Sveliamo i misteri della QUARTA DIMENSIONE: un viaggio tra fisica e spaghetti!
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- Опубликовано: 5 фев 2025
- Esiste una quarta dimensione? Come possiamo visualizzarla mentalmente? Cosa intendiamo, quando diciamo che lo spaziotempo in cui viviamo ha proprio quattro dimensioni? Si tratta di domande profonde e antiche, che possono essere affrontate con gli strumenti offerti da fisica e matematica. E con una porzione di spaghetti fumanti.
Tra l'altro... avete mai sentito parlare della carta di spaghetti? Al di là della gastronomia, oggi parleremo di coordinate, spazio, tempo, pesci, massicci libri di relatività generale e condottieri in esilio fra le isole dell'oceano Atlantico. Cercate di non perdervi nella quarta dimensione, crononauti, e ricordate che la cosa importante, quando vi gettate in un buco nero, è portare la testa. A presto!
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"La divulgazione della FISICA ha un PROBLEMA"
• La divulgazione della ...
ROAD TO QUANTUM GRAVITY
La relatività generale, che descrive con straordinaria accuratezza la mutua interazione tra lo spazio-tempo e la distribuzione di energia nell'universo, e la teoria quantistica dei campi, che ci fornisce gli strumenti formali per analizzare tutte le interazioni del mondo microscopico eccetto quella gravitazionale, appaiono drammaticamente contraddittorie.
Quali sono le radici di questo conflitto? Cosa ci insegnano sulla natura profonda del cosmo relatività e meccanica quantistica?
• Road to Quantum Gravity
MECCANICA QUANTISTICA: FONDAMENTI ED INTERPRETAZIONI
Siamo, dopo più di un secolo dall'inizio dell'avventura dei quanti, in grado di conciliare le stranezze del mondo microscopico con le strutture di pensiero del nostro grezzo e limitato cervello da sapiens? Cosa ci dice, in ultima analisi, questa strana scienza novecentesca sulla vita, l'universo e tutto quanto? Di cosa diavolo si occupa la filosofia della scienza?
Forse non abbiamo risposte, ma val la pena di cercare di porre le domande in modo corretto. Lo abbiamo fatto con Daniele Oriti, esperto di gravità quantistica e ricercatore all'Arnold Sommerfeld Center (LMU) di Monaco. Abbiamo parlato di interpretazioni, ovvero significati che possiamo attribuire ai simboli matematici per gettare un ponte più solido tra pensiero e mondo, e fondamenti fisici della teoria. Ne abbiamo cercato, così, il senso nascosto, con l'intento di mettere un po' di ordine nella confusione del caos quantistico. Dunque, abbiamo parlato di fisica e filosofia, di spazio e tempo, di mondo macroscopico e mondo microscopico, di strane costruzioni astratte e di applicazioni tecnologiche come i computer quantistici, di indeterminazione di Heisenberg e funzioni d'onda che collassano, di particelle e di universo su scale astrofisiche e cosmologiche. Insomma: ne abbiamo viste delle belle.
• Meccanica Quantistica:...
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E' la prima volta che ti ascolto, e sei di una chiarezza imbarazzante! Riuscire a capire concetti di fisica che non conosco per nulla, essendomi occupato di altro nella vita, è davvero intrigante, facile e piacevole con i tuoi video. Ne vedrò altri e spero di riuscire a comprendere altri argomenti che non pensavo potessero essere spiegati in modo così coinvolgente e formativo. Complimenti veri per la tua dote di comunicatività e per la passione che metti in questo compito che ti sei prescritto. Davvero Bravo! Utile! e grazie!
Stupefacente la tua capacità di rendere in immagini mentali concetti altrimenti difficili da elaborare, soprattutto per chi nn ha studiato Fisica, o Matematica. Ancor più notevole perché riesci a farlo, allo stesso modo, parlando di Stringhe e di di LQG, o di "argomenti base" come le misure. Davvero pochi come te su YT 👍👍👍
Grazie, Francesco... è bello vederti qui e ancora così entusiasta dopo tanto tempo!
@@SpaziAttorcigliati l'entusiasmo è dovuto principalmente alla tua abilità di mantenerlo vivo, oltre che al mio interesse x la Fisica. Grazie a te, Davide 👍❤
comunque una migliore progressione sarebbe: Chicco di riso -> Spaghetto -> una sfoglia di Lasagna (lavagna) -> una lasagna (bolognese peferibilmente)
Quando farò un remake ne terrò certamente conto!
complimenti i tuoi video sono molto ben fatti!
Grazie!
💚💚Grazie
Adoro Spaziattorcigliati, complimenti.. come sempre :))
Beh… Grazie infinite, Dante!
🙏🏻🙏🏻💓
Comunque complimenti per la spiegazione precisa e che traccia tutti gli step per riuscire a comprendere più semplicemente concetti meno intuitivi come quello della quarta dimensione.
Grazie, Zack! Il mio obiettivo è proprio quello di provare a costruire questo genere di scale a pioli concettuali. Sapere che tu abbia trovato il video efficace mi rende molto felice!
grande davide apprezzo davvero tanto il tuo lavoro questo video è stato molto interessante
Grazie infinite!
Chiarissimo bravo
Mi chiedo se si sia mai ipotizzato l'esistenza di una quinta dimensione... o di una sesta o infinite... e quali ipotesi si siano fatte !?
Grazie, Bel video!
Grazie a te per averlo guardato! Sì, ci sono ipotesi di questo tipo da circa 100 anni. Ci hanno lavorato Kaluza, Klein e lo stesso Einstein, nella speranza che aggiungere una dimensione permettesse di unificare elettromagnetismo e relatività generale. Non ha funzionato bene… tuttavia, l’idea è tornata MOLTO in voga negli ultimi trent’anni, soprattutto nel contesto della teoria delle stringhe. Trovi un mio video su questo argomento!
Ciao Davide e complimenti per il canale, ti seguo con interesse ed ammiro tantissimo la tua capacità di astrarre e giocare con la geometria.
Mentre seguivo il video rimuginavo strani pensieri di estrusioni e di nomali, chiaramente dietro al suggerimento secondo cui ogni nuova dimensione può essere vista come la dimensione precedente estrusa lungo la sua normale.
Perdona se la trovi la cosa un po' buffa, ma proprio intorno al concetto di normale mi è venuta in mente questa domanda:
Se semplificassimo lo spaziotempo immaginandolo come un oggetto 3D ottenuto dall'estrusione di uno spazio piano (2D) per il tempo, possiamo anche dire che la normale di un dato punto dello spaziotempo è quel punto proiettato lungo l'asse del tempo, giusto?
Se sì, ci sono delle ragioni geometriche per cui questa normale sembra avere un verso soltanto?
In altre parole: siamo su "un solo lato" dello spaziotempo? 😅😂
Ciao, Samuele! Grazie per le belle parole. Purtroppo, le cose sono un po’ più complicate di così: osservatori diversi “affettano” lo spaziotempo in modi diversi (puoi immaginare che l’inclinazione del tuo piano 2D cambi a seconda della scelta di un sistema di riferimento). Dunque, è molto difficile seguire l’analogia… ciò detto, è chiaro che per ogni osservatore, almeno localmente, esista una nozione di passato ben distinta da una nozione di futuro! Ti consiglio di cercare “cono luce”, ma presto ci farò un video :)
bella camicia! mi dita marca o link amazon
grazie
Bravo!!!!
In matematica, la quarta dimensione viene spesso rappresentata come una coordinata temporale, in cui gli oggetti vengono descritti non solo in base alla loro posizione nello spazio, ma anche in base al loro momento temporale. In questo modo, è possibile descrivere il movimento di un oggetto nel tempo e nello spazio utilizzando una sola equazione.
La procedura per definire una nuova dimensione è "dimostrata"? O è semplicemente intuitiva/empirica? Sempre grande.
La procedura che illustri si chiama “prodotto cartesiano” e si dimostra molto facilmente che la dimensione del prodotto cartesiano di due spazi è la somma delle dimensioni! Quindi, il prodotto di uno spazio in dimensione D per una retta (che è quello che faccio qui) restituisce uno spazio in dimensione D+1
Ciao,che tu sappia i buchi bianchi o i wormhole si studiano in qualche esame della magistrale di fisica o sono cose che si fanno in ambito di dottorato e ricerca in generale?e sono argomenti più affini ad astrofisica o al curriculum di fisica teorica?
Sono certamente argomenti affini a un curriculum in fisica teorica. Tipicamente, una soluzione di wormhole è un argomento che può entrare in un corso di relatività generale (o essere studiato da qualcuno che ha dato l'esame), sebbene tante delle applicazioni in gravità quantistica vadano oltre. Per quanto riguarda oggetti ancor più congetturali come i buchi bianchi, di cui si occupa una sparutissima minoranza di ricercatori, è molto difficile trovare qualcuno che ne parli!
Resta il fatto che la fisica va studiata anche da soli, approfondendo :)
Per la quarta dimensione potevi fare una pila di volumi (così da dover specificare il tempo come il numero del volume nella pila)
Me lo segno, grazie!
Ciao Davide. Non so se questa domanda ha a che fare con l'argomento che hai esposto. Se sono off topic ti prego di scusarmi......che vuol dire la velocità della luce è un limite "geometrico"?
Lo hai detto diverse volte nei tuoi video.
Ci azzecca qualcosa con questa storia delle dimensioni ?
Sei un grande, da quando c'è il tuo canale ho disdetto l'abbonamento a Netflix 😁
Ci azzecca in parte. Per raccontare la questione, dovrei passare per la relatività speciale… e lo farò! Sto per registrare un video a riguardo :)
Ad un certo punto ho pensato che avresti tirato fuori un parallelepipedo di spaghetti...... Invece, banalmente, un libro!! 🤪 Piacevole come sempre 👍
Sarebbe stato molto consistente, però! Grazie del commento, Roberto. Un abbraccio!
A proposito di dimensioni consiglio a tutti di leggere Flatlandia di Abbott!
Sottoscrivo!
Non ho capito una cosa: ma se metto insieme infiniti oggetti unidimensionali per ottenere una seconda dimensione non si sottintende che gli oggetti in questione presi singolarmente hanno una componente non nulla nella seconda seconda dimensione (prossima allo zero ma non nulla) e quindi non sono puramente unidimensionali?
No: per quanto sia assurdo, sono davvero unidimensionali. Il problema è che stiamo parlando di infiniti e gli infiniti sono insidiosi, se non si usa la giusta matematica. Pensa, però, alla retta dei numeri reali. Anche quelli sono infiniti punti e formano un oggetto a una dimensione… ma non ha senso dire che i numeri reali hanno un piccolo spessore! Altrimenti sarebbero dei segmenti!
La tua intuizione è ragionevole… ma gli infiniti sono tanto contro intuitivi. Comunque, esiste una cosa che si chiama analisi non-standard è che prova a costruire una nuova matematica in cui valga più o meno quello che dici. Prova a dare un’occhiata!
bellissimo video, ma un po impreciso e fuorviante nella scelta del titolo che potrebbe confondere chi davvero è ignaro di geometria e fisica.
uno spaghetto non rende assolutamente idea della bidimensionalitá essendo un cilindro, quindi un solido con una sezione indicata proprio dal numero (es barilla n5 o n6 indica il diametro del cilindro e di conseguenza quanto è spesso)
un titolo piu adatto per questo interessantissimo video poteva essere "la quarta dimensione spiegata con la morte di napoleone" perche per localizzare la morte di napoleone servono infatti 4 dati ossia posizione geografica dell'isola d'elba, un terzo numero che indica con precisione l'altezza dove avviene (a livello del mare sopra un letto o se il letto si trova al primo piano di una casa, quindi in sostanza un altezza) e un numero che rappresenta l'istante temporale (cosa un po complessa essendo basato su piu numeri, bisogna infatti considerare anno mese giorno ora minuto secondo per trovare esattamente l'istante in cui avviene)
avrei sostituito lo spaghetto magari con la pennellata su foglio di carta che a seconda di quanto è larga indica la seconda dimensione, e spaghetto per rappresentare appunto un solido quindi la terza dimensione e dato che parlava di pasta si sarebbe potuto usare questa cosa cioe come localizzo uno spaghetto nella pentola? se devo tenere conto della sua posizione nella pentola servono esattamente 3 dati come per il pesce nell'oceano (dove si trova la penna o spaghetto e a che profonditá) e se voglio differenziare se è cotta oppure no serve come per napoleone la quarta dimensione, una penna infatti messa nell'acqua alle 8 sará cruda rispetto alla stessa alle 8 e 10, e probabilmente avrá una posizione diversa perche l'acqua bollendo la fa muovere, ma l'esempio di napoleone forse è ancora piu divulgativo e semplice.
comunque Georg Cantor dimostro che è sempre possibile creare una relazione biunivoca tra una varietà n-dimensionale ed una unidimensionale. Dunque non c'è bisogno di n numeri (coordinate) per indicare un punto in un oggetto n-dimensionale. Ne basterebbe uno solo, a patto che si inserisca un buon ordinamento nel sistema di riferimento (aka vedi il serpentone di Cantor). Sì, okay. In relatività generale questo è scomodo (in generale in fisica è scomodo), però tant'è. In linea di massima è possibile. (anche senza conoscere i limiti spazio temporali dell'universo. Si parte da un punto di origine dello spazio tempo e si risale all'infuori di esso tramite una spirale che si attorciglia su se stessa nella 4 dimensione. ).
Certo… Ma qui raggiungiamo un livello di complessità notevolissimo
Io non capisco perché sarebbe così difficile immaginare la quarta dimensione. E sicuramente sono io a non avere le idee chiare.
Prendendo l'esempio del libro lo si fa a scorrere su una linea t che incrocia in zero le altre tre (x, y e z). È come quando si fanno le proiezioni in educazione tecnica a scuola, solo che le linee da un piano all'altro rappresentano l'oggetto in movimento. Spero di essermi spiegata... 🙃
Certo, qualcuno potrebbe dire che si tratta sempre di una approssimazione e il movimento è sempre raffigurato attraverso una linea dello spazio 3D. Ma si potrebbe obiettare che lo stesso atto percettivo di un'immagine include un lasso temporale quindi, in linea di principio, forse la prima dimensione no, ma tutte le altre includono un elemento temporale per essere riprodotte, anche se non viene specificato. 😁😁😁
Grazie per il video. 😊🙏
So che c'è una trattazione matematica dei nodi. Sono ignorante ma ho una curiosità. Nella formalizzazione di un nodo di una stringa è necessaria una terza dimensione? E della curva è necessaria la seconda?
Il dubbio mi viene perché da quel che ho capito non è necessaria la quarta dimensione per descrivere superfici curve.
Dunque… Io ho sempre visto i nodi come oggetti immersi in uno spazio a dimensione maggiore. Dopotutto, il fatto di essere annodato o meno dipende proprio dall’immersione in sé (non c’è nulla di intrinseco). Tutt’altro discorso è descrivere gli oggetti dal punto di vista della loro geometria intrinseca (studiandone, per esempio, la curvatura). Il problema son proprio i nodi!
4:46 come hai chiuso lo spaghetto? :)
Quando impari la teoria dei campi, nuovi poteri iniziano a manifestarsi
@@SpaziAttorcigliati posso fare una risata malefica e aggiungere: Eccellente!!! ??? :D
@@morpe DEVI! 😈
@@SpaziAttorcigliati MHUUUHAUHAUHAUA!!!
ECCeelntheee!!
il concetto di quarta dimensione (spaziale) l'ho sempre reputato - insieme a quello di infinito - il concetto più "inquietante" e allo stesso tempo affascinante della Matematica
Ottima spiegazione complimenti, anche per
la camicia che è da quinta dimensione 😂😂😂😂
in effetti abbiamo sempre cercato di ricondurre la matematica e la fisica ai nostri riscontri percettivi ed alle esigenze più pratiche per poi estenderle allontanandoci un po’ dal comune percepire.
Per questo le nuove frontiere quali quelle della meccanica quantistica non sono facili da comprendere…
La possibilità di teorizzare l’esistenza di più dimensioni é assolutamente legittima ma le informazioni che servono a collocarci in un sistema pluridimensionale risulterebbero non apprezzabili (oltre le 3 spaziali e quella temporale).
Ipotizziamo per esempio che esistano infiniti universi paralleli ove ogni possibile “scelta” dall’inizio dei tempi possa aver dato origine ad una duplicazione dell’universo come una sorta di albero binario (per semplicità) di cui il nostro universo costituisse un nodo in un istante ed un cammino dalla radice nell’evolversi del tempo.
Ciò che basta a noi per collocarci nello spazio e nel tempo non basterebbe ad identificare l’universo di riferimento per il quale occorrerebbero informazioni supplementari.
Il punto è che sin quando non saremo in grado (ammesso che sia mai possibile) di aprire un canale di interazione con ulteriori dimensioni, non saremo in grado di cogliere l’eventuale importanza di tali informazioni ma questo non può evidentemente escludere che sia molto altro oltre a ciò che percepiamo.
E Pitagora il triangolo rettangolo dove diavolo l'ho avrà visto. Ba!!!
Ciao, Vitruvio! Non capisco bene il tuo commento. Fintanto che si lavora con uno spazio piatto, il teorema di Pitagora può tranquillamente essere esteso a un numero arbitrario di dimensioni. In spazi curvi le cose son più complicate, ma restano gestibili :)
@@SpaziAttorcigliati spazio piatto?😂 gnurent
@@pignacolata428 Pardon?
@@SpaziAttorcigliati giustamente non puoi capire,si dice figura piana,non spazio piatto,quest'ultimo lo fai quando apparecchi la tavola,studia e fai studiare i ragazzi invece di spacciare stupidaggini
@@pignacolata428 1. Non capisco davvero quale sia il tuo problema, in questo momento. Preferisci tradurre “flat space“ con “spazio piano” invece che con “spazio piatto”? Va benissimo. Sono parole che si usano molto, in geometria differenziale e in fisica. Tipicamente si parla di “metrica piatta” o “figure piane”, a seconda. Non è così importante.
2. Una cosa ti deve essere ben chiara: questo non ha nulla a che fare con il contenuto matematico del discorso. Immagino sia chiaro a chiunque abbia seguito almeno un corso introduttivo di geometria, negli ultimi due secoli.
3. Le tue opinioni possono essere legittimamente espresse, ma questa maleducazione non sarà più tollerata. Regola il tono.
E come darsi un appuntamento, oltre il luogo bisogna specificare anche un orario altrimenti fai un viaggio a vuoto.
Precisamente!
Ma come non possiamo immaginare qualche cosa in 4 dimensioni? Parti bene (anche se molto strano) con un chicco di grano (riso???), spaghetto, foglia di lasagna, lasagna. Ok siamo in 3 dimensioni. La quarta? La cottura.
Da t0 appena infornata a tx quando la sforni.
Per determinare un preciso punto della lasagna hai quindi bisogno di 4 coordinate.
Ehhh la lasagna varia nel tempo... Fino a bruciare.
La quinta dimensione? Beh ma è ovvio no? La temperatura. Sesta? Il colore.
E così via. :-) il problema vero è che contemporaneamente non possiamo vedere altro che le tre dimensioni spaziali. Quella temporale, la possiamo vedere come un film.
Se poi pensiamo ad una lasagna Bolognese (esistono altre lasagne?) Sappi che il ragù è la forza nucleare debole, la besciamella la forza nucleare forte. :-)
E con questo è meglio che smetto.
Leopoldo, ti stai spingendo in territori di follia inesplorata. Ho molta stima del tuo coraggio!
@@SpaziAttorcigliati sai la tua chiusura? Mi sono dimenticato la testa!!! :-)
Però dai, è più facile capire un oggetto in 4 dimensioni usando la lasagna che un video del famoso cubo in 4d...
(Si vuole dare un'idea di un oggetto in 4 dimensioni mostrandolo su un media a due dimensioni!)
Però in effetti ragù e besciamella :-) lì mi sono superato!!!
@@owoelwo Ho una tentazione fortissima di trasformare tutto questo in una video ricetta
@@SpaziAttorcigliati te ci scherzi, ma spiega la fisica usando una ricetta... E vedi come tutti capiscono i concetti fondamentali!!! :-)
Ma anche il campo dei numeri complessi è solo “un punto” in un certo senso ;)
Ciao Davide. Non intendevo antimateria , ma massa negativa.
Non so bene come potrebbe comportarsi, della roba a massa negativa. Non saprei nemmeno come inserirla nel framework generale delle teorie quantistiche di campo. Non saprei nemmeno se possano essere irreps. del gruppo di Poincaré (ma questo posso controllarlo)
Ciao Davide, scrivo questo commento perché sto cercando da un po’ consigli vari su una cosa che ultimamente mi sta tormentando.
Sono iscritto al secondo anno di ingegneria, ma ho scoperto che questo indirizzo non mi piace e che, come in realtà sapevo da un po’, ciò che mi incuriosisce e appassiona (all’idea) ogni giorno è la fisica, infatti sono indeciso tra due possibilità:
-stringere i denti, laurearmi e poi iniziare ingegneria nucleare (che al poliMi ha un indirizzo prettamente fisico)
-iniziare da capo iscrivendomi a fisica, dove 9/10 manco analisi 1 e geometria mi verrebbero convalidate (in tutte le università viste valgono almeno 2-4 CFU in più).
Da qua la domanda, secondo te due anni di ritardo causerebbero problematiche varie qualora volessi continuare con un PhD?
Perché da un lato sono tentato di resistere, ma essendo il terzo anno duro non vorrei trovarmi eccessivamente in difficoltà in materia che, non piacendomi, risulterebbero pure più ostiche.
D’altro canto non vorrei che riniziare da capo anche se con motivazione potesse essere pericoloso causa venire a noia di materia comunque già viste e riviste (fisica 1, analisi 1 e geometria comunque a livello esercizi siamo lì e teoria idem…).
Hai qualche consiglio in merito?
Scusa per la lunghezza e ti ringrazio comunque per ciò che fai da tempo a prescindere!
Ciao, Gravity! Purtroppo, è davvero difficile dare consigli da esterno... Alla fine, tutto si riduce a una tua analisi costi-benefici! Ho visto persone tirare avanti e poi spostarsi verso la fisica, altre cambiare radicalmente e in questi gruppi ci sono quelli che han continuato e quelli che non lo hanno fatto. Purtroppo, è una faccenda così personale che non saprei bene come aiutarti... Guarda bene i programmi, prova a frequentare qualche corso a fisica e decidi mettendoci un po' di istinto (e chiacchiere con chi ti conosce bene). Sono sicuro che, qualunque cosa sceglierai, il futuro ti sorrida. Un abbraccione!
@@SpaziAttorcigliati sì sì in ogni caso qualcosa si conclude, comunque te lo chiedevo soprattutto per sapere se a tuo avviso una scelta simile potesse incidere negativamente per l’ammissione ad un ipotetico dottorato.
Infatti su internet si leggono opinioni contrastanti (a me interessa l’estero, perché mi piacerebbe girare il più possibile il mondo almeno i primi anni) e pensavo potessi avere anche solo un’idea in merito essendoci passato da relativamente poco.
Grazie comunque, so essere molto difficile per me, figuriamoci per chi manco mi conosce.
Poi in entrambi i casi la direzione verso la fisica la percorrerò, quindi sono abbastanza “tranquillo”, ma avendo capito che vale la pena seguire i propri sogni e al limite accontentarsi dopo vorrei avere quanto più chiara possibile questa possibilità.
Grazie ancora Davide!
le stringhe
Domanda da ignorante totale, matematicamente c'è una grande differenza tra rappresentare un oggetto a 4 dimensioni spaziali rispetto ad uno di 3 sapaziali + 1 temporale ?
Ciao, Alberto, e grazie per la splendida domanda! Magari ci faccio pure un video.
La differenza c’è ed è molto rilevante: ha a che fare con la maniera in cui misuriamo le distanze nello spaziotempo. In soldoni, quando usi il teorema di Pitagora devi mettere un segno più davanti al quadrato delle distanze spaziali è un segno meno davanti al quadrato delle distanze temporali. Sembra una sciocchezza, ma insieme a qualche altro dettaglio è ciò che descrive l’impossibilità di raggiungere la velocità della luce, oltre a tanti altri aspetti della relatività.
@@SpaziAttorcigliati grazie mille, non sembra per nulla una sciocchezza non ti preoccupare 😁
@@AlbertoMelappioni Grazie a te!
Tutti gli oggetti sono 3D, si parla di 0 periodico, 1 periodico, 2 periodico...ecc
Tutto ciò che l'occhio vede è a tre dimensioni,i disegni si suddividono in 1,2,3 quindi piano verticale orizzontale e laterale,l'immagine televisiva e' a 2 dimensioni,l'ombra la quarta dimensione di un corpo,il colore e la luce altre dimensioni