Bellissimo video Ricordo quando studiavo arte scenica che le scenografie a tre facce di chiamano ancora perioghi . Ad aiutare la voce oltre alla acustica naturale si utilizzava una forma di appoggio diaframmatico utilizzato ancora nella lirica .sfruttando al massimo tutti i risuonatori naturali. infatti i cantanti non usano microfoni,usano tutti i risuonatori del nostro corpo che sono in tutto una quarantina reni compresi.
Esatto, un bravo attore/attrice riesce tranquillamente a farsi sentire anche senza bisogno di microfono 😉 io uso molto il diaframma ogni volta che devo fare conferenze e parlare ad un pubblico vasto.
Salve! Sono curioso di conoscere le fonti di quanto racconta. Due cose non mi "suonano". La prima relativa al momento della giornata dedicata agli spettacoli nell'antica Roma. Da quello che dice, lascia intendere che in Grecia si svolgessero anche di notte. La seconda, è quella relativa al sipario. Grazie mille!
Buonasera, mi fa piacere che abbia visto il video e commentato. Nel video dico che gli spettacoli romani si tengono nel pomeriggio, a differenza del mondo greco, dal momento che in Grecia tragedie e commedie potevano essere messe in scena dal mattino sino alla sera (tramonto). Ne abbiamo una testimonianza in Aristofane (Uccelli, 785) che sembra far presupporre la messa in scena delle tragedie nel pomeriggio/sera. A Roma, invece, la maggior parte degli spettacoli si svolgono nel periodo pomeridiano; al mattino troviamo altri eventi, come le venationes. Per quanto riguarda il sipario, questo era già presente nel teatro greco (αὐλαία greco o aulaeum romano) e si muoveva in senso verticale. Anche i Romani lo riprendono e lo utilizzano per aprire e chiudere lo spettacolo. Nel corso dell'opera, in particolare delle commedie, nel teatro romano viene introdotto il "siparium", cioè un telo che sul fondo del palcoscenico viene manovrato tra scena e scena.
In effetti io, che non so assolutamente nulla di storia dell'architettura, non avrei mai notato le differenze tra il teatro greco e quello romano. Curioso il fatto che nel teatro romano si potessero portare cibi e bevande da consumare durante lo spettacolo. Chissà se c'erano anche i bibitari che passavano nella cavea... 😉
Eh sì, per il teatro i Romani hanno ripreso il modello dal mondo greco-ellenistico e lo hanno riadattato in base alla propria cultura. L'idea di portare cibo ai ludi era molto affermata, non solo in ambito teatrale, ma anche al circo e all'anfiteatro. Un po' come oggi che è concesso mangiare popcorn al cinema 😄 Esistevano ovviamente i venditori sulle gradinate, un business che non i Romani non si sono lasciati sfuggire...
In effetti a Roma erano presenti luoghi adibiti agli spettacoli teatrali, ma si trattava di strutture in legno, provvisorie, costruite per legge in prossimità di templi. Bisogna aspettare il 55 a.C. per avere il primo teatro in muratura nella capitale, voluto da Pompeo e annesso anche stavolta ad un tempio, quello in onore di Venere vincitrice.
mi hai salvato,grazieeee
molto interessante😊
Grazie! 😊
Bellissimo video
Ricordo quando studiavo arte scenica che le scenografie a tre facce di chiamano ancora perioghi .
Ad aiutare la voce oltre alla acustica naturale si utilizzava una forma di appoggio diaframmatico utilizzato ancora nella lirica .sfruttando al massimo tutti i risuonatori naturali. infatti i cantanti non usano microfoni,usano tutti i risuonatori del nostro corpo che sono in tutto una quarantina reni compresi.
Esatto, un bravo attore/attrice riesce tranquillamente a farsi sentire anche senza bisogno di microfono 😉 io uso molto il diaframma ogni volta che devo fare conferenze e parlare ad un pubblico vasto.
Si fa un lavoro analogo nei corsi di dizione e recitazione
Salve! Sono curioso di conoscere le fonti di quanto racconta. Due cose non mi "suonano".
La prima relativa al momento della giornata dedicata agli spettacoli nell'antica Roma. Da quello che dice, lascia intendere che in Grecia si svolgessero anche di notte. La seconda, è quella relativa al sipario. Grazie mille!
Buonasera, mi fa piacere che abbia visto il video e commentato.
Nel video dico che gli spettacoli romani si tengono nel pomeriggio, a differenza del mondo greco, dal momento che in Grecia tragedie e commedie potevano essere messe in scena dal mattino sino alla sera (tramonto). Ne abbiamo una testimonianza in Aristofane (Uccelli, 785) che sembra far presupporre la messa in scena delle tragedie nel pomeriggio/sera. A Roma, invece, la maggior parte degli spettacoli si svolgono nel periodo pomeridiano; al mattino troviamo altri eventi, come le venationes.
Per quanto riguarda il sipario, questo era già presente nel teatro greco (αὐλαία greco o aulaeum romano) e si muoveva in senso verticale. Anche i Romani lo riprendono e lo utilizzano per aprire e chiudere lo spettacolo. Nel corso dell'opera, in particolare delle commedie, nel teatro romano viene introdotto il "siparium", cioè un telo che sul fondo del palcoscenico viene manovrato tra scena e scena.
@@inviaggioconlarcheologo Grazie mille. C’è qualche manuale che mi consiglia?
Molto interessante, grazie! 🤩
Ti ringrazio! 😊 Sono felice che il video sia piaciuto.
👏Super! Merci
Grazie! 😄
In effetti io, che non so assolutamente nulla di storia dell'architettura, non avrei mai notato le differenze tra il teatro greco e quello romano. Curioso il fatto che nel teatro romano si potessero portare cibi e bevande da consumare durante lo spettacolo. Chissà se c'erano anche i bibitari che passavano nella cavea... 😉
Eh sì, per il teatro i Romani hanno ripreso il modello dal mondo greco-ellenistico e lo hanno riadattato in base alla propria cultura. L'idea di portare cibo ai ludi era molto affermata, non solo in ambito teatrale, ma anche al circo e all'anfiteatro. Un po' come oggi che è concesso mangiare popcorn al cinema 😄 Esistevano ovviamente i venditori sulle gradinate, un business che non i Romani non si sono lasciati sfuggire...
Complimenti, video molto interessante!
Grazie mille! 😊
Che strano che prima siano stati costruiti in "provincia" e solo dopo a Roma. Avevano forse altri spazi per spettacoli...?
In effetti a Roma erano presenti luoghi adibiti agli spettacoli teatrali, ma si trattava di strutture in legno, provvisorie, costruite per legge in prossimità di templi. Bisogna aspettare il 55 a.C. per avere il primo teatro in muratura nella capitale, voluto da Pompeo e annesso anche stavolta ad un tempio, quello in onore di Venere vincitrice.
Questo video me lo voglio gustare con calma
Accidenti, che responsabilità 😄 Ti ringrazio!
@@inviaggioconlarcheologo essendo diplomata in accademia d'arte drammatica il teatro è un argomento che mi affascina molto
Il teatro di Pompei è del II secolo a.c.
Hai sentito la notizia della tiktoker che nega l'esistenza dell'impero Romano?🤣
Ahahah no, questa mi mancava! La devo cercare 😂 Grazie per la dritta!
@@inviaggioconlarcheologo indovina di dov'è questa signora!?!?
@@judighissas4416 sarebbe il colmo se fosse italiana! 😄
@@inviaggioconlarcheologo la signora è americana