Quali Eventi Estremi sono dovuti al Cambiamento Climatico? (e quali no?)
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- Опубликовано: 26 июл 2023
- Stanno avvenendo degli eventi metereologici estremi nel nostro paese negli ultimi mesi: siccità durante l'autunno e l'inverno, alluvioni in primavera, temperature alte in sud Italia, temporali che abbattono alberi e grandinate. Tutti questi eventi sono riconducibili alla Crisi Climatica? O alcuni sì e altri no?
Si può sapere?
Ma soprattutto, quanto è dannatamente importante capire quali aumenteranno nelle nostre aree nei prossimi anni e quali no?
IPCC zona mediterranea: www.ipcc.ch/report/ar6/wg2/do...
World Weather Attribution www.worldweatherattribution.org/
Siccità: www.worldweatherattribution.o...
Alluvione Emilia: www.worldweatherattribution.o...
Il dannatissimo caldo di Luglio: www.worldweatherattribution.o...
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Giacomo grazie, aspettavo un video sul cambiamento climatico da diverso tempo. Grazie per il tuo impegno e il tuo lavoro 😊
Ritengo, come hai ben detto, che possa essere fuorviante attribuire a priori che un determinato evento è determinato dal cambiamento climatico o no, senza confrontarlo con le tendenze passate. Ciò che spesso manca, sia a chi sostiene sia a chi nega il CC, è lo sforzo di mettere in discussione le proprie idee ed in particolare quando queste sono dettate dall' emotività
Il problema è che ci sono tantissimi dati che ci dicono che se l'attività dell'uomo terminasse da un momento all'altro , la probabilità di questi eventi si dimezzerebbe. Se vuoi ti linko dati e grafici. E non capisco perché Giacomo cerchi di sminuire il tutto
@@vittoriocaggiano9809c'è da verificare l'attendibilità di questi dati
@@roxas4702 eh spero siano dati veritieri, le riviste comunque sono affidabili. Comunque non è una critica al video di Giacomo, anzi è super interessante.
Non sottovalutiamo l'emotività di chi è vittima di un fenomeno estremo tipo l'alluvione in Romagna. Ci sono stati fenomeni anche più gravi nel secolo scorso (Polesine, Firenze ad esempio), ma sfuggono alla memoria di chi non è stato personalmente coinvolto, perciò emotivamente ciò che abbiamo vissuto di persona ci sembra sempre più grave ed estremo di quanto ci è stato riferito da altri. Come dice bene Giacomo, bisogna dare le giuste priorità agli interventi di messa in sicurezza, in base al rischio effettivo, monitorando però costantemente se il rischio sta incrementando o meno.
@@vittoriocaggiano9809 mostraci questi dati...
Grazie Giacomo spiegazioni e opinioni costruttive utili e ponderate. Adoro questo approccio
Anche io sono d'accordo con te sul discorso che hai fatto riguardo la "credibilità di chi comunica", è estremamente importante riuscire a prendersi dei momenti per guardare le cose in modo oggettivo e riflettere su quello che si sta dicendo al proprio pubblico perché il rischio di creare una bolla si persone attorno a sé è molto altro e da evitare. Soprattutto è necessario evitare una polarizzazione riguardo certi temi perché l'obiettivo è sempre quello di parlare e convincere le persone, non di esacerbare i rapporti
Meno male che c'è qualcuno con la testa sulle spalle!! Purtroppo sembrano tutti impazziti e penso che la causa stia proprio nei social . Bravo ,avanti così!
Grazie per questo video Giacomo, quello del cambiamento climatico è un argomento complesso che troppo spesso viene semplificato. Spero anche in futuro farai altri video a proposito, ne abbiamo bisogno!
Complimenti Giacomo, questo video è meraviglioso e, per quanto mi riguarda, per il ragionamento che contiene, è il tuo miglior video. In poche parole dai risalto al metodo scientifico e l'essere obiettivi e distaccati il più possibile da preconcetti e credenze personali. Bravo Giacomo.
Grande giacomo! Aprezzo molto la diffusione di scienza vera... sei molto professionale nel creare i tuoi video e sempre molto copleto... ovvero argomenti tutto molto bene, ed entri anche molto nei dettagli specificando ogni cosa... cosa che l'algoritmo purtroppo valora, perché la gente cerca video immediati con risposte semplici...
la gente che conosci tu forse cerca i video con risposte immediate e tu sei uno di questi perchè le tue certezze sul clima e cambiamenti climatici li fondi su canali come questo dove a parlare di clima è un biologo che ha nesuna secifica competenza a parlare di clima dopo il parere di questo di clima con la stessa autorevolezza vogliamo sentire cosa ha da dire in merito vanna marchè e il mago othel,a.
@@nibiru3675 Infatti utilizza e divulga studi fatti da esperti specializzati.
@@nibiru3675 non perderci tempo, è soltanto un'altro RUclipsr che raggiunti certi numeri crede di essere un genio.
@@wridlercrushimal5087 il problema è che questi tuttologi senza specifiche competenze parlano di tutto addestrando migliaia di analfabeti funzionali che gli vanno dietrio. è il fan club di questi che è preoccupante.
1) gli studi che ha citato nel video sono stati svolti da climatologi di tutto il mondo e per di più sono pubblici, quindi chiunque li può leggere e ne può parlare
2) è un biologo, ma anche se fosse stato un fisico o un chimico, è sicuramente più esperto di molte persone, e probabilmente anche di te, nel leggere e nel comprendere articoli scientifici, quindi ben venga che a parlare sia un biologo e non mio zio fausto, che di professione fa il marmista e non ha mai letto 40 pagine neanche di fumetti cumulate in tutta la sua vita.
3) va bene non sei d'accordo? Benissimo! Perchè non argomenti, magari citando anche studi accreditati sul tema, al posto di nasconderti attraverso lo scetticismo?
Complimenti, grazie per aver pubblicato questo video dal tema tanto importante. Amo quest' approccio all' informazione, questo tuo modo di inseguire la realtà, questa tua divulgazione scientifica e moderata, l' amicalita' e la tanta passione che trasmetti. Buon weekend anche a te giacomo, strameritato direi! ❤⛱️
Ti seguo da tantissimo e credo che questo video rappresenti al meglio l'approccio scientifico che hai sempre difeso, informativo e NON inutilmente allarmistico. Grazie per la serietà con cui costruisci i tuoi video❤️
Bravissimo Giacomo aspettavo da tempo una riflessione realistica e così sul pezzo.
Hai ragione sul fatto che l' evento dell alluvione in Romagna è una cosa non del tutto attribuibile al cambiamento climatico, siccome è probabilmente ciclico ed avviene ogni 200-100 anni, ma potrebbe differenziarsi nella portata complessiva a livello di energia. Per dirla breve piogge meno frequenti ma più forti e fenomeni straordinari sempre meno distanziati.. cmq ottimo lavoro
Grazie Giacomo, apprezziamo l'approccio.
Dirò di più: negli anni novanta del secolo scorso abbiamo assistito , qui al nord , a diverse alluvioni catastrofiche che hanno fatto più di cento morti ad Alessandria, esondazioni di tutti i principali fiumi della Lombardia ( io personalmente sono rimasta isolata da mio figlio, che aveva due anni all'epoca, perchè era dai nonni dall'altra parte del Ticino e il ponte è rimasto chiuso per un mese) , condomini allagati per mesi ai piani inferiori, case distrutte lungo i torrenti di montagna e potrei continuare a oltranza. Il tutto si è ripetuto per due volte ,nel 1993 e nel 1998 anche nel resto del mondo , in Cile addirittura hanno dovuto ridisegnare alcune coste che erano cambiate per le scorribande del clima. All'epoca però, se parlavi di cambiamento climatico ti davano del complottista..... Com'è strana la vita!
intervento prezioso, come sempre, tanto più utile in un argomento così divisivo
Buongiorno Giacomo.
Ti seguo da ormai diverso tempo e continuerò a farlo finché continuerai tu a fare ciò che fai.
Un giorno ci incontreremo; tu nel frattempo, continua così!
Grazie
Grazie per il tuo contributo. Sei come un farò nella notte per me
Primo video che vede del canale (circa)
Devo farti i miei più sinceri complimenti, non ho mai sentito nessuno parlare di cambiamento climatico con così tanta razionalità e pragmaticità.
Complimenti
Hai detto delle cose delicatissime, non tutti vorranno ascoltarti, ma tu ti prendi nonostante tutti i rischi. Grazie Giacomo✨
altro esperto di nulla senza nessuna specifica in materia che dice le SUE scemenze sul clima. al ridicolo non c'è piu' fine. cosa c entra la laurea in biologia con parlare con cognizione di causa di clima ??? la metereologia è una scienza che con la biologia non c entra un bel niente. per parlare con cognizione di causa di metereologia e quindi di cambiamenti climatici veri o presunti devi laurearti in fisica e poi fai una specializzazione in metereologia. il clima è un sistema fisico complesso che si studia con la conoscenza della termodinamica e attraverso lo studio di complicati algoritmi matematici , non difficile accertarti in rete che un laureato in biologia conosce la matematica e o la fisica (cioè i rudimenti per parlare sensatamente di metereologia) quanta ne conosce uno studente di secondo liceo. il parere del tuo amico sui cambiamenti climatici come divulgatore scientifico (per te e per lui che si autodefinisce cosi) con laurea in biologia è autorevole quanto quello di vanna marchi o quello di barbara d urso. @freecage6068 www.youtube.com/@freecage6068
@@nibiru3675 cosa gli contesti? non ha preso nessuna posizione in particolare...
@@nibiru3675 Hai ragione, Giacomo è proprio un "esperto di nulla senza nessuna specifica in materia". Del resto è solo un divulgatore scientifico con una laurea in Biologia Evoluzionistica, cosa vuoi che ne sappia lui di come il cambiamento climatico condizioni gli ecosistemi... no?
se si parte dal presupposto che essere divulgatori scientifici non significa niente e che non è un titolo di studio ,siamo già a metà dell opera,divulgatore scientifico alla maniera della tua musa ispiratrice vale come tuttologo del nulla. il clima è un fenomeno complesso che viene studiato attraverso la termodinamica,teoria dei fluidi e attraverso sofisticati modelli matematici e non mi risulta che chi si sia formato nella biologia conosca la matematica,la fisica ,la teoria dei modelli complessi simulati al computer ,per sincerari di quanto ho detto basta cercarti online il piano di studi della facoltà di biologia per darmi ragione. detto questo ,se affidateil vostro sapere scientifico a gente come questo poi non vi dovete lamentare se fate la figura dei somari quando andate in giro a dire la vostra su certi spefici problemi o presunti tali. @@freecage6068
se mi cancellano i commenti con cui ti rispondo non posso farci niente @@freecage6068
Puntualissimo e preciso. Grazie grazie grazie.
Questo video non era per nulla facile da fare, ma era assolutamente necessario.
E la comunicazione, come sempre, è eccellente: chiara, diretta, scientifica, appassionata ma non "di pancia".
Grazie davvero Giacomo.
altro esperto di nulla senza nessuna specifica in materia che dice le SUE scemenze sul clima. al ridicolo non cìè piu' fine.
Da una parte però, aumentando l'energia del sistema "lo zampino" del cambiamento climatico è ovunque, anche gli eventi che si sarebbero potuti verificare normalmente subiscono un aumento di frequenza, o mi sbaglio?
Esatto è quello sapevo anch'io ... Che non è mai l'evento nello specifico ad essere direttamente causato dal cambiamento climatico ma è solo la frequenza con cui accadono.
Anche perché mi sembra davvero difficile riuscire a stabilire con certezza che un evento sia completamente estraneo al cambiamento climatico, ci sono troppi fattori in gioco per cui anche se per un evento non c'è una causa diretta c'è n'è sicuramente almeno una indiretta del cambiamento climatico.
Grazie.
Video molto bello, soprattutto per l invito a non farsi bastare deduzioni e conclusioni affrettate
Bravo che sei, grazie
Video molto attuale. Sicuramente e' necessario fondare scientificamente le proprie considerazioni sugli eventi considerati estremi. D'altra parte non si puo' negare che dal punto di vista delle istituzioni e del comparto produttovo c'e' invece uno sforzo per sottovalutare o ignorare gli effetti degli eventi climatici estremi, probabilmente per non dover ammettere che il problema c'e' e bisogna affrontarlo con misure adeguate di mitigazione e adattamento che siano fondate sulla scienza, che in Italia ha poco peso.
Veramente un video da incorniciare, le tue analisi sono sempre eccellenti. Grazie per la parte sulla ricerca della verità, dovrebbero farlo vedere in tutte le scuole.
Ciao Giacomo, mi è piaciuto molto il video, mi sento di aggiungere però che in Sicilia la questione legata agli incendi è dolosa, sfruttano il caldo per avere un capro espiatorio... Poi di certo le alte temperature non aiutano.
Complimenti. Complimenti davvero per quello che fai
ottimo spunto per approfondire la questione
grazie Giacomo mi hai aperto gli occhi
Questo video è stato un bel bagno di realtà: faccio proprio parte di quel pubblico "reattivo" che è pronto a sostenere i contenuti che hai chiaramente spiegato possano essere solo acchiappa like; sono contenta che sia arrivato a me perché mi prenderò l'impegno di modificare la mia attitudine e attendere studi scientifici che dimostrino la causalità, piuttosto che assecondare le scorciatoie emotive. Non è facile e penso che tanti e tante della mia generazione condividano queste paure, ma forse così abbiamo un po' di speranza in più
grazie Giacomo
Purtroppo questi eventi estremi che si susseguono uno dietro l'altro e il menefreghismo da parte dei media creano una forte ansia. Video razionali e ragionati come questo sono molto d'aiuto oltre che interessanti
che tipo di menefreghismo?
Bravissimo sei il mio nuovo PieroAngela
Ti stimo per questo discorso di grande razionalità. Messaggi come questi sono fondamentali ma rari in un epoca in cui si viene bombardati da un tipo di informazione che mira all emotività delle persone
"l'attenzione, la preoccupazione delle persone, è una risorsa finita"
Questa frase andrebbe scolpita da qualche parte
Ottimo video che tanti dovrebbero vedere.
Sull'ansia come risorsa limitata, da 25enne me la sento di sottolineare come noi ormai viviamo nell'ansia ogni giorno mentre ai nostri genitori frega così poco che sono letteralmente negazionisti. Non so come funzioni ma sono ormai senza speranza: faccio il mio ma non mi illudo che avrò una vita decente tra 20-30 anni.
Edit.
Più si va avanti e più penso che quando avrò tempo di leggere il libro che mi aspetta a casa non avrò comunque le forze (o comunque più di un capitolo a settimana)
Il problema oggi ha due nomi "Populismo" e "Sovranismo", ma queste due cose non avranno lunga durata, le elezioni in Spagna sono già uno dei primi segnali che questa tendenza sta già svanendo.
@@weebboy9966 perché svanisca serve un'alternativa che convinca i più a farsi votare, con quanto la veda in modo diametralmente opposto a praticamente tutte le dx italiane per un secondo ho pure io avuto la tentazione di votare fdi solo per la speranza di veder finalmente implodere il PD e magari veder nascere una sinistra che possa dire di avere un'opinione su qualcosa ogni tanto. Poi ovviamente non l'ho fatto, ma votare calenda perché era l'unico favorevole alla fissione è comunque stato doloroso.
(edit. Peraltro Shy nell'ultimo video ha probabilmente riassunto la cosa meglio di come possa mai fare io)
@@mattia_carciola C'è anche +Europa, io ho votato quel partito, perché è più lontano da Renzi e rumenta varia. Comunque io ho fatto un discorso più generale, ho parlato del mondo democratico in generale, non tanto dell'Italia. Io sinceramente ho smesso di sperare in questo Paese, spero più che altro che ci possano salvare gli altri Paesi. Per fortuna noi a livello di popolazione non siamo nulla in confronto ad altri. Ovviamente spero sopratutto nei Paesi democratici molto popolosi come il Brasile (Che possiedono il polmone verde del nostro Pianeta, oltre a essere molto popoloso), il Giappone e gli USA che sono il terzo più popoloso al mondo.
@@mattia_carciola Comunque ho sentito, anche se ho paura sia solo propaganda, che la Cina stia facendo passi enormi per quanto riguarda il Green. Spero vivamente sia vero, anche se significherebbe che ci faremmo superare dalla Cina in questo senso, e che faremmo godere i vari Little Bears, Lilin ecc... non mi interessa, sono più importanti le nostre vite delle sfide geopolitiche e del godimento di quegli omuncoli. Ci tengo a precisare che parlo da convinto filo-occidentale.
@@weebboy9966 altri paesi varia veramente tanto da zona a zona, quindi per adesso non mi pronuncio, +E l'ho apposta evitata perché sono il classico esempio di "tempo che arrivi unnucleare di cui siano soddisfatti e ci saremo estinti da un pezzo". Gente che considera la fusione come qualcosa di abbastanza vicino da aspettarlo invece di iniziare a tirare su soluzioni non ha chiara l'urgenza, a mio parere.
La Cina... Cerca potere, ma mica sono stupidi. Immagino che quando sai che il mondo sia tuo e rimarrai al potere abbia buoni incentivi a muoverti un minimo per mantenerlo. Poi la fissione è comunque più duratura ed economica dei fossili e la Cina ha pure parecchio uranio e parecchio spazio, nessuno che si lamenti che le pale eoliche "deturpano il paesaggio" o "regole condominiali per cui non puoi mettere pannelli", quindi a maggior ragione. Più che interesse per l'energia pulita immagino abbiano fatto due conti e visto che conveniva.
(USA sono più persi di noi)
grazie giacomo, sono sempre utili e ben fatti i tuoi video. Però ho una domanda: fermo restando che è corretto - secondo me - il discorso che fai sull'allarmismo, non è tutto già più o meno previsto? Soprattutto l'innalzamento della temperatura globale di quei troppi gradi oltre ad una soglia, per cui ci sono tutte queste conseguenze? Vedi ghiacciai sciolti e eccessivo caldo che causa fenomeni metereologici estremi? Di nuovo grazie 🥰 sei strabravo
Grazie Giacomo, ora sto meno in ansia❤
Grande!
Grazie per la chiarezza e lo scopo del video e soprattutto per il coraggio di dire cose che non garantiscono like incondizionati
Grazie per il video Giacomo, interessante come sempre. Tuttavia mi rimane qualche dubbio, capisco che uno studio di attribuzione possa individuare macro trend per quanto riguarda quantità di precipitazioni in un dato periodo ma bisogna considerare anche altri parametri. Possiamo anche stabilire che la tendenza generale sarà di meno precipitazioni ma in un territorio con bacini idrografici molto piccoli, instabilità geologica intrinseca e agricoltura iper specializzata va fatta in analisi più approfondita. Se in un mese ho meno precipitazioni ma quelle si concentrano maggiormente nel tempo e nello spazio insistendo su un terreno siccitoso che quindi non è in grado di assorbire acqua per via dell'effetto di impermeabilizzazione, ecco che l'impatto sul ambiente antropico si amplifica anche se l'acqua caduta è meno. Credo che bisognerebbe fare una riflessione aggiuntiva su questi temi.
Mi ricordo una conferenza del prof. D'Alpaos ( forse da padovano lo conosci ) in cui se la prendeva con chi attribuiva responsabilità alla politica nazionale per l'eccessive emissioni di gas serra che causerebbero il dissesto idrogeologico, senza contare che il taglio delle emissioni nazionali è quasi ininfluente nel computo globale e che le responsabilità della politica nazionale vanno ricercate piuttosto nella mancata pianificazione delle opere idrauliche. Lui parlava di un aumento degli eventi atmosferici estremi registrati negli ultimi anni che possono mettere in crisi i nostri sistemi idraulici ma ovviamente non è il suo mestiere attribuire cause a questo dato che osservava.
Esempio di professionalità e rigore scientifico con pochi eguali, grazie come sempre
Questo video è oro
Grande onestà intellettuale. Molto apprezzato
Ottimo video Giacomo!
Aggiungo una nota personale : concordo sul nesso che c'è tra aumento temperature (e relativi periodi secchi) e probabilità di innesco incendi (e relativa gravità).
Però, dal mio punto di vista, nel caso degli incendi sarebbe importante dettagliare un filo di più, considerando sempre che la quasi totalità degli incendi avviene per mano dell'uomo. Senza questa precisazione mi sembra che si corra il rischio di dimenticarci quanto importante sia combattere questo fenomeno anche dal punto di vista sociale.
i governi creano le emergenze per indurre le popolazioni a pensare una cosa piuttosto che un altra. io non mi stupirei se fosse cosi,è già successo nella storia d italia piu' volte
Grazie dell'impegno e della divulgazione dei tuoi studi. Il mio pensiero però é diverso; un cambiamento climatico ci sarebbe stato comunque perché così deve essere comunque per il pianeta. Detto questo mi sento manipolata come al solito da fattori economici nei modi di intervenire e nella scelta degli strumenti atti a correggere quanto determinato dall'uomo (che non é il tutto). Provo a spiegarmi: ho visto piccole "pale eoliche" fatte a spirale e addirittura colorate, che potrebbero stare sui balconi di tutti, perché non quelle al posto delle pale gigantesche che deturpano l'unica cosa che abbiamo cioè la bellezza del nostro paese? Non voglio vedere campi di cellule fotovoltaiche ma tetti sì, tende, persiane trattate in questo senso. Qui si gioca solo a mantenere i ricavi dell' Enel, non a combattere l'inquinamento. E potremmo andare avanti ore ed ore temo su qualsiasi argomento, come potrei fidarmi di qualcuno? Per forza diventi un negazionista, fare un vaccino é un conto, in emergenza, ma farlo ogni tre mesi ad emergenza cessata forse é un po' troppo. Si ha, dando per scontata la buona fede, la sensazione (certezza?) che farebbero meglio ad occuparsi della corretta manutenzione del ponte Morandi, ad esempio, piuttosto che elucubrare su come spremerci per non rinunciare a niente dei loro privilegi (incostituzionali) e trovare argomenti che semplicemente giustifichino la spartizione della torta. Firmato una ignorante (latinismo) stufa.
BRAVO
Il Tuo atteggiamento è davvero esemplare!!!! Aggiungo una cosa che mi sta troppo a cuore, ultimamente:
perché non si parla seriamente degli INCENDI, anche? Ci sono zone dove a una ventina di gradi e anche meno ci sono una marea di incendi, dall'Alaska, alla Russia Orientale, il Sud Africa (il satellite non sgarra di molto, direi), sapete che temperature ci sono lì? Ecco, io ho dei forti dubbi. Come può appiccarsi un incendio anche ad una temperatura di 60 gradi? A me risulta che un incendio si propaga drammaticamente anche a 20 gradi, se abbiamo erba secca e alberi e vento. Se è vero che esistono i camini, cosa gliene importa al fuoco se ci sono 15 gradi o 60 gradi? Ho bisogno, di risposte scientifiche, perché altrimenti il sospetto del reale cambiamento climatico diventa una speculazione e quelli che chiamiamo ambientalisti da internet e alternativi che si ubriacano nelle piazze siano delle vittime inconsapevoli che credono a tutto e a tutti, basta che si vada contro il sistema. Così, il piromane criminale si sfrega le mani.... ? (punto di domanda)
Scrivo a chiunque per avere risposte, ma nessuno riesce a rispondermi in modo scientifico.
Bravo, video molto utile, ormai come in tutte le cose gui da noi la gente va a tifo da stadio, ed è iper polarizzata, "o con noi o contro di noi". Ci fossero piu' persone che ragionano e e approfondiscono un minimo..ci saremmo evitati mooolte rogne negli ultimi anni. ancora complimenti.
Uno dei migliori video di giacomo?
Salve! Certo che è interessante l'attribuzione delle cause. Naturalmente non è possibile essere "puntuali" senza considerare tutti gli interventi di cloud seeding. Non bisogna essere degli esperti per osservare il cielo e trovare delle correlazioni con il traffico aereo. Infatti le temperature non sono cambiate in modo anomalo ma il cielo è cambiato moltissimo.
Bella lezione
sono rimasto a bocca aperta
Toto quoto. L'informazione scientifica è essenziale per capire questi fenomeni e processi
Questi video dovrebbero andare in tendenza 👏👏👏
Una garanzia!
Sarebbe interessante un video su questi studi di attribuzione,cosa mai sentita in nessuna discussione del clima purtroppo,complimenti per il video.
Meraviglioso...ho pensato ascoltandoti alla politica e a quanto farebbe bene se i ministri fossero preparati realmente come sarebbero diverse le cose.
Candidati
Non so nemmeno da dove iniziare. Immenso, parlare di scienza è tosta ma Giacomo lo fa strabiliantemente bene. La ricerca della verità, sbam; in questi giorni non si sente altro che la campana che o va qui o va lì, pochissimi che dicono invece: "fermiamo la campana e guardiamo le cose partendo dai dati". Questo video merita tutte le visualizzazioni, i like e le condivisioni che può ricevere.
Come per Fantozzi: 92 minuti di applausi!
Mi dispiace solo che questo video potrebbe essere uno di quegli interventi che con un buon taglia e cuci potrebbe finire su qualche pagina di negazionisti.
non solo negazionisti:
3'20'': terrapiattista! terrapiattista! 😁
ottimo topic e contenuti, complimenti
Ciao, grazie del video. Una domanda, ma cosa mi dice un trend o una attribuzione statistica rispetto a una dinamica sottostante? Non servirebbe la proiezione di qualche modello per dire qualcosa del futuro? Il fatto che un alluvione non sia ancora attribuibile al riscaldamento globale non significa però che non potrebbe diventarlo a breve, sbaglio? Grazie bel canale
futuro? quale futuro? oltre i 15 gg sono solo ipotesi...
Come sempre Blillante, sia come informazione sia come ragionamenti.
"i forse ci fotteranno"
bellissimo video, apprezzo sempre il pragmatismo scientifico.
Vorrei solo fare una riflessione sul fatto che intanto che si aspettano i dati il nostro stile di vita e di produzione economica continuano a esacerbare la condizione già tragica ambientale.
O ci sono dubbi anche su questo? sul quanto e dove? sul perché? sul come? sul chi o che cosa..........
Dovremmo aspettare che i fenomeni estremi causati dal cambiamento climatico (provocato dall'attività umana) non diventino di più di quelli non-causati-da?
Forse sarà, e forse è, troppo tardi per evitare quelle conseguenze che oggi ci sembrano così lontane e/o improbabili.
Scegliamo quindi chi ha più colpa, se il pastore che scambia pecore per lupi o chi vende pietre che tengono lontane le tigri.
(il che non è una scelta scientifica, ma politica)
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Io studio per lavorare in ricerca,
ma per favore,
facciamo attenzione a non essere TROPPO prudenti.
i forse ci fotteranno.
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E' anche ora di prendere decisioni.
La scienza 💩🚽🚽💉💉🚽💥🥶🚣💩
Per quanto riguarda gli incendi in Sicilia..quanto è da attribuire alla casualità (favorita dalle temperature) e quanto ad un innesco umano? Ti/vi chiedo per capirci..
algo, que ritmo!
Come sempre, "less is more", dicevano gli antichi. Questo video così scarno è molto più fruibile ed efficace che se lo avessi riempito di grafici e immagini da repertorio.
Come opinioni, sull'alluvione in Romagna mi pare che a livello antropico non ci si può soffermare solo sulla (bassa) frequenza di eventi così estremi salvo poi essere contraddetto da dati più aggiornati, il CC ha causato la siccità del 21/22, ed è la siccità la causa della maggior parte dei danni subiti dalle persone e loro attività, un terreno meno arido avrebbe ricevuto meglio. Danni ce ne sarebbero stati comunque, magari non così devastanti. Perciò il disagio patito dai romagnoli è perfettamente riconducibile al CC.
Sul limite alla sopportazione dell'ansia sono d'accordo con te, ma mi metto nei panni di coloro che per 30 40 anni hanno ripetuto allo sfinimento che il clima stava impazzendo e la gente gli rideva in faccia, per cui adesso giocoforza ogni microchicco di grandine a luglio è fuori stagione. Non è che l'ecologia sia nata con Greta! E nemmeno l'ansia dei climatologi. Purtroppo penso che i negazionisti siano endemici alla nostra società, ci sta che qualcuno resti scettico, il problema è che se non la smettono con i toni apocalittici finisce che la gente si stufa, è estate, voglio andare in vacanza, evadere dai problemi, non incupirmi di più che a gennaio!
i numerosi incendi in sicilia sono molto probabilmente dolosi, soprattutto quelli di palermo, comparsi nell’arco ei poche ore indipendentemente da tutte le montagne attorno. la paglia secca brucia a 220°… ce n’erano 45°. il cambiamento climatico favorisce la diffusione del fuoco, ma probabile partono da decisioni umane
I furbetti aumenteranno perché avranno maggiori possibilità di scamparla
È possibile avere il libro in formato PDF? Tipo un E-?book
Questo mese di luglio 2023 ha registrato quasi il record storico di precipitazioni degli ultimi 100 anni nella mia zona in Südtirol orientale: 209 mm (record a 241 mm). E anche oggi, 1 agosto 2023, continua a piovere.
Gli incendi ed il cambiamento climatico, siamo una nazione con alto tasso di piromani, gran parte degli incendi è dolosa.
Chapeau
Buon video grazie. Interessante pero’ sarebbe approfondire il concetto di “moderazione”(dell’essere moderati), anche da un punto di vista socio-economico alla luce dei fatti recenti e del fenomeno del riscaldamento globale....interessante. Anche perche’ non vedo mica nessuna escalation al momento. Ma del resto cosa aspettarsi se non si ha “egemonia culturale”...
Mi chiedo quanto sia valida la definizione di "cambianto climatico". Per spiegarmi meglio, se riduco un emissioni ma contemporaneamente diminuisco la superficie ricoperta da foreste cosa ottengo? Per me bisognerebbe includere più fattori e concause. Così come l'urbanizzazione, la gestione delle falde acquirente superficiali e non, la manutenzione del territorio, l'urbanizzazione selvaggia dovrebbero essere prese in considerazione per una "lotta" efficacie. Ogni nostra macroazione comporta una conseguenza in termini di clima, regionale o mondiale che sia.
Infatti bisogna parlare del cambiamento climatico senza fare allarmismo eccessivo perché altrimenti si tende a fare sì che la gente si fidi più dei negazionisti che degli allarmismi perché la questione del cambiamento climatico è seria e gli scienziati sono lungi dall'avere capito a fondo cosa ci sarebbe da aspettarsi davvero dal cambiamento del clima
È un tema che esce spesso fuori e nella stessa comunità scientifica e dei divulgatori c'è dibattito. C'è il rischio che un approccio realistico ma che a volte può scagionare il cambiamento climatico venga utilizzato da chi lo vuole negare? È probabile, non è impossibile che accada. Il rischio vale la candela in relazione alla veridicità dei fatti? Non è una risposta semplice. Il mio pensiero è affine al tuo sul tema e si rischia non dicendo ciò che è corretto di perdere un po' il senso e la misura delle cose. È anche vero che il timore che succeda qualcosa che non voglio mi butta sulla schiena un bel carico di responsabilità che non è facile da trainare. Diventa poi una scelta personale se perseguire la strada della corretta comunicazione scientifica che sicuramente porterà vantaggi, ma perdendo forza nella trattazione nei confronti di chi non ha i mezzi critici per affrontare tale complessità. Non semplice. Bisogna avere fiducia.
Peccato che i politici allocano risorse sulla base di opinioni e non su fatti....
👏👏👏
❤🔝
Video puntuale, ma restano cose su cui personalmente ho qualche dubbio.
Da quanto mi dice la mia certamente bassa conoscenza della fisica, sono un autodidatta, ma non ho seguito percorsi di studio in merito, non è solo la frequenza degli eventi ad essere legata all'energia, ma anche (e soprattutto) l'intensità.
Detta terra terra, se si corre in macchina è più probabile che si abbia un incidente, ma non c'è sempre un nesso di causalità, la cosa certa è che se vai veloce, cioè se l'energia è maggiore, la botta sarà più forte.
Che i temporali anche violenti ci siano sempre stati sull'arco alpino e ai suoi piedi è vero, storicamente e anche a memoria d'uomo è risaputo, che ci siano zone in cui grandinava spesso anche (io per esempio ho memoria di varie grandinate sulla zona del Garda, abitavo in basso Trentino) dove per l'orografia si sviluppano forti correnti ascensionali causate da ∆T importanti, erano eventi ciclici molto amati dai proprietari di auto e immobili in zona, e fin qui ci siamo.
Ora, negli ultimi 10gg ci sono state grandinate devastanti su gran parte della zona prealpina.
Ok che l'orografia aiuta, e che i temporali ci sono sempre stati, ma si sono viste testimonianze di "chicchi" di grandine con la diagonale più lunga di 20cm, roba da 7/800g, che -non lo dico io, ma la pagina che seguo su facebook- sono dimensioni mai viste in Europa.
Parliamo di una fascia enorme colpita con una intensità e frequenza tale da, per esempio, aver messo in crisi il sistema produttivo e distributivo di ricambi per le auto colpite, non è una cosa che si è vista in passato.
Per la questione alluvione in Romagna, cosa che mi tocca perché ora vivo a Cesena, anche se fortunatamente non ho avuto danni, certo la frequenza probabilmente rimarrà quella storica, d'altronde la zona pianeggiante si chiama piana alluvionale, sull'intensità credo ci sia da ragionare...
Grande capacità espositiva come sempre, bravo!!
Non si menziona l'antropizzazione dei territori non regolamentati,il consumo del suolo sproporzionato che in concomitanza degli eventi estremi diventano catastrofici.Comunque gli eventi sono amplificati dalle attività umane che produce CO2,l'accumulo trattiene il calore e ciò x leggi di termodinamica aumenta la dinamica delle masse fredde e calde da accelerare le correnti di convenzioni,sviluppando correnti a getto in superficie,nel futuro saranno più evidenti,colpendo città sovrapopolate sarà drammatico!Non accettare la realtà imprigrisce la politica che evita di investire x il cambiamento.Oltre,quando questi eventi accadono in altri luoghi,si è indifferenti,quando avengono nell'occidente allora è un problema,al momento,poi scade nel dimenticatoio sino al prossimo evento!
D'accordo con te
Viva il metodo scientifico!
da appasionato di meteorologia e aspirante studente di fisica dell'atmosfera trovo davvero fuorviante come cosa che gli eventi estremi ora nei giornali stiano diventando d'improvviso tutti associati all'epiteto di crisi climatica.
è corretto parlarne e parlare di come ciò stia avvenendo in fretta e di quali dovrebbero essere le nostre azioni in risposta ma così si rischia quasi di pensare che nulla accadeva un centinaio di anni fa.
invece è proprio così che funziona la natura e adesso il fatto che noi umani l'abbiamo alterata ha una certa influenza ma non totale.
inoltre, con particolare riferimento a certi siti meteo che *dovrebbero* fare informazione, trovo molto scorretto il fatto che per qualche click si estemizzi qualunque cosa in eventi che magari nemmeno sarebbero estremi. come approccio è del tutto non scientifico e se proprio vogliamo parlare di divulgazione quest'ultima risulta davvero spiccola e superficiale.
Il best
Concordo con il messaggio del video ma non di come hai trattato la questione delle alluvioni in Emilia Romagna, mi spiego: tu hai parlato dell'evento alluvione in generale, anche se lo studio parla delle precipitazioni, quindi dovresti includere che le condizioni di scarsa permeabilità del terreno dovuto alla siccità incidono molto sull'alluvione (zero sulle precipitazioni ovviamente), come riportato da molti studiosi, tra cui Luca Brocca del cnr. Ti consiglio in particolare di leggere su climatemediacenteritalia la parte legata a questo evento. Poi c'è un discorso complesso da fare sullo studio, tu lo hai riportato come se ci dica che non ha aumentato la probabilità dell'evento, ma in realtà ci dice che la metodologia che loro hanno usato non ha attribuito l'evento, non che l'evento molto probabilmente non sia attribuibile al cambiamento climatico. Ti consiglio l'articolo sul blog climalteranti in cui si discute in dettaglio la cosa, gli autori vari climatologi.
Grazie per le precisazioni
altro esperto di nulla senza nessuna specifica in materia che dice le SUE scemenze sul clima. al ridicolo non cìè piu' fine.
Ma é vero che hanno tenuto la diga piena rasa per paura della siccitá e poi hanno rilasciato (fraudolentemente) una marea d'acqua che ha fatto ció che ha fatto?
@@kurtsicily a torino con l alluvione del 2016 ando' proprio cosi,misero tutto a tacere.
@@nibiru3675 e certo figurati...
Il cambiamento climatico sta incidendo molto nella frequenza di questi eventi e nel cambio repentino delle temperature nel breve a causa del riscaldamento intenso di mari e oceani. Purtroppo quando viene toccato un'equilibrio, tutti i tasselli che lo compongono subiscono delle trasformazioni.
il problema è che non abbiamo la più pallida idea di come questi tasselli interagiscono tra loro...
Ciao Giacomo,spero tu legga il commento, volevo sapere se fai coaching per chi vuole entrare nel mondo di RUclips, scusa per l’insistenza, nel caso di risposta positiva vorrei sapere dove contattarti.
Scusa il disturbo
Se implementiamo più misure di prevenzione, non so se conoscete per esempio i bioswale? (ne parlo nel video: sul riciclo delle acque grigie). Oppure, in Olanda, ci sono bellissimi esempi di campetti da basket affondati che possono raccogliere le acque e stoccarle per brevi periodi in caso di alluvione. Da noi magari si potrebbe usare i campetti da calcio. Conosco anche esempi di parchi affossati, piantati con specie adatte a essere sommerse per brevi periodi fatti apposta. Se ci giochiamo bene il vantaggio di sapere che questi fenomeni stanno succedendo, magari riusciamo a prevenire qualche futura alluvione: alla fine noi umani siamo sempre stati bravi a costruire e innovare, perché arrenderci stavolta.
Sempre top giacomo.
Questa faccenda della siccità è molto controintuitiva... Puoi spiegarla meglio? In un pianeta occupato soprattutto dagli oceani, aumentando l'evaporazione a causa dell'aumento delle temperatura, non dovrebbe aumentare anche la quantità d'acqua rimessa in ciclo? Anche al netto dell'aumento generale della temperatura dell'aria (e quindi della maggiore umidità necessaria ad arrivare a saturazione) non ci dovrebbe comunque una maggiore piovosità?
Suppongo che le dinamiche siano più complesse di così, ma sarebbe interessante sapere esattamente quali sono...
La maggior piovosità di cui parli si verifica con eventi estremi, bombe di acqua. Lunghi periodi di siccità intervallati da singoli eventi.
Giacomo, bentrovato innanzi tutto e grazie per la distinzione importante che hai fatto, in base ai risultati della ricerca citata. Quindi: non tutti i casi sono direttamente ascrivibili al cambiamento climatico. Però si è arrivati a stabilire quale sia la causa del cambiamento stesso? E' di origine antropica o esterna alla nostra attività? ti ringrazio.
Mi permetto di risponderti (ho provato con un altro account ma non mostra la risposta, boh). Sì, i climatologi sono praticamente tutti d'accordo sull'origine antropica del riscaldamento globale attuale: tra specialisti non c'è dibattito su questo. Se vuoi approfondire ti segnalo per es il video di Ruggero Rollini dal titolo "Cosa dice davvero il 97% dei climatologi..." (o qualcosa del genere).
@@aliceb1708 Perdonami, ma il parere di un "comunicatore" della Scienza non è davvero ciò che cerco, e se mi sono fermata qui è perché ho visto un'analisi e la voglia di informare sulla scorta di una documentazione, che starà a noi approfondire se ci sembra il caso. Alice, non ho più 20 anni e neanche 30... mi dispiace.
Sono ancora io, con altro account😊
Ma proprio per questo ti ho consigliato il video, prova a guardarlo, perché lì trovi tutti i riferimenti scientifici che mi pare di capire tu stia cercando. Da una che non ha più né 30, né 40 anni, da Chiara a Chiara😊
Ah e Rollini è un uomo di scienza assolutamente serio e che documenta tutto in descrizione
Sai che? Bisogna anche valutare se i danni causati da eventi estremi non causati dal CC, siano però maggiori di quanto sarebbero stati in altre epoche storiche a (probabile) causa del CC. La storia della terra più o meno arida che cambia il comportamento dell'acqua, per esempio. O le fioriture/maturazioni e altro fuori stagione, che aumentano il rischio di perdere i raccolti in caso di repentini ritorni al clima stagionale "normale".
Questo genere di riflessioni in fase di progettazione credo abbia molta importanza.
Ho apprezzato molto questo video a cui però manca un pezzo. Posto che il clima è sempre cambiato e sempre cambierà finché questo pianeta avrà vita (basti pensare alle glaciazioni ) questi cambiamenti sono dovuti "prevalentemente" all'attività antropica o ad altri fattori? Sicuramente l'inquinamento ambientale non è una cosa positiva, ma non necessariamente questo incide sulle variazioni climatiche.
sbaglio o la cam sembra andare a
Vero, Giacomo sembra un powerpoint...
Questo ragionamento è giusto le alluvioni ci sono sempre state come le trombe d'aria grandine etc etc.. però se il sud a causa del cambiamento climatico è caldo porterà di conseguenza temporali più violenti nelle zone più alte cioè nord.. come alluvione Emilia le precipitazioni si sono ammassate e a causa della siccità il terreno non è stato in grado di assorbirle
Qui lugo di romagna, negli ultimi anni sta cambiando il clima, quello che sto notando di diverso è la differenza tra temperature minime e massime, oggi 37-17 e non è normale.
La minima era non meno di 26 27 gradi e non si può dormire, adesso ad una certa ora metto la coperta.
Il cambiamento climatico sta accrescendo l'energia da cui i fenomeni meteo attingono, per cui viste le due alluvioni a una settimana di distanza, vista la frequenza e l'intensità dei temporali, il cambiamento climatico qualcosa c'entra per forza, magari solo in percentuale.
Le grandinate ci sono sempre state, anche devastanti come intensità, ma non ricordo di aver visto pezzi così tanto grandi qui.
Aggiungi un eventuale aumento indotto dalla cementificazione.... Et voilà il gioco è fatto.
Premetto che sono d'accordo con tutto il discorso. MA ho sentito un termine inglese che non ho ben capito: culturaction (che secondo me non esiste) oppure culture action, che già avrebbe un senso, ma non ho capito quale significato abbia in questo contesto......Potresti per favore chiarire? Apro parentesi e faccio un discorso che non c'entra niente con i CC e me ne scuso, ma appropriato in un contesto dove l'inglese è fondamentale (tutti gli articoli citati sono infatti in inglese!) Ricordo che l'inglese va sempre pronunciato bene, perché altrimenti chi parla bene la lingua tende a non capire quello che stai dicendo, e non per snobbismo, ma perché è veramente impossibile capire! A me capita spesso che mi chiedano il significato di una parola inglese, e se non la pronunciano bene, quasi mai riesco a capirla, specie se non viene ripetuta lentamente o ne viene fatto lo spelling. Allora la reazione è sempre la stessa: Ah, adesso ho capito! Tu volevi dire: e ripeto la parola con la pronuncia corretta......Purtroppo in inglese le cose funzionano così, ed una delle cose più difficili nell'apprendimento dell'inglese in Italia è proprio la pronuncia insufficiente che hanno quasi tutti gli italiani....Difficile trovare qualcuno con una pronuncia veramente adeguata, almeno che non sia stato all'estero,,,,,Penso che alla base ci sia un discorso culturale, e cioè un certo rifiuto da parte dello studente medio italiano, soprattutto ADULTO, di volersi immedesimare nella lingua studiata, e fare uno sforzo MIMETICO, cioè sforzarsi di veramente imitare la pronucia inglese, il che vuol anche dire uscire dal proprio orizzonte limitato e provincialistico ed entrare in un mondo completamente diverso dal proprio, capire una mentalità, un popolo, una storia, una Weltanschaung cioè una visione del mondo diversa dalla propria (e questo vale ovviamente per qualsiasi lingua del mondo si voglia imparare!). Poi ovviamente ci sono diversi tipi di inglese (basti citare solo quello britannico e quello americano, così diversi tra di loro, oppure il global English, una vera e propria Koiné linguistica, parlato cioè un po' da tutti in tutto il mondo, ma dove gli italiani arrancano sempre un po' a fatica....) Per la pronuncia ci sono anche specifiche tecniche di apprendimento, ma in genere non vengono attuate per mancanza di tempo o di volontà. Per qualcuno sembra che imitare la pronuncia inglese sia un abbassarsi a un livello inferiore, un perdere la propria dignità o presunta superiorità culturale..... Spesso ci riescono quando vogliono fare una caricatura della lingua, allora parlando come Stanlio e Ollio per un istante riescono ad avere paradossalmente una discreta pronuncia, ma il tutto si riduce a mera parodia o presa in giro....E il problema fondamentale rimane. Per fortuna per i giovani il discorso è diverso, e siccome oggi quasi tutti fanno un Erasmus all'estero, questo facilita molto l'apprendimento di una lingua adeguata. Un'altra cosa poi che molto mi colpisce è che spesso gli italiani non hanno lo stesso problema con altre lingue, come il francese, lo spagnolo, o persino il tedesco. Sì è vero: l'inglese ha una pronuncia molto difficile che quasi mai corrisponde a come viene scritto, ossia a quello che gli inglesi chiamano lo spelling, ma questo però non dovrebbe costituire un ostacolo insormontabile all'apprendimento di una buona pronuncia. Su you tube ci sono filosofi o scienziati che fanno dotte citazioni dal greco antico e dal tedesco con una discreta pronuncia, ma quando devono fare una citazione dall'inglese, raramente hanno una buona pronuncia, tendono sempre ad italianizzare.... Un mio carissimo amico, che di mestiere faceva il barbiere, ha imparato benissimo il francese e il tedesco abitando in gioventù per 6 mesi a Colonia ed altri 6 mesi a Parigi, ma ha sempre avuto un istintivo rifiuto ad imparare l'inglese, pur avendo viaggiato molto in tutto il mondo e pur avendo una figlia che lavora in UK con la British Airways come commissario di bordo. Classico esempio, ma se ne potrebbero fare molti....
Scusate tutte queste chiacchiere, ma rimango ancora col quesito espresso all'inizio di questo post! Purtroppo il mondo attuale è pieno di sempre nuovi neologismi, e starci dietro non è sempre facile, soprattutto per chi ha una certa età......Grazie di ogni eventuale risposta, seppure il video sia vecchio ormai di 6 mesi e quindi ci speri poco.....
Prendiamo seriamente i meteorologi, io mi occupo di viticoltura, e vorrei ringraziare i siti meteo che ci azzeccano sempre. Praticamente abbiamo un livello di Scienza così elevato da riuscire a prevedere il tempo che farà a distanza di mesi. Ultimamente di anni. Concordo questi eventi avversi non li avevo mai visti. Roba da matti.. siccità e alluvioni, tempeste estive mai viste, venti estremi, temperature che sfiorano i 50 gradi all' ombra. Funghi mutati che fino all' anno scorso crescevano fino a 32 gradi poi morivano.. adesso con temperature sopra i 40 da giugno invece ci hanno deflagrato l uva.
La pianura padana è una pianura alluvionale in ogni caso è l'aumento della frequenza e della potenza che fa pensare