e per fare una nuova esperienza di vita. È praticamente Italia, ma si percepiscono cmq differenze importati a livello sociale e lavorativo sopratutto. Complimenti alla risposta di Lorenzo riguardo la capacità degli Italiani di trovare sempre soluzioni anche creative. Anche qui è più bianco o nero che sfumato 🙂
Ciao bello! Se vuoi scoprire altri video sulla vita all’estero per avere un’idea del costo della vita fai un giro anche sul mio canale e fammi sapere cosa ne pensi! 😉
Ciao Sonia (: Anche io vivo all'estero, in Germania. Trovo che questa intervista sia davvero interessante, mi sono ritrovata in molte delle risposte date! Brava 😊
@@SoniaCandy mi sono trasferita nell'ottobre del 2017 per iniziare il mio percorso universitario in Germania. Come alcuni intervistati hanno detto, penso sia una scelta coraggiosa che ti da tanto e allo stesso tempo ti fa riflettere e aprrezzare anche di più delle qualità del proprio paese. Io non ho lasciato l'Italia perché non amo la mia nazione, l'ho fatto perché mi sono innamorata della cultura e mentalità tedesca. Ora come ora non so esattamente se il mio futuro sarà qua o in Italia, diciamo che il fatto di aver conosciuto un ragazzo tedesco con cui si è creata una storia davvero bella, mi spinge in questo momento forse di più a restare qua (:
In generale riguardo agli italioti a Londra: io non capisco, ho vissuto 7 anni a Londra ed è l’unica città d’Europa divisa in 32 comuni, completamente disconnessi tra loro, con una burocrazia folle, call centre maleducati e che non rispondono mai, ognuno con processi differenti per qualsiasi cosa, servizi per le case popolari osceni e council tax altissime, e nessuno ne parla? Perfino i servizi del NHS (servizio sanitario nazionale) diviso in unità quasi per ogni council di Londra con servizi pessimi, dottori pessimi, centri medici pessimi e servizi di sanità mentale inesistenti, e nessuno ne parla?
Brava Sonia, bella intervista! Io anni fa sul mio blog ho fatto una cosa simile ovvero interviste singole agli italiani che si sono trasferiti in vari stati in America. Questo unire assieme vari ragazzi in un solo video da’ una bella panoramica.
@@SoniaCandy sei molto brava e hai lo stesso interesse che ho io per le differenze culturali. In realtà sto anche scrivendo un romanzo basato sulla mia esperienza con alti e bassi in America (che fa capire anche molte differenze culturali). Potresti scrivere anche tu, con tutte le esperienze che hai avuto in giro per il mondo! Continuo a seguirti, brava.
Bel video... vivo in Austria da 4 anni ed ho lavorato anche in Germania per un pò di tempo. Vero, il pregiudizio è sempre quello "Italia, mafia", che nervi!
Stupenda intervista!!! È un mio grande sogno vivere all'estero (soprattutto Francia!) e per questo ho cercato qualche informazione su RUclips... Questo è il primo video che ho visto al riguardo e l'ho trovato utilissimo!!! Sono d'accordo con la ragazza che vive in Bretagna... Il bidet mi mancherebbe da matti! Ogni volta che vado in Francia (ma mica manca solo in Francia!!!) è davvero difficoltoso l'uso della toilette... Per il resto, sarebbe un'esperienza davvero pazzesca... Sono d'accordo con la ragazza siciliana che vive in America che noi (italiani) ce la cantiamo e suoniamo sul cibo e ospitalità, ma la verità è che OVUNQUE si può apprezzare l'ospitalità del posto e il buon cibo... È una questione di apertura mentale e di desiderio di allargare la propria conoscenza... Fantastico il ragazzo che dice che gli italiani che gesticolano troppo sia un luogo comune, e che mentre lo dice GESTICOLA!!! 😂😂😂😂😂 Complimenti a tutti questi ragazzi simpaticissimi!!! 👏👏👏👏👏
Io insieme alla mia famiglia sono stata da miei nonni in Polonia,alcune persone mi dicevano"i polacchi sono freddi"le persone dovrebbero conoscere gli altri prima di parlare tralasciando la mia famiglia che vive lì,i polacchi che conoscemmo erano cordiali,gentili
@@vivianasommella2893 hai proprio ragione!!! Io pure ho degli amici polacchi, spassosissimi e con tanti interessi culturali... È talmente ovvio che sembra assurdo parlarne... 😉
@@SoniaCandy allora sicuramente sono d'accordo sulla mancanza della famiglia, perdersi tante cose importanti ecc e anche sul motivo del perché siamo/restiamo all'estero, migliori condizioni lavorative, mentalità più aperta. Comunque è sicuramente un'esperienza da fare, anche per qualche mese /anno 😊
Mi dispiace dire come ho compreso appieno la ragazza che abita in Giappone quando ha parlato della mentalità ristretta del posto in cui viveva. Anche dove sto io (città medio piccola nel nord Italia) la gente, in linea di massima, guarda sempre al proprio orticello: quando si parla di trasferirsi in un'altra città o un altro paese, anche solo ipoteticamente, è sempre "Ah ma qua si sta bene, cosa vai a fare da un'altra parte, poi cucinano male, la vita è troppo frenetica, ma (x abitanti) sono antipatici..."; se nomini i problemi dell'Italia o del paese in cui vivi è sempre "Ah ma non pensare che da altre parti sia meglio, non ti lamentare, qua si sta bene..." senza mai nessun'idea di soluzione a questi problemi. Per loro - persone che non si sono mai spostate neanche per una vacanza - solo il loro paese è bello, solo il loro paese è bravo, tutto il resto non conta dunque non serve andare a vedere il mondo. È per questo che, almeno come esperienza di crescita, secondo me tutti dovrebbero fare un periodo all'estero - anche come vacanza lunga, basta che escano dal loro paesello. Mi fa piacere che bene o male questa cosa la abbiano ribadita tutti nel video hahah
Buongiorno Sonia. Video interessante. A parte la signora che è negli USA a causa del marito che lavora nell'esercito americano, per gli altri mi fa tristezza che siano dovuti andare via per un diritto fondamentale che è stato sancito come primo articolo, addirittura, della costituzione e che sembra stare lì come un oggetto di ornamento, una pianta ferma in un angolo. Che tristezza. Poi che "stufezza, buiezza" (neologismi miei) degli stereotipi. Chi l ha mai visto un mandolino. 🤨🤨
Eh lo so... molti di loro sono miei amici fin dalle scuole medie e ho visto proprio come la vita li abbia spinti a trovare lavoro fuori. Sinceramente avrei fatto le stesse scelte se fossi stata in loro, nonostante io dica sempre che mi piace l'Italia come "base" per vivere.
@@robjj4769 quanto hai ragione! Io appena diplomata sono scappata in Germania per due anni (dal 2000 al 2002) poi ho fatto Inghilterra avanti e indietro fino al 2019. Tornare in Italia dopo tanto tempo è stato fantastico, ma sono una privilegiata, vivo a Milano ed io e mio marito guadagnamo bene. Certo, se non avessi avuto le esperienze all'estero, certe porte sarebbero rimaste chiuse, ma per avere un ritorno spesso devi lasciare la nostra bellissima penisola, purtroppo...
Bel video. Mi sono ritrovato nei commenti dato che anche io ho vissuto all'estero in due stati diversi in due periodi diversi della mia vita. Ma quella che vive in Giappone ci sta bene? Perchè mi sembra si contaddica ad un certo punto
Io sono svedese-francese secondo me in nord europa sono piú introversi si fa fatica ad attaccare bottone. In questi i popoli latini sono piú estroversi. Ma non parlerei di apertura mentale o diritti civili in Scandinavia é avanzatissima rispetto ad altre parti d'europa
@@SoniaCandy perché non fai un video raccontando barzellette italiane americane e giapponesi , cosi vediamo che tipo di ironia hanno in questi paesi . 👋👋👋
Bel video, la ragazza in giappone ho notato ha assorbito la cadenza e il tono della parlata giapponese 🤣😂👍 Il ragazzo in Inghilterra troppo caruccio 😅👍
@@SoniaCandy mmm Abbastanza, su alcune cose si (ad esempio e' vero cio' che dice riguardo l'apertura mentale, o il fatto che Londra sia diversa dal resto del Regno Unito), meno d'accordo sulla reputazione degli italiani, o sul cibo 😂 Ma concordo sul fatto che sia una esperienza che va vissuta e che ti da tanto
@@SoniaCandy mmm in realtà non così tanto. A casa cucino abbastanza, mangio la pasta ogni giorno, quindi continuo la mia “dieta italiana” anche qui a Londra, più per abitudine che altro. Quando mangio fuori raramente mangio italiano, sia perché spesso non lo sanno cucinare 😂 sia perchè preferisco esplorare altri sapori, c’è cibo buonissimo da tutte le parti del mondo 😋 forse ciò che mi manca ogni tanto sono i manicaretti che prepara mia madre, ma non la cucina italiana per se
@@SoniaCandy Non mi aspettavo il modo non approfondito in cui ognuno ha motivato le proprie risposte, in particolare sulle cose che vorrebbero importare nel paese in cui vivono e viceversa, per esempio sono rimasta proprio sorpresa dalla risposta sui negozi dell’usato, fra tutto ha ricercato una risposta così “non banale” 😂 Mi ha dato proprio una buona impressione ☺️
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Bellissimo video, molto giornalistico. Bravissima Sonia. Se posso darti un consiglio, la prossima volta recita dal vivo le domande e non fuori campo. Così il video è più personale: in fondo tu sei anche un brand e I tuoi follower vogliono vederti 😁
Ci avevo pensato in realtà... mi ero anche registrata mentre facevo le domande... però non volevo mettere troppe persone in un videom. Soprattutto per chi guarda il video senza conoscermi, magari sarebbe stato troppo...!
@@SoniaCandy eh ma per i nuovi era un'occasione di conoscerti meglio, soprattutto la tua empatia contagiosa. Comunque ovviamente fai sempre bene, io ho detto così per dire 😁
Video stupendo ma da amante delle bandiere non ho potuto far a meno di fissare quella bandiera degli stati uniti che in realtà degli stati uniti non è 😂 ma gran bel video 💪😂
Questa tipologia di video mi lascia sempre un po' perplessa... io non sono nazionalista e neanche particolarmente patriottica. Però, nonostante mi piacerebbe vivere per un periodo di tempo limitato all'estero, io sto bene anche in Italia. Sicuramente la situazione cambierà di molto a seconda della zona di provenienza🤔. A tal proposito ti racconterei l'esperienza di un mio amico che vive in Svizzera. Padre italiano, madre spagnola, nato e cresciuto lì. Mi ha spiegato spesso che non ha amici "svizzeri svizzeri". Allora a questo punto mi chiedo se hai davvero l'opportunità di conoscere la cultura del luogo se poi non frequenti gente autoctona... ho fatto un discorso che non ha molto senso e non credo di essere riuscita a spiegarmi🙄... Il video è davvero molto interessante e mi ha offerto numerosi spunti di riflessione!!! In fondo ti seguo proprio per questa "ventata" di internazionalita' che porti su RUclips!!! Se solo mi posso permettere di consigliarti una cosina ti suggerirei di parlare di altre culture, altri luoghi, altre lingue senza fare obbligatoriamente il paragone con l'Italia... so che è più difficile Sonietta e ti ringrazio comunque per la cura con cui realizzi i tuoi video!!!😘💖💖💖!!!
Ti capisco davvero sulla voglia di conoscere tante altre culture! Sul fatto del parlarne... Potrei sempre trovare degli ospiti che ne sanno più di me! Mi sento pronta e preparata solo su Italia Giappone e America... per ora! In questo video ho cercato di essere il più neutrale possibile e di fare qualche domanda che come dici tu possa offrire qualche spunto di riflessione! Sia per chi ama l'itaia che per gli esterofili! Non mi aspettavo un tuo commento a quest'ora ma mi chiedevo dove fossi finita!!!
@@SoniaCandy 🤣🤣🤣!!! Sono un po' incasinata con i turni al lavoro!!! Ho molto meno tempo e sto "sacrificando" la mia vita "intellettuale"... poi ci provo a recuperare la notte (come puoi ben vedere) ma alla mattina sono dolori Sonietta😅!!! Io mi sento un po' esterofila (ad esempio il discorso della cucina italiana come migliore nel mondo non lo condivido. Il palato si educa e si abitua ai sapori quindi è la migliore per noi ma capisco che può non piacere!)... frequento ed ho stretto amicizie con persone di tante nazionalità diverse e mi "perdo" a parlare con loro delle usanze e culture del loro paese d'origine. Prediligo romanzi ambientati all'estero e potrei andare avanti ancora ed ancora... quello che mi piacerebbe sentire ogni tanto è che ci sono persone che SCELGONO di restare. E non perché all'estero non hanno la mamma che gli stira le camicie o che gli prepara il ragù! Ma perché vogliono e cercano di cambiare le cose (poi pure per me il ragù di mamma non si batte😅)... spero di aver chiarito cosa intendevo dire e non aver contribuito a confonderti maggiormente le idee🤣!!!😘💖💖💖!!!
😂😂😂 Si si capisco quello che dici è bello! In realtà come dice Lorenzo ma un po' tutti, l'Italia ha tanto da offrire. Per esempio quando mi sono trasferita io in Giappone non pensavo ci sarei rimasta per sempre. Volevo godermi l'esperienza. Certo col fatto che loro li conosco personalmente so che non è proprio possibile a volte, anzi, sarebbe possibile restare/tornare ma sacrificando studi e impegni di una vita. Vabbé... sono scelte difficili e a volte un po' dolorose! Comunque... è una cosa buona che lavori tanto in questo periodo? Vuol dire più soldi per l'estate????? :P (guardiamo il lato positivo)
@@SoniaCandy lavorerò anche quest'estate🤣!!! Ma va bene così😊!!! Capisco quello che vuoi dire... uno studia e si sacrifica per anni e poi deve fare le valigie per potersi realizzare!!! Dispiace sempre... mettiamolo così: l'Italia sforna professionisti che poi vengono richiesti un po' ovunque... quindi non è tutto da buttare Sonietta!!!😘💖💖💖!!!
Se riesci a vivere in Italia tutto il resto è in discesa. Er sor Lorenzo c'ha ragione quando dice che abbiamo elasticità mentale e che siamo dei problem solver in pratica, e te credo! Se vuoi sopravvivere in Italia è il minimo sindacale.
Per forza, in Italia manca l'organizzazione e la burocrazia è tra le più lente e incasinate d'Europa! Ecco il motivo dell' improvvisazione e dei problem solver...
A me piace viaggiare per lunghi periodi / trasferirmi per qualche anno. Non ho mai pensato di lasciare completamente l'Italia ma conoscendo la situazione degli intervistati penso facciano bene e hanno tutto il mio sostegno!
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Ho vissuto 8 anni negli USA e l'unica cosa positiva dell'italia quando me lo chiedono è che in italia è molto facile aggirare le regole e se ti beccano nella maggior parte dei casi non hai gravi conseguenze,per il resto non sono capace di trovare cose positive.cause di forza maggiore mi hanno ricondotto in italia e per mè è un'inferno.(per i ben pensanti che mi diranno di ritornare,in italia l'immigrazione è un gioco li no!)
Ciao Sonia, seguo il tuo canale ed i tuoi contenuti sono molto interessanti. Vorrei anche io insegnare on line, sapresti consigliarmi alcune piattaforme?
Contraddizione! Come si fa a rispondere poco prima che "A Londra piace l'apertura mentale, puoi essere chi sei, orientamento sessuale e bla bla bla" e alla domanda successiva "Dell'Italia mi manca la capacità di parlare con persone estranee, attaccare bottone". Se a Londra ti ignorano, allora non si tratta di apertura mentale, manca la curiosità verso l'altro, l'apparente "tolleranza" è in verità menefreghismo e individualismo cieco. Se in Italia c'è maggiore socializzazione, allora non c'è veramente chiusura mentale, ma invece c'è volontà di conoscere persone e quindi vite differenti. Sono stanco di questi stereotipi rimasticati, che alla fine risultano anche contradditori. Detto questo, tutti hanno detto che non tornerebbero in Italia, e i motivi per cui rimpiangono l'Italia sono davvero blandi (socializzazione, cibo). Cose per me irrilevanti dato che per me è più fastidioso stare con le persone che da solo, e considero i pasti come un fastidio biologico necessario. Fra un po' mi trasferirò in una baita del Trentino, posto ideale per me.
@Sean Flysoul Baggianate, è moderno fare gli splendidi, con facili proclami progressisti, ma poi quelli che si dichiarano più progressisti sono anche i più intolleranti, irrispettosi e impositivi. La Svezia, è la nazione europea con fama più socialista, più femminista, più inclusiva, di tutte. Eppure vorrei ricordare che fu patria del Black Metal, attorno il 1992 i membri dell'Helvete bruciarono 52 chiese, e furono dissacrati numerosi cimiteri, più di 15000 tombe profanate, defecate, e imbrattate con simbologie occulte e sataniste. I membri erano giovani benestanti, abitanti in case belle, e perfettamente integrati. Oggi l'odio sta avendo una nuova fiamma, prendendo di mira i Siriani, e bruciando ancora le loro chiese. Hai un paragone simile in altri stati europei? Nella bigotta Italia bruciamo moschee? Senza contare il problema dell'alcolismo giovanile in Svezia, di nuovo primato europeo, il loro modo di bere non è come quello Italiano, loro bevono superalcolici e per stordirsi. Il loro rito di accoppiamento sono festini promisqui, e poi, dopo di questi, forse, si formano coppie. Meglio questo materialismo totale, o il romanticismo italiano? La supeficie dell'immaginario collettivo va grattata, e sotto si scoprono cose... molte.
@Sean Flysoul Mi sa che stai portando il discorso sul piano personale, mentre invece il mio è generalizzato, come è inteso anche nel video. Non è rilevante che tu sia timido o estroverso, si parla di gente solare e che culturalmente parla facilmente con gli estranei (gli italiani), contrapposta a gente cupa, e che culturalmente ignora gli estranei (i continentali e nord europei). Quindi nel video si attribuisce tolleranza e apertura mentale ai secondi, solo perché "fanno i fatti loro" mentre si accusa gli italiani di bigottismo perché sono facili a notare gli strani e a commentarli. Io ho smontato questo assunto, portando il caso di estremismo violento e intolleranza svedesi. Posso approfondire l'argomento, magari ti diventa chiaro: la cultura svedese è molto simile a quella giapponese. In società vige la regola condivisa del "pensare alla pace sociale prima che a se stessi", concetto che sulla carta sembra splendido (ed è il nucleo del socialismo svedese), ma quando è portato all'estremo come in quelle culture, diventa ipocrisia molto marcata, violenza psichica, mortificazione individuale, frustrazione. Parlando concretamente: in Svezia non sentirai mai parlare al bar di politica, religione, o questioni di interesse pubblico controverse. Questo non si fa, nessuno vuole condividere le proprie opinioni con gli estranei, cercano di evitare polemiche, e non si esprimono, parlano di queste cose solo in casa e con amici. Semplicemente ognuno evita le cose e lascia decidere "a chi è preposto" (politici e leader a vario titolo). Questo non significa che le persone non covino rancore e non abbiano pensieri, infatti poi gli svedesi sono nazionalisti nel cuore, a dispetto della internazionalità che devono esprimere pubblicamente. Quindi, tu straniero che vai a lavorare in Svezia, preparati al peggio, se non conosci lo svedese è meglio che torni a casa, neanche l'inglese è sufficiente (anche se dicono di si, mica si sforzano di capirti). Vedendoti in difficoltà nessuno si avvicina ad aiutarti, non ti portano le borse, nessuno ti presta niente di sua iniziativa, nessuno ti da un passaggio in auto, nessuno ti invita a pranzo quando si fa pausa... gli italiani invece si sprecano a mettere a proprio agio l'ospite. In Svezia devi sempre essere tu a chiedere perché loro ti ignorano, sei il nulla, non sei il benvenuto. Non te lo dicono in faccia, ma lo percepisci. Tuttavia ritengo che questa dinamica "sociale" valga quasi allo stesso modo anche parlando di timidi ed estroversi. Quindi non sono d'accordo nemmeno in quello che dici. I timidi tacciono per non compromettersi, hanno quella stessa regolina svedese/giapponese in testa. Se la auto impongono sia per educazione, sia perché sono insicuri, fanno gli ipocriti e assecondano. Preferiscono fare gli spettatori silenziosi e lasciano scorrere il presente al loro fianco. Invece chi è estroverso è protagonista del presente, è coraggioso di esprimere le proprie opinioni, non ha vergogna della propria cultura, del proprio credo, delle proprie origini, siano giuste o sbagliate. Significa essere pronti al confronto, e questo è segno di una mente curiosa, che vuole affermarsi ma anche validare i propri pensieri, sapere se gli altri sono d'accordo o no. Solo questa azione porta a crescere, non certo il conformismo e l'immobilismo. Gli attriti possono portare a distruzione ma generalmente portano crescita, si imparano cose anche dalle sconfitte, sia quando le ricevi sia quando le infliggi, a volte hai ragione, altre volte torto, ci rifletti e cambi. Quindi, il vecchio campagnolo italiano, tutto casa e chiesa, chiamalo pure bigotto, e può esprimersi liberamente e in modo colorito nei confronti di omosessuali, stranieri, donne, musulmani, ma questo non significa che sia intollerante, violento, o appartenga a una ideologia nazista. Lui è il risultato della sua cultura, e reclama la sua diversità, può vivere un'intera vita rispettando sempre i vicini, chiunque siano, attraverso l'Italia sono passate praticamente tutte le culture mediterranee ed europee, e le nostre regioni e lingue sono un unicum mondiale, non ci devono proprio insegnare a come convivere con gli altri. Non scambiare le opinioni e la cultura personale con qualcos'altro.
@Sean Flysoul Beh, che dire, alla fine ti sei rivelato. La tua è quindi una questione ideologica, ogni discorso che posso fare è inutile, non arriverai mai a trattare l'argomento con serenità e ogni battuta di spirito è atroce offesa alle tue orecchie. Tu hai la lotta da portare avanti, la rivalsa, o chiamala come ti pare. Per te il mondo è ostile e devi per forza trovare malizia e offesa ovunque qualcuno non si conformi ai tuoi criteri, e pretendi che tutti ti accettino, rispettino e amino... la non accettazione è inaccettabile nel tuo pensiero, questo ti hanno insegnato a credere. Per te il mondo è da cambiare, ed è preferibile quando è ipocrita e si conforma ai tuoi modelli, ma caro mio, per altri non è affatto così bello un mondo siffatto, altri hanno modelli diversi, fattene una ragione. Invece di preoccuparti di convertire la mente degli altri, cerca di trovare la pace interiore e inizia a identificare te stesso e gli altri su altre scale di valori che non siano gender o razza. In fin dei conti sono due parametri davvero sciocchi, superficiali, e inadeguati per misurare una persona. Non c'è merito nell'avere un tal genere o tal razza. A mio parere non definiscono proprio niente. Il tuo essere gay non mi fa ne' caldo ne' freddo, ho anche due clienti gay, e li tratto allo stesso modo di tutti gli altri, e quando hanno fatto gli str**zi non ho avuto certo riguardi maggiori. Quello che io detesto della comunità LGBT dei tempi contemporanei è la propaganda, l'esasperazione, il vittimismo, e l'arroganza di imporre agli altri i propri voleri. Arrivano a cose paradossali, sono loro stessi a cercare etichette, ne inventano ogni giorno per allungare la sigla, e le adossano a loro stessi e agli altri, come se le preferenze sessuali fossero necessarie a identificare qualcuno, e ne definissero tutto il suo essere. Trovo questo circo davvero ridicolo, qualcuno è talmente ossessionato dagli oggetti storicamente maschili e femminili che pretende di cambiarli, storpiare e complicare la lingua, e vuole inserire pronomi neutri, facendo tornare una cattiva versione di plurale majestatis, riservato a questi prescelti autoproclamati. Questa provocazione stucchevole che cosa dovrebbe portare secondo te? Divisione, disuguaglianza, non certo fisica, ma ideologica, una eterna lotta sterile tra invasati, cioè l'esatto opposto di ciò che professano. Lotta utile solo a chi fomenta queste propagande, perché in fondo ai becchini servono i morti per continuare ciò che fanno. Credi quel che ti pare, ma io ho già analizzato ormai questo fenomeno tragicomico, e spero che abbia presto una fine... non se ne può più. Ah, io mi identifico come un nobile veneziano concepito in una gondola da una ninfa delle acque, quindi rivolgiti a me con Vossignoria Divino Spirito... e se non lo fai mi offendo. Hahaha...buona notte.
@Sean Flysoul la germania ha avuto una grande statista Angela merkel conservatrice ma perfettamente conscia che i diritti dei gay sono diritti umani ne di destra ne di sinistra. La destra italiana e chi li vota sono più simili a quella polacca...e ho detto tutto...
@Sean Flysoul Ma come mai cancelli e cambi sempre messaggio? Ne ho ricevuti in email due che non corrispondono a quello che hai scritto qui. Beh, io ti rispondo comunque: non sono affatto Casa Pound, e Salvini e la Meloni per me sono feccia come tutti i politici italiani, traditori, affaristi e corrotti. Il popolo non è rappresentato, e l'astensionismo alle urne è il vero vincitore. Ma sei così prevedibile che mi fai sorridere, appena uno critica la tua dottrina devi per forza collocarlo dalla parte della barricata del nemico... ma come si fa ad essere così faziosi e bipolari? Confermi tutto quello che pensavo, non so neanche cosa perdo tempo con te... ma ho il difetto di essere prolisso, mi piace scrivere, quindi ti asseconderò ancora. Beh, prima ti chiarisco la mia posizione, dato che l'hai tirata in ballo: in Italia ormai c'è l'unipartito dei comitati d'affari internazionali, sono i camerieri dei lobbisti arroccati a Bruxelles. Per quanto mi riguarda mi ritengo più anarchico che altro, i politici sono tutti repellenti. In Italia la politica è allo sbando, le istituzioni sono defunte, la democrazia è morta, la costituzione è nei rotoli di carta igienica. Ormai abbiamo il Drago bilderbeger, membro direttivo del Group of 30, direttamente a governarci. Il suo evidente conflitto di interessi nel ruolo di presidente del consiglio di una nazione, e il colossale scontro tra cartello finanziario globalista, ordoliberista, e tutti i cittadini schiacciati sotto la soglia di povertà, alla base della piramide. Questa è la vera questione che dovrebbe interessare tutti in Italia e in EU, non certo le baggianate del progressismo modaiolo e radical chick (che è finanziato e pasturato alle masse proprio dalla stessa elite). Chiaro adesso come la penso? Forse no, se non hai capito i miei precedenti messaggi, figurarsi le cose che tocco adesso. E ora rispondo alle tue ridicole esagerazioni: pena di morte e carcere per chi è gay NON ESISTE in Europa, o in tutte le democrazie occidentali, non c'è niente del genere, i gay hanno esattamente gli stessi diritti di tutti gli altri, se non addirittura ne hanno di specifici per loro. I Gay vivono e lavorano, e possono avere più successo degli etero se è per questo, infatti il mio cliente gay probabilmente ha più successo di me nel suo business (ha una merceria/bigiotteria in centro, io faccio lo siti web con l'ufficio in casa). Quindi risparmiati il vittimismo e le stupidaggini da propaganda spiccia, ovvio che nel mondo ci sono ingiustizie, di tutti i tipi. Ma indicare a questo non porta a niente. In Africa ci sono cose che fanno accapponare la pelle, e in alcuni villaggi ci sono riti macabri che è meglio non sapere. Usare a pretesto ciò che avviene li per posizioni da portare avanti qui, è insensato e senza contesto. Ora riprendo il messaggio che avevi scritto di getto, perché è importante, avevi scritto: "non voglio essere accettato. Non voglio essere offeso. Che é diverso." È appunto questo il punto, ti hanno inculcato questo in testa. Perché deve esistere un principio secondo cui le persone devono limitarsi e conformarsi sulla base di cosa possa offendere te o un gruppo ideologico? E perché allora non lo rendiamo reciproco? Che ne sai di cosa offende me per esempio? Dovrei forse limitarti nei tuoi pensieri, parole e opere secondo ciò che offende me? Chi stabilisce chi ha ragione? Una entità ultraterrena? La pretesa di "non offendere" è una sciocchezza, ti ricordo che sono gli estermisti invasati a trovare offensivo ogni comportamento che non si conformi al loro credo. Ogni cosa può offendere qualcuno e al contrario piacere qualcun altro, questo è il sale delle relazioni pubbliche. Regolamentarlo è assurdo, chiunque può pensare qualsiasi cosa finché non compie un crimine. Quindi tutta questa questione sull'offesa è da rimuovere, che ne so di cosa offende un pansessuale, o un asessuale, o un trans? Ma perché devono essere affari miei innanzitutto? Perché questi signori non ascoltano, disapprovano e vanno per la loro strada? In tutto ciò che l'umanità fa si è sempre fatto così, che crimine è l'opinione? Forse un reato preventivo punito come nella distopia di Minority Report!? Io non chiedo agli altri di conformarsi a ciò che offende me, e pretendo che mi si riservi lo stesso trattamento. In verità mi offende molta roba, collegata a ciò che dicevo prima, di affaristi spregevoli, che con i loro comportamenti danneggiano me e la società in cui vivo, ne vedo ogni giorno, purtroppo fanno quello che legalmente possono fare, anche se eticamente e mi urta. Io offendo loro e loro offendono me, e tutto va avanti. Cmq è inutile ricamarci troppo, le tue sono le solite risposte di getto, niente di profondo. E hai dimostrato che: 1 di non hai letto e compreso il significato di quello che ho scritto, e 2 di quel poco che hai letto ti sei triggerato con forse una o due parole (che ti hanno fatto pensare a casa pound), e 3 quindi tiri fuori il solito vittimismo e i soliti slogan che propaganda ti ha insegnato, emancipazione.... e medioevo e.... lotta dei secoli e bla bla.
La ragazza andata in Bretagna quanto bella è? Per il resto mi mette tristezza, il video è fatto bene ma il fatto che tutti in pratica condividono il fatto che sono stati costretti ad andarsene. In pratica nessuno di loro se n’è andato per “sfizio”...
Giiiiiiiiiiiiirl vorrei trasferirmi in Giappone come si fa? 😭😭😭 I conbiniiiiii fantastici dove ogni mattina mi prendevo la mia bevanda calda dal frigo😭😭 parliamone ma che genialata!
6.50 Io vivo da 4 anni in Francia e devo dire che qui abbiamo una buona reputazione, almeno nel sud, Tolosa. Forse dove abita la ragazza c'e un po più di chiusura mentale...
Io vivo all estero da 9 anni. 5 in Germania e 4 in Danimarca dove vivo tuttora. Nn mi manca assolutamente la fila alla posta e la mancanza di organizzazione
Video stupendo. Io se penso all'idea di trasferirmi all'estero, tipo in America o in Inghilterra, vedo anche il problema della diversa moneta, quindi non saprei bene come regolarmi per fare la spesa ad esempio
@@SoniaCandy quando sono stato in UK la prima volta, da ragazzino con mio padre, per fare una una sterlina ci volevano 20 scellini e per fare uno scellino 12 pence. Pensa un po' che casino! Poi hanno pensato bene di fare la riforma monetaria...
Bel video, comunque ho notato anchio che all'estero l'italiano è visto positivamente solitamente , sembra un paradosso ma è in Italia che veniamo criticati, da noi c'è come una propaganda anti-italiano che circola da anni, poi vai all'estero e ti fanno i complimenti, qualcosa non torna XD
Semplicemente i problemi stanno dappertutto ( te lo dice una che vive a Londra nella " civilissima" Inghilterra, la quale talvolta è molto più " incivile" dell' Italia) ma mentre gli altri Paesi non si sputano addosso l' Italia si. Io non guardo tanto la tv, ma è vero che spesso passa nei media tanta tanta anti italianità ( c' è chi dice che i media non sono italiani ma italofoni e gli do assoutamente ragione)
@@laurach.5550 Si la mia non era solo un intuizione concordo concordo, la cosa negativa è che poi la gente prende per buono e ripete …e alla lunga ci crede.
@@laurach.5550 i problemi sono ovunque é vero, ma ogni paese conosce i propri e meno i problemi altrui. Di solito per mia esperienza diretta gli stranieri che elogiano l' Italia lo fanno dal punto di vista gastronomico-culturale- paesaggistico perchè ci sono stati in vacanza, ma quando si parla di stranieri che ci hanno vissuto per un periodo le opinioni cambiano.
@@francescaimpieri6291 Beh lo stesso vale per gli Italiani ch eelogiano i Paesi esteri senza averci ai vissuto. La bellezza dal punto di vista paesaggistico- culturale- paesaggistico ti pare poco? Qui in Uk fa freddissimo, sopratutto in inverno, il cibo è di pessima qualità e i paesaggi in italia se li sognano, ma ti posso assicurare che molti problemi ci sono anche qui. Ho amici stranieri che vivono in Italia e che non vogliono andar via
@@laurach.5550 Sono cresciuta in una famiglia multiculturale(padre italiano e madre danese)e nella vita ho vissuto sia in Italia che in Danimarca, perciò non parlo per sentito dire, ma perchè dopo aver sperimentato queste due culture e queste due realtà così diverse, sinceramente dal punto di vista dell' organizzazione e del work-life balance l' Italia non è messa bene. Per non parlare della parità di genere e della scarsa apertura verso le persone lgbt. Facendo due conti vivere in Italia non conviene.
Non concordo assolutamente sul fatto che gli italiani sono bravi a trovare soluzioni ai problemi, anzi penso esattamente il contrario. Ho vissuto 6 anni a Londra, ora da 4 anni vivo in Italia e la cosa con la quale mi scontro tutti i giorni è proprio il fatto che qui è tutto un caos, non c'è una logica nel fare le cose e spesso si accavallono o/e si avallano i ruoli, le posizioni di "comando" spesso sono presiedute da persone completamente incompetenti. Inoltre non vi è modo di fare formazione per migliorare il lavoro e di conseguenza anche l'ambiente di lavoro. Purtroppo se andare via non è una scelta ma un obbligo, se gli ambienti di lavoro stanno diventando sempre di più come l'era della pietra, i diritti acq
La Bretagna è una Francia molto francese, affascinante ma anche tanto nordica. Non è come Parigi, ancora meno Marsiglia. È un paese molto grande e sfaccettato e le differenze culturali tra regioni sono per alcuni versi maggiori che da noi. Però lì hanno il sidro ahahahah e le galettes. Cmq in Francia l'unico modo per integrarti è fare come fanno loro, una volta che fai vedere che ti stai sforzando a usare il loro metodo, ti stimeranno. Però in Francia sarai sempre rispettato, non troverai mai nessuno che minimizza quello che dici, nessuno ti giudicherà per quello che fai o come ti vesti, e il rapporto lavorativo è molto più chiaro e trasparente. Ah dimenticavo, lì si fanno i caxxi loro LOL.
@@geralt_di_rivia Senza offesa, vivo a Parigi da quasi due anni. Lavoro solo ed esclusivamente con Francesi ( declinati in Francesi con origini straniere e non ), e neanche loro sopportano Parigi. Ora forse non ho capito il confronto, ma la Bretagna è molto molto meno peggio, tant'è che, a parte il tempo di merda costante, le persone normalemente sono più tranquille. Poi che si facciano gli affari loro è vero, ma il concetto è estremizzato, perchè io visto un'indifferenza allucinante anche in situazioni di difficoltà degli altri. Perciò un mezzo punto positivo. Poi sul lavoro sicuramente nulla da dire. E comunque fare come loro non ti garantisce l'integrazione. Basta vedere tutti gli enormi problemi che hanno con gli Africani Francesi come: razzismo, pregiudizi e salari più bassi.
Beh sì certo... penso sia impossibile analizzare un argomento del genere soprattutto se sotto forma di intervista distaccandosi completamente dalla soggettività, dall'esperienza dell'individuo.
io ho 16 anni e il mio sogno è vivere a Berna in Svizzera però devo finire ancora le superiori e non studio il tedesco infatti non so una parola, se andassi all'estero mi mancherebbe solo il bidet 🤣
Ciao! Se vuoi scoprire altri video sulla vita all’estero per avere un’idea del costo della vita fai un giro anche sul mio canale e fammi sapere cosa ne pensi! 😉
L'inglese non è una delle lingue ufficiali del Lussemburgo. Per quanto riguarda la popolazione del Lussemburgo, ecco l'origine degli abitanti: 1 Lussemburgo 329.643 (circa 50%, non 5%) 2 Portogallo 95.057 3 Francia 47.805 4 Italia 22.996 5 Belgio 19.823 6 Germania 12.849 7 Spagna 7.202 Concernant les langues, le français est la langue la plus parlée au Luxembourg (98 % des résidents du Grand-Duché savent le parler) et est également la langue de communication principale, devant le luxembourgeois (78 %) et l'allemand (75 %)13.
Bel video! In tante affermazioni mi ci ritrovo perfettamente. Per la mia esperienza di 5 anni a Londra posso dire che la burocrazia italiana non mi è macata affatto. Mentre la flessibilità, la creatività, l'ingnegno, l'approccio alla vita e alle persone italiani sono veramente qualcosa che all'estero non è così facile trovare. Come ha detto qualcuno nel video. W l'Italia, nonostante tutti i suoi difetti e problemi 😁
Ciao angelo, sono felice di vederti qui 🤝 Questo è davvero 🌷🌹🙏. Hai una bellissima collezione di foto. +1 (413) 327-4264 credi che sei una donna gentile e sincera. Il mio nome è tony! Voglio essere tuo amico, per favore aggiungimi su WhatsApp,
@Italian poi è pieno di criminalità a Londra
Ho vissuto per 4 anni a Londra quando avevo 24 anni, tutto bellissimo all'inizio, dopo 4 anni non ne potevo più. Di Londra mi mancano l'apertura mentale e l'assenza quasi totale di burocrazia. Per quanto riguarda i rapporti personali, sia benedetta l'Italia e gli italiani. Nel 2005t ho vissuto per 5 mesi a Parigi per lavoro. Bellissima città ma no comment per quanto riguarda i francesi.
Io pensavo che Stefano sarebbe tornato dopo qualche mese e invece 8 anni dopo... però praticamente vi mancano/piacciono le stesse cose di Londra
Quando andai in Francia, nelle zone di Lione capii che parigi non è francia. Nel senso che i parigini sono diversi dagli altri Francesi, sono più scortesi.
Ma che bella intervista! Molto professionale ed esaustiva 💕
😅 Grazie! Ho pensato un sacco alle domande!
7:31 finalmente qualcuno che distingue Londra dal resto dell'uk. Molto spesso chi parla dell'Inghilterra come La Mecca della libertà e dell'apertura mentale non si é fatto un giro a: Manchester, Sheffield, Liverpool e qualche altro sobborgo industriale.
Manchester è una città molto chiusa? Non lo avrei mai detto
Chi non ha ancora capito ciò dopo il voto sulla Brexit vive su un altro pianeta
Guarda che anche a Londra tutta questa mecca di libertà non è che sia sempre così presente eh
Mi è capitato di discutere con una ragazza su questa cosa proprio dopo gli Europei, lei ha una visione troppo edulcorata dell'Inghilterra e non capisce che questo è dovuto al fatto che se lasci un paesino e vai a Londra è normale che lì siano più aperti mentalmente, ma estenderlo alla nazione è sbagliato e si è visto ovviamente con la Brexit ma anche all'europeo dove sono stati imbarazzanti
Sean Flysoul e invece sì, Manchester non è solo chiusa mentalmente, fa proprio schifo!
Più di questo tipo di video, per favore! Interessantissimo! Grazie di cuore!
Bellissimo! Continua con questa tua passione per le differenze culturali, è interessantissimo.
Grazie!!!
Ciao dalla Russia! Io sono qui da ormai 6 anni e sono d'accordo quasi pressoché su tutto con i protagonisti del video! Complimenti!
Bellissima intervista e mi ritrovo molto con molte cose dette. Dai miei 15 anni di Germania posso però confermare che diventa col tempo sempre più pesante: l’entusiasmo scema e e le cose negative dell‘Italia (parte della motivazione per cui sei partito) passano molto in secondo piano. Ci si ritrova a far confronti con le due culture e ci si ritrova a pensare che tutto sommato alla fine le cose negative non erano così negative, sviluppando con il tempo un po‘ di insofferenza oltre che nostalgie. Concordo con il ragazzo in LUX nella conclusione..
Questo accade quando una persona non si inserisce appieno nel nuovo paese e comincia a sviluppare la sindrome di Ulisse, facendo i confronti con l' Italia e arrivando a idealizzare la propria patria lontana. A me ad esempio ora non accade, vivere all'estero mi ha dato modo di apprezzare il mio paese ma di vederne anche i difetti, in primis la mancanza di organizzazione e di parità di genere in ambito sociale e lavorativo.
@@Lorena-mf8pk Hai ragione, in parte è così. Ma penso che essere inseriti sia diverso da essere integrati. Io non riuscirei mai a vivere qui nello Jutland dove le temperature arrivano anche a -20 gradi di inverno, limitandomi al tragitto casa-lavoro. Ho bisogno anche dei miei spazi, di dedicarmi alla lettura e agli hobby, di socializzare con altre persone. In questo è fondamentale l'integrazione, altrimenti ci sarà ovunque andrai una barriera tra te e la gente del posto e da lì il passo alla depressione è breve. Ho incontrato molte persone che dopo 6 mesi tornavano a casa perchè non reggevano la solitudine e la mancanza di luce.
io sono stato 10 anni all'estero,mi avevano offerto anche la gestione di un'azienda ma ho rifiutato e sono tornato in'italia e non me ne pento,ma scherziamo si sta da Dio in italia su tutti i fronti,poi per quanto riguarda quelli che dicono che gli italiani fanno le cose alla buona,ci sono molte imprese italiane che lavorano piu all'estero che in'italia,Dubai i palazzi sono stati costruiti da aziende italiane che ne hanno curato gli interni,il porfido a Washington nelle piazze posato da imprese italiane,la maggior parte dei tralicci che portano la corrente in giro per il mondo posati da azienda italiana,la Trivella che dovrà "bucare"Marte in dotazione a Perseverance costruita dal Gruppo Leonardo siamo anche su Marte.potrei continuare all'infinito..abbiamo insegnato al mondo a mangiare..la cultura esportata..il metodo Montessori,quanto costa in'America fare studiare i Figli nelle scuole che usano il Metodo Montessori...siamo sempre sul pezzo..Ciao.
Dove hai vissuto per 10 anni?
@@SoniaCandy in Germania a Berlino,Monaco di Baviera e Stoccarda,a Stoccarda ho lavorato per Dieter Looß Kulinarisches che è una catena di ristoranti Italiani,spagnoli,Bavaresi,si occupano anche del Catering di grandi eventi.
Ciao angelo, sono felice di vederti qui 🤝 Questo è davvero 🌷🌹🙏. Hai una bellissima collezione di foto. +1 (413) 327-4264 credi che sei una donna gentile e sincera. Il mio nome è tony! Voglio essere tuo amico, per favore aggiungimi su WhatsApp,
Si vero, dobbiamo smetterla noi italiani di pensare che fuori sia sempre il paradiso
Mi ritrovo in ogni singola parola pronunciata da questi 5 adorabili ragazzi. Vivo all’estero da 11 anni (Londra, Barcellona, Berlino, Malta) e si…tutto bello all’estero, lavoro, rispetto, denaro, casa comprata, carriera veloce,i è sembrato quasi di vivere un sogno laddove a casa mia era quasi impossibile… ma proprio come diceva il ragazzo che vive in Lussemburgo “col progetto di ritornare a casa e usare le skills apprese”.
Mi manca la mia Italia, mi manca la mia lingua, mi mancano i miei vicini di casa strilloni (urlano per dirsi tutto 🤣 MI MANCANO DA MORIRE ANCHE LORO), mi manca il caffè al banco, mi manca il mio cibo, mi manca il mandarsi a quel paese con la migliore amica ma il giorno dopo TAPPA FISSA -> aperitivino o sushino senza manco ricordarsi dello screzio del giorno prima.
Mi mancano anche i difettacci della mia nazione.
Tornerò…voglio invecchiare coi miei fratelli italiani. Non voglio diventare anziana qui dove sono. ❤️
Bellissimo video.
Mister Lorenzo da Lussemburgo sappi che sei un personaggio hahaha 🔝
😂😂😂😂😂 l'hai inquadrato subito!!!
E' simpaticissimo
Menomale 🙃🙃
Che carino sentire parlare di tutte queste esperienze. Sinceramente non mi ritrovo mai con nessuno che vive all’estero perché io ho 46 anni ma è da quando sono piccola che giro il mondo per via di mio padre che lavorava nelle aziende di petrolio per cui ho vissuto in 5 paesi con i miei, poi da sola in Inghilterra e ora da 20 anni in usa. La mia situazione è strana perché sono una expat da una vita , tutto il mondo è casa e casa da nessuna parte. L’Italia è sempre il mio paese, anche di riferimento, ma soffro di mancanza di radici.
Ciao! Se vuoi scoprire altri video sulla vita all’estero per avere un’idea del costo della vita fai un giro anche sul mio canale e fammi sapere cosa ne pensi! 😉
Sono mezza francese e ho vissuto in diversi posti ma la mia idea rispecchia totalmente quella del ragazzo in Lussemburgo. Mia mamma poi viene dalla Lorraine ed è al confine fra Belgio e Lussemburgo e ho vissuto lì tutte le estati della mia infanzia e sono stra d'accordo col patriottismo citato dalla ragazza che vive in Francia.
In UK adoravo avere i bonifici in 10 minuti, era fantastico! 😀
Video bellissimo!
Thank you, Sonia!! Such a great topic. I learned a lot from this. I'm curious why most of them say they would not go back to Italy in spite of all the adjustments they've had to make. And very interesting about annoying Italian stereotypes too. I see Italians as some of the best people in the world and I hope stereotypes are changing (for all cultures) Anyway, super interesting!! Bravissima!!
Thanks! :)
@Kris. Your question would be worthy of a detailed response. In brief, Italians have developed in the last 70 years at least a bizarre and inconceivable sentiment (encouraged on purpose in all possible ways by english and americans establishments through press coverage and similar), for which they believe Italy is behind many countries for some aspects of life which matter the most. In other words, many Italians - despite being generally extremely talented people - are also extremely naive and have come to believe themselves all the stereotypes that anglo-saxons people have been saying and feeding about Italians. The guy in Luxembourg is the only one in the video who seems to have this clear. I'll give you an example. I have personally lived over 22 years in London and can assure you that the level of state education (schools in particular) is much higher in any city in Italy than it is in London (let alone the rest of England), but Italians do not know that and think the opposite. Same, although with deep regional differences, can be said for the level of public health service, and so on. Italians are like a talented footballer who believes that everybody else is Messi until they actually play them and realise that Messi might in fact be himself. In any case, I bet that if you asked the same question in five years, at least some of the people interviewed here would definitely want to go back to Italy and would miss desperately Italy and Italians . Sorry for the long answer, but it is an important topic for me
@@nuvolarossa1619 I really appreciate your response. You are correct that any negative stereotype would come from media, movies, or unfair press. As an American, I have never even once met someone who thinks poorly of Italy. Movies especially have perpetuated a stereotype of mafiosa. But, most real people see Italy as a place connected to things that are positive: their families if they have Italian ancestors; culture; history; beauty; personable, humble, fun, amazing people, great food (maybe that's a stereotype, but c'mon FOOD!), cool language. Italy almost transcends reality. Not in a romanticized way because every country has its problems. Just in the sense that all this goodness is packed into one single country. Anyway, I hope most Italians would know this either now or in the future. When I went to Italy, I felt like a silly peon who thought that a 50 year old house was old!!
@@kw7709 Thank you Kris. It is always a pleasure to exchange views in a civilised and constructive manner. All the best. P.S:: I don't discount food at all, it really is one of the greatest pleasures in life!!
@@nuvolarossa1619 nice chatting with you. Yes, the power of good food can never be underestimated!
Grazie Sonia! Un video stupendo! Grazie mille anche a Emanuela, Stefano, Chiara, Cristiana e Lorenzo. Simpaticissimi. Vedi che i nostri compatrioti ovunque vadano hanno una marcia in più quando sono italiani veri ;)
Sonia mi è piaciuta molto. Ci sono tanti spunti di riflessione e hai fatto le domande giuste.
Grazie mille! Ho pensato molto alle domande da fare!!!
da italiano in belgio da anni, mi trovo particolarmente in sintonia con le risposte del ragazzo "lussemburghese" (anche se ci sono differenze tra i due paesi)
Questo video mi ha fatto riflettere su una cosa: nonostante molti italiani vadano all’estero per trovare condizioni di lavoro migliori o un impiego attinente ai propri studi, alla fine in quanto cittadini stranieri ci troviamo sempre in una condizione privilegiata. Non penso che la comunità italiana all’estero viva una grande discriminazione o ghettizzazione, anzi, siamo spesso guardati con ammirazione per il cibo, l’arte, la lingua, ecc. Tutto ciò un secolo fa era diverso e l’emigrato italiano era spesso discriminato o giudicato negativamente. Con questo non voglio dire che la vita all’estero oggi non comporti difficoltà o sacrifici. Purtroppo, però, non tutti possono godere di questo privilegio in quanto cittadini stranieri, anche in Italia.
Ciao angelo, sono felice di vederti qui 🤝 Questo è davvero 🌷🌹🙏. Hai una bellissima collezione di foto. +1 (413) 327-4264 credi che sei una donna gentile e sincera. Il mio nome è tony! Voglio essere tuo amico, per favore aggiungimi su WhatsApp,
@@tonyjohn9541 cringe
Non ci avevo mai pensato ma... Quanto è vero!! A parte qualche luogo comune, è più facile che ci ammirino per le cose che hai citato... Penso a tutte quelle persone che vengono in Italia dall'Africa o dall'est Europa e... poveretti quanti pregiudizi sono costretti ad affrontare! Il bello di viaggiare e conosce tanti posti/culture/gente/stili di vita differenti è proprio quello di renderci veramente conto che siamo tutti uguali, siamo tutti esseri umani e tutti col diritto di vivere in pace e armonia! 💖
Assolutamente. Io sono mezza francese e qui in francia il pregiudizio maggiore é verso i magrebini
Video super interessante! Da italiana che ha vissuto all’estero è stato molto bello sentire esperienze diverse! ❤️🇮🇹
Grazie! Ti ritrovi nelle loro risposte?
@@SoniaCandy si! Soprattutto nella ragazza che sta in America perché anche io sono stata negli Stati Uniti! E anche io ho sempre voluto i thrift stores in Italia ahahahahaha
😂😂😂 In Giappone c'era qualche negozietto così ma a Tokyo erano comunque cari!!!!
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Il problema principale è il lavoro che in Italia manca. Ogni volta che lo dico ci sono persone che rispondono con: "no, siete voi giovani che non volete lavorare!" poi in realtà vai a fare un colloquio e ti offrono 500€ mensili con i quali non puoi neanche sperare di comprati un'auto. Sarò cattiva a dirlo: ma attualmente l'Italia non è un buon posto dove vivere, la percentuale di nascite è calata dai primi anni duemila e questo ci dovrebbe far pensare molto.
Eh hai ragione sul lavoro, si capisce chiaramente dal video anche... Secondo me l'Italia è un bel Paese per VIVERE (relazioni, cultura, territorio...) è difficile lavorare qui però avendo una carriera soddisfacente. Che comunque non è una parte marginale della vita
L'Italia andava bene solo per fare le vacanze ma adesso,con i prezzi FOLLI che praticano i gestori dei lidi,manco più per quello.
Bel video... Grazie... Anche io vivo all'estero (isoletta sperduta dei Caraibi) e mi ci sono ritrovato pienamente...
A me sono arrivate a mancare addirittura le fontanelle...chi è soprattutto di Roma mi capirà!
I nasoniii
Vero!!!!!!
vero!!
E il profumo del pane di mattina dai panifici ?
Davvero bello questo video! Mi è piaciuto tanto! E tu sei stata molto brava nel montaggio! :)
Grazie di aver partecipato!!!
Studio Italiano da anni e ho incontrato molti italiani (di seconda o terza generazione) qui in Canada. Molti di loro parlano del cibo e lo sport come le cose piu' importante della lora cultura e penso che sia un gran peccato di non sapere piu'.
@Teacher Lee "Molti di loro parlano del cibo e lo sport come le cose piu' importante della lora cultura e penso che sia un gran peccato di non sapere piu'."
Devi capire che un'italiano di seconda/terza generazione,è italiano al 20/30%,sia perchè probabilmente non è mai stato in Italia o ci è stato in vacanza pochissimo tempo,sia perchè ciò che conosce/ricorda gli è stato trasmesso dai genitori/nonni,quindi non è conoscenza diretta,ovviamente abbiamo un rapporto col cibo(italiano) fortissimo,cosa che all'estero è quasi inpercettibile,a parte forse in francia con cui condividiamo il podio di migliore cucina al mondo,lo sport poi è una delle nostre eccellenze e quindi è facile vantarsene,pochi paesi hanno vinto quanto noi nelle discipline piu varie,per fare un nome(non a caso) Valentino Rossi,la nostra nazionale di volley(maschile e femminile),la scherma,il calcio(che detesto!),oppure la nostra tradizione musicale (attuale e del passato),Verdi,Rossini,Leoncavallo,Vivaldi,Paganini,Tomaso Albinoni,Donizetti etc,etc,>2.000 anni di storia qualche ricordp l'hanno lasciato... ,pochi paesi possono vantare tali e tante tradizioni. 🤣🤣😂😂
Aspettavo con impazienza questo video. Grazie mille!!! È stato molto interessante. Sono sempre più convinta che entrare in contatto con persone e ambienti stranieri, diversi dal proprio contesto, è ricchezza, è crescita. Però non farei mai una scelta drastica che mi porti a vivere per sempre lontana dai miei affetti e dalla mia famiglia. Quindi si ai viaggi, potendo anche ai soggiorni prolungati ma no al trasferimento definitivo…per me ovviamente ☺️
In realtà anche io quando sono andata in Giappone non pensavo di trasferirmi definitivamente. Volevo fare un'esperienza però nella mia testa c'è sempre una vocina che dice "divertiti e goditela, poi torna al nido". Però capisco che non tutti hanno una scelta....!
@@SoniaCandy infatti l’ideale sarebbe poter scegliere sempre quando, dove e per quanto tempo vivere in un posto ma purtroppo è rarissimo che uno possa farlo
Bel video! Brava 👏👏
Che divertente! Mi piace molto questo video! Molto interessante ed un bell'esercizio di ascoltare XD
Bellissimo video! So relatable!! Mi piace questo video e l'altro dove ci sono stranieri che parlano italiano. Insegno all'universita a Toronto e usero questi due video per preparare una lezione. Grazie per questo utilissimo contenuto! :))
Che bello! Cosa insegni???
@@SoniaCandy Italiano :)
bellissima intervista, complimenti 😉
È interessante osservare come sia al contempo elogiata l’apertura mentale italiana e criticata la sua mancanza.
Dipende tutto dal contesto
L'ho notato anche io
Bellissima intervista Sonia, complimenti!
Grazie!!! :D
Sonia sei il 🔝 ... video interessantissimo!
Grazieee
BEL VIDEO!!
Da quasi 8 anni in Nz le risposte date valgono anche qui...
Bella intervista, complimenti! Da gennaio mi trovo in Svizzera, Ticino, per lavoro e per fare una nuova esperienza di vita.
È praticamente Italia, ma si percepiscono cmq differenze importati a livello sociale e lavorativo sopratutto.
Complimenti alla risposta di Lorenzo riguardo la capacità degli Italiani di trovare sempre soluzioni anche creative. Anche qui è più bianco o nero che sfumato 🙂
Ciao bello! Se vuoi scoprire altri video sulla vita all’estero per avere un’idea del costo della vita fai un giro anche sul mio canale e fammi sapere cosa ne pensi! 😉
Sarebbe bello rivedere la stessa intervista alle stesse persone tra qualche anno per vedere come saranno cambiate le cose.
Ciao Sonia (:
Anche io vivo all'estero, in Germania. Trovo che questa intervista sia davvero interessante, mi sono ritrovata in molte delle risposte date!
Brava 😊
Da quanto vivi in Germania? In che risposte ti sei ritrovata??
@@SoniaCandy mi sono trasferita nell'ottobre del 2017 per iniziare il mio percorso universitario in Germania. Come alcuni intervistati hanno detto, penso sia una scelta coraggiosa che ti da tanto e allo stesso tempo ti fa riflettere e aprrezzare anche di più delle qualità del proprio paese. Io non ho lasciato l'Italia perché non amo la mia nazione, l'ho fatto perché mi sono innamorata della cultura e mentalità tedesca. Ora come ora non so esattamente se il mio futuro sarà qua o in Italia, diciamo che il fatto di aver conosciuto un ragazzo tedesco con cui si è creata una storia davvero bella, mi spinge in questo momento forse di più a restare qua (:
@@annalisa3134 anche io vivo in Germania, Mannheim :)
Bellissimo questo vlog! 🤩🔝
Grazie Marco!!!
bel video davvero!
Video top!!! Sei troppo bravaaa 😍😍😍
Uhhh te l'eri perso questo???
@@SoniaCandy si l'ho visto oggi...😍 fantastico un bacio cara❤😘
In generale riguardo agli italioti a Londra:
io non capisco, ho vissuto 7 anni a Londra ed è l’unica città d’Europa divisa in 32 comuni, completamente disconnessi tra loro, con una burocrazia folle, call centre maleducati e che non rispondono mai, ognuno con processi differenti per qualsiasi cosa, servizi per le case popolari osceni e council tax altissime, e nessuno ne parla?
Perfino i servizi del NHS (servizio sanitario nazionale) diviso in unità quasi per ogni council di Londra con servizi pessimi, dottori pessimi, centri medici pessimi e servizi di sanità mentale inesistenti, e nessuno ne parla?
Brava Sonia, bella intervista! Io anni fa sul mio blog ho fatto una cosa simile ovvero interviste singole agli italiani che si sono trasferiti in vari stati in America. Questo unire assieme vari ragazzi in un solo video da’ una bella panoramica.
Grazie mi fa molto piacere! Volevo appunto creare un video con domande interessanti che potesse offrire spunti di riflessione!!!
@@SoniaCandy sei molto brava e hai lo stesso interesse che ho io per le differenze culturali. In realtà sto anche scrivendo un romanzo basato sulla mia esperienza con alti e bassi in America (che fa capire anche molte differenze culturali). Potresti scrivere anche tu, con tutte le esperienze che hai avuto in giro per il mondo! Continuo a seguirti, brava.
Che bello! Mi spaventa un po' l'impresa dello scrivere un libro perché non saprei da dove iniziare! Non lo escludo comunque!!!!
Bravissima , bel video interessante 🤗😘😘😘
Bel video... vivo in Austria da 4 anni ed ho lavorato anche in Germania per un pò di tempo. Vero, il pregiudizio è sempre quello "Italia, mafia", che nervi!
bel video io abito in irlanda... se pensi ad un prossimo video del genere io sono disposto a dire la mia
Perfetto!!!!
Ciao.thank you very much.it was interesting.love from Azerbadjan 💓
Bella intervista. 💗
Stupenda intervista!!! È un mio grande sogno vivere all'estero (soprattutto Francia!) e per questo ho cercato qualche informazione su RUclips... Questo è il primo video che ho visto al riguardo e l'ho trovato utilissimo!!!
Sono d'accordo con la ragazza che vive in Bretagna... Il bidet mi mancherebbe da matti! Ogni volta che vado in Francia (ma mica manca solo in Francia!!!) è davvero difficoltoso l'uso della toilette...
Per il resto, sarebbe un'esperienza davvero pazzesca... Sono d'accordo con la ragazza siciliana che vive in America che noi (italiani) ce la cantiamo e suoniamo sul cibo e ospitalità, ma la verità è che OVUNQUE si può apprezzare l'ospitalità del posto e il buon cibo... È una questione di apertura mentale e di desiderio di allargare la propria conoscenza...
Fantastico il ragazzo che dice che gli italiani che gesticolano troppo sia un luogo comune, e che mentre lo dice GESTICOLA!!! 😂😂😂😂😂
Complimenti a tutti questi ragazzi simpaticissimi!!! 👏👏👏👏👏
Grazie!!!!!!!
Io insieme alla mia famiglia sono stata da miei nonni in Polonia,alcune persone mi dicevano"i polacchi sono freddi"le persone dovrebbero conoscere gli altri prima di parlare tralasciando la mia famiglia che vive lì,i polacchi che conoscemmo erano cordiali,gentili
@@vivianasommella2893 hai proprio ragione!!! Io pure ho degli amici polacchi, spassosissimi e con tanti interessi culturali... È talmente ovvio che sembra assurdo parlarne... 😉
@@dodobeg la lingua é abbastanza tosta almeno per me
Vivo a Londra da quasi 7 anni e mi ci ritrovo molto in quello che hanno detto! Bel video
Su quali punti ti trovi particolarmente d'accordo?
@@SoniaCandy allora sicuramente sono d'accordo sulla mancanza della famiglia, perdersi tante cose importanti ecc e anche sul motivo del perché siamo/restiamo all'estero, migliori condizioni lavorative, mentalità più aperta. Comunque è sicuramente un'esperienza da fare, anche per qualche mese /anno 😊
Mi dispiace dire come ho compreso appieno la ragazza che abita in Giappone quando ha parlato della mentalità ristretta del posto in cui viveva.
Anche dove sto io (città medio piccola nel nord Italia) la gente, in linea di massima, guarda sempre al proprio orticello: quando si parla di trasferirsi in un'altra città o un altro paese, anche solo ipoteticamente, è sempre "Ah ma qua si sta bene, cosa vai a fare da un'altra parte, poi cucinano male, la vita è troppo frenetica, ma (x abitanti) sono antipatici..."; se nomini i problemi dell'Italia o del paese in cui vivi è sempre "Ah ma non pensare che da altre parti sia meglio, non ti lamentare, qua si sta bene..." senza mai nessun'idea di soluzione a questi problemi. Per loro - persone che non si sono mai spostate neanche per una vacanza - solo il loro paese è bello, solo il loro paese è bravo, tutto il resto non conta dunque non serve andare a vedere il mondo.
È per questo che, almeno come esperienza di crescita, secondo me tutti dovrebbero fare un periodo all'estero - anche come vacanza lunga, basta che escano dal loro paesello. Mi fa piacere che bene o male questa cosa la abbiano ribadita tutti nel video hahah
Se si ha la possibilità secondo me anche uscire per un annetto arricchisce tanto....
Grande Lorenzo 👍🏻👍🏻👍🏻👍🏻👍🏻
Veramente interessante!
Buongiorno Sonia. Video interessante. A parte la signora che è negli USA a causa del marito che lavora nell'esercito americano, per gli altri mi fa tristezza che siano dovuti andare via per un diritto fondamentale che è stato sancito come primo articolo, addirittura, della costituzione e che sembra stare lì come un oggetto di ornamento, una pianta ferma in un angolo. Che tristezza. Poi che "stufezza, buiezza" (neologismi miei) degli stereotipi. Chi l ha mai visto un mandolino. 🤨🤨
Mandolino per citare il più ricorrente
Eh lo so... molti di loro sono miei amici fin dalle scuole medie e ho visto proprio come la vita li abbia spinti a trovare lavoro fuori. Sinceramente avrei fatto le stesse scelte se fossi stata in loro, nonostante io dica sempre che mi piace l'Italia come "base" per vivere.
@@SoniaCandy è vero. Però è triste e, inoltre, una vergogna tutta italiana. Ciao cara. Saluta Bryan❤️👋
@@robjj4769 quanto hai ragione! Io appena diplomata sono scappata in Germania per due anni (dal 2000 al 2002) poi ho fatto Inghilterra avanti e indietro fino al 2019. Tornare in Italia dopo tanto tempo è stato fantastico, ma sono una privilegiata, vivo a Milano ed io e mio marito guadagnamo bene. Certo, se non avessi avuto le esperienze all'estero, certe porte sarebbero rimaste chiuse, ma per avere un ritorno spesso devi lasciare la nostra bellissima penisola, purtroppo...
Bel video. Mi sono ritrovato nei commenti dato che anche io ho vissuto all'estero in due stati diversi in due periodi diversi della mia vita. Ma quella che vive in Giappone ci sta bene? Perchè mi sembra si contaddica ad un certo punto
Interessante quello che dice Lorenzo a 03:04
Io sono svedese-francese secondo me in nord europa sono piú introversi si fa fatica ad attaccare bottone. In questi i popoli latini sono piú estroversi. Ma non parlerei di apertura mentale o diritti civili in Scandinavia é avanzatissima rispetto ad altre parti d'europa
Bello bello mi è piaciuto , fanne ancora daiiiiii. 👋👋😘
Che tipo di titolo ti piacerebbe?
@@SoniaCandy perché non fai un video raccontando barzellette italiane americane e giapponesi , cosi vediamo che tipo di ironia hanno in questi paesi . 👋👋👋
Bel video, la ragazza in giappone ho notato ha assorbito la cadenza e il tono della parlata giapponese 🤣😂👍
Il ragazzo in Inghilterra troppo caruccio 😅👍
Ciao 🙋♂️ lo sai che a Vilnius ci sono tantissime offerte di lavoro (qualificate)?? Una città nuova, nuova... Dai un’occhiata!!
Vivo a Londra da 3 anni e mezzo, questo video mi e' piaciuto tantissimo!
Condividi con Stefano???
@@SoniaCandy mmm Abbastanza, su alcune cose si (ad esempio e' vero cio' che dice riguardo l'apertura mentale, o il fatto che Londra sia diversa dal resto del Regno Unito), meno d'accordo sulla reputazione degli italiani, o sul cibo 😂 Ma concordo sul fatto che sia una esperienza che va vissuta e che ti da tanto
Non ti manca il cibo italiano?
@@SoniaCandy mmm in realtà non così tanto. A casa cucino abbastanza, mangio la pasta ogni giorno, quindi continuo la mia “dieta italiana” anche qui a Londra, più per abitudine che altro. Quando mangio fuori raramente mangio italiano, sia perché spesso non lo sanno cucinare 😂 sia perchè preferisco esplorare altri sapori, c’è cibo buonissimo da tutte le parti del mondo 😋 forse ciò che mi manca ogni tanto sono i manicaretti che prepara mia madre, ma non la cucina italiana per se
Bellissime domande, ma sono rimasta molto sorpresa dalle risposte.
Un bel video veramente
Haha davvero? Tipo che risposte non ti aspettavi?
@@SoniaCandy Non mi aspettavo il modo non approfondito in cui ognuno ha motivato le proprie risposte, in particolare sulle cose che vorrebbero importare nel paese in cui vivono e viceversa, per esempio sono rimasta proprio sorpresa dalla risposta sui negozi dell’usato, fra tutto ha ricercato una risposta così “non banale” 😂
Mi ha dato proprio una buona impressione ☺️
Ciao angelo, sono felice di vederti qui 🤝 Questo è davvero 🌷🌹🙏. Hai una bellissima collezione di foto. +1 (413) 327-4264 credi che sei una donna gentile e sincera. Il mio nome è tony! Voglio essere tuo amico, per favore aggiungimi su WhatsApp,
5:41 “e poi dicono che usiamo sempre le mani, non è vero!”
*lo dice mentre fa un gesto con le mani*
😂
Bellissimo video, molto giornalistico. Bravissima Sonia. Se posso darti un consiglio, la prossima volta recita dal vivo le domande e non fuori campo. Così il video è più personale: in fondo tu sei anche un brand e I tuoi follower vogliono vederti 😁
Ci avevo pensato in realtà... mi ero anche registrata mentre facevo le domande... però non volevo mettere troppe persone in un videom. Soprattutto per chi guarda il video senza conoscermi, magari sarebbe stato troppo...!
@@SoniaCandy eh ma per i nuovi era un'occasione di conoscerti meglio, soprattutto la tua empatia contagiosa. Comunque ovviamente fai sempre bene, io ho detto così per dire 😁
Ma è un buon suggerimento, magari penso un formato del genere funziona meglio quando sono interviste uno a uno
♥️♥️♥️♥️♥️
Ciao,è Fondamentale per me avere un video di interviste a italiani o locali dell'Irlanda del nord...Derry nella fattispecie, grazie...
Anch'io abito a Chioggia
Video stupendo ma da amante delle bandiere non ho potuto far a meno di fissare quella bandiera degli stati uniti che in realtà degli stati uniti non è 😂 ma gran bel video 💪😂
😂😂 Anche Brian diceva che brutta! Ma a video mezzo finito gli ho detto... vabbè!!!
Questa tipologia di video mi lascia sempre un po' perplessa... io non sono nazionalista e neanche particolarmente patriottica. Però, nonostante mi piacerebbe vivere per un periodo di tempo limitato all'estero, io sto bene anche in Italia. Sicuramente la situazione cambierà di molto a seconda della zona di provenienza🤔.
A tal proposito ti racconterei l'esperienza di un mio amico che vive in Svizzera. Padre italiano, madre spagnola, nato e cresciuto lì. Mi ha spiegato spesso che non ha amici "svizzeri svizzeri". Allora a questo punto mi chiedo se hai davvero l'opportunità di conoscere la cultura del luogo se poi non frequenti gente autoctona... ho fatto un discorso che non ha molto senso e non credo di essere riuscita a spiegarmi🙄...
Il video è davvero molto interessante e mi ha offerto numerosi spunti di riflessione!!! In fondo ti seguo proprio per questa "ventata" di internazionalita' che porti su RUclips!!!
Se solo mi posso permettere di consigliarti una cosina ti suggerirei di parlare di altre culture, altri luoghi, altre lingue senza fare obbligatoriamente il paragone con l'Italia... so che è più difficile Sonietta e ti ringrazio comunque per la cura con cui realizzi i tuoi video!!!😘💖💖💖!!!
Ti capisco davvero sulla voglia di conoscere tante altre culture! Sul fatto del parlarne... Potrei sempre trovare degli ospiti che ne sanno più di me! Mi sento pronta e preparata solo su Italia Giappone e America... per ora!
In questo video ho cercato di essere il più neutrale possibile e di fare qualche domanda che come dici tu possa offrire qualche spunto di riflessione! Sia per chi ama l'itaia che per gli esterofili! Non mi aspettavo un tuo commento a quest'ora ma mi chiedevo dove fossi finita!!!
@@SoniaCandy 🤣🤣🤣!!! Sono un po' incasinata con i turni al lavoro!!! Ho molto meno tempo e sto "sacrificando" la mia vita "intellettuale"... poi ci provo a recuperare la notte (come puoi ben vedere) ma alla mattina sono dolori Sonietta😅!!!
Io mi sento un po' esterofila (ad esempio il discorso della cucina italiana come migliore nel mondo non lo condivido. Il palato si educa e si abitua ai sapori quindi è la migliore per noi ma capisco che può non piacere!)... frequento ed ho stretto amicizie con persone di tante nazionalità diverse e mi "perdo" a parlare con loro delle usanze e culture del loro paese d'origine. Prediligo romanzi ambientati all'estero e potrei andare avanti ancora ed ancora... quello che mi piacerebbe sentire ogni tanto è che ci sono persone che SCELGONO di restare. E non perché all'estero non hanno la mamma che gli stira le camicie o che gli prepara il ragù! Ma perché vogliono e cercano di cambiare le cose (poi pure per me il ragù di mamma non si batte😅)... spero di aver chiarito cosa intendevo dire e non aver contribuito a confonderti maggiormente le idee🤣!!!😘💖💖💖!!!
😂😂😂 Si si capisco quello che dici è bello! In realtà come dice Lorenzo ma un po' tutti, l'Italia ha tanto da offrire. Per esempio quando mi sono trasferita io in Giappone non pensavo ci sarei rimasta per sempre. Volevo godermi l'esperienza.
Certo col fatto che loro li conosco personalmente so che non è proprio possibile a volte, anzi, sarebbe possibile restare/tornare ma sacrificando studi e impegni di una vita. Vabbé... sono scelte difficili e a volte un po' dolorose!
Comunque... è una cosa buona che lavori tanto in questo periodo? Vuol dire più soldi per l'estate????? :P (guardiamo il lato positivo)
@@SoniaCandy lavorerò anche quest'estate🤣!!! Ma va bene così😊!!!
Capisco quello che vuoi dire... uno studia e si sacrifica per anni e poi deve fare le valigie per potersi realizzare!!! Dispiace sempre... mettiamolo così: l'Italia sforna professionisti che poi vengono richiesti un po' ovunque... quindi non è tutto da buttare Sonietta!!!😘💖💖💖!!!
Ciao sono Michela e mi sono innamorata di Lorenzo 😎
Ehm... Mi unisco! ahahahhah
😂😂😂😂 ho messo il link del suo Instagram in info box 😂😂😂
Mi unisco pure io 😋😋😋
😂😂😂
@@SoniaCandy evviva 😍😍
In the subtitles: boarders closed -> borders closed
Molto, molto, molto carino😊
Grazie!
Se riesci a vivere in Italia tutto il resto è in discesa. Er sor Lorenzo c'ha ragione quando dice che abbiamo elasticità mentale e che siamo dei problem solver in pratica, e te credo! Se vuoi sopravvivere in Italia è il minimo sindacale.
Per forza, in Italia manca l'organizzazione e la burocrazia è tra le più lente e incasinate d'Europa! Ecco il motivo dell' improvvisazione e dei problem solver...
😂😂😂
Ho amici non italiani ma per il mio carattere mi piace viaggiare ma non trasferirmi.
A me piace viaggiare per lunghi periodi / trasferirmi per qualche anno. Non ho mai pensato di lasciare completamente l'Italia ma conoscendo la situazione degli intervistati penso facciano bene e hanno tutto il mio sostegno!
Ciao angelo, sono felice di vederti qui 🤝 Questo è davvero 🌷🌹🙏. Hai una bellissima collezione di foto. +1 (413) 327-4264 credi che sei una donna gentile e sincera. Il mio nome è tony! Voglio essere tuo amico, per favore aggiungimi su WhatsApp,
Come si chiama il ragazzo di Lussemburgo?
Lorenzo! Ti piace il nome eh? Trovi il contatto Instagram in info box
Lore, bel nome!
Bello anche il tuo compa, ottima scelta! 🤗🤗
E bellissima Londra
Ho vissuto 8 anni negli USA e l'unica cosa positiva dell'italia quando me lo chiedono è che in italia è molto facile aggirare le regole e se ti beccano nella maggior parte dei casi non hai gravi conseguenze,per il resto non sono capace di trovare cose positive.cause di forza maggiore mi hanno ricondotto in italia e per mè è un'inferno.(per i ben pensanti che mi diranno di ritornare,in italia l'immigrazione è un gioco li no!)
Non mi trasferirei mai all' estero Non criticatemi.
Mai pensato di farlo.
Ciao Sonia, seguo il tuo canale ed i tuoi contenuti sono molto interessanti. Vorrei anche io insegnare on line, sapresti consigliarmi alcune piattaforme?
Certo, mandami il tuo indirizzo email ti scrivo
@@SoniaCandy il mio indirizzo mail è info@cdshop.it, ti ringrazio molto :)
@@SoniaCandy Ciao, ti avevo inviato il mio indirizzo mail, come da te richiesto, ma non ho ricevuto nulla.
@@EM-yk6rs Ciao scusa sono stata impegnata! Ora ti scrivo
@@SoniaCandy Figurati, molte grazie :)
👏
Contraddizione! Come si fa a rispondere poco prima che "A Londra piace l'apertura mentale, puoi essere chi sei, orientamento sessuale e bla bla bla" e alla domanda successiva "Dell'Italia mi manca la capacità di parlare con persone estranee, attaccare bottone".
Se a Londra ti ignorano, allora non si tratta di apertura mentale, manca la curiosità verso l'altro, l'apparente "tolleranza" è in verità menefreghismo e individualismo cieco.
Se in Italia c'è maggiore socializzazione, allora non c'è veramente chiusura mentale, ma invece c'è volontà di conoscere persone e quindi vite differenti.
Sono stanco di questi stereotipi rimasticati, che alla fine risultano anche contradditori.
Detto questo, tutti hanno detto che non tornerebbero in Italia, e i motivi per cui rimpiangono l'Italia sono davvero blandi (socializzazione, cibo). Cose per me irrilevanti dato che per me è più fastidioso stare con le persone che da solo, e considero i pasti come un fastidio biologico necessario. Fra un po' mi trasferirò in una baita del Trentino, posto ideale per me.
@Sean Flysoul Baggianate, è moderno fare gli splendidi, con facili proclami progressisti, ma poi quelli che si dichiarano più progressisti sono anche i più intolleranti, irrispettosi e impositivi. La Svezia, è la nazione europea con fama più socialista, più femminista, più inclusiva, di tutte. Eppure vorrei ricordare che fu patria del Black Metal, attorno il 1992 i membri dell'Helvete bruciarono 52 chiese, e furono dissacrati numerosi cimiteri, più di 15000 tombe profanate, defecate, e imbrattate con simbologie occulte e sataniste.
I membri erano giovani benestanti, abitanti in case belle, e perfettamente integrati. Oggi l'odio sta avendo una nuova fiamma, prendendo di mira i Siriani, e bruciando ancora le loro chiese. Hai un paragone simile in altri stati europei? Nella bigotta Italia bruciamo moschee? Senza contare il problema dell'alcolismo giovanile in Svezia, di nuovo primato europeo, il loro modo di bere non è come quello Italiano, loro bevono superalcolici e per stordirsi. Il loro rito di accoppiamento sono festini promisqui, e poi, dopo di questi, forse, si formano coppie. Meglio questo materialismo totale, o il romanticismo italiano? La supeficie dell'immaginario collettivo va grattata, e sotto si scoprono cose... molte.
@Sean Flysoul Mi sa che stai portando il discorso sul piano personale, mentre invece il mio è generalizzato, come è inteso anche nel video. Non è rilevante che tu sia timido o estroverso, si parla di gente solare e che culturalmente parla facilmente con gli estranei (gli italiani), contrapposta a gente cupa, e che culturalmente ignora gli estranei (i continentali e nord europei). Quindi nel video si attribuisce tolleranza e apertura mentale ai secondi, solo perché "fanno i fatti loro" mentre si accusa gli italiani di bigottismo perché sono facili a notare gli strani e a commentarli. Io ho smontato questo assunto, portando il caso di estremismo violento e intolleranza svedesi.
Posso approfondire l'argomento, magari ti diventa chiaro: la cultura svedese è molto simile a quella giapponese. In società vige la regola condivisa del "pensare alla pace sociale prima che a se stessi", concetto che sulla carta sembra splendido (ed è il nucleo del socialismo svedese), ma quando è portato all'estremo come in quelle culture, diventa ipocrisia molto marcata, violenza psichica, mortificazione individuale, frustrazione.
Parlando concretamente: in Svezia non sentirai mai parlare al bar di politica, religione, o questioni di interesse pubblico controverse. Questo non si fa, nessuno vuole condividere le proprie opinioni con gli estranei, cercano di evitare polemiche, e non si esprimono, parlano di queste cose solo in casa e con amici. Semplicemente ognuno evita le cose e lascia decidere "a chi è preposto" (politici e leader a vario titolo). Questo non significa che le persone non covino rancore e non abbiano pensieri, infatti poi gli svedesi sono nazionalisti nel cuore, a dispetto della internazionalità che devono esprimere pubblicamente. Quindi, tu straniero che vai a lavorare in Svezia, preparati al peggio, se non conosci lo svedese è meglio che torni a casa, neanche l'inglese è sufficiente (anche se dicono di si, mica si sforzano di capirti). Vedendoti in difficoltà nessuno si avvicina ad aiutarti, non ti portano le borse, nessuno ti presta niente di sua iniziativa, nessuno ti da un passaggio in auto, nessuno ti invita a pranzo quando si fa pausa... gli italiani invece si sprecano a mettere a proprio agio l'ospite. In Svezia devi sempre essere tu a chiedere perché loro ti ignorano, sei il nulla, non sei il benvenuto. Non te lo dicono in faccia, ma lo percepisci.
Tuttavia ritengo che questa dinamica "sociale" valga quasi allo stesso modo anche parlando di timidi ed estroversi. Quindi non sono d'accordo nemmeno in quello che dici.
I timidi tacciono per non compromettersi, hanno quella stessa regolina svedese/giapponese in testa. Se la auto impongono sia per educazione, sia perché sono insicuri, fanno gli ipocriti e assecondano. Preferiscono fare gli spettatori silenziosi e lasciano scorrere il presente al loro fianco. Invece chi è estroverso è protagonista del presente, è coraggioso di esprimere le proprie opinioni, non ha vergogna della propria cultura, del proprio credo, delle proprie origini, siano giuste o sbagliate. Significa essere pronti al confronto, e questo è segno di una mente curiosa, che vuole affermarsi ma anche validare i propri pensieri, sapere se gli altri sono d'accordo o no. Solo questa azione porta a crescere, non certo il conformismo e l'immobilismo.
Gli attriti possono portare a distruzione ma generalmente portano crescita, si imparano cose anche dalle sconfitte, sia quando le ricevi sia quando le infliggi, a volte hai ragione, altre volte torto, ci rifletti e cambi.
Quindi, il vecchio campagnolo italiano, tutto casa e chiesa, chiamalo pure bigotto, e può esprimersi liberamente e in modo colorito nei confronti di omosessuali, stranieri, donne, musulmani, ma questo non significa che sia intollerante, violento, o appartenga a una ideologia nazista. Lui è il risultato della sua cultura, e reclama la sua diversità, può vivere un'intera vita rispettando sempre i vicini, chiunque siano, attraverso l'Italia sono passate praticamente tutte le culture mediterranee ed europee, e le nostre regioni e lingue sono un unicum mondiale, non ci devono proprio insegnare a come convivere con gli altri. Non scambiare le opinioni e la cultura personale con qualcos'altro.
@Sean Flysoul Beh, che dire, alla fine ti sei rivelato. La tua è quindi una questione ideologica, ogni discorso che posso fare è inutile, non arriverai mai a trattare l'argomento con serenità e ogni battuta di spirito è atroce offesa alle tue orecchie. Tu hai la lotta da portare avanti, la rivalsa, o chiamala come ti pare. Per te il mondo è ostile e devi per forza trovare malizia e offesa ovunque qualcuno non si conformi ai tuoi criteri, e pretendi che tutti ti accettino, rispettino e amino... la non accettazione è inaccettabile nel tuo pensiero, questo ti hanno insegnato a credere. Per te il mondo è da cambiare, ed è preferibile quando è ipocrita e si conforma ai tuoi modelli, ma caro mio, per altri non è affatto così bello un mondo siffatto, altri hanno modelli diversi, fattene una ragione.
Invece di preoccuparti di convertire la mente degli altri, cerca di trovare la pace interiore e inizia a identificare te stesso e gli altri su altre scale di valori che non siano gender o razza. In fin dei conti sono due parametri davvero sciocchi, superficiali, e inadeguati per misurare una persona. Non c'è merito nell'avere un tal genere o tal razza. A mio parere non definiscono proprio niente. Il tuo essere gay non mi fa ne' caldo ne' freddo, ho anche due clienti gay, e li tratto allo stesso modo di tutti gli altri, e quando hanno fatto gli str**zi non ho avuto certo riguardi maggiori.
Quello che io detesto della comunità LGBT dei tempi contemporanei è la propaganda, l'esasperazione, il vittimismo, e l'arroganza di imporre agli altri i propri voleri. Arrivano a cose paradossali, sono loro stessi a cercare etichette, ne inventano ogni giorno per allungare la sigla, e le adossano a loro stessi e agli altri, come se le preferenze sessuali fossero necessarie a identificare qualcuno, e ne definissero tutto il suo essere. Trovo questo circo davvero ridicolo, qualcuno è talmente ossessionato dagli oggetti storicamente maschili e femminili che pretende di cambiarli, storpiare e complicare la lingua, e vuole inserire pronomi neutri, facendo tornare una cattiva versione di plurale majestatis, riservato a questi prescelti autoproclamati. Questa provocazione stucchevole che cosa dovrebbe portare secondo te? Divisione, disuguaglianza, non certo fisica, ma ideologica, una eterna lotta sterile tra invasati, cioè l'esatto opposto di ciò che professano. Lotta utile solo a chi fomenta queste propagande, perché in fondo ai becchini servono i morti per continuare ciò che fanno.
Credi quel che ti pare, ma io ho già analizzato ormai questo fenomeno tragicomico, e spero che abbia presto una fine... non se ne può più.
Ah, io mi identifico come un nobile veneziano concepito in una gondola da una ninfa delle acque, quindi rivolgiti a me con Vossignoria Divino Spirito... e se non lo fai mi offendo. Hahaha...buona notte.
@Sean Flysoul la germania ha avuto una grande statista Angela merkel conservatrice ma perfettamente conscia che i diritti dei gay sono diritti umani ne di destra ne di sinistra. La destra italiana e chi li vota sono più simili a quella polacca...e ho detto tutto...
@Sean Flysoul Ma come mai cancelli e cambi sempre messaggio? Ne ho ricevuti in email due che non corrispondono a quello che hai scritto qui.
Beh, io ti rispondo comunque: non sono affatto Casa Pound, e Salvini e la Meloni per me sono feccia come tutti i politici italiani, traditori, affaristi e corrotti. Il popolo non è rappresentato, e l'astensionismo alle urne è il vero vincitore. Ma sei così prevedibile che mi fai sorridere, appena uno critica la tua dottrina devi per forza collocarlo dalla parte della barricata del nemico... ma come si fa ad essere così faziosi e bipolari? Confermi tutto quello che pensavo, non so neanche cosa perdo tempo con te... ma ho il difetto di essere prolisso, mi piace scrivere, quindi ti asseconderò ancora.
Beh, prima ti chiarisco la mia posizione, dato che l'hai tirata in ballo: in Italia ormai c'è l'unipartito dei comitati d'affari internazionali, sono i camerieri dei lobbisti arroccati a Bruxelles. Per quanto mi riguarda mi ritengo più anarchico che altro, i politici sono tutti repellenti. In Italia la politica è allo sbando, le istituzioni sono defunte, la democrazia è morta, la costituzione è nei rotoli di carta igienica. Ormai abbiamo il Drago bilderbeger, membro direttivo del Group of 30, direttamente a governarci.
Il suo evidente conflitto di interessi nel ruolo di presidente del consiglio di una nazione, e il colossale scontro tra cartello finanziario globalista, ordoliberista, e tutti i cittadini schiacciati sotto la soglia di povertà, alla base della piramide. Questa è la vera questione che dovrebbe interessare tutti in Italia e in EU, non certo le baggianate del progressismo modaiolo e radical chick (che è finanziato e pasturato alle masse proprio dalla stessa elite). Chiaro adesso come la penso? Forse no, se non hai capito i miei precedenti messaggi, figurarsi le cose che tocco adesso.
E ora rispondo alle tue ridicole esagerazioni: pena di morte e carcere per chi è gay NON ESISTE in Europa, o in tutte le democrazie occidentali, non c'è niente del genere, i gay hanno esattamente gli stessi diritti di tutti gli altri, se non addirittura ne hanno di specifici per loro. I Gay vivono e lavorano, e possono avere più successo degli etero se è per questo, infatti il mio cliente gay probabilmente ha più successo di me nel suo business (ha una merceria/bigiotteria in centro, io faccio lo siti web con l'ufficio in casa). Quindi risparmiati il vittimismo e le stupidaggini da propaganda spiccia, ovvio che nel mondo ci sono ingiustizie, di tutti i tipi. Ma indicare a questo non porta a niente. In Africa ci sono cose che fanno accapponare la pelle, e in alcuni villaggi ci sono riti macabri che è meglio non sapere. Usare a pretesto ciò che avviene li per posizioni da portare avanti qui, è insensato e senza contesto.
Ora riprendo il messaggio che avevi scritto di getto, perché è importante, avevi scritto: "non voglio essere accettato. Non voglio essere offeso. Che é diverso."
È appunto questo il punto, ti hanno inculcato questo in testa. Perché deve esistere un principio secondo cui le persone devono limitarsi e conformarsi sulla base di cosa possa offendere te o un gruppo ideologico? E perché allora non lo rendiamo reciproco? Che ne sai di cosa offende me per esempio? Dovrei forse limitarti nei tuoi pensieri, parole e opere secondo ciò che offende me? Chi stabilisce chi ha ragione? Una entità ultraterrena? La pretesa di "non offendere" è una sciocchezza, ti ricordo che sono gli estermisti invasati a trovare offensivo ogni comportamento che non si conformi al loro credo.
Ogni cosa può offendere qualcuno e al contrario piacere qualcun altro, questo è il sale delle relazioni pubbliche. Regolamentarlo è assurdo, chiunque può pensare qualsiasi cosa finché non compie un crimine.
Quindi tutta questa questione sull'offesa è da rimuovere, che ne so di cosa offende un pansessuale, o un asessuale, o un trans? Ma perché devono essere affari miei innanzitutto? Perché questi signori non ascoltano, disapprovano e vanno per la loro strada? In tutto ciò che l'umanità fa si è sempre fatto così, che crimine è l'opinione? Forse un reato preventivo punito come nella distopia di Minority Report!?
Io non chiedo agli altri di conformarsi a ciò che offende me, e pretendo che mi si riservi lo stesso trattamento. In verità mi offende molta roba, collegata a ciò che dicevo prima, di affaristi spregevoli, che con i loro comportamenti danneggiano me e la società in cui vivo, ne vedo ogni giorno, purtroppo fanno quello che legalmente possono fare, anche se eticamente e mi urta. Io offendo loro e loro offendono me, e tutto va avanti.
Cmq è inutile ricamarci troppo, le tue sono le solite risposte di getto, niente di profondo. E hai dimostrato che: 1 di non hai letto e compreso il significato di quello che ho scritto, e 2 di quel poco che hai letto ti sei triggerato con forse una o due parole (che ti hanno fatto pensare a casa pound), e 3 quindi tiri fuori il solito vittimismo e i soliti slogan che propaganda ti ha insegnato, emancipazione.... e medioevo e.... lotta dei secoli e bla bla.
La ragazza andata in Bretagna quanto bella è? Per il resto mi mette tristezza, il video è fatto bene ma il fatto che tutti in pratica condividono il fatto che sono stati costretti ad andarsene. In pratica nessuno di loro se n’è andato per “sfizio”...
Video interessante, le ragazze che vivono in Giappone e in America, fatico a capire ciò che dicono, sono su Skipe per caso?
Tutto Zoom!
@@SoniaCandy Grazie
E' bello sapere di essere una "leggenda"... 🤣
Giiiiiiiiiiiiirl vorrei trasferirmi in Giappone come si fa? 😭😭😭
I conbiniiiiii fantastici dove ogni mattina mi prendevo la mia bevanda calda dal frigo😭😭 parliamone ma che genialata!
Hahaha si fa si fa! Solo che non so se a tuo marito vada di trasferirsi in Giappone.... 🙄🙄🙄
@@SoniaCandy cn il lavoro statale, nn è facile lasciarlo, dura decisione quindi mi accontenterei di andare in Giappone una volta all'anno😍
Eh si! Se ci lasciasserooo
6.50 Io vivo da 4 anni in Francia e devo dire che qui abbiamo una buona reputazione, almeno nel sud, Tolosa. Forse dove abita la ragazza c'e un po più di chiusura mentale...
Io vivo all estero da 9 anni. 5 in Germania e 4 in Danimarca dove vivo tuttora. Nn mi manca assolutamente la fila alla posta e la mancanza di organizzazione
Peccato che non c’è uno che viva a Berlino, che come città è molto particolare.
Video stupendo. Io se penso all'idea di trasferirmi all'estero, tipo in America o in Inghilterra, vedo anche il problema della diversa moneta, quindi non saprei bene come regolarmi per fare la spesa ad esempio
Su quello per esperienza, e te lo dice una che di matematica non ci capisce nieeeente, ti abitui
@@SoniaCandy quando sono stato in UK la prima volta, da ragazzino con mio padre, per fare una una sterlina ci volevano 20 scellini e per fare uno scellino 12 pence. Pensa un po' che casino! Poi hanno pensato bene di fare la riforma monetaria...
Bella molto divertente
Bel video, comunque ho notato anchio che all'estero l'italiano è visto positivamente solitamente , sembra un paradosso ma è in Italia che veniamo criticati, da noi c'è come una propaganda anti-italiano che circola da anni, poi vai all'estero e ti fanno i complimenti, qualcosa non torna XD
Semplicemente i problemi stanno dappertutto ( te lo dice una che vive a Londra nella " civilissima" Inghilterra, la quale talvolta è molto più " incivile" dell' Italia) ma mentre gli altri Paesi non si sputano addosso l' Italia si. Io non guardo tanto la tv, ma è vero che spesso passa nei media tanta tanta anti italianità ( c' è chi dice che i media non sono italiani ma italofoni e gli do assoutamente ragione)
@@laurach.5550 Si la mia non era solo un intuizione concordo concordo, la cosa negativa è che poi la gente prende per buono e ripete …e alla lunga ci crede.
@@laurach.5550 i problemi sono ovunque é vero, ma ogni paese conosce i propri e meno i problemi altrui. Di solito per mia esperienza diretta gli stranieri che elogiano l' Italia lo fanno dal punto di vista gastronomico-culturale- paesaggistico perchè ci sono stati in vacanza, ma quando si parla di stranieri che ci hanno vissuto per un periodo le opinioni cambiano.
@@francescaimpieri6291 Beh lo stesso vale per gli Italiani ch eelogiano i Paesi esteri senza averci ai vissuto. La bellezza dal punto di vista paesaggistico- culturale- paesaggistico ti pare poco? Qui in Uk fa freddissimo, sopratutto in inverno, il cibo è di pessima qualità e i paesaggi in italia se li sognano, ma ti posso assicurare che molti problemi ci sono anche qui. Ho amici stranieri che vivono in Italia e che non vogliono andar via
@@laurach.5550 Sono cresciuta in una famiglia multiculturale(padre italiano e madre danese)e nella vita ho vissuto sia in Italia che in Danimarca, perciò non parlo per sentito dire, ma perchè dopo aver sperimentato queste due culture e queste due realtà così diverse, sinceramente dal punto di vista dell' organizzazione e del work-life balance l' Italia non è messa bene. Per non parlare della parità di genere e della scarsa apertura verso le persone lgbt. Facendo due conti vivere in Italia non conviene.
Tutti parlavano di sentimenti, famiglia la ragazza che sta in Giappone: biscotti, formaggio 😂
😂😂😂 però la capisco dai haha
Non concordo assolutamente sul fatto che gli italiani sono bravi a trovare soluzioni ai problemi, anzi penso esattamente il contrario. Ho vissuto 6 anni a Londra, ora da 4 anni vivo in Italia e la cosa con la quale mi scontro tutti i giorni è proprio il fatto che qui è tutto un caos, non c'è una logica nel fare le cose e spesso si accavallono o/e si avallano i ruoli, le posizioni di "comando" spesso sono presiedute da persone completamente incompetenti. Inoltre non vi è modo di fare formazione per migliorare il lavoro e di conseguenza anche l'ambiente di lavoro. Purtroppo se andare via non è una scelta ma un obbligo, se gli ambienti di lavoro stanno diventando sempre di più come l'era della pietra, i diritti acq
E bellissimo Lussemburgo
Mi sembra che vivere in Francia non sia il massimo..
😂😂😂
La Bretagna è una Francia molto francese, affascinante ma anche tanto nordica. Non è come Parigi, ancora meno Marsiglia. È un paese molto grande e sfaccettato e le differenze culturali tra regioni sono per alcuni versi maggiori che da noi.
Però lì hanno il sidro ahahahah e le galettes. Cmq in Francia l'unico modo per integrarti è fare come fanno loro, una volta che fai vedere che ti stai sforzando a usare il loro metodo, ti stimeranno. Però in Francia sarai sempre rispettato, non troverai mai nessuno che minimizza quello che dici, nessuno ti giudicherà per quello che fai o come ti vesti, e il rapporto lavorativo è molto più chiaro e trasparente. Ah dimenticavo, lì si fanno i caxxi loro LOL.
@@geralt_di_rivia Senza offesa, vivo a Parigi da quasi due anni. Lavoro solo ed esclusivamente con Francesi ( declinati in Francesi con origini straniere e non ), e neanche loro sopportano Parigi. Ora forse non ho capito il confronto, ma la Bretagna è molto molto meno peggio, tant'è che, a parte il tempo di merda costante, le persone normalemente sono più tranquille. Poi che si facciano gli affari loro è vero, ma il concetto è estremizzato, perchè io visto un'indifferenza allucinante anche in situazioni di difficoltà degli altri. Perciò un mezzo punto positivo. Poi sul lavoro sicuramente nulla da dire. E comunque fare come loro non ti garantisce l'integrazione. Basta vedere tutti gli enormi problemi che hanno con gli Africani Francesi come: razzismo, pregiudizi e salari più bassi.
Si può sempre tornare a casa . tranquillo noi francesi non vi tratterremo 👋☺
In realtà, più che conoscere le differenze tra i vari paesi e l'Italia, si finisce per avere degli spunti di conoscenza riguardo chi risponde
Beh sì certo... penso sia impossibile analizzare un argomento del genere soprattutto se sotto forma di intervista distaccandosi completamente dalla soggettività, dall'esperienza dell'individuo.
Come si chiama la ragazza che vive in America ?
Io vorrei andare in Germania solo che è un po' difficile imparare il tedesco ma basta un po' di volontà per fare tutto!
Comodo farsi pagare gli studi dall'Italia e poi emigrare.
Sarebbe giusto fargli pagare gli studi
io ho 16 anni e il mio sogno è vivere a Berna in Svizzera però devo finire ancora le superiori e non studio il tedesco infatti non so una parola, se andassi all'estero mi mancherebbe solo il bidet 🤣
Ciao! Se vuoi scoprire altri video sulla vita all’estero per avere un’idea del costo della vita fai un giro anche sul mio canale e fammi sapere cosa ne pensi! 😉
I due ragazzi romani mi sembrano molto simpatici
Lo sono! Ma in realtà tutti sono molto simpatici!!!
@@SoniaCandy L'ho visto, ma a mio parere loro due particolarmente 😊
@@antoniovallelonga5558 grazieee 🤗🤗
L'inglese non è una delle lingue ufficiali del Lussemburgo.
Per quanto riguarda la popolazione del Lussemburgo, ecco l'origine degli abitanti:
1 Lussemburgo 329.643 (circa 50%, non 5%)
2 Portogallo 95.057
3 Francia 47.805
4 Italia 22.996
5 Belgio 19.823
6 Germania 12.849
7 Spagna 7.202
Concernant les langues, le français est la langue la plus parlée au Luxembourg (98 % des résidents du Grand-Duché savent le parler) et est également la langue de communication principale, devant le luxembourgeois (78 %) et l'allemand (75 %)13.