@@albertorosselli9503 si figuri, sono onorato di poter dirglielo di persona, perché non si trova quasi nulla sull'argomento in lingua italiana, il suo lavoro è estremamente interessante e dettagliato, sono io che la devo ringraziare.
Lezione molto interessante. Tra l'altro quest'anno ho letto anche due libri su questa campagna, uno proprio di Alberto Rosselli: "Gli Askari del Kaiser"
Come ogni video di Domus, anche questo risulta super interessante con relatore eccellente nell'esposizione e nella preparazione. Pollice su obbligatorio. Grazie del lavoro interessantissimo che Domus svolge.
Domanda per il gentile e preparato Dott. Rosselli, ma solo se avesse tempo di rispondermi, non voglio farle perdere tempo. Lei sa che cosa successe, dopo essersi arrese, alle gloriose truppe locali di Von Lettow che combatterono per la Germania? Nel senso, agli 'Ascari del Kaiser' , una pensione, una medaglia, la Germania, gliele concesse? Mi sembra che alle nostre truppe coloniali in Eritrea e Somalia lo stato italiano concesse la pensione. Grazie della sua atrenzione.
C'è una storia curiosa a tal proposito. Dato il cambio di regime con la fine dell'impero coloniale tedesco la questione non fu più affrontata, i soldati di Von Lettow-Vorbeck furono semplicemente smobilitati. Nel 1964 però, in occasione della morte del vecchissimo generale , il governo tedesco della Repubblica Federale decise di destinare una somma di denaro ai suoi ascari nei territori dell'Africa Orientale e venne istituito un Ufficio Cassa temporaneo a Mwanza, sul Lago Vittoria. Pare che tra i 350 anziani che si presentarono all'appuntamento solo un pugno di essi riuscisse ad esibire i certificati rilasciati dal comando Schutztruppe nel autunno del 1918 e alcuni mostrassero brandelli delle loro vecchie uniformi come prova del servizio prestato. L'ufficiale tedesco responsabile della somma ebbe quindi un'idea: al presentarsi di ognuno dei richiedenti, questi si vedeva consegnare una scopa. I veterani che ancora sapevano rispondere agli ordini di marcia impartiti in tedesco venivano considerati beneficiari provati del sussidio. Nessuno di essi, racconta la storia, fallì la prova.
Mamma mia che storia curiosa ed anche a lieto fine ( e di storie a lieto fine, in questo brutto periodo che stiano vivendo, ce n'è veramente bisogno). Grazie della risposta e del tempo che le avete dedicato.
Buongiorno. Una volta terminato il conflitto (Novembre 1918), la Germania sconfitta non ebbe le disponibilità finanziarie per concedere alle truppe di colore una pensione: manchevolezza veniale che tuttavia venne compensata in seguito con un decreto legge specifico, nel 1964, come ha già detto l'amico Macconi della Domus.
Bella bella puntata, argomento affascinante, si potrebbe dire poco conosciuto, ma non e vero, infatti e abbastanza famoso ,pero trattato e approfindito poco .Soprattutto complimenti al relatore Rosselli ,per la sua competenza a chiarezza a cui chiederei se sa qualcosa della battaglia in cui i tedeschi spinsero le forze britanniche (indiani ,credo ) in mezzo ad un terreno infestato di vespe , ottenendo una vittoria totale . E cosa successe nelle altre colonie tedesche . Grazie mille
Assolutamente per niente noioso, bravissimo per esposizione e profondità di conoscenza dei fatti, una campagna quella tedesca fatta di pochi mezzi e tanto cervello, l'amicizia degli ufficiali nemici in seguito è la perla del racconto insieme ai botanici tedeschi che crearono 'biodiesel' sembra di leggere una storia alla " Corto Maltese", bravissimo complimenti sentiti.
Vorrei fare un appunto. Pur avendo apprezzato molto questa lezione, sarebbe bene precisare che l'avventura coloniale tedesca non parte dalla spinta politica di Bismarck. Quest'ultimo era infatti poco interessante all'espansione coloniale, ma più a stabilire un predominio europeo. La weltpolitik tedesca inizia proprio con l'allontanamento dalla scena politica di Bismarck, quando questi si dimette nel 1890. Sarebbe per tanto più corretto definirla Germania Guglielmina, visto il cambio di rotta dato alla politica estera. È questo tra l'altro che compromette seriamente i rapporti tra Gran Bretagna e Germania e di conseguenza porta alla formazione di un'Intesa tra due potenze che non si sono mai amate: Francia e Inghilterra.
Per quello che riguarda il Tanganika però l'avventura precede le dimissioni di Bismarck, che peraltro organizzò la Conferenza di Berlino nel 1984. Infatti il 3 marzo 1885 il governo tedesco rese pubbliche le concessioni relative all'Africa Orientale con una carta imperiale relativa ai territori acquistati da Karl Peters sulla costa. Sul documento c'è la firma dal cancelliere di ferro in data 27 febbraio 1885.
Caro Andrea, in buona misura ciò che dici è del tutto vero, ma tieni conto che Bismarck, pur avendo una visione 'terragna' della strategia espansionistica tedesca, aveva già elaborato nel 1879 un primo piano per quella che diverrà poi la 'Grande Politica Navale' tedesca fermamente voluta e concretizzata - come hai giustamente scritto - da Guglielmo. Tale abbozzo bismarckiano effettivamente non si tradusse nell'immediato in una 'corsa' all'Africa (ma anche all'estremo Oriente), ma pose le basi per una Politica coloniale che, in ogni caso, vide la Germania partire, come è noto, in netto ritardo rispetto alla Gran Bretagna e alla Francia, complicando i rapporti con la prima Nazione citata. Si, in effetti sono stato non del tutto preciso: sarà l'età che avanza. :) inesorabilmente.
Restera' un Grande. Consiglio agli interessati il libro "Voli di guerra". Ha attinenza con i rifornimenti via dirigibile alle truppe d'Africa che i tedeschi via Germania-Austria-Turchia cercarono di portare alle truppe tedesche in Africa.
L'argomento è interessantissimo; grazie per questa splendida esposizione. La vicenda del Konigsberg ha ispirato un romanzo di Wilbur Smith, cui ha fatto seguito anche un film: 'ci rivedremo all'Inferno'. Ovviamente in questo romanzo gli inglesi sono geniali e un pò pirateschi, e (nel film) i tedeschi sono le solite caricature.... it.wikipedia.org/wiki/Ci_rivedremo_all%27inferno_(romanzo)
Oh finalmente! Ho avuto il piacere di leggere il suo libro "L'ultima Colonia", una perla rara su questo argomento in Italia, un vero capolavoro!
Grazie, molto gentile da parte tua.
@@albertorosselli9503 si figuri, sono onorato di poter dirglielo di persona, perché non si trova quasi nulla sull'argomento in lingua italiana, il suo lavoro è estremamente interessante e dettagliato, sono io che la devo ringraziare.
Bellissima e interessante lezione. Complimenti
Grazie. Avevo la febbre a 38, e sono stato un pochino lento.
Ancora più i miei sinceri complimenti per il suo impegno, spero di rivederla in altre sue lezioni.
Alberto Rosselli non delude mai
Grazie :)
Grazie Domus ❤
Lezione molto interessante. Tra l'altro quest'anno ho letto anche due libri su questa campagna, uno proprio di Alberto Rosselli: "Gli Askari del Kaiser"
Grazie :)
L'inafferrabile fantasma bianco del Tanganika 😀
Una lezione di straordinario interesse. Complimenti e tanta stima
Grazie a lei!! Di cuore❤
Come ogni video di Domus, anche questo risulta super interessante con relatore eccellente nell'esposizione e nella preparazione.
Pollice su obbligatorio.
Grazie del lavoro interessantissimo che Domus svolge.
Veramente complimenti per il suo intervento, ancora molto attuale e di ispirazione. Marco
Grazie, intervento molto interessante
Stupendo!! Eccelso! Non lo conoscevo, lo cerchero! E i suoi libri!! Mi ha INCANTATA!!
Grazie, gentile Antonella. Troppo buona.
Sempre bellissimo
È un peccato che non ci sia quasi nessun libro sull'argomento, mi sarebbe piaciuto approfondire.
Esiste. L'ho scritto io. Si intitola 'L'Ultima colonia'. Edito da Nuova Aurora Editrice.
@@albertorosselli9503 l'ho letto anni fa, molto bello!
@@albertorosselli9503 grazie mille lo recupereremo sicuramente
Wunderschon !
Domanda per il gentile e preparato Dott. Rosselli, ma solo se avesse tempo di rispondermi, non voglio farle perdere tempo.
Lei sa che cosa successe, dopo essersi arrese, alle gloriose truppe locali di Von Lettow che combatterono per la Germania?
Nel senso, agli 'Ascari del Kaiser' , una pensione, una medaglia, la Germania, gliele concesse?
Mi sembra che alle nostre truppe coloniali in Eritrea e Somalia lo stato italiano concesse la pensione.
Grazie della sua atrenzione.
C'è una storia curiosa a tal proposito. Dato il cambio di regime con la fine dell'impero coloniale tedesco la questione non fu più affrontata, i soldati di Von Lettow-Vorbeck furono semplicemente smobilitati. Nel 1964 però, in occasione della morte del vecchissimo generale , il governo tedesco della Repubblica Federale decise di destinare una somma di denaro ai suoi ascari nei territori dell'Africa Orientale e venne istituito un Ufficio Cassa temporaneo a Mwanza, sul Lago Vittoria. Pare che tra i 350 anziani che si presentarono all'appuntamento solo un pugno di essi riuscisse ad esibire i certificati rilasciati dal comando Schutztruppe nel autunno del 1918 e alcuni mostrassero brandelli delle loro vecchie uniformi come prova del servizio prestato. L'ufficiale tedesco responsabile della somma ebbe quindi un'idea: al presentarsi di ognuno dei richiedenti, questi si vedeva consegnare una scopa. I veterani che ancora sapevano rispondere agli ordini di marcia impartiti in tedesco venivano considerati beneficiari provati del sussidio. Nessuno di essi, racconta la storia, fallì la prova.
Mamma mia che storia curiosa ed anche a lieto fine ( e di storie a lieto fine, in questo brutto periodo che stiano vivendo, ce n'è veramente bisogno).
Grazie della risposta e del tempo che le avete dedicato.
Buongiorno. Una volta terminato il conflitto (Novembre 1918), la Germania sconfitta non ebbe le disponibilità finanziarie per concedere alle truppe di colore una pensione: manchevolezza veniale che tuttavia venne compensata in seguito con un decreto legge specifico, nel 1964, come ha già detto l'amico Macconi della Domus.
Grazie anche a lei per la gentile risposta@@albertorosselli9503
Grazie per la risposta@@albertorosselli9503
Bella bella puntata, argomento affascinante, si potrebbe dire poco conosciuto, ma non e vero, infatti e abbastanza famoso ,pero trattato e approfindito poco .Soprattutto complimenti al relatore Rosselli ,per la sua competenza a chiarezza a cui chiederei se sa qualcosa della battaglia in cui i tedeschi spinsero le forze britanniche (indiani ,credo ) in mezzo ad un terreno infestato di vespe , ottenendo una vittoria totale . E cosa successe nelle altre colonie tedesche . Grazie mille
E i segugi divennero preda
👏🏻👏🏻👏🏻
Assolutamente per niente noioso, bravissimo per esposizione e profondità di conoscenza dei fatti, una campagna quella tedesca fatta di pochi mezzi e tanto cervello, l'amicizia degli ufficiali nemici in seguito è la perla del racconto insieme ai botanici tedeschi che crearono 'biodiesel' sembra di leggere una storia alla " Corto Maltese", bravissimo complimenti sentiti.
Vorrei fare un appunto. Pur avendo apprezzato molto questa lezione, sarebbe bene precisare che l'avventura coloniale tedesca non parte dalla spinta politica di Bismarck. Quest'ultimo era infatti poco interessante all'espansione coloniale, ma più a stabilire un predominio europeo. La weltpolitik tedesca inizia proprio con l'allontanamento dalla scena politica di Bismarck, quando questi si dimette nel 1890. Sarebbe per tanto più corretto definirla Germania Guglielmina, visto il cambio di rotta dato alla politica estera. È questo tra l'altro che compromette seriamente i rapporti tra Gran Bretagna e Germania e di conseguenza porta alla formazione di un'Intesa tra due potenze che non si sono mai amate: Francia e Inghilterra.
Per quello che riguarda il Tanganika però l'avventura precede le dimissioni di Bismarck, che peraltro organizzò la Conferenza di Berlino nel 1984. Infatti il 3 marzo 1885 il governo tedesco rese pubbliche le concessioni relative all'Africa Orientale con una carta imperiale relativa ai territori acquistati da Karl Peters sulla costa. Sul documento c'è la firma dal cancelliere di ferro in data 27 febbraio 1885.
Caro Andrea, in buona misura ciò che dici è del tutto vero, ma tieni conto che Bismarck, pur avendo una visione 'terragna' della strategia espansionistica tedesca, aveva già elaborato nel 1879 un primo piano per quella che diverrà poi la 'Grande Politica Navale' tedesca fermamente voluta e concretizzata - come hai giustamente scritto - da Guglielmo. Tale abbozzo bismarckiano effettivamente non si tradusse nell'immediato in una 'corsa' all'Africa (ma anche all'estremo Oriente), ma pose le basi per una Politica coloniale che, in ogni caso, vide la Germania partire, come è noto, in netto ritardo rispetto alla Gran Bretagna e alla Francia, complicando i rapporti con la prima Nazione citata. Si, in effetti sono stato non del tutto preciso: sarà l'età che avanza. :) inesorabilmente.
La V si pronuncia F, in tedesco
Ho letto che in Germania il politicamente corretto ha colpito anche gli eroi tedeschi della campagna d'Africa
corretto, per il ruolo nel Lettow-Vorbeck nel Putsch di Kapp
Restera' un Grande. Consiglio agli interessati il libro "Voli di guerra". Ha attinenza con i rifornimenti via dirigibile alle truppe d'Africa che i tedeschi via Germania-Austria-Turchia cercarono di portare alle truppe tedesche in Africa.
Eroi e' termine inopportunamente celebrativo nel contesto. Uomini di gran tenacia combattiva.
@@augustataurinorum4555 eroi è il termine corretto nel senso omerico del termine, ovvero uomini che compiono azioni straordinarie
Il wokismo in Germania ha raggiunto livelli assurdi.
Peccato non aver speso una sola parola sulla Graf von Goetzen, unica nave della marina imperiale tedesca ancora on attività.
se dicevamo tutto restavamo altre 4 ore professore 😉
L'argomento è interessantissimo; grazie per questa splendida esposizione. La vicenda del Konigsberg ha ispirato un romanzo di Wilbur Smith, cui ha fatto seguito anche un film: 'ci rivedremo all'Inferno'. Ovviamente in questo romanzo gli inglesi sono geniali e un pò pirateschi, e (nel film) i tedeschi sono le solite caricature....
it.wikipedia.org/wiki/Ci_rivedremo_all%27inferno_(romanzo)
as usual