D'accordo su tutto. Vorrei solo aggiungere una considerazione, a parte sottolineare anch'io la tipica mancanza (per la Stonemaier games) di uno playtesting decente. Se nel gioco fosse implementata una partenza più accelerata ci sarebbe il forte rischio di una partita troppo corta. L'uscita nel display di determinate carte potrebbe portare a partite brevissime e, secondo me, lasciare una sensazione di incompiuto, di troppa alea insomma. Se mi dai una scatola con tutto questo materiale, poi la partita non può durare un quarto d'ora 😉
@stefanoceruti6169 Grazie per il commento! Quel che temi non è certo campato in aria: d'altro canto, mi aspetto che un gioco di alto livello abbia un 'arco' migliore di quello presentato da questo gioco, lentissimo all'inizio e velocissimo alla fine. Ma la si può certamente considerare anche una scelta stilistica.
Da una parte è bello (meno per le nostre tasche ;-) ) che il produttore abbia già in mente su come sviluppare il gioco con delle espansioni. Risulta poco elegante se acquistato il gioco questo risulti monco o sbilanciato e che per girare bene abbia bisogno di rettifiche. Si dovrebbe playtestare meglio. Capita spesso che i giochi girino meglio in un determinato numero di giocatori. Sarebbe cosa furba che a seconda dei contendenti ci fossero delle regole già implementate in partenza per rendere l’esperienza di gioco gratificante in qualsiasi numero di persone sedute al tavolo. Trovo corretta la tua analisi critica sull’engine building, sulla leggibilità delle carte e sull’ingombro di Expiditions sul tavolo. Vedremo se la/e espansionie/i (la prima dovrebbe uscire a breve) andranno a sistemare la giocabilità.
Grazie Mosè per questo contenuto molto interessante! Ero proprio curioso di sentire un'analisi critica e concordo su tutta la linea! Ho visto che è in uscita Inferno su GF della Red mojo games. Cosa ne pensi? Sbaglio o ne avevi già accennato in un tuo video passato? Ciao
@lh1776 Grazie per il commento e per l'abbonamento! :-) Penso che sosterrò Inferno, ma per adesso la campagna non è ancora attiva. Ci farò un video in futuro, così ne riparliamo!
Non possiedo il gioco e non mi esprimo. Ho Scythe e sono d'accordo sul discorso delle espansioni: io apprezzo molto di piu i giochi senza espansioni. Voglio giochi come Brass Birmingham o Lewis and Clark: the expedition, che li apri, li impari e li giochi senza pensare più ad altro. Nei giochi da tavolo e nei videogiochi ormai, come pessima abitudine acquisita, si fanno giochi incompleti che verranno aggiustati dalle espansioni. Detto questo in giochi come Scythe o Blood rage, ovvero dove ci sono miniature che influenzano notevolmente il costo finale, ci sta che le miniature per i giocatori extra (sesto e settimo in Scythe) siano venduti a parte, altrimenti il costo inziale sarebbe ancora superiore, costo che molti sosterrebbero inutilmente, visto che magari mai giocheranno in 5, 6 o 7 giocatori.
@il_narratore Le espansioni hanno senso nei giochi sui quali è possibile innestare nuovi contenuti all'infinito: penso a Wingspan con le sue carte uccello. Se l'espansione invece interviene pesantemente sulle meccaniche, l'impressione è, come scrivi tu, che si stia 'correggendo' l'originale: ed è sempre una sensazione spiacevole.
Ciao grazie dei tuoi video . sono d’accordo su molti aspetti però vorrei dirti le mie impressioni… Non essendo un fan di Schyte, Questo gioco mi ha piacevolmente sorpreso, mi è piaciuta l’idea che questi eroi dopo la guerra non hanno più niente da fare quindi decidono di andare ad aiutare questi popoli del Nord per liberarli da questa corruzione e nel frattempo cercare tesori usufruendo di questi mach ormai in disuso. il gameplay ci ha comunque divertiti sperando chiaramente però in un’evoluzione nell’espansioni! Poi concordo su ergonomia e prezzo che potevano essere un attimo meglio😂. In ogni modo se è preso con leggerezza e la giusta immedesimazione secondo me è un gioco valido e un po’ diverso dalla massa che può dare molte soddisfazioni anche in solitario.insomma non vedo l’ora che venga espanso😊
@Zeta84 Grazie per il commento! Tutto sommato sono d'accordo con te: il gioco è divertente e anche io sono curioso di vedere come verrà espanso. Penso che la potenzialità ci sia.
Ottima analisi, che condivido appieno! Avrei magari menzionato la modalità in solitario, che secondo me è una di quelle meglio riuscite tra giochi di nuova generazione. Condivido anche le critiche, però, e questo credo che salvi il gioco, si tratta di un gioco che fa voglia di rigiocare. Malgrado tutti i suoi difetti.
Ciao Mosè, complimenti per il canale. Sul bilanciamento dei mech la pensavo esattamente come te, ma ho avuto prova del contrario. Il mech che consente di fondere cinque meteoriti mi sembrava nettamente meno forte, in realtà un amico mi ha dimostrato il contrario. Improntando la strategia ottimizzata rapidamente su quello è riuscito a vincere la partita e proprio grazie a quella abilità. Ho troppe poche partite all'attivo per dare giudizi, ma a livello di impressioni credo che le abilità dei mech non siano così sbilanciate: semplicemente alcuni mech hanno strategie più facili da intuire mentre su altri servono riflessioni un po' più ragionate per "stappare" il gioco e farle rendere al meglio e una volta trovata la chiave ci sia un sostanziale equilibrio a livello di resa. Il gioco è, come Schyte, una corsa e ogni strategia va organizzata tenendo conto di questo fattore per rivelarsi efficace. Sul gioco in sé ti posso dire che personalmente lo apprezzo e rimarrà in collezione. Il vero problema è dettato dall'ergonomia, soprattutto a livello di lettura della carte, e dalla scalabilità sicuramente rivedibile, ma le meccaniche sono valide e anche piuttosto originali in alcuni dettagli.
@BrunoMelazzini Grazie per il commento! Quel che dici riguardo le abilità dei mech è molto interessante. Quel che mi verrebbe da ribattere è che non sempre escono tante carte meteorite o oggetto: è più probabile che escano tante quest. Quindi l'abilità del mech che permette di fondere 5 volte come minimo è legata alla pesca delle carte. Però mi riservo di giocare ancora e di perfezionare il mio giudizio in futuro, magari anche sulla scorta delle espansioni uscite nel frattempo.
Ciao Mosè, giocato in due qualche settimana fa perchè ero curioso. E' sostanzialmente un race game come lo è scythe ma in maniera totalmente diversa e concordo con te su tutte le questione che hai parlato. Per il costo che ha aspetto qualche offerta e ci posso pensare; sicuramente verrà espanso almeno 2 o 3 volte come dici sperando che lima li difetti che ha e che speriamo ghenos li porti in italia, altrimenti è uno spreco come tanti giochi che hanno le espansioni ma che non portano purtroppo. Mi è piaciuto dico la verità, ma non da giustificarne un prezzo così alto. Ho altre priorità e so con chi giocarlo nell'eventualità.
Ciao Mosè! Secondo me questo gioco non ha ancora “riposto la sua maschera” (😂) e ha ancora molte cose da svelare! La chiave per me sta nella scatola e nelle illustrazioni delle carte. Mi aspetto altro materiale con le espansioni e implementazioni al gameplay (non ritengo un pregio dover “completare” un gioco monco con delle espansioni, però salvo il fatto che come ben dici esiste un’idea di fondo e le prossime uscite miglioreranno gli aspetti negativi di cui parli. E poi mi aspetto una campagna di sicuro!). Ciao 😊
Ottima analisi, condivido tutto. Giusto alcuni aspetti o criticità per me forse pesano maggiormente. Fondamentalmente trovo anche io che il gioco abbia buone idee ma pessima realizzazione, in particolare il gioco non sarebbe certo osceno in termini di meccaniche ma anche essendo generosi non è davvero niente di che e anche abbastanza noioso, almeno per larghi tratti della partita. Il problema principale però è l'ergonomia, troppo fastidiosa per via delle carte illeggibili a meno di non prenderle continuamente dal tavolo e unita agli altri difetti rende il titolo assolutamente ingiocabile a mio parere. Il fatto di essere un "seguito di Scythe" ma qualcosa di completamente diverso ha fatto storcere il naso a molti, ma per me era invece un aspetto positivo e intrigante perchè di giochi del genere di Scythe ce ne sono già a bizzeffe, tra cui tanti capolavori. Di un altro Scythe non abbiamo bisogno. Invece pubblicare qualcosa di completamente diverso mantenendo la "lore" era molto più interessante. Il difetto qui è senza dubbio l'aver realizzato un gioco troppo poco legato al tema o legato male ad esso; ok è un euro ma è anche incentrato sull'esplorazione e inoltre se nasce come un seguito di qualcosa un minimo di ambientazione si dovrebbe sentire e in maniera credibile. Interessante il rimando a Islebound: di Laukat conosco solo Sleeping Gods ma vedendo che hai trattato sul canale altri titoli dell'autore sono molto invogliato a recuperare quei video. Infine, come quando pronunci sabotare o sabotatore, se dici "sabota" l'accento dovrebbe rimanere lo stesso ovvero sulla prima "a" e non sulla "o" 🙂. Mai sentita pronunciata diversamente quella parola.
@blackiesimone87 Grazie per il commento! Mi incuriosisce il tuo affermare che abbiamo anche troppi giochi come Scythe: in realtà quest'ultimo è celebre soprattutto per la sua natura particolare e 'unica'. A quali altri giochi stai pensando?
@@Lamascherariposta Il genere di Scythe è diffusissimo, è lo stesso di Terra Mystica, Progetto Gaia, Clans of Caledonia, Revive, Boonlake, Circadians Chaos Order, ecc... molti dei quali sono tra i giochi più celebri in circolazione. Il successo di Scythe stà nel fatto di avere un'identità propria, esattamente come ognuno dei titoli elencati, tale da non renderlo non solo uno dei tanti cloni di Terra Mystica ma anche uno dei titoli di riferimento del genere. Di "unico" Scythe più che la natura ha una caratteristica, cioè il fatto di avere una via di mezzo tra un'interazione diretta e indiretta fra giocatori: negli altri giochi del genere o non ci si scontra proprio oppure si guerreggia proprio e in maniera sistematica. Qui sono possibili entrambi gli approcci ma in ogni caso aleggia costantemente un senso di guerra fredda che è forse il vero punto di torza del gioco. Ma per me resta un titolo molto simile a quelli elencati e a tanti altri e di questo genere, molto in voga, esce almeno un capolavoro all'anno. Per questo fare un Scythe 2.0 per me non avrebbe tanto senso, a meno di non portare qualche altro significativo elemento di novità, cosa non facile per un genere di giochi già saturato di titoli celeberrimi. Avrebbe anche rischiato di pagare il paragone con l'originale, difficile fare meglio mantenendo la stessa tipologia di gioco. Solo il duo Progetto Gaia/Terra Mystica ci è riuscito, ma puntando esclusivamente alle meccaniche e non all'ambientazione, inesistente in entrambi i titoli. Expeditions paga il nome pesante solo perchè presenta troppe criticità, sono convinto che se fosse stato un bel gioco in pochi avrebbero criticato la scarsa affinità con Scythe.
@blackiesimone87 Dei giochi che citi ho provato solo Terra Mystica e non mi sembra per nulla imparentato con Scythe: non è che tutti i giochi dove c'è una mappa e del controllo territorio sono come Scythe! :-D Circadians sembra più vicino: ce l'ho perché me l'ha regalato l'editore, ma non ci ho ancora giocato. Comunque il problema secondo me si pone solo nel momento in cui chiami Expeditions "sequel" di Scythe. Da un sequel mi aspetto più punti di contatto col predecessore.
@@Lamascherariposta Beh probabilmente incide molto la sensibilità, gli interessi e le aspettative dei diversi giocatori in un intervento come il mio. Probabilmente sono molto selettivo io. Per me Terra Mystica e Scythe sono veramente molto simili, ma proprio tanto. Tutti i giochi che ho citato per me lo sono, sono anche tutti abbastanza "forti" da poter coesistere in una collezione in qualsiasi selezione tra quei titoli, ma per me sono anche tutti abbastanza simili da non volerne più di 2-3 in tutto nella mia collezione. Per altri magari sono giochi diversissimi oppure averne 6-7 abbastanza simili non comporta ancora l'idea di stare accumulando "doppioni", cosa che invece penso io a riguardo di questo giochi. Dipende anche da quanti giochi interessa tenere. Circadians di molto in comune con Scythe ha l'interazione più diretta tra giocatori, assente negli altri titoli. Sul discorso sequel siamo fondamentalmente d'accordo, anche io penso ci debbano essere siginficativi punti in contatto col predecessore (in Expeditions non ce ne sono a sufficienza), ma questi possono anche limitarsi ad alcune meccaniche, all'ambientazione, al tipo di interazioe tra giocatori, ecc.. non penso che la parola "sequel" debba per forza sottintendere che si tratti dello stesso genere; oltretutto era stato dichiarato sin da subito che sarebbero stati giochi molto diversi.
Come vi sembra questo gioco? Condividete le nostre perplessità?
D'accordo su tutto. Vorrei solo aggiungere una considerazione, a parte sottolineare anch'io la tipica mancanza (per la Stonemaier games) di uno playtesting decente. Se nel gioco fosse implementata una partenza più accelerata ci sarebbe il forte rischio di una partita troppo corta. L'uscita nel display di determinate carte potrebbe portare a partite brevissime e, secondo me, lasciare una sensazione di incompiuto, di troppa alea insomma. Se mi dai una scatola con tutto questo materiale, poi la partita non può durare un quarto d'ora 😉
@stefanoceruti6169 Grazie per il commento!
Quel che temi non è certo campato in aria: d'altro canto, mi aspetto che un gioco di alto livello abbia un 'arco' migliore di quello presentato da questo gioco, lentissimo all'inizio e velocissimo alla fine. Ma la si può certamente considerare anche una scelta stilistica.
Da una parte è bello (meno per le nostre tasche ;-) ) che il produttore abbia già in mente su come sviluppare il gioco con delle espansioni. Risulta poco elegante se acquistato il gioco questo risulti monco o sbilanciato e che per girare bene abbia bisogno di rettifiche. Si dovrebbe playtestare meglio. Capita spesso che i giochi girino meglio in un determinato numero di giocatori. Sarebbe cosa furba che a seconda dei contendenti ci fossero delle regole già implementate in partenza per rendere l’esperienza di gioco gratificante in qualsiasi numero di persone sedute al tavolo. Trovo corretta la tua analisi critica sull’engine building, sulla leggibilità delle carte e sull’ingombro di Expiditions sul tavolo. Vedremo se la/e espansionie/i (la prima dovrebbe uscire a breve) andranno a sistemare la giocabilità.
@lucachiarvesio2963 La prima espansione è probabilmente già in produzione. Sono anche io molto curioso!
Grazie Mosè per questo contenuto molto interessante! Ero proprio curioso di sentire un'analisi critica e concordo su tutta la linea! Ho visto che è in uscita Inferno su GF della Red mojo games. Cosa ne pensi? Sbaglio o ne avevi già accennato in un tuo video passato? Ciao
@lh1776 Grazie per il commento e per l'abbonamento! :-)
Penso che sosterrò Inferno, ma per adesso la campagna non è ancora attiva. Ci farò un video in futuro, così ne riparliamo!
Ottimo! Grazie
Non possiedo il gioco e non mi esprimo. Ho Scythe e sono d'accordo sul discorso delle espansioni: io apprezzo molto di piu i giochi senza espansioni. Voglio giochi come Brass Birmingham o Lewis and Clark: the expedition, che li apri, li impari e li giochi senza pensare più ad altro. Nei giochi da tavolo e nei videogiochi ormai, come pessima abitudine acquisita, si fanno giochi incompleti che verranno aggiustati dalle espansioni. Detto questo in giochi come Scythe o Blood rage, ovvero dove ci sono miniature che influenzano notevolmente il costo finale, ci sta che le miniature per i giocatori extra (sesto e settimo in Scythe) siano venduti a parte, altrimenti il costo inziale sarebbe ancora superiore, costo che molti sosterrebbero inutilmente, visto che magari mai giocheranno in 5, 6 o 7 giocatori.
@il_narratore Le espansioni hanno senso nei giochi sui quali è possibile innestare nuovi contenuti all'infinito: penso a Wingspan con le sue carte uccello. Se l'espansione invece interviene pesantemente sulle meccaniche, l'impressione è, come scrivi tu, che si stia 'correggendo' l'originale: ed è sempre una sensazione spiacevole.
Ciao grazie dei tuoi video . sono d’accordo su molti aspetti però vorrei dirti le mie impressioni… Non essendo un fan di Schyte, Questo gioco mi ha piacevolmente sorpreso, mi è piaciuta l’idea che questi eroi dopo la guerra non hanno più niente da fare quindi decidono di andare ad aiutare questi popoli del Nord per liberarli da questa corruzione e nel frattempo cercare tesori usufruendo di questi mach ormai in disuso. il gameplay ci ha comunque divertiti sperando chiaramente però in un’evoluzione nell’espansioni! Poi concordo su ergonomia e prezzo che potevano essere un attimo meglio😂. In ogni modo se è preso con leggerezza e la giusta immedesimazione secondo me è un gioco valido e un po’ diverso dalla massa che può dare molte soddisfazioni anche in solitario.insomma non vedo l’ora che venga espanso😊
@Zeta84 Grazie per il commento! Tutto sommato sono d'accordo con te: il gioco è divertente e anche io sono curioso di vedere come verrà espanso. Penso che la potenzialità ci sia.
Ottima analisi, che condivido appieno!
Avrei magari menzionato la modalità in solitario, che secondo me è una di quelle meglio riuscite tra giochi di nuova generazione.
Condivido anche le critiche, però, e questo credo che salvi il gioco, si tratta di un gioco che fa voglia di rigiocare. Malgrado tutti i suoi difetti.
@TheSimmon72 Grazie per il commento!
Non ho mai giocato in solitario, ecco perché non ne ho parlato.
Expensives expeditions's expansions.
Ennesima affascinante analisi ricca di spunti di riflessione. ❤
@iobuppu Grazie mille! :-D
Ciao Mosè, complimenti per il canale. Sul bilanciamento dei mech la pensavo esattamente come te, ma ho avuto prova del contrario. Il mech che consente di fondere cinque meteoriti mi sembrava nettamente meno forte, in realtà un amico mi ha dimostrato il contrario. Improntando la strategia ottimizzata rapidamente su quello è riuscito a vincere la partita e proprio grazie a quella abilità.
Ho troppe poche partite all'attivo per dare giudizi, ma a livello di impressioni credo che le abilità dei mech non siano così sbilanciate: semplicemente alcuni mech hanno strategie più facili da intuire mentre su altri servono riflessioni un po' più ragionate per "stappare" il gioco e farle rendere al meglio e una volta trovata la chiave ci sia un sostanziale equilibrio a livello di resa. Il gioco è, come Schyte, una corsa e ogni strategia va organizzata tenendo conto di questo fattore per rivelarsi efficace.
Sul gioco in sé ti posso dire che personalmente lo apprezzo e rimarrà in collezione. Il vero problema è dettato dall'ergonomia, soprattutto a livello di lettura della carte, e dalla scalabilità sicuramente rivedibile, ma le meccaniche sono valide e anche piuttosto originali in alcuni dettagli.
@BrunoMelazzini Grazie per il commento!
Quel che dici riguardo le abilità dei mech è molto interessante. Quel che mi verrebbe da ribattere è che non sempre escono tante carte meteorite o oggetto: è più probabile che escano tante quest. Quindi l'abilità del mech che permette di fondere 5 volte come minimo è legata alla pesca delle carte. Però mi riservo di giocare ancora e di perfezionare il mio giudizio in futuro, magari anche sulla scorta delle espansioni uscite nel frattempo.
Ciao Mosè, giocato in due qualche settimana fa perchè ero curioso. E' sostanzialmente un race game come lo è scythe ma in maniera totalmente diversa e concordo con te su tutte le questione che hai parlato. Per il costo che ha aspetto qualche offerta e ci posso pensare; sicuramente verrà espanso almeno 2 o 3 volte come dici sperando che lima li difetti che ha e che speriamo ghenos li porti in italia, altrimenti è uno spreco come tanti giochi che hanno le espansioni ma che non portano purtroppo. Mi è piaciuto dico la verità, ma non da giustificarne un prezzo così alto. Ho altre priorità e so con chi giocarlo nell'eventualità.
@tommasorabolini3496 Uno dei motivi per cui compro in inglese è anche quello di non avere giochi "monchi" perché non vengono tradotte le espansioni...
Ciao Mosè! Secondo me questo gioco non ha ancora “riposto la sua maschera” (😂) e ha ancora molte cose da svelare!
La chiave per me sta nella scatola e nelle illustrazioni delle carte. Mi aspetto altro materiale con le espansioni e implementazioni al gameplay (non ritengo un pregio dover “completare” un gioco monco con delle espansioni, però salvo il fatto che come ben dici esiste un’idea di fondo e le prossime uscite miglioreranno gli aspetti negativi di cui parli. E poi mi aspetto una campagna di sicuro!). Ciao 😊
@vincenzocappiello6786 Concordo con quel che scrivi! Una campagna potrebbe trasformare questo gioco da brutto anatroccolo a cigno :-D
L'ergonomia del gioco come pensi possa essere migliorata?
@@B.Simone87non comprarlo, se per te è un problema
ti sei auto sabotato🤣🤣. grande Mosè!!
:-D
Per me è stata una grandissima delusione su tutto! Onestamente non mi aspettavo una caduta del genere.
@marbisca Grazie per il commento! Cos'è la cosa che ti piace di meno?
Ottima analisi, condivido tutto. Giusto alcuni aspetti o criticità per me forse pesano maggiormente. Fondamentalmente trovo anche io che il gioco abbia buone idee ma pessima realizzazione, in particolare il gioco non sarebbe certo osceno in termini di meccaniche ma anche essendo generosi non è davvero niente di che e anche abbastanza noioso, almeno per larghi tratti della partita. Il problema principale però è l'ergonomia, troppo fastidiosa per via delle carte illeggibili a meno di non prenderle continuamente dal tavolo e unita agli altri difetti rende il titolo assolutamente ingiocabile a mio parere.
Il fatto di essere un "seguito di Scythe" ma qualcosa di completamente diverso ha fatto storcere il naso a molti, ma per me era invece un aspetto positivo e intrigante perchè di giochi del genere di Scythe ce ne sono già a bizzeffe, tra cui tanti capolavori. Di un altro Scythe non abbiamo bisogno. Invece pubblicare qualcosa di completamente diverso mantenendo la "lore" era molto più interessante. Il difetto qui è senza dubbio l'aver realizzato un gioco troppo poco legato al tema o legato male ad esso; ok è un euro ma è anche incentrato sull'esplorazione e inoltre se nasce come un seguito di qualcosa un minimo di ambientazione si dovrebbe sentire e in maniera credibile.
Interessante il rimando a Islebound: di Laukat conosco solo Sleeping Gods ma vedendo che hai trattato sul canale altri titoli dell'autore sono molto invogliato a recuperare quei video.
Infine, come quando pronunci sabotare o sabotatore, se dici "sabota" l'accento dovrebbe rimanere lo stesso ovvero sulla prima "a" e non sulla "o" 🙂. Mai sentita pronunciata diversamente quella parola.
@blackiesimone87 Grazie per il commento!
Mi incuriosisce il tuo affermare che abbiamo anche troppi giochi come Scythe: in realtà quest'ultimo è celebre soprattutto per la sua natura particolare e 'unica'. A quali altri giochi stai pensando?
@@Lamascherariposta Il genere di Scythe è diffusissimo, è lo stesso di Terra Mystica, Progetto Gaia, Clans of Caledonia, Revive, Boonlake, Circadians Chaos Order, ecc... molti dei quali sono tra i giochi più celebri in circolazione. Il successo di Scythe stà nel fatto di avere un'identità propria, esattamente come ognuno dei titoli elencati, tale da non renderlo non solo uno dei tanti cloni di Terra Mystica ma anche uno dei titoli di riferimento del genere. Di "unico" Scythe più che la natura ha una caratteristica, cioè il fatto di avere una via di mezzo tra un'interazione diretta e indiretta fra giocatori: negli altri giochi del genere o non ci si scontra proprio oppure si guerreggia proprio e in maniera sistematica. Qui sono possibili entrambi gli approcci ma in ogni caso aleggia costantemente un senso di guerra fredda che è forse il vero punto di torza del gioco.
Ma per me resta un titolo molto simile a quelli elencati e a tanti altri e di questo genere, molto in voga, esce almeno un capolavoro all'anno.
Per questo fare un Scythe 2.0 per me non avrebbe tanto senso, a meno di non portare qualche altro significativo elemento di novità, cosa non facile per un genere di giochi già saturato di titoli celeberrimi. Avrebbe anche rischiato di pagare il paragone con l'originale, difficile fare meglio mantenendo la stessa tipologia di gioco. Solo il duo Progetto Gaia/Terra Mystica ci è riuscito, ma puntando esclusivamente alle meccaniche e non all'ambientazione, inesistente in entrambi i titoli.
Expeditions paga il nome pesante solo perchè presenta troppe criticità, sono convinto che se fosse stato un bel gioco in pochi avrebbero criticato la scarsa affinità con Scythe.
@blackiesimone87 Dei giochi che citi ho provato solo Terra Mystica e non mi sembra per nulla imparentato con Scythe: non è che tutti i giochi dove c'è una mappa e del controllo territorio sono come Scythe! :-D
Circadians sembra più vicino: ce l'ho perché me l'ha regalato l'editore, ma non ci ho ancora giocato.
Comunque il problema secondo me si pone solo nel momento in cui chiami Expeditions "sequel" di Scythe. Da un sequel mi aspetto più punti di contatto col predecessore.
@@Lamascherariposta Beh probabilmente incide molto la sensibilità, gli interessi e le aspettative dei diversi giocatori in un intervento come il mio. Probabilmente sono molto selettivo io.
Per me Terra Mystica e Scythe sono veramente molto simili, ma proprio tanto. Tutti i giochi che ho citato per me lo sono, sono anche tutti abbastanza "forti" da poter coesistere in una collezione in qualsiasi selezione tra quei titoli, ma per me sono anche tutti abbastanza simili da non volerne più di 2-3 in tutto nella mia collezione. Per altri magari sono giochi diversissimi oppure averne 6-7 abbastanza simili non comporta ancora l'idea di stare accumulando "doppioni", cosa che invece penso io a riguardo di questo giochi. Dipende anche da quanti giochi interessa tenere.
Circadians di molto in comune con Scythe ha l'interazione più diretta tra giocatori, assente negli altri titoli.
Sul discorso sequel siamo fondamentalmente d'accordo, anche io penso ci debbano essere siginficativi punti in contatto col predecessore (in Expeditions non ce ne sono a sufficienza), ma questi possono anche limitarsi ad alcune meccaniche, all'ambientazione, al tipo di interazioe tra giocatori, ecc.. non penso che la parola "sequel" debba per forza sottintendere che si tratti dello stesso genere; oltretutto era stato dichiarato sin da subito che sarebbero stati giochi molto diversi.