Come i MERIDIONALI hanno fatto crescere l'Italia

Поделиться
HTML-код
  • Опубликовано: 24 июл 2024
  • I meridionali sono dei fannulloni, un peso per il nord produttivo. Spesso è questo quello che si dice. Ma è veramente così? Quali sono stati i contributi dei meridionali alla crescita del paese? Scopriamolo insieme.
    VUOI SUPPORTARE IL CANALE? Ecco cosa puoi fare:
    - Entra nel CDA: it.tipeee.com/whats-up-economy
    - Seguimi su Twitch e abbonati gratuitamente con Prime: / whatsupeconomy
    - Regalami un libro, verrà usato per la produzione dei miei prossimi contenuti video. La lista è qui: amzn.eu/hm4yp0q
    Consulenze finanziarie: wueconomy.it/financecoaching
    App investimenti che utilizzo: www.degiro.it/lp/azioni?tap_a...
    Gruppo Telegram GRATUITO dedicato alla finanza: t.me/whatsupfinance
    I video prodotti sono a scopo divulgativo, alcuni argomenti potrebbero essere semplificati o banalizzati per andare incontro ad un pubblico a digiuno di economia.
    Per eventuali approfondimenti, domande, opinioni e chiarimenti non esitate ad usare la sezione commenti!
    ••• BIBLIOGRAFIA DEL VIDEO •••
    - amzn.to/3xmvI0i
    - amzn.to/3tnVRdG
    - amzn.to/3aHWw3m
    - amzn.to/39ltDJI
    ■■■ CONSIGLI DI LETTURA ■■■
    wueconomy.it/libri/
    ••• CONTATTI •••
    - wueconomy.it/
    -Instagram: / whats_up_economy
    -Twitter: / up_economy
    -Facebook: / whats.up.eco. .
    -Email: giorgio.demarco94@gmail.com

Комментарии • 86

  • @roby_b
    @roby_b 2 года назад +12

    Anche la Sardegna, che non hai nominato, ha fatto parte della manodopera alla FIAT Mirafiori. Esistevano i Circoli dei Sardi a Torino, si faceva comunità in una vita fatta di sacrifici, ma anche di grande fratellanza e unione, perché si era lontani dalla propria amata isola, a cui si faceva ritorno solo una o due volte l'anno. Una vita di lavoro e rinunce, ma trainata da una forte speranza, speranza che oggi non c'è.

    • @zedtrek
      @zedtrek Год назад

      Credo la includesse con il sud.

  • @federicoagu7466
    @federicoagu7466 2 года назад +30

    Torinese con famiglia siciliana, doc. Sarei morto se il video fosse durato 30 secondi con:" Ecco come il meridione ha contribuito all'economia italiana, iniziamo:fine." (Si scherza😂) Bel lavoro, questo argomento viene sempre affrontato come se fossimo tifosi di una squadra. Qua a Torino siamo tutti mezzosangue, italiani al cento per cento❤️

    • @randomwalk5095
      @randomwalk5095 2 года назад +3

      Devi essere orgoglioso dei tuoi Genitori che si sono dati da fare, prendili come esempio

    • @federicoagu7466
      @federicoagu7466 2 года назад +6

      @@randomwalk5095 assolutamente, mio nonno ha lavora in miniera in Germania per potersi permettere di stabilizzarsi in Piemonte. Mia nonna aprì un negozio in provincia di Cuneo che chiuse perché nessuno entrava essendo "terrona". Mi farebbe piacere un giorno poter creare del lavoro anche in Sicilia, visto che tutti i ragazzi che ho conosciuto lavorano in nero. Prima o poi, cambieremo le cose💪🏼

    • @Giannnnnnnnnnnnn
      @Giannnnnnnnnnnnn Год назад +1

      mezzosangue?

    • @federicoagu7466
      @federicoagu7466 Год назад

      @@Giannnnnnnnnnnnn mezzo mago, mezzo babbano

  • @emapois97
    @emapois97 2 года назад +14

    Perché si parla di "settentrione" e mai di "nord-ovest"?
    Il Veneto non era tanto meglio del Sud, e di emigrati ve ne sono stati tantissimi..

    • @trashchannel8967
      @trashchannel8967 2 года назад +7

      e senza chiedere nulla a nessuno eravamo diventati una locomotiva

    • @emapois97
      @emapois97 2 года назад +10

      @@trashchannel8967 Esatto: niente cassa del nord-est, niente Statuto speciale.
      È stato un miracolo economico i cui meriti sono solo imputabili ai veneti.

    • @tanner293
      @tanner293 2 года назад +1

      @@trashchannel8967ma grazie al cazzo, eravate a 20mt dalla parte più produttiva del paese e altri 20 dalla cuore economico dell'Europa, praticamente siete stati inglobati... vorrei vedere se vi foste trovati all'altezza della Sicilia come sarebbe andata

    • @trashchannel8967
      @trashchannel8967 2 года назад +2

      @@tanner293 ci saremmo tirati su le maniche e avremmo iniziato a lavorare

    • @tanner293
      @tanner293 2 года назад

      @@trashchannel8967 e perché, pensi che al sud la gente non si tira su le maniche per lavorare? Se pensi questo vuol dire che non ci sei mai stato. Il sud è fatto da una miriade di micro imprese che per via della loro grandezza sono molto più esposte ai rischi di fallimento, la gente che non ha spirito imprenditoriale emigra perché il lavoro da dipendente è molto poco data la dimensione delle imprese. La voglia di lavorare c'è eccome, non ce l'avete solo voi veneti. E comunque gli svantaggi logistici prima citati sarebbero stati un bel problema anche per i più volenterosi, altre ad altri fattori che non sto qua ad elencare

  • @filostoria
    @filostoria 6 месяцев назад +2

    Fino agli inizi del 1900 emigravano soprattutto dal Nord, particolarmente dal Veneto, dal Piemonte e dal Friuli. Negli anni '50 ci fu anche una maxi emigrazione dal Nord Est al Nord Ovest

  • @mattiaperon8699
    @mattiaperon8699 2 года назад +14

    Ma per quanto riguarda il nord-est,penso ci sia una differenza rispetto al nord-ovest.Da quello che capisco anche qui per esempio in Veneto fino agli anni 50/60 era una regione prevalentemente agricola,con molti immigrati che partivano per Brasile, Uruguay i Argentina,dove ci sono un sacco di persone con origine veneta,tra l'altro la maggior parte delle persone piena qui erano contadini che dopo generazioni hanno creato aziende e contribuito allo sviluppo,qualcuno per favore mi risponda se sbaglio o sono poco preciso.

    • @marcolinosalgarone9442
      @marcolinosalgarone9442 2 года назад +4

      Il Friuli ha avuto le stesse sorti: il sud america era una meta migratoria nota, ancora oggi si cerca di mantenere il contatto con iniziative culturali

    • @ominosentenzioso5100
      @ominosentenzioso5100 2 года назад +1

      No giusto, anzi la seconda regione che parla di più il veneto è in Brasile

  • @adritr
    @adritr 2 года назад

    Carissimo un video sulla stagflazione e la possibile prospettiva di uscita, ce lo fai?😀👍

  • @achilleconte4385
    @achilleconte4385 2 года назад +8

    L'idea che lo sviluppo debba necessariamente essere diretto e promosso dallo Stato è ridicolo. Come se i politici dell'Emilia Romagna o di Roma avessero qualcosa a che vedere con la creatività di Enzo Ferrari. O come se il sindaco di New York fosse responsabile per l'ambizione e lo spirito imprenditoriale dei newyorkesi e come questi abbiano trasformato la città nella capitale del mondo. Non citare nemmeno un momento lo spirito imprenditoriale e l'attitudine individuale al rischio e all'impresa (sicuramente sviluppati in maggior misura al nord che al sud) significa aver fatto un'analisi a metà.

    • @albertodv2165
      @albertodv2165 2 года назад +5

      Non potrebbe essere semplicemente che avendo delle migliori infrastrutture al nord, se uno dal sud voleva creare impresa emigrava al nord? :)
      Il Veneto prima degli anni 50 era una terra di emigranti e contadini tanto quanto il sud, ma negli anni del boom è riuscito a svilupparsi. È una questione di attitudine delle persone o della vicinanza alle infrastrutture ed altre zone già fortemente industrializzate come Milano e la Germania? :)

    • @tritetto-nostop8770
      @tritetto-nostop8770 2 года назад +5

      @@albertodv2165 credo sia un mix di entrambi ed ha ragione chi ha commentato in precedenza sottolineando quando l'assenza di un fattore tanto rilevante per lo sviluppo di un intera comunità sia una pecca in questa analisi.
      Di fatto lei cita Milano e la. Germania, nel periodo post bellico erano entrambe ben più devastate di aree del meridione dove sarebbe potuto nascere un polo industriale di rilievo. Considerato anche che gli stati uniti hanno fornito buona parte dei fondi per ripartire tramite il piano Marshall, le scadenze e le premure erano dettate anche dalla credibilità e fattibilità dei piani proposti, in assenza di figure carismatiche e convincenti non si sarebbe mai raggiunto un risultato simile nel triangolo MiToGe.
      Nel video viene citata l'espansione della Fiat nel meridione come fosse un beneficio per le aziende del nord, mentre manca di evidenziare quanto aziende comparabili all'epoca nel meridione non ve ne erano proprio, la. Presenza dello stato eccessiva è stata forse nociva ma di certo non sono stati "le aziende del. Nord" a beneficiarne ma bensì una situazione di win win visto che le stesse fabbriche citate hanno dato lavoro a decine di migliaia di famiglie e con l'indotto ad intere città.

    • @achilleconte4385
      @achilleconte4385 2 года назад +7

      @@albertodv2165 lo sviluppo può esserci ovunque se si danno le condizioni giuste. Non è che il sud fosse il Congo in comparazione col nord. Lo sviluppo si dà pure in Messico nel bel mezzo del deserto se si vuole, quindi continuare ad insistere sui fattori territoriali e infrastrutturali è sterile, io sono meridionale e non vivo più in Italia, per me la questione fondamentale è la responsabilità individuale, che è ciò che distingue un adulto da un bambino, i meridionali sono piagnucoloni e vittimisti in larga parte. Cercando sempre una scusa esterna a se stessi si resta infantili e incapaci di crescere. Ma ad ogni modo non era necessariamente una questione nord-sud, la mia critica era rivolta all'impianto statalista dell'analisi fatta nel video. Lo Stato semplicemente dà un aiuto, poi la differenza la fanno le persone (individualmente) sul mercato.

    • @TheMrJoef
      @TheMrJoef Год назад

      @@achilleconte4385 Se apri un'attività e la camorra ti fa esplodere in aria diciamo che non è il massimo, premesse che al nord non esistono.

  • @michelebenfatto15
    @michelebenfatto15 2 года назад

    Molto interessante sapere i risvolti storici dell' economia. Mi dai spunto per il mio canale. Grazie! Sempre interessante

  • @MrSanietto
    @MrSanietto 2 года назад +3

    Perché sono immigrati solo quelli del sud??non mi risulta .. molti del nord est sono andati in Canada e Argentina .. per completezza

  • @greekcity2244
    @greekcity2244 2 года назад +4

    7.50 Min penso sia un inesattezze. Mi sembra che Boldrin avesse già trattato la questione spiegando che tra il fare traferimenti di denaro e regalare prodotti non ci sia differenza. Mi sembra avesse fatto anche un esempio in cui diceva che è come un editoria ti dà i soldi per comprare un loro libro (fai prima a regalarglielo). Ecco perché spiegava che questo era solo un trasferimento di ricchezza che non ha aiutato il nord

    • @esti-od1mz
      @esti-od1mz 2 года назад +1

      Ma non è questo il caso: si trattava di denaro proveniente da Paesi esteri guadagnato da meridionali usato per investire nell'industrializzazione al Nord, spesso sotto forma di crediti e mutui agevolati. Non credi?

    • @danieledomanico2145
      @danieledomanico2145 2 года назад

      Può non essere conveniente per l'intera società (la spesa pubblica si finanzia con le tasse che dovrebbero in teoria essere pagati da tutti, quindi un aumento della spesa pubblica che non è rivolto a te vuol dire pagare tasse extra senza nessun servizio in cambio) ma per alcuni individui che ricevono i soldi "di ritorno" sì. Se io produco un bene (es. la pasta) che aumenta il suo mercato al Sud grazie ai fondi statali che aumentano le possibilità di spesa allora avrò un aumento delle vendite che potrebbe essere superiore alla perdita dovute all'aumento delle tasse. Anzi, potrebbe essere pure un modo per avvantaggiarsi su un'azienda che produce il mio stesso bene ma non riesce a commerciare al Sud (magari perché più piccola) e che vede il mio stesso aumento di tasse.

    • @esti-od1mz
      @esti-od1mz 2 года назад +1

      @@danieledomanico2145 credo tu stia perdendo il punto del discorso: non si trattava della produzione di un bene, ma della paga di operai poco specializzati, quasi tutti meridionali, locati all'estero, che spedivano in banche italiane il proprio guadagno, le quali poi concedevano prestiti agevolati ad industrie presenti al Nord ( anche perché le banche meridionali erano all'epoca pressocché inesistenti, anche perché fagocitate da banche settentrionali). Non parliamo quindi di produzione di beni di consumo, ma di chi quei beni spesso li produceva

    • @greekcity2244
      @greekcity2244 2 года назад

      @@esti-od1mz si ma a 7.50 parla di sostanzialmente di sussidi

    • @esti-od1mz
      @esti-od1mz 2 года назад +2

      @@greekcity2244 non vedo come la cosa possa confutare i miei commenti: c'è da dire che le idee di Boldrin non sono condivise da tutti (io stesso fatico a concordare con lui), ma stavo parlando di altro: affermare che emigrati meridionali abbiano influito molto nel rendere l'Italia ricca, va al di là del discorso sui sussidi (che in un'economia che non sia stagnante incidono eccome)

  • @stefanosposetti6649
    @stefanosposetti6649 Месяц назад

    Sei un grande🇮🇹❤

  • @claudiolunghi5365
    @claudiolunghi5365 2 года назад +1

    Se possibile vorrei correggere un punto. Specie dopo la Tassa sul Macinato del Regno D'Italia post Terza Guerra d'Indipendenza, l'emigrazione ebbe 2 grandi poli, il Meridione, ma anche il Nord-Est (in realtà vi sono anche altre aree, come quella Adriatica, seppur in volumi minori). Il Mantovano e il Veneto, da poco uniti al Regno (ovvero dopo il 1866) erano zone prevalentemente agricole e poco sviluppate (il Veneto lo rimarra a lungo, fino al Secondo Dopoguerra quando avrà una rapida crescita che l'ha portata a essere una delle Regioni Italiane più ricche). Il tasso di analfabetismo era praticamente identico fra Sud e Nord-Est. In alcuni paesi del mantovano emigrava anche 1 persona su 10. Il paradosso è che meridionali e settentrionali si invertirono nell'emigrazione del Nuovo Mondo a causa prevalentemente delle rotte Atlantiche: da Genova partivano i piroscafi per il Brasile, Uruguay e Argentina. Da Napoli partivano le navi per USA e Canada. Quindi si invertirono! E a livelli di volumi il Nord-Est era molto più popoloso di molte aree del meridione dell'Epoca, a esclusione di Regioni come la Campania, quindi il volume dell'emigrazione di fine 800 era pressochè assimilabile. Non a caso i centri urbani "oriundi" italiani più grandi del mondo sono prevalentemente in Sud America (Specie Sao Paulo Du Brasil, ma pure Rio de Janeiro e Bueinos Aires), in larga parte discedenti di Veneti e Lombardi. Mentre parlando del Veneto persino del Secondo Dopoguerra, mia nonna materna, di famiglia veneta, ha fatto la vita dell'emigrante in Svizzera (la sorella, mia zia, tutt'ora vive là).
    Questo te lo dico da "addetto ai lavori" essendo ex segretario di Mantovani nel Mondo (la sigla maggiore e più attiva in Lombardia), e ad esempio occupandosi come associazione in collaborazione con la diocesi mantovana del recupero delle cittadinanze per jure sanguinis fornendo le generalità degli antenati, specie ante-1866 (quando con Regio Decreto nacque l'anagrafe statale, prima a parte le liste della Leva, quasi tutte le attività di anagrafe erano effettuate dalle parrocchie: nascite, battesimi, matrimoni, morti). Per altro ho comunque anche avuto a che fare di conseguenza con l'emigrazione meridionale, ad esempio son stato ospitato a Philadelphia, che nonostante sia meno famosa di New York con la sua Little Italy, a oggi è la città più "italiana" degli USA, con grossi nuclei di calabresi, campani e siciliani (specie a South Philadelphia).
    Quindi sulle rimesse sugli invii di denaro dall'estero hanno contribuito anche Veneti e Lombardi al pari dei meridionali. Con questo non voglio sminuire il contributo dei meridionali, che anzi, a oggi, mentre per i giovani del nord sta riprendendo la possibilità di emigrare dal territorio delle origini (quando negli anni 80 e 90 si erano adagiati a trovare lavoro in zone limitrofe, lasciando l'emigrazione a chi lo faceva per ambizione personale), per i ragazzi del sud è sempre stata, dolenti o nolenti, una opzione preferenziale per migliorare la propria vita. Il che dimostra inequivocabilmente che i meridionali tanto fannulloni non lo son mai stati in questi 150 anni di Unità Nazionale, se anzi, molti di quelli che fra loro erano più intraprendenti, hanno cercato fortuna altrove con tutte le difficoltà annesse e connesse di spostarsi. Il fatto che molti in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Liguria, a oggi portano cognomi meridionali, è il motivo per cui il sud non è stato una zavorra. Seppur Tosco-Lombardo-Veneto (che quindi non mi toccava sul personale), ho sempre mal sopportato questa narrativa antimeridionale.

  • @Lunettamora
    @Lunettamora 2 года назад +3

    Fiera di essere napoletana, ma purtroppo vivo da 40 anni al nord ero piccola quando ho lasciato bla mia città.. mi manca il sud in tutto

    • @randomwalk5095
      @randomwalk5095 2 года назад

      no devi essere Fiera e basta! non te ne sei stata a casa a tirare la sottana di un politico, hai evidentemente preso in mano il tuo destino e non sei stata un peso per il paese ma parte attiva dello stesso, detto ciò posso capire col cuore che ti manchi il paesello, ma non i raccomandati e il malaffare che è una piaga del Sud, la logica vorrebbe che i Merdionali operosi trasferiti al Nord fossero incazzati più di chi è Settentrionale da generazioni, perché Loro e anche Tu, hanno pagato con i proprio sudore e le proprie tasse i sussidi al Sud e hanno dovuto rinunciare a casa loro! Io vorrei che il 95% dei forestali fossero licenziati e si cercassero un lavoro utile per il paese per dirne una

    • @francescoartick3580
      @francescoartick3580 2 года назад

      Fossi in te non mi lamenterei.

    • @achilleconte4385
      @achilleconte4385 2 года назад

      Il sud è perso, a meno che non si riesca a cambiare la mentalità ultra-statalista e avversa al rischio della maggioranza della popolazione... Non c'è nessuna speranza.

  • @cifani3f
    @cifani3f 2 года назад

    Tutto ottimamente esposto ma trovo ingiusto parlare di meridione generalizzato ma terrei conto delle macroregioni interne caratterizzate dalle diverse morfologie territoriali

  • @jacopomecagni3109
    @jacopomecagni3109 Год назад +1

    Fai anche un video in cui spieghi quanto denaro pubblico è costata la questione meridionale dal 1861 a oggi

  • @guideleagueoflegends
    @guideleagueoflegends 2 года назад

    Ho vissuto un anno a Torino da universitario, su tipo 2000 persone che avrò conosciuto 3 erano torinesi, i miei maestri di arti marziali più uno studente🤣

  • @andreachiarello9001
    @andreachiarello9001 2 года назад +1

    Sì tutto molto interessante... Ma ancora manca una Guinness.

  • @aldobuongiorno2081
    @aldobuongiorno2081 2 года назад

    Cosa sono le "rimesse" ?

    • @lucyan90100
      @lucyan90100 2 года назад +1

      i soldi che i lavoratori mandano alle famiglie in patria! quindi prendevano per esempio 100 dollari, 50 li mandavano in famiglia, esempio in Sicilia, quei soldi qua valevano molto e creavano mercato e possibilità

  • @nasinocinesino4919
    @nasinocinesino4919 Год назад

    non scordiamoci che i gasdotti passano dal sud.

  • @cristiancapuano3081
    @cristiancapuano3081 2 года назад +2

    Sinceramente preferisco quando parli di economia. Proprio nell’epoca che hai citato, quella a cavallo tra l’800 e il novecento, in Italia questa euforia era interpretata attraverso il verismo, ossia lo scetticismo verso questa ostentazione al consumo. Verga, meridionale doc, attraverso le sue opere avanzava, appunto, il rifiuto verso il benessere durante quella determinata epoca di crescita, a tal punto, che nell’opera dei Malavoglia, ne descrisse le sue preoccupazioni, (la teoria dell’ostrica ne è testimone), e no che non ebbe ragione in parte. Detto ciò intendo dire che l’Italia è un paese diviso da diverse culture, un po’ come l’€uropa, le divergenze incalzano al momento che sul piatto della bilancia si mette il pil prodotto. Sono convinto che il sud ha una risorsa naturale in più rispetto al nord, e che se ben massimizzata potrebbe creare il doppio del pil in periodo più breve. Ma ciò che manca è l’ambizione e la cultura, certo non faccio di tutta un’erba un fascio, ma ho tanti giovani colleghi campani, e se dovessi indicizzarne le potenzialità…si sono brave persone , ma indietro di 100 anni.

    • @aldobuongiorno2081
      @aldobuongiorno2081 2 года назад

      Non voglio commentare quanto hai detto, quindi quella che sto per fare non è né una critica né altro, solo un appunto. Verga non rifiuta il benessere in nessun senso, né letterario né suo personale. I libri sono in ottica Verista, dove descrive realtà povere, che non ha nulla a che vedere con un rifiuto del benessere. Lui, invece, amava stare nella sua casetta isolato nelle campagne (se non è benessere questo). Considerato anche che era uno dei pochi "aristocratici" rimasti possedendo proprietà terriere. Verga al più rifiutava il cambiamento che avveniva in quegli anni del tessuto sociale e industriale, ma non il benessere in senso assoluto, come ho interpretato dalle tue parole. ✌️

    • @cristiancapuano3081
      @cristiancapuano3081 2 года назад

      @@aldobuongiorno2081 lui rigettava l’abbandono della tradizione e l’assoluta devozione al progresso. Credo tu abbia letto i Malavoglia e ne abbia carpito il senso. Il verismo era una corrente che contrastava l’omologazione a ciò che propinava là belle Epoque. La teoria dell’ostrica, significava l’attaccamento alle proprie radici, familiari e culturali.

    • @aldobuongiorno2081
      @aldobuongiorno2081 2 года назад

      @@cristiancapuano3081 Sì sì, mi sembra di averlo fatto anche io il riferimento dicendo "rifiutava il cambiamento...". Mi riferivo solo al "il rifiuto verso il benessere durante quell'epoca..." sembrava intendessi che rifiutava il concetto di benessere personale. Avrò interpretato male

    • @cristiancapuano3081
      @cristiancapuano3081 2 года назад

      @@aldobuongiorno2081 era propenso al razionale e non era di certo di facili entusiasmi, portava avanti i valori degli ultimi, che per carità sacro santi. Il verismo era “l’italianizzazione” del positivismo, che man mano che scendeva a sud perdeva l’euforia dei centri industrializzati, affacciandosi alla realtà più contadina, più dura.

  • @gmcrd9532
    @gmcrd9532 2 года назад +5

    Bella serie di banalità in questo video. Io feci la tesi di laurea in storia economica seppellendomi per mesi negli archivi del Credito italiano.
    Ma come si fa a dire una stupidaggine come che le rimesse degli emigrati hanno sostenuto lo sviluppo industriale? Le rimesse servivano a far mangiare le famiglie, mica finivano nelle tasche degli industriali!!!
    Se vogliamo cercare un’origine estera dei flussi finanziari che hanno aiutato lo sviluppo del triangolo industriale, bisogna guardare piuttosto ai capitali tedeschi.
    Per quanto riguarda gli stabilimenti al sud, lo Stato pagava perché si aprissero la le fabbriche e si creasse occupazione, mica erano le industrie a domandare di andare al sud...agli Agnelli cosa gliene fregava di aprire le fabbriche al sud??
    Video ridicolo

    • @edoardoturco8780
      @edoardoturco8780 2 года назад +2

      E' un dato di fatto che molti immigrati operai investirono spesso nella stessa azienda in cui lavoravano durante gli anni del boom economico, oltre che lo scopo del video doveva essere dimostrare in meno di dieci minuti che il Sud garantì un serbatoio di risorse per la crescità economica del paese (adesso sopratutto di capitale umano).

    • @gmcrd9532
      @gmcrd9532 2 года назад

      @@edoardoturco8780 Più che un dato di fatto è una bugia. Ribadisco che il video è una serie di falsità e di banalità filomeridionali, oltre che di luoghi comuni degni di un neoborbonico.

  • @dogmeat1157
    @dogmeat1157 2 года назад +1

  • @marcelomacchi3683
    @marcelomacchi3683 2 года назад

    Spiega piuttosto perché le regioni meridionali sono sempre povere e arretrate.

  • @campanianrepublic82
    @campanianrepublic82 2 года назад +3

    La Campania non è "il Sud" E' distante anni luce dalla Puglia, o dalla Calabria, come il Friuli e la Liguria che sono due Stati diversi.....Questa dovrebbe essere l'Italia. Venti Stati diversi uniti in una confederazione modello Svizzera. Dovete anche fare un doveroso "upgrade" per quanto riguarda il Sud.....Ma come cazzo state messi...Siete rimasti ancora a films anni 60 stile "Rocco e i suoi fratelli" ? Ma parliamo della Campania. Intanto non lo sa quasi nessuno, ma Napoli ha il terzo PIL piu' alto d'Italia dopo Milano e Roma, a Napoli c'è la "Apple Academy" che attira studenti da tutta Europa, l'interporto di Nola è il piu' grande d'Europa. La MSC-Crociere, la piu' grande compagnia crocieristica privata del mondo, è napoletana, A Castellammare di Stabia ci sono cantieri navali, a Solofra, vicino Avellino, c'è uno dei tre comparti del pellame italiano....Ci sono brand come Gutteridge, Alcott, industrie conserviere, meccaniche ecc....A Napoli c'è la SAM, Societa' Aerospaziale Mediterranea, la "Puritalia" che è un industria automobilistica napoletana di auto di lusso, per non parlare del turismo....Amalfi Coast, Ischia, Procida, Sorrento, Capri, tutte mete "jetset" frequentate dai divi di Hollywood ecc.....Potrei continuare, ma mi fermo qui' ! "Salutm'a sort" 😅

    • @michelemartini2011
      @michelemartini2011 2 года назад

      È infatti con tutta questa Industria "campana " un 1 contadino su 4 e povero e l'altro lavora a nero , dimentichi pure che in Campania c'è la camorra che ogni anno RUBA soldi 💰 allo stato, senza contare la corruzione.
      Però levando tutto questo il tuo commento a senso

    • @campanianrepublic82
      @campanianrepublic82 2 года назад

      @@michelemartini2011
      La tua è solo tipica propaganda italiana ai danni della Borbonia

    • @Vinci98
      @Vinci98 2 года назад

      Totalmente d'accordo. spesso si identifica il sud come un'unica unità. ma ogni regione ha una ricchezza e storia differente.

    • @thelorenz6725
      @thelorenz6725 2 года назад +1

      Assolutamente in disaccordo con lei, l'ipotesi confederazione è folle oltre che altamente discriminante e divisiva

    • @tanner293
      @tanner293 2 года назад +4

      si, peccato però che alla Puritalia ci lavorano in 20, la MSC crociere ha sede legale in Svizzera, la Apple academy speriamo faccia nascere qualche startup degna di questo nome ma finora quasi nulla. L'interporto di Nola è solo undicesimo in Europa e quinto in Italia, il resto di ciò che hai citato non basta ad assorbire tutta la forza lavoro neanche della sola regione, visto che la gente emigra. Napoli potrebbe essere come Barcellona e più, ma non riesce ad attirare uno neanche un decimo degli investimenti perché ha una classe politica totalmente incapace, è strozzata dalla criminalità e dalla mancanza di controlli, offre servizi da terzo mondo (che per certo è anche colpa dello stato centrale, ma anche colpa dei cittadini che non pagano le tasse e del comune che non riesce a riscuoterle), metà del centro storico crolla, i turisti vengono, si divertono pure per carità, ma poi scrivono sui blog però quanto sia sporca la città, le periferie sarebbero da radere al suolo, si va ancora senza cintura e in 5 sui motorini, roba che non fanno neanche più in India, ciò che doveva essere la Rimini del sud, Castelvolturno, è diventato il ghetto più malfamato d'Italia se non d'Europa, la stragrande maggioranza dei cittadini del sud Italia non vivrebbe mai a Napoli per tutte le ragioni indicate qui sopra e che mettono la provincia agli ultimi posti per la qualità della vita dietro a molte altre città del sud, si salvano solo le altre province come Salerno, Avellino o Benevento, mi fermo qua, salutm' tu a sort... continua a vivere nel tuo mondo dei sogni! firmato, un napoletano con un minimo di senso critico

  • @wingcastles
    @wingcastles 2 года назад

     p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p p

    • @zedtrek
      @zedtrek Год назад +2

      Sei disoccupato?