Quando hai parlato di infodump, mi hai ricordato i tempi dell'università. Scrivevo fiotte di racconti a tema storico dove perdevo più tempo a descrivere il funzionamento di un revolver o l'utilizzo della cavalleria piuttosto che impegnarmi sulla narrazione. Vabbè che ho fatto la facoltà di storia, avevo così tanto interiorizzato quei manuali pieni di descrizioni e prosa espositiva che avevano finito per "infettare" pure il mio modo di scrivere. Il bello è che pensavo anche di essere un gran figo quando impiegavo la bellezza di mezza pagina a spiegare sul come dovesse essere impegnata la cavalleria leggera....
Classico errore da principiante, ma ti assicuro che all'inizio lo fanno tutti (me compresa) perché si è abituati a un sacco di libri che purtroppo fanno alla stessa maniera! Se hai così tante informazioni ti possono tornare utili per la stesura di un ottimo romanzo, dosandole a dovere 💪🏻
Seguendo il corso base del Duca Di Baionette (bellissimo) mi sono reso conto che le cose che scrivo sono in pratica dei giganteschi infodump. C'è sempre da imparare, in tutto :)
L'importante è approcciarsi alla scrittura con la giusta dose di umiltà: come dici tu c'è sempre da imparare un sacco di nuovi concetti sia su stile che costruzione delle storie 😁
Meraviglioso. Io l'unico consiglio che seguo è questo: non fate correggere la vostra opera ad amici o parenti, perché non c'è quasi mai certezza di correzione serie e meticolosa. (motivo d'affari, non per mancanza di fiducia). Cosi mi hanno sempre detto a scuola.
Amici solo ed esclusivamente se sono al tuo stesso livello di scrittura e se si tratta di persone senza peli sulla lingua e attente! Io ho degli amici che mi fanno da beta e sono ferocissimi 😂
Consigli utilissimi! Ho salvato il video per il futuro visto che il mio sogno è sempre stato fare scrittura creativa all’università,anche se ho solo sedici anni! Scrivo costantemente per migliorare e perfezionare (ops! Doppio aggettivo! Chiedo venia!) la mia scrittura restando in esercizio. I miei poveri prof si ritrovano sempre a correggere pagine e pagine di tema ahahah! Da grande mi piacerebbe tantissimo scrivere un libro e spero davvero di esserne all’altezza. Ps: adoro i capelli! Ti stanno d’incanto!
Sono contentissima che il video sia stato d'aiuto, la scrittura è una materia meravigliosa da studiare e iniziare alla tua età con questa determinazione è la cosa migliore in assoluto 💪🏻 E grazie per il complimento, sei gentilissima 🥰
Studiare è sempre bellissimo a prescindere. Anche se bisogna essere onesti ci sono persone a cui riesce naturale e altre che hanno bisogno di studiare di più. A me piace farlo soprattutto per conoscere approcci diversi alla scrittura. Alla tua lista metterei un consiglio -1 prima dello 0: ancora più ovvio: leggere, leggere tanto, leggere di più.
Sicuramente esiste una predisposizione dovuta al contesto socio-culturale ed economico in cui la persona in questione è cresciuta, perché tutto ciò che ci circonda ha un'influenza su di noi. Ad ogni modo sì, leggere è la conditio sine qua non 😁
Ciao Giorgia! Davvero un bel video, molto chiaro e soprattutto utile! Personalmente mi piace scrivere nel mio tempo libero (anche se non vi dedico molto tempo per impegni, e lo dico perché non vorrei dire di "essere uno scrittore" quando non so nemmeno delle regole: servono le basi e direi anche di più, proprio come hai detto nel video), non sto studiando nessun corso di narrativa, e direi che con questo video mi hai fatto scoprire qualcosa. Sono d'accordo con tutti i punti, ed in particolare la parte sugli avverbi: è proprio vero che essi sono solo una "pigrizia nascosta" del narratore, e ogni tanto mi rendo conto che quando sono troppi il testo diventa pesante e, anzi, mi da l'impressione che renda il discorso prolisso quando non lo dovrebbe essere affatto (è come se lo stesso narratore sappia che ciò che sta scrivendo è noioso e "poco rilevante"). Ora che sto scrivendo mi è balzata alla mente una domanda alquanto banale, e vorrei sapere la tua opinione su quali siano i tempi verbali da utilizzare per un romanzo con dialoghi indiretti. Quando scrivo "con dialoghi" io utilizzo sempre al passato remoto (come nell'esempio che hai esposto "dell'uomo arrabbiato che colpisce il tavolo"), ma (e ora arriva la domanda) in caso di racconto privo di dialoghi, il passato remoto è sempre un MUST? Il passato prossimo mi dà l'impressione di "già accaduto", e in effetti e così (ne sai sicuramente più di me Giorgia!). Il presente storico è "proibito" (passami il termine)? Scusa per la mia mini-domanda ignorante. :)
Ciao Dennis, sono davvero contenta che il video ti sia stato utile e spero che ti permetta di approfondire ancor di più le tecniche scrittorie 💪🏻 Per quanto riguarda la tua domanda, direi che non esiste un tempo verbale corretto. Posto che non sono una grande fan dei dialoghi indiretti (perché troppo raccontati), puoi utilizzare quello che preferisci! - Camillo dice che se ne vuole andare e gira i tacchi - Camillo ha detto che se ne va e mi ha dato le spalle - Camillo disse che voleva andarsene e si incamminò In base alle tue preferenze di tempi verbali, puoi inserire il tutto senza problemi. Spero di essere stata d'aiuto ✨
Ottimo video, Giorgia! Utile a chi si sta approcciando a questi studi per la prima volta :) Suggeriamo alcuni manuali ottimi per iniziare a farsi un'idea generale sulla Narratologia: - L'Arco di Trasformazione del Personaggio di Dara Marks - Il Viaggio dell'Eroe di Christopher Vogler (Questi due entrambi editi dalla Dino Audino Editore.) Come secondo livello, invece, possono essere utili: - Story di Robert McKee - Anatomia di una Storia di John Truby
Grazie per gli ottimi suggerimenti, i manuali interessano sempre a tutti (a me in primis) e possono aiutare tutte le persone che guardano questo video 💪🏻
Ottimo video, spesso i principianti si ritrovano davanti un sacco di regole da imparare e faticano a immagazzinarle se vengono spiegate con troppi giri di parole. Se quando mi sono avvicinata al mondo della scrittura in modo serio avessi avuto questo video, ci avrei messo meno tempo a capire lo show don't tell. Per la questione di avverbi e aggettivi, aggiungo che il 90% delle volte esiste un verbo specifico per esprimere quello che si vuole dire con più parole e che renderebbe la scrittura più fluida. Il mio consiglio è: mai pensare che la prima bozza vada bene. C'è bisogno di riscritture su riscritture, revisioni e editing. Per vedere meglio i difetti del manoscritto, suggerisco di lasciarlo riposare in un cassetto per un po' e solo dopo tornare a correggerlo. Anch'io taglio verba dicendi a destra e a manca, soprattutto tendo a evitare di utilizzarne di inusuali, perché saltano all'occhio (molto più di "dire") e interrompono l'immersione nella lettura.
Ottima la precisazione dei verbi specifici, grazie! I ce l'ho a morte con i verba dicendi (soprattutto con "dire", che mi sa di pigro e scontato 😂), però sono d'accordo con te: nulla di troppo grave se scappa qualche "disse" nei dialoghi, molto peggio inserire verbi strani che strappano dal flusso! Sono contenta che il video ti sia piaciuta, spero che sia utile agli aspiranti scrittori che si approcciano alla narratologia 🙏🏻
Comunque anche io ho una sorta di canale youtube che tengo vivo per diletto. Tratto anche poesia e cerco di diffondere quest’arte retorica interpretandone alcune. Se la cosa ti sconfinfera, dacci un’occhiata. Potrebbe essere uno spunto anche per i tuoi video, mi sembri più esperta di me
In un horor psicologico e info dump concentrarsi sul descrivere al dettaglio ogni scenario che lo circonda ,i personaggi descriverli al midollo dal aspetto voce aura e ogni volta che ne ho l'occasione scrivere cosa sta udendo pensando subendo il protagonista?
Ciao Davide, dipende molto dal passaggio del romanzo e dalla quantità di informazioni riportate: se ad esempio il protagonista descrive nel dettaglio una stanza di casa che è abituato a vedere ogni giorno allora sì, è infodump
Il punto sulla progettazione è, secondo me, il più controverso. Verissimo che scrivere un romanzo (ma anche solo un racconto) senza sapere niente di quel che dovrà accadere, quasi sicuramente impedirà persino di riuscire a completarlo. Però, secondo me, iniziare a scrivere avendo già in mente ogni singolo dettaglio e tassello, rischia di creare un testo "corretto" ma piatto, con colpi di scena che il lettore intuisce a pagina 5 e probabilmente anche noiosissimi da scrivere. Tra l'altro sono una marea gli autori che affermano che il non sapere tutto sulla storia che stanno scrivendo sia essenziale per la buona riuscita della stessa. Il consiglio 0 è veramente il più importante!
Io non sono del tutto d'accordo: il fatto di predisporre in anticipo la trama non porta automaticamente a delle svolte piatte e prevedibili, così come un margine più ampio di manovra non garantisce epici colpi di scena e super accattivanti. È in questo che sta l'abilità dello scrittore, perché magari ti lasci dei buchi nella trama e finisci per risolverli in maniera banale, mentre progettando la storia puoi vedere i punti più deboli. Oppure no. Qui si inserisce la sensibilità e abilità dello scrittore 😁
La progettazione di una storia è imprescindibile, sia nelle brevi distanze (un racconto) che nelle lunghe (un romanzo). Può sicuramente capitare di dover rivedere una scena, ma credo che questo non infici affatto l'elemento creativo della narrazione che, invece di essere gestito in fase di stesura, è semplicemente anticipato in fase di progettazione, dove revisioni e modifiche sono molto più agevoli da gestire
La giornata lì passava molto piacevolmente Come mi consigli di cambiarlo? Forse: La giornata lì passava con molto piacere O forse Amava passere la giornata in quel posto
Sicuramente l'ultima opzione permette di entrare all'interno del pov (se lo scopo è scrivere con narratore focalizzato). Aggiungendo una descrizione sensoriale prima di questo commento rendi anche meglio l'idea!
@@passioneretorica grazie mille ☺ ma dopo diverse riflessioni ho deciso che non cambierò molti avverbi in -mente. Non voglio scrivere come uno di quei autori degli ultimi 5 anni.. ho scritto un altro commento per spiegare il mio punto di vista. Ti ringrazio di cuore!
Non sono d'accordo con praticamente nessuno di questi punti. L'ultimo consiglio, quando hai parlato di plot poin e punto di non ritorno, è l'unico a mio avviso utile. Come hai detto alla fine del video sono consigli per persone che non hanno mai preso in mano carta e penna. Di certo, ciò che dici può aiutare all'inizio. Poi però, una buona scrittura necessita anche di alcuni elementi che, con i tuoi consigli, vai completamente a togliere o semplificare.
@@passioneretorica verissimo. Scusa ero nella mia fase di confusione e cercavo di trovare un compromesso tra le mie idee e quello che ho trovato negli ultimi giorni in rete riguardo a questi avverbi. Poi ho controllato i miei autori preferiti, che non sono nemmeno così antichi, anzi e loro li usano tantissimo. Chi se ne frega cosa dice stephen king o altri scrittori degli ultimi 5-10 anni. Io non voglio scrivere come loro. :)
Sarebbe anche bello se la narratologia, che gode di ottima salute in aree anglofone, avesse la stessa considerazione anche in Italia. Forse allora inizieremo a usare termini italiani per la materia 😉
Ciao Giorgia grazie per questo video 😊 vorrei chiederti se potessi dare un'occhiata al mio libro "Larimar" perchè mi piacerebbe ricevere dei consigli essendo il mio primo libro e essendo che ne sto scrivendo uno nuovo
@@Ambretta_avocado perché un conto è il mio interesse personale a leggere un'opera, un conto è richiedere espressamente dei consigli per migliorare nella scrittura. Ciò può avvenire a titolo informale e gratuito nel momento in cui si ha un rapporto di amicizia (non mi risulta sia questo il caso, dato che nemmeno sai il mio nome e sei capitata qua per caso), altrimenti una consulenza con unə professionista in qualsiasi settore va pagata.
@@passioneretorica ah, pensavo che il tuo nome fosse giorgia perchè è scritto nel tuo nome utente di youtube😅 poi non sono capitata per caso stavo cercando dei video per migliorare nella scrittura e magari dei consigli si possono dare in modo gratuito anche se non si ha un rapporto di amicizia; ad esempio se si è aspiranti scrittori magari delle critiche costruttive fanno bene anche da parte di chi scrive da piú tempo ed è piú esperto; magari non ti dico di leggere il mio romanzo ma solo dei consigli per migliorare la scrittura perchè almeno capisco dove ho sbagliato. Non volevo denigrare il tuo lavoro semplicemente vorrei migliorare
Assolutamente no! Anche perché in Italia, a parte un corso estremamente costoso della scuola Holden, non esistono facoltà di scrittura... Quello che un aspirante scrittore deve fare è studiare, sì, ma per farlo esistono corsi ad hoc e manuali anche meno costosi.
D'accordo, le epoche sono diverse, certo. Ma visto che in tutti i video che trattano di editoria, le regole e i divieti sono più o meno sempre gli stessi, lo sai come fa la domanda, no? Sorge spontanea. Tra l'altro, pensandoci, mi è tornato in mente un video visto proprio di recente, in cui Baricco per oltre un' ora si scioglie in brodo di giuggiole celebrando Proust e quindi la domanda resta. Senza dare niente per scontato e solo per cercare di dare il giusto peso a dei suggerimenti che restano comunque preziosi. Tu che sei del campo, secondo te, come potrebbero reagire gli editori di oggi? Verrebbe cestinato? Gli verrebbero imposti dei tagli? E un' altra domanda. Secondo te, in uno scenario editoriale composto da un' offerta sterminata e una domanda che in gran parte acquista più che leggere davvero, l' epoca la fa più il lettore o l' editore, che plasma il lettore in base ad esigenze di mercato? Nè?
Allora, secondo me dipende molto dalla casa editrice in questione. Se lo si manda a una che ha un taglio più "classico", può essere che ne apprezzino lo stile e valutino comunque la pubblicazione; certo è che il linguaggio andrebbe adattato a quello più contemporaneo. La seconda domanda invece è più complessa, e secondo me richiede un onesto 50 e 50 come risposta :)
se mi posso permettere, consigli troppo rigidi. L'esagerazione non va mai bene, nel senso che va evitato un utilizzo eccessivo e smodato di aggettivi e avverbi. Utilizzarne pochi non fa però male
Le regole vanno prima apprese per pulire il testo dalle ingenuità dettata dall’inesperienza, per poi tornare ad arricchirlo con maggiore consapevolezza. Un avverbio in mente ogni tanto non ha mai ucciso nessuno, ma i miei occhi sono stati distrutti dalla sovrabbondanza in alcuni romanzi poco curati.
Quando hai parlato di infodump, mi hai ricordato i tempi dell'università. Scrivevo fiotte di racconti a tema storico dove perdevo più tempo a descrivere il funzionamento di un revolver o l'utilizzo della cavalleria piuttosto che impegnarmi sulla narrazione. Vabbè che ho fatto la facoltà di storia, avevo così tanto interiorizzato quei manuali pieni di descrizioni e prosa espositiva che avevano finito per "infettare" pure il mio modo di scrivere. Il bello è che pensavo anche di essere un gran figo quando impiegavo la bellezza di mezza pagina a spiegare sul come dovesse essere impegnata la cavalleria leggera....
Classico errore da principiante, ma ti assicuro che all'inizio lo fanno tutti (me compresa) perché si è abituati a un sacco di libri che purtroppo fanno alla stessa maniera!
Se hai così tante informazioni ti possono tornare utili per la stesura di un ottimo romanzo, dosandole a dovere 💪🏻
Seguendo il corso base del Duca Di Baionette (bellissimo) mi sono reso conto che le cose che scrivo sono in pratica dei giganteschi infodump. C'è sempre da imparare, in tutto :)
L'importante è approcciarsi alla scrittura con la giusta dose di umiltà: come dici tu c'è sempre da imparare un sacco di nuovi concetti sia su stile che costruzione delle storie 😁
Meraviglioso. Io l'unico consiglio che seguo è questo: non fate correggere la vostra opera ad amici o parenti, perché non c'è quasi mai certezza di correzione serie e meticolosa. (motivo d'affari, non per mancanza di fiducia). Cosi mi hanno sempre detto a scuola.
Amici solo ed esclusivamente se sono al tuo stesso livello di scrittura e se si tratta di persone senza peli sulla lingua e attente! Io ho degli amici che mi fanno da beta e sono ferocissimi 😂
I fatti questo lo provato ciao vi saluto 😘🤭👌👍
Consigli utilissimi! Ho salvato il video per il futuro visto che il mio sogno è sempre stato fare scrittura creativa all’università,anche se ho solo sedici anni! Scrivo costantemente per migliorare e perfezionare (ops! Doppio aggettivo! Chiedo venia!) la mia scrittura restando in esercizio. I miei poveri prof si ritrovano sempre a correggere pagine e pagine di tema ahahah! Da grande mi piacerebbe tantissimo scrivere un libro e spero davvero di esserne all’altezza. Ps: adoro i capelli! Ti stanno d’incanto!
Sono contentissima che il video sia stato d'aiuto, la scrittura è una materia meravigliosa da studiare e iniziare alla tua età con questa determinazione è la cosa migliore in assoluto 💪🏻
E grazie per il complimento, sei gentilissima 🥰
Studiare è sempre bellissimo a prescindere. Anche se bisogna essere onesti ci sono persone a cui riesce naturale e altre che hanno bisogno di studiare di più. A me piace farlo soprattutto per conoscere approcci diversi alla scrittura. Alla tua lista metterei un consiglio -1 prima dello 0: ancora più ovvio: leggere, leggere tanto, leggere di più.
Sicuramente esiste una predisposizione dovuta al contesto socio-culturale ed economico in cui la persona in questione è cresciuta, perché tutto ciò che ci circonda ha un'influenza su di noi.
Ad ogni modo sì, leggere è la conditio sine qua non 😁
Ciao Giorgia! Davvero un bel video, molto chiaro e soprattutto utile! Personalmente mi piace scrivere nel mio tempo libero (anche se non vi dedico molto tempo per impegni, e lo dico perché non vorrei dire di "essere uno scrittore" quando non so nemmeno delle regole: servono le basi e direi anche di più, proprio come hai detto nel video), non sto studiando nessun corso di narrativa, e direi che con questo video mi hai fatto scoprire qualcosa. Sono d'accordo con tutti i punti, ed in particolare la parte sugli avverbi: è proprio vero che essi sono solo una "pigrizia nascosta" del narratore, e ogni tanto mi rendo conto che quando sono troppi il testo diventa pesante e, anzi, mi da l'impressione che renda il discorso prolisso quando non lo dovrebbe essere affatto (è come se lo stesso narratore sappia che ciò che sta scrivendo è noioso e "poco rilevante").
Ora che sto scrivendo mi è balzata alla mente una domanda alquanto banale, e vorrei sapere la tua opinione su quali siano i tempi verbali da utilizzare per un romanzo con dialoghi indiretti.
Quando scrivo "con dialoghi" io utilizzo sempre al passato remoto (come nell'esempio che hai esposto "dell'uomo arrabbiato che colpisce il tavolo"), ma (e ora arriva la domanda) in caso di racconto privo di dialoghi, il passato remoto è sempre un MUST? Il passato prossimo mi dà l'impressione di "già accaduto", e in effetti e così (ne sai sicuramente più di me Giorgia!). Il presente storico è "proibito" (passami il termine)? Scusa per la mia mini-domanda ignorante. :)
Ciao Dennis, sono davvero contenta che il video ti sia stato utile e spero che ti permetta di approfondire ancor di più le tecniche scrittorie 💪🏻
Per quanto riguarda la tua domanda, direi che non esiste un tempo verbale corretto. Posto che non sono una grande fan dei dialoghi indiretti (perché troppo raccontati), puoi utilizzare quello che preferisci!
- Camillo dice che se ne vuole andare e gira i tacchi
- Camillo ha detto che se ne va e mi ha dato le spalle
- Camillo disse che voleva andarsene e si incamminò
In base alle tue preferenze di tempi verbali, puoi inserire il tutto senza problemi. Spero di essere stata d'aiuto ✨
@@passioneretorica Grazie mille per la tua risposta esaustiva Giorgia, mi sei stata d'aiuto! 💪🏻❤️
Ottimo video, Giorgia! Utile a chi si sta approcciando a questi studi per la prima volta :)
Suggeriamo alcuni manuali ottimi per iniziare a farsi un'idea generale sulla Narratologia:
- L'Arco di Trasformazione del Personaggio di Dara Marks
- Il Viaggio dell'Eroe di Christopher Vogler
(Questi due entrambi editi dalla Dino Audino Editore.)
Come secondo livello, invece, possono essere utili:
- Story di Robert McKee
- Anatomia di una Storia di John Truby
Grazie per gli ottimi suggerimenti, i manuali interessano sempre a tutti (a me in primis) e possono aiutare tutte le persone che guardano questo video 💪🏻
Hai qualche titolo che esuli dal punto di vista statunitense?
Grazie infinite, mi hai aiutato verelamente moltissimo! 🥰
Ne sono molto felice 😍
Ottimo video, spesso i principianti si ritrovano davanti un sacco di regole da imparare e faticano a immagazzinarle se vengono spiegate con troppi giri di parole. Se quando mi sono avvicinata al mondo della scrittura in modo serio avessi avuto questo video, ci avrei messo meno tempo a capire lo show don't tell.
Per la questione di avverbi e aggettivi, aggiungo che il 90% delle volte esiste un verbo specifico per esprimere quello che si vuole dire con più parole e che renderebbe la scrittura più fluida.
Il mio consiglio è: mai pensare che la prima bozza vada bene. C'è bisogno di riscritture su riscritture, revisioni e editing. Per vedere meglio i difetti del manoscritto, suggerisco di lasciarlo riposare in un cassetto per un po' e solo dopo tornare a correggerlo.
Anch'io taglio verba dicendi a destra e a manca, soprattutto tendo a evitare di utilizzarne di inusuali, perché saltano all'occhio (molto più di "dire") e interrompono l'immersione nella lettura.
Ottima la precisazione dei verbi specifici, grazie!
I ce l'ho a morte con i verba dicendi (soprattutto con "dire", che mi sa di pigro e scontato 😂), però sono d'accordo con te: nulla di troppo grave se scappa qualche "disse" nei dialoghi, molto peggio inserire verbi strani che strappano dal flusso!
Sono contenta che il video ti sia piaciuta, spero che sia utile agli aspiranti scrittori che si approcciano alla narratologia 🙏🏻
@@passioneretorica Sono sicura che sarà di grande aiuto!
Bel video, la questione degli avverbi mi era nuova, grazie.
È un piacere!
Comunque anche io ho una sorta di canale youtube che tengo vivo per diletto. Tratto anche poesia e cerco di diffondere quest’arte retorica interpretandone alcune. Se la cosa ti sconfinfera, dacci un’occhiata. Potrebbe essere uno spunto anche per i tuoi video, mi sembri più esperta di me
In un horor psicologico e info dump concentrarsi sul descrivere al dettaglio ogni scenario che lo circonda ,i personaggi descriverli al midollo dal aspetto voce aura e ogni volta che ne ho l'occasione scrivere cosa sta udendo pensando subendo il protagonista?
Ciao Davide, dipende molto dal passaggio del romanzo e dalla quantità di informazioni riportate: se ad esempio il protagonista descrive nel dettaglio una stanza di casa che è abituato a vedere ogni giorno allora sì, è infodump
Utilissimo. Grazie mille! Credo che andrò velocemente a modificare tutti gli avverbi.
Lieta di essere stata utile 💕
Grazie, sei stata molto gentile a condividere questi consigli, mi hai aiutato molto. Un abbraccio!
È stato un piacere, buona scrittura!
Già sentite ma sempre utili, complimenti per il video!
Ti ringrazio molto!
Brava! Sia per la sintesi che per lo stile scelto nella comunicazione!
Ti ringrazio moltissimo!
Il punto sulla progettazione è, secondo me, il più controverso. Verissimo che scrivere un romanzo (ma anche solo un racconto) senza sapere niente di quel che dovrà accadere, quasi sicuramente impedirà persino di riuscire a completarlo.
Però, secondo me, iniziare a scrivere avendo già in mente ogni singolo dettaglio e tassello, rischia di creare un testo "corretto" ma piatto, con colpi di scena che il lettore intuisce a pagina 5 e probabilmente anche noiosissimi da scrivere.
Tra l'altro sono una marea gli autori che affermano che il non sapere tutto sulla storia che stanno scrivendo sia essenziale per la buona riuscita della stessa.
Il consiglio 0 è veramente il più importante!
Io non sono del tutto d'accordo: il fatto di predisporre in anticipo la trama non porta automaticamente a delle svolte piatte e prevedibili, così come un margine più ampio di manovra non garantisce epici colpi di scena e super accattivanti. È in questo che sta l'abilità dello scrittore, perché magari ti lasci dei buchi nella trama e finisci per risolverli in maniera banale, mentre progettando la storia puoi vedere i punti più deboli. Oppure no.
Qui si inserisce la sensibilità e abilità dello scrittore 😁
La progettazione di una storia è imprescindibile, sia nelle brevi distanze (un racconto) che nelle lunghe (un romanzo). Può sicuramente capitare di dover rivedere una scena, ma credo che questo non infici affatto l'elemento creativo della narrazione che, invece di essere gestito in fase di stesura, è semplicemente anticipato in fase di progettazione, dove revisioni e modifiche sono molto più agevoli da gestire
Davvero utile. Grazie.
Grazie a te per l'ascolto ❤️
Bravissima! Grazie 😊
Grazie a te per l’ascolto 🫶🏻
Sto scrivendo un nuovo romanzo molto difficile da strutturare. Grazie del tuo tempo nella spiegazione, molto utile
Lietissima di essere stata utile, buona scrittura 💪🏻
grazie mille, video molto utile...5 consigli base, e io ce lo ho tutti! 🤣
Meglio così allora 💪🏻
@@passioneretorica no no, in senso negativo...nel senso che li faccio tutti 😂
Allora come non detto, è tempo di studiare 😂
La giornata lì passava molto piacevolmente
Come mi consigli di cambiarlo?
Forse:
La giornata lì passava con molto piacere
O forse
Amava passere la giornata in quel posto
Sicuramente l'ultima opzione permette di entrare all'interno del pov (se lo scopo è scrivere con narratore focalizzato). Aggiungendo una descrizione sensoriale prima di questo commento rendi anche meglio l'idea!
@@passioneretorica grazie mille ☺ ma dopo diverse riflessioni ho deciso che non cambierò molti avverbi in -mente. Non voglio scrivere come uno di quei autori degli ultimi 5 anni.. ho scritto un altro commento per spiegare il mio punto di vista. Ti ringrazio di cuore!
Non sono d'accordo con praticamente nessuno di questi punti. L'ultimo consiglio, quando hai parlato di plot poin e punto di non ritorno, è l'unico a mio avviso utile. Come hai detto alla fine del video sono consigli per persone che non hanno mai preso in mano carta e penna. Di certo, ciò che dici può aiutare all'inizio. Poi però, una buona scrittura necessita anche di alcuni elementi che, con i tuoi consigli, vai completamente a togliere o semplificare.
Perché non saresti d’accordo? Come dici anche tu, si tratta di consigli basilari. Sono anche curiosa degli elementi da togliere/semplificare 😄
Grazie mille!😍
Prego 🥰
e riguardo agli avverbi in -mente, secondo te un avverbio in -mente all'incirca ogni due pagine può andare bene?
Non c'è un giusto numero, alla fine non si tratta di una scienza esatta!
@@passioneretorica verissimo. Scusa ero nella mia fase di confusione e cercavo di trovare un compromesso tra le mie idee e quello che ho trovato negli ultimi giorni in rete riguardo a questi avverbi. Poi ho controllato i miei autori preferiti, che non sono nemmeno così antichi, anzi e loro li usano tantissimo. Chi se ne frega cosa dice stephen king o altri scrittori degli ultimi 5-10 anni. Io non voglio scrivere come loro. :)
Grazie!
Ma grazie a te!
Sarebbe bello usare più termini italiani che inglesi.
Sarebbe anche bello se la narratologia, che gode di ottima salute in aree anglofone, avesse la stessa considerazione anche in Italia. Forse allora inizieremo a usare termini italiani per la materia 😉
Preferibile andare al nocciolo, senza introduzione, dispensabile, per andare al dunque sulla parte didattica.
L'introduzione è parte integrante del discorso, a chi non interessa c'è la possibilità di skippare :)
Sono iscrito.
Ti ringrazio!
Ciao Giorgia grazie per questo video 😊 vorrei chiederti se potessi dare un'occhiata al mio libro "Larimar" perchè mi piacerebbe ricevere dei consigli essendo il mio primo libro e essendo che ne sto scrivendo uno nuovo
Mi chiamo Giorgia e questi sono servizi di consulenza che necessitano di un pagamento
@@passioneretorica pagamento (?) Perchè?
@@Ambretta_avocado perché un conto è il mio interesse personale a leggere un'opera, un conto è richiedere espressamente dei consigli per migliorare nella scrittura. Ciò può avvenire a titolo informale e gratuito nel momento in cui si ha un rapporto di amicizia (non mi risulta sia questo il caso, dato che nemmeno sai il mio nome e sei capitata qua per caso), altrimenti una consulenza con unə professionista in qualsiasi settore va pagata.
@@passioneretorica ah, pensavo che il tuo nome fosse giorgia perchè è scritto nel tuo nome utente di youtube😅 poi non sono capitata per caso stavo cercando dei video per migliorare nella scrittura e magari dei consigli si possono dare in modo gratuito anche se non si ha un rapporto di amicizia; ad esempio se si è aspiranti scrittori magari delle critiche costruttive fanno bene anche da parte di chi scrive da piú tempo ed è piú esperto; magari non ti dico di leggere il mio romanzo ma solo dei consigli per migliorare la scrittura perchè almeno capisco dove ho sbagliato. Non volevo denigrare il tuo lavoro semplicemente vorrei migliorare
Per quanto riguarda il tuo nome avevo semplicemente sbagliato a scrivere e non avevo notato l'errore sbagliare capita
Praticamente per diventare scrittori e obbligatoria l'università secondo te?
Assolutamente no! Anche perché in Italia, a parte un corso estremamente costoso della scuola Holden, non esistono facoltà di scrittura... Quello che un aspirante scrittore deve fare è studiare, sì, ma per farlo esistono corsi ad hoc e manuali anche meno costosi.
@@passioneretorica potresti consigliarmi qualcosa?
@@romanapoli2936 certo! In questo mio video trovi dei consigli di manuali base: ruclips.net/video/Cs5nvC1qQyA/видео.html
In tutto ciò voglio sapere cosa aveva Gigino da arrabbiarsi tanto e dove se ne andava così di fretta??
Nelle prossima puntata forse lo rivelerò 👀
@@passioneretorica meno male. Non me la conta giusta e di sicuro nasconde qualcosa!
Proust oggi lo manderebbero cagare al secondo rigo quindi?
Stiamo anche parlando di epoche diverse e stili diversi, ti ricordo: non diamo gli assunti per scontati 😉
D'accordo, le epoche sono diverse, certo. Ma visto che in tutti i video che trattano di editoria, le regole e i divieti sono più o meno sempre gli stessi, lo sai come fa la domanda, no? Sorge spontanea.
Tra l'altro, pensandoci, mi è tornato in mente un video visto proprio di recente, in cui Baricco per oltre un' ora si scioglie in brodo di giuggiole celebrando Proust e quindi la domanda resta.
Senza dare niente per scontato e solo per cercare di dare il giusto peso a dei suggerimenti che restano comunque preziosi. Tu che sei del campo, secondo te, come potrebbero reagire gli editori di oggi? Verrebbe cestinato? Gli verrebbero imposti dei tagli?
E un' altra domanda. Secondo te, in uno scenario editoriale composto da un' offerta sterminata e una domanda che in gran parte acquista più che leggere davvero, l' epoca la fa più il lettore o l' editore, che plasma il lettore in base ad esigenze di mercato? Nè?
Allora, secondo me dipende molto dalla casa editrice in questione. Se lo si manda a una che ha un taglio più "classico", può essere che ne apprezzino lo stile e valutino comunque la pubblicazione; certo è che il linguaggio andrebbe adattato a quello più contemporaneo.
La seconda domanda invece è più complessa, e secondo me richiede un onesto 50 e 50 come risposta :)
Posso segnalare il video per pubblicità ingannevole?
E per quale motivo? 😂
@@passioneretorica Niente,stavo trollando,mi piacciono i tuoi video in realtà.
@@ouspensky6662 meno male, allora non inganno nessuno 😁
Ottimo video siti dove posso cominciare come melascrivi
Ciao, ti consiglio questo: www.scriptablog.com
@@passioneretorica ok ma che si può fare anche lavorarci? Come funziona
@@giuseppecentrella8596 si tratta semplicemente di un sito di risorse ma ha anche servizi come il beta reading
ecco perchè non riesco a leggere il signore degli anelli troppe informazioni e troppa descrizione
Decisamente il mio stesso problema 😂
se mi posso permettere, consigli troppo rigidi. L'esagerazione non va mai bene, nel senso che va evitato un utilizzo eccessivo e smodato di aggettivi e avverbi. Utilizzarne pochi non fa però male
Le regole vanno prima apprese per pulire il testo dalle ingenuità dettata dall’inesperienza, per poi tornare ad arricchirlo con maggiore consapevolezza. Un avverbio in mente ogni tanto non ha mai ucciso nessuno, ma i miei occhi sono stati distrutti dalla sovrabbondanza in alcuni romanzi poco curati.
....tutto troppo meccanico, questo modo di pensare non porterà mai da nessuna parte.
A me a portato a firmare un contratto di pubblicazione 🤑