@@frankino75 Io non ho mai comprato un attrezzo sportivo importante on line, parlo di biciclette, racchette da tennis o da Padel, devo vedere e toccare lo strumento con cui cimentarmi; a scatola chiusa non compro neanche Arrigoni ( chi ha qualche anno capisce la citazione ) 😉
Brambo sempre al top come onestà intellettuale. Finalmente un video dove non si loda questo o quello ma giustamente si fanno notare le storture di un sistema.
Ciao Giorgio, grazie di aver condiviso il tuo pensiero che penso sia quello ti tanti innamorati della bicicletta. Personalmente credo che il piacere e l'amore possa passare anche dal mezzo, ma non sta solo nel mezzo. A volte ambire a oggetti fuori dalla nostra portata ci condizionano a tal punto da perdere di vista i nostri limiti e le vere motivazioni per cui facciamo qualche cosa che dovremmo amare. La rincorsa in quello che facilmente ci riempie la bocca, il TOP è un termina che a volte sminuisce l'uomo e spesso anche le tasche. Impariamo a vivere il normale nella dimensione di chi siamo senza ambire a falsi miti. Grazie Guido
Questo video (rispetto a molti altri) secondo me è utilissimo all'enorme popolo di noi appassionati. Fosse stato per me, avrei deciso di utilizzare tutto il tempo x l'argomento "aumento prezzi" Troppo importante in questo periodo storico e spesso molto bistrattato. Complimenti comunque
Una serie di riflessioni assolutamente valide ed intelligenti, raccontate con onestà intellettuale. Credo ci saranno 2 tipi di clienti.chi punta alla durata investirà su bici su misura magari in titanio e sempre manutenibili. E chi vuole la performance e la moda anche se poi magari la domenica fa il giro quando va bene a 25 o 30 km/h di media è fortunato. Sarebbe bello parlare anche di biciclette artigianali dove si vede il lavoro dell'uomo e poi fare un confronto con una "moderna". Comunque sia siete davvero bravi. Grazie per il vostro lavoro
@@paoloemtbbyker ci sta, proprio per quello la bici giusta non sempre è quella più tecnologica che diventerà usa e getta. Guarda le e-bike. Voglio vedere se tra la 10 anni quando usciranno i problemi si troveranno i ricambi. Dipende sempre se uno ha voglia e possibilità di cambiare il mezzo con frequenza alta ed entro 5 anni o se invece si punta a godersi i giri e a sfruttare davvero la bici per l'utilizzo vero che il nostro corpo può farne. È tutto soggettivo. Basta avere l'onestà intellettuale verso sé stessi si cosa si vuole e il perché si vuole peroprio quello
Bravissimo Brambo dici cose verissime, la mia bici con i pedali pesa 6,30 guarnitura e ruote tutta CAMPAGNOLO e.... sono 2 anni che e ferma in Garage, ogni volta che la vedo mi vengono le lacrime che continuano quando penso a quei Amici che non ho più grazie a automobilisti impegnati con lo smartphone, gli hanno presi in pieno. Sinceramente Caro Brambo non me la sento di pensare che parti ma non sai se torni.. Mi sono comperato una MTB e vado per i boschi, almeno lì non trovi rincoglioniti con il Cell. in mano.. il rammarico credimi e tanto.. Buona Vita. 💖
Un argomento che non hai trattato ma secondo me interessante è sui pacchi pignoni! Shimano parte dall'11,Sram li fa in corpo unico con scala 10-11-12-13 ecc. Non ci sono possibilità di personalizzare la scala. Ora, chi spinge il 10? O anche l'11?? Per un amatore, come mi considero io, già il 13 è fin troppo lungo. Per il resto, sono d'accordo su tutti i 5 punti👍. Infatti pedal su una bici con freni tradizionali, sella fizik aliante e 10 rapporti (qualcuno direbbe preistoria ma do ancora la biada a tanti "giovani")
Però SRAM di serie monta la guarnitura da 48 denti, che con il 10 posteriore diventa pressapoco come un 53-11. Anche se non capisco questa mania soprattutto di sram di rivoluzionare la scala di rapporti. Io con la classica 53/39 davanti e un 12/28 dietro mi trovo benissimo
Alla fine è il mio essere con il mio mezzo...mode, tendenze, innovazione, vabbè ci stanno, ma per i pro che il mezzo ce l'hanno gratis e per loro è un lavoro. Ho fatto sacrifici per la mia SuperSixEvo del 2019, adesso me la godo e l'importante è che io ci stia bene a pedalarci sopra. Poi c'è sempre di sicuro di meglio, più performante, più cool... ma a me alla fine cosa cambia? Mi fa' divertire meno? Assolutamente no! L'amore per la bici non è la moda o la tendenza da seguire...a mio modesto giudizio. Grazie Giorgio ed Alan per i vostri contenuti!
Vivo nel regno unito, seguo da ormai tanti anni gcn, gcn è simpatico, qualche buon contenuto ma mancava qualcosa.. Mancava la vera cultura del ciclismo fatta da noi italiani, i "sempliciotti" pre rivoluzione team sky..quel che mancava è arrivato su gcn con gcn Italia da quando c'è Giorgione. Tanta tecnica ma al primo posto l'efficienza, la praticità e sopratutto il divertimento. La sana ignoranza è la vera cultura, vale in ogni settore.
Corretta e onesta analisi del fenomeno. Esistono in commercio una buona quantità di biciclette usate per tutte le tasche e che possono soddisfare le esigenze di molti appassionati.
Grandissimo Giorgione! Competente e capace anche di parlare delle cose che non vanno. Condivido al 100% le tue opinioni. Complimenti e avanti così, il canale Italiano di GCN è una spanna sopra UK!
Ottimo servizio come sempre. Su un punto non concordo. Essendo per lavoro dentro il mondo della grafite e della cfc-fibra carbonio, non mi risulta vero che i migliori telai vengano dall far east taiwan inclusa. È che noi occidentali abbiamo deciso di farli fare solo là per pure questioni economiche. Tecnologicamente siamo piu avanti. Né è un eaempio la 3T che ha riportato la produIzione in italia utilizzando tecnologie innovative, rexuperando così costi e poter usare di conseguenza materiali migliori -filo carbonio toray, di maggior pregio rispetto allo std usato a taiwan. .bisogna impegnarsi ed avere passione per vincere sulle produzioni asiatiche.
D’accordo su praticamente tutto, anche io non riesco più a capire se dietro a questi reggisella c’è veramente una ricerca e sviluppo a livello prestazionale o se tutto è dettato solo dalla voglia di stupire e creare qualcosa di diverso.. anche il mercato degli accessori mi sembra totalmente impazzito a livello di prezzi e disponibilità.
Perfetta analisi della situazione attuale del settore bici e amatoriale. Bravissimo Giorgione ! In effetti nelle uscite che facciamo prendiamo strade a volte piene di buche e francamente andarci con una bici da 10k è davvero un rischio !
Ciao, a proposito di costi. Io vivo ad Abu Dhabi e ho appena acquistato una Pardus Spark con telaio in carbonio, Shimano 105 e ruote in alluminio, nuova al costo equivalente di 1250 euro! È prodotta in Cina e devo dire che l'assemblaggio non era curatissimo (a questo prezzo non si può pretendere molto) ma divertendomi a tarare con precisione la meccanica è venuta fuori una bici perfetta, leggera e divertente. Non avrà componentistica di alta gamma, ma per le uscite amatoriali che facciamo la qualità è sovrabbondante. Tanti di quelli che escono con me hanno bici da superprofessionista... per fare 60km in pianura la domenica!
Bravo Brambo! Discorso sacrosanto, specialmente quello sui prezzi, ma con una postilla: Diventa un po' più difficile tecnicamente giustificare il fatto che una BDC top di gamma costi come una ebike da enduro con motore, batteria e relativi cablaggi integrati, sospensioni a lunga escursione, geometrie variabili e freni di ben altro livello... Senza contare che i costi R&D si spalmano su un numero sicuramente maggiore di pezzi venduti. Ma come giustamente dici, finché c'è gente che è disposta a soenderli...
Giorgio complimenti per questo video senza peli sulla lingua, si percepisce proprio il tuo trasporto verso questi temi tanto sensibili e attuali. Grandi sempre al top!!!
Quando presenterete le altre persone che lavorano per i vostri video? Giusto per onorarli e presentarceli?.....lo staff video è sempre bistrattato e tenuto nell' ombra:) grazie mille:)
@@adrianocanazza3797 era anche x dare un volto a chi ci spende tempo e passione per la realizzazione di questi fantastici video:).....nei nostri menzioniamo spesso chi ci dedica passione:)
Condivido tutto. Per quanto riguarda il discorso sul prezzo, credo che, per quanto riguarda bici di primo prezzo o medie, ci sia una grande componente speculativa, mista a miopia: guadagno di più subito e poi ci penso. Io, ad esempio, dopo 25 anni mi sono riavvicinato la bici da corsa, ho pulito la mia Bottecchia ormai venticinquenne, cambiato la sella per ovvi motivi, e via a pedalare. Che vergogna!! Sotto il sedere anche di chi pedala per 10 km la settimana, ho visto bici d'urlo. Va beh, vuoi mica fare il cavernicolo! Cambiamo bici. Guardo i prezzi ed ho deciso di lasciare urlare le bici degli altri. Risalgo sua mia vecchia Bottecchia e continuo a divertirmi senza spendere soldi in bici. Una vendita persa. Ora, non sarà il mio mancato acquisto a mandare in malora il mercato mondiale delle biciclette, ma quanto come me ci sono in giro? Comunque ciao e grazie, sei chiarissimo nelle tue spiegazioni, per altro obiettive. PS) Se alla prossima uscita girandoti vedi il Maranga che arranca, salutamelo.
Ciao Giorgio, complimenti per gli interventi sempre molto "stimolanti": il discorso sarebbe complesso. Sicuramente c'è stata la rincorsa alla bici PRO ma questo è anche figlio di una cultura del ciclismo non sempre "sana" per cui se non hai un mezzo hi-tech e non fai 350w di media non sei nessuno. Io ho visto spesso questa "cultura" che è tutt'altro che accogliente e inclusiva rispetto a persone che si avvicinano alla bici o chi, come me, che a 50 anni si riavvicinano dapprima tramite una e-bike e poi ritornando alla muscolare. Mi auguro che qualcosa cambi. Sul discorso prezzo sono parzialmente d'accordo: il mercato, è vero, è stato "dopato" riducendo l'offerta e alzando i prezzi in maniera ingiustificata. Ma questo aumento è stato trainato dall'aumento delle bici top di gamma: io invece il paragone con la moto lo faccio (solo per parlare di processi produttivi) perché i materiali di base (acciaio, carbonio, circuiteria ecc) hanno gli stessi costi. Una Dogma costa dai 13 ai 16 mila euro: a quel prezzo la Ducati produce il Multistrada pieno zeppo di tecnologia, ai massimi livelli, tanto carbonio, pneumatici grandi venti volte quelli di una bici cosi come freni a disco e tanto altro per 150CV alla ruota con ABS e chi più ne ha più ne metta e assemblate a mano. E' vero quanto tu dici che una moto GP costa milioni di euro per cui anche una bici che viene usata nelle massime competizioni deve costare molto: ma una moto GP non la puoi comprare, non la trovi inserita in un processo industriale fatto in Malesia o Taiwan. Se così fosse anche la moto GP scenderebbe di prezzo poiché entrerebbe in un processo di produzione industriale con la generazione di economia di scala enormi. Della Dogma (non ce l'ho con la Dogma, è solo per fare un esempio noto) ci sono almeno 10 modelli diversi, fra l'altro assemblate con prodotti di produttori terzi (Pinarello non sviluppa pneumatici o freni a disco o cambi elettronici). Per carità, ognuno è libero di comprare quel che vuole e ogni azienda di vendere al prezzo che vuole: ma non giustificate tali prezzi solo per componenti e qualità. Il prezzo delle bici medio-alte e top , pur considerando componenti e manualità, non torna perché è un prezzo dettato esclusivamente dal mercato e dalla esclusività, non dalla tecnologia e dai componenti o, per lo meno, non solo. Che ovviamente non contesto, è solo una legge di mercato.
Condivido in pieno quello che ha detto il Brambo! E aggiungo che la bicicletta era lo sport dei poveri? Adesso siamo arrivati all'esasperazione in quanto prezzi ? La bici, il casco abbigliamento scarpini, occhiali quando esci ai addosso un patrimonio? E questo è un motivo che molta gente desiste? Poi ci sono i fissati = cicloamatori si vanno ad indebitarsi x avere il meglio? Mi fermo qui perché se no su questo argomento ci sarebbe ancora molto da dire??
Brambo sei un grande ... finalmente uno del settore che dice le cose senza peli sulla lingua soprattutto al prezzo ... per cambiare una guarnitura su una Canyon tra un po' devo farmi togliere un rene !!! grazie GCN Italia di avere delle persone brave e competenti come il Brambo !!
Concordo sull'aumento di prezzi nella fascia bassa e media di offerta delle bici. Invece un punto al quale non avevo pensato è proprio il reggisella proprietario... Hai sollevato un vero e proprio (potenziale) problema a lungo termine. Quindi, volendo comprare una bici ora dovrò tenere conto del mio budget orientandomi sul medio o medio-basso, in funzione della casa produttrice scelta per l'acquisto, e mettermi in pace sulla spesa comunque alta che dovrò affrontare e orientarmi su telai con reggisella da 27,2 standard per continuare a trovare ricambi. La sella, altro punto di vista che mi ha fatto aprire gli occhi e che potrei disquisire con il mio (umile) punto di vista sul perché di una scelta di una sella larga ma lo terrò per me per non dilungarmi oltre, tanto sulla mia delle Italia da 25cm ci sto comodo tanto sulla BDC che MTB che ciclocross/gravellizzata 😁 In ultimo, i cavi fuori a vista non mi hanno mai dato fastidio anzi, in ottica di manutenzione fatta da me, li trovo efficienti e di rapida sistemazione. Chiaramente un rivenditore meccanico sarà veloce nell'instradare correttamente i cavi nel telaio ma io sono in amatore anche come meccanico e non posso pensare di perdere una giornata ad instradare i cavi nel telaio perché non sono capace facendolo raramente o mai. Sono tutti punti di vista che condivido. Chiudo, vedo anche io ciclisti amatori che acquistano bici "estreme" per la loro conformazione fisica e concordo con quanto hai detto ma poi mi dico, la bici è libertà e se loro con quell'acquisto si sentono liberi di viverla, che sia così. Io continuerò a viverla come la intenderò io con buona pace di tutti 🙂 Ottimo video😃👍🏻
io ho risolto aggiornando la mia Colnago in acciaio di quasi 25 anni fa, comprata a 350 euro, e via via aggiornata, è perfetta e ci faccio di tutto. e terrò il più a lungo possibile. grazie, ciao, bel canale!
Caro Brambo, seguo il vostro canale da ormai tanto tempo e ti ringrazio per i video che fati interessantissimi e di livello molto alto... personalmente ti do ragione al 100000% ... Io posseggo 2 cannondale... una CAAD e una Supersix Evo... entrambe bici fantastiche... entrambe RIM e meccaniche perfette per uno come me che ama la salita e cerca di migliorarsi sempre... ma in pianura pedalo a 30 km/h... cosa se ne fa uno come me di una bici AERO e PESANTE??? l'aerodinamica entra in gioco a velocità che io tocco solamente in discesa... Per avere una bici da 7,5 kg, bici di media gamma nel 2015 oggi, nel 2022 dovrei spendere una cifra per me fuori budget... l?aumento dei prezzi degli ultimi anni è folle e senza alcun senso... ok il Top di gamma... ma non mi puoi far pagare l'ultegra più di un Duraace 11v e un 105 quanto un durace meccanico... l'ultegra è sempre stato il cambio migliore in assoluto per il suo rapporto qualità prezzo, la sua garanzia e durata.. il suo prezzo onesto... e la facilità di manutenzione... per non parlare della manutenzione di queste bici... costa di più di una auto... cambio pastiglie, cambio olio, catena a 12v sicuramente più delicata....
Bel video e bei contenuti. Molto interessante il discorso sulle selle. Perché non lo approfondisce spiegando come scegliere una sella in modo razionale? Spaziando un po' e quindi uscendo dal mondo delle corse e con un riferimento esplicito ai "non addetti ai lavori"? Grazie per tutto quello che ci offre.
Sono pienamente d'accordo sul peso delle bici. Al momento del passaggio da una "vecchia" rim a una nuova disc. La differenza di peso era esigua, non il prezzo.
#gcnitalia #impattati #dajeBrambo #Aleale Grande Brambo! Video fantastico! Nulla da dire! soprattutto per quanto riguarda l’ultima parte. Ho una Trek sl5, 11v T54 2019 ( una bici base, ottima per i primi passi) in carbonio, freni tradizionali. A distanza di 3 anni mi sarei voluto fare una bici più performante ma post covid non sono riuscito per via di un aumento esorbitante tra la richiesta ed il prezzo. Senza dimenticare che l’arrivo sarebbe stato previsto un anno dopo. Cosi ho deciso passo, passo di cambiare ruote, trasmissione, reggisella,sella , movimento centrale e manubrio (ovviamente a seguito di una biomeccanica che mi ha consigliato quale prendere) non interessandomi dei set o della bici PRO ma creandomi la bici che io volevo, performante come io la volevo e penso non ci sia niente di più bello.
Ottimo video, concordo al 100% e rilancio sul tema freni rim/disco e cambio elettronico, due delle più grandi trovate marketing di tutti i tempi sopratutto per i cicloamatori. Ma quanti di noi escono sotto pioggia battente? Per non parlare della manutenzione dei rim rispetto al disco? Per non parlare del prezzo spropositato del cambio elettronico e dei suoi reali benefici? 😜
Mi è piaciuto tanto questo video. Soprattutto per il fatto di aver dato un proprio parere personale senza tanti filtri da "politically correct" oppure con paura dei commenti. Mi piacerebbe tantissimo se facessi un video dello stesso tipo però riguardante l'alimentazione nello sport. Grazie e complimenti per il canale.
Finalmente qualcuno che dice chiaro e tondo ciò che sono le bici top di gamma, troppo spesso ho fatto lo stesso paragone venendo trattato da scemo, perché "sì ma questa è una bici" e non da gente esterna da dagli stessi ciclisti 🤦🏻♂️
10 minuti di applausi Brambo Il marketing ha portato l’obbligo dei gruppi elettronici anche su prodotti entry level (vedi recente 105di2) e only disc di conseguenza almeno 4K € per la bici d’ingresso , e ti porti a casa un cancello (9KG) !
Grande video e tante verità. Io aggiungerei anche il passaggio all'elettronico anche su ad es uno Shimano 105, che mi sembra assurdo perché aumenta tantissimo i prezzi e non tutti i telai sono predisposti.
Per ora ho una city bike 28, una pieghevole 20, una MTB 26, sto pensando seriamente di iniziare con una reclinata anche triciclo reclinato o recumbent in inglese. Detto ciò le bici tradizionali le trovo aimé scomode ho seguito i vostri consigli riguardo le selle, c'è stato un notevole miglioramento ma c'è sempre qualcosa che mi fa storcere il naso perché innaturale , la posizione . Spero che un giorno anche per allargare gli orizzonti parliate un po' di bici reclinate, le usano ovunque in Europa e nel mondo, solo qui siamo un po' ignoranti sul mondo delle bici, mostrando foto di biciclette reclinate ad persone che praticano il ciclismo, non hanno idea di cosa siano, mi deridono senza un minimo di cultura sulle qualità e comodità di quei mezzi. Con ciò vi mando i miei saluti e vi ringrazio per i vostri video molto istruttivi.
Pur essendo un neofita della bici ….sono pienamente d’accordo con tutto ciò che hai detto…..penso anche che la maggior parte dei “pro”vorrebbero tornare indietro….ma la legge del mercato lo impedisce Grazie della tua encomiabile lealtà Claudio
Grande Giorgio....... La realtà di oggi l'hai tirata fuori con queste domande e risposte secche che danno l'esatto visione dei prodotti in commercio e di chi ne fa uso pensando di ritenersi o avvicinarsi al un prof........... e poi come hai ben detto l'aumento esponenziale sia dei telai e dei gruppi e di ciò che ci gira intorno......... Bravo
Ciao. Mi trovi pienamente d'accordo tranne il primo argomento e ti dico perché. Io ho un bacino molto stretto e in varie misure, anche con Selle Italia, dovrei usare S, S1, bene, per me e una tortura, non riesco a stare in sella. Sono andato a crescere e con una sella dai 160 sto meglio seduto per molte ore, uso solo Brooks attualmente. Ecco tutto qua. Ciao.
A proposito di prezzi sarebbe utilissimo un video in cui viene spiegato per bene quanta differenza aereodinamica fa avere i cavi interni piuttosto che esterni...... Ottimo Giorgio come sempre 👍🏻
lisa ma che differenze vuoi che ci siano?!? non vedi che quando fanno i test sui telai nuovi sempre più rigidi (questo è bene imo) e sempre più aero, il parametro è preso su 40 km fatti a 40 media... e il risparmio di tempo è conteggiato IN SECONDI... sui 30 circa in media. i cavi interni rendono la bici più "pulita" e bella da vedere, su questo non c'è alcun dubbio. io le ho entrambe e preferisco per certo i cavi interni alla vista. ma è anche vero che rendono più difficile le manutenzioni varie a chi ama far da solo.
Ladifferen,a sta nel montare i fili che fai più fatica ho notato che cadono spesso i prof freno a disco davanti chissà perché le gira sempre sotto la ruota davanti
D'accordissimo, ho una scassona con telaio in acciaio che completa di portaoggetti e acqua fa 9.2 kg ci sono bici in carbonio moderne con freni a disco da 8.5 a 5k €, un kilo di differenza non giustifica la spesa. Non si trova più una bici con freni a pattino e quelle usate stanno aumentando un sacco di prezzo. Stessa cosa per i prezzi, conviene iniziare con una vintage e capire se ti piace, perché l'investimento minimo per iniziare sono 2/3k € se contiamo anche l'attrezzatura.
una decina d'anni fa comprai una trekking bike della (al tempo) sconosciuta Merida con gruppo shimano sora di base per 250 euro. Ora biciclette simili, solo con freni a disco basilari e drop bar, costan almeno 1500 euro. Posso capire le specialissime in carbonio, ultraleggere o sagomate in maniera aerodinamica, ma quello che proprio non capisco è perchè delle semplicissime gravel in alluminio da 10-12 chili costano così tanto!
Bellissimo e mi trovo in accordo con te su tutti i 5 punti , per la sella mi trovo benissimo con fizik airone R1 abbastanza stretta e anche lunga 30cm , Per il resto mi auguro che ci sia un aumento di stipendi per tutti perché saremo comunque costretti a comprarla una bicicletta , per andarci a lavoro come facevano i nostri nonni …
Caro Branbo.Lei parla di bici da 15 mila euro vendute agli amatori sono uguale a quelle dei professionisti. Mi spiace di farla lungo non ci credo nel modo più assoluto. Negli anni 2005/6 mi trovavo in Arizona e andai a vedere una corsa di amatori.Io in quel tempo possedevo una Fuji SST acquistata da poco.Incontro il venditore e mi chiede se gli potevo prestare la bici,era arrivato dalla Californiana una ragazzo e la ditta aerea gli aveva smarrito la bikebag. Incontro il ragazzo e mi disse che lui si allenava come velocista su una bici Fuji SST sponsorizzata dalla Fuji. Portiamo la Fuji presso un meccanico li su dove si svolgeva la corsa,fanno piccoli cambiamenti,eravamo molto simili fisicamente. Parte la corsa e dopo una decina di minuti ritorna e mi dice,ho provato anche aprire lo spazio dei freni,flette troppo,non è uguale alla mia. Glie ne dico un altra.Nel 2010 acquisto tramite una persona molto vicino alle bici che rientravano alla Colnago dai professionisti a fine anno una Colnago C50 del Team Mapei per mia moglie misura 48,alla fine del tubo orizzontale c'era scritto il nome del professionista. Mia moglie la usa per 2/3 anni, Colnago esce con C59 150 Anniversaro lei acquista questa bici e mettiamo in vendita la C50 sul sito Ebay.com. Dopo un paio di giorni mi arriva un messaggio da uno in Taiwan e mi chiede di misurare la lunghezza del innesto del carro telaio. Adesso non ricordo la lunghezza,l'innesto arrivava fino al cerchio della ruota Gli mandai la misura e mi disse; Si quel telaio e un telaio di professionisti.Ma perché quelli amatoriali come sono; mi disse l'innesto appena arriva al copertone.La Colnago gl'innesti li fa più lunghi per dare maggior rigidità al telaio Aggiungo questa bici aveva un gruppo Campagnolo record con pacco pignone con 23(24)25. Quanto mai in giro in quei tempi si vedeva un 24. Secondo me a professionisti come Sagan or Cavandish,etc. che sviluppano oltre 1500 watt non si siedono sopra dei telai da amatori.
Tutto giusto ciò che dici, aggiungerei la volontà di moltissimi brand a non commercializzare più le bici con freni rim tradizionali. Se una persona si trova bene (come nel mio caso) non vedo il motivo di privare il suo utilizzo.
Complimenti, condivido in pieno, infinita saggetta. Come voce fuori dal coro però posso affermare che a me le selle corte piacciono e onestamente sulla mia bontrager mi sembra di stare sul divano, ovviamente è una questione soggettiva.
D'accordo su tutto. Personalmente non amo anche i freni a disco quando iniziano a strusciare e neanche l'impegno mentale di dover ricaricare tutti i dispositivi elettronici (cambio, garmin, ecc) per paura che si scaricano strada facendo.
Grande Brambo! Analisi perfetta che va oltre il gusto estetico e le tendenze del momento, molto bella la spiegazione circa la parte del prezzo. Sempre il top! Keep on like this!!
Grande hai perfettamente ragione in tutto,soprattutto a riguardo delle aero. Io viaggio con la mia Tarmac team,montata Zipp 202 con tubolari,poco pratici sì ma meravigliosi in confort e scorrevolezza,fili esterni,SRAM red 53/39 per un peso di 6,8kg nella misura 54….trovatemi una aero così….
Gran bel discorso che ovviamente condivido,soprattutto l’ultimo,il costo delle bici entry level. Io ho comprato due anni fa una bici da corsa entry level con cambio Shimano 105,ho speso duemila euro e forse qualcosa in più,la bici è in alluminio e il suo peso è più che accettabile tanto da convincermi di non cambiarla.
Ciao Giorgio e grazie di questo video!!!!....concordo su tutto e soprattutto sull’aumento ingiustificato dei prezzi!...però c’è da dire che la gente andrebbe educata sportivamente a comprare la bici più adatta invece di quella che gli piace che poi si fa solo del male e non si diverte!....I venditori non possono aiutarci molto perché fanno soldi e quindi sta a Voi ex pro cercare di fare cultura sportiva!!! Complimenti continuate così! Bravissimi!!!...p.s.
A distanza di 5 mesi siamo arrivati a 16.999 euro della scott, in Italia non ne venderanno una, ma ad esempio in Svizzera sarà venduta, così è per le auto elettriche,media gamma a 70.000 euro, siamo noi in Italia a rimanere esclusi dall'andamento del mercato, stipendi medi da 1.100 euro contro i 4.000 e più di uno svizzero. A distanza di 5 mesi sto notando un ravvedimento da parte dei produttori,evidentemente non stanno vendendo più niente, ora a 5.000 o poco più hai una ottima media gamma con ultegra elettronico,ruote in carbonio ad alto profilo e dischi,siamo in linea direi,dai...
Analisi perfetta che condivido. 🙂👍! Riguardo l'attacco manubrio reverse, anche i professionisti della Jumbo Visma, utilizzano sul modello S5 un attacco manubrio reverse dedicato e integrato all'ala manubrio. Riguardo l'aumento dei prezzi, ritengo che ci sia, come in molti settori di mercato, in atto un processo di speculazione. Le bici da corsa dei professionisti sono sempre state costose. Ricordo nel 1976, ero esordiente, mio nonno mi regalò la Bianchi della strada prof. del tempo. 780 mila lire. Lo stipendio medio mensile al tempo era 127mila lire. Si tempi di Gianni Bugno, una Moser come utilizzava Lui costava circa 6 milioni. Lo stipendio mio medio mensile al tempo era di 2,5 milioni. Oggi giorno abbiamo perso le proporzioni. Stipendio mio medio mensile 2500 euro, BDC top di gamma 10-15 mila euro, e anche se l'allestimento e con un gruppo Ultegra, siamo dell'ordine degli 8-9 mila euro. Il caro vita non consente facili decisioni orientate alla "passione". Quindi è ben vero che bisogna pagare i progettisti di questi gioielli, ma se continuiamo ad incrementare ( in due anni una BDC top di gamma, ha avuto un incremento medio di circa 3mila euro), il potere d'acquisto si ridurrà sempre di più. Mi farebbe piacere in futuro Lei facesse un video, vista la Sua competenza in materia inerente le turbe biomeccaniche di inizio stagione ( localizzazione delle tensioni da sovraccarico funzionale), correlate ( tratto cervicale, articolazioni femoro tibiali, tratto lombosacrale...ect), ai mezzi o componenti non proprio congrui ai soggetti utilizzatori, come possono essere gli amatori, ma anche a carico dei professionisti soprattutto se consideriamo che certi assetti sono mantenuti per lungo tempo e le possibili correzioni. Quello che trovo sbagliato è il concetto che il corridore deve adattarsi al mezzo e non il contrario, salvo eccezioni ( confezionamento di telai su misura). Grazie Gentilissimo 🙂! Un caro saluto. Peter Valusso ( Udine)
@@rouge73 Gentile Alessandro, devo darle atto. Nello scrivere ho riportato uno stipendio medio della categoria di appartenenza. Confermo che gli stipendi medi sono molto bassi rapportati al caro vita degli ultimi tempi. Nell'augurarle una bella giornata la saluto cordialmente. Peter Valusso Udine
Ho ripreso ad andare in bici dopo molti anni, con la stessa bici che ho utilizzata per anni dopo averla acquistata, ormai, 30 anni fa. La acquistai usata. Telaio artigianale di un ciclista del magentino, ruote 28" FIR, gruppo Campagnolo Record così come la guarnitura. Manubrio DEDA acciai. Sella San Marco larga 125mm. Ho da pochi mesi sostituite le pastiglie dei freni, smontati, puliti ed ingrassati e poi rimontati il movimento centrale ed i mozzi ruota ed ora ho una bici vecchia, ma permettete in grado di aiutarmi nelle uscite settimanali. Ho sempre pensato che mi piacerebbe una bella bici moderna, ma il mezzo deve essere consono all'uso... i pensionati gon la Dogma o la Trek full carbon non li ho mai compresi fino in fondo... Oggi, comunque, il ciclismo non è più lo sport di chi non poteva, forse, permettersi altro. Anche solo un paio di copertoncini costano il doppio rispetto a 5 o 6 anni fa. I prodotti economici sono sovraprezzati e valgono meno della palta, molto spesso, mentre i prodotti di marca hanno spesso prezzi inavvicinabili.
Grande Brambo, Io ho acquistato una Ridley Fenix (cat. endurance) dopo che un ex-prof mi ha convinto a non preferire la Giant Propel proprio perché scomoda per le lunghe uscite da amatore. Ora dopo 4 anni sono felicissimo della scelta, 7/8 ore in sella a una Propel non so se le avrei mai sopportarte
Sono d’accordo con te Giorgio. Ho una bici coi freni a disco e tutto integrato, i freni a disco li ho presi perchè venendo dalla MTB mi sembrava la scelta migliore e più sicura, invece dopo un anno che la uso posso assicurarvi che i caliper frenano altrettanto bene e soprattutto sono più leggeri e aerodinamici Anche per quanto riguarda le selle sono d’accordo. Con queste sele tozze mi trovo spesso ad alzarmi per cercare un poco di sollievo Non sono però d’accordo sul paragone con motogp e f1. Quelli sono prototipi con tecnologie e ricerca elettroniche e meccaniche molto superiori alle bici che restano pur sempre legate alle capacità del ciclista, mentre in motogp e soprattutto in f1 il mezzo fa molto di più la differenza, comunque sia bravo Giorgio che dici come la pensi anche sapendo che a volte certe prese di posizione possono risultare scomode
Non fumo, non ho vizi costosi, per fortuna ho un lavoro, la mia passione più grande è la bici, nel praticarla e nel seguirla in televisione e sui siti. Ho venduto la mountain inutilizzata e la bici da strada Cervelo con freni rim e aggiunto qualche migliaio di euro x una Giant TCR con cambio elettronico Shimano 12v e freni a disco.....si può discutere di tutto....ma sono felice!!!!!🤷😉👍
Ottima analisi. Condivido in tutto il tuo pensiero. Per i reggisella proprietari, chi ne è in possesso, il mio consiglio è di quello di acquistarne uno di riserva.
io sono vent'anni e oltre che pedalo e non ho MAI rotto un reggisella e si che non sono un peso piuma barra scalatore (75 kg circa) e si che mi faccio costantemente strade talmente mal tenute da sembrare sempre più mulattiere... a mio avviso è un non problema o per lo meno un "problema" da tenere presente solo per chi pesa intorno ai 100 come l'autore dell'articolo.
Bravo! Tutto vero in particolare i freni a disco sulla bici da strada non ha senso, ci hanno fatto una testa così per i pesi fino a qualche anno fa adesso non se ne parla più. Per non parlare dei prezzi delle bici medie senza senso. Io mi tengo la mia vecchia Trek con i freni tradizionali e ruote Fulcrum zero 👍
per me, il problema sta a monte: cosa se ne fa un motociclista della domenica della moto di marc marquez, e di conseguenza: cosa se ne fa il ciclista della domenica della bici di roglic. Sono i clienti che abboccano a questa suggestione e si comprano, da decenni, bici e componenti che costano migliaia di euro, e le case produttrici, se ne approfittano: cambi elettronici, a 12 rapporti sulla ruota, materiali di derivazione aeronautica, ruote ad alto profilo che, quando prendono una raffica di vento decollano.. Ho visto, tra l'altro, immagini di cadute nelle corse importanti con le bici in carbonio tranciate in 2... a me pare che il ciclismo non dipenda da queste sofisticate speculazioni, ma da altri valori, sportivi e umani, e credo che il ciclismo stesso, anche pro, trarrebbe vantaggio da metterci un freno.
Sempre utili le vostre informazioni... grazie di cuore. Da oggi sono ancora più felice di possedere la mia bellissima GALLIUM ARGON 18 RIM Con meccanica Centaur Campagnolo, cerchi NEUTRON ULTRA Campagnolo e "trittico DEDA"... La mia ARGO 😉😃💪❤️
Complimenti Giorgio.... iprofessionisti e gli amatori fanno due sport diversi e giustamente usano mezzi diversi! L'altro giorno ho passato un signore con gli avambracci sul manubrio piantato a neanche 30 all'ora 😂.... però ho rosicato anch'io per la sua bici da pro 😂
Sono un amatore ma per fortuna ancora senza pancione (😅) però alla bici aero ho preferito una Endurance in alluminio...alla leggerezza tubeless da 28 e freni a disco e...cavi integrati perché si, non sarà una aero, ma anche l'occhio vuole la sua parte! Sul costo lasciamo perdere, mi è costata più questa in alluminio nel 2022 che la precedente in carbonio nel 2018 e quindi ormai si, non ha più senso parlare di listino entry level...
Sante parole. Sei un grande professionista, non puoi capire cosa vedo in giro per le strade. Discorsi che sento in gruppi di amatori davanti ai bar: con le bici aero si va a 40km/h con uno sforzo minimo e per questo sono sempre più convinto di uscire solo.
Ahi ahi, quanta verità: essendo ultimamente invecchiato, irrigidito, ingrassato ed ahimè impigrito ho paura di apparire come il "ciccione rigidone e lentone" con la bici aero. Tengo duro, se non dovessi rimettermi in riga, toccherà passare ad una geometria più endurance...
Hai ragione al 100%. Solo una cosa non hai citato: per i prezzi della gamma media e bassa, un grossissimo errore, è stato quello di eliminare i cambi meccanici, visto che gli elettronici costano da 500 a 1000 Euro in più del corrispondente modello meccanico.
Condivido, la tendenza sara' quella di trasformare l'essere umano in un paralitico, come se usare un cambio meccanico, rispetto ad uno automatico, e parlo anche di automobili, fosse uno sforzo titanico; un tempo il cambio della bici era sul telaio e non sul manubrio, non mi pare che Merckx e Gimondi arrivassero sconvolti all'arrivo per colpa del cambio sul telaio.
Sono un notevole panzone. Vorrei usarla più spesso e ho una Canyon Endurance base. Non sono espertissimo ma mi sembrano tutti punti molto condivisibili!
Da (ex) ciclista non posso che sottoscrivere. Non ho mai amato il carbonio, sia per i problemi della produzione primigenia, sis per i prezzi e per i relativi problemi ecologici di smaltimento a fine vita. Non avendo mai avuto velleità corsaiole ho sempre preferito (anche in "virtù" dell'età ormai non più verde) i metalli: in ispecie il sempre valido acciaio e l'eterno titanio. Gusti personali, adatti al mio (forse) ex impiego. Complimenti comunque per l'analisi...
Bravo Brambilla. Hai fato un'analisi dettagliata e reale della situazione. Personalmente mi tengo stretta la mia beneamata, Cinelli, per diversi motivi, ma principalmente perchè mi trovo veramente bene nelle miei uscite, che siano da 50 o 200 km. Certo, ci sono biciclette fantastiche da vedere, colori bellissimi, tecnologia incredibile, ma: mi fa fare il Tivano con meno fatica, mi evita l'acido lattico quando supero i miei limiti, mi permette di passare la mia soglia personale nelle mie "gite" ?? No. Sicuramente mi farà fare una bella scena quando mi fermo al bar a bere il caffè, ma per il resto non mi cambierebbe la vita. tra l'altro vale il detto: quello che non c'è non si rompe. Nelle gare dei professionisti, che vedo sempre volentieri, ho notato tanta, ma tante rotture di cambi elettronici, rotture delle sottilissime catene, e cadute a volontà perche le bici sono così rigide e reattive che alla minima asperità presa male, al minimo scartamento improvviso e compagnia bella, immancabilmente c'è la caduta. In discesa poi, ora ci fanno vedere le velocità in diretta. Certo fanno impressione, ma mi ricordo che ai tempi del Lombardia di Merck Gimondi e compagnia bella, giù dal Ghisallo, zona Barni, si passavano i 100 KM ora. Visti con i miei occhi in moto. Quindi ben venga la nuova tecnologia, ma come sempre non deve essere abusata. I prezzi poi, sono ormai fuori controllo, e per quanto mi riguarda, pur essendo una persona fortunata con una buona capacità di spesa, ho deciso di non cadere nel tranello della visibilità a tutti i costi. Tra l'altro senza concreti benefici. Continua così nelle tue analisi, anche se ciò, probabilmente, comporterà il fatto di farti dei nemici nell'ambiente. Bravo.
@@paoloemtbbyker ciao. Ridurre un marchio storico a bici con scatto fisso o da pista, è semplicemente riduttivo. Ho 66 anni e ieri ho fatto 203 km . Certo mi sono stancato, ma la Cinelli Pro Best, mi ha egregiamente supportato. Vivo di tecnologia per professione, ma non per questo devo per forza assecondare tutte le folli dinamiche commerciali. Nessuna polemica, ma ritengo opportuno chiarire la mia personalissima posizione. Buone pedalate.🚵🚵👋👋
@@paoloemtbbyker Ciao. Sono del 56 non del 66. La mia Cinelli è in carbonio così come i cerchi Ambrosio . In carbonio è pure la mia nuova e-mtb full montata con SRAM 12 v . Giusto per chiudere le mie considerazioni proprio l'altro ieri, dal mio ciclista di fiducia, si è presentato un cliente con il reggisella giant spezzato. Se ho ben sentito oltre 200 eurini di spesa. Fuori garanzia. Finché c'è né. Perché prima o poi andrà fuori produzione e sarà costretto al cambio telaio. Io contesto il consumismo speculativo che stravolge la nostra passione. Io non mi sento inferiore al mio amico con la nuova Trek o giant o compagnia bella. La mia prestazione, il mio piacere di pedalare, la mia sportività etc non è inficiata da nessun tipo di marketing. Tra l'altro, se proprio devo argomentare tecnicamente, la mia Cinelli fa' 7,7 di peso montata Durace. Quindi attuale anche se non griffata. Scusa ma la chiudo qui perché stamattina mi aspetta la MTB muscolare. Anch'essa in carbonio ma non griffata. Ciao e buone pedalate anche a te.🚵👋👋
Sono perfettamente d'accordo con te. In tutto e per tutto. Sono convinto anche che i freni rim siano stati mandati in "pensione" troppo presto. Ma la cosa più ORRIBILE degli ultimi anni sono quelle calze che arrivano ai polpacci....davvero insensate ed assurde.
Ciao Giorgio. Io, lo ammetto, faccio parte di quelli della seconda tendenza, e devo dire con tutta onestà che ho scelto la mia bici sapendo che non era la bici più adatta alle mie caratteristiche...però quando l’ho vista è stato amore a prima vista: ho fatto molti sacrifici economici per prenderla e l’ho aspettata per tanto tempo. A distanza di qualche anno la amo ancora alla follia come la prima volta che l’ho vista. Bene Giorgio, se acquistarla e stato un errore, allora devo dire che è stato un errore fantastico.....I love my Giant Propel....W GCN ITALIA. Ciao
la propel, che è la mia seconda bici in garage, è davvero davvero bella. anche per me è stato amore a prima vista, per altro prima volta in anni che pedalo, l'ho vista in negozio della mia taglia in pronta consegna, quindi nessuna amara sorpresa sulle proporzioni essendo io molto alto, sul telaio della mia taglia rispetto a quelli sempre piccoli che mostrano sui cataloghi. e zero attese! altro che i tempi di pinarello fin quasi a 1 anno per avere una bici e parlo di anni fa non periodo covid...come telaio mio gusto personale non c'è ne per nessuno, esteticamente le batte tutte. gli unici difetti che aveva, cioè ruota posteriore troppo alta e attacco manubrio troppo materiale, li hanno risolti col modello nuovo dove però hanno pure dimagrito il telaio che a mio avviso ha perso un pò di appeal. devo dire che in generale preferisco il modello attuale.
Ciao Giorgione fai una puntata sulla gravel ...io sono tra i primi se non il primo gravellista in Trentino Alto Adige con le prime gravel KTM canyc 😊👍grazie
Io sono d'accordo su tutto. Se prima cambiavo bici ( sempre fascia media) ogni 4 anni circa, quella attuale ne ha già sei e rimarrà con me ancora un bel po'. Questa é la mia esperienza. Ciao grazie
Ottime osservazioni bravo....penso che per le bici sta succedendo quello che è successo per le auto....DEVONO DURARE POCO😉...una volta c'erano le bici da donna e da uomo....oggi le bici sono tutte "storte"....😂🤣... telai impossibili davvero...😉
Hai perfettamente ragione su tutto , i costruttori dovrebbero rendersi conto che i prezzi sono già altissimi in relazione a un prodotto che viene modificato artificiosamente Ad esempio perché non lasciare in commercio le bici con i cari e efficienti freni a pattino , perché non lasciare i cavi esterni che per gente che viaggia a Max 30 km orari non hanno nessuna rilevanza e sopratutto tornare ad avere due moltipliche anteriori anziché quell'orribile pacco pignoni al posteriore
Concordo sul fatto che vedere il pacco pignoni enorme non sia proprio carino da vedere, ma il monocorona va benissimo così, con meno peso e meno problemi quando si deve cambiare velocità.
Da meccanico ciclista e ciclista amatoriale da quasi 30 anni, dico: Bravissimo Brambo, 10 minuti di verità e saggezza
Aggiungiamo anche la percentuale che incassano i rivenditori. Infatti tanti marchi stanno seguendo le orme di canyon vendendo esclusivamente online.
@@frankino75 esatto, il margine per i rivenditori è molto basso, tanto che se non si offrono altri servizi si fa prima a chiudere.
La penso così anchio
La penso così anche io da ex meccanico e appassionato e ti dico mi sono spostato su Travel fatta da me con spesa minima
@@frankino75 Io non ho mai comprato un attrezzo sportivo importante on line, parlo di biciclette, racchette da tennis o da Padel, devo vedere e toccare lo strumento con cui cimentarmi; a scatola chiusa non compro neanche Arrigoni ( chi ha qualche anno capisce la citazione ) 😉
Brambo sempre al top come onestà intellettuale. Finalmente un video dove non si loda questo o quello ma giustamente si fanno notare le storture di un sistema.
Ciao Giorgio, grazie di aver condiviso il tuo pensiero che penso sia quello ti tanti innamorati della bicicletta. Personalmente credo che il piacere e l'amore possa passare anche dal mezzo, ma non sta solo nel mezzo. A volte ambire a oggetti fuori dalla nostra portata ci condizionano a tal punto da perdere di vista i nostri limiti e le vere motivazioni per cui facciamo qualche cosa che dovremmo amare. La rincorsa in quello che facilmente ci riempie la bocca, il TOP è un termina che a volte sminuisce l'uomo e spesso anche le tasche. Impariamo a vivere il normale nella dimensione di chi siamo senza ambire a falsi miti. Grazie Guido
@@paoloemtbbyker a te sembrano "cagate" perché forse non hai capito quello che ha scritto,pensa prima di scrivere commenti offensivi
Questo video (rispetto a molti altri) secondo me è utilissimo all'enorme popolo di noi appassionati. Fosse stato per me, avrei deciso di utilizzare tutto il tempo x l'argomento "aumento prezzi"
Troppo importante in questo periodo storico e spesso molto bistrattato.
Complimenti comunque
Una serie di riflessioni assolutamente valide ed intelligenti, raccontate con onestà intellettuale. Credo ci saranno 2 tipi di clienti.chi punta alla durata investirà su bici su misura magari in titanio e sempre manutenibili. E chi vuole la performance e la moda anche se poi magari la domenica fa il giro quando va bene a 25 o 30 km/h di media è fortunato. Sarebbe bello parlare anche di biciclette artigianali dove si vede il lavoro dell'uomo e poi fare un confronto con una "moderna". Comunque sia siete davvero bravi. Grazie per il vostro lavoro
@@paoloemtbbyker ci sta, proprio per quello la bici giusta non sempre è quella più tecnologica che diventerà usa e getta. Guarda le e-bike. Voglio vedere se tra la 10 anni quando usciranno i problemi si troveranno i ricambi. Dipende sempre se uno ha voglia e possibilità di cambiare il mezzo con frequenza alta ed entro 5 anni o se invece si punta a godersi i giri e a sfruttare davvero la bici per l'utilizzo vero che il nostro corpo può farne. È tutto soggettivo. Basta avere l'onestà intellettuale verso sé stessi si cosa si vuole e il perché si vuole peroprio quello
Bravissimo Brambo dici cose verissime, la mia bici con i pedali pesa 6,30 guarnitura e ruote tutta CAMPAGNOLO e.... sono 2 anni che e ferma in Garage, ogni volta che la vedo mi vengono le lacrime che continuano quando penso a quei Amici che non ho più grazie a automobilisti impegnati con lo smartphone, gli hanno presi in pieno. Sinceramente Caro Brambo non me la sento di pensare che parti ma non sai se torni.. Mi sono comperato una MTB e vado per i boschi, almeno lì non trovi rincoglioniti con il Cell. in mano.. il rammarico credimi e tanto.. Buona Vita. 💖
Un argomento che non hai trattato ma secondo me interessante è sui pacchi pignoni! Shimano parte dall'11,Sram li fa in corpo unico con scala 10-11-12-13 ecc. Non ci sono possibilità di personalizzare la scala. Ora, chi spinge il 10? O anche l'11?? Per un amatore, come mi considero io, già il 13 è fin troppo lungo. Per il resto, sono d'accordo su tutti i 5 punti👍. Infatti pedal su una bici con freni tradizionali, sella fizik aliante e 10 rapporti (qualcuno direbbe preistoria ma do ancora la biada a tanti "giovani")
Però SRAM di serie monta la guarnitura da 48 denti, che con il 10 posteriore diventa pressapoco come un 53-11. Anche se non capisco questa mania soprattutto di sram di rivoluzionare la scala di rapporti. Io con la classica 53/39 davanti e un 12/28 dietro mi trovo benissimo
Io non ho mai visto salti di catena come negli ultimi tempi poi tutti si rapporti che servono e una moda i😮
Alla fine è il mio essere con il mio mezzo...mode, tendenze, innovazione, vabbè ci stanno, ma per i pro che il mezzo ce l'hanno gratis e per loro è un lavoro. Ho fatto sacrifici per la mia SuperSixEvo del 2019, adesso me la godo e l'importante è che io ci stia bene a pedalarci sopra. Poi c'è sempre di sicuro di meglio, più performante, più cool... ma a me alla fine cosa cambia? Mi fa' divertire meno? Assolutamente no! L'amore per la bici non è la moda o la tendenza da seguire...a mio modesto giudizio. Grazie Giorgio ed Alan per i vostri contenuti!
Vivo nel regno unito, seguo da ormai tanti anni gcn, gcn è simpatico, qualche buon contenuto ma mancava qualcosa.. Mancava la vera cultura del ciclismo fatta da noi italiani, i "sempliciotti" pre rivoluzione team sky..quel che mancava è arrivato su gcn con gcn Italia da quando c'è Giorgione. Tanta tecnica ma al primo posto l'efficienza, la praticità e sopratutto il divertimento. La sana ignoranza è la vera cultura, vale in ogni settore.
Concordo, GCN Italia anni-luce meglio della versione inglese.
Sei un grande! Finalmente una persona che dice la triste realtà. Video genuino e molto ben fatto
Corretta e onesta analisi del fenomeno. Esistono in commercio una buona quantità di biciclette usate per tutte le tasche e che possono soddisfare le esigenze di molti appassionati.
Grandissimo Giorgione! Competente e capace anche di parlare delle cose che non vanno. Condivido al 100% le tue opinioni.
Complimenti e avanti così, il canale Italiano di GCN è una spanna sopra UK!
Ottimo servizio come sempre. Su un punto non concordo. Essendo per lavoro dentro il mondo della grafite e della cfc-fibra carbonio, non mi risulta vero che i migliori telai vengano dall far east taiwan inclusa. È che noi occidentali abbiamo deciso di farli fare solo là per pure questioni economiche. Tecnologicamente siamo piu avanti. Né è un eaempio la 3T che ha riportato la produIzione in italia utilizzando tecnologie innovative, rexuperando così costi e poter usare di conseguenza materiali migliori -filo carbonio toray, di maggior pregio rispetto allo std usato a taiwan. .bisogna impegnarsi ed avere passione per vincere sulle produzioni asiatiche.
purtroppo quella della 3T a me sembra solo una bella favola..
@@gimmigimmigimmi crederci!
Questa è la prima regola per conseguire risultati
@@merell2674 un telaio fatto con una tecnologia "vecchia" e a un prezzo disumano? preferisco non crederci
Magari aiuterebbe pure una tassazione umana delle aziende....
D’accordo su praticamente tutto, anche io non riesco più a capire se dietro a questi reggisella c’è veramente una ricerca e sviluppo a livello prestazionale o se tutto è dettato solo dalla voglia di stupire e creare qualcosa di diverso.. anche il mercato degli accessori mi sembra totalmente impazzito a livello di prezzi e disponibilità.
@Alessandro Redaelli 😂
Perfetta analisi della situazione attuale del settore bici e amatoriale.
Bravissimo Giorgione !
In effetti nelle uscite che facciamo prendiamo strade a volte piene di buche e francamente andarci con una bici da 10k è davvero un rischio !
Ciao, a proposito di costi. Io vivo ad Abu Dhabi e ho appena acquistato una Pardus Spark con telaio in carbonio, Shimano 105 e ruote in alluminio, nuova al costo equivalente di 1250 euro! È prodotta in Cina e devo dire che l'assemblaggio non era curatissimo (a questo prezzo non si può pretendere molto) ma divertendomi a tarare con precisione la meccanica è venuta fuori una bici perfetta, leggera e divertente. Non avrà componentistica di alta gamma, ma per le uscite amatoriali che facciamo la qualità è sovrabbondante. Tanti di quelli che escono con me hanno bici da superprofessionista... per fare 60km in pianura la domenica!
Brambilla uno dei migliori video, schietto è conciso, hai detto tutta la sacrosanta verità 👏👏👏👏👏👏👍un grazie speciale.
Bel video, grazie GCN Italia che ci fornite anche uno sguardo critico e non seguite solamente le mode!
Bravo Brambo!
Discorso sacrosanto, specialmente quello sui prezzi, ma con una postilla:
Diventa un po' più difficile tecnicamente giustificare il fatto che una BDC top di gamma costi come una ebike da enduro con motore, batteria e relativi cablaggi integrati, sospensioni a lunga escursione, geometrie variabili e freni di ben altro livello...
Senza contare che i costi R&D si spalmano su un numero sicuramente maggiore di pezzi venduti.
Ma come giustamente dici, finché c'è gente che è disposta a soenderli...
Giorgio complimenti per questo video senza peli sulla lingua, si percepisce proprio il tuo trasporto verso questi temi tanto sensibili e attuali. Grandi sempre al top!!!
Quando presenterete le altre persone che lavorano per i vostri video? Giusto per onorarli e presentarceli?.....lo staff video è sempre bistrattato e tenuto nell' ombra:) grazie mille:)
Io ho avuto l'onore di conoscere Phil Barcatta. Ragazzo eccezionale dal punto di vista professionale e persona simpatissima
@@adrianocanazza3797 era anche x dare un volto a chi ci spende tempo e passione per la realizzazione di questi fantastici video:).....nei nostri menzioniamo spesso chi ci dedica passione:)
Condivido tutto. Per quanto riguarda il discorso sul prezzo, credo che, per quanto riguarda bici di primo prezzo o medie, ci sia una grande componente speculativa, mista a miopia: guadagno di più subito e poi ci penso. Io, ad esempio, dopo 25 anni mi sono riavvicinato la bici da corsa, ho pulito la mia Bottecchia ormai venticinquenne, cambiato la sella per ovvi motivi, e via a pedalare. Che vergogna!! Sotto il sedere anche di chi pedala per 10 km la settimana, ho visto bici d'urlo. Va beh, vuoi mica fare il cavernicolo! Cambiamo bici. Guardo i prezzi ed ho deciso di lasciare urlare le bici degli altri. Risalgo sua mia vecchia Bottecchia e continuo a divertirmi senza spendere soldi in bici. Una vendita persa. Ora, non sarà il mio mancato acquisto a mandare in malora il mercato mondiale delle biciclette, ma quanto come me ci sono in giro?
Comunque ciao e grazie, sei chiarissimo nelle tue spiegazioni, per altro obiettive.
PS) Se alla prossima uscita girandoti vedi il Maranga che arranca, salutamelo.
Ciao Giorgio questo video dovrebbe passare sulla Rai in prima serata, sempre chiarissimo
Bravissimo. Oltre che competente, hai il buon senso che a volte manca a molti ciclisti.
Ciao Giorgio, complimenti per gli interventi sempre molto "stimolanti": il discorso sarebbe complesso. Sicuramente c'è stata la rincorsa alla bici PRO ma questo è anche figlio di una cultura del ciclismo non sempre "sana" per cui se non hai un mezzo hi-tech e non fai 350w di media non sei nessuno. Io ho visto spesso questa "cultura" che è tutt'altro che accogliente e inclusiva rispetto a persone che si avvicinano alla bici o chi, come me, che a 50 anni si riavvicinano dapprima tramite una e-bike e poi ritornando alla muscolare. Mi auguro che qualcosa cambi.
Sul discorso prezzo sono parzialmente d'accordo: il mercato, è vero, è stato "dopato" riducendo l'offerta e alzando i prezzi in maniera ingiustificata. Ma questo aumento è stato trainato dall'aumento delle bici top di gamma: io invece il paragone con la moto lo faccio (solo per parlare di processi produttivi) perché i materiali di base (acciaio, carbonio, circuiteria ecc) hanno gli stessi costi. Una Dogma costa dai 13 ai 16 mila euro: a quel prezzo la Ducati produce il Multistrada pieno zeppo di tecnologia, ai massimi livelli, tanto carbonio, pneumatici grandi venti volte quelli di una bici cosi come freni a disco e tanto altro per 150CV alla ruota con ABS e chi più ne ha più ne metta e assemblate a mano.
E' vero quanto tu dici che una moto GP costa milioni di euro per cui anche una bici che viene usata nelle massime competizioni deve costare molto: ma una moto GP non la puoi comprare, non la trovi inserita in un processo industriale fatto in Malesia o Taiwan. Se così fosse anche la moto GP scenderebbe di prezzo poiché entrerebbe in un processo di produzione industriale con la generazione di economia di scala enormi. Della Dogma (non ce l'ho con la Dogma, è solo per fare un esempio noto) ci sono almeno 10 modelli diversi, fra l'altro assemblate con prodotti di produttori terzi (Pinarello non sviluppa pneumatici o freni a disco o cambi elettronici). Per carità, ognuno è libero di comprare quel che vuole e ogni azienda di vendere al prezzo che vuole: ma non giustificate tali prezzi solo per componenti e qualità. Il prezzo delle bici medio-alte e top , pur considerando componenti e manualità, non torna perché è un prezzo dettato esclusivamente dal mercato e dalla esclusività, non dalla tecnologia e dai componenti o, per lo meno, non solo. Che ovviamente non contesto, è solo una legge di mercato.
Condivido in pieno quello che ha detto il Brambo! E aggiungo che la bicicletta era lo sport dei poveri? Adesso siamo arrivati all'esasperazione in quanto prezzi ? La bici, il casco abbigliamento scarpini, occhiali quando esci ai addosso un patrimonio? E questo è un motivo che molta gente desiste? Poi ci sono i fissati = cicloamatori si vanno ad indebitarsi x avere il meglio? Mi fermo qui perché se no su questo argomento ci sarebbe ancora molto da dire??
Complimenti, sembri nato per fare questo mestiere ;-) Sciolto, chiaro, conciso
Brambo sei un grande ... finalmente uno del settore che dice le cose senza peli sulla lingua soprattutto al prezzo ... per cambiare una guarnitura su una Canyon tra un po' devo farmi togliere un rene !!! grazie GCN Italia di avere delle persone brave e competenti come il Brambo !!
Concordo sull'aumento di prezzi nella fascia bassa e media di offerta delle bici. Invece un punto al quale non avevo pensato è proprio il reggisella proprietario... Hai sollevato un vero e proprio (potenziale) problema a lungo termine. Quindi, volendo comprare una bici ora dovrò tenere conto del mio budget orientandomi sul medio o medio-basso, in funzione della casa produttrice scelta per l'acquisto, e mettermi in pace sulla spesa comunque alta che dovrò affrontare e orientarmi su telai con reggisella da 27,2 standard per continuare a trovare ricambi.
La sella, altro punto di vista che mi ha fatto aprire gli occhi e che potrei disquisire con il mio (umile) punto di vista sul perché di una scelta di una sella larga ma lo terrò per me per non dilungarmi oltre, tanto sulla mia delle Italia da 25cm ci sto comodo tanto sulla BDC che MTB che ciclocross/gravellizzata 😁
In ultimo, i cavi fuori a vista non mi hanno mai dato fastidio anzi, in ottica di manutenzione fatta da me, li trovo efficienti e di rapida sistemazione. Chiaramente un rivenditore meccanico sarà veloce nell'instradare correttamente i cavi nel telaio ma io sono in amatore anche come meccanico e non posso pensare di perdere una giornata ad instradare i cavi nel telaio perché non sono capace facendolo raramente o mai. Sono tutti punti di vista che condivido.
Chiudo, vedo anche io ciclisti amatori che acquistano bici "estreme" per la loro conformazione fisica e concordo con quanto hai detto ma poi mi dico, la bici è libertà e se loro con quell'acquisto si sentono liberi di viverla, che sia così. Io continuerò a viverla come la intenderò io con buona pace di tutti 🙂
Ottimo video😃👍🏻
La penso esattamente come te.
io ho risolto aggiornando la mia Colnago in acciaio di quasi 25 anni fa, comprata a 350 euro, e via via aggiornata, è perfetta e ci faccio di tutto. e terrò il più a lungo possibile.
grazie, ciao, bel canale!
Caro Brambo, seguo il vostro canale da ormai tanto tempo e ti ringrazio per i video che fati interessantissimi e di livello molto alto... personalmente ti do ragione al 100000% ... Io posseggo 2 cannondale... una CAAD e una Supersix Evo... entrambe bici fantastiche... entrambe RIM e meccaniche perfette per uno come me che ama la salita e cerca di migliorarsi sempre... ma in pianura pedalo a 30 km/h... cosa se ne fa uno come me di una bici AERO e PESANTE??? l'aerodinamica entra in gioco a velocità che io tocco solamente in discesa... Per avere una bici da 7,5 kg, bici di media gamma nel 2015 oggi, nel 2022 dovrei spendere una cifra per me fuori budget... l?aumento dei prezzi degli ultimi anni è folle e senza alcun senso... ok il Top di gamma... ma non mi puoi far pagare l'ultegra più di un Duraace 11v e un 105 quanto un durace meccanico... l'ultegra è sempre stato il cambio migliore in assoluto per il suo rapporto qualità prezzo, la sua garanzia e durata.. il suo prezzo onesto... e la facilità di manutenzione... per non parlare della manutenzione di queste bici... costa di più di una auto... cambio pastiglie, cambio olio, catena a 12v sicuramente più delicata....
Grande saggezza! Pacato, efficace, convincente. Non si può che essere d’accordo al 100%
Ottimi ragionamenti!!! Dovresti passare le info a gcn in inglese per condividere queste perle con il resto del mondo!!!
Bel video e bei contenuti.
Molto interessante il discorso sulle selle. Perché non lo approfondisce spiegando come scegliere una sella in modo razionale? Spaziando un po' e quindi uscendo dal mondo delle corse e con un riferimento esplicito ai "non addetti ai lavori"? Grazie per tutto quello che ci offre.
Sono pienamente d'accordo sul peso delle bici. Al momento del passaggio da una "vecchia" rim a una nuova disc. La differenza di peso era esigua, non il prezzo.
#gcnitalia #impattati #dajeBrambo #Aleale Grande Brambo! Video fantastico! Nulla da dire! soprattutto per quanto riguarda l’ultima parte. Ho una Trek sl5, 11v T54 2019 ( una bici base, ottima per i primi passi) in carbonio, freni tradizionali. A distanza di 3 anni mi sarei voluto fare una bici più performante ma post covid non sono riuscito per via di un aumento esorbitante tra la richiesta ed il prezzo. Senza dimenticare che l’arrivo sarebbe stato previsto un anno dopo. Cosi ho deciso passo, passo di cambiare ruote, trasmissione, reggisella,sella , movimento centrale e manubrio (ovviamente a seguito di una biomeccanica che mi ha consigliato quale prendere) non interessandomi dei set o della bici PRO ma creandomi la bici che io volevo, performante come io la volevo e penso non ci sia niente di più bello.
Mi trovo perfettamente d'accordo con il tuo pensiero riguardo il costo delle bici. Lo hai descritto e riepilogato veramente bene.
Ottimo video, concordo al 100% e rilancio sul tema freni rim/disco e cambio elettronico, due delle più grandi trovate marketing di tutti i tempi sopratutto per i cicloamatori. Ma quanti di noi escono sotto pioggia battente? Per non parlare della manutenzione dei rim rispetto al disco? Per non parlare del prezzo spropositato del cambio elettronico e dei suoi reali benefici? 😜
Mi è piaciuto tanto questo video. Soprattutto per il fatto di aver dato un proprio parere personale senza tanti filtri da "politically correct" oppure con paura dei commenti. Mi piacerebbe tantissimo se facessi un video dello stesso tipo però riguardante l'alimentazione nello sport. Grazie e complimenti per il canale.
E semplicemente un piacere ascoltarti... compleanno per il lavoro che fate ! Parla uno che ha comprato una bici usata ieri ...
Finalmente qualcuno che dice chiaro e tondo ciò che sono le bici top di gamma, troppo spesso ho fatto lo stesso paragone venendo trattato da scemo, perché "sì ma questa è una bici" e non da gente esterna da dagli stessi ciclisti 🤦🏻♂️
Complimenti Giorgio, per i contenuti e per come tu li hai esaurientemente esposti. Ovviamente concordo sui contenuti. Buon lavoro
Complimenti. Ragionamenti sensati, motivati e del tutto condivisibili.
10 minuti di applausi Brambo
Il marketing ha portato l’obbligo dei gruppi elettronici anche su prodotti entry level (vedi recente 105di2) e only disc di conseguenza almeno 4K € per la bici d’ingresso , e ti porti a casa un cancello (9KG) !
E poi abbasseranno il peso, rimarranno sempre entry level ma te le metteranno a 6000 euro!
E con 1000€, che sono tanti, hanno il coraggio di darti un claris
Grande video e tante verità. Io aggiungerei anche il passaggio all'elettronico anche su ad es uno Shimano 105, che mi sembra assurdo perché aumenta tantissimo i prezzi e non tutti i telai sono predisposti.
Per ora ho una city bike 28, una pieghevole 20, una MTB 26, sto pensando seriamente di iniziare con una reclinata anche triciclo reclinato o recumbent in inglese. Detto ciò le bici tradizionali le trovo aimé scomode ho seguito i vostri consigli riguardo le selle, c'è stato un notevole miglioramento ma c'è sempre qualcosa che mi fa storcere il naso perché innaturale , la posizione . Spero che un giorno anche per allargare gli orizzonti parliate un po' di bici reclinate, le usano ovunque in Europa e nel mondo, solo qui siamo un po' ignoranti sul mondo delle bici, mostrando foto di biciclette reclinate ad persone che praticano il ciclismo, non hanno idea di cosa siano, mi deridono senza un minimo di cultura sulle qualità e comodità di quei mezzi. Con ciò vi mando i miei saluti e vi ringrazio per i vostri video molto istruttivi.
Pur essendo un neofita della bici ….sono pienamente d’accordo con tutto ciò che hai detto…..penso anche che la maggior parte dei “pro”vorrebbero tornare indietro….ma la legge del mercato lo impedisce
Grazie della tua encomiabile lealtà
Claudio
Grande Giorgio....... La realtà di oggi l'hai tirata fuori con queste domande e risposte secche che danno l'esatto visione dei prodotti in commercio e di chi ne fa uso pensando di ritenersi o avvicinarsi al un prof........... e poi come hai ben detto l'aumento esponenziale sia dei telai e dei gruppi e di ciò che ci gira intorno......... Bravo
Ciao. Mi trovi pienamente d'accordo tranne il primo argomento e ti dico perché. Io ho un bacino molto stretto e in varie misure, anche con Selle Italia, dovrei usare S, S1, bene, per me e una tortura, non riesco a stare in sella. Sono andato a crescere e con una sella dai 160 sto meglio seduto per molte ore, uso solo Brooks attualmente. Ecco tutto qua. Ciao.
Grazie per l'illuminante discorso sui prezzi e sul paragone con le moto da GP
A proposito di prezzi sarebbe utilissimo un video in cui viene spiegato per bene quanta differenza aereodinamica fa avere i cavi interni piuttosto che esterni...... Ottimo Giorgio come sempre 👍🏻
lisa ma che differenze vuoi che ci siano?!? non vedi che quando fanno i test sui telai nuovi sempre più rigidi (questo è bene imo) e sempre più aero, il parametro è preso su 40 km fatti a 40 media... e il risparmio di tempo è conteggiato IN SECONDI... sui 30 circa in media. i cavi interni rendono la bici più "pulita" e bella da vedere, su questo non c'è alcun dubbio. io le ho entrambe e preferisco per certo i cavi interni alla vista. ma è anche vero che rendono più difficile le manutenzioni varie a chi ama far da solo.
Ok per chi é un professionista o amante dell'estetica, ma per l'amatore l'utilità é pari a zero, anzi ci son pure dei contro.
Ladifferen,a sta nel montare i fili che fai più fatica ho notato che cadono spesso i prof freno a disco davanti chissà perché le gira sempre sotto la ruota davanti
D'accordissimo, ho una scassona con telaio in acciaio che completa di portaoggetti e acqua fa 9.2 kg ci sono bici in carbonio moderne con freni a disco da 8.5 a 5k €, un kilo di differenza non giustifica la spesa. Non si trova più una bici con freni a pattino e quelle usate stanno aumentando un sacco di prezzo.
Stessa cosa per i prezzi, conviene iniziare con una vintage e capire se ti piace, perché l'investimento minimo per iniziare sono 2/3k € se contiamo anche l'attrezzatura.
ottime e intelligenti riflessioni !
e se vogliamo potrebbero essere solo l’inizio di una serie …
una decina d'anni fa comprai una trekking bike della (al tempo) sconosciuta Merida con gruppo shimano sora di base per 250 euro. Ora biciclette simili, solo con freni a disco basilari e drop bar, costan almeno 1500 euro.
Posso capire le specialissime in carbonio, ultraleggere o sagomate in maniera aerodinamica, ma quello che proprio non capisco è perchè delle semplicissime gravel in alluminio da 10-12 chili costano così tanto!
È una vergogna
Bellissimo e mi trovo in accordo con te su tutti i 5 punti , per la sella mi trovo benissimo con fizik airone R1 abbastanza stretta e anche lunga 30cm ,
Per il resto mi auguro che ci sia un aumento di stipendi per tutti perché saremo comunque costretti a comprarla una bicicletta , per andarci a lavoro come facevano i nostri nonni …
Caro Branbo.Lei parla di bici da 15 mila euro vendute agli amatori sono uguale a quelle dei professionisti.
Mi spiace di farla lungo non ci credo nel modo più assoluto.
Negli anni 2005/6 mi trovavo in Arizona e andai a vedere una corsa di amatori.Io in quel tempo possedevo una Fuji SST acquistata da poco.Incontro il venditore e mi chiede se gli potevo prestare la bici,era arrivato dalla Californiana una ragazzo e la ditta aerea gli aveva smarrito la bikebag.
Incontro il ragazzo e mi disse che lui si allenava come velocista su una bici Fuji SST sponsorizzata dalla Fuji.
Portiamo la Fuji presso un meccanico li su dove si svolgeva la corsa,fanno piccoli cambiamenti,eravamo molto simili fisicamente.
Parte la corsa e dopo una decina di minuti ritorna e mi dice,ho provato anche aprire lo spazio dei freni,flette troppo,non è uguale alla mia.
Glie ne dico un altra.Nel 2010 acquisto tramite una persona molto vicino alle bici che rientravano alla Colnago dai professionisti a fine anno una Colnago C50 del Team Mapei per mia moglie misura 48,alla fine del tubo orizzontale c'era scritto il nome del professionista.
Mia moglie la usa per 2/3 anni, Colnago esce con C59 150 Anniversaro lei acquista questa bici e mettiamo in vendita la C50 sul sito Ebay.com.
Dopo un paio di giorni mi arriva un messaggio da uno in Taiwan e mi chiede di misurare la lunghezza del innesto del carro telaio.
Adesso non ricordo la lunghezza,l'innesto arrivava fino al cerchio della ruota
Gli mandai la misura e mi disse; Si quel telaio e un telaio di professionisti.Ma perché quelli amatoriali come sono; mi disse l'innesto appena arriva al copertone.La Colnago gl'innesti li fa più lunghi per dare maggior rigidità al telaio
Aggiungo questa bici aveva un gruppo Campagnolo record con pacco pignone con 23(24)25.
Quanto mai in giro in quei tempi si vedeva un 24.
Secondo me a professionisti come Sagan or Cavandish,etc. che sviluppano oltre 1500 watt non si siedono sopra dei telai da amatori.
Tutto giusto ciò che dici, aggiungerei la volontà di moltissimi brand a non commercializzare più le bici con freni rim tradizionali. Se una persona si trova bene (come nel mio caso) non vedo il motivo di privare il suo utilizzo.
Complimenti, condivido in pieno, infinita saggetta. Come voce fuori dal coro però posso affermare che a me le selle corte piacciono e onestamente sulla mia bontrager mi sembra di stare sul divano, ovviamente è una questione soggettiva.
D'accordo su tutto. Personalmente non amo anche i freni a disco quando iniziano a strusciare e neanche l'impegno mentale di dover ricaricare tutti i dispositivi elettronici (cambio, garmin, ecc) per paura che si scaricano strada facendo.
Spiegazione perfetta,senza una grinza,è sempre un piacere vederti!
Ottimo video👍,hai dimenticato di dire una cosa semplicissime,bene bici super tecnologiche costosissime,........CI VUOLE LA GAMBA🚴🚴🚴
Grande Brambo! Analisi perfetta che va oltre il gusto estetico e le tendenze del momento, molto bella la spiegazione circa la parte del prezzo. Sempre il top! Keep on like this!!
Grande hai perfettamente ragione in tutto,soprattutto a riguardo delle aero. Io viaggio con la mia Tarmac team,montata Zipp 202 con tubolari,poco pratici sì ma meravigliosi in confort e scorrevolezza,fili esterni,SRAM red 53/39 per un peso di 6,8kg nella misura 54….trovatemi una aero così….
Il video più bello e chiaro che abbia mai visto! 😁
Gran bel discorso che ovviamente condivido,soprattutto l’ultimo,il costo delle bici entry level. Io ho comprato due anni fa una bici da corsa entry level con cambio Shimano 105,ho speso duemila euro e forse qualcosa in più,la bici è in alluminio e il suo peso è più che accettabile tanto da convincermi di non cambiarla.
Ciao Giorgio e grazie di questo video!!!!....concordo su tutto e soprattutto sull’aumento ingiustificato dei prezzi!...però c’è da dire che la gente andrebbe educata sportivamente a comprare la bici più adatta invece di quella che gli piace che poi si fa solo del male e non si diverte!....I venditori non possono aiutarci molto perché fanno soldi e quindi sta a Voi ex pro cercare di fare cultura sportiva!!! Complimenti continuate così! Bravissimi!!!...p.s.
A distanza di 5 mesi siamo arrivati a 16.999 euro della scott, in Italia non ne venderanno una, ma ad esempio in Svizzera sarà venduta, così è per le auto elettriche,media gamma a 70.000 euro, siamo noi in Italia a rimanere esclusi dall'andamento del mercato, stipendi medi da 1.100 euro contro i 4.000 e più di uno svizzero. A distanza di 5 mesi sto notando un ravvedimento da parte dei produttori,evidentemente non stanno vendendo più niente, ora a 5.000 o poco più hai una ottima media gamma con ultegra elettronico,ruote in carbonio ad alto profilo e dischi,siamo in linea direi,dai...
Analisi perfetta che condivido. 🙂👍! Riguardo l'attacco manubrio reverse, anche i professionisti della Jumbo Visma, utilizzano sul modello S5 un attacco manubrio reverse dedicato e integrato all'ala manubrio. Riguardo l'aumento dei prezzi, ritengo che ci sia, come in molti settori di mercato, in atto un processo di speculazione. Le bici da corsa dei professionisti sono sempre state costose. Ricordo nel 1976, ero esordiente, mio nonno mi regalò la Bianchi della strada prof. del tempo. 780 mila lire. Lo stipendio medio mensile al tempo era 127mila lire. Si tempi di Gianni Bugno, una Moser come utilizzava Lui costava circa 6 milioni. Lo stipendio mio medio mensile al tempo era di 2,5 milioni. Oggi giorno abbiamo perso le proporzioni. Stipendio mio medio mensile 2500 euro, BDC top di gamma 10-15 mila euro, e anche se l'allestimento e con un gruppo Ultegra, siamo dell'ordine degli 8-9 mila euro. Il caro vita non consente facili decisioni orientate alla "passione". Quindi è ben vero che bisogna pagare i progettisti di questi gioielli, ma se continuiamo ad incrementare ( in due anni una BDC top di gamma, ha avuto un incremento medio di circa 3mila euro), il potere d'acquisto si ridurrà sempre di più.
Mi farebbe piacere in futuro Lei facesse un video, vista la Sua competenza in materia inerente le turbe biomeccaniche di inizio stagione ( localizzazione delle tensioni da sovraccarico funzionale), correlate ( tratto cervicale, articolazioni femoro tibiali, tratto lombosacrale...ect), ai mezzi o componenti non proprio congrui ai soggetti utilizzatori, come possono essere gli amatori, ma anche a carico dei professionisti soprattutto se consideriamo che certi assetti sono mantenuti per lungo tempo e le possibili correzioni.
Quello che trovo sbagliato è il concetto che il corridore deve adattarsi al mezzo e non il contrario, salvo eccezioni ( confezionamento di telai su misura). Grazie Gentilissimo 🙂! Un caro saluto. Peter Valusso ( Udine)
Secondo me sugli stipendi medi di oggi ti stai sbagliando. Forse volevi dire 1500€.
@@rouge73 Gentile Alessandro, devo darle atto. Nello scrivere ho riportato uno stipendio medio della categoria di appartenenza. Confermo che gli stipendi medi sono molto bassi rapportati al caro vita degli ultimi tempi. Nell'augurarle una bella giornata la saluto cordialmente. Peter Valusso Udine
@@pv6657 salve, grazie mille, buona giornata anche a lei.
Ho ripreso ad andare in bici dopo molti anni, con la stessa bici che ho utilizzata per anni dopo averla acquistata, ormai, 30 anni fa.
La acquistai usata.
Telaio artigianale di un ciclista del magentino, ruote 28" FIR, gruppo Campagnolo Record così come la guarnitura.
Manubrio DEDA acciai.
Sella San Marco larga 125mm.
Ho da pochi mesi sostituite le pastiglie dei freni, smontati, puliti ed ingrassati e poi rimontati il movimento centrale ed i mozzi ruota ed ora ho una bici vecchia, ma permettete in grado di aiutarmi nelle uscite settimanali.
Ho sempre pensato che mi piacerebbe una bella bici moderna, ma il mezzo deve essere consono all'uso...
i pensionati gon la Dogma o la Trek full carbon non li ho mai compresi fino in fondo...
Oggi, comunque, il ciclismo non è più lo sport di chi non poteva, forse, permettersi altro. Anche solo un paio di copertoncini costano il doppio rispetto a 5 o 6 anni fa.
I prodotti economici sono sovraprezzati e valgono meno della palta, molto spesso, mentre i prodotti di marca hanno spesso prezzi inavvicinabili.
analisi perfetta.....Grande Brambo. Sono d'accordo sopratutto sul discorso prezzi.
Grande Brambo,
Io ho acquistato una Ridley Fenix (cat. endurance) dopo che un ex-prof mi ha convinto a non preferire la Giant Propel proprio perché scomoda per le lunghe uscite da amatore.
Ora dopo 4 anni sono felicissimo della scelta, 7/8 ore in sella a una Propel non so se le avrei mai sopportarte
Sono d’accordo con te Giorgio. Ho una bici coi freni a disco e tutto integrato, i freni a disco li ho presi perchè venendo dalla MTB mi sembrava la scelta migliore e più sicura, invece dopo un anno che la uso posso assicurarvi che i caliper frenano altrettanto bene e soprattutto sono più leggeri e aerodinamici
Anche per quanto riguarda le selle sono d’accordo. Con queste sele tozze mi trovo spesso ad alzarmi per cercare un poco di sollievo
Non sono però d’accordo sul paragone con motogp e f1. Quelli sono prototipi con tecnologie e ricerca elettroniche e meccaniche molto superiori alle bici che restano pur sempre legate alle capacità del ciclista, mentre in motogp e soprattutto in f1 il mezzo fa molto di più la differenza, comunque sia bravo Giorgio che dici come la pensi anche sapendo che a volte certe prese di posizione possono risultare scomode
Non fumo, non ho vizi costosi, per fortuna ho un lavoro, la mia passione più grande è la bici, nel praticarla e nel seguirla in televisione e sui siti. Ho venduto la mountain inutilizzata e la bici da strada Cervelo con freni rim e aggiunto qualche migliaio di euro x una Giant TCR con cambio elettronico Shimano 12v e freni a disco.....si può discutere di tutto....ma sono felice!!!!!🤷😉👍
Ottima analisi. Condivido in tutto il tuo pensiero. Per i reggisella proprietari, chi ne è in possesso, il mio consiglio è di quello di acquistarne uno di riserva.
Il carbonio è riparabile con 200 300 euro
io sono vent'anni e oltre che pedalo e non ho MAI rotto un reggisella e si che non sono un peso piuma barra scalatore (75 kg circa) e si che mi faccio costantemente strade talmente mal tenute da sembrare sempre più mulattiere... a mio avviso è un non problema o per lo meno un "problema" da tenere presente solo per chi pesa intorno ai 100 come l'autore dell'articolo.
Bravo! Tutto vero in particolare i freni a disco sulla bici da strada non ha senso, ci hanno fatto una testa così per i pesi fino a qualche anno fa adesso non se ne parla più. Per non parlare dei prezzi delle bici medie senza senso. Io mi tengo la mia vecchia Trek con i freni tradizionali e ruote Fulcrum zero 👍
Che dire .... pienamente d'accordo su tutto. Bravo Giorgione.
per me, il problema sta a monte: cosa se ne fa un motociclista della domenica della moto di marc marquez, e di conseguenza: cosa se ne fa il ciclista della domenica della bici di roglic. Sono i clienti che abboccano a questa suggestione e si comprano, da decenni, bici e componenti che costano migliaia di euro, e le case produttrici, se ne approfittano: cambi elettronici, a 12 rapporti sulla ruota, materiali di derivazione aeronautica, ruote ad alto profilo che, quando prendono una raffica di vento decollano.. Ho visto, tra l'altro, immagini di cadute nelle corse importanti con le bici in carbonio tranciate in 2... a me pare che il ciclismo non dipenda da queste sofisticate speculazioni, ma da altri valori, sportivi e umani, e credo che il ciclismo stesso, anche pro, trarrebbe vantaggio da metterci un freno.
Sempre utili le vostre informazioni... grazie di cuore. Da oggi sono ancora più felice di possedere la mia bellissima GALLIUM ARGON 18 RIM Con meccanica Centaur Campagnolo, cerchi NEUTRON ULTRA Campagnolo e "trittico DEDA"... La mia ARGO 😉😃💪❤️
Complimenti Giorgio.... iprofessionisti e gli amatori fanno due sport diversi e giustamente usano mezzi diversi! L'altro giorno ho passato un signore con gli avambracci sul manubrio piantato a neanche 30 all'ora 😂.... però ho rosicato anch'io per la sua bici da pro 😂
Sono un amatore ma per fortuna ancora senza pancione (😅) però alla bici aero ho preferito una Endurance in alluminio...alla leggerezza tubeless da 28 e freni a disco e...cavi integrati perché si, non sarà una aero, ma anche l'occhio vuole la sua parte!
Sul costo lasciamo perdere, mi è costata più questa in alluminio nel 2022 che la precedente in carbonio nel 2018 e quindi ormai si, non ha più senso parlare di listino entry level...
Che modello hai acquistato? Come mai hai deciso di passare da un modello in carbonio ad uno in alluminio?
Finalmente qualcuno ne parla senza pudore..... Complimenti
Sante parole. Sei un grande professionista, non puoi capire cosa vedo in giro per le strade. Discorsi che sento in gruppi di amatori davanti ai bar: con le bici aero si va a 40km/h con uno sforzo minimo e per questo sono sempre più convinto di uscire solo.
Probabilmente devono usarla per andare in stazione a prendere il treno, ed hanno paura di perderlo, con una bici normale. 😄
@@davidpellanera4476 🤣🤣🤣
Ottima analisi, complimenti, purtroppo la situazione non tende a migliorare...
Discorso inattaccabile, d'una logica ferrea.
BRAVO!
Complimenti, GRAZIE.
Ahi ahi, quanta verità: essendo ultimamente invecchiato, irrigidito, ingrassato ed ahimè impigrito ho paura di apparire come il "ciccione rigidone e lentone" con la bici aero. Tengo duro, se non dovessi rimettermi in riga, toccherà passare ad una geometria più endurance...
Hai ragione al 100%. Solo una cosa non hai citato: per i prezzi della gamma media e bassa, un grossissimo errore, è stato quello di eliminare i cambi meccanici, visto che gli elettronici costano da 500 a 1000 Euro in più del corrispondente modello meccanico.
Condivido, la tendenza sara' quella di trasformare l'essere umano in un paralitico, come se usare un cambio meccanico, rispetto ad uno automatico, e parlo anche di automobili, fosse uno sforzo titanico; un tempo il cambio della bici era sul telaio e non sul manubrio, non mi pare che Merckx e Gimondi arrivassero sconvolti all'arrivo per colpa del cambio sul telaio.
Brambo è proprio un PRO presentatore 👌🏼
Sono un notevole panzone. Vorrei usarla più spesso e ho una Canyon Endurance base. Non sono espertissimo ma mi sembrano tutti punti molto condivisibili!
Da (ex) ciclista non posso che sottoscrivere. Non ho mai amato il carbonio, sia per i problemi della produzione primigenia, sis per i prezzi e per i relativi problemi ecologici di smaltimento a fine vita. Non avendo mai avuto velleità corsaiole ho sempre preferito (anche in "virtù" dell'età ormai non più verde) i metalli: in ispecie il sempre valido acciaio e l'eterno titanio. Gusti personali, adatti al mio (forse) ex impiego. Complimenti comunque per l'analisi...
Bravo Brambilla. Hai fato un'analisi dettagliata e reale della situazione. Personalmente mi tengo stretta la mia beneamata, Cinelli, per diversi motivi, ma principalmente perchè mi trovo veramente bene nelle miei uscite, che siano da 50 o 200 km. Certo, ci sono biciclette fantastiche da vedere, colori bellissimi, tecnologia incredibile, ma: mi fa fare il Tivano con meno fatica, mi evita l'acido lattico quando supero i miei limiti, mi permette di passare la mia soglia personale nelle mie "gite" ?? No. Sicuramente mi farà fare una bella scena quando mi fermo al bar a bere il caffè, ma per il resto non mi cambierebbe la vita. tra l'altro vale il detto: quello che non c'è non si rompe. Nelle gare dei professionisti, che vedo sempre volentieri, ho notato tanta, ma tante rotture di cambi elettronici, rotture delle sottilissime catene, e cadute a volontà perche le bici sono così rigide e reattive che alla minima asperità presa male, al minimo scartamento improvviso e compagnia bella, immancabilmente c'è la caduta. In discesa poi, ora ci fanno vedere le velocità in diretta. Certo fanno impressione, ma mi ricordo che ai tempi del Lombardia di Merck Gimondi e compagnia bella, giù dal Ghisallo, zona Barni, si passavano i 100 KM ora. Visti con i miei occhi in moto. Quindi ben venga la nuova tecnologia, ma come sempre non deve essere abusata. I prezzi poi, sono ormai fuori controllo, e per quanto mi riguarda, pur essendo una persona fortunata con una buona capacità di spesa, ho deciso di non cadere nel tranello della visibilità a tutti i costi. Tra l'altro senza concreti benefici. Continua così nelle tue analisi, anche se ciò, probabilmente, comporterà il fatto di farti dei nemici nell'ambiente. Bravo.
@@paoloemtbbyker ciao. Ridurre un marchio storico a bici con scatto fisso o da pista, è semplicemente riduttivo. Ho 66 anni e ieri ho fatto 203 km . Certo mi sono stancato, ma la Cinelli Pro Best, mi ha egregiamente supportato. Vivo di tecnologia per professione, ma non per questo devo per forza assecondare tutte le folli dinamiche commerciali. Nessuna polemica, ma ritengo opportuno chiarire la mia personalissima posizione. Buone pedalate.🚵🚵👋👋
@@paoloemtbbyker Ciao. Sono del 56 non del 66. La mia Cinelli è in carbonio così come i cerchi Ambrosio . In carbonio è pure la mia nuova e-mtb full montata con SRAM 12 v . Giusto per chiudere le mie considerazioni proprio l'altro ieri, dal mio ciclista di fiducia, si è presentato un cliente con il reggisella giant spezzato. Se ho ben sentito oltre 200 eurini di spesa. Fuori garanzia. Finché c'è né. Perché prima o poi andrà fuori produzione e sarà costretto al cambio telaio. Io contesto il consumismo speculativo che stravolge la nostra passione. Io non mi sento inferiore al mio amico con la nuova Trek o giant o compagnia bella. La mia prestazione, il mio piacere di pedalare, la mia sportività etc non è inficiata da nessun tipo di marketing. Tra l'altro, se proprio devo argomentare tecnicamente, la mia Cinelli fa' 7,7 di peso montata Durace. Quindi attuale anche se non griffata. Scusa ma la chiudo qui perché stamattina mi aspetta la MTB muscolare. Anch'essa in carbonio ma non griffata. Ciao e buone pedalate anche a te.🚵👋👋
Sono perfettamente d'accordo con te. In tutto e per tutto. Sono convinto anche che i freni rim siano stati mandati in "pensione" troppo presto. Ma la cosa più ORRIBILE degli ultimi anni sono quelle calze che arrivano ai polpacci....davvero insensate ed assurde.
Io invece le trovo stupende..
Quelle cortissime rendevano i ciclisti ridicoli.
Vedi ,sono gusti
Ciao Giorgio. Io, lo ammetto, faccio parte di quelli della seconda tendenza, e devo dire con tutta onestà che ho scelto la mia bici sapendo che non era la bici più adatta alle mie caratteristiche...però quando l’ho vista è stato amore a prima vista: ho fatto molti sacrifici economici per prenderla e l’ho aspettata per tanto tempo. A distanza di qualche anno la amo ancora alla follia come la prima volta che l’ho vista. Bene Giorgio, se acquistarla e stato un errore, allora devo dire che è stato un errore fantastico.....I love my Giant Propel....W GCN ITALIA. Ciao
la propel, che è la mia seconda bici in garage, è davvero davvero bella. anche per me è stato amore a prima vista, per altro prima volta in anni che pedalo, l'ho vista in negozio della mia taglia in pronta consegna, quindi nessuna amara sorpresa sulle proporzioni essendo io molto alto, sul telaio della mia taglia rispetto a quelli sempre piccoli che mostrano sui cataloghi. e zero attese! altro che i tempi di pinarello fin quasi a 1 anno per avere una bici e parlo di anni fa non periodo covid...come telaio mio gusto personale non c'è ne per nessuno, esteticamente le batte tutte. gli unici difetti che aveva, cioè ruota posteriore troppo alta e attacco manubrio troppo materiale, li hanno risolti col modello nuovo dove però hanno pure dimagrito il telaio che a mio avviso ha perso un pò di appeal. devo dire che in generale preferisco il modello attuale.
stessa bici, stesso amore!
Ciao Giorgione fai una puntata sulla gravel ...io sono tra i primi se non il primo gravellista in Trentino Alto Adige con le prime gravel KTM canyc 😊👍grazie
Io sono d'accordo su tutto. Se prima cambiavo bici ( sempre fascia media) ogni 4 anni circa, quella attuale ne ha già sei e rimarrà con me ancora un bel po'. Questa é la mia esperienza. Ciao grazie
Ottime osservazioni bravo....penso che per le bici sta succedendo quello che è successo per le auto....DEVONO DURARE POCO😉...una volta c'erano le bici da donna e da uomo....oggi le bici sono tutte "storte"....😂🤣... telai impossibili davvero...😉
Hai perfettamente ragione su tutto , i costruttori dovrebbero rendersi conto che i prezzi sono già altissimi in relazione a un prodotto che viene modificato artificiosamente
Ad esempio perché non lasciare in commercio le bici con i cari e efficienti freni a pattino , perché non lasciare i cavi esterni che per gente che viaggia a Max 30 km orari non hanno nessuna rilevanza e sopratutto tornare ad avere due moltipliche anteriori anziché quell'orribile pacco pignoni al posteriore
Concordo sul fatto che vedere il pacco pignoni enorme non sia proprio carino da vedere, ma il monocorona va benissimo così, con meno peso e meno problemi quando si deve cambiare velocità.
Bra......bravissimo soprattutto.....per i prezzi...grande e giustissimo
Condivido tutto quello che hai detto: anche esposto con grande chiarezza e professionalità.
Sei un grande finalmente qualcuno
Che parla chiaro.
Video brutale e coraggioso! grazie Brambo!
10 minuti di verità assolute, chapeau