Di "Questione Meridonale" ne disquisiva anche il partonopeo Gaetano Filangieri(giurista e filosofo) attorno al 1780,secondo lui il tessuto sociale era gravemente sfilacciato a causa della troppo marcata divisione Nobiltà-plebe(specialmente la "mentalità feudale" influiva negativamente su tutti,anche in coloro in cui scorreva sangue blu).Notava che il progresso tecno-scientifico e sociale,nel Regno delle Due Sicilie veniva così frenato ed ostato.Un aruspice o uno spirito cartesiano?
Il problema del sud, ma anche dell'Italia in generale, è la mentalità familiarista e nepotista, antieconomica e antiefficentista e poco incline al rispetto delle regole e del bene comune. Ma la birra tra i libri è un tocco di classe!😄👍🏽
Parlo da abitante di una delle regioni più povere d'Italia: familismo, clientelismo e un nuovo tipo di baronato con commistioni pubblico privato, hanno devastato quello che già avveniva nel passato. Ieri ho visto una vecchia foto delle medie: 3 persone su 30 erano rimaste, il resto è tutto emigrato nel nord Italia, inghilterra, germania, olanda. Qui non c'è rimasto più nessuno! E presto me ne andrò anche io, rimarranno solo loro a tenersi la coperta che diventerà sempre più stretta!
Dal Nord ..zona altamente industriale..27 su 30 è una proporzione impressionante. Qui la musica era diversa,negli anni 70 o 80 bastava che respirassi e un posto di lavoro ce l'avevi,ma anche i più disgraziati ,drogati,rissosi..bastava che sapessi far qualcosa... Da una 15ina di anni la musica è cambiata,ora anche giovani di famiglie modeste,ma a cui non manca nulla ,vanno all'estero,non ancora in simile percentuale ,ma la direzione è quella
@@blisca il declino ha colpito anche il nord, in misura minore, ma non ha risparmiato nessuno, a parte quella decina di realtà di eccellenza assoluta che campano di esportazioni (Ferrari, Ducati, Lamborghini, Leonardo/Avio etc...)
Bellissimo video, condivido in pieno tutto. Finchè esistono i CCNL c'è poco da fare. Non è un caso che la convergenza tra le due economie del Paese si sia bloccata proprio nel periodo in cui sono stati scritti. Oramai ci sono in Sicilia zone dove il costo della vita e il costo del lavoro (reale) è quasi uguale a quello dell'Europa dell'Est, eppure ci sarà un motivo se la FIAT da Termini Imerese è scappata. Un altro esempio è Malta, dove avere avuto la possibilità di adattare il mercato del lavoro alle reali esigenze del territorio ha permesso che il reddito medio maltese triplicasse negli ultimi vent'anni, mentre in Sicilia è rimasto pressoché costante. Evito di citare l'Irlanda... Quindi per me una soluzione è decentralizzare i contratti di lavoro a livello provinciale e anche riscrivere la Costituzione in chiave federale. La riforma del Titolo V avrebbe potuto avere effetto se non fosse stata scritta con i piedi. Diciamo che anziché federare il Paese l'hanno fatto diventare un'ammucchiata di feudi. Dopodiché anche la questione infrastrutturale è di cruciale importanza. Ad esempio l'insularità costa alla Sicilia €1200/anno pro capite, circa €6.5mld ogni anno (il Ponte sullo Stretto costerebbe €5mld in 10 anni). Alla Sardegna l'insularità invece costa €5000/anno pro capite. Al di là dell'utilità funzionale di un'infrastruttura è inevitabile che rimanere periferici rispetto al mercato europeo comporta costi e tempi che ti rendono infinitamente meno competitivo rispetto alle altre regioni (soprattutto se siamo già più distanti per questioni semplicemente geografiche e il costo del lavoro è quello che è). Anche il costante drenaggio di capitale umano è un'altra problematica che oramai inizia ad avere effetti palesi. Spesso gli appalti vengono scritti male o le opere pubbliche impiegano anni per vedere la luce, non tanto perché si "arrubbano li soldi", ma perché si inizia ad avere difficoltà a reclutare professionisti capaci. Il 35% dei siciliani non abita più in Sicilia e spesso questi sono laureati con competenze che fanno a pugni con il mercato del lavoro dell'Isola. Mi dispiace essermi dilungato, però concludo dicendo che per me non è un problema culturale: non è colpa della mafia, del familismo amorale o di altre amenità analoghe, come spesso viene fatto intendere. Si tratta di un problema le cui risposte si conoscono da anni e trattarlo con questo perenne tono di vittimismo secolarizzato è il modo migliore per non risolverlo. Piuttosto bisognerebbe chiedersi perché ogni volta che si cerca di affrontare il problema in maniera scientifica tutto va a finire in un "legaioli vs. neoborbonici", "padroni vs. zecche", "falci vs. fasci" e altre minchiate presappochiste da circo 🎪🎪 🎪 🤡🤡🤡.
Commento impeccabile, unico appunto: chiediti perché esiste da sempre una spinta gattopardesca per far sì che tutto resti immobile e uguale al sud. E non sottovalutare il tema del familismo amorale che, a mio modo di vedere, per certi versi è pure più grave della criminalità organizzata. Il problema non sono solo solo i CCNL, ma anche la burocrazia e la PA incapace di dare risposte a quei 4 fessi che vorrebbero assumersi il rischio d'impresa. Speriamo che Draghi e l'Europa impongano le stramaledette riforme strutturali...
Wow commento coi fiocchi!! Scusami ma tu da dove partiresti? In Sicilia io sono convinto che allo stato attuale delle cose avremmo già ottime risorse per investire, e invece riempiamo tutto di pale eoliche che hanno il difetto di essere istallate dalla mafia e infatti la metà sono messe a cavolo e non girano mai. Nel pratico come potremmo iniziare?
Unico, piccolo appunto, il prezzo dell'insularitá è stato calcolato (non si sa come) dalla regione sicilia stessa, con la stessa logica (a mio parere vittimistica) il trentino potrebbe rivendicare un costo dovuto alla montuositá e certe aree potrebbero rivendicare costi dovuti alla siccità (salento e siena)
@@achilleconte4385 Premetto che non mi occupo di PA, ogni tanto leggo qualcosa sull'argomento perché mi interessa, ma potrei comunque sbagliarmi. Il problema della burocrazia, secondo me, si risolve a monte riscrivendo i processi burocratici. Per quanto riguarda i dipendenti purtroppo da anni le assunzioni nella PA sono bloccate e licenziare o tenere traccia della produttività dei dipendenti è praticamente impossibile. Faccio l'esempio della Sicilia perché sono di là ed quindi è la regione che conosco meglio. Per colpa del blocco del turnover la regione da quanto ho capito non assume più da 30 anni (l'ultimo concorso è stato fatto negli anni novanta). Quindi al di là della svogliatezza del dipendente c'è un oggettivo problema anagrafico (il dipendente più giovane ha 52 anni mi pare). 30 anni fa era normale (anche fuori dall'Italia) assume in PA senza che il candidato avesse una laurea. Perciò è consequenziale avere gente poco preparata nella PA se i concorsi sono stati programmati così male e senza un criterio. La soluzione sarebbe quindi riformare i processi, convincere i sindacati che bisogna misurare la produttività della PA in maniera più capillare e (mettendosi l'anima in pace) assumere laddove è necessario.
Sono relativamente nuovo sul canale e volevo farti i complimenti per questo e i precedenti video, sia per i temi trattati sia per la capacità di esporli. Ora attendo con curiosità il prossimo video sull'argomento.
La questione meridionale e' come quando sento parlare i miei amici sudamericani o africani. Cioe' attendere l'aiuto, o recriminare errori di altri (tipo gli investimenti e la storia), manco fosse tutto dovuto. E' evidente che c'e' una mentalita' di un certo tipo tra le popolazioni indigene (discorso che si puo' estendere al nord italia se comparato ai paesi nordici), ed e' sempre stato cosi, quindi io non ho speranza che venga invertita radicalmente la rotta. Il sud puo' cambiare se i meridionali lo cambiano.
E soprattutto se tornano. Perché chi si laurea e chi ha spirito imprenditoriale va verso Nord e spesso nemmeno rimane in Italia. Qui in Sardegna c'è molta dispersione scolastica, tanti NEET, provincialismo e mentalità chiusa, ma a forza di aiuti da Roma e da Bruxelles e con l'aiuto del turismo riusciamo tutti a sbarcare il lunario, anche perché abbiamo famiglie allargate che ci sostengono. Io in Calabria ho visto proprio la povertà, mi dispiace dirlo
@@doxdee Quel che mi "disturba" della questione meridionale, o del vittimismo dell'Italia tutta, e' appunto il punto di partenza per cui qualcuno ci deve qualcosa. In un canale (ottimo) di economia, questo video campanilista c'entra proprio, e si dimentica ogni fondamento dell'economia e libero mercato. Poi come dici tu, chiaro che spiace vedere degrado e poverta'; ma la soluzione deve arrivare dal territorio e non da fuori, con i tempi ed i modi piu' consoni.
Però ho sempre sentito parlare male delle "cattedrali nel deserto" (min 9:59). Nel canale di liberi oltre dicono che si potevano spendere meglio quei soldi e non forzare l'economia costruendo imprese non tanto produttive (basta vedere l'ilva di Taranto). Stesso discorso per la cassa del mezzogiorno che pare che abbia fomentato il clientelismo. Per il resto ottimo video come sempre 👍🏻
il video è ben spiegato, ben strutturato ed efficacissimo. Sono morta quando hai tirato fuori la chitarra, pensavo a "divertiamoci con le bandiere" e le canzononcine eseguite da Howard. Meraviglioso modo per imparare e divertirsi, grande!
Io spero che tutte le risorse destinate al mezzogiorno con il PNRR non siano intercettate. Ma questo dipende molto dalle istituzioni e dalle forze dell'ordine perché il cittadino può essere bombardato e invogliato a combattere ma se non si hanno le armi (che in questo paese dovrebbero essere le istituzioni che rappresentano il cittadino) non si può vincere.
Giorgio il video mi è piaciuto molto, è stato interessante specie riguardante il periodo degli anni '70. Volevo chiederti se avessi preso le informazioni o avessi letto il libro di Iacopini "la Cassa per il Mezzogiorno e la politica" ed. LaTerza.
Primo. Il meridione come tutte le aree dell'Europa poste ai confini soffre un problema di posizionamento geografico. Buono turisticamente ma un disastro per la logistica. Per capirsi la Germania è carissima eppure ci sono grandi imprese multinazionali che preferiscono portare in quell'area i loro magazzini centrali di distribuzione logistici per ridurre i costi di consegna. La pianura padana invece è un crocevia importante in Europa tra Est ed Ovest, ma anche fra sud e nord, ha autostrade, treni, porti ed aeroporti a sufficienza per essere competitiva logisticamente Temo sarà sempre così. Due. Lo Stato poteva fare molto di più per il Sud ma non ha mai voluto per ragioni politiche. Ad esempio spostando centri direzionali o di produzione come la RAI, o di moda/fashion/tecnologia/ricerca al Sud. Per capirsi centri importanti ma che non soffrissero troppo l'aspetto logistico. Tre. La fiscalità è uno dei metodi migliori per sviluppare aree periferiche. Si veda l'Irlanda. Ma si è sempre preferito regalare soldi a chi li sprecava, invece di creare condizioni contributive e fiscali vincenti per il sud. Ed anche ora in Europa la solfa non cambia. Quarto. il caldo e l'assenza di bacini irrigui adatti a generare energia elettrica a basso costo. Vi metterete a ridere, ma se vivete al sud sapete cosa vuol dire lavorare a 40 gradi d'estate. Certo oggi c'è l'aria condizionata, ma cozza coi costi industriali. Quinto. La cultura locale? Può essere. Ma quanti meridionali ho visto produrre anche più dei settentrionali solo perché trasferitisi in un'area più adatta allo sviluppo di attività industriali o del terziario? Tante cose ma finale: in Europa a mio parere han già deciso che l'Italia, e a maggior ragione il Sud, siano destinati ad un ruolo "turistico", al massimo "culturale". Non faranno mai niente di incisivo per cambiare i livelli di reddito. Statene certi.
Lo Stato ha creato la Cassa del Mezzogiorno, ha riversato negli anni centinaia di miliardi di euro al Sud tramite trasferimenti fiscali, ha letteralmente impiantato nel nulla stabilimenti FIAT, le acciaierie dell'ILVA, il petrolchimico dell'ENI per creare posti di lavoro, ha garantito lo statuto speciale a 1/4 della popolazione (Sardegna e Sicilia) ha garantito a centinaia di migliaia di meridionali un posto come dipendente pubblico sia al Nord che al Sud spesso superfluo (esercito, forze dell'ordine, forestali, burocrati...), ha abolito le gabbie salariali favorendo di fatto il lavoro al Sud (a causa del minor costo della vita a parità di stipendio), ancora oggi da la possibilità a chiunque voglia investire al Sud di ottenere lauti incentivi fiscali. Il problema è che a fronte di tutto ciò non si è quasi mai creato un tessuto industriale per iniziativa dei privati locali per cui smettiamola una buona volta di dare la colpa allo Shtato ghe non gi aiuda. L'economia di un territorio non è determinata solo dalle decisioni dello Stato, in gran parte è lasciata all'iniziativa dei singoli.
@@Paladine777 io la mia l ho gia detta. Gli imprenditori industriali hanno flebili radici. Senza vantaggi permanenti fiscali o nei servizi al Sud non ci vanno. Già è tanto se non se ne sono andati tutti pure dal Nord. X ragioni logistiche di temperatura di costi collaterali come l energia... Resta solo turismo, servizi avanzati e poco altro. Ci vedo pochissime speranze di miglioramento.
@@DanDirindon Inutile girarci intorno, abbiamo centinaia di esempi, al sud c'è la mafia, c'è la corruzione a tutti i livelli, c'è inerzia, ci sono tutti che ti ostacolano per fare impresa. E i soldi per le infrastrutture sono stati dati a bizeffe, se anche lì non sono state realizzate è sempre per i motivi appena citati. Poi è anche il mondo dei falsi invalidi, furbetti del cartellino e impiegati statali "fannulloni". Non voglio generalizzare e c'è chi lavora sodo, ci sono eroi italiani meridionali, scienziati, storici, politici. Ma le statistiche dicono che ad esempio la 104 è molto più diffusa al sud in maniera esponenziale, ci sono i professori che prendono il posto di ruolo al nord e poi si mettono in malattia il giorno dopo per tutto l'anno scolastico ecc. La soluzione di base è correggere e punire gli abusi, ma la politica del territorio e nazionale vive sulla protezione di queste fasce di elettorato, come la protezione della mafia e dei delinquenti in genere. Ci sono dei partiti al Governo nati solo per questo che vivono come lobby di questo. Perchè una azienda tedesca non vuole investire al sud? Anche se non ha una produzione energivora ne di trasporti logistici? Risposta, burocrazia, mafia, incertezza delle leggi. Dove lavoro io ci viene ripetuto di continuo, già al nord conviene poco, al sud... Basta guardare l'ILVA o Pomigliano d'Arco o il Ponte sullo Stretto
il primo punto non mi sembra molto sensato anzi il sud è letteralmente ficcato in mezzo al Mediterraneo regioni come Sicilia e Calabria avrebbero potuto diventare poli commerciali invece alle navi mercantili gli tocca andare fino a Genova...... secondo me il problema più grande è la mafia è inutile girarci intorno anche perché sembra che per certe persone la mafia e l'omertà siano un vanto, e fa arrabbiare sentire le stesse persone lamentarsi della questione meridionale
Con l'aumentare del traffico di merci nel Mediterraneo attraverso Suez, come vedresti un serio sviluppo portuale e logistico del Mezzogiorno? I porti di Gioia Tauro e di Taranto al momento sono gli unici con fondali in grado di accogliere le mega navi che attraversano Suez ogni giorno (non ricordo se anche Augusta), cosa che i porti di Genova e Trieste non sono in grado di fare. Mezzogiorno punto di arrivo delle merci da oriente in Europa (ora arrivano a Rotterdam) e Nord Italia punto di smistamento delle merci verso Germania e Francia (ora lo è la Renania)
Ottima idea, sono d'accordo e si potrebbe fare. Adesso bisognerebbe solo trovare delle élite politiche ed imprenditoriali con un minimo di visione che siano capaci di pensare a una roba simile... E lì casca l'asino purtroppo.
Ci starebbe come idea ma nel frattempo bisognerebbe avere infrastrutture migliori per portare velocemente le merci verso nord (specialmente ferrovie, secondo me)
@@_historymaps ma comunque con la tecnologia potremmo dedicarci ai software informatici, le merci fisiche per lo sviluppo economico non hanno più il peso che avevano diversi decenni fa.
@@achilleconte4385 Scusa non ho capito bene, intendi importare in questi hub del sud merce che fa parte del settore tech o proprio creare una specie di Silicon Valley nel meridione (la seconda idea mi intriga di più!)?
Per risolvere la questione meridionale, ci vogliono persone che vogliano risolverla. Per fortuna abbiamo parlamentari coma Adriano Varrica, che si impegnano concretamente a colmarla.
Una domanda: non credi che la politica clientelare (che si è rafforzata e ramificata guarda caso dopo l'unità d'Italia) e la corruzione criminale e mafiosa sia avvenuta con il tacito consenso dello Stato??? Falcone e Borsellino quando stavano per fare i nomi di tutti i politici a Roma guarda caso li hanno uccisi! Io penso che si debba andare più in profondità quando si fa questo discorso. La verità è che questo divario fa comodo allo Stato e lo stesso nord (vedi il libro di Gratteri Complici e Colpevoli) ci sguazza visto che gli imprenditori del nord hanno ben volentieri fatto accordi con la Ndrangheta. E invece ai poveri ignoranti raccontano che la colpa è sempre e solo la nostra alimentando movimenti discriminatori e razzisti come la lega. A me questa Italia sinceramente fa schifo, non c'è mai stata unità e mi dispiace dirlo ... Non penso ci sarà mai.
Secondo me il punto chiave è che manca una visione strategica, in questo senso non parlerei di "questione meridionale" dato che è parte della "questione nazionale". Per come la vedo io la visione strategica è imprescindibile dalla geografia: l'Italia è una penisola con la testa incastonata nel continente europeo e il corpo che si protende nel mediterraneo occupandone il centro, quindi la strategia deve avere per forza due proiezioni, la possiamo vedere anche come politica del doppio forno. Lo squilibrio è evidente se pensiamo che il 90% delle merci mondiali viaggia via mare e l'Italia, paese con 8000 km di coste ed esportatore netto ne fa viaggiare solo un terzo via mare e la stessa quota (un terzo appunto) passa dal Brennero... Ristabilire una politica industriale non è solo un modo di risollevare il Meridione ma tutto il paese. Da dove cominciare? Dall'asse Napoli-Bari, dove già esiste una base industriale, allargando il perimetro anche a Taranto unendo così i tre mari in ottica di proiezione mediterranea. proiezione mediterranea che vuol dire avere una politica estera verso l'Africa e il Medio Oriente, oggi quasi del tutto assente. Tutto il resto è diretta conseguenza e sono meccanismi gestionali su cui non ha senso dibattere in assenza di una visione strategica.
Scusa ma se sono assenti infrastrutture al sud e quindi ci sono situazioni molto differenti come si fanno a considerare le politiche uguali in tutto il Paese una soluzione?
10:18 La menatizzazione della Sicilia é stato un problema per l'aumento delle spese sanitarie a seguito delle lesioni provocate appunto da quella manovra. L'incremento dei pestaggi fu appunto un' aggravante non una soluzione! L'utilizzo invece di supercazzole alimentate a metano ( e non a carbone) avrebbe permesso a meno gente di essere menata e più ad essere metanata. W il GPL!
La frase di Mussolini era molto ambigua, poteva essere intesa anche nel senso che lo sottosviluppo del Sud era un problema che riguardava tutta l'Italia.
Fai magari un video su quello che scrivevano i giornalisti compromessi con la Politica e con i "professoroni" tecnici alla fine degli anni '90 ed i primi del 2000, su quando l'Italia avrebbe raggiunto un rapporto debito/PIL sotto il 60%. Che poi in gran parte son gli stessi che pontificano ancor oggi. Facciamoci quattro risate amare.
Come gay? Vergognati! Ci sono anche ragazzi giovani che guardano i tuoi video?! Ma qualcuno ogni tanto pensa ai bambin- bene, ora che ho avuto la vostra attenzione, grazie Giorgio, bel video. Vivo in Calabria e ogni volta che entro in un bar e sento che dice la gente mi passa la voglia di respirare. Grazie davvero per quello che fai, è tanto
Ciao Giorgio. Vorrei aiutarti a scrivere i contenuti per il prossimo video sul meridione. Vengo dalla provincia di Napoli, provo a leggere molto sulla questione meridionale sia dal punto di vista storico che attuale, e mi piacerebbe contribuire. Ho un background Degree in economics e public policy se può servire
premetto che non sono leghista! Secondo me la cosa migliore sarebbe stata il federalismo, così che ogni regione si sarebbe gestita da se e doveva cavarsela da se! I dipendenti statali (anzi regionali) a questo punto avrebbero percepito uno stipendio in linea con quello della regione e sarebbe funzionato molto meglio avendo più una mentalità "d'impresa" e non di stato. Inoltre credo che il sud se attuasse un cambio di mentalità e rimozione della malavita potrebbe realmente crescere più del nord. Pensateci, hanno dei posti invidiati mondialmente (perfetti per turismo vacanze etc) che gli permetterebbero di vivere anche solo di turismo, se non bastasse se volessero puntare sull'agricoltura creerebbero prodotti di altissima qualità e con estrema facilità. Purtroppo invece la mentalità è "tanto c'è il resto dell'italia che paga le tasse, perchè dovremmo pagarle anche noi?" oppure "massì, parla con questo che ti lascia vincere l'appalto... tanto fanno tutti così" ed altre idee del cazzo che faranno affondare sempre di più questo paese
"vivere solo di turismo" è un argomento molto gettonato ma assai irrealistico. Il turismo per una nazione come l'Italia è un settore importante ma non può essere il settore principale dell'economia. Affermare il contrario vuol dire non avere presente le dimensioni economiche di cui si sta parlando
@@Sfilicud si, diciamo che il mio commento era più di provocazione. Quella frase era più per dire "già solo col turismo molte regioni del Sud Italia sarebbero molto avvantaggiate ad altre regioni come Piemonte, Lombardia etc" Ovviamente se ben tenute e senza la solita idea di fregare il turista.
"Rimozione della malavita". Da questa frase si comprende perfettamente che tu non abbia idea di cosa siano la Mafia e la Camorra. Tu credi davvero che operino solo nelle regioni meridionali? "Fregare il turista" 😂😂😂🤦♀️🤦♀️🤦♀️ No no mio caro tu sei proprio leghista e managgia a quei meridionali traditori che vi votano anche.
@@softix2448 ho forse detto che la malavita non sia presente anche nel resto d'Italia/mondo? Ho forse detto che l'unica malavita che abbiamo al nord sia stata importata dal sud? A me non sembra. La frase "rimozione della malavita" si riferisce alla mentalità, purtroppo ancora troppo in voga, dello stato/polizia come organo cattivo che ci tassa e punisce se non rispettiamo le sue leggi e invece glorifica chi, in cambio di denaro, favori etc, lo "protegge", o meglio, non gli fa quello che farebbe a chi gli è contro.
Mettete l anima in pace il Sud non è e non sarà mai Italia........ voglio la cazzo di rescissione e totale indipendenza dal tricolore . Avete avuto 160 di tempo e ci avete trattato come una colonia .
Il bello è che il sud vive da 70 anni sulle spalle del nord, ci manda la mafia, vota la mafia e poi si lamenta pure. Ora, non vorrei passare per razzista, la mafia è la mafia e ormai è dappertutto, ma almeno non lamentatevi o fate le vittime. Piuttosto votiamo per una secessione, ma poi con chi ve la prendete?
@@makc9734 allora fate in modo che scendiamo dalle vostre spalle .......meglio soli che male accompagnati, e voglio precisare che la Mafia come la intendi tu si è sviluppata subito dopo l'unita prima c erano solo dei guappi dei vicoli come i Bravi di Manzoni , è stato Garibaldi a corromperli quei 4 guappi e rendendoli ricchi e potenti così facendo nascere la Mafia. Se fosse stato donato almeno la metà dei soldi che avete avuto al nord a quest ora staremo parlando di una delle capitali più belle del mondo, alla fine i miei fratelli vengono al nord perché i signori di sopra hanno trapiantato le aziende del sud al nord. Termino con una citazione che amo da morire: Quando al Sud si studiava filosofia, astronomia, anatomia e biologia al nord stavano ancora con i bastoni cacciando cinghiali. Voi gran signori avete avuto il coraggio di sterminare più di 1 milione di Duosiciliani, siete e rimarrete dei cavernicoli senz offesa all Homo Erectus
@@AllforNapoli Non commento neanche tu vivi in un mondo parallelo, dalla mafia creata da Garibaldi al fatto che vi avremmo rubato le aziende... Senza le nostre tasse che vi finanziano forse dovreste rimboccarvi le maniche o rimpiangere i bei tempi quando c'eravamo noi... Poi un conto è parlare del passato (inventato a vedere così), ma il presente che va avanti da 70 anni è che si continuano a mandare soldi, non si fanno strade, ferrovie, industrie. Metà neanche arrivano e l'altra metà viene spesa in appalti alla mafia che non verranno mai completati o che crolleranno dopo 2 giorni. Come ho detto, neanche il nord o la Germania potrebbe reggere con una mafia così forte e infiltrata, protetta dallo Stato... Ma non è che facendo revisionismo o parlando do cose accadute un secolo fa si cambiano le cose, partite con evitare di votare i mafiosi. Nel 1994 vinse Berlusconi al nord perchè aveva dalla sua parte gli industriali e dipendenti, poi la Sicilia per la Trattativa Stato-mafia. Se non si parte dal cambiamento rispetto a questa classe dirigente, da Lima a Andreotti a Ciancimino. e ci metto anche quelli del nord come Craxi e Berlusconi, non si va da nessuna parte.
So che magari c'entra poco con l'argomento di questo video, ma ho realizzato un piccolo video in cui spiego dal punto di vista di un ing. Aerospaziali quali sono le armi e le difese utilizzati nel conflitto tra Israele e Palestina, perché mi sembra un argomento super interessante! . Se vi va lascio il link, mi farebbe molto piacere se lo vedeste. ruclips.net/video/HdGBjXj2t0g/видео.html Un saluto!
Una linea ferroviaria a binario unico deve avere almeno 40 treni al giorno,una a doppio binario 100,e'la scusa che trovano le ferrovie per non investire al sud,peccato pero'che nel l'alta velocita'Torino-- Milano proggettata per piu'di 200 treni al giorno,ne passano solo 14!!L'economia del nord e'la piu'assistita della storia,5.000milioni di euro per le ferrovie,98,8%al centro nord e 1,2%al sud,soldi per le scuole terremotate che erano 24.000,di cui 13.000 di esse solo in Campania,Sicilia e Calabria,ed i soldi sono stati dati per il 97%al nord e 3%al sud!Soldi per combattere l'evasione scolastica,record europeo Scampia e Palermo,i soldi sono stati dati alla Lombardia.E'costruito dalla politica funzionale per un'economia coloniale!!2016 bilancio dello Stato,soldi dati ad i comuni del nord e del sud:al nord e'stato dato il 300%rispetto al fabbisogno standard,al sud il 53%!La questione meridionale viene costruita dalla politica in funzione di un'economia!!Quando e'stata fatta l'Italia e i soldi sono stati messi tutti insieme,in una cassa unica,il 66%dei soldi provenivano dal sud,la Lombardia entro'con l'1%!!
Correggo,progettata.Ci sono comunque video interessanti che parlano delle 5 entita'della "commissione superiore"che mostrano che le mafie prendono ordini dalla massoneria,intitolati:""Il Vaticano,lo Ior,Andreotti_...seconda parte intervista Vincenzo Calcara"",il video:""Messina Denaro,talpa nelle indagini.Il pentito:Ex Sindaco di Castelvetrano va oltre cosa nostra"" e video:""Chi ha deciso la morte di Borsellino?-Intervista al pentito Vincenzo Calcara-prima parte"".
Più che altro inflazione, la svalutazione di solito porta l'abbassamento dei salari per via dell'aumento del costo delle materie prime, o aumentano i prezzi o scende il salario.
Ormai la vera storia e'stata desecretata dagli archivi.Libro:"L'altra storia d'Italia",vol.1 e 2,di Alberto Rimondini,video:"27 L'altra storia d'Italia vol 1 Lamberto Rimondini",video:"40 L'altra storia 1802--2022 1 chi e perche'ha voluto il Risorgimento.Lamberto Rimondini",non e' piu'questione di opinioni o punti di vista.
Io di economia non so nulla e non so perché mi sono trovata questo video tra i consigliati, ma... quanto sei figo? Improvvisamente ho bisogno di sapere tutto 😏
Non so nulla di economia, né di altre scienze o di arte. Ho un lavoro modesto, oltre a godere di un altrettante modesto fascino che mi permette ben poco dalla vita. Tuttavia, posso darti tutto ciò se sarai disposta a ricambiarmi.
Potete dire quello che volete ma il problema è banale da capire ed è generalizzato in ogni parte del mondo e in ogni epoca: .... Non possono esistere territori ricchi slegati da territori poveri. Lo sviluppo di un territorio è Sempre legato allo sfruttamento di qualche Colonia interna o esterna.
Carissimo, e se questa mancata industrializzazione del Sud rappresentasse la sua salvezza nel prossimo futuro? Sei certo che il prodotto interno lordo rifletta il grado di cultura, benessere e salute dell'individuo e della società? La ricchezza materiale è da perseguire? E se si, a che prezzo? Insomma ne parlerai nei prossimi video visto che mi sono iscritta ieri al tuo canale? Grazie per tutto e complimenti, sei molto preparato e divertente.
Se tutti avessimo un lavoro dignitoso allora potrei darti ragione, anche se una roba simile sembrerebbe più una distopia sovietica... Ma tieni conto che nel meridione in certe zone c'è un tasso di disoccupazione giovanile di +50% e "normale" di oltre il 30%. Sei sicura che o' sole e o' mare siano preferibili alla realizzazione personale e alla partecipazione attiva nella società? Pensaci.
@@achilleconte4385 ti do ragione su tutti i punti ma questa corsa a fatturare, come il brianzolo che invece di vivere si distrugge in nome della produttività... ecco, pur essendo nata in Toscana e vissuta al nord sono dissociata da questo modello. Vorrei quindi proporre un nuovo approccio, una visione che parte da altri principi, non i regimi totalitari ma che si ispira s nutrire l'individuo, al suo benessere e, questo al sud, si respira ovunque.
@@marzia1428 vero, però se io voglio rischiare perché ho delle ambizioni non è che poi la gente che ho attorno deve essere invidiosa e chiamarmi sporco capitalista 😉 E comunque fare impresa in un mercato globale non significa necessariamente snaturarsi, non puoi pensare che a Napoli o a Bari nasca il nuovo rivale di Amazon ovviamente. Le imprese rifletteranno anche la natura delle persone e dei territori in cui nascono, ma una cosa è fare tutto a nero, trattare i dipendenti come schiavi e avere una qualità del lavoro che fa schifo, un'altra essere competitivi con l'innovazione e la tecnologia e garantire salari decenti. Tu al sud nutri lo spirito, vero per carità (adesso sto guardando un bel tramonto da casa mia a Napoli, ma sono emigrato da anni), ma come campi? Con quell'elemosina del reddito di cittadinanza? Puoi crescere e fare carriera in maniera sana? Ci sono delle imprese in cui i capi ti trattano come si fa nei luoghi di lavoro seri e internazionali? Ci si può nutrire lo spirito E migliorare, ma non puoi farlo in un sistema paese in stagnazione da 30 anni. La soluzione per il sud, anche se ti potrà sembrare paradossale, passerà per più capitalismo, non per ingenui sentimenti anti-capitalisti/socialisti dovuti al semplice fatto che il capitalismo dalle nostre parti fa schifo, è inefficiente e anti-meritocratico.
@@marzia1428 PS: per dedicarti all'arte, al teatro e a tutto ciò che nutre lo spirito spesso hai bisogno di soldi, e i soldi come si producono? Gli artisti francesi o tedeschi quando ricevono il sussidio di disoccupazione credono che quei soldi siano nati dagli alberi o comprendono che quella ricchezza è stata generata dalle imprese, tassata dallo Stato e poi distribuita a loro? A essere più ricchi materialmente ci guadagnamo tutti credimi.
Industrializzazione non vuol dire solo centrali a carbone. Salvo casi eccezionali lo sviluppo economico coincide (almeno sul lungo periodo) con il benessere degli individui.
PAGARE PER APPARIRE A TRADIMENTO SULLO SCHERMO DI CHI, COME ME, NON NUTRE ALCUN INTERESSE PER QUESTE RICOSTRUZIONI FAZIOSE. MA NON VI FATE SCHIFO? HAHAHAHA
0:43 la citazione del DUCE è completamente fuori luogo, in quel discorso non negava la Questione Meridionale ma esortava gli italiani a essere uniti perché la questione di una parte d'Italia è questione di tutta l'Italia. (personalmente sono d'accordo con lui)
@@henrylock7644 Che commento stupido. 1 Mussolini non ha governato neanche 20 anni e guarda che in termini economici è pochissimo. 2C'era la crisi del 29 è ovvio che il divario si è allargato. 3 La responsabilità della questione è dei governi post-unitari 1861-1920, che hanno deliberatamente favorito il nord industriale sacrificando il sud agricolo a causa dell'imposizione dei dazi. 4 Ironicamente grazie alla guerra il nord e il sud si sono avvicinati moltissimo per poi distanziarsi di nuovo nel dopoguerra. Incolpare un'uomo che ha governato neanche 20 anni rispetto ai suoi predecessori e successori che hanno governato per oltre 130 anni è da ignoranti e ipocriti. A fronte di questi numeri,dimmi chi ha fatto più danni?
@@francescoland20 ti dico che fornisci numeri sbagliati. Il divario regionale italiano nel periodo pre prima guerra mondiale tese a ridursi durante la presidenza di Nitti a inizio 900, quando con l'intuizione elettro irrigua pose le basi di una collaborazione tra l'imprenditoria del nord e i centri di produzione locale del sud. Fu il periodo in cui nacque l'Ilva di Bagnoli e l'acquedotto pugliese ad esempio. Il sud fu gravato da alcune politiche sconsiderate svolte durante l'inizio dell'unificazione, ma il duce non scherzò affatto. Con il suo protezionismo economico indirizzò maggiori investimenti a vantaggio dell'apparato industriale del nord Italia. Mentre al sud con la sua "brillante" idea di "un Italia, due velocità" fu condannato a veder persi quegli unici progressi svoltisi precedentemente. L'ultimo baluardo di una modernizzazione fu buttato nel cesso. Non a caso la popolazione locale tese ad aumentare spropositamente, rifugiandosi nella speranza di avere più braccia da impiegare nella produzione di grano (ovviamente un fallimento). Nel dopoguerra i rumeri rimasero simili al sud per due ragioni: - la guerra - I bombardamenti (che colpirono per lo più le regioni meridionali) Succintamente agli anni 50 tuttavia, con il miracolo economico di inizio anni sessante le divergenze tesero nuovamente a ridursi.
Qual è la percentuale di co-responsabilità delle amministrazioni locali e regionali del Mezzogiorno nella distribuzione delle autostrade sul territorio nazionale? E nelle ferrovie, comprese quelle ad alta velocità-capacità? Nella distribuzione degli aeroporti internazionali? Nei porti commerciali? E nella distribuzione della rete a banda ultralarga? Che percentuale di co-responsabilità hanno nella costruzione delle grandi opere pubbliche? E nella distribuzione dei grandi eventi sportivi e culturali internazionali? Che co-responsabilità hanno nello smantellamento del sistema bancario meridionale che è stato fagocitato da grandi gruppi del nord, con lo scandalo più grande che è stato il furto dello storico Banco di Napoli da parte del gruppo Intesa San Paolo? Che responsabilità hanno i cittadini meridionali nella spesa pubblica pro-capite castrata in seguito alla riforma del titolo V della Costituzione a opera della Lega Nord nei primi 2000 che introdusse i mai applicati LEP e il principio incostituzionale e barbaramente discriminatorio della spesa storica? E nella finta lotta dello Stato contro la criminalità organizzata, che nascondeva invece una trattativa di cui ancora oggi non ci è dato sapere niente? Se la mafia è un fenomeno meridionale, non è forse la lotta alla mafia un fenomeno squisitamente meridionale con qualche illustre eccezione e niente più? Che responsabilità hanno le nuove generazioni (dai millennial in poi) che non vedono nessuna prospettiva nel rimanere in un Sud in cui lo Stato non investe il becco di un quattrino più del minimo che serve per non essere sanzionato dall'UE (fallendo miseramente) e decidono di emigrare al Nord, rimpinguando con le loro tasse universitarie, il loro lavoro e la loro esperienza le tasche di università, aziende e grandi imprese settentrionali? Quando va bene questi soldi restano in Italia (ma stagnano al Nord dove gli investimenti sono ormai improduttivi rispetto alle potenzialità del Sud), ma sovente vanno direttamente all'estero. Perché gli stessi meridionali che sono considerati pigri, scansafatiche, unici responsabili delle loro miserie, quando vanno all'estero prosperano, fondano imprese, fanno ricerca, eccellono in numerosi campi diventando improvvisamente veri esempi del genio Italiano e non meridionale? Questo Paese ha un grosso problema, un pregiudizio atavico e mai risolto nei confronti dei cittadini meridionali che si nutre di pregiudizi e luoghi comuni ai quali non sono immuni né gli ignoranti né i più istruiti. Se non risolviamo questo strappo che sembra sempre meno ricucibile giungeremo a due scenari, il primo è la completa desertificazione economica e sociale del Sud, il secondo è la guerra civile e la secessione forzata.
@@mattiagiraldo7791 tra l'altro questo mio commento è stato per due giorni online senza alcuna risposta, e la prima che arriva guarda caso non entra nel merito di nessuna delle osservazioni che vi sono riportate. Ma aspetta, so già la tua risposta: "ke cie da rispondereh sn ttt kazzateh neobbobboniche!"
@@jayjayita7649 Pino Aprile è un giornalista sportivo, di vela per pa precisione, neo-borbonico e revisionista rinascimentale, ecco chi è..nasconditi adesso, che è meglio
@@jayjayita7649 dammi il tempo e ti rispondo in merito, farlo in poco tempo rischio di non essere abbastanza chiaro e con un linguaggio elementare che tu possa in parte capire
Sono Romagnolo ho una compagna " terona" che non conosceva il significato e la radice della parola, che e' tuttaltro dispregiativa originariamente anche se nel tempo il significato e' poi cambiato. Terone era il despota di agrigento ed era greco ed e' con la conquista romana che questi popoli vengono definiti teroni. Ma la parola stessa Italia ha origine meridionale sannita precisamente. Appropiatevi della vostra identita' e rivendicatela. La Romagna ha aspetti comuni con il meridione e non essendo riusciti ad a evere un riconoscimento coltiviamo la nostra identita'. E forza Napoli citta' europea prima che l' europa fosse.
"Terrone" riferito ai meridionali deriva da "mangia terra", venivano a prendere le nostre terre, case, lavoro. Non lo dico come insulto, ma come origine del termine dalle mie parti.
Ma perché mi trovo sempre video dove vengono dette esime troiate a partire dai primi minuti , cioè ma veramente ti senti in grado di dire che la questione meridionale per come la si conosce si aggravò con il ventennio fascista? Non esistono forse questioni nazionali in cui viene convogliato tutto lo sforzo della comunità affinché si possa raggiungere risultati migliori?
ovviamente no primo fu negato il problema secondo fu considerato negato per quello che dici tu, ovvero la volontà di una rivoluzione imposta che doveva accadere per forza e nel breve tempo possibile. un atteggiamento perfettamente idiota, autoritario, che non tiene conto delle singole caratteristiche di una questione ma le vuole zittire facendo la voce grossa esempio facile facile, un bimbo è dislessico o pensa x immagini e non per pochi elementi descrittivi, o poche parole, un bimbo ha una mente matematica ed è taciturno, interrogato su dannunzio fa scena muta, oppure è daltonico. bene se non vengono considerate queste caratteristiche ma si procederà a imporre un unico generico e mediocre metodo scolastico dello stare a scuola, addirittura metti è mancino ma gli leghi la sinistra perché deve usare solo la destra.... boh è talmente evidente il risultato del popolo ideologicamente bastardo che può venir fuori che infatti l'italia tra le sue contraddizioni possiede potentemente proprio ancora anche questa.
Complimenti per il video, ma mi permetto di fare un appunto. La questione meridionale nasce con l'Unità d'Italia allorché il neo stato fece chiudere le industrie del Sud e rubò dalle casse della banca di Napoli per la creazione del cosiddetto triangolo industriale e purtroppo no, non si risolverà nemmeno con il PNRR dato che al Sud sono stati destinati il 45% dei fondi al fronte del 67% previsti secondo le linee guida europee.
Tutte scuse trite e ritrite. Sono state le élite sporche e cattive a dire a Enzo Ferrari o Adriano Olivetti di realizzare un'azienda di successo? Semplicemente i meridionali devono darsi da fare senza cercare favori e amicizie. La creatività umana non dipende dal livello di spesa pubblica su un territorio.
La solita caterva di bagianate piene di revisionismo storico portate avanti da dilettanti allo sbaraglio che non sono neanche degli storici...servono solo a nutrire il vittimismo di politici ingordi e cittadini nullafacenti....a continuare a tirare in ballo Garibaldi dopo tutto lo schifo che hanno conbinato e che continuano a combinanare ci vuole coraggio
@@achilleconte4385 sicuramente, ma concorderai con me che è più semplice creare un' impresa di successo al Nord perché trai beneficio da infrastrutture migliori e da tutta una serie di servizi pubblici che al Sud scarseggiano.
@@terun1987 Appena tiri fuori due fatti comprovati ecco che spuntano i cani rabbiosi che ringhiano. Questo Fe manco sa scrivere in italiano ma vedi come sbava. Poi secondo Achille Conte la vergognosa ripartizione del PNRR (roba tipo di oggi) è una scusa trita e ritrita. Provo imbarazzo per loro.
@@terun1987 le imprese di successo nascono in America Latina... In questo preciso istante, in Brasile, in Messico, in Colombia. Che dici? Sti posti sono in una condizione peggiore rispetto al sud Italia? La mia filosofia è "basta scuse" 😉
"Meridionalista... Che non significa neoborbonico". Una doppia specificazione tristemente doverosa.
eh si purtroppo, dato che qualche down neoborbonico che ha bisogno della favoletta c'è sempre. Menomale sono solo 2 coglioni
Di "Questione Meridonale" ne disquisiva anche il partonopeo Gaetano Filangieri(giurista e filosofo) attorno al 1780,secondo lui il tessuto sociale era gravemente sfilacciato a causa della troppo marcata divisione Nobiltà-plebe(specialmente la "mentalità feudale" influiva negativamente su tutti,anche in coloro in cui scorreva sangue blu).Notava che il progresso tecno-scientifico e sociale,nel Regno delle Due Sicilie veniva così frenato ed ostato.Un aruspice o uno spirito cartesiano?
Un peripatetico che ci sublima con la sua pleonastica dialettologia qui avvedo
Il problema del sud, ma anche dell'Italia in generale, è la mentalità familiarista e nepotista, antieconomica e antiefficentista e poco incline al rispetto delle regole e del bene comune.
Ma la birra tra i libri è un tocco di classe!😄👍🏽
Il potenziale intellettuale preferisce andare altrove
Parlo da abitante di una delle regioni più povere d'Italia: familismo, clientelismo e un nuovo tipo di baronato con commistioni pubblico privato, hanno devastato quello che già avveniva nel passato. Ieri ho visto una vecchia foto delle medie: 3 persone su 30 erano rimaste, il resto è tutto emigrato nel nord Italia, inghilterra, germania, olanda. Qui non c'è rimasto più nessuno! E presto me ne andrò anche io, rimarranno solo loro a tenersi la coperta che diventerà sempre più stretta!
Rip
Dal Nord ..zona altamente industriale..27 su 30 è una proporzione impressionante.
Qui la musica era diversa,negli anni 70 o 80 bastava che respirassi e un posto di lavoro ce l'avevi,ma anche i più disgraziati ,drogati,rissosi..bastava che sapessi far qualcosa...
Da una 15ina di anni la musica è cambiata,ora anche giovani di famiglie modeste,ma a cui non manca nulla ,vanno all'estero,non ancora in simile percentuale ,ma la direzione è quella
@@blisca il declino ha colpito anche il nord, in misura minore, ma non ha risparmiato nessuno, a parte quella decina di realtà di eccellenza assoluta che campano di esportazioni (Ferrari, Ducati, Lamborghini, Leonardo/Avio etc...)
Bellissimo video, condivido in pieno tutto. Finchè esistono i CCNL c'è poco da fare. Non è un caso che la convergenza tra le due economie del Paese si sia bloccata proprio nel periodo in cui sono stati scritti. Oramai ci sono in Sicilia zone dove il costo della vita e il costo del lavoro (reale) è quasi uguale a quello dell'Europa dell'Est, eppure ci sarà un motivo se la FIAT da Termini Imerese è scappata. Un altro esempio è Malta, dove avere avuto la possibilità di adattare il mercato del lavoro alle reali esigenze del territorio ha permesso che il reddito medio maltese triplicasse negli ultimi vent'anni, mentre in Sicilia è rimasto pressoché costante. Evito di citare l'Irlanda... Quindi per me una soluzione è decentralizzare i contratti di lavoro a livello provinciale e anche riscrivere la Costituzione in chiave federale. La riforma del Titolo V avrebbe potuto avere effetto se non fosse stata scritta con i piedi. Diciamo che anziché federare il Paese l'hanno fatto diventare un'ammucchiata di feudi.
Dopodiché anche la questione infrastrutturale è di cruciale importanza. Ad esempio l'insularità costa alla Sicilia €1200/anno pro capite, circa €6.5mld ogni anno (il Ponte sullo Stretto costerebbe €5mld in 10 anni). Alla Sardegna l'insularità invece costa €5000/anno pro capite. Al di là dell'utilità funzionale di un'infrastruttura è inevitabile che rimanere periferici rispetto al mercato europeo comporta costi e tempi che ti rendono infinitamente meno competitivo rispetto alle altre regioni (soprattutto se siamo già più distanti per questioni semplicemente geografiche e il costo del lavoro è quello che è).
Anche il costante drenaggio di capitale umano è un'altra problematica che oramai inizia ad avere effetti palesi. Spesso gli appalti vengono scritti male o le opere pubbliche impiegano anni per vedere la luce, non tanto perché si "arrubbano li soldi", ma perché si inizia ad avere difficoltà a reclutare professionisti capaci. Il 35% dei siciliani non abita più in Sicilia e spesso questi sono laureati con competenze che fanno a pugni con il mercato del lavoro dell'Isola.
Mi dispiace essermi dilungato, però concludo dicendo che per me non è un problema culturale: non è colpa della mafia, del familismo amorale o di altre amenità analoghe, come spesso viene fatto intendere. Si tratta di un problema le cui risposte si conoscono da anni e trattarlo con questo perenne tono di vittimismo secolarizzato è il modo migliore per non risolverlo. Piuttosto bisognerebbe chiedersi perché ogni volta che si cerca di affrontare il problema in maniera scientifica tutto va a finire in un "legaioli vs. neoborbonici", "padroni vs. zecche", "falci vs. fasci" e altre minchiate presappochiste da circo 🎪🎪 🎪 🤡🤡🤡.
Bravo, commento esemplare
Commento impeccabile, unico appunto: chiediti perché esiste da sempre una spinta gattopardesca per far sì che tutto resti immobile e uguale al sud. E non sottovalutare il tema del familismo amorale che, a mio modo di vedere, per certi versi è pure più grave della criminalità organizzata. Il problema non sono solo solo i CCNL, ma anche la burocrazia e la PA incapace di dare risposte a quei 4 fessi che vorrebbero assumersi il rischio d'impresa. Speriamo che Draghi e l'Europa impongano le stramaledette riforme strutturali...
Wow commento coi fiocchi!! Scusami ma tu da dove partiresti? In Sicilia io sono convinto che allo stato attuale delle cose avremmo già ottime risorse per investire, e invece riempiamo tutto di pale eoliche che hanno il difetto di essere istallate dalla mafia e infatti la metà sono messe a cavolo e non girano mai.
Nel pratico come potremmo iniziare?
Unico, piccolo appunto, il prezzo dell'insularitá è stato calcolato (non si sa come) dalla regione sicilia stessa, con la stessa logica (a mio parere vittimistica) il trentino potrebbe rivendicare un costo dovuto alla montuositá e certe aree potrebbero rivendicare costi dovuti alla siccità (salento e siena)
@@achilleconte4385 Premetto che non mi occupo di PA, ogni tanto leggo qualcosa sull'argomento perché mi interessa, ma potrei comunque sbagliarmi. Il problema della burocrazia, secondo me, si risolve a monte riscrivendo i processi burocratici. Per quanto riguarda i dipendenti purtroppo da anni le assunzioni nella PA sono bloccate e licenziare o tenere traccia della produttività dei dipendenti è praticamente impossibile. Faccio l'esempio della Sicilia perché sono di là ed quindi è la regione che conosco meglio. Per colpa del blocco del turnover la regione da quanto ho capito non assume più da 30 anni (l'ultimo concorso è stato fatto negli anni novanta). Quindi al di là della svogliatezza del dipendente c'è un oggettivo problema anagrafico (il dipendente più giovane ha 52 anni mi pare). 30 anni fa era normale (anche fuori dall'Italia) assume in PA senza che il candidato avesse una laurea. Perciò è consequenziale avere gente poco preparata nella PA se i concorsi sono stati programmati così male e senza un criterio. La soluzione sarebbe quindi riformare i processi, convincere i sindacati che bisogna misurare la produttività della PA in maniera più capillare e (mettendosi l'anima in pace) assumere laddove è necessario.
Sono relativamente nuovo sul canale e volevo farti i complimenti per questo e i precedenti video, sia per i temi trattati sia per la capacità di esporli. Ora attendo con curiosità il prossimo video sull'argomento.
Quando stai studiando la questione meridionale all'università e Whatsup economy ci fa un video. Grande!
La questione meridionale e' come quando sento parlare i miei amici sudamericani o africani. Cioe' attendere l'aiuto, o recriminare errori di altri (tipo gli investimenti e la storia), manco fosse tutto dovuto. E' evidente che c'e' una mentalita' di un certo tipo tra le popolazioni indigene (discorso che si puo' estendere al nord italia se comparato ai paesi nordici), ed e' sempre stato cosi, quindi io non ho speranza che venga invertita radicalmente la rotta.
Il sud puo' cambiare se i meridionali lo cambiano.
E soprattutto se tornano. Perché chi si laurea e chi ha spirito imprenditoriale va verso Nord e spesso nemmeno rimane in Italia. Qui in Sardegna c'è molta dispersione scolastica, tanti NEET, provincialismo e mentalità chiusa, ma a forza di aiuti da Roma e da Bruxelles e con l'aiuto del turismo riusciamo tutti a sbarcare il lunario, anche perché abbiamo famiglie allargate che ci sostengono. Io in Calabria ho visto proprio la povertà, mi dispiace dirlo
@@doxdee Quel che mi "disturba" della questione meridionale, o del vittimismo dell'Italia tutta, e' appunto il punto di partenza per cui qualcuno ci deve qualcosa. In un canale (ottimo) di economia, questo video campanilista c'entra proprio, e si dimentica ogni fondamento dell'economia e libero mercato. Poi come dici tu, chiaro che spiace vedere degrado e poverta'; ma la soluzione deve arrivare dal territorio e non da fuori, con i tempi ed i modi piu' consoni.
Da meridionale: chapeau, giù la coppola! aspettiamo i prossimi video che a questo punto potrebbero fornire un piano programmatico.
Però ho sempre sentito parlare male delle "cattedrali nel deserto" (min 9:59). Nel canale di liberi oltre dicono che si potevano spendere meglio quei soldi e non forzare l'economia costruendo imprese non tanto produttive (basta vedere l'ilva di Taranto). Stesso discorso per la cassa del mezzogiorno che pare che abbia fomentato il clientelismo.
Per il resto ottimo video come sempre 👍🏻
il video è ben spiegato, ben strutturato ed efficacissimo. Sono morta quando hai tirato fuori la chitarra, pensavo a "divertiamoci con le bandiere" e le canzononcine eseguite da Howard. Meraviglioso modo per imparare e divertirsi, grande!
Per favore, affronta le soluzioni nei prossimi video. È molto interessante.
Io spero che tutte le risorse destinate al mezzogiorno con il PNRR non siano intercettate. Ma questo dipende molto dalle istituzioni e dalle forze dell'ordine perché il cittadino può essere bombardato e invogliato a combattere ma se non si hanno le armi (che in questo paese dovrebbero essere le istituzioni che rappresentano il cittadino) non si può vincere.
6:29 comunque più orecchiabile di 3/4 della scena italiana
Booomer
Siamo sempre lì, a un vecchio interrogativo.
Come si innesca una rivoluzione culturale che renda una popolazione più virtuosa?
Bravo!
(quella tabella a 9:19 sulla crescita degli investimenti è agghiacciante anche per il nord)
Giorgio il video mi è piaciuto molto, è stato interessante specie riguardante il periodo degli anni '70. Volevo chiederti se avessi preso le informazioni o avessi letto il libro di Iacopini "la Cassa per il Mezzogiorno e la politica" ed. LaTerza.
Primo. Il meridione come tutte le aree dell'Europa poste ai confini soffre un problema di posizionamento geografico. Buono turisticamente ma un disastro per la logistica. Per capirsi la Germania è carissima eppure ci sono grandi imprese multinazionali che preferiscono portare in quell'area i loro magazzini centrali di distribuzione logistici per ridurre i costi di consegna. La pianura padana invece è un crocevia importante in Europa tra Est ed Ovest, ma anche fra sud e nord, ha autostrade, treni, porti ed aeroporti a sufficienza per essere competitiva logisticamente Temo sarà sempre così.
Due. Lo Stato poteva fare molto di più per il Sud ma non ha mai voluto per ragioni politiche. Ad esempio spostando centri direzionali o di produzione come la RAI, o di moda/fashion/tecnologia/ricerca al Sud. Per capirsi centri importanti ma che non soffrissero troppo l'aspetto logistico.
Tre. La fiscalità è uno dei metodi migliori per sviluppare aree periferiche. Si veda l'Irlanda. Ma si è sempre preferito regalare soldi a chi li sprecava, invece di creare condizioni contributive e fiscali vincenti per il sud. Ed anche ora in Europa la solfa non cambia.
Quarto. il caldo e l'assenza di bacini irrigui adatti a generare energia elettrica a basso costo. Vi metterete a ridere, ma se vivete al sud sapete cosa vuol dire lavorare a 40 gradi d'estate. Certo oggi c'è l'aria condizionata, ma cozza coi costi industriali.
Quinto. La cultura locale? Può essere. Ma quanti meridionali ho visto produrre anche più dei settentrionali solo perché trasferitisi in un'area più adatta allo sviluppo di attività industriali o del terziario?
Tante cose ma finale: in Europa a mio parere han già deciso che l'Italia, e a maggior ragione il Sud, siano destinati ad un ruolo "turistico", al massimo "culturale". Non faranno mai niente di incisivo per cambiare i livelli di reddito. Statene certi.
@David e OK sì! C'è bisogno di cultura imprenditoriale, coraggio, ok, ma crea le condizioni fiscali e vedrai che gli imprenditori si faranno avanti!
Lo Stato ha creato la Cassa del Mezzogiorno, ha riversato negli anni centinaia di miliardi di euro al Sud tramite trasferimenti fiscali, ha letteralmente impiantato nel nulla stabilimenti FIAT, le acciaierie dell'ILVA, il petrolchimico dell'ENI per creare posti di lavoro, ha garantito lo statuto speciale a 1/4 della popolazione (Sardegna e Sicilia) ha garantito a centinaia di migliaia di meridionali un posto come dipendente pubblico sia al Nord che al Sud spesso superfluo (esercito, forze dell'ordine, forestali, burocrati...), ha abolito le gabbie salariali favorendo di fatto il lavoro al Sud (a causa del minor costo della vita a parità di stipendio), ancora oggi da la possibilità a chiunque voglia investire al Sud di ottenere lauti incentivi fiscali. Il problema è che a fronte di tutto ciò non si è quasi mai creato un tessuto industriale per iniziativa dei privati locali per cui smettiamola una buona volta di dare la colpa allo Shtato ghe non gi aiuda. L'economia di un territorio non è determinata solo dalle decisioni dello Stato, in gran parte è lasciata all'iniziativa dei singoli.
@@Paladine777 io la mia l ho gia detta. Gli imprenditori industriali hanno flebili radici. Senza vantaggi permanenti fiscali o nei servizi al Sud non ci vanno. Già è tanto se non se ne sono andati tutti pure dal Nord. X ragioni logistiche di temperatura di costi collaterali come l energia... Resta solo turismo, servizi avanzati e poco altro. Ci vedo pochissime speranze di miglioramento.
@@DanDirindon Inutile girarci intorno, abbiamo centinaia di esempi, al sud c'è la mafia, c'è la corruzione a tutti i livelli, c'è inerzia, ci sono tutti che ti ostacolano per fare impresa.
E i soldi per le infrastrutture sono stati dati a bizeffe, se anche lì non sono state realizzate è sempre per i motivi appena citati.
Poi è anche il mondo dei falsi invalidi, furbetti del cartellino e impiegati statali "fannulloni".
Non voglio generalizzare e c'è chi lavora sodo, ci sono eroi italiani meridionali, scienziati, storici, politici.
Ma le statistiche dicono che ad esempio la 104 è molto più diffusa al sud in maniera esponenziale, ci sono i professori che prendono il posto di ruolo al nord e poi si mettono in malattia il giorno dopo per tutto l'anno scolastico ecc.
La soluzione di base è correggere e punire gli abusi, ma la politica del territorio e nazionale vive sulla protezione di queste fasce di elettorato, come la protezione della mafia e dei delinquenti in genere. Ci sono dei partiti al Governo nati solo per questo che vivono come lobby di questo.
Perchè una azienda tedesca non vuole investire al sud? Anche se non ha una produzione energivora ne di trasporti logistici?
Risposta, burocrazia, mafia, incertezza delle leggi. Dove lavoro io ci viene ripetuto di continuo, già al nord conviene poco, al sud...
Basta guardare l'ILVA o Pomigliano d'Arco o il Ponte sullo Stretto
il primo punto non mi sembra molto sensato anzi il sud è letteralmente ficcato in mezzo al Mediterraneo regioni come Sicilia e Calabria avrebbero potuto diventare poli commerciali invece alle navi mercantili gli tocca andare fino a Genova......
secondo me il problema più grande è la mafia è inutile girarci intorno anche perché sembra che per certe persone la mafia e l'omertà siano un vanto, e fa arrabbiare sentire le stesse persone lamentarsi della questione meridionale
Con l'aumentare del traffico di merci nel Mediterraneo attraverso Suez, come vedresti un serio sviluppo portuale e logistico del Mezzogiorno? I porti di Gioia Tauro e di Taranto al momento sono gli unici con fondali in grado di accogliere le mega navi che attraversano Suez ogni giorno (non ricordo se anche Augusta), cosa che i porti di Genova e Trieste non sono in grado di fare. Mezzogiorno punto di arrivo delle merci da oriente in Europa (ora arrivano a Rotterdam) e Nord Italia punto di smistamento delle merci verso Germania e Francia (ora lo è la Renania)
Ottima idea, sono d'accordo e si potrebbe fare. Adesso bisognerebbe solo trovare delle élite politiche ed imprenditoriali con un minimo di visione che siano capaci di pensare a una roba simile... E lì casca l'asino purtroppo.
Ci starebbe come idea ma nel frattempo bisognerebbe avere infrastrutture migliori per portare velocemente le merci verso nord (specialmente ferrovie, secondo me)
@@_historymaps ma comunque con la tecnologia potremmo dedicarci ai software informatici, le merci fisiche per lo sviluppo economico non hanno più il peso che avevano diversi decenni fa.
@@achilleconte4385 Scusa non ho capito bene, intendi importare in questi hub del sud merce che fa parte del settore tech o proprio creare una specie di Silicon Valley nel meridione (la seconda idea mi intriga di più!)?
@@_historymaps ahahahah la autarchica Silicon Valley di Gallipoli, molto bella come idea ma non credo sia tanto facile da attuare
Come risolveresti tu la questione meridionale? Come lo vedi il futuro del meridione ?
Ciao Giorgio, conosci qualche libro che approfondisca l'argomento?
Complimenti Giorgio e grazie dei tuoi lavori!
mi auguro che i commenti non siano......CONGIUNTIVO.. Altrimenti ottimo video come sempre.
Per risolvere la questione meridionale, ci vogliono persone che vogliano risolverla.
Per fortuna abbiamo parlamentari coma Adriano Varrica, che si impegnano concretamente a colmarla.
Sei davvero bravissimo
Una domanda: non credi che la politica clientelare (che si è rafforzata e ramificata guarda caso dopo l'unità d'Italia) e la corruzione criminale e mafiosa sia avvenuta con il tacito consenso dello Stato??? Falcone e Borsellino quando stavano per fare i nomi di tutti i politici a Roma guarda caso li hanno uccisi! Io penso che si debba andare più in profondità quando si fa questo discorso. La verità è che questo divario fa comodo allo Stato e lo stesso nord (vedi il libro di Gratteri Complici e Colpevoli) ci sguazza visto che gli imprenditori del nord hanno ben volentieri fatto accordi con la Ndrangheta. E invece ai poveri ignoranti raccontano che la colpa è sempre e solo la nostra alimentando movimenti discriminatori e razzisti come la lega. A me questa Italia sinceramente fa schifo, non c'è mai stata unità e mi dispiace dirlo ... Non penso ci sarà mai.
grazie per l'approfondimento.
Grazie Giorgio: ottimo video molto chiaro e ben organizzato!!!!
L Italia sarà quel che il mezzogiorno sarà...... 90 minuti di applausi
Ricetta in ordine di quantità.
Investimenti su scuole ed istruzione.
Investimenti sulle infrastrutture.
Bellissimi I video storici, aiuta a dare contesto ad un problema conosciuto poco e pieno di misconcetti
Secondo me il punto chiave è che manca una visione strategica, in questo senso non parlerei di "questione meridionale" dato che è parte della "questione nazionale".
Per come la vedo io la visione strategica è imprescindibile dalla geografia: l'Italia è una penisola con la testa incastonata nel continente europeo e il corpo che si protende nel mediterraneo occupandone il centro, quindi la strategia deve avere per forza due proiezioni, la possiamo vedere anche come politica del doppio forno.
Lo squilibrio è evidente se pensiamo che il 90% delle merci mondiali viaggia via mare e l'Italia, paese con 8000 km di coste ed esportatore netto ne fa viaggiare solo un terzo via mare e la stessa quota (un terzo appunto) passa dal Brennero...
Ristabilire una politica industriale non è solo un modo di risollevare il Meridione ma tutto il paese.
Da dove cominciare? Dall'asse Napoli-Bari, dove già esiste una base industriale, allargando il perimetro anche a Taranto unendo così i tre mari in ottica di proiezione mediterranea. proiezione mediterranea che vuol dire avere una politica estera verso l'Africa e il Medio Oriente, oggi quasi del tutto assente.
Tutto il resto è diretta conseguenza e sono meccanismi gestionali su cui non ha senso dibattere in assenza di una visione strategica.
Scusa ma se sono assenti infrastrutture al sud e quindi ci sono situazioni molto differenti come si fanno a considerare le politiche uguali in tutto il Paese una soluzione?
10:18 La menatizzazione della Sicilia é stato un problema per l'aumento delle spese sanitarie a seguito delle lesioni provocate appunto da quella manovra. L'incremento dei pestaggi fu appunto un' aggravante non una soluzione!
L'utilizzo invece di supercazzole alimentate a metano ( e non a carbone) avrebbe permesso a meno gente di essere menata e più ad essere metanata.
W il GPL!
E Per fortuna che ora non si può più svalutare.... Facendo salve le teorie del nobel per l'economia Adriano Celentano....
La frase di Mussolini era molto ambigua, poteva essere intesa anche nel senso che lo sottosviluppo del Sud era un problema che riguardava tutta l'Italia.
Che NON riguardava
Fai magari un video su quello che scrivevano i giornalisti compromessi con la Politica e con i "professoroni" tecnici alla fine degli anni '90 ed i primi del 2000, su quando l'Italia avrebbe raggiunto un rapporto debito/PIL sotto il 60%. Che poi in gran parte son gli stessi che pontificano ancor oggi.
Facciamoci quattro risate amare.
Giorgio: laureato in economia, icona gay e pure cantante. Non si può chiedere di meglio
Gay?
Cazzo sì! 🌈
Come gay? Vergognati! Ci sono anche ragazzi giovani che guardano i tuoi video?! Ma qualcuno ogni tanto pensa ai bambin- bene, ora che ho avuto la vostra attenzione, grazie Giorgio, bel video. Vivo in Calabria e ogni volta che entro in un bar e sento che dice la gente mi passa la voglia di respirare. Grazie davvero per quello che fai, è tanto
@@rexmagotia ah non lo sapevo! Bella pe lui
@@MrHomerx30 giorgio andrà ad insegnare il gender nelle scuole
Ciao Giorgio. Vorrei aiutarti a scrivere i contenuti per il prossimo video sul meridione. Vengo dalla provincia di Napoli, provo a leggere molto sulla questione meridionale sia dal punto di vista storico che attuale, e mi piacerebbe contribuire.
Ho un background Degree in economics e public policy se può servire
premetto che non sono leghista!
Secondo me la cosa migliore sarebbe stata il federalismo, così che ogni regione si sarebbe gestita da se e doveva cavarsela da se!
I dipendenti statali (anzi regionali) a questo punto avrebbero percepito uno stipendio in linea con quello della regione e sarebbe funzionato molto meglio avendo più una mentalità "d'impresa" e non di stato.
Inoltre credo che il sud se attuasse un cambio di mentalità e rimozione della malavita potrebbe realmente crescere più del nord. Pensateci, hanno dei posti invidiati mondialmente (perfetti per turismo vacanze etc) che gli permetterebbero di vivere anche solo di turismo, se non bastasse se volessero puntare sull'agricoltura creerebbero prodotti di altissima qualità e con estrema facilità. Purtroppo invece la mentalità è "tanto c'è il resto dell'italia che paga le tasse, perchè dovremmo pagarle anche noi?" oppure "massì, parla con questo che ti lascia vincere l'appalto... tanto fanno tutti così" ed altre idee del cazzo che faranno affondare sempre di più questo paese
"vivere solo di turismo" è un argomento molto gettonato ma assai irrealistico. Il turismo per una nazione come l'Italia è un settore importante ma non può essere il settore principale dell'economia. Affermare il contrario vuol dire non avere presente le dimensioni economiche di cui si sta parlando
@@Sfilicud si, diciamo che il mio commento era più di provocazione.
Quella frase era più per dire "già solo col turismo molte regioni del Sud Italia sarebbero molto avvantaggiate ad altre regioni come Piemonte, Lombardia etc"
Ovviamente se ben tenute e senza la solita idea di fregare il turista.
Non sono sono leghista, ma
"Rimozione della malavita". Da questa frase si comprende perfettamente che tu non abbia idea di cosa siano la Mafia e la Camorra. Tu credi davvero che operino solo nelle regioni meridionali?
"Fregare il turista" 😂😂😂🤦♀️🤦♀️🤦♀️
No no mio caro tu sei proprio leghista e managgia a quei meridionali traditori che vi votano anche.
@@softix2448 ho forse detto che la malavita non sia presente anche nel resto d'Italia/mondo? Ho forse detto che l'unica malavita che abbiamo al nord sia stata importata dal sud? A me non sembra.
La frase "rimozione della malavita" si riferisce alla mentalità, purtroppo ancora troppo in voga, dello stato/polizia come organo cattivo che ci tassa e punisce se non rispettiamo le sue leggi e invece glorifica chi, in cambio di denaro, favori etc, lo "protegge", o meglio, non gli fa quello che farebbe a chi gli è contro.
Mettete l anima in pace il Sud non è e non sarà mai Italia........ voglio la cazzo di rescissione e totale indipendenza dal tricolore .
Avete avuto 160 di tempo e ci avete trattato come una colonia .
In realtà la vera Italia é il sud,ci metto anche il centro va!
Il bello è che il sud vive da 70 anni sulle spalle del nord, ci manda la mafia, vota la mafia e poi si lamenta pure.
Ora, non vorrei passare per razzista, la mafia è la mafia e ormai è dappertutto, ma almeno non lamentatevi o fate le vittime. Piuttosto votiamo per una secessione, ma poi con chi ve la prendete?
@@makc9734 allora fate in modo che scendiamo dalle vostre spalle .......meglio soli che male accompagnati, e voglio precisare che la Mafia come la intendi tu si è sviluppata subito dopo l'unita prima c erano solo dei guappi dei vicoli come i Bravi di Manzoni , è stato Garibaldi a corromperli quei 4 guappi e rendendoli ricchi e potenti così facendo nascere la Mafia.
Se fosse stato donato almeno la metà dei soldi che avete avuto al nord a quest ora staremo parlando di una delle capitali più belle del mondo, alla fine i miei fratelli vengono al nord perché i signori di sopra hanno trapiantato le aziende del sud al nord.
Termino con una citazione che amo da morire: Quando al Sud si studiava filosofia, astronomia, anatomia e biologia al nord stavano ancora con i bastoni cacciando cinghiali.
Voi gran signori avete avuto il coraggio di sterminare più di 1 milione di Duosiciliani, siete e rimarrete dei cavernicoli senz offesa all Homo Erectus
@@AllforNapoli Non commento neanche tu vivi in un mondo parallelo, dalla mafia creata da Garibaldi al fatto che vi avremmo rubato le aziende...
Senza le nostre tasse che vi finanziano forse dovreste rimboccarvi le maniche o rimpiangere i bei tempi quando c'eravamo noi...
Poi un conto è parlare del passato (inventato a vedere così), ma il presente che va avanti da 70 anni è che si continuano a mandare soldi, non si fanno strade, ferrovie, industrie. Metà neanche arrivano e l'altra metà viene spesa in appalti alla mafia che non verranno mai completati o che crolleranno dopo 2 giorni.
Come ho detto, neanche il nord o la Germania potrebbe reggere con una mafia così forte e infiltrata, protetta dallo Stato... Ma non è che facendo revisionismo o parlando do cose accadute un secolo fa si cambiano le cose, partite con evitare di votare i mafiosi.
Nel 1994 vinse Berlusconi al nord perchè aveva dalla sua parte gli industriali e dipendenti, poi la Sicilia per la Trattativa Stato-mafia.
Se non si parte dal cambiamento rispetto a questa classe dirigente, da Lima a Andreotti a Ciancimino. e ci metto anche quelli del nord come Craxi e Berlusconi, non si va da nessuna parte.
Concordo
Scusate l'ignoranza, ma per "menatizzazione" cosa si intende? Non ho trovato nulla online
Poveri ma felici, che i soldi non bastano mai per come è strutturata l'economia.
So che magari c'entra poco con l'argomento di questo video, ma ho realizzato un piccolo video in cui spiego dal punto di vista di un ing. Aerospaziali quali sono le armi e le difese utilizzati nel conflitto tra Israele e Palestina, perché mi sembra un argomento super interessante! . Se vi va lascio il link, mi farebbe molto piacere se lo vedeste.
ruclips.net/video/HdGBjXj2t0g/видео.html
Un saluto!
1:57 mi sciolgo
e non ero manco arrivato a 6:29 D:
Non che la situazione a Torino sia meglio, dopo che la Fiat ha trasferito le fabbriche nei paesi orientali
Lucky Luciano
il fondo montato al contrario della libreria a destra mi distrae
AAAAAAA figa non dovevi dirlo, ora non riesco a non guardarlo
Fondo montato al contrario, possiamo proporlo come nuovo nome per il FMI?
quando gli incubi diventano realtà
Una linea ferroviaria a binario unico deve avere almeno 40 treni al giorno,una a doppio binario 100,e'la scusa che trovano le ferrovie per non investire al sud,peccato pero'che nel l'alta velocita'Torino-- Milano proggettata per piu'di 200 treni al giorno,ne passano solo 14!!L'economia del nord e'la piu'assistita della storia,5.000milioni di euro per le ferrovie,98,8%al centro nord e 1,2%al sud,soldi per le scuole terremotate che erano 24.000,di cui 13.000 di esse solo in Campania,Sicilia e Calabria,ed i soldi sono stati dati per il 97%al nord e 3%al sud!Soldi per combattere l'evasione scolastica,record europeo Scampia e Palermo,i soldi sono stati dati alla Lombardia.E'costruito dalla politica funzionale per un'economia coloniale!!2016 bilancio dello Stato,soldi dati ad i comuni del nord e del sud:al nord e'stato dato il 300%rispetto al fabbisogno standard,al sud il 53%!La questione meridionale viene costruita dalla politica in funzione di un'economia!!Quando e'stata fatta l'Italia e i soldi sono stati messi tutti insieme,in una cassa unica,il 66%dei soldi provenivano dal sud,la Lombardia entro'con l'1%!!
Correggo,progettata.Ci sono comunque video interessanti che parlano delle 5 entita'della "commissione superiore"che mostrano che le mafie prendono ordini dalla massoneria,intitolati:""Il Vaticano,lo Ior,Andreotti_...seconda parte intervista Vincenzo Calcara"",il video:""Messina Denaro,talpa nelle indagini.Il pentito:Ex Sindaco di Castelvetrano va oltre cosa nostra"" e video:""Chi ha deciso la morte di Borsellino?-Intervista al pentito Vincenzo Calcara-prima parte"".
L'aumento del salari era dovuto anche alla fortissima svalutazione della lira che c'era in quei anni...
Più che altro inflazione, la svalutazione di solito porta l'abbassamento dei salari per via dell'aumento del costo delle materie prime, o aumentano i prezzi o scende il salario.
👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏
A proposito di Sud, che differenza c'è tra gli investimenti del Recovery Plan previsti dal Governo Conte al Governo Draghi?
Vai a vederti il suo ultimo video sul recovery plan
😍
E Gimme5 dove l'hai messo?
Il suo magnate non aveva bisogno di lui al momento
Altissimi livelli 🚀
13:11 forse era questo che intendeva Mussolini XD
Nel '72 si aspettavano che quaranta anni dopo l'Italia avrebbe offerto solo lavori da fame su tutto il territorio?
Mi ritengo abbastanza pessimista sull'argomento, non credo che la differenza nord e sud sarà mai colmata.
Una persona è pessimista, una previsione è pessimistica
Breaking news: poche ore fa è stata risolta la questione meridionale.
Alla faccia tua signor What's app Economi
Ormai la vera storia e'stata desecretata dagli archivi.Libro:"L'altra storia d'Italia",vol.1 e 2,di Alberto Rimondini,video:"27 L'altra storia d'Italia vol 1 Lamberto Rimondini",video:"40 L'altra storia 1802--2022 1 chi e perche'ha voluto il Risorgimento.Lamberto Rimondini",non e' piu'questione di opinioni o punti di vista.
Oh guarda, dare soldi a caso alle persone senza incentivi non serve. Strano.
Quando mia mamma ottiene la drip:
Io di economia non so nulla e non so perché mi sono trovata questo video tra i consigliati, ma... quanto sei figo? Improvvisamente ho bisogno di sapere tutto 😏
Non so nulla di economia, né di altre scienze o di arte. Ho un lavoro modesto, oltre a godere di un altrettante modesto fascino che mi permette ben poco dalla vita. Tuttavia, posso darti tutto ciò se sarai disposta a ricambiarmi.
Potete dire quello che volete ma il problema è banale da capire ed è generalizzato in ogni parte del mondo e in ogni epoca:
.... Non possono esistere territori ricchi slegati da territori poveri. Lo sviluppo di un territorio è Sempre legato allo sfruttamento di qualche Colonia interna o esterna.
Per risolvere la questione meridionale bisognerebbe risolvere il meridione...
Voglio vederti suonare il metal
No però levategli la chitarra xD
Carissimo, e se questa mancata industrializzazione del Sud rappresentasse la sua salvezza nel prossimo futuro? Sei certo che il prodotto interno lordo rifletta il grado di cultura, benessere e salute dell'individuo e della società? La ricchezza materiale è da perseguire? E se si, a che prezzo? Insomma ne parlerai nei prossimi video visto che mi sono iscritta ieri al tuo canale? Grazie per tutto e complimenti, sei molto preparato e divertente.
Se tutti avessimo un lavoro dignitoso allora potrei darti ragione, anche se una roba simile sembrerebbe più una distopia sovietica... Ma tieni conto che nel meridione in certe zone c'è un tasso di disoccupazione giovanile di +50% e "normale" di oltre il 30%. Sei sicura che o' sole e o' mare siano preferibili alla realizzazione personale e alla partecipazione attiva nella società? Pensaci.
@@achilleconte4385 ti do ragione su tutti i punti ma questa corsa a fatturare, come il brianzolo che invece di vivere si distrugge in nome della produttività... ecco, pur essendo nata in Toscana e vissuta al nord sono dissociata da questo modello. Vorrei quindi proporre un nuovo approccio, una visione che parte da altri principi, non i regimi totalitari ma che si ispira s nutrire l'individuo, al suo benessere e, questo al sud, si respira ovunque.
@@marzia1428 vero, però se io voglio rischiare perché ho delle ambizioni non è che poi la gente che ho attorno deve essere invidiosa e chiamarmi sporco capitalista 😉 E comunque fare impresa in un mercato globale non significa necessariamente snaturarsi, non puoi pensare che a Napoli o a Bari nasca il nuovo rivale di Amazon ovviamente. Le imprese rifletteranno anche la natura delle persone e dei territori in cui nascono, ma una cosa è fare tutto a nero, trattare i dipendenti come schiavi e avere una qualità del lavoro che fa schifo, un'altra essere competitivi con l'innovazione e la tecnologia e garantire salari decenti. Tu al sud nutri lo spirito, vero per carità (adesso sto guardando un bel tramonto da casa mia a Napoli, ma sono emigrato da anni), ma come campi? Con quell'elemosina del reddito di cittadinanza? Puoi crescere e fare carriera in maniera sana? Ci sono delle imprese in cui i capi ti trattano come si fa nei luoghi di lavoro seri e internazionali? Ci si può nutrire lo spirito E migliorare, ma non puoi farlo in un sistema paese in stagnazione da 30 anni. La soluzione per il sud, anche se ti potrà sembrare paradossale, passerà per più capitalismo, non per ingenui sentimenti anti-capitalisti/socialisti dovuti al semplice fatto che il capitalismo dalle nostre parti fa schifo, è inefficiente e anti-meritocratico.
@@marzia1428 PS: per dedicarti all'arte, al teatro e a tutto ciò che nutre lo spirito spesso hai bisogno di soldi, e i soldi come si producono? Gli artisti francesi o tedeschi quando ricevono il sussidio di disoccupazione credono che quei soldi siano nati dagli alberi o comprendono che quella ricchezza è stata generata dalle imprese, tassata dallo Stato e poi distribuita a loro? A essere più ricchi materialmente ci guadagnamo tutti credimi.
Industrializzazione non vuol dire solo centrali a carbone. Salvo casi eccezionali lo sviluppo economico coincide (almeno sul lungo periodo) con il benessere degli individui.
PAGARE PER APPARIRE A TRADIMENTO SULLO SCHERMO DI CHI, COME ME, NON NUTRE ALCUN INTERESSE PER QUESTE RICOSTRUZIONI FAZIOSE.
MA NON VI FATE SCHIFO? HAHAHAHA
Crazy
uazzappeconomiailovviù
A voooore e vonde monadis .
E quindi non verrà mai risolta. ☹️ Mai!
0:43 la citazione del DUCE è completamente fuori luogo, in quel discorso non negava la Questione Meridionale ma esortava gli italiani a essere uniti perché la questione di una parte d'Italia è questione di tutta l'Italia.
(personalmente sono d'accordo con lui)
Peccato che ha aggravato la situazione. Trasformando il sud in un granaio e condannandolo alla sussistenza.
Sua eccellenza
@@henrylock7644 Che commento stupido.
1 Mussolini non ha governato neanche 20 anni e guarda che in termini economici è pochissimo.
2C'era la crisi del 29 è ovvio che il divario si è allargato.
3 La responsabilità della questione è dei governi post-unitari 1861-1920, che hanno deliberatamente favorito il nord industriale sacrificando il sud agricolo a causa dell'imposizione dei dazi.
4 Ironicamente grazie alla guerra il nord e il sud si sono avvicinati moltissimo per poi distanziarsi di nuovo nel dopoguerra.
Incolpare un'uomo che ha governato neanche 20 anni rispetto ai suoi predecessori e successori che hanno governato per oltre 130 anni è da ignoranti e ipocriti. A fronte di questi numeri,dimmi chi ha fatto più danni?
@@francescoland20 ti dico che fornisci numeri sbagliati. Il divario regionale italiano nel periodo pre prima guerra mondiale tese a ridursi durante la presidenza di Nitti a inizio 900, quando con l'intuizione elettro irrigua pose le basi di una collaborazione tra l'imprenditoria del nord e i centri di produzione locale del sud. Fu il periodo in cui nacque l'Ilva di Bagnoli e l'acquedotto pugliese ad esempio. Il sud fu gravato da alcune politiche sconsiderate svolte durante l'inizio dell'unificazione, ma il duce non scherzò affatto. Con il suo protezionismo economico indirizzò maggiori investimenti a vantaggio dell'apparato industriale del nord Italia. Mentre al sud con la sua "brillante" idea di "un Italia, due velocità" fu condannato a veder persi quegli unici progressi svoltisi precedentemente. L'ultimo baluardo di una modernizzazione fu buttato nel cesso. Non a caso la popolazione locale tese ad aumentare spropositamente, rifugiandosi nella speranza di avere più braccia da impiegare nella produzione di grano (ovviamente un fallimento). Nel dopoguerra i rumeri rimasero simili al sud per due ragioni:
- la guerra
- I bombardamenti (che colpirono per lo più le regioni meridionali)
Succintamente agli anni 50 tuttavia, con il miracolo economico di inizio anni sessante le divergenze tesero nuovamente a ridursi.
Qual è la percentuale di co-responsabilità delle amministrazioni locali e regionali del Mezzogiorno nella distribuzione delle autostrade sul territorio nazionale? E nelle ferrovie, comprese quelle ad alta velocità-capacità? Nella distribuzione degli aeroporti internazionali? Nei porti commerciali? E nella distribuzione della rete a banda ultralarga? Che percentuale di co-responsabilità hanno nella costruzione delle grandi opere pubbliche? E nella distribuzione dei grandi eventi sportivi e culturali internazionali? Che co-responsabilità hanno nello smantellamento del sistema bancario meridionale che è stato fagocitato da grandi gruppi del nord, con lo scandalo più grande che è stato il furto dello storico Banco di Napoli da parte del gruppo Intesa San Paolo?
Che responsabilità hanno i cittadini meridionali nella spesa pubblica pro-capite castrata in seguito alla riforma del titolo V della Costituzione a opera della Lega Nord nei primi 2000 che introdusse i mai applicati LEP e il principio incostituzionale e barbaramente discriminatorio della spesa storica? E nella finta lotta dello Stato contro la criminalità organizzata, che nascondeva invece una trattativa di cui ancora oggi non ci è dato sapere niente? Se la mafia è un fenomeno meridionale, non è forse la lotta alla mafia un fenomeno squisitamente meridionale con qualche illustre eccezione e niente più?
Che responsabilità hanno le nuove generazioni (dai millennial in poi) che non vedono nessuna prospettiva nel rimanere in un Sud in cui lo Stato non investe il becco di un quattrino più del minimo che serve per non essere sanzionato dall'UE (fallendo miseramente) e decidono di emigrare al Nord, rimpinguando con le loro tasse universitarie, il loro lavoro e la loro esperienza le tasche di università, aziende e grandi imprese settentrionali? Quando va bene questi soldi restano in Italia (ma stagnano al Nord dove gli investimenti sono ormai improduttivi rispetto alle potenzialità del Sud), ma sovente vanno direttamente all'estero. Perché gli stessi meridionali che sono considerati pigri, scansafatiche, unici responsabili delle loro miserie, quando vanno all'estero prosperano, fondano imprese, fanno ricerca, eccellono in numerosi campi diventando improvvisamente veri esempi del genio Italiano e non meridionale?
Questo Paese ha un grosso problema, un pregiudizio atavico e mai risolto nei confronti dei cittadini meridionali che si nutre di pregiudizi e luoghi comuni ai quali non sono immuni né gli ignoranti né i più istruiti. Se non risolviamo questo strappo che sembra sempre meno ricucibile giungeremo a due scenari, il primo è la completa desertificazione economica e sociale del Sud, il secondo è la guerra civile e la secessione forzata.
eccolo un pino apriliano doc 😂 dindon!! vi prende per il culo, è una lega in salsa borbonica
@@mattiagiraldo7791 dindon! Ecco uno che non ha la più pallida idea di chi sia Pino Aprile e pensa di fare il simpatico! 😂😂😂
@@mattiagiraldo7791 tra l'altro questo mio commento è stato per due giorni online senza alcuna risposta, e la prima che arriva guarda caso non entra nel merito di nessuna delle osservazioni che vi sono riportate. Ma aspetta, so già la tua risposta: "ke cie da rispondereh sn ttt kazzateh neobbobboniche!"
@@jayjayita7649 Pino Aprile è un giornalista sportivo, di vela per pa precisione, neo-borbonico e revisionista rinascimentale, ecco chi è..nasconditi adesso, che è meglio
@@jayjayita7649 dammi il tempo e ti rispondo in merito, farlo in poco tempo rischio di non essere abbastanza chiaro e con un linguaggio elementare che tu possa in parte capire
È normale che prima del video continui ad apparirmi un venditore di borracce?
Una delle poche cose per cui sono felice di non aver vissuto negli anni 60/70 è stato non essermi dovuto sorbire Celentano :-)
-oh ti prego giorgio dillo di nuovo
-meridionalista che non vuol dire neoborbonico
-oooooooooh
Sono Romagnolo ho una compagna " terona" che non conosceva il significato e la radice della parola, che e' tuttaltro dispregiativa originariamente anche se nel tempo il significato e' poi cambiato. Terone era il despota di agrigento ed era greco ed e' con la conquista romana che questi popoli vengono definiti teroni. Ma la parola stessa Italia ha origine meridionale sannita precisamente. Appropiatevi della vostra identita' e rivendicatela. La Romagna ha aspetti comuni con il meridione e non essendo riusciti ad a evere un riconoscimento coltiviamo la nostra identita'. E forza Napoli citta' europea prima che l' europa fosse.
"Terrone" riferito ai meridionali deriva da "mangia terra", venivano a prendere le nostre terre, case, lavoro. Non lo dico come insulto, ma come origine del termine dalle mie parti.
E la denominazione Italia originariamente era riferita solo alla Calabria non al Sannio...
Prosperi, non prosperosi... 😅
Svalutation vale il video
Addirittura...
✌😍😍😍😍👏👏👏👏👏👏😍👍
Se solo Garibaldi si fosse fatto i cazzi suoi...
🤣 la colpa è sempre degli "altri"😂
Ma perché mi trovo sempre video dove vengono dette esime troiate a partire dai primi minuti , cioè ma veramente ti senti in grado di dire che la questione meridionale per come la si conosce si aggravò con il ventennio fascista? Non esistono forse questioni nazionali in cui viene convogliato tutto lo sforzo della comunità affinché si possa raggiungere risultati migliori?
ovviamente no primo fu negato il problema secondo fu considerato negato per quello che dici tu, ovvero la volontà di una rivoluzione imposta che doveva accadere per forza e nel breve tempo possibile. un atteggiamento perfettamente idiota, autoritario, che non tiene conto delle singole caratteristiche di una questione ma le vuole zittire facendo la voce grossa esempio facile facile, un bimbo è dislessico o pensa x immagini e non per pochi elementi descrittivi, o poche parole, un bimbo ha una mente matematica ed è taciturno, interrogato su dannunzio fa scena muta, oppure è daltonico. bene se non vengono considerate queste caratteristiche ma si procederà a imporre un unico generico e mediocre metodo scolastico dello stare a scuola, addirittura metti è mancino ma gli leghi la sinistra perché deve usare solo la destra.... boh è talmente evidente il risultato del popolo ideologicamente bastardo che può venir fuori che infatti l'italia tra le sue contraddizioni possiede potentemente proprio ancora anche questa.
Mi dispiace, ma secondo me in Italia non cambierà mai niente
Sei sicuro che i boomers non vanno oltre i titoli ?
Il PNRR al Sud? E siamo sicuri che non andrà in mancette ad amici di amici senza produrre risultati?
Perché anche le mancette agli amici di amici è una questione meridionale. Al nord nessuno ne ha mai sentito parlare, giusto?
impossibile. risolvere forse tra qualche secolo. i tre principali problemi : mentalità mentalità mentalità. poi il resto
io preferisco la mia isola ha roma che non ritengo la mia capitale
Poi c'è stato lo sme... Poi l'euro e addio sud....
cassa del mezzogiorno troppi soldi rimasti a roma
Il problema italiano non é il meridione ma Napoli
Si però la fai troppo lunga e dici due cose
Complimenti per il video, ma mi permetto di fare un appunto. La questione meridionale nasce con l'Unità d'Italia allorché il neo stato fece chiudere le industrie del Sud e rubò dalle casse della banca di Napoli per la creazione del cosiddetto triangolo industriale e purtroppo no, non si risolverà nemmeno con il PNRR dato che al Sud sono stati destinati il 45% dei fondi al fronte del 67% previsti secondo le linee guida europee.
Tutte scuse trite e ritrite. Sono state le élite sporche e cattive a dire a Enzo Ferrari o Adriano Olivetti di realizzare un'azienda di successo? Semplicemente i meridionali devono darsi da fare senza cercare favori e amicizie. La creatività umana non dipende dal livello di spesa pubblica su un territorio.
La solita caterva di bagianate piene di revisionismo storico portate avanti da dilettanti allo sbaraglio che non sono neanche degli storici...servono solo a nutrire il vittimismo di politici ingordi e cittadini nullafacenti....a continuare a tirare in ballo Garibaldi dopo tutto lo schifo che hanno conbinato e che continuano a combinanare ci vuole coraggio
@@achilleconte4385 sicuramente, ma concorderai con me che è più semplice creare un' impresa di successo al Nord perché trai beneficio da infrastrutture migliori e da tutta una serie di servizi pubblici che al Sud scarseggiano.
@@terun1987 Appena tiri fuori due fatti comprovati ecco che spuntano i cani rabbiosi che ringhiano. Questo Fe manco sa scrivere in italiano ma vedi come sbava. Poi secondo Achille Conte la vergognosa ripartizione del PNRR (roba tipo di oggi) è una scusa trita e ritrita. Provo imbarazzo per loro.
@@terun1987 le imprese di successo nascono in America Latina... In questo preciso istante, in Brasile, in Messico, in Colombia. Che dici? Sti posti sono in una condizione peggiore rispetto al sud Italia? La mia filosofia è "basta scuse" 😉