Più ascolto le sue lezioni più rimango allibito di come nella mia scuola professionale Ipsia non si sia MAI fatto accenno a questi concetti così basici ma così fondamentali per capire. Il nostro sistema scolastico nelle scuole professionali è completamente da rifare... Grazie per queste videolezioni
PERFETTO!! Sono un diplomato perito elettrotecnico di vecchia data ( diploma 1978 ma mai svolta la professione del P.I. anche se comunque lavorato in ambito tecnico ) e la andata in pensione mi sta permettendo di ristudiare con passione l'elettricità e di riprendere con calma certi concetti che appresi all'epoca. Devo dire che mi sono molto più chiari ora che a suo tempo.. Certamente si studiava in molti casi solo per prendere il voto utile a passare le interrogazioni., ma devo dire che spiegazioni così chiare me le sarei davvero solo sognate. Grazie professore.
Grazie Gianfranco per il tuo messaggio! È vero che, a quell’età, spesso i ragazzi non hanno ancora la percezione dell’importanza di questi argomenti e tendono a studiare più per il voto che per passione o comprensione profonda. Però, è sempre una grande soddisfazione vedere come, una volta diplomati, molti si ricordano delle lezioni e, con una nuova motivazione, ritornano a studiare questi temi con interesse autentico. Sono contento di sapere che il mio lavoro ti sta aiutando a riscoprire questa passione!
@@ilprofelettrico non proprio Professore, però ho fatto una scuola tecnica è quindi i concetti mi sono rimasti, ed è bello poterli rivedere ed approfondire con i suoi corsi. Ancora grazie per il Suo lavoro 😊👍🔝🔝🔝
Splendida lezione professore! Con questo video poco a poco sto arrivando alla fine della playlist degli impianti civili (fino a nuovo update ovviamente :D), poi proseguirò con piacere con la sicurezza elettrica, domotica etc. Una curiosità, ma le sue lezioni riguardano un solo indirizzo di studio in cui insegna o fanno parte di percorsi didattici di indirizzi diversi riuniti insieme nel suo canale? Cioè, se uno fa un ITIS ad indirizzo "elettrotecnica" oltre agli impianti civili studierà anche gli alimentatori, gli amplificatori audio etc o tali argomenti sono esclusivi dell'indirizzo "elettronica"? Ai miei tempi (parliamo della fine anni 90 inizio 2000, quando stupidamente abbandonai anzitempo gli studi, cosa di cui oggi mi pento amaramente :/) c'erano indirizzi come perito in elettrotecnica, in elettronica e in telecomunicazioni con percorsi didattici diversi, quindi non si poteva avere una preparazione "omnicomprensiva" di base. Grazie in anticipo :)
Grazie per i complimenti e per la fedeltà nel canale. Queste lezioni sono solo una minima parte di un corso di elettrotecnica-elettronica ad articolazione elettronica . È vero che poi con la playlist “Impianti elettrici civili” ho sviluppato maggiormente la parte elettrotecnica che viene svolta nella classe terza in Tecnologia e Progettazione. Per rispondere alla sua domanda, anche nel corso ad indirizzo elettrotecnica si fa qualcosa di Elettronica, ma senza approfondire e si sviluppa poi maggiormente la media e l’alta tensione e si fa piú automazione industriale. Lei quale articolazione preferisce? Elettronica o Elettrotecnica?
Grazie professore per le spiegazioni e il tempo che gentilmente dedica ai "profani" come me. Se posso, vorrei chiederle perché non sia utilizzato un sistema ibrido, cioè corrente alternata fino all'abitazione che poi diventi continua per l'abitazione stessa. Ovviamente a prescindere dall'avere un trasformatore in casa 😅
Grazie per la domanda e per il suo apprezzamento! L’idea di utilizzare un sistema ibrido è interessante, ma non viene adottata per motivi tecnici e pratici. La corrente alternata (CA) è lo standard per il trasporto su lunghe distanze grazie alla sua efficienza e alla facilità con cui può essere trasformata a diverse tensioni  . Inoltre, quasi tutti i dispositivi domestici sono progettati per funzionare con la corrente alternata. Utilizzare la corrente continua (CC) all’interno delle abitazioni richiederebbe una riprogettazione completa degli impianti e degli apparecchi, con costi elevati e difficoltà di implementazione. Tuttavia, in contesti come i sistemi fotovoltaici, la corrente continua è già utilizzata e poi convertita in alternata tramite inverter, offrendo una soluzione ibrida ma da CC ad AC
Buongiorno Raffaele, si mi sono fermato perchè aspetto una risposta da un produttore per una collaborazione sui loro prodotti. In ogni caso vorrei presto fare una puntata riepilogo
Salve professor Lai, complimenti per le chiare spiegazioni, ora ho un dubbio in più e mi sorge una curosità. Per formare la corrente alternata ci vuole un magnete che gira, e per renderlo a livello industriale ci vuole una turbina gigante. Edison voleva fornire la corrente continua a livello industriale nazionale perchè meno pericolosa dell'alternata, per formare la corrente continua in grosse quantità come si potrebbe fornire? Grazie.
Buongiorno, la ringrazio per la domanda. Anche per generare la corrente continua su larga scala, sono necessari magneti e turbine rotanti, come avviene con la corrente alternata. La differenza principale sta nel tipo di generatore: la dinamo, che produce corrente continua, utilizza un commutatore e spazzole per convertire la corrente alternata in continua, mentre l’alternatore genera direttamente corrente alternata senza bisogno di questi componenti. Edison preferiva la corrente continua perché la considerava più sicura, in quanto meno pericolosa per il corpo umano rispetto all’alternata. Inoltre, aveva già costruito i suoi generatori e sviluppato le infrastrutture per la corrente continua, probabilmente ignorando inizialmente la possibilità dell’alternata. Tuttavia, la corrente continua presentava un grosso limite per il trasporto su lunghe distanze, poiché richiedeva cavi molto spessi e comportava perdite energetiche significative. La corrente alternata, grazie all’uso dei trasformatori, permise di trasportare energia in modo più efficiente, portando alla sua adozione su larga scala.
Buonasera prof, mi potrebbe spiegare meglio il concetto della doppia tensione negli Stati Uniti, come fanno dal trasformatore secondario ad avere sia la 240V che la 120V? Grazie😊
Buonasera Antonio, negli Stati Uniti, la distribuzione domestica di energia elettrica con “doppia tensione” (120V e 240V) deriva dal tipo di collegamento del trasformatore secondario nella rete di distribuzione. In particolare, si utilizza un trasformatore a centro stella con una tensione primaria elevata, tipicamente collegata alla rete di distribuzione. Come funziona: 1. Trasformatore con presa centrale: Sul lato secondario del trasformatore, ci sono due avvolgimenti collegati in serie con un punto centrale chiamato neutro. 2. Tensioni disponibili: 120V: Si ottiene tra il neutro e uno dei due avvolgimenti (fase A o fase B). 240V: Si ottiene tra i due avvolgimenti in serie (fase A e fase B). Utilizzo pratico: Carichi a 120V: Sono alimentati utilizzando il neutro e una fase, ad esempio per prese di corrente standard e illuminazione. Carichi a 240V: Sono alimentati utilizzando entrambe le fasi (fase A e fase B), tipicamente per elettrodomestici ad alta potenza come forni, asciugatrici e condizionatori. Questo sistema è chiamato spesso “split-phase” e consente di alimentare efficacemente sia apparecchiature a bassa potenza con 120V sia apparecchiature ad alta potenza con 240V, riducendo perdite e ottimizzando la distribuzione.
Buongiorno prof ,grazie per la lezione .posso chiederle in un sistema trifase equilibrato ,come l'alimentazione di un motore asincrono,la corrente di usa sola fàse ,se la misuro è uguale alle altre due fasi?mi scusi per la banalità ma nei dati di fabbrica dei motori portano una corrente di consumo ma essa è il totale delle tre fasi oppure si riferisce a una singola fase?grazie
Nella playlist automazione industriale dovrebbe esserci qualcosa a riguardo. Metto ora qua i link ruclips.net/video/rSGx3PsQQ8s/видео.htmlsi=YL3R6HiE1BhQe2Qo
Più ascolto le sue lezioni più rimango allibito di come nella mia scuola professionale Ipsia non si sia MAI fatto accenno a questi concetti così basici ma così fondamentali per capire. Il nostro sistema scolastico nelle scuole professionali è completamente da rifare... Grazie per queste videolezioni
Grazie, sono d’accordo con te. Piú concretezza pratica, meno noiose dimostrazioni matematiche
PERFETTO!! Sono un diplomato perito elettrotecnico di vecchia data ( diploma 1978 ma mai svolta la professione del P.I. anche se comunque lavorato in ambito tecnico ) e la andata in pensione mi sta permettendo di ristudiare con passione l'elettricità e di riprendere con calma certi concetti che appresi all'epoca. Devo dire che mi sono molto più chiari ora che a suo tempo.. Certamente si studiava in molti casi solo per prendere il voto utile a passare le interrogazioni., ma devo dire che spiegazioni così chiare me le sarei davvero solo sognate. Grazie professore.
Grazie Gianfranco per il tuo messaggio! È vero che, a quell’età, spesso i ragazzi non hanno ancora la percezione dell’importanza di questi argomenti e tendono a studiare più per il voto che per passione o comprensione profonda. Però, è sempre una grande soddisfazione vedere come, una volta diplomati, molti si ricordano delle lezioni e, con una nuova motivazione, ritornano a studiare questi temi con interesse autentico. Sono contento di sapere che il mio lavoro ti sta aiutando a riscoprire questa passione!
Complimenti per la sua spiegazione
Buongiorno Prof. Lai ,un ripasso di tutto rispetto ,sempre chiaro ed esplicativo .....😀😀😀
Grazie Professore.
Come sempre spiegato in modo semplice e chiaro.
I suoi video accrescono il bagaglio culturale personale in ognuno di noi.
Ottimo!!!
Grazie Vittorio per questo bellissimo e incoraggiante commento 🙏
Mi congratulo con lei professor Lai!!
Bravo veramente
Complimenti da un elettricista con più di venti anni di professione.
Grazie 🙏 mi fanno piacere i complimenti di tutti ma quelli degli elettricisti mi esaltano di più 😀
Grande prof. Lai: chiarezza esemplare nelle spiegazioni
Grazie per il commento 🙏
buonasera prof. come sempre le sue lezioni sono un ritorno al passato e un piacevole ripasso
Mi fa piacere, mi piace entrare in merito a delle nozioni, come i 230 V o 400 V che abbiamo sempre dato per buono. Mi piace scoprire il perchè
Buon giorno professore lezione chiara ed interessante.
Grazie Francesco 💪
Lezione interessante, come sempre, grazie
Bravissimo come sempre 👍🏻
Bellissimo video, questo tipo di contenuti sono molto interessanti
Grazie per il feedback
Questi video sono oro.
Grazie, sempre gentilissimo
Sintetico, chiaro ed utile.👍
Sempre esaustivo. Grazie.
Complimenti Professore, come sempre, video ottimo e molto chiaro e soprattutto spiegato in maniera molto comprensibile 👏👏🔝🔝🔝
Grazie, il suo commento è sempre gradito e mi fa piacere sapere che il video è comprensibile. Posso chiederle se è del settore?
@@ilprofelettrico non proprio Professore, però ho fatto una scuola tecnica è quindi i concetti mi sono rimasti, ed è bello poterli rivedere ed approfondire con i suoi corsi. Ancora grazie per il Suo lavoro 😊👍🔝🔝🔝
mi fa davvero piacere!
Splendida lezione professore! Con questo video poco a poco sto arrivando alla fine della playlist degli impianti civili (fino a nuovo update ovviamente :D), poi proseguirò con piacere con la sicurezza elettrica, domotica etc. Una curiosità, ma le sue lezioni riguardano un solo indirizzo di studio in cui insegna o fanno parte di percorsi didattici di indirizzi diversi riuniti insieme nel suo canale? Cioè, se uno fa un ITIS ad indirizzo "elettrotecnica" oltre agli impianti civili studierà anche gli alimentatori, gli amplificatori audio etc o tali argomenti sono esclusivi dell'indirizzo "elettronica"? Ai miei tempi (parliamo della fine anni 90 inizio 2000, quando stupidamente abbandonai anzitempo gli studi, cosa di cui oggi mi pento amaramente :/) c'erano indirizzi come perito in elettrotecnica, in elettronica e in telecomunicazioni con percorsi didattici diversi, quindi non si poteva avere una preparazione "omnicomprensiva" di base. Grazie in anticipo :)
Grazie per i complimenti e per la fedeltà nel canale.
Queste lezioni sono solo una minima parte di un corso di elettrotecnica-elettronica ad articolazione elettronica . È vero che poi con la playlist “Impianti elettrici civili” ho sviluppato maggiormente la parte elettrotecnica che viene svolta nella classe terza in Tecnologia e Progettazione.
Per rispondere alla sua domanda, anche nel corso ad indirizzo elettrotecnica si fa qualcosa di Elettronica, ma senza approfondire e si sviluppa poi maggiormente la media e l’alta tensione e si fa piú automazione industriale.
Lei quale articolazione preferisce? Elettronica o Elettrotecnica?
@@ilprofelettrico grazie mille professore
Perfetto
Grazie professore per le spiegazioni e il tempo che gentilmente dedica ai "profani" come me.
Se posso, vorrei chiederle perché non sia utilizzato un sistema ibrido, cioè corrente alternata fino all'abitazione che poi diventi continua per l'abitazione stessa.
Ovviamente a prescindere dall'avere un trasformatore in casa 😅
Grazie per la domanda e per il suo apprezzamento! L’idea di utilizzare un sistema ibrido è interessante, ma non viene adottata per motivi tecnici e pratici. La corrente alternata (CA) è lo standard per il trasporto su lunghe distanze grazie alla sua efficienza e alla facilità con cui può essere trasformata a diverse tensioni  .
Inoltre, quasi tutti i dispositivi domestici sono progettati per funzionare con la corrente alternata. Utilizzare la corrente continua (CC) all’interno delle abitazioni richiederebbe una riprogettazione completa degli impianti e degli apparecchi, con costi elevati e difficoltà di implementazione.
Tuttavia, in contesti come i sistemi fotovoltaici, la corrente continua è già utilizzata e poi convertita in alternata tramite inverter, offrendo una soluzione ibrida ma da CC ad AC
Buongiorno professore la parte spd è in fase di studio .a
A quando le nuove lezione sugli spd ?
Buongiorno Raffaele, si mi sono fermato perchè aspetto una risposta da un produttore per una collaborazione sui loro prodotti. In ogni caso vorrei presto fare una puntata riepilogo
@@ilprofelettrico magari con un po di sconto ,,?
Ecco infatti
Salve professor Lai, complimenti per le chiare spiegazioni, ora ho un dubbio in più e mi sorge una curosità.
Per formare la corrente alternata ci vuole un magnete che gira, e per renderlo a livello industriale ci vuole una turbina gigante. Edison voleva fornire la corrente continua a livello industriale nazionale perchè meno pericolosa dell'alternata, per formare la corrente continua in grosse quantità come si potrebbe fornire? Grazie.
Buongiorno, la ringrazio per la domanda. Anche per generare la corrente continua su larga scala, sono necessari magneti e turbine rotanti, come avviene con la corrente alternata. La differenza principale sta nel tipo di generatore: la dinamo, che produce corrente continua, utilizza un commutatore e spazzole per convertire la corrente alternata in continua, mentre l’alternatore genera direttamente corrente alternata senza bisogno di questi componenti.
Edison preferiva la corrente continua perché la considerava più sicura, in quanto meno pericolosa per il corpo umano rispetto all’alternata. Inoltre, aveva già costruito i suoi generatori e sviluppato le infrastrutture per la corrente continua, probabilmente ignorando inizialmente la possibilità dell’alternata. Tuttavia, la corrente continua presentava un grosso limite per il trasporto su lunghe distanze, poiché richiedeva cavi molto spessi e comportava perdite energetiche significative. La corrente alternata, grazie all’uso dei trasformatori, permise di trasportare energia in modo più efficiente, portando alla sua adozione su larga scala.
Buonasera prof, mi potrebbe spiegare meglio il concetto della doppia tensione negli Stati Uniti, come fanno dal trasformatore secondario ad avere sia la 240V che la 120V? Grazie😊
Buonasera Antonio, negli Stati Uniti, la distribuzione domestica di energia elettrica con “doppia tensione” (120V e 240V) deriva dal tipo di collegamento del trasformatore secondario nella rete di distribuzione. In particolare, si utilizza un trasformatore a centro stella con una tensione primaria elevata, tipicamente collegata alla rete di distribuzione.
Come funziona:
1. Trasformatore con presa centrale: Sul lato secondario del trasformatore, ci sono due avvolgimenti collegati in serie con un punto centrale chiamato neutro.
2. Tensioni disponibili:
120V: Si ottiene tra il neutro e uno dei due avvolgimenti (fase A o fase B).
240V: Si ottiene tra i due avvolgimenti in serie (fase A e fase B).
Utilizzo pratico:
Carichi a 120V: Sono alimentati utilizzando il neutro e una fase, ad esempio per prese di corrente standard e illuminazione.
Carichi a 240V: Sono alimentati utilizzando entrambe le fasi (fase A e fase B), tipicamente per elettrodomestici ad alta potenza come forni, asciugatrici e condizionatori.
Questo sistema è chiamato spesso “split-phase” e consente di alimentare efficacemente sia apparecchiature a bassa potenza con 120V sia apparecchiature ad alta potenza con 240V, riducendo perdite e ottimizzando la distribuzione.
Buongiorno prof ,grazie per la lezione .posso chiederle in un sistema trifase equilibrato ,come l'alimentazione di un motore asincrono,la corrente di usa sola fàse ,se la misuro è uguale alle altre due fasi?mi scusi per la banalità ma nei dati di fabbrica dei motori portano una corrente di consumo ma essa è il totale delle tre fasi oppure si riferisce a una singola fase?grazie
Si il dato di targa della corrente è quella che arriva da una singola fase e in un motore asincrono queste 3 correnti sono uguali
Nella playlist automazione industriale dovrebbe esserci qualcosa a riguardo. Metto ora qua i link
ruclips.net/video/rSGx3PsQQ8s/видео.htmlsi=YL3R6HiE1BhQe2Qo
Buongiorno ha rappresentato male i vettori...i vettori vanno verso il centro stella
Buongiorno, no la rappresentazione è corretta. Volendo può essere corretta anche quella con le frecce opposte ma non si usa mai.