Hikikomori, il ritiro sociale volontario

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  • Опубликовано: 7 янв 2025

Комментарии • 26

  • @HeYoka99
    @HeYoka99 8 месяцев назад +2

    3:56 partire dall'assunto che le civiltà occidentali siano funzionali e votate al bene comune significa ostinarsi a voltare lo sguardo da un'altra parte pur di portare avanti una menzogna collettiva, vecchia di secoli.
    Al di là della retorica le nostre civiltà non sono motivate dalla vita ma dal capitale dove l'essere umano viene ridotto a una risorsa da sfruttare per perpetuare un modello iniquo, arido e distopico.
    Considerare gli Hikikomori alla stregua di un "fenomeno", pensando che la loro sia una chiusura, è una prospettiva vile, arbitraria ed estremamente superficiale.
    Il punto è che non sono io ad essere inadeguata, è la società ad esserlo rispetto ai miei valori. Il significato c'è, lo sento forte e chiaro e non intendo più silenziarlo.
    10:03 Ma il dubbio che invece sia proprio quel padre, e non il figlio, ad aver perso il senso della vita e delle cose riusciamo a contemplarlo?
    15:30 È esattamente il contrario. Si sceglie di ritirarsi volontariamente proprio quando hai stravissuto fino in fondo determinate dinamiche una miriade di volte.
    *Tappati le orecchie, gira su te stesso, grida quando hai paura: questo è il tuo mondo e sono i tuoi, i gesti e le azioni che possono inclinarlo verso la felicità.*
    *Non allontanarti mai da te stesso.*
    E a capirlo, con individualità, ci si può entrare dentro in questa tua realtà. *Non hai dovuto neanche aprire. Non ho dovuto nemmeno bussare. Era tutto spalancato all'aria.*
    Spesso le barricate che vedono gli altri sono quelle entro le mura dei loro confini. Ogni nostra stravaganza è un passo indietro che l'altro crede di fare. È una crepa da riaggiustare nel muro.
    Ma si può procedere anche nell'erba alta come una foresta vergine.
    Bisogna saper diventare formica, cavaliere, la bava delle lumache sui fiori della cicoria selvatica. Bisogna rendersi invisibili. Mai fissarsi sui particolari disconnessi dalla nostra voce.
    Adiacersi sul bordo di una persona speciale e lasciarla accomodare su di noi.
    È cosi che mi si è buttato addosso, il bimbo che non ha mai toccato nessun estraneo di sua spontanea volontà, che ha accarezzato il cane, che non voleva nemmeno guardare all'inizio, che *ha socchiuso nella dolcezza gli occhi sgranati nel terrore e ha aperto un sorriso enorme davanti a me, che io mi sono persa un istante nel blu buio di un universo che mai avevo visto*. E c'era un'eco che stornellava sotto voce la sua nuova canzone.
    Per me la solitudine non è l’assenza degli altri, ma la presenza di me stessa.
    Una presenza incorruttibile e dal valore inestimabile.
    È in solitudine che sono rinata e, salvo selezionate eccezioni, non ho nessuna intenzione di ripetere gli stessi errori.
    Ci sono una moltitudine di finzioni che comunemente vengono "socialmente" accettate e che di sociale ne hanno a malapena la parvenza, per le quali non nutro più alcun tipo di interesse, semmai una forma di disgusto.
    Ciò non vuol dire che non sia disposta a relazionarmi e ad entrare in intimità, anzi, è proprio perché rendo onore e merito a questo termine che mi sono allontanata da coloro che si sono alienati rispetto a se stessi.
    Chissà quale potrebbe essere il pensiero di Erich Fromm al riguardo.
    Da "L'arte di amare" (avevo già postato questo stralcio ma forse qui riusciamo a comprenderne il senso):
    «Esistono tre modi con cui l’uomo tenta di superare il senso di solitudine: la sessualità, il conformismo e l’attività creativa. Nel primo caso il risultato è un sempre crescente senso d’isolamento, poiché l’atto sessuale, senza amore, non riempie mai il baratro che divide due creature umane, se non in modo assolutamente momentaneo.
    La soluzione più frequente scelta dall’uomo è l’unione col gruppo. Se io sono uguale agli altri, sia nelle idee che nei costumi, non posso avere la sensazione di essere diverso. Sono salvo: salvo dal terrore della solitudine. L’unione ottenuta mediante il conformismo, non è intensa né profonda; è superficiale e, poiché è il risultato della routine, è insufficiente a placare l’ansia della solitudine.
    Un terzo modo per raggiungere l’unione è l’attività creativa: sia che il contadino coltivi il grano o il pittore dipinga un quadro, l’uomo si unisce col mondo nel processo di creazione. Questo, tuttavia, vale solo per il lavoro produttivo, per il lavoro nel quale io progetto, produco, vedo il risultato della mia fatica. Ma nel moderno processo di lavoro, il dipendente, anello di una catena senza fine, è un’appendice della macchina o dell’organizzazione burocratica».
    In cui vieni avversato se non ti appiattisci e non sei disposto ad ignorare la voce della tua stessa coscienza.
    No, grazie, ho già dato.

    • @alessandro6451
      @alessandro6451 3 месяца назад +1

      Grazie, hai scritto tutto quello che volevo esprimere e aggiungo questo: Non è segno di salute mentale essere ben adattati ad una società profondamente malata.” Jiddu Krishnamurti.

  • @pelobiancopelo1629
    @pelobiancopelo1629 Год назад +3

    sulla parola volontario ci metterei un bel dubbio perchè sin da bambini abbiamo imparato tutti che a ritirarsi dal gioco sono i più bullizzati in quanto il gioco non ha più le stesse regole per tutti ma solo quelle volute dai bulli e loro estimatori

  • @marciarobertamendez4010
    @marciarobertamendez4010 2 года назад +2

    Grazie dott.re...ho 1 adolescente di 12 anni a casa, chiusa in camera....è dura....dobbiamo entrare nella loro mente.

    • @dr.enricogamba
      @dr.enricogamba  2 года назад

      Comprendo..

    • @canaleYouTubeasperger
      @canaleYouTubeasperger 2 года назад +1

      Permetto di dire la mia Io credo che sia anche normale che una ragazzina di quell'età si voglia un po' fare i fatti suoi cioè siamo stati tutti i ragazzini a quell'età non è che c'era il piacere di stare sempre in mezzo ai genitori

    • @canaleYouTubeasperger
      @canaleYouTubeasperger 2 года назад

      Pensi che io mi chiudevo in camera quell'età per ballare gli dava fastidio che mia mamma entrava era un momento tutto mio Ma questo non voleva dire che non volessi bene a mia madre😍

  • @canaleYouTubeasperger
    @canaleYouTubeasperger 3 года назад +1

    Direi che qua ci sta dentro una live 😭😭😭😀😀😀😀😀😀😀🤓🤓🤓🤓🤓🤓

    • @dr.enricogamba
      @dr.enricogamba  3 года назад

      😄

    • @canaleYouTubeasperger
      @canaleYouTubeasperger 3 года назад

      Mi sorge una domanda spontanea ho capito che litigo Mori da come dice del video è colui che si ritira da tutto quindi anche da una vita lavorativa e scolastica quindi come si può definire colui che esce per lavorare e se per fare i compiti quotidiani però poi comunque oltre a questo non ha altri tipi di rapporti? Cioè tipo un hikikomori a metà

    • @canaleYouTubeasperger
      @canaleYouTubeasperger 3 года назад

      E poi mi chiedo anche un'altra cosa ma quindi se non lavorano non studiano non fanno niente come fanno a sopravvivere queste persone? Avranno anche loro immagino uno stomaco o un affitto da pagare

    • @SpiffyGolfTV
      @SpiffyGolfTV 3 года назад

      @@canaleRUclipsasperger la pancia sarà sempre pieno anche se hai debiti, non siamo mica nei paesi del terzo mondo. Comunque per chi vive isolato a casa da adolescente, semplicemente viene mantenuto dai suoi genitori.

    • @canaleYouTubeasperger
      @canaleYouTubeasperger 3 года назад

      @@SpiffyGolfTV no beh certo lo so che per gli adolescenti il sostenziamento arriva dai genitori, parlo degli adulti perche' e' un fenomeno che colpisce anche gli adulti

  • @MrMucciacito
    @MrMucciacito Год назад +1

    Il mio è iniziato dal febbraio 2007 quando avevo come finito l'università

  • @alisia462
    @alisia462 3 месяца назад

    Fa ridere quanto incazzare che inventate termini per trattare l'asocialità come un problema, ma l'asocialità non è curabile, rassegnatevi e lasciateci in pace che non dobbiamo crepare per stare in pace.